| | [Esteri]Incontro con il Vice Ammiraglio di Francia | |
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Autore | Messaggio |
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Eriti
Numero di messaggi : 353 Data d'iscrizione : 26.06.09
| Titolo: [Esteri]Incontro con il Vice Ammiraglio di Francia 03/09/12, 07:05 pm | |
| L'incontro è iniziato, e oltre che per la costruzione delle navi, vuole affrontare altri argomenti. Al momento mi ha chiesto una copia della bozza del trattato di alleanza Regno-Francia. Posso averne una copia in francese, visto che QUI c'è solo in italiano? Sperando che sia quella poi XD |
| | | Aurora_
Numero di messaggi : 3759 Data d'iscrizione : 26.10.11
| Titolo: Re: [Esteri]Incontro con il Vice Ammiraglio di Francia 04/09/12, 12:52 am | |
| - Citazione :
- BOZZA TRATTATO DI ANGERS
Nella loro Grande e Illuminata Saggezza e Grandezza le loro Maestà Ferenç Petrus Vasa degli Asdurgi " F.petrus " Re del Regno delle Due Sicilie e Louis ‘Vonafred' de Varenne Salmo Salar Re del Regno di Francia riuniti nella città di Angers hanno deciso di unire con questo trattato i loro regni in un legame di amicizia e fratellanza indissolubile.
Articolo I - Dal riconoscimento
Il regno di Francia riconosce il Regno delle Due Sicilie come stato sovrano e indipendente, riconosce le sue istituzioni, i suoi funzionari, la sua nobiltà e l'inviolabilità dei suoi confini. Il Regno di Francia riconosce la sovranità del Regno delle Due Sicilie sulle Isole di Sicilia e Sardegna.
Il Regno delle Due Sicilie riconosce il Regno di Francia come stato sovrano e indipendente, riconosce le sue istituzioni, i suoi funzionari, la sua nobiltà e l'inviolabilità dei suoi confini.
Articolo II - Dagli Ambasciatori
Il Regno di Francia garantisce l'immunità e la sicurezza dell'ambasciatore del Regno delle Due Sicilie in terra francese, gli permette di muoversi liberamente in tutto il territorio del Regno di Francia.
Il Regno delle Due Sicilie garantisce l'immunità e la sicurezza dell'ambasciatore del Regno di Francia in terra duosiciliana, gli permette di muoversi liberamente in tutto il territorio del Regno delle Due Sicilie.
Articolo III - Le Ambasciate
Il Regno di Francia permette all'ambasciatore del Regno delle Due Sicilie la creazione di un ambasciata in una città a sua scelta nel proprio territorio, tale ambasciata sarà considerata territorio sovrano del Regno delle Due Sicilie.
Il Regno delle Due Sicilie permette all'ambasciatore del Regno di Francia la creazione di un ambasciata in una delle città a sua scelta nel proprio territorio, tale ambasciata sarà considerata territorio sovrano del Regno di Francia.
Articolo IV - Dallo Scambio perenne di informazioni
Il Regno di Francia con questo trattato assicura al Regno delle Due Sicilie la totale collaborazione nello scambio continuo di informazioni, di natura economia, politica e militare. Sarà compito dell'ambasciatore del Regno di Francia aggiornare la sua controparte della lista dei criminali pericolosi sul suolo Francese.
Il Regno delle Due Sicilie con questo trattato assicura al Regno di Francia la totale collaborazione nello scambio continuo di informazioni, di natura economia, politica e militare. Sarà compito dell'ambasciatore del Regno delle Due Sicilie aggiornare la sua controparte della lista dei criminali pericolosi sul suolo Duosiciliano.
Articoli V - Dalla collaborazione Giudiziaria
Il Regno di Francia qualora un criminale sfuggito alla giustizia del Regno delle Due Sicilie, si nascondesse sul territorio francese, sarà compito delle autorità francesi prevederne la cattura e far si che venga fatta rispettare la sentenza emanata da un tribunale del Regno delle Due Sicilie presso uno dei tribunali del Regno di Francia. Sarà dunque compito dell'ambasciatore duosiciliano informare la controparte francese di tale necessità da parte del Regno delle Due Sicilie.
Il Regno delle Due Sicilie qualora un criminale sfuggito alla giustizia del Regno di Francia, si nascondesse sul territorio duosiciliano, sarà compito delle autorità duosiciliane prevederne la cattura e far si che venga fatta rispettare la sentenza emanata da un tribunale del Regno di Francia presso uno dei tribunali del Regno delle Due Sicilie. Sarà dunque compito dell'ambasciatore francese informare la controparte duosiciliana di tale necessità da parte del Regno di Francia.
Articolo VI - Dal Mutuo soccorso
Il Regno di Francia con questo trattato garantisce al Regno delle Due Sicilie che in caso quest'ultimo si trovasse coinvolto in un conflitto con una nazione, un etnia religiosa, ribellioni e problemi con gruppi mercenari, si dichiarerà pubblicamente alleato e pronto al sostegno del Regno delle Due Sicilie. Si valuteranno, di volta in volta, di comune accordo, i possibili interventi di sostegno ( via diplomatica e via militare ).
Il Regno delle Due Sicilie con questo trattato garantisce al Regno di Francia che in caso quest'ultimo si trovasse coinvolto in un conflitto con una nazione, un etnia religiosa, ribellioni e problemi con gruppi mercenari, si dichiarerà pubblicamente alleato e pronto al sostegno del Regno di Francia. Si valuteranno, di volta in volta, di comune accordo, i possibili interventi di sostegno ( via diplomatica e via militare ).
Artiolo VII - Dall'Informazione in caso di Guerra
Il Regno di Francia con questo trattato dichiara che qualora entrasse in guerra con uno stato al di fuori dei firmatori del suddetto trattato, informerà tramite il proprio ambasciatore il Regno delle Due Sicilie in modo da discutere della situazione.
Il Regno delle Due Sicilie con questo trattato dichiara che qualora entrasse in guerra con uno stato al di fuori dei firmatori del suddetto trattato, informerà tramite il proprio ambasciatore il Regno delle Due Sicilie in modo da discutere della situazione.
Articolo VIII - Dalla costruzione di navi da Guerra
Il Regno di Francia per permettere una reciproca collaborazione sullo sviluppo marittimo permetterà al Regno delle Due Sicilie di costruire delle navi da guerra presso i propri porti, qualora il Regno delle Due Sicilie volesse usufruire di tale privilegio dovrà far pervenire, tramite il proprio ambasciatore, un contratto in cui viene specificato la nave che viene richiesta, i tempi di consegna delle materie prime necessarie dei ducati necessari per il pagamento del cantiere e degli operai, nome della nave, armatore. Una volta ricevuto il contratto, dopo che il governo francese avrà valutato il proprio gradimento per l'armatore indicato, l'ambasciatore francese farà sapere alla controparte se sarà autorizzata la costruzione ed il porto in cui verrà eseguita. Il Regno di Francia garantisce che il supplemento di prezzo nella costruzione della nave sarà equo e di favore.
Il Regno delle Due Sicilie per permettere una reciproca collaborazione sullo sviluppo marittimo permetterà al Regno di Francia di costruire delle navi da guerra presso i propri porti, qualora il Regno di Francia volesse usufruire di tale privilegio dovrà far pervenire, tramite il proprio ambasciatore, un contratto in cui viene specificato la nave che viene richiesta, i tempi di consegna delle materie prime necessarie e dei ducati per il pagamento del cantiere e degli operai, nome della nave, armatore. Una volta ricevuto il contratto, dopo che il governo duosiciliano avrà valutato il proprio gradimento per l'armatore indicato, l'ambasciatore duosiciliano farà sapere alla controparte se sarà autorizzata la costruzione ed il porto in cui verrà eseguita. Il Regno delle Due Sicilie garantisce che il supplemento di prezzo nella costruzione della nave sarà equo e di favore.
Articolo IX - Dal Commercio di Beni di Lusso
Il Regno di Francia mette a disposizione del Regno delle Due Sicilie la possibilità di vendergli a prezzo di favore i beni di lusso prodotti nel proprio regno. Per permettere dunque la piena collaborazione in questo commercio, sarà compito dell'ambasciatore del Regno di Francia consegnare una lista dei beni di lusso prodotti in terra francese alla sua controparte. Sarà compito dell'ambasciatore del Regno delle Due Sicilie informare la sua controparte dei beni di lusso richiesti.
Il Regno delle Due Sicilie mette a disposizione del Regno di Francia la possibilità di vendergli a prezzo di favore i beni di lusso prodotti nel proprio regno. Per permettere dunque la piena collaborazione in questo commercio, sarà compito dell'ambasciatore del Regno delle Due Sicilie consegnare una lista dei beni di lusso prodotti in terra duosiciliana alla sua controparte. Sarà compito dell'ambasciatore del Regno di Francia informare la sua controparte dei beni di lusso richiesti.
Articolo X - Dallo sviluppo Economico
Il Regno di Francia nella persona del suo Ministro dell'Economia e Sovrintendente delle Finanze tramite il proprio ambasciatore fornirà un resoconto mensile sulla situazione economica del Regno di Francia e dei beni in sovrapproduzione all'ambasciatore del Regno delle Due Sicilie. Saranno invogliate e incentivate le compagnie commerciali che permettano un interscambio di merci tra i due regni.
Il Regno delle Due Sicilie nella persona del suo Ministro dell'Economia e Sovrintendente delle Finanze tramite il proprio ambasciatore fornirà un resoconto mensile sulla situazione economica del Regno delle Due Sicilie e dei beni in sovrapproduzione all'ambasciatore del Regno di Francia. Saranno invogliate le compagnie commerciali che permettano un interscambio di merci tra i due regni.
Articolo XI - Dallo scambio culturale
Il Regno di Francia garantisce e invoglia lo scambio culturale con il Regno delle Due Sicilie, tramite la creazione di concorsi di poesia, mostre d'arte e altro ancora presso il palazzo reale di Parigi.
Il Regno delle Due Sicilie garantisce e invoglia lo scambio culturale con il Regno di Francia, tramite la creazione di poesia, mostre d'arte e altro ancora presso il palazzo reale di Napoli.
Articolo XII - Dall'entrata in vigore del trattato
Il Seguente trattato entrerà in vigore non appena sia il Regno di Francia che il Regno delle Due Sicilie poseranno la loro firma su tale trattato.
Articolo XIII - Dalla modifica del trattato
Il Seguente trattato può essere modificato previa consultazione tra le parti coinvolte. Il Trattato sarà revisionato dagli ambasciatori presso una delle due sedi diplomatiche. Una volta avvenuta la modifica il trattato per essere valido dovrà essere firmato dai sovrani dei paesi coinvolti.
Articolo XIV . Dall'annullamento del trattato
Il Seguente trattato può essere annullato se:
- Le due parti sono concorde all'annullamento - Una delle due parti non rispetta uno degli articoli
Firmato ad Angers il Giorno XX del mese XX dell'anno del signore XXXX
Firma del Re del Regno delle Due Sicilie
Firma del Cancelliere del Regno delle Due Sicilie
Firma del Ministro degli Esteri del Regno delle Due Sicilie
Firma dell'Ambasciatore del Regno delle Due Sicilie Presso il Regno di Francia
Firma del Re del Regno di Francia
Firma dell'Ambasciatore del Regno di Francia presso il Regno delle Due Sicilie - Citazione :
- Projet de traité d'Angers
Dans leur grande sagesse et de grandeur et allumé leur Majesté Ferenç Petrus Vasa degli Asdurgi " F.petrus "Roi du Royaume des Deux Siciles et Louis ‘Vonafred' de Varenne Salmo Salar du Royaume de France réunis dans la ville d'Angers a décidé de se joindre à ce traité leurs règnes dans un lien d'amitié et de fraternité incassable.
Article I - De reconnaissance
Le Royaume de France reconnaît le Royaume des Deux-Siciles comme État souverain et indépendant, reconnaît ses institutions, ses agents, sa noblesse et l'inviolabilité des frontières. Le Royaume de France reconnaît la souveraineté du Royaume des Deux-Siciles, sur les îles de la Sicile et la Sardaigne.
Le Royaume de France reconnaît le Royaume des Deux-Siciles comme État souverain et indépendant, reconnaît ses institutions, ses agents, sa noblesse et l'inviolabilité des frontières.
Article II - Ambassadeurs
Le Royaume de France accorde l'immunité et la sécurité de l'Ambassadeur du Royaume des Deux-Siciles sur le sol français, lui permet de se déplacer librement sur tout le territoire du Royaume de France.
Le Royaume des Deux-Sicilese accorde l'immunité et la sécurité de l'Ambassadeur du Royaume de France sur le sol sicilien, lui permet de se déplacer librement sur tout le territoire du Royaume des Deux-Siciles.
Article III - Ambassades
Le Royaume de France permet à l'Ambassadeur du Royaume des Deux-Siciles, l'établissement d'une ambassade dans une ville de votre choix sur son territoire, de l'ambassade est considéré comme territoire souverain du Royaume des Deux-Siciles.
Le Royaume des Deux-Siciles à l'Ambassadeur du Royaume de France la mise en place d'une ambassade dans l'une des villes de votre choix au sein de son territoire, l'ambassade sera considéré territoire souverain du Royaume de France..
Article IV - Vivace échange d'informations
Le Royaume de France avec ce traité garantit au Royaume des Deux-Siciles la coopération totale dans l'échange continu d'information, économie de la nature, politique et militaire. Ce sera la tâche de l'Ambassadeur du Royaume de France pour mettre à niveau de son homologue de la liste des criminels dangereux sur le sol français.
Le Royaume des Deux-Siciles avec ce traité garantit au Royaume de France la pleine coopération dans l'échange continu d'information, économie de la nature, politique et militaire. Ce sera la tâche de l'Ambassadeur du Royaume des Deux-Siciles, mis à jour son homologue sur la liste des criminels dangereux sur le sol Sicilien.
Articlr V - Coopération judiciaire
Le Royaume de France, où un criminel qui s'échappe de la justice du Royaume des Deux-Siciles, il s'est caché sur le territoire français, va être chargé par les autorités françaises pour permettre la capture et de s'assurer qu'elle est appliquée au jugement rendu par un tribunal du Royaume des Deux-Siciles à l'un des tribunaux du Royaume de France. Ce sera la tâche de l'Ambassadeur sicilien informer l'équivalent français de la part du Royaume des Deux-Siciles, un tel besoin.
Le Royaume des Deux-Siciles, où un criminel qui s'échappe de la justice du Royaume de France, il s'est caché sur le territoire duosiciliano, duosiciliane fournira les autorités capturent et s'assurer qu'il est exécuté le jugement rendu par une Cour du Royaume de France à l'un des tribunaux du Royaume des Deux-Siciles. Ce sera la tâche de l'Ambassadeur de France à informer l'autre partie d'un tel besoin par sicilien partie du Royaume de France.
Article VI - Par l'aide mutuelle
Le Royaume de France avec ce traité garantit le Royaume des Deux-Siciles que lorsque ce dernier était en proie à un conflit avec un pays, une religieuse rébellions ethniques et des problèmes avec des groupes de mercenaires, vous avez dit publiquement allié et prêts à l'appui du Royaume des Deux-Siciles. Vous permettra d'évaluer, de temps à autre, d'un commun accord, la prise en charge possible (via route diplomatique et militaire).
Le Royaume des Deux-Siciles avec ce traité garantit au Royaume de France que dans l'affaire ce dernier fut impliqué dans un conflit avec un pays, une religieuse rébellions ethniques et problèmes avec les groupes de mercenaires, vous avez dit publiquement allié et prête à soutenir le Royaume de France. Vous permettra d'évaluer, de temps à autre, d'un commun accord, la prise en charge possible (via route diplomatique et militaire).
Article VII - Consultation en cas de guerre
Le Royaume de France avec ce traité déclare que si l'entrée en guerre avec un pays à l'extérieur les signataires de ce traité, informer par le biais de son ambassadeur au Royaume des Deux-Siciles afin de discuter de la situation.
Le Royaume des Deux-Siciles avec ce traité déclare que si l'entrée en guerre avec un pays à l'extérieur les signataires de ce traité, informer par le biais de son ambassadeur au Royaume des Deux-Siciles afin de discuter de la situation.
Article VIII - La construction de navires de guerre
Le Royaume de France, afin de permettre une coopération mutuelle sur le développement maritime permettra le Royaume des Deux-Siciles pour construire des navires de guerre de ses ports, Si le Royaume des Deux-Siciles était de profiter de ce privilège doit présenter, par l'entremise de son Ambassadeur, un contrat qui spécifie le navire qui est demandé, le moment de la livraison des matières premières nécessaires à la ducati nécessaire pour payer les travailleurs des chantiers navals et le nom du propriétaire du navire. Une fois que nous aurons reçu votre contrat, après quoi le gouvernement français sera évalué leur goût pour le propriétaire, l'ambassadeur français sauront à si vous autorise la construction et le port où vous exécuterez. Le Royaume de France garantit que le supplément pour la construction du navire sera équitable et favoriser
Le Royaume des Deux-Siciles pour permettre une coopération mutuelle sur le développement maritime permettra au Royaume de France, de construire des navires de guerre de ses ports, Si le Royaume de France voulait profiter de ce privilège doit présenter, par l'entremise de son Ambassadeur, un contrat qui spécifie le navire qui est demandé, le moment de la livraison des matières premières nécessaires et la ducati pour le paiement des travailleurs du chantier naval, et le nom du propriétaire du navire. Une fois que nous aurons reçu votre contrat, après quoi le gouvernement évaluera son goût duosiciliano pour le propriétaire indiqué, Ambassadeur duosiciliano saura à si vous autorise la construction et le port où vous exécuterez. Le Royaume des Deux-Siciles s'assure que le supplément pour la construction du navire sera équitable et favoriser.
Article IX - Dans les commerce de produits de luxe
La place de Royaume de France à la disposition du Royaume des Deux-Siciles, la capacité de lui vendre un produits de luxe prix préférentiel produites dans son royaume. Afin de permettre la pleine coopération de l'entreprise, ce sera que la tâche de l'Ambassadeur du Royaume de France a livré une liste de produits de luxe sur le sol français à son homologue. Ce sera la tâche de l'Ambassadeur du Royaume des Deux-Siciles informer ses marchandises de luxe homologue requis.
Le Royaume des Deux-Siciles met à la disposition du Royaume de France une chance de lui vendre un produits de luxe prix préférentiel produite dans son royaume. Afin de permettre la pleine coopération de l'entreprise, ce sera la tâche de l'Ambassadeur du Royaume de la prestation de Siciles deux une liste de produits de luxe produite sur terre duosiciliana à son homologue. Ce sera la tâche de l'Ambassadeur du Royaume de France pour informer ses marchandises de luxe équivalent exigés.
Article X - Développement économique
Le Royaume de France en la personne de son ministre de l'Economie et des finances, le surintendant par l'intermédiaire de son ambassadeur fournira un rapport mensuel sur la situation économique du Royaume de France et marchandises en surproduction de l'Ambassadeur du Royaume des Deux-Siciles. Vont être préparées et encouragés les lignes aériennes commerciales permettant un échange de marchandises entre les deux royaumes.
Le Royaume des Deux-Siciles en la personne de son ministre de l'Economie et des finances, le surintendant par l'intermédiaire de son ambassadeur fournira un rapport mensuel sur la situation économique du Royaume des Deux Siciles et marchandises en surproduction de l'Ambassadeur du Royaume de France. Les sociétés commerciales sont préparées afin de permettre un échange de marchandises entre les deux royaumes.
Article XI - Échange culturel
Les garanties du Royaume de France et encourageants les échanges culturels avec le Royaume des Deux-Siciles, par le biais de la création du concours de poésie, les expositions d'art et plus encore au Palais Royal à Paris.
Le Royaume des Deux-Siciles garantit et encourage les échanges culturels avec le Royaume de France, à travers la poésie, les expositions d'art et plus encore au Palais Royal de Naples.
Article XII - Depuis l'entrée en vigueur du traité
Ce traité entrera en vigueur dès que le Royaume de France et le Royaume des Deux-Siciles doivent mettre leur signature sur ce traité.
Article XIII - Par la modification du traité
Le traité suivant peut être modifié après consultation entre les parties concernées. Le traité va être remanié par les ambassadeurs à l'un des deux bureaux diplomatiques. Après avoir modifié le traité pour être valide, doit être signé par les dirigeants des pays concernés.
Article XIV - Par l'annulation du traité
Le traité suivant peut être annulé si :
- Les deux parties ont convenu de l'annulation - Une des parties fait abstraction d'un des articles
Signé à Angers le jour XX du mois XX en l'an du Seigneur XXXX
Signature du roi du Royaume des Deux-Siciles
Signature du chancelier du Royaume des Deux-Siciles
Signature du ministre des affaires étrangères du Royaume des Deux-Siciles
Signature de l'Ambassadeur du Royaume des Deux-Siciles par le Royaume de France
Signature du roi du Royaume de France
Signature de l'Ambassadeur du Royaume de France au Royaume des Deux-Siciles |
| | | Aurora_
Numero di messaggi : 3759 Data d'iscrizione : 26.10.11
| | | | Eriti
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| | | | Aurora_
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| | | | Eriti
Numero di messaggi : 353 Data d'iscrizione : 26.06.09
| Titolo: Re: [Esteri]Incontro con il Vice Ammiraglio di Francia 05/09/12, 12:18 am | |
| Aggiornamento.
Ciò che sta venendo fuori è davvero interessante. Premette che non può garantire molto a causa della burocrazia ingessata anche da menti ristretti che non sanno cosa serve in città a pochi passi dalla loro, ma propone una collaborazione di sicurezza marittima, che possa anche facilitare delle rotte commerciali durature fra Capua e Montpellier, anche per i beni di lusso, sfruttando anche eventuali "magazzini" nella forma degli appartamenti.
Al momento mi sta spiegando che in Francia differenziano fra Corsari e Pirati. I primi pagano una tassa semestrale, e sono quindi in seguito "protetti" con la possibilità di cacciare i pirati, che hanno una taglia, e che in seguito all'affondaggio, può essere richiesta.
La cosa è interessante, soprattutto se la Lega di Palermo trova un esito positivo, si potrebbe creare un'egemonia marittima quasi totale. |
| | | Aurora_
Numero di messaggi : 3759 Data d'iscrizione : 26.10.11
| Titolo: Re: [Esteri]Incontro con il Vice Ammiraglio di Francia 05/09/12, 12:40 am | |
| Se riuscissimo nell'intento della lega di Palermo non dovremmo nemmeno più temere le flotte genovesi e fiorentine. Avremmo il dominio delle coste che circondano la penisola italica e la costa francese della Linguadoca. |
| | | Eriti
Numero di messaggi : 353 Data d'iscrizione : 26.06.09
| Titolo: Re: [Esteri]Incontro con il Vice Ammiraglio di Francia 13/09/12, 12:34 am | |
| Aggiornamento. Si è parlato del più e del meno, arrivando anche alla loro riforma per la delineazione dei confini marittimi e la loro protezione. Mi farà pervenire una copia della riforma.
Si inizia ad affrontare ora il discorso navi. Accetta e comprende la volontà del Regno di aspettare la ratifica dell'alleanza, e per quanto riguarda i materiali, visto che per 4 caracche non sono pochi, propone di far lavorare alberi e vele dai loro artigiani e, se ho capito bene, di far lavorare i suoi nelle foreste e nelle miniere duosiciliane, oltre che a prendere allevamenti di pecore O.o Questo, se li si manda in TDL potrebbe aiutare quella provincia.
Chiede come è messo il Regno per legno, ferro e lana, e in base a quello decidono che fare.
Al momento temporeggio, per capire anche in che tempi vogliono tutto ciò, e ovviamente ho detto che in caso di richieste interne queste hanno la precedenza. |
| | | Aurora_
Numero di messaggi : 3759 Data d'iscrizione : 26.10.11
| Titolo: Re: [Esteri]Incontro con il Vice Ammiraglio di Francia 14/09/12, 04:41 am | |
| Per il Legno possiamo farcela, chiederemo uno sforzo alle città di legno e potremmo acquistarlo anche dai privati. Abbiamo 5 città con la legna dunque non penso che avremmo molti problemi. Stessa cosa per alberi e vele, meglio far lavorare i nostri artigiani così da permettergli di avere più potere d'acquisto. Per gli allevamenti di Pecore la cosa è più difficile anche se venissero loro, purtroppo c'è abbastanza scarsità di mais pertanto dobbiamo trovare un equilibrio. Magari potrebbero fornirci loro la lana che noi non riusciamo a reperire. Per il ferro invece vediamo se riusciamo a trovare un equilibrio. Naturalmente spero si esiga la partecipazione attiva della Terra di Lavoro che all'attuale costruzione della Caracca non sta nemmeno partecipando e il contratto non l'hanno ancora firmato. |
| | | Ful71
Numero di messaggi : 2619 Data d'iscrizione : 26.10.09
| Titolo: Re: [Esteri]Incontro con il Vice Ammiraglio di Francia 14/09/12, 09:01 am | |
| Se il governatore di TDL ci dicesse che la loro produzione di mais e grano può reggere un sensibile aumento degli allevamenti sarebbe una bella boccata d'ossigeno per la provincia laburina. Il grosso problema sarebbe il ferro, credo che entrambe le provincie siano ai limiti dell'autosufficenza
Comunque reperire risorse e materiali per 5 caracche e poi costruirle è lavoro di 6 mesi circa, andrebbe pianificato e soprattutto non si capisce se si deve provvedere in anticipo o prima avverrà il pagamento del committente, come dovrebbe essere. Quando si presentassero gli eventuali allevatori e minatori francesi, costoro dovrebbero portare il denaro per i 5 ordini, credo |
| | | sofiasperanza
Numero di messaggi : 939 Data d'iscrizione : 04.06.12
| Titolo: Re: [Esteri]Incontro con il Vice Ammiraglio di Francia 14/09/12, 10:52 am | |
| - Eriti ha scritto:
Al momento temporeggio, per capire anche in che tempi vogliono tutto ciò. Maestà credo che il punto focale sia questo, le tempistiche che richiedono. Saputo questo possiamo valutare realmente la nostra capacità per assorbirle e fargli una controproposta sensata basata su dati. |
| | | Eriti
Numero di messaggi : 353 Data d'iscrizione : 26.06.09
| Titolo: Re: [Esteri]Incontro con il Vice Ammiraglio di Francia 15/09/12, 06:16 pm | |
| Le tempistiche non sono chiare. Nel senso che a domanda diretta, non ha dato risposta diretta, si capisce solo che ha fretta e la cosa non è che mi piaccia molto. Da come parla lui sembra che nel giro di una settimana possa recuperare il legno sufficente per una caracca (40 boscaioli = 200 legni al giornio = 1400 settimanali) e che poi i sindaci e i ministri debbano pure stare a raccogliere quel legno e rigirarlo al porto. A parte che è troppo ipotetico visto che non tutti e 40 possono beccare le querce (mi pare sia quello l'albero da 5), qui si rischia che finchè non hanno tutte e 4 le navi, questi monopolizzino i mercati di legna, ferro e lana.
Ora, ho ribadito che il Regno prima vuole l'alleanza con la Francia firmata, e che loro devono garantire di non fare incette oltre a designare dei responsabili e un garante. Vediamo anche se mi da la lista dei 40, per fare poi i debiti controlli su di loro. |
| | | Aurora_
Numero di messaggi : 3759 Data d'iscrizione : 26.10.11
| Titolo: Re: [Esteri]Incontro con il Vice Ammiraglio di Francia 15/09/12, 06:25 pm | |
| Preferire che siano cittadini duosiciliani a recuperare le merci. Questo accordo è vantaggioso anche perché le nostre città avranno da guadagnarci e dunque immetteranno liquidità nei mercati. Ma se adesso facciamo fare a loro è un appalto se possiamo definirlo così inutile. Comunque concordo che prima devono firmare il trattato. |
| | | sofiasperanza
Numero di messaggi : 939 Data d'iscrizione : 04.06.12
| Titolo: Re: [Esteri]Incontro con il Vice Ammiraglio di Francia 15/09/12, 10:32 pm | |
| Io sono contraria a reperire le merci solo nel nostro mercato. Perchè? Prima di tutto: la lana è merce preziosa e ne produciamo meno del fabbisogno del Regno. (per trovare quella della Vasa abbiamo fatto una fatina enorme e ne avevamo in inventario già 89). Di lana per 4 Caracche ne serviranno 920 gomitoli. Secondo: non possiamo permetterci 280 kg di ferro (quì chiederei se almeno metà la procurino loro), se per loro non sarà possibile noi comunque dovremo comprarlo per far fronte alla costruzione. Terza cosa: chiedete che ci siano fabbri e carpentieri al loro seguito, in questo caso potremmo costruire le 4 Caracche in meno di due mesi, altrimenti le tempistiche sono orientativamente sui tre mesi complessivi. |
| | | Ful71
Numero di messaggi : 2619 Data d'iscrizione : 26.10.09
| Titolo: Re: [Esteri]Incontro con il Vice Ammiraglio di Francia 15/09/12, 10:49 pm | |
| Quali sono i vantaggi di costruire una nave? ovviamente la commessa, ma soprattutto il molto denaro che entra in circolo e il consumo di materiale, con conseguente guadagno dei produttori, insomma un circolo virtuoso, a patto che.. che si svolga nel regno con lavoratori del regno e consumo di merce del Regno...
Se si tagliano la legna da soli, e facciamo portare pure il ferro e la lana, e pure gli artigiani, cosa resta per l'economia e i lavoratori duosiciliani?
La mia proposta è che loro vengano con il denaro contante e un numero di persone che prendano cittadinanza e attivino allevamenti di pecore, mentre costoro producono la lana sufficiente noi possiamo accumulare legna e ferro, ma se non capiamo su quali risorse possiamo contare è quasi impossibile fare previsioni...
i Governatori, che hanno qui accesso, posso darci un idea delle scorte e produzioni di ferro, della possibilità di aumentare la produzione di animali? Senza queste indicazioni non possiamo davvero fare programmi... |
| | | sofiasperanza
Numero di messaggi : 939 Data d'iscrizione : 04.06.12
| Titolo: Re: [Esteri]Incontro con il Vice Ammiraglio di Francia 15/09/12, 11:05 pm | |
| Ministro sono in Consiglio da 4 mesi e ho visione dell'inventario abruzzese e vi dico che col ferro non andiamo bene. Caleblost me l'ha chiesto spesso dunque presumo che anche in TdL non siano messi benissimo. Inoltre per la Vasa non hanno dato metà del ferro dunque altra cosa che mi ha fatto presupporre che non ne abbiano a sufficienza ma se mi sbaglio ben venga l'errore. Se in TdL lo hanno dimenticate il punto secondo del mio precedente intervento ^_^ Concordo che sia un'alternativa far prendere gli allevamenti e far produrre loro la lana... prepariamoci ad ospitarli a lungo, 920 gomitoli non si producono in un giorno. |
| | | Aurora_
Numero di messaggi : 3759 Data d'iscrizione : 26.10.11
| Titolo: Re: [Esteri]Incontro con il Vice Ammiraglio di Francia 15/09/12, 11:08 pm | |
| La mancanza di ferro è un problema che coinvolte tutta la penisola. Potremmo però contattare i paesi a noi vicini per chiedergli se sono interessati a venderci il ferro. Magari il Regno potrebbe anticipare il costo del ferro finché non verranno pagate le navi. Terra di Lavoro deve ancora dare la metà dei ducati per la costruzione della Vasa temo che non ci rispondano nemmeno se gli chiediamo qualcosa per queste caracche. |
| | | Eriti
Numero di messaggi : 353 Data d'iscrizione : 26.06.09
| Titolo: Re: [Esteri]Incontro con il Vice Ammiraglio di Francia 16/09/12, 05:49 pm | |
| - Ful71 ha scritto:
- Se si tagliano la legna da soli, e facciamo portare pure il ferro e la lana, e pure gli artigiani, cosa resta per l'economia e i lavoratori duosiciliani?
Loro verrebbero nel regno a tagliare legna, rimpire le cave di ferro e produrre lana, quindi sarebbero sfruttate le produzioni interne. Come Regno si può porre il veto di dire "ok, vi ospitiamo e accettiamo che prendiate i campi, a patto che la produzione di vele e alberi sia poi lasciata agli artigiani locali". Perchè anche spostare tutta quella merce per mare, visto l'ingombro ci impiegheranno mesi. Per gli allevamenti se c'è carenza di cereali si può consigliare che quacuno di loro prenda grano/mais invece dell'allevamento. - Aurora_ ha scritto:
- La mancanza di ferro è un problema che coinvolte tutta la penisola. Potremmo però contattare i paesi a noi vicini per chiedergli se sono interessati a venderci il ferro. Magari il Regno potrebbe anticipare il costo del ferro finché non verranno pagate le navi. Terra di Lavoro deve ancora dare la metà dei ducati per la costruzione della Vasa temo che non ci rispondano nemmeno se gli chiediamo qualcosa per queste caracche.
Evitiamo di indebitare il Regno. Se non ci sono fondi o ferro a sufficenza aspettano, anche se hanno fretta. Come aspettano tutti quelli che chiedono navi. Loro sono venuti a chiedere una flotta, loro si adegueranno alle tempistiche del Regno. |
| | | Thomas.leon
Numero di messaggi : 697 Data d'iscrizione : 24.06.10
| Titolo: Re: [Esteri]Incontro con il Vice Ammiraglio di Francia 16/09/12, 09:15 pm | |
| - Eriti ha scritto:
- Ful71 ha scritto:
- Se si tagliano la legna da soli, e facciamo portare pure il ferro e la lana, e pure gli artigiani, cosa resta per l'economia e i lavoratori duosiciliani?
Loro verrebbero nel regno a tagliare legna, rimpire le cave di ferro e produrre lana, quindi sarebbero sfruttate le produzioni interne.
Come Regno si può porre il veto di dire "ok, vi ospitiamo e accettiamo che prendiate i campi, a patto che la produzione di vele e alberi sia poi lasciata agli artigiani locali". Perchè anche spostare tutta quella merce per mare, visto l'ingombro ci impiegheranno mesi.
Per gli allevamenti se c'è carenza di cereali si può consigliare che quacuno di loro prenda grano/mais invece dell'allevamento.
- Aurora_ ha scritto:
- La mancanza di ferro è un problema che coinvolte tutta la penisola. Potremmo però contattare i paesi a noi vicini per chiedergli se sono interessati a venderci il ferro. Magari il Regno potrebbe anticipare il costo del ferro finché non verranno pagate le navi. Terra di Lavoro deve ancora dare la metà dei ducati per la costruzione della Vasa temo che non ci rispondano nemmeno se gli chiediamo qualcosa per queste caracche.
Evitiamo di indebitare il Regno. Se non ci sono fondi o ferro a sufficenza aspettano, anche se hanno fretta. Come aspettano tutti quelli che chiedono navi. Loro sono venuti a chiedere una flotta, loro si adegueranno alle tempistiche del Regno. Quoto, soprattutto con l'ultima parte del discorso. |
| | | Aurora_
Numero di messaggi : 3759 Data d'iscrizione : 26.10.11
| Titolo: Re: [Esteri]Incontro con il Vice Ammiraglio di Francia 19/09/12, 04:09 pm | |
| Ho scoperto una cosa, scoperto perché non sapevo di questa cosa. A differenza dell'allevamento di Maialini quello di pecora non ha bisogno ne di grano ne di mais si nutrono di erba che è gratis dunque essi non hanno conseguenze sulla produzione di cereali. |
| | | Eriti
Numero di messaggi : 353 Data d'iscrizione : 26.06.09
| Titolo: Re: [Esteri]Incontro con il Vice Ammiraglio di Francia 24/09/12, 01:11 am | |
| Il Vice è diventato Ammiraglio, e ha postato questi, cui servirebbe una traduzione: (cliccare su "spoiler") - Gorborenne ha scritto:
- Spoiler:
- Citazione :
- Par Ordre du Roy chef suprême des Force Armées Royales,
De nous, Atalante, connétable de France
A tous ceux qui le présent écrit liront ou se feront lire, annonçons la nomination de Gorborenne Salmo Salar Prince de Montreuil au poste d'Amiral de France.
Que cela soit su de tous et toutes,
vive le roi, vive la France
Fait le dix-neuvième jour de Septembre de l'an 1460 sous le règne de sa majesté Vonafred en la connétablie royale
Atalante Connetable de France
- Extrait de la Charte de l'Ost Royal ha scritto:
-
DE L’AMIRAUTÉ DE FRANCE, FORCES MARITIME ET FLUVIALE DE L'OST ROYAL
Préambule
La Couronne de France est souveraine en ses eaux territoriales. Sont considérés comme telles tous les fleuves et rivières sillonnant son territoire, ainsi que les eaux s’étendant jusqu’à six milles nautiques du littoral. Les Ports de France et du Domaine Royal restent propriété de la Couronne ou des Provinces où ils sont établis, mais leurs baies de mouillage sont également considérées comme faisant partie des eaux territoriales Françaises.
CHAPITRE I: De l’Amirauté de France
L'Amirauté de France est compétente pour tout ce qui touche de près ou de loin au domaine de la navigation. L'Amirauté de France est sous l'autorité de Sa Majesté, Souverain de France, du Grand Maître de France puis du Connétable de France. L'Amirauté de France est dirigée par l'Amiral de France. L’Amirauté de France comprend trois Offices complémentaires : - La Marine Royale - L’Intendance Maritime - Les Corsaires de la Couronne
CHAPITRE II: La Marine Royale dite "La Royale"
"La Royale" est constituée de la Flotte Royale en temps de paix hors levée de ban royal ainsi que de la flotte des provinces du Domaine Royal.
Lors de levée du ban royal, viennent se joindre à la Flotte Royale les Vassaux directs du Souverain de France avec leurs navires pour ceux qui en ont, ainsi que les flottes des Provinces Vassales de la Couronne de France. S'ajoutent également les Corsaires de la Couronne de France. Les navires sont alors sous commandement de l'Amiral de France.
II.1: De l’Institution et de ses attributions
La Marine Royale est un Office à vocation militaire chargé de représenter La Couronne de France en ses eaux territoriales, de faire régner l’ordre et de faire appliquer la justice, de protéger les intérêts de la Couronne en haute mer et de mener la lutte contre ses ennemis. - Lui sera attribuée la patrouille de ses eaux territoriales ainsi que toutes les opérations navales au nom de la Couronne. En ses eaux, un Officier de la Marine Royale a droit d’autorité sur tout navire croisant son sillage. - Lui sera également attribuée la formation sur le terrain de ses Officiers et Marins.
II.2: De sa Hiérarchie
- Sa Majesté, Souverain de France. - Le Grand Maître de France - Le Connétable de France - L'Amiral de France - Le Vice-Amiral de France - Les Amiraux de zones maritimes - Les Capitaines de Vaisseau - Les Lieutenants de Vaisseau - Les Marins du Roy
--> le suffixe « d’Escadre » suivant le grade de Capitaine ou d’Amiral précise un commandement attribué pour une mission définie.
L'Amiral de France Il est nommé par le Connétable de France après avis du Grand Maître de France. Il dirige "la Marine Royale" en son nom. Il doit avoir des connaissances en techniques de navigation, d'abordage et d'accostage aussi bien en port artificiel que naturel. Il se doit d'être un Capitaine de navire expérimenté, diplomate et fin tacticien.
Vice-Amiral de France Il supplée directement l'Amiral, et en tout temps. Ce poste peut être occupé par le Prime Amiral des Corsaires. Le Vice Amiral de France est nommé par l'Amiral avec l'accord de la Couronne de France.
les Amiraux de zones maritimes Ils sont nommés au mérite parmi les capitaines de Vaisseau par l'Amiral , expérimentés et loyaux à la Couronne de France, ils ont la charge directe de la formation des Lieutenants de Vaisseau et des marins du Roy. Au nombre de trois ils ont en charge chacun la surveillance et la police des quatre fleuves françois et des côtes. Ils sont répartis ainsi: -L’Amiral du Septentrion en charge des côtes de la Manche (Normandie, Artois, Flandres, Seine) -L’Amiral du Couchant en charge des côtes de l’Atlantique (Poitou , Guyenne, Gascogne, Garonne, Loire) -L'Amiral du Levant en charge des côtes Australes (Méditerranée, Languedoc, Rhône)
Les Capitaines de Vaisseau Capitaines d'équipage des navires de la Marine Royale, ils exécutent les missions de la Marine Royale.
Les Lieutenants de Vaisseau et Marin du Roy Membres d'équipage des navires de la Marine Royale, ils ont pour vocation de permettre la bonne marche des missions de la Marine Royale. De plus les Lieutenants se doivent de vérifier avec l'intendance que l'équipage se trouve approvisionné pour les missions de la Marine Royale.
CHAPITRE III: l’Intendance Maritime
III.1: De l’Institution et de ses attributions
L’Intendance Maritime est l’Office responsable de toute la façade logistique de l’Administration Maritime. Son responsable travaille en partenariat avec le Surintendant des Finances Royal. Son travail est multiple et essentiel au bon fonctionnement de l'Amirauté et toujours en collaboration avec la Marine Royale et les Corsaires du Roy. Elle est l'organe par où seront relayées et centralisées les informations, elle aura donc à charge de : - Tenir les index des installations portuaires du Royaume, ainsi que l’annuaire des Chefs de Ports en service. - Répertorier les flottes, navires et capitaines voguant de par les mers, et par là, tenir les listes des alliés de la Couronne. - De promulguer les avis de recherche contre ses ennemis.
Elle est également responsable de l’approvisionnement de la Marine Royale en argent, matériaux et ravitaillement, à savoir : - Organiser la production et l’acheminent de denrées depuis l’intérieur des terres jusqu’aux Ports Royaux. - Percevoir les Taxes Royales sur l’occupation des quais et la construction navale. - Tenir un entrepôt Permanent en l’Arsenal choisi par l'Amiral de France. - Fournir les Capitaines du Roy et leurs équipages en ravitaillement lors des missions. Pour cela son responsable travaille en partenariat avec le Surintendant des Finances Royal.
Elle est enfin chargée de l’administration des ressources humaines en : - Organisant et gérant le recrutement des marins royaux. - En recevant et étudiant les demandes d’autorisation de construction de navire de guerre en les infrastructures royales. Celles-ci ne seront délivrées qu’après approbation de l'Amiral de France.
III.2: De sa hiérarchie et de son organisation
Sous l'autorité de l'Amiral de France, l’Intendance Maritime est organisée en trois zones géographiques : - Levant, pour les ports établis en Lyonnais & Dauphiné, Languedoc, Toulouse, Guyenne, Gascogne, Rouergue, Armagnac & Comminges, Béarn, Périgord et Limousin. - Couchant, pour les ports établis en Bourbonnais-Auvergne, Bourgogne, Orléans, Touraine, Anjou, Poitou, Berry et du Maine. - Septentrion, pour les ports établis en Champagne, Normandie, Artois, Flandres et en Alençon.
III.2.1: L' Intendant Naval de France
Il est le premier responsable de l’Office. Il est nommé par l'Amiral de France. En cas de vacance de poste, ce dernier en assumera la charge conjointement avec le Vice-Amiral.
III.2.2: Les sous-Intendants Navals de zones
Sous les ordres de l'Intendant Naval de France, ils sont responsables de leurs zones géographiques respectives à savoir: - Levant soit le Rhône & la cote Méditerranéenne - Couchant soit la Loire, la Garonne & la cote Atlantique - Septentrion soit la Seine & et la Manche Ils sont proposés par l'Intendant Naval de France et nommé par l'Amiral de France.
III.2.3: Les Intendants Navals Provinciaux
Responsables pour leurs Duchés respectifs, Les Intendants sont nommés parmi les Chefs de Ports en service par les sous Intendants Navals de zones après accord de l'Amiral de France.
CHAPITRE IV: Les Corsaires de la Couronne
IV.1: Des Droits et Devoirs réciproques
Les Corsaires de la Couronne sont placés sous la protection et l’autorité de la Couronne de France. Ceux-ci sont liés par serment prêté et renouvelé au Monarque par le Prime-Amiral des Corsaires de la Couronne.
Par ce serment, tout Capitaine Corsaire s’engage à : - Collaborer avec l’Amirauté dans la collecte et le partage des informations. - Répondre à toute levée de Flotte Royale, proclamée par la Couronne, ou, en son nom, par l’Amiral de France. - Donner la Course contre prime à tout navire reconnu ennemi de la Couronne. - Verser à la Couronne une dîme semestrielle de trois cents écus.
La Couronne de France accorde aux Capitaines Corsaires le droit - à la souveraineté à bord de leurs propres navires. - de naviguer librement en ses eaux territoriales et faire relâche en ses ports. - de faire usage des infrastructures portuaires pour entretenir leurs navires à prix coûtant. - de s’établir sur ses terres, y tenir champs, échoppe ou commerce. - d’être exonérés en son domaine de toute forme de taxes sur les quais ou d’impôts sur la terre. - de n’être jugés pour leurs actes militaires en mer que par leur Prime-Amiral, l'Amiral, le Connétable de France, le Grand Maitre de France ainsi que le souverain du Royaume de France.
IV.2: De leur hiérarchisation
- Les Corsaires sont dirigés par le Prime Amiral Corsaire. En cas de vacance de poste ou d'indisponibilité, l'Amiral de France assure l'intérim. - Le Prime-Amiral est nommé par l'Amiral de France avec accord du Connétable de France parmi les Capitaines Corsaires.
CHAPITRE V. Des différents statuts des Navires et Capitaines :
Royal : Tout navire placé sous l’autorité de l’Amirauté Royale, et donc de la Couronne de France, à savoir : -La Marine Royale -Les Corsaires du Roy -Tout navire affilié à une Amirauté Provinciale placée sous l’autorité de l’Amirauté Royale. -Tout navire privé ou provincial en relation directe avec la Couronne de France, par allégeance, contrat commercial, demande d’escorte, mis sous protection. Cette liste est non-exhaustive, seul l'Amiral de France et le Connétable de France peuvent ajouter à cette liste d'appartenance.
Allié: -Toute Marine d’État ou de Province allié. -Tout navire affilié à une Coalition alliée à la Couronne.
Neutre: -Toute Marine d’État, de Province ou d’une Coalition ni alliée, ni ennemie. -Tout navire privé ou provincial sans lien avec la Couronne ou son Amirauté.
Ennemi de la Couronne: -Toute Marine, d’un État, d'une Province ou d’une Coalition ennemie ou dissidente. -Tout navire privé attaché à une Province ou un État ennemi.
Pirates: Reconnu coupable d’un des crimes suivants : -Vol d’un navire Royal ou Allié -Attaque sur un navire Royal ou Allié -Attaque perpétrée dans les Eaux territoriales du Royaume. -Entrée en force dans un port Royal ou Allié. -Transport de criminels reconnus, de troupes d’invasion de sol Royal ou Allié.
Cette liste est non-exhaustive, seul l'Amiral de France et le Connétable de France peuvent ajouter à cette liste de crimes. Les statuts sus-cités sont officiels et visibles en tout temps dans les bureaux publics de l’Amirauté Royale. Tout navire non enregistré est à considérer comme Neutre tant qu'il n'aborde pas un comportement hostile. Ces statuts s’appliquent d'abord au Capitaine, puis à son Navire. En cas de cession du navire, il appartient à l’Amirauté de trancher sur son nouveau statut, l'ancien Capitaine, quant à lui, conserve le sien.
CHAPITRE VI: De la Course à la piraterie
Tout Navire ou Capitaine reconnu Pirate ou Ennemi de la Couronne est de facto interdit de navigation dans les eaux territoriales françaises, d’accostage, de réparation et de commerce dans tous les Ports de France.
Afin de ne pas engendrer le chaos en cherchant la justice, seuls les Navires suivants ont droit de donner la course aux Pirates dans les eaux territoriales du Royaume : - Les navires de la Marine Royale - Les navires Ducaux, sous l’autorité de l’Amirauté Royale - Les navires Corsaires ou sous Lettre de Marque.
Précisons que Tout Capitaine de bonne réputation pourra recevoir de l'Amiral de France une Lettre de Marque spécifiant les termes de l’engagement réciproque ainsi que son échéance. Précisons également que la Course contre Prime est l’apanage des Corsaires du Roy, le montant de la prime est fonction du crime.
En vertu de leur serment d'allégeance à la Couronne de France, les provinces vassales ne pourront prendre aucune position allant à l'encontre de ce serment d'allégeance, et se devront de faciliter cette course à la piraterie.
CHAPITRE VII. Des navires sous protection de l'Amirauté:
Dans un souci d'aide à qui le souhaite, tout navire croisant dans un but non agressif pourra requérir le soutien de l'Amirauté, contre rémunération faible (de 50 à 150 écus). Ce soutien pourra être accompagné d'une escorte contre rémunération plus importante et en fonction de l'escorte accordée. Les navires demandant soutien de l'Amirauté seront réputés et considérés comme Royaux et bénéficieront comme tels de sa protection. Ainsi tout attaquant se verra déclaré Pirate, considéré comme tel, et poursuivi dans les mêmes conditions que sus citées. Les navires demandant escorte s’engagent à respecter les consignes de sécurité de leur escorte, et bénéficieront d'une aide armée. Toute demande d'escorte ou de soutien sera accordée ou refusée par décision de l’Amiral de France.
Charte rédigée le douzième jour de septembre 1460 en la connétablie Royale.
Validée et scellée le seizième jour du neuvième mois de l'an de Grasce mil quatre cent soixante.
Nel mentre che arriva la lista dei 40 francesi, si può passare un preventivo per le caracche, è possibile averne uno? |
| | | Ful71
Numero di messaggi : 2619 Data d'iscrizione : 26.10.09
| Titolo: Re: [Esteri]Incontro con il Vice Ammiraglio di Francia 24/09/12, 04:39 pm | |
| Altezza, queste sono le spese vive per una Caracca da guerra chiavi in mano. Va concordata una commissione e soprattutto va studiato come si valuta il loro contributo produttivo - Citazione :
- CARACCA DA GUERRA
CANTIERE: - 4000 ducati
--------------
SCAFO: - 30 carpentieri x 20 ducati = 600 ducati - 1200 tronchi di legno x 4 ducati indicativamente = 4.800 ducati
---------------
ALBERO: - 6 lavoratori x 18 ducati = 108 ducati - 2 alberi maestri: [(100 tronchi x 4 ducati) + 20 ducati di salario ]X2 = 840 ducati
----------
ATTREZZAGGIO: - 4 lavoratori x 18 ducati = 72 ducati - 2 vele grandi: [(80 gomitoli di lana x 11 ducati) + 20 ducati]x 2 = 1.800 ducati
------
RIFINITURE - 5 lavoratori x 18 ducati = 90 ducati - 5 vele piccole: [(14 gomitoli di lana x 11 ducati) + 20 ducati] x 5 = 870 ducati
--------
STRUTTURE MILITARI - 10 fabbri x 20 ducati = 200 ducati - 70 kg di ferro x 17 ducati = 1.190 ducati
TOTALE 14.570 ducati di cui
5.070 in contanti da versare al porto per cantiere e assunzioni 180 in contanti per artigiani per costruire vele e alberi 9320 in merce (tronchi, lana, ferro) |
| | | Eriti
Numero di messaggi : 353 Data d'iscrizione : 26.06.09
| Titolo: Re: [Esteri]Incontro con il Vice Ammiraglio di Francia 24/09/12, 10:19 pm | |
| Vi ringrazio Ministro, e cercamente ora si passerà a studiare come organizzare il tutto, terrò aggiornata questa discussione.
Chi può pensare a tradurre dal francese almeno la riforma della marina? La nomina non serve. |
| | | Aurora_
Numero di messaggi : 3759 Data d'iscrizione : 26.10.11
| | | | Eriti
Numero di messaggi : 353 Data d'iscrizione : 26.06.09
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