Un passo avanti da parte di Firenze?

Nulla da eccepire, consiglio solo nella risposta a Firenze di aggiungere il fatto che le scuse del Visconte ci sono finalmente giunte inviateci dalla stessa imperatrice. Sottolineiamo che altri hanno riparato al loro danno.

mandato missiva all'imperatrice

e che le frontiere sono aperte, ma devono sempre chiedere i permessi in dogana, come chiunque

A dire il vero dopo che si sarà mandata la comunicazione al Governo fiorentino, in cui aggiungerei di invitarli ad attendere comunicazione pubblica dell'apertura delle nostre frontiere per dare il via libera ai loro cittadini, di pubblicare un documento pubblico in cui si chiarisca la riapertura e si spieghino nuovamente le modalità di tale riapertura.

Signori so che abbiamo altro per la testa, ma purtroppo siamo chiamati a gestire ogni aspetto e questo rimane un punto critico sopratutto per invogliare l'impero a risponderci.

Maestà abbiamo avvisato il Governo Fiorentino? Posso preparare il comunicato per la riapertura delle frontiere e la modalità per accedere all'aquila che rimane con esercito in aggressivo?

Bene Ministro se ci pensate voi ottimo e vi ringrazio. Mi raccomando, anche se so che è superfluo cerchiamo di appuntare che siamo stati contattati dall'imperatrice, che la mossa è stata la sua e che abbiamo concordato con lei per il bene dei popoli.

Bozza:

Citazione :

In questi giorni Sua Altezza Imperiale Jade de Sparte de Cetzes ci ha scritto una missiva, riportandoci le tanto attese scuse del Visconte di Val di Lima che tanto offese il popolo duosiciliano. Pertanto, dopo il lungo travaglio del Nostro Popolo e di quello fiorentino, consideriamo le offese proferite a suo tempo ormai risanate e stabiliamo l'immediata riapertura delle frontiere del Regno ai cittadini fiorentini, i quali dovranno comunque richiedere regolare permesso a causa della chiusura di L'Aquila.
Questo gesto è dovuto all'amore che nutriamo per il Nostro Popolo e alla sincera amicizia che ci lega al Sacro Romano Impero, da Noi mai messa in dubbio.
Inoltre, per consolidare fin da subito il legame con la Repubblica di Firenze, ci impegneremo al recupero dei trattati.

[allegare il documento di relorenzo]

Da persona che tiene il polso della situazione in Abruzzo, come altri qui dentro del resto, preparatevi a delle proteste. Molti confidavano in questa pacificazione per l'apertura totale delle frontiere, il mantenimento delle richieste di permesso alimenterà il malumore.

Forse basterebbe aggiungere solo un: " i quali dovranno comunque richiedere regolare permesso a causa della chiusura di L'Aquila, data dal recente stato di guerra in cui verte il Regno Duosiciliano".

Almeno in questo modo non si dovrebbero lamentare..siamo in uno stato di allerta no?

Io farei alcune modifiche in merito alla missiva rendendola un poco più ruvida seppure accondiscendente e spiegando meglio come ci si comporta per entrare all'Aquila.
Vista la situazione credo che lasciare la città prima dello stato Aggressivo renderebbe difficile la sua difesa.
Governatore vi invito a prendere visione della mia precedente proposta che sicuramente ci causerebbe comunque qualche malumore, ma ci permetterebbe maggiore libertà di azione, garantirebbe libera circolazione e ci aiuterebbe anche con la dicitura della BL.

https://palazzoreale.forumattivo.com/t3134-valutazione-assetto-confine-aquilano-e-proposta-di-aggiornamento

I fiorentini tengono firenze chiusa da una vita e i nostri cittadini hanno sempre dovuto chiedere il permesso
non possono certo dire a noi cosa fare della nostra capitale.

Evolina ha scritto:

Forse basterebbe aggiungere solo un: " i quali dovranno comunque richiedere regolare permesso a causa della chiusura di L'Aquila, data dal recente stato di guerra in cui verte il Regno Duosiciliano".

Almeno in questo modo non si dovrebbero lamentare..siamo in uno stato di allerta no?

Si, ma sarebbe solo un rinvio di un problema purtroppo

Marcius_da_Valmacca ha scritto:

Io farei alcune modifiche in merito alla missiva rendendola un poco più ruvida seppure accondiscendente e spiegando meglio come ci si comporta per entrare all'Aquila.
Vista la situazione credo che lasciare la città prima dello stato Aggressivo renderebbe difficile la sua difesa.
Governatore vi invito a prendere visione della mia precedente proposta che sicuramente ci causerebbe comunque qualche malumore, ma ci permetterebbe maggiore libertà di azione, garantirebbe libera circolazione e ci aiuterebbe anche con la dicitura della BL.

https://palazzoreale.forumattivo.com/t3134-valutazione-assetto-confine-aquilano-e-proposta-di-aggiornamento

A me piace, ma il giorno che hai un Governatore che si sveglia tutte le mattina col piede sbagliato fai due mesi d'inferno.
Per la cronaca, temo di esser stato superficiale: io la capitale la blinderei, le polemiche possibili ve l'ho riportate per completezza.

Cercherò di stilare un comunicato migliore e una proposta per il senato se volete valutarla. Dobbiamo per forza evolvere la struttura di controllo ormai è chiaro che è inadeguata.

Ecco una possibile bozza mancano firma, sigilli e data.

Citazione :

All'Attenzione di Flavio Marzio Torlonia Signore di Firenze Cavaliere di Merito della Repubblica Fiorentina,
All'Attenzione del Nostro Amato Popolo,
A tutti coloro che leggeranno o udiranno le nostre parole,
Saluti!!


Noi, Helena Myluna Jasmine de Challant,
Regina del Regno delle Due Sicilie,

in questi giorni travagliati abbiamo intrattenuto corrispondenza con Sua Altezza Imperiale Jade de Sparte de Cetzes, la quale ci ha inviato una missiva, recante copia delle tanto attese scuse del Visconte di Val di Lima che tanto offese il popolo duosiciliano e che inviò solamente all'attenzione di Sua Altezza Imperiale e non del Regno o della Corona Duo Siciliana.

Tralasciando i deprecabili modi in cui tali scuse sono state presentante e i contenuti delle stesse che sembrano più un'offesa che una scusa da parte del Visconte della Val di Lima, concordando con Sua Altezza Imperiale che il lungo travaglio del Nostro Popolo e di quello fiorentino debbano giungere finalmente al termine, consideriamo le offese proferite a suo tempo dal Visconte ormai risanate, ma non per merito dello stesso ma grazie all'intercessione di Sua Altezza imperiale Jade de Sparte de Cetzes.

Stabiliamo pertanto l'immediata riapertura delle frontiere del Regno ai cittadini fiorentini, i quali dovranno comunque richiedere regolare permesso a causa della chiusura di L'Aquila. Teniamo quindi a precisare che l'esercito a difesa della Capitale Aquilana rimarrà, per ora ancora in assetto aggressivo e quindi qualunque cittadino duosiciliano, fiorentino o straniero che fosse privo di regolare permesso sarà passato per le armi.

Questo Nostro gesto è dovuto all'amore che nutriamo per il Nostro Popolo e alla sincera amicizia che ci lega al Sacro Romano Impero, da Noi mai messa in dubbio e rinsaldata dopo il colloquio con Sua Altezza Imperiale.
Dichiariamo inoltre che al fine di consolidare fin da subito un nuovo stabile e duraturo legame di amicizia con la Repubblica di Firenze, ci impegneremo al recupero dei trattati in essere prima del blocco diplomatico.

Per maggiore chiarezza alleghiamo a questa nostra missiva copia delle scuse del Visconte e delle norme per l'accesso alla città dell'Aquila da consegnare in Real Dogana delle Due Sicilie

Citazione :

Antica Copisteria di Benabbio, Val di Lima


Alla Cortese attenzione di  Sua Maestà Imperiale Jade de Sparte de Cetzes,
Divina Favente Clemencia Romanorum Imperatrix Electa Semper Augusta,


Con questa missiva, io, Lorenzo Ottaviano d' Medici, Visconte della Val di Lima, Barone di Valle e Cavaliere di Benemerenza della Repubblica Fiorentina, presento formalmente le mie scuse al Regno delle due Sicilie.

Talvolta un uomo può errare;  ed io ho errato col mio comportamento orgoglioso di suddito di Firenze e dell'Impero.

Mi dolgo di aver recato offesa alle povere genti della terra di lavoro e degli Abruzzi.

Nella mia vita mi è stato insegnato e ho imparato, che la pace è figlia unicamente di uguaglianza militare o economica e che in casi si disparità ogni accordo  che escluda la sudditanza o il dominio sia difatti sconveniente.

I miei tutori  mi dicevano sempre che un governante dovrebbe essere amato e temuto, ma  poichè avere entrambe le cose è assai difficoltoso, mi han sempre suggerito di puntare sul timore, poichè l'amore è fugace, varia di giorno in giorno.... ma il terrore è eterno.
mi è stato anche insegnato che nell'operare un governante deve tenere in considerazione l'interesse del  territorio che governa , che comprende anche quello di ogni suddito, perchè il curarsi degli interessi dei propri sudditi un giorno potrà essere ripagato, poichè l'essere dell'uomo è fin troppo attaccato ai propri averi, questi preferirebbe la morte di un caro, piuttosto che rinunciare ad un bene .

Probabilmente in questo agire io ho errato.
Ho curato fin troppo gli interessi e l'orgoglio di un popolo senza però valutare quelli dell'impero.
sicuramente voi, nella vostra immensa saggezza avete ritenuto poco saggio avere un regno come quello delle Due Sicilie nemico e pertanto comprendo ed accetto la vostra decisione.
Tengo tuttavia a ribadire, che il sottoscritto non ha mai e poi mai disobbedito al proprio Imperatore, qualunque ordine mi sia stato impartito è stato nell'immediato rispettato, le mie scuse non pervennero mai, poiché il Grande Comir, non mi ordinò mai di farle.
Tengo molto a precisare ciò, poichè il Visconte della Val di Lima obbedisce sempre all'imperatore.

Concludo la mia missiva augurandoVi un sereno mandato e lasciandoVi decidere, se la mia missiva sia sufficiente o se avete pensato ad una forma ben precisa di scuse.

Fedelmente


Lorenzo Ottaviano de' Medici
Visconte della Val di Lima
Barone di Valle
Cavaliere di Benemerenza della Gloriosa Repubblica Fiorentina



Scelgo il verde perché è esteticamente piacevole, ma soprattutto perché ogni cosa che dico è valida fin dopo la mia morte.

Citazione :

[rp]Modulo di richiesta per Entrata all'Aquila :

Nome del richiedente:

Città di Residenza:

Città da dove parte:

Membri del gruppo (ove presenti):

Motivo del viaggio:

Data di Arrivo:

Nel caso di permanenza in Capitale n° dei giorni (per un massimo di 3): [/rp]

mi piacerebbe tanto togliere le "scuse" di quel signore, tanto per dargli il valore che merita, cioè niente, ma dubito si possa pubblicare senza di esse

Signori DOBBIAMO PUBBLICARE entro oggi o davvero rischiamo un nuovo fronte.

Vi avevo avvisato che la questione era urgente, vi avevo avvisato che non andava tralasciata e che i fiorentini ci avrebbero marciato.

Ecco quanto mi ha mandato Cures:

Citazione :

Mittente : Cures , Lord of Just Like Heaven
Data d'invio : 27/09/1462 - 15:19:13
Titre : Questione frontiere
Salve Ministro,

volevo comunicarti che visto che non abbiamo ottenuto alcuna risposta nè ufficiale che ufficiosa sulla richiesta di apertura delle frontiere da parte vostra, essendo per altro giunte le scuse di Relorenzo, domani mattina decreterò la chiusura delle frontiere con il regno, marittime e terrestri e relativa espulsione dei cittadini duosiciliani.

Il consiglio Repubblicano Fiorentino ha votato favorevole alla chiusura già da ieri, abbiamo concesso fin troppo tempo ormai e la cosa sta diventando grottesca, ci sentiamo davvero presi in giro, da parte nostra ce l'abbiamo messa tutta per evitarlo, da parte del regno nessuno sforzo, posso comprendere che siete presi da altre questioni, le abbiamo anche noi noi, ma troviamo il tempo per tutto ciò che riteniamo importante, forse è questo, per voi non lo è.

Seguirà naturalmente un nostro comunicato allegato al decreto dove spiegheremo in maniera dettagliata le ragioni che ci hanno costretto a questa decisione.

Cordialmente,

Flavio Marzio Torlonia
Signore di Firenze

Vogliamo pubblicare ora o vogliamo perdere anche quest'arma per il tavolo di trattative?

Pubblicato, mi dispiace ma avevo detto privatamente che sarei arrivata nel pomeriggio

da Cures

[quote="--Cures.."][rp]

Firenze, Palazzo Vecchio, addì 28 settembre 1462

Noi, Flavio Marzio Torlonia, Signore della Repubblica di Firenze con la presente diretta al Popolo Duosiciliano e chi leggerà, teniamo a smentire immediatamente le voci in merito ad un eventuale appoggio logistico ed operativo da parte della Repubblica Fiorentina riguardante il conflitto tra il Regno delle Due Sicilie ed il Regno di Bosnia.

La Repubblica Fiorentina non offrirà truppe di terra e navi nella guerra in corso a nessuno dei due Regni coinvolti.
La Repubblica Fiorentina altresì appoggerà la volontà di Sua Maestà Imperiale Jade de Sparte de Cetzes, Imperatrice del Sacrum Romanorum Imperium Nationis postasi come mediatrice alla risoluzione immediata della guerra.

[/rp]

Ma chi gli ha chiesto nulla mi chiedo io...

Se vuoi Anacleto c'è modo e modo per rispondere, come le famose scuse-non scuse di re lorenzo, ti faccio un sunto:

Ringraziamo il Signore Cures per la sua chiarezza, in virtù alla ritrovata cooperazione con i nostri vicini fiorentini veniamo loro in soccorso assicurando che il Regno non vi ha mai chiamati

Io eviterei, cercano di ritrovare una scusa per provocarci. Avete letto il pm di Cures, sapeva che avremmo riaperto le frontiere, sapeva che avevamo risposto all'imperatrice e sapeva che il loro gesto sarebbe stata una provocazione eppure l'ha fatto.

Lasciamo i fiorentini nel loro brodo è la cosa che peggio digeriscono.

Tra l'altro non sapete quanto gli rode che al tavolo non ci saranno!

Personalmente invece una risposta ironica la darei, tipo le scuse di ReLorenzo