Da Venezia

La questione è molto tesa maestà tra stato veneziano e santa chiesa aristotelica e come cardinale e ministro vorrei capire le intenzioni del regno qualora salisse al potere uno spinozista in quel di venezia.

Il Doge spinozista è statro eletto stamane, credo che dovremo esaminare la questione con priorità

EDIT: ecco il primo resoconto del nostro ambasciatore sul posto

Marcius_da_Valmacca ha scritto:

Stamane si è conclusa a sorpresa la votazione per il Doge veneziano che era in stallo con 6 consiglieri verso 6.

Ecco il risultato della votazione:

Citazione :

Nicola : Vespasiano
Nemesia : Vespasiano
Cornelio : Vespasiano
Mattivale : Mattivale
Cassorni : Mattivale
Castore. : Mattivale
Francesco_le : Mattivale
Distante : Mattivale
Vespasiano : Vespasiano
Bridget_bishop : Vespasiano
Snakeplissken : Vespasiano
Davendetta : Abstention

Il doge spinozista Vespasiano è stato eletto grazie all'astenzione di Davendetta che ha a quanto sembra tradito il proprio partito di appartenenza ( Movimento Nuova Venezia).

Inutile dire che la piazza veneziana è in subbiglio tra i fedeli aristotelici che speravano in una soluzione pacifica e un ritiro di Vespasiano e gli anti-clericali che esultano per questa grande vittoria.

Vi riporto anche la missiva inviata dal candidato aristotelico Mattivale sconfitto da Vespasiano:

Mattivale ha scritto:

Stanco e un po' deluso non tanto per l'elezione del nuovo Doge, quanto per la miopia e sfrontatezza di alcuni concittadini, Mattia Valerio prese una piuma d'oca e una pergamena e cominciò a vergare con la certezza che la luce che aveva guidato i suoi passi fino ad allora continuasse a brillare, come e più di prima.

[rp]Eminenza Santissima,
l'elezione di un Doge spinozista getta la gran parte dei veneziani nello sconforto e nel panico.
Come certamente saprà alcuni di loro rappresentano il popolo in seno al Consiglio Repubblicano e sono smarriti, a cominciare da me.
Sic stantibus rebus Le chiedo cosa dobbiamo fare per il bene della nostra amata Chiesa e per seguire l'Altissimo a qualunque costo.
Più specificatamente: è lecito collaborare con questo Doge? è lecito accettare incarichi di Governo?
Certo che vorrà indicarci la retta via, Le auguro ogni bene.

Mattia Valerio Ricasoli
Barone di Castelbaldo[/rp]

Personalmente ritengo la situazione una vera polveriera! Gli attriti erano già alle stesse per gli strascichi del famoso attentato al Doge Toth e ora i possibili scenari sono 3:

- La chiesa cederà riconoscendo Vespasiano in cambio di qualche accordo con lo stesso, sebbene proprio il neo Doge abbia mostrato una ferma volontà di rescindere il concordato serenissima-chiesa
- Vi sarà una ribellione popolare che sfocerà in una vera e propria guerra civile che credo metterà davvero a dura prova la Serenissima, ma trattandosi di questioni interne rimarrebbe una faccenda statale.
- La chiesa indirà una vera e propria crociata contro il Doge Vespasiano e a questo punto il Regno potrebbe essere chiamato in aiuto da entrambe le parti e dovrebbe prendere una decisione non facile in merito a chi appoggiare, ma che a mio avviso non lascia spazio a dubbi.

Dobbiamo sentire Lilith per sapere se la sua fedeltà verrebbe riposta in Aristotele o al Doge a cui non ha ancora giurato.
Ministro Ful, ve ne occupate voi?

Certo Maestà,

Contatterò la contessa .lilith per capire su quale fronte è schierato l'Ordine e soprattutto le sue caracche, quella già in mare e quella che uscirà domani dai cantieri di Silvi e la stessa .lilith prenderà in consegna

Maestà, qualora fosse indetta una crociata contro questo stato, ritenete che il nostro regno possa o debba affiancare la chiesa oppure rimanere a guardare?

Perdonate le mie domande schiette ma devo capire bene la situazione che si va a profilare.

Lo farei accomodare nella sua ambasciata per il momento...

Per ora non c'è nessuna crociata, quindi meglio procedere in modo civile.

Perfetto Cancelliere grazie, l'ho accolto e accompagnato nella sua ambasciata.

Scambierò con lui qualche parola per capire come possiamo rapportarci, in attesa anche che la Santa Chiesa prenda una posizione definitiva sulla questione veneziana.

Quando avremo chiarito questi punti potremo ammetterlo anche ai colloqui per la Lega di Palermo

Il nostro ambasciatore ci aggiorna da Venezia, questo l'ultimo comunicato della Chiesa...
in pratica un ultimatum di 3 giorni, poi si minacciano conseguenze, non meglio specificate...

Citazione :

[rp]

A Messer Vespasiano,


Noi Sua Beatitudine Eminentissima frà Tebaldo Foscari detto Heldor il randello, Cardinale Elettore ed Inquisitore Italico, Primate delle Venezie, Patriarca Metropolita di Aquileia, Padre Generale dell'Ordine di San Domenico e Sua Eccellenza Monsignora Elena Costanza "Solex" Della Scala, Segretario Apostolico Degli Stati Indipendenti, Vice Primate Delle Venezie e Vescovo di Treviso


preso atto

della palese e deliberata violazione del Concordato tra la Santa Chiesa Aristotelica e la Serenisima Repubblica di Venezia, da parte Vostra e dei Consiglieri che hanno permesso la Vostra elezione a Doge Luogotente della Serenissima, nonostante foste sprovvisto del benestare ecclesiastico,

Al fine di

mantenere un clima di Pace e serenità e donare alla Serenissima Repubblica un Doge, ispirato dai buoni principi Aristotelici che dovrebbero sempre guidare l'animo umano in special modo di coloro che si apprestano a governare il proprio paese,

A nome e per conto della Santa Chiesa Aristotelica, Unica custode della verità divina, Vi scriviamo la presente affinché si ponga rimedio alla rottura del Concordato, riportando la serenità alle terre che Vi apprestate a governare, ora travagliate dalla preoccupazione delle conseguenze del Vostro gesto.

La Chiesa si mostra a Voi affabile e benigna, dandoVi il tempo di giorni tre a partire dalla data di oggi, XXI die del mese di Giugno dell’Anno di Grazia 1460, perché Voi torniate subito nel grembo della Santa Chiesa, rigettando e abiurando la fallace fede che professate, e abbracciando la Fede Aristotelica con pubblico atto di adesione mediante il ricevimento del sacramento del Battesimo.
Se al termine dei detti giorni non avrete tratto consiglio e illuminazione dalla riflessione e dalla preghiera, pur con nostro profondo rammarico sarete costretti a subire le conseguenze che ne deriveranno per Vostra deliberata responsabilità.


Possa l’Altissimo, in unione con i Due Profeti Aristotele e Christos, ispirarVi saggezza e rinnovamento nella Vera Fede che, sola, Vi porterà riposo, pace e libertà.


Fatto e sigillato a Roma, in questo XXI giorno del mese di Giugno A.D. 1460


A nome della Santa Chiesa Aristotelica






A nome della Congregazione degli Affari del Secolo:



[/rp]

E noi, molto più amichevolmente, suggeriamo a Vespasiano che "Venezia val bene una messa".
Senza contare, che, se non accettasse, non solo metterebbe in pericolo la vita dei Veneziani, ma metterebbe anche il Regno in una posizione difficile.

Che Venezia valga una messa!

Nei colloqui in corso in ambasciata ha fatto capire che non ritiene questa la sede per parlare di problemi interni veneziani, così li considera.
Comunque a parole si dichiara conciliante, ma nella sostanza non credo arriverà all'atto di sottomissione richiesto.
Ho accettato questa sua ritrosia a parlarne, ma in breve gli ho chiesto...allora che sei venuto a fare qui? che ci devi dire?
Dopo la sua risposta tornerò sull'argomento, saremo ormai quasi alla scadenza dell'ultimatum

Le nostre Reverendissime Eccellenze qui presenti, sono a conoscenza di quali potrebbero essere le conseguenze minacciate in caso di non sottomissione?

Vi riporto l'ultima corrispondenza del nostro ambasciatore a venezia.
Il Primate Heldor sembra risoluto e come ho detto Vespasiano non è intenzionato a cedere...

Marcius_da_Valmacca ha scritto:

Maestà, Ministro, giungo a Voi con nuove informazioni.

Nella giornata di oggi l'ex Doge Toth ha inviato una missiva al Primate Heldor chiedendogli di rivedere le sue posizioni.
Lascio alla Vostra lettura lo scambio epistolare, ma vorrei mettere in risalto la risposta del Primate che a mio avviso in parte può riferirsi anche alla situazione del Regno, alla candidatura come futura principessa del Principato laburino di una Spinozista e alla discussione sulla modifica costituzionale presente in CC che parla del Concordato e sembra mostrare una certa chiusura alla chiesa da parte di una frangia del Parlamento duosiciliano.

Toth ha scritto:

Il visconte era pensieroso, e voleva in qualche modo riuscire a capire cosa passasse per la testa del Cardinale, quel vecchio redivivo andava sempre per essere protagonista delle scene politiche e no.

Decise dunque di inviare una breve lettera al cardinale nella speranza di istaurare un dialogo.


[rp]
Alla Visione del Cardinale Heldor Patriarca della Serenissima Rep. di Venezia.

Cardinale le porgo i miei saluti, da tempo non ci scriviamo piu'... saranno passati mesi dall'ultima volta, e cio' non dico che mi è mancato... ma in qualche modo mi faceva piacere scriverle.
Non voglio girarci attorno, e centrero' subito l'argomento, Vespasiano è stato eletto doge senza la vostra dispensa e cio' mette in subbuglio un intero popolo veneziano e non solo... tutti gli aristelici del mondo sono in preallarme e si vocifera di una possibile guerra.

Ora sappiamo bene che lei ha il potere di fermare tutto questo... e mi chiedo se andare avanti ne trarra' benefici la chiesa o chi sostiene Vespasiano.
Una guerra oggi come in un qualsiasi momento sara' deleteria, e come sempre non ci sara' vincitore, in fondo chi vince paga anche lui un grave prezzo...e lo so per esperienza diretta... non si possono giustificare le morti inevitabili derivante dai conflitti...
Quindi le chiedo di istaurare un dialogo con il Vespa, lei sa bene in cuor suo che non è un pericolo per la chiesa... e potrei darle la mia parola che mai lo sara'.
Io sono aristelico... e mai permetterei che la nostra chiesa possa correre pericoli.
Vespasiano è un politico... non vedetelo come uno spinozista... lo sapete benissimo che non ha mai fatto nulla per la sua religione, lo sapete benissimo che è un uomo buono che mai potrebbe fare cio' che in tanti lo accusano.
é doge perche' è meritevole di esserlo... ma non per la religione che pratica...ma per l'uomo che è.
Ha sempre combattuto per la sua Patria... e mai ha fatto un passo indietro per cio' che è bene.

Vi chiedo dunque di ragionare in autonomia e senza pressioni... cercate di riportare alla luce il vecchio Heldor... non rischiate inutili spargimenti di sangue... Non è un doge spinozista che mette in pericolo la chiesa Aristotelica ... questo ve lo assicuro... fate un passo indietro... concedete a Vespa di governare...donate lui la dispenza.

Fate cessare questo odio che continua a formentare in serenissima... voi avete il potere e la responsabilita' per farlo.

Se farete scoppiare una guerra evitabile...avrete la responsabilita' della morte di tanti fratelli... e non credo che alla vostra eta'... vogliate portarvi dietro questo fardello.

Io ancora oggi piango i caduti della mia guerra civile... e non è un gran bel modo di vivere.

Che Aristotele possa donarvi la capacita' di poter cambiare posizione, in fondo se darete la dispensa passerete per magnanimo, e darete un segnale forte al popolo... che a volte per il bene comune, uno dei due contententi deve fare un passo indietro.

Mattivale non è certo un buon doge, anche se non prenderete per oro colato le mie parole... cio' che è vero è vero... lui è un ex brigante, che tanto dispiacere a portato a tante famiglie... è stato un consigliere che ha rifiutato di servire la patria... sfiduciato da ben 8 consiglieri... quindi non solo dalla coalizione contro, di 6 persone... ma da altri 2 consiglieri che erano suoi alleati.

Vespasiano è una persona onesta... non è aristotelico... ma chissa'... le vie del signore sono infinite.


Un caro saluto Cardinale

Omar Nevis Casanova

[/rp]


La lettera fu spedita con la massima celerita'.

Heldor ha scritto:

Il Cardinale aveva ricevuto quella missiva qualche giorno addietro e l'aveva dimenticata sullo scrittoio con tutto quel che stava succedendo... Quando tornò a sedervisi, quella mattina, la vide che sbucava sotto ad un foglio che gli serviva... La rilesse e scosse il capo... In ogni caso rispose:

[rp]Illustrissimo Visconte,
Vi rispondo in ritardo e sono certo che ne capirete il motivo, visti tutti gli avvenimenti che stanno accadendo in questi tempi oscuri, non solo nella Serenissima Repubblica bensì in tutta la penisola italica!

Voi mi chiedete di fare un passo indietro, ma come, in tutta coscienza, posso adempiere alla Vostra richiesta dopo che per ben tre volte gli negai il mio consenso, i consiglieri comunque si ostinarono a votarlo! Questo, nell'anno Domini 1460 non è accettabile né concepibile... Magari tra 4 secoli e mezzo potrebbe esserlo, ma non qui, non ora!

In accordo con la Curia abbiamo offerto a Messer Vespasiano di poter abiurare la propria fede spinozista, motivo del negato benestare da parte mia alla fine, ed abbracciare la fede aristotelica. In questo modo e solo in questo potremmo evitare ulteriori azioni da parte della Chiesa... E sarà, purtroppo, solo responsabilità di Messer Vespasiano quel che succederà dopo.

Spero comprendiate la mia posizione, che è quella della Santa Chiesa Aristotelica.



[/rp]

Quarion ha scritto:

[rp]



Noi, Cardinale Raniero Borgia detto "Quarion", Cancelliere della Congregazione degli Affari del Secolo, Cardinal-Camerlengo di Roma, preso atto del comunicato pubblicato nelle sale dalla Santa Chiesa Aristotelica in data XXIV giugno, a nome e per conto della Santa Chiesa Aristotelica, invitiamo

Messer Vespasiano

ad un colloquio a Palazzo San Nicola in Roma.

Siamo concordi nel ritenere che occorra instaurare un tavolo di discussione allo scopo di esaminare la situazione venutasi a creare in seguito all'elezione del Serenissimo Principe.
Attraverso il dialogo, siamo speranzosi di placare queste diatribe tra il potere temporale e quello spirituale, riportando la Vostra amata Repubblica nel clima di serenità che la caratterizzano sin dalla sua creazione.

Assicuriamo comunque che Egli verrà accolto a Palazzo in pace e sarà accompagnato nei nostri uffici, da persone di nostra fiducia.


Possano l’Altissimo e i Suoi Profeti consigliarlo e guidarlo alla virtù della temperanza e della saggezza, ispirandogli le decisioni migliori e giuste, delle quali tutti possiamo gioire.

Che Ragione e Fede ci guidino, per la Grazia di Aristotele e Christos.


Scritto a Roma, il ventiquattresimo giorno del sesto mese dell’Anno di Grazia MCDLX



S.E. Rev.ma Cardinal Raniero Borgia detto "Quarion"
Cardinal-Arcivescovo di Ravenna
Cardinal Camerlengo di Roma
Cardinale Romano Elettore
Cancelliere per gli Affari del Secolo
Cardinale Inquisitore

[/rp]

Ministro, pensate sia possibile proporCi come mediatori fra le due parti, in qualità di alleato di Venezia e di aristotelicissimo regnante?

Al doge veneziano posso chiedere nei colloqui qui a Palazzo se gradisce la mediazione di un alleato aristotelico.

Sul lato nunziatura non so se è il caso di rivolgerci all'attuale nunzio, dati i rapporti tesi al momento

Sì, concordiamo. Cercheremo piuttosto di cercare contatti privati di persona.
Voi pensate a Venezia, noi Ci occupiamo della Chiesa.

Aggiorno la situazione in base ai dispacci dell'ambasciatore, il Conte Marcius

Come prevedibile dopo l'offerta di dialogo del Cardinale Quarion, l'ultimatum del Primate Heldor ha perso la sua efficacia ed anzi Vespasiano ed i suoi sostenitori son passati al contrattacco, chiedendo di ritirare l'interdizione alla collaborazione per i consiglieri aristotelici e i più esagitati in piazza inveiscono contro Sua Eminenza.

Qui a Palazzo, il Doge, forte del tempo che passa a suo favore, appare molto disteso, gli ho offerto la Vostra disponibilità a presenziare all'incontro con la Curia, come alleato e Sovrano della Vera Fede, ma anche come garante di un eventuale accordo.

L'ambasciatore ci aggiorna ancora da Venezia, ove la piazza sembra terreno favorevole per cittadini del Regno noti per le teorie balzane che propongono.
In particolare ci segnala questo discorso in cui la dama in questione, tra le tante affermazioni antimonarchiche e contro la Fede, si definisce Ministro della Cultura di Terra di Lavoro
L'ambasciatore, ed io con lui, si chiede se tale titolo sia ufficiale e assegnato dalle autorità provinciali laburine o faccia parte delle tante farneticazioni esposte

Nel primo caso lascio la riflessione a Sua Maestà e alla Governatrice sull'opportunità.
Nel secondo caso concorderei col l'Ambasciatore una dichiarazione da diffondere alle autorità e al popolo veneziano in cui si smentisce tale titolo millantato

Amarilli ha scritto:

Buongiorno a tutti voi ma in particolare agli amici di sempre.
Loryx
Paftunij
Enva e tutti i Lancaster.

Lo so che per voi è stranissimo vedermi qui...

Sono anni che cerco di superare la paura di rimettere piede in Serenissima, dato che in queste terre è morta la mia madrina Spenkys...e un po m'impauriscono queste terre, sono felice però di esservi arrivata, devo dire che non ho piu paura e sono ansiosa di riabbracciarvi tutti *_*.

In merito alle discussioni che sono venute fuori, in merito agli appellativi sul gruppo di cui mi accompagno, su chi siamo, su dove andiamo, su cosa vogliamo, chiedo agli amici di sempre sopra citati di confermare sull'integrità della mia persona e vado a darvi le giuste informazioni, in modo che sfatiamo ogni leggenda.


Mi chiamo Amarilli Hannover Laskaris Montecchi, la mia casa si trova a Gaeta, città che adoro e che mai lascerei, la mia madrina era Eleonora Spenkys Lancaster, la sua famiglia erano Loryx, Miglia, Enva, Paftunj ecc ecc, verso di loro conservo un affetto profondo, sono stata felice di averli, un mese fa in R2S, ho donato loro un benvenuto sentito.

Sono repubblicana, la mia giovane anima crede che questa forma di governo abbia potenzialità enormissime a livello politico, soffro nella mia casa dovendo sopportarvi una Monarchia.

Siamo venuti qui per un motivo molto semplice.
Siamo venuti in vacanza per rilassarci un po', vedere le attività culturali veneziane, incontrare Vespasiano e farlgi i nostri complimenti.
Siamo curiosi, essendoci tra di noi repubblicani su come funziona questa Repubblica di cui tutti parlano male, ma che invece nasconde grandi potenzialità da emulare.

La mia anima è combattuta però sulle libertà negate da questa repubblica in accordo con la Chiesa Aristotelica, mi chiedo perchè mai una forma di governo cosi rappresentativa del popolo abbia bisogno di dichiararsi credente ad una religione piuttosto che ad un altra, mi chiedo perchè mai ci si blocca su questo concetto e non si prova a dialogare.

L'uomo è un universo talmente grande e pieno di sfaccettature che definire una società credente ad una religione piuttosto che ad un alta è fortemente limitante.
Come si puo imporre un credo a qualcuno?
Se uno impone una fede religiosa, questa che valenza spirituale può mai avere?
Questo concetto è ben chiaro in Europa, Francia, Inghilterra, Irlanda e Svizzera.

Non sono credente, non amo professare nessun tipo di religione consciuta dall'uomo, i miei genitori sono Aristotelici, i miei piu cari amici Spinozisti, ma anche Aristotelici ed Avverroisti.

Amo leggere le sacre scritture provenienti da tutte le religioni esistenti, la filosofia teologica mi appassiona, mi fa riflettere sul senso della vita e spesso giuda la mia anima nelle scelte importanti.

Sono Ministro della Cultura di Terra di Lavoro, vorrei proporre anche qui quel che noi chiamiamo Progetto cultura e che promuove l'apertura di palazzi della cultura che ospitano musei e biblioteche.

Il progetto nasce dal lavoro condiviso di Aristotelici, Spinozisti, non credenti, Avverroisti, Gaeta è un esempio di città in cui convivono insieme diversi credi religiosi o nessuno e in cui si lavora bene.

Penso ed ho sempre pensato che anime differenti, pensieri differenti, se uniti possano portare a progetti geniali ed attuabili.

Vi chiediamo quindi una crescita sociale, una presa di coscienza, un atto di coraggio.

Abbndonate i vecchi concetti di esclusione per aprirvi alla collaborazione UMANA tra individui, non fermatevi alle apparenze sociali, non ghettizzate individui in gruppi stabiliti.

Crescemo in questo, avete uno strumento politico perfetto dalla vostra, è la vostra Repubblica!

Sono felice di essere qui, spero in un dialogo con voi e con tutti su questa faccenda, vi voglio tanto bene amici!

Quella che dite farneticare è il Ministro della Cultura di Terra di Lavoro e si prodiga da tempo all'apertura di biblioteche, per la raccolta di documenti e racconti, per eventi e manifestazioni culturali, affinché il patrimonio storico di Tdl non si perda, questo lavoro è svolto inoltre anche in Abruzzo, dove vi sono dei collaboratori.
non mi pare che lavori contro il Regno, a meno che esprimere un' idea lo sia.

Detto questo, dal 22 giugno ha chiesto che venisse nominato un delegato,
perché doveva appunto intraprendere questo viaggio verso il nord ed ha ottenuto il benestare del Governatore uscente.

Il tutto è in Aula Arimanno

http://forum2.iregni.com/viewtopic.php?t=605997

Grazie Ministro Mayra, ora ho risolto il dubbio, che il titolo sia reale e non millantato, non ero a conoscenza di tale carica, mia lacuna

Resta il mio giudizio sulle farneticazioni espresse nel discorso riportato, che tali rimangono anche se espresse dal ministro della cultura, che tanto soffre a vivere sotto una monarchia...

Essendo una figura non fissa [off solo gdr] dovrebbe essere il consiglio in carica a confermare che le cose stiano ancora cosi e se vogliono che tale figura (a prescindere da chi la ricopra) sia ancora attiva.