Un passo avanti da parte di Firenze?

Finalmente una buona notizia. Chi conosce gli antefatti sa il perchè di questo annuncio.

Citazione :

Florence and the Kingdoms of Two Sicilies


Noi, Sua Maestà Imperiale Jade de Sparte de Cetzes,
Divina Clemencia Favente Romanorum Imperatrix Electa Semper Augusta,


Al Visconte Lorenzo Ottaviano de' Medici detto Relorenzo
A Leonardo Baiano "Killpig049" Valmarana,
Al Consiglio di Firenze,
A tutti i Nostri sudditi della Repubblica Fiorentina,
A chiunque che leggerà o udirà la presente,


Talvolta, ci sono questioni che svaniscono con il passare del tempo, altre che continuano ad ingrandirsi. Il tema seguente è purtroppo parte di quest'ultima categoria, ed è ormai tempo di porre fine a questa follia.

Se fosse rimasta agli stadi iniziali, avremmo potuto mostrare pietà, ma considerando che la situazione è in crescita, dobbiamo agire. Siamo molto disturbati dal fatto che alcune persone siano determinate a minare i rapporti con una Nazione straniera, che un nobile Fiorentino continui ad insultare il Regno delle due Sicilie, mettendo a rischio la diplomazia. Cerchiamo di riassumere alcuni fatti

- 20 Ottobre: lettera dal Visconte Lorenzo Ottaviano de' Medici detto Relorenzo ad una Viscontessa in cui asserisce le seguenti frasi: "orribile regno delle Due Sicilie" e "nelle selvagge terre a sud di Montepulciano"
- 21 Ottobre: reclamo da parte della Regina Helena Myluna Jasmine de Challants, Regina del Regno delle due Sicilie, a proposito della lettera
- 24 Ottobre: risposta dall'Impero che ciò non rappresenta l'opinione dell'Impero e che l'argomento deve essere affrontato con il Signore di Firenze. I 2 mesi successivi vedono un aumento degli incidenti.
- 28 Dicembre: annuncio dell'Imperatore Comyr:

Citazione :

"Invitiamo il Visconte Lorenzo Ottaviano de' Medici a cessare i suoi discorsi pubblici contro il Regno ed a presentare pubbliche scuse per il suo comportamento. Siamo d'accordo nel tutelare il diritto di libertà di opinione e pensiero, ma ci aspettiamo anche, specialmente da un nobile, che si sappia quando poter dire qualcosa - e quando no. Così come ognuno sceglie le proprie parole, accettare la nobiltà è anch'essa una scelta personale."

Ciò riassume bene come un piccolo incidente possa crescere e diventare un incubo. Crediamo che la defunta Regina reagì in maniera molto forte per uno scambio di lettere tra nobili. Possiamo comprendere che si sentì offesa, ma ci si potrebbe chiedere come Ella fosse venuta in possesso di quella corrispondenza privata e se le Sue richieste all'Impero possano essere viste come sconsiderate, in quanto una Nazione straniera NON ha alcun diritto di richiedere all'Impero la destituzione o la punizione dei nobili. E' solo a discrezione del Sovrano dell'Impero. Tuttavia, l'incidente è arrivato ad un tal punto e si è trasformato in discorsi talmente aggressivi che adesso deve cessare.

Dopo aver esaminato tutta la documentazione, Noi esigiamo dal nostro suddito, Visconte Lorenzo Ottaviano de' Medici detto Relorenzo, di riparare ai danni creati ai rapporti con il Regno delle Due Sicilie con il suo comportamento e le sue parole irresponsabili e di ottemperare all'ordine del defunto Imperatore presentando le proprie scuse immediatamente. Esigiamo inoltre che smetta di insultare Nazioni straniere. Non avrà subito alcuna conseguenza per le sue sconsiderate azioni in passato, ma Noi non rimarremo a guardare senza fare nulla. Egli ha 5 giorni per eseguire il Nostro ordine, altrimenti sarà richiesto al Signore di Firenze di intraprendere immediatamente un'azione legale contro di lui.

Sia noto a tutti, che Noi non permettiamo a nessuno di distruggere il lavoro diplomatico e creare disordini a causa di risentimenti personali contro altri Regni o Nazioni. Questo non è un caso di favoritismo, agiremmo nella stessa maniera con qualsiasi suddito imperiale che metta a rischio le relazioni con ogni Nazione.

Chiamiamo inoltre Leonardo Baiano "Killpig049" Valmarana di fronte a Noi per avere spiegazioni sul perchè protesse il Visconte, perchè divulgò documenti privati in una pubblica piazza e perchè non obbedì all'ordine imperiale. Decideremo del suo fato dopo l'incontro.


Ciò sarà immediatamente in effetto.

Possa l'Altissimo benedire il popolo della Repubblica di Firenze!


Firmato e sigillato presso il Palazzo Imperiale di Strasburgo, il 26 Agosto A.D. MCLDXII,



Jade de Sparte de Cetzes,
Divina clemencia favente Romanorum imperatrix electa semper augusta

sono veramente felice di qsto comunicato.

Signori mi è arrivata una richiesta ve la mostro

Citazione :

Mittente : Waves20 , Cavaliere Lorenzo De la Roche
Data d'invio : 28/08/1462 - 23:49:28
Titre : aiuto
Buonasera Maestà,
perdonate questo Vostro umile suddito che osa disturbarVi con questa missiva.
Mi chiamo Lorenzo De la Roche, meglio noto o forse no, come Waves20……..sono un cittadino abruzzese, residente a Tagliacozzo.
Vorrei attirare la Vostra attenzione sul caso di una dama, tal Astrea_Lucrezia, Lavinia Borgia.......cittadina della Repubblica Fiorentina.
Premetto che sono a conoscenza delle restrizioni che vi sono nei confronti di tali cittadini, ma qui si tratta di un caso umano che a mio modesto avviso, merita di essere sottratto a tali misure.
Spero mi perdonereTe, ma devo fare una piccola premessa, che aiuterà a comprendere tutto al meglio.
Durante una delle visite a mia figlia Artu che oramai da mesi, risiede a Pisa, ho avuto modo di conoscere dama Astrea.
Una sera chiacchierando, mi mise a conoscenza di un fatto, che alla dama stessa, ha procurato frustrazione e dolore, pertanto eccomi qui a chiedere il Vostro aiuto per dare a questa triste situazione, il lieto fine che merita.
Il consorte di dama Astrea, messer Robertinus d’Arborea, residente a Sora, qualche giorno fa, si imbattè nell’esercito posto a guardia della Capitale…….commise l’imperdonabile sua leggerezza di viaggiare nelle Vostre terre, senza informarsi prima, finì per pagare con la vita questa sua leggerezza.
Ora il messere, è convalescente nella mia città, Tagliacozzo……
Oso domandarVi: Voi in qualità di moglie, non sentireste il desiderio di raggiungere il Vostro consorte, affrontando qualsiasi peripezia, per potergli stare vicino nella difficoltà?
Questa moglie è disposta a farlo, così come lo fareste Voi, ne sono certo.
ConsideraTe inoltre, che io, insieme a mia moglie Cortomella e mio figlio Toffus, nei prossimi giorni, faremo ritorno a casa con la mia nave, potremmo quindi, farla imbarcare con noi e potremmo accompagnarla fino a Tagliacozzo, senza imbatterci in alcuna sanzione o ancor peggio, in nessuno scontro con gli eserciti presenti nelle Vostre terre.
Sono disposto a garantire per queste persone e sono altresì pronto ad affrontare qualsiasi sanzione e/o pena nel malaugurato caso che gli stessi, possano contravvenire a qualsiasi regola.
Nella Vostra magnanimità e bontà, mi aiutate in questo?
Dimostrereste che aldilà delle beghe diplomatiche, negli abruzzesi alberga un grande cuore che avvicina tutte le persone in caso di difficoltà.

In fede
Lorenzo De la Roche

L'errore è stato segnalato ministro.

Bene ottimo. Spiragli di una soluzione pacifica

Presa Visione.
Lieto per l'evolversi degli eventi

ovvio...io mi chiedevo non credete che sia il caso di rendere pubblica nella piazza del regno questa lettera? Almeno diamo visibilità alla nostra popolazione

Citazione :

Egli ha 5 giorni per eseguire il Nostro ordine, altrimenti sarà richiesto al Signore di Firenze di intraprendere immediatamente un'azione legale contro di lui.

5 Giorni, non di più

Governatore, o arriveranno le scuse o l'azione dell'imperatrice, ma se riapriamo le frontiere prima che il torto sia risolto sarà stato inutile e stupido tenerle chiuse fino ad ora e anzi farà fare una pessima figura a tutto il Regno.

Dobbiamo assolutamente attendere le scuose o l'azione dell'imperatrice. Nessun passo indietro.

Tanto per dimostrare la pasta di alcuni fiorentini ecco la risposta all'Imperatrice di Relorenzo:

Citazione :

Alla Cortese attenzione di Sua Maestà Imperiale Jade de Sparte de Cetzes,
Divina Favente Clemencia Romanorum Imperatrix Electa Semper Augusta,


Con questa missiva, io, Lorenzo Ottaviano d' Medici, Visconte della Val di Lima, Barone di Valle e Cavaliere di Benemerenza della Repubblica Fiorentina, presento formalmente le mie scuse al Regno delle due Sicilie.

Talvolta un uomo può errare; ed io ho errato col mio comportamento orgoglioso di suddito di Firenze e dell'Impero.

Mi dolgo di aver recato offesa alle povere genti della terra di lavoro e degli Abruzzi.

Nella mia vita mi è stato insegnato e ho imparato, che la pace è figlia unicamente di uguaglianza militare o economica e che in casi si disparità ogni accordo che escluda la sudditanza o il dominio sia difatti sconveniente.

I miei tutori mi dicevano sempre che un governante dovrebbe essere amato e temuto, ma poichè avere entrambe le cose è assai difficoltoso, mi han sempre suggerito di puntare sul timore, poichè l'amore è fugace, varia di giorno in giorno.... ma il terrore è eterno.
mi è stato anche insegnato che nell'operare un governante deve tenere in considerazione l'interesse del territorio che governa , che comprende anche quello di ogni suddito, perchè il curarsi degli interessi dei propri sudditi un giorno potrà essere ripagato, poichè l'essere dell'uomo è fin troppo attaccato ai propri averi, questi preferirebbe la morte di un caro, piuttosto che rinunciare ad un bene .

Probabilmente in questo agire io ho errato.
Ho curato fin troppo gli interessi e l'orgoglio di un popolo senza però valutare quelli dell'impero.
sicuramente voi, nella vostra immensa saggezza avete ritenuto poco saggio avere un regno come quello delle Due Sicilie nemico e pertanto comprendo ed accetto la vostra decisione.
Tengo tuttavia a ribadire, che il sottoscritto non ha mai e poi mai disobbedito al proprio Imperatore, qualunque ordine mi sia stato impartito è stato nell'immediato rispettato, le mie scuse non pervennero mai, poiché il Grande Comir, non mi ordinò mai di farle.
Tengo molto a precisare ciò, poichè il Visconte della Val di Lima obbedisce sempre all'imperatore.

Concludo la mia missiva augurandoVi un sereno mandato e lasciandoVi decidere, se la mia missiva sia sufficiente o se avete pensato ad una forma ben precisa di scuse.

Fedelmente


Lorenzo Ottaviano de' Medici
Visconte della Val di Lima
Barone di Valle
Cavaliere di Benemerenza della Gloriosa Repubblica Fiorentina

Questo quello che pensa fra se e se con i suoi servi in piazza in cui ci da degli inferiori.

http://forum.iregni.com/viewtopic.php?t=2206416

Attendiamo le scuse pubbliche e vediamo come le farà.

Mentre attendiamo il parere di Jade vorrei invitarvi a leggere il GDR che vi ho segnalato prima riguardo all'atteggiamento di Relorenzo.

Inoltre giusto per segnalare alcune cose, come possiamo considerare scuse una frase come "Mi dolgo di aver recato offesa alle povere genti della terra di lavoro e degli Abruzzi. ". Le nostre genti sarebbero povere? L'insulto nascosto nelle scuse.

Ripeto per l'ennesima volta quanto ho già ribadito, finché non arriveranno scuse io non darò ordine di riapertura, continuare a discuterne é solo tempo perso. Riaprire conviene più a loro che a noi.

Concordo Maestà e vi chiedo scusa se discuto con il Governatore.

Governatore permettetemi, ma Relorenzo non è labrador, è una persona che aveva il suo stesso multi in partito, lo ha ammesso e non è stato sanzionato. Tra due mesi sono certo sarà di nuovo alla guida di firenze e a questo punto le sue non saranno solo parole al vento, ma saranno le parole del Signore di Firenze e purtroppo quindi non possiamo ignorarlo. Io sono dell'idea che nemici come lui vadano stroncati in modo definitivo, ma ovviamente è solo il mio pensiero.
Ora direi comunque di attendere come ha detto la Sovrana poichè tanto non sta a noi la mossa.

Citazione :

(basta parlare di multi per favore)

Secondo me questa presa di posizione ad aspettare le scuse di un individuo che di per sé adesso non rappresenta neanche il Governo a Firenze, è un errore. Si starà a vedere.

Giusto per la cronaca farei presente che ad ambasciatore per il Regno nella repubblica fiorentina si è candidato Killpig, il Signore che ha difeso e aiutato Relorenzo.

io non posso che ribadire il mio scetticismo verso tali figuri, tutto sembra orchestrato per ribaltare queste scuse imposte dall'Imperatrice in una farsa, attendiamo gli sviluppi ma fino ad allora continuo suggerire di non cedere in nulla nella fermezza finora adottata...

kill ha pubblicato una lettera dove la compianta Regina Aurora si accordava con Comyr per sequestrare i feudi di Relorenzo in cambio del sequestro dei feudi di Velle...

Ministro degli Esteri se nominano Killpig quale ambasciatore, potrei chiedere di essere nominato io come ambasciatore a Firenze? E magari permesso per una piccola scampagnata in territorio fiorentino? Sempre se al Cancelliere va bene.

Ministro Vasa io non posso che concordare con Voi e sono felice del vostro ritorno, poichè sembra che alcuni qui siano propensi a lasciarsi calpestare pur di avere qualche rientro economico di breve termine.

credo di aver ribadito il mio pensiero, le frontiere non verranno aperte prima che avremo ufficiali scuse e non una commedia puerile