Palazzo Reale di Napoli
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.



 
IndiceIndice  Ultime immaginiUltime immagini  RegistratiRegistrati  AccediAccedi  

Condividi
 

 Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny-

Visualizza l'argomento precedente Visualizza l'argomento successivo Andare in basso 
Vai alla pagina : 1, 2, 3  Successivo
AutoreMessaggio
Marcius_da_Valmacca

Marcius_da_Valmacca

Maschio
Numero di messaggi : 3733
Data d'iscrizione : 29.06.10

Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty
MessaggioTitolo: Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty01/12/11, 10:39 am

In seguito al nostro proclama sono stati aperti vari procedimenti a carico dei sacerdoti facenti parte degli illuminati.

Il Primo è quello a carico di Sir.jhonny; dopo aver contattato S.M. e l'agente reale, di comune accordo su indicazione di S.M. io sono stato inviato come testimone per il Regno.

Riporto lo stato di avanzamento della causa che si fa interessante e ricordo a tutti i presenti che quando parliamo di sir.jhonny parliamo di un lvl4, e preciso che il processo è in puro GDR e non sono ammessi FP o prove come screen o quant'altro.
Torna in alto Andare in basso
Marcius_da_Valmacca

Marcius_da_Valmacca

Maschio
Numero di messaggi : 3733
Data d'iscrizione : 29.06.10

Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty
MessaggioTitolo: Re: Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty01/12/11, 10:41 am

Philipdikingsbridge ha scritto:
Citazione :
DENUNCIA DI GIUSTIZIA ORDINARIA

Informazioni denunciante

  • Nome IG: Philipdikingsbridge in qualità di Primate degli Stati Pontifici e del Regno Duosiciliano

  • Diocesi/Parrocchia di appartenenza: Aquila

  • Status Giudiziario del denunciante (laico, ordinato, eterodosso, scomunicato, etc): Ordinato



Denuncia

  • Accusato (Nome IG): Sir.Johnny

  • Motivazioni (spiegare in modo compiuto e dettagliato):
    tale denuncia è depositata in seguito del Decreto Regio n°2/1459.
    La Primazia e la Chiesa tutta, per non uscire ancor più umiliata nell'apprendere simili informazioni sul conto dell'arcivescovo di Capua che viene accusato di crimini che:

    • mortificano la missione pastorale,
    • screditano la figura esemplare che ogni ecclesiastico dovrebbe avere dinnanzi la sua comunità di fedeli,
    • depauperano del loro grande significato le virtù aristoteliche a cui ogni membro del clero ma in primis ogni uomo dovrebbe tendere,


    chiede di aprire un processo di giustizia ordinaria che vagli il livello di coinvolgimento ed il ruolo che ha avuto in questa vicenda.


  • Testimonianze uditive trascritte (testimonianze visive (screen) solo se di vitale importanza)
    [posso pervenire anche in via privata al Procuratore dell'Arcidiocesi di Riferimento o all'ufficiale giudiziario]
    {Devono essere autenticate con firma dal testimone}:



Firma del denunciante:

  • Firma:
    Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Cardphil

Egal ha scritto:
Monsignor Edoardo Borromeo Galli era stato incaricato di condurre l'accusa in merito al reato che vedeva apparentemente coinvolto il confratello Monsignor De-la-Roche.

Era la prima volta che avrebbe assunto questo compito di pubblica accusa, almeno in abiti ecclesiali, ma si era diligentemente preparato per attendervi con la necesaria solerzia.

Entrato nella Sala dopo la Giuria del Tribunale Ecclesiale Romano, estrasse alcune carte e si rivolse alla Corte.


Eminenza, sono Monsignor Edoardo Borromeo Galli, Arcivescovo di Milano e Missus Inquisitionis, qui nelle vesti di Procuratore Inquisitoriale affinche' sia fatta maggiore luce sul contesto che vede coinvolto S.E. Monsignor Jean Leonard De-la-Roche, accusato di aver abusato della propria posizione episcopale e di aver screditato, per questo, l'intero clero della Chiesa Aristotelica.

Prese fiato e seguito'

Per dare corpo a quest'accusa, procedero' a convocare tutti i testimoni che riterro' necessari al dipanare della delucidazione, nella fattispecie:

- lo stesso Monsignor De-la-Roche
- il reggente del Regno delle Due Sicilie, Ettore Marcius della Groana
- messer Lancillot
- il vescovo di Terracina, Monsignora Adhominem
- la regina del Regno delle Due Sicilie, Sua Grazia Aliseo


Diede un'ulteriore scorsa ai fogli, poi disse

Chiamerei ora a parlare Monsignor De-la-Roche, pregandogli prima di tutto di giurare, come prassi, usando queste parole

Citazione :
Io giuro solennemente dinnanzi a questa corte, ai dogmi della Chiesa Aristotelica e dinnanzi all'Altissimo che mi sorveglia e mi giudica, di dire la verità e soltanto quella, senza falsità alcuna. Qualora, contravvenissi a tale giuramento che la mia anima possa bruciare nel fuoco eterno dell'Inferno Lunare ed essere giudicato colpevole da questa corte.

Sir.Johnny ha scritto:
Era la prima volta che era seduto in un aula di un tribunale archiepiscopale dalla parte sbagliata.
Ancora non capiva per quale disegno dell'Altissimo si ritrovava a difendersi da ignobili e infondate accuse,
nonostante questa faccenda fosse avvenuta mentre lui era distante migliaia di chilometri dal Regno delle Due Sicilie
ed era totalmente immerso nella lettura degli antichi libri scritti di pugno dal Primo Profeta.
Egli si trovava difatti nelle terre francofone, tra guerre e carestie.
Si alzò e giurò, a voce forse più alta del dovuto, tenendo la mano sul Libro delle Virtù:


"Io giuro solennemente dinnanzi a questa corte, ai dogmi della Chiesa Aristotelica e dinnanzi all'Altissimo che mi sorveglia e mi giudica, di dire la verità e soltanto quella, senza falsità alcuna. Qualora, contravvenissi a tale giuramento che la mia anima possa bruciare nel fuoco eterno dell'Inferno Lunare ed essere giudicato colpevole da questa corte."

Non aveva mai rotto un giuramento, come molti ben sapevano e sicuramente non era questa l'occasione giusta per cominciare.

Egal ha scritto:
Potete procedere, Eccellenza, nel racconto del vostro punto di vista? disse Monsignor Borromeo Galli a Monsignor De-la-Roche

Sir.Johnny ha scritto:
Non si aspettava di dover intervenire subito ma disse sicuro:

"Il mio punto di vista è quanto mai lontano dalla vicenda oggetto del processo. Se ho ben capito le ragioni per cui mi trovo qui è l'emanazione del Decreto Regio n°2/1459 che mi dichiara Nemico del Regno.
Premetto dicendo che non ho mai visto affisso questo decreto, ma sono stato informato a grandi linee tramite una missiva di un familiare.
Se ho ben capito nel succitato decreto mi si accusa di aver complottato con un certo Margab per assaltare il castello di Napoli ove risiede la Regina Aliseo. Se non sono queste le motivazioni vi prego di chiarirmele, pochè ammetto che a distanza di qualche giorno non mi sono ancora ben chiare"


Poi si sedette in attesa di risposta

Egal ha scritto:
Eccellenza, disse Monsignor Borromeo Galli a questo problema porremo subito rimedio. e srotolo' una pergamena, che mostro' una volta aperta, cominciando poi a leggerla.

Aliseo ha scritto:
Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Blasonepiccolo Regno delle Due SicilieTribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Blasonepiccolo


    Decreto Regio n°2/1459


Noi,Aliseo della Brunetta, VIII Regina del Regno delle Due Sicilie,
visto e considerato il costante tentativo di minare la Nostra autorita' e la Nostra sovranita' sul Regno che per Grazia Divina abbiamo l'onere e l'onore di guidare,

prendiamo atto, Nostro malgrado:

- dei costanti tentativi di insubordinazione e delle Gravi offese recate alla Nostra Persona da parte delle piu' alte cariche della Provincia di Terra del Lavoro nei mesi passati;
- dell'insubordinazione mai punita della Marchesa Velle d'Altavilla che in qualita' di Generale dell'Esercito Laburino avrebbe invece dovuto farsi portavoce del Nostro Volere e della Nostra sovranita' militare;
- della presenza sul Nostro suolo di elementi sovversivi, che con parole e azioni hanno attentato all'unicità del Nostro Regno;
- dei tentativi passati e presenti da parte di rei o accusati di Alto Tradimento di assurgere alle più alte cariche del nostro Regno senza aver ottenuto il nostro perdono e contro ogni morale ed etica.


Siamo state informate inoltre, da un agente appositamente infiltrato sotto incarico della Corona, che il partito detto degli "Illuminati" altro non e' che un'organizzazione guidata dall'individuo chiamato "Margab" in collaborazione con "Nitro." leader degli ex illuminati genovesi. Cio' di fatto rende nullo, e anzi un'offesa alla Nostra Autorita', il giuramento e l'abiura richiesti agli esponenti di tale partito e condanna tutti coloro che dal nostro infiltrato sono stati identificati come membri facenti parte di tale Partito e mai dichiaratisi pubblicamente venendo meno anche alle nostre precedenti disposizioni.

In virtu' di tutto cio'

DECRETIAMO

quanto segue.

Saranno d'ora in poi considerati nemici del Regno:

Arkangelo
Cercio
Dadedade
Elgrande1
Lady.dulcinea
Lord_deimos
Margab
Melhany
Michaela.
Nitro.
Pellicano
Peppeilgrande
Pricipeworkedii
Rick.sparrow
Sir.Johnny
Stracchini2
Vercingetorige1
Vins83
Wilma_flintstone
Yuri00
Ziella

Azizah
Erika_yo
Fabry70msu
Dogetto

Velle


Costoro saranno privati di ogni incarico pubblico, politico o militare, di ogni titolo nobiliare, e inseriti nella lista dei ricercati di tutti gli eserciti regi. Nella Nostra infinita magnamimita concediamo ai sopracitati di lasciare il suolo del Regno sotto scorta armata, per non farvi ritorno fino al Nostro perdono.

Riguardo ai Consiglieri Fridal e Ult1926ras

DISPONIAMO

che essi vengano sollevati dal loro ruolo di Onorevoli fino al termine dei diversi gradi di giudizio a cui saranno sottoposti e che non ricoprano a livello Provinciale alcun incarico a gestione di un Dicastero.

Per poter meglio ottemperare a cio' di cui sopra inoltre

ORDINIAMO

che:

- Tutte le forze armate del Regno delle Due Sicilie facciano rapporto immediato ai loro Capitani e si mettano a disposizione del Ministro della Difesa che li coordinerà;
- Tutti i nobili del Regno delle Due Sicilie facciano rapporto presso la Cavalleria Reale al fine di mettere il loro braccio e il loro onore a disposizione della Corona come richiede il loro giuramento;
- Tutti gli ordini Militari legati da trattato al Regno delle Due Sicilie facciano rapporto nella persona dei Gran Maestri alla Corona presso le sale a loro adibite a Palazzo di Napoli per rinnovare il loro sostegno al Regno ed essergli di supporto con ogni loro uomo in questo triste momento.

Tutti coloro che non risponderanno prontamente a questi ordini verranno considerati complici dei rei e trattati alla medesima maniera. Tutte le autorita' regnanti che daranno supporto e asilo a costoro verranno considerate immediatamente nemiche e potranno essere oggetto di attacco militare.

Nessuna contestazione o richiesta di grazia verrà presa in considerazione.

Così è deciso!

Napoli, IX Novembre 1459
S.M. Aliseo della Brunetta
VIII Sovrano delle Due Sicilie

Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- 34jeqro

Per la Provincia Degli Abruzzi:
Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Emofhbgirh
Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Principatoabruzzigiallo

Per la Provincia di Terra di Lavoro
Maryam Hannover

Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- F_TLorom_1d57d71

In sostanza, oltre che per i reiterati tentativi occorsi ai danni della Regina e dela Sua Sovranita', si dice siate coinvolto con persone di dubbia moralita' e dal passato giuridicamente non pulito, che mantenevano contatti ideologici tra il movimento degli "Illuminati" nel Regno delle Due Sicilie e quello omonimo e tristemente noto per i fatti avvenuti in terra genovese.

Cosa avete da dire, a questo punto?

Sir.Johnny ha scritto:
"In fede e sotto giuramento dichiaro di non aver mai tentato insubordinazione e/o mosso Gravi offese alla Regina, di non aver alcun rapporto con la Marchesa Velle d'Altavilla, che non sono un elemento sovversivi e non sono sul suolo del Regno delle Due Sicilie, di non aver mai con parole e azioni attentato all'unicità del Nostro Regno, di non essere mai stato rei o accusato di Alto Tradimento prima, di non far parte del partito degli "Illuminati" e di non aver mai conosciuto, se non per sentito dire, tal "Margab", di non aver mai giurato ne tantomeno abiurato assolutamente nulla." Pertanto mi ritengo completamente estraneo a tutte le imputazioni elencate nell'appena letto decreto

coccodema ha scritto:
Era finalmente giunta alle porte del tribunale romano, si presentò ad un messo e disse

Fate recapitare questa missiva al Cardinal Spadalfieri

E attese fuori dell'aula un riscontro alle sue parole


Citazione :
Palazzo Arcivescovile di Pisa

All'attenzione del Cardinal Filippo Benedetto Spadalfieri da Pontiregi Borgia
Al Procuratore Episcopale assegnato al caso [ARO5]

Eminenza,
sono stata convocata presso questo tribunale per prendere le difese di Sua Eccellenza Monsignor De-la-Roche.

Attendo la Vostra autorizzazione per accedere all'aula ed espletare così il mio compito.

Che l'Altissimo ci aiuti a scoprire la verità su questo caso

S.E. Mons. Cristina Cocca De' Giustiniani Pucci
Vice Primate del CESE
Arcivescovo Metropolita di Pisa
Missus Inquisitioni

Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Dqom4p
Torna in alto Andare in basso
Marcius_da_Valmacca

Marcius_da_Valmacca

Maschio
Numero di messaggi : 3733
Data d'iscrizione : 29.06.10

Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty
MessaggioTitolo: Re: Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty01/12/11, 10:45 am

Egal ha scritto:
Certamente, Eccellenza, voi vi proclamate innocente e senza macchia, ma vogliateci almeno la compiacenza di raccontare i fatti dal vostro punto di vista, ovvero perche' voi non potreste essere coinvolto... Questa Corte, e noi dell'Accusa, vorremmo sapere maggiori dettagli, quello che in altri momenti qualcuno chiamerebbe "alibi". insistette Monsignor Borromeo Galli.

Mentre attendeva una risposta, un messo gli si avvicino', consegnandogli alcune lettere ed un foglio vidimato, che l'Arcivescovo di Milano lesse velocemente.


Ecco, prima che voi parliate per approfondire, come vi ho richiesto, mi si da' il piacere di informarvi che Monsignora Coccodema, presente diligentemente qui fuori dalla sala, si e' proposta ed e' stata accettata come vostro avvocato difensore, ai sensi delle norme del vigente Diritto Canonico.

Disse, poi, alle guardie ai portoni Fatela pure entrare, come la Corte ha disposto e mi ha dato di rendere noto.

Napoleone87 ha scritto:
Mons. Napoleone sapeva che dopo il regio decreto sarebbe scoppiata per il suo confraatello una controversia che avrebbe visto il coinvolgimento del potere civile e quello ecclesiastico...sapeva che da questo processo la Chiesa aveva due possibilità o uscirne sconfitta o una volta messa alla luce al verità trionfante...tutto dipendeva da come il confratello vescovo avrebbe messo alla luce davanti al tribunale i fatti...poi S.E Napoleone prese posto tra gli alti ecclesiastici uditori...

Philipdikingsbridge ha scritto:
Il presidente della corte, il Cardinal Spadalfieri Borgia da Pontiregi entrò con qualche ora di ritardo nella sala del tribunale. Fece alzare tutti quanti in segno di rispetto verso la sua figura e richiese gli incartamenti al missus per capire a che punto fossero arrivati.
Poi gli disse di procedere senza indugi.

Adhominem ha scritto:
Monsignor Aurelia Isabelle degli Ausdurgi era entrata in aula da qualche ora, ma aveva preferito rimanere in disparte per non interrompere il discorso di Monsignor De-la-Roche.
Era pronta a deporre non appena sarebbe stata chiamata.

Egal ha scritto:
Dato che non rispondete, sono costretto a porvi io delle domande dirette, Monsignore...

Per cominciare, ditemi, conoscevate il luogo dove si riuniva il gruppo che, gia' in precedenza, abbiamo indicato come gli "Illuminati"? E avete mai interagito o partecipato alle discussioni in quel luogo, sempre che lo conosceste?


Sua Eccellenza Borromeo Galli si fermo' un attimo, poi riprese Prima che mi rispondiate, per consentirvi di fare un unico discorso coeso, vi chiedo anche se eravate a conoscenza del giuramento che era stato richiesto a tale gruppo da parte della Regina.

Marcius_da_valmacca ha scritto:
Ettore era giunto al più presto presso il tribunale ecclesiastico, poichè tale procedimento aveva per lui e per il Regno tutto un valore capitale e imprescindibile e meritava la sua più completa attenzione e disponibilità.

Prese posto tra gli uditori in attesa che giungesse il suo turno di parlare.

Sir.Johnny ha scritto:
Non conoscevo il luogo dove si riuniva il gruppo ne ero a conoscenza del giuramento che era stato richiesto a tale gruppo da parte della Regina.

Queste notizie non sono mai giunte alle mie orecchie poiché ero in terra straniera, né tramite alcuna missiva privata e posso dimostrarvelo,


aprì la grossa sacca che aveva con se, si avvicinò alla corte e disse
Questa è tutta la corrispondenza ricevuta nell'ultimo mese


(non si vedono le ultime missive ma sono irrilevanti)

https://2img.net/r/ihimizer/img155/7852/postadc.jpg

Con il consenso di Hipazia potremmo aprire anche la prima missiva che si vede in modo da stabilirne esattamente la data.

Mentre queste sono i registri contabili firmati da alcuni mercanti francesi:


https://2img.net/r/ihimizer/img269/924/avvdue.jpg
https://2img.net/r/ihimizer/img28/5852/avvuno.jpg

che confermano il mio "alibi", ovvero la non presenza nel Regno delle Due Sicilie.

Fabioilbello ha scritto:
Il monsignore entrò con calma in un momento breve ma morto del processo, guardò la corte riconoscendo tutti i presenti, lanciando di tanto in tanto un mezzo sorriso come simbolo di saluto.

Prese posto sulle panche dedicate interamente a coloro che assistevano ed attese di poter ascoltare.

Egal ha scritto:
Eccellenza, solo questa prova

Citazione :
https://2img.net/r/ihimizer/img28/5852/avvuno.jpg

e' evidente segno della vostra presenza al di fuori delle terre italiche, le altre sono molto vaghe.

Ad ogni modo, attendiamo dalla Corte di sapere se possiamo proseguire chiamando anche gli altri testimoni, prima di lasciar parola alla vostra difesa.

Philipdikingsbridge ha scritto:
Il presidente della corte si fece recapitare le prove che l'imputato mostrava al missus e disse:

Padre de la Roche, queste prove da voi addotte (screen) non rispettano il comunicato congiunto della Santa Chiesa Aristotelica del 6 Ottobre 1459. Verranno comunque trattenute da questa corte ma ai fini del processo non possiamo ritenerle nè prioritarie nè sufficienti.

Dobbiamo chiedervi di riformulare la vostra deposizione per rispondere alle domande poste a voi dal Missus Galli.

Argomentante come ritenete opportuno e forniteci delle testimonianze di persone che non sono state interpellate in questo processo o indicandocele per farle qui venire a deporre o facendovi inviare una loro testimonianza firmata ed autenticata.

Fate in modo da non farci attendere più dell'appropriato.

Sir.Johnny ha scritto:
La lista dei testimoni che possono confermare il mio alibi è nelle mani del mio avvocato difensore. Sarà proprio ella a chiamarli alla sbarra nel momento in cui la parola passerà alla difesa.

Egal ha scritto:
Eminenza, Vostro Onore, una volta entrata Sua Eccellenza, dovrei poi terminare di convocare gli altri testimoni per la loro deposizione. Grazie. disse pacatamente Monsignor Borromeo Galli

coccodema ha scritto:
Fece il suo ingresso in aula e prese posto di fianco all'imputato. Dopo un breve cenno di saluto si presentò alla corte

Eminenza Spadalfieri da Pontiregi Borgia, Eccellenza Borromeo Galli, sono Sua Eccellenza Monsignor Cristina Cocca De' Giustiniani Pucci e mi presento a Voi come avvocato di Monsignor De-la-Roche.

Credo che abbiate già iniziato a parlare con il mio assistito e mi scuso per il ritardo con cui sono giunta.


Fece una breve pausa prima di avvicinarsi al giudice e al procuratore

Monsignor De-la-Roche mi ha fornito una serie di nominativi di persone disponibili a testimoniare in suo favore, ma ritengo che convocarli tutti sia inutile e infruttuoso e quindi ho selezionato alcuni nomi che desidererei ascoltare

- Monsignor Aurelia Isabelle degli Ausdurgi conosciuta come Adhominem che era in terre di Francia insieme all'imputato
- Solaya Lorelayne Maresca e Monsignor Ildebrando III Leongrande Aldobrandeschi che insieme all'imputato coordinavano l'Arcidiocesi
- Michele Federico Alejandro Monforte conosciuto come Arkangelo

Questi sono i quattro testimoni che vorremmo ascoltare. Se fosse possibile gradirei prendere visione delle prove che accusano Monsignor De-la-Roche
Torna in alto Andare in basso
Marcius_da_Valmacca

Marcius_da_Valmacca

Maschio
Numero di messaggi : 3733
Data d'iscrizione : 29.06.10

Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty
MessaggioTitolo: Re: Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty01/12/11, 10:47 am

Philipdikingsbridge ha scritto:
Monsignore i testimoni da voi citati potranno venire qui a deporre fin da subito nell'ordine con cui sono stati elencati. L'unico che questa corte non acconsente a deporre è Michele Federico Alejandro Monforte conosciuto come Arkangelo, in quanto anche egli stesso imputato in un processo di medesima natura che avrà luogo a posteriori. Non riteniamo di doverlo ascoltare in questo momento.

Le prove che noi abbiamo già appreso, le fornirà a questo consesso la spia della corona quando sarà ascoltata.

Per adesso procedete in modo celere con i vostri interrogatori, di grazia!

Egal ha scritto:
Grazie, Eminenza. disse l'Arcivescovo di Milano, rivolto al Cardinale.

Chiamo ora a testimoniare il reggente del Regno delle Due Sicilie, Ettore Marcius della Groana. Egli, come vi confermera', portera' le parti anche della Regina e di messer Lancillot, i quali hanno comunicato tramite missiva privata che non interverranno personalmente in queste Sale.

Prego lui di presentarsi e giurare secondo le parole usate anche da Monsignor De-la-Roche.

Leongrande ha scritto:
Monsignor Leongrande entrò nella sala del processo e si sedette fra coloro che assistevano all'udienza.
Era stato chiamato per testimoniare ed era sua intenzione tenersi pronto per il momento in cui sarebbe stato chiamato.

Sir.Johnny ha scritto:
Le ore passavano lentamente, li in quell'aula ad attendere.
A quanto sembrava dei suoi accusatori nemmeno l'ombra.
Vedeva solo persone a lui care, che lo avrebbero difeso a spada tratta perché sicure al cento per cento della sua completa innocenza. Ciò gli dava molta forza e la sola presenza di Adhominem, di Leongrande, di Coccodema lo rassicurava. Si chiedeva quando questo calvario sarebbe finito.

Marcius_da_valmacca ha scritto:
Ettore si alzò dal suo posto tra gli auditori non appena venne convocato, si diresse verso il banco dei testimoni, poggiò la mano sul Libro delle Virtù e a voce ferma e decisa, guardando l'aula tutta parlò...

"Io giuro solennemente dinnanzi a questa corte, ai dogmi della Chiesa Aristotelica e dinnanzi all'Altissimo che mi sorveglia e mi giudica, di dire la verità e soltanto quella, senza falsità alcuna. Qualora, contravvenissi a tale giuramento che la mia anima possa bruciare nel fuoco eterno dell'Inferno Lunare ed essere giudicato colpevole da questa corte."

...si ricompose volgendosi verso la Corte...

"Come è stato preannunciato da Monsignor Edoardo Borromeo Galli, Arcivescovo di Milano e Missus Inquisitionis, mi trovo qui a rappresentare il Regno delle Due Sicilie in qualità di Reggente e per conto sia di Sua Maestà Aliseo della Brunetta, colpita da un grave malanno, che dell'agente reale Lancillot che ora si trova al sicuro in un luogo segreto in seguito alle plurime e costanti minacce rivolte alla sua incolumità."

...estrasse da un rotolo alcuni cartigli e lettere che gli sarebbero serviti in seguito, durante l'esposizione dei fatti, e restò in attesa del permesso per iniziare l'esposizione da parte del Presidente della Corte...

Philipdikingsbridge ha scritto:
Il presidente della corte udì il giuramento del reggente e disse:

Innanzitutto vogliamo ringraziare voi per essere venuto celermente in questa sede per rappresentare il Regno e le persone che vi hanno delegato. Sappiamo quanto siate oberato dal lavoro.

Passando alla questione per cui siete stato chiamato vogliate, di grazia, descriverci ancora il motivo che ha spinto la corona ad inserire l'ex Arcivescovo di Capua, ora imputato, nella lista nera del regno e successivamente a ciò vi verranno poste delle domande.

Prego, vi ascoltiamo!

Marcius_da_valmacca ha scritto:
Attese il placet del Presidente per iniziare a parlare...

"Vi ringrazio Eminenza, permettetemi quindi di far luce sulla vicenda e spiegare le motivazioni della Corona.

Come ben sapranno coloro che vivono nel Regno delle Due Sicilie, già in primavera il Marchese Margab fu condannato dal Regno per le sue scellerate azioni in Portogallo ove conquistò il Castello portoghese esautorando il legittimo governo e alleato del Regno con l'uso della forza.

Da quel momento il Marchese divenne a tutti gli effetti un nemico del Regno insieme al movimento da lui capeggiato dei Semper Fidelis."


...prese fiato...

"Il XII ottobre l'imperatore emise un comunicato di condanna verso i SF e i loro sostenitori..."

...passò il documento al Presidente...

Citazione :
Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- RaboudeImpP



Noi, Raboude Mondrianus de Ligne
Marito di Philippa Vittoria « Pippa » Borgia
Divina favente clemencia Romanorum imperator electus semper augustus
Visconte di Vianen, Barone di Edam

Con la presente dichiariamo quanto segue:

Dopo avere violato la protezione imperiale che noi accordammo alla città di La Spezia.
Dopo aver violato i diritti dei cittadini di questa città impedendo loro di difendersi in tribunale e di accedere all'università,

Noi non accettiamo il giuramento di fedeltà di Lamberto "Maliak" Ludovisi, Reggente di Genova.

Non consideriamo l'attuale Reggente un legittimo sovrano, non consideriamo il suo trattamento della città di La Spezia come giustizia e non consideriamo il suo regno come una benedizione per il nostro Impero. Il suo Ruolo non è legittimo, come non lo è alcun verdetto, legge o trattato approvato per sua mano.

In precedenza, abbiamo dichiarato che non avremmo mai accettato un membro del gruppo "Semper Fidelis" al comando di una delle nostre province e non lo faremo neppure adesso.
Dichiariamo il partito politico "Illuminati", nato e condotto dal gruppo "Semper Fidelis", nemico del Sacro Romano Impero. Invitiamo i suoi membri a riconsiderare la loro adesione o ad affrontare le conseguenze dell'essere nemici dell'Imperatore. Ricordiamo che è stato questo gruppo ad aver attaccato in passato la provincia Imperiale della Savoia, ad aver attaccato in passato il Portogallo, per non parlare delle campagne condotte contro le stesse province Italiane. In allegato pubblichiamo un annuncio della Savoia sul loro gruppo, fatto in Settembre. Allo stesso modo vogliamo ricordare a tutti che le accuse riguardanti la nostra volontà di scavalcare la legge del nostro predecessore Ljs, sono risultate false.

Con la presente confischiamo i feudi di coloro i quali non hanno prestato giuramento di fedeltà all'Impero, quando lo chiedemmo nella Repubblica di Genova, un mese fa.
Inoltre confischiamo i feudi dei membri dei gruppi Semper Fidelis, Nemesis e Illuminati, a meno che non prendano pubblicamente le distanze da questi gruppi e rinnovino il loro giuramento di obbedienza nei confronti dell'Imperatore. Coloro che desiderano fare quanto richiesto hanno la facoltà di confessare i loro crimini a un prete e chiedere al confessore di contattarci, affinché l'Onnipotente possa testimoniare il cambiamento del loro atteggiamento. Coloro che rifiuteranno e che continueranno a portare un titolo, lo troveranno privo di qualsiasi valore e non riconosciuto da alcuna Istituzione Imperiale.

Popolo di Genova, il XIX giorno del mese di settembre avete scelto il vostro Governo. Vi invitiamo a sceglierlo nuovamente il XIX giorno del mese di novembre. Se volete nuove guerre nell'Impero, se volete continuare a violare i diritti delle minoranze e dei dissidenti politici e, ultimo ma non meno importante, se volete continuare con le menzogne e gli insulti contro la Corona Imperiale, questa sarà la vostra scelta.
È altresì possibile scegliere la libertà di parola, una giustizia equa e una buona collaborazione con le altre province Italiane e Imperiali.

Scritto il XII del Mese di Ottobre nell'anno di Nostro Signore 1459



Raboude Mondrianus de Ligne
Divina favente clemencia Romanorum imperator electus semper augustus


Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- SceauRaboudeJaune

"...questo comunicato non fece altro che rendere più reali i nostri già fondati sospetti. Da tempo infatti ci erano giunte informazioni dai nostri inviati al nord che il Marchese, in combutta con il Visconte Nitro., stavano cercando di insinuarsi all'interno degli organi dirigenziali delle Provincie e del Regno.

Per questo la nostra azione fu duplice, per prima cosa e ben prima del comunicato Imperiale incaricammo un nostro agente di infiltrarsi nel gruppo degli illuminati di TDL, che sospettavamo essere affiliato di quello genovese e in seconda istanza, dopo il comunicato imperiale e in seguito alla candidatura del partito degli illuminati alle elezioni laburine, chiedemmo a tutti i loro membri, di abiurare ogni legame con i nemici del Regno."


...passò un altra comunicazione al Presidente...

Aliseo ha scritto:
[rp]Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Blasonepiccolo Regno delle Due SicilieTribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Blasonepiccolo


A tutti i sudditi delle Due Sicilie,
a chiunque leggerà o avrà voce di questo comunicato,
salute!


Il Regno delle Due Sicilie, nella persona di Sua Maestà Aliseo della Brunetta, VIII Regina del Regno delle Due Sicilie, preso atto delle comunicazioni Imperiali verso i vassalli della Repubblica di Genova,e in virtù degli atti scellerati e sconsiderati dei Semper Fidelis, perpetrati nelle terre dei nostri alleati italici e non, che dalla Corona sono stati condannati sia in sede nazionale che internazionale

DISPONE

che, pur non considerando illegale l'associazione politica degli "Illuminati", i membri di tale gruppo facciano pubblica abiurazione di ogni legame con i loro omonimi colleghi operanti nello SRING e giurino dinnanzi a tutto il popolo di essere estranei a qualunque legame con i Semper Fidelis, rinnovando la loro fedeltà al Regno e alle sue istituzioni.

Qualora ciò non avvenisse non potremo che ritenere il distaccamento degli "Illuminati" nel Regno alla stessa stregua dei movimenti operanti nello SRING e agire di conseguenza.

Napoli,13 Ottobre 1459
S.M. Aliseo della Brunetta
VIII Sovrano delle Due Sicilie

Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- 34jeqro[/rp]


"...ma ciò che ottenemmo non fu quanto richiesto, bensi un giuramento parziale in cui si abiuravano solo i legami con i SF e questa comunicazione del portavoce degli illuminati Padre Pericle Davide Alexander Ludovisi, che invece di far prendere le distanze agli illuminati laburini da quelli genovesi non faceva altro che rafforzarne i rapporti..."

...porse un'ulteriore documento alla Corte...

Dadedade ha scritto:
Aveva sempre dimostrato di essere fedele e al servizio del Regno delle Due Sicilie.. Se per questo lo era ancora..
Incominciò a scrivere

[rp]
[i] Pontecorvo, giorno XIII del mese XX del a.D. 1459


Noi, Pericle Davide Alexandre Ludovisi, a nome dell'intero partito Illuminati di Terra di Lavoro confermiamo che nella Nostra Terra non esiste alcuna persona legata all'ordine militare dei Semper Fedelis.

Allego a questa missiva di risposta un comunicato esposto da uno dei più alti membri del Partito Illuminati al Nord, Gabriel Omar Ludovisi

[rp]Addì 12 Ottobre 1459 Genova.

Io Gabriel Omar Ludovisi uno dei Fondatori del Partito "Gli Illuminati" mi dissocio da quanto riporta l'Imperatore nel suo ultimo comunicato.
Smentisco le parole dell'Imperatore dove lui stesso dichiara: "Dichiariamo il partito politico "Illuminati", nato e condotto dal gruppo "Semper Fidelis", nemico del Sacro Romano Impero. Invitiamo i suoi membri a riconsiderare la loro adesione o ad affrontare le conseguenze dell'essere nemici dell'Imperatore."

Il Partito Illuminati nasce da persone di ogni sorta,lingua e nazione, persone unite da ideali concreti e patrioti di Regni e Impero!
Persone che da anni e anni lottano,confidano e lavorano per la propria terra, da persone che hanno dato la loro vita per la pace e la tranquillità,da persone oneste,plebei e nobili!
Da persone che tutto hanno messo da parte per favorire la propria terra!
Qualora sia facente parte di un Regno o del Sacro Romano Impero !
Nel nostro partito sono facenti parte persone di credo Aristotelico, nel nostro partito fanno parte persone di diversi gruppi e ordini armati, persone che fanno parte della GE al fianco della chiesa, persone che fanno parte di Ordini Cavallereschi come la Grande Armata e alcuni SF.
Un gruppo politico condivide idee e ideali politici, il gruppo politico nato nell' agosto del giorno 30 dell'anno 1459 rimane estraneo ad ogni tipo di azioni esposte da esponenti che a noi non riguardano.
Il Partito dalla sua fondazione si dichiara estraneo e di NON proprietà del gruppo Sempre Fedelis, in quanto il partito rappresenta un unione politica di molti e il gruppo Semper Fedelis un Ordine Cavalleresco,due cose separate e ben distinte!
In qualità di massimo esponente del partito chiederò all'Imperatore in persone udienza e colloquio, per ben stabilire e concludere questa diatriba di poco conto.
Dove per parole sbagliate di pochi, ci possono rimettere molti.

Gabriel Omar Ludovisi
Visconte di Castellammare
Tra i Fondatori del partito Gli Illuminati
NON membro Semper Fedelis

Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Illuminatigiallo [/rp]


Come potete leggere con i vostri occhi il gruppo Illuminati si dichiara estraneo alle vicende svolte prima della sua creazione , se ciò non dovesse bastare in qualità di Rappresentante confermo e giuro di nuovo a nome del partito la nostra fedeltà all'unica e sola Regina Aliseo della Brunetta del Regno delle Due Sicilie.


I miei Rispetti
Padre Pericle Davide Alexander Ludovisi

Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Illuminatirosso
[/rp]

Chiamò il paggio e consegnò il comunicato da dare a Sua Maestà al Palazzo Reale di Napoli

...attese che la Corte esanimanne i già numerosi documenti...

"Nonostante questo, la Sovrana nella sua generosa magnanimità decise di concedere una seconda occasione agli illuminati promulgando una seconda comunicazione..."

...passò nuovamente la pergamena...

Aliseo ha scritto:
[rp]Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Blasonepiccolo Regno delle Due SicilieTribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Blasonepiccolo


A tutti i sudditi delle Due Sicilie,
a chiunque leggerà o avrà voce di questo comunicato,
salute!


Noi, Sua Maestà Aliseo della Brunetta, VIII Regina del Regno delle Due Sicilie, dopo aver visionato il documento ufficiale pubblicato da Padre Pericle Davide Alexander Ludovisi, portavoce del gruppo degli "Illuminati" laburini prendiamo atto che con tale documento:

- il gruppo degli "illuminati" laburini conferma il proprio legame con l'omonimo gruppo genovese.
- non ravvediamo alcuna abiura di legami verso il gruppo "Semper Fidelis"
- associandosi al comunicato del Visconte di Castellammare di fatto disconoscono la validità delle parole e degli atti dell'Imperatore, storico alleato del Regno.

Pertanto torniamo non più a disporre ma

ORDINIAMO

Che OGNI membro del gruppo degli "Illuminati" di Terra di Lavoro pubblicamente:
- rinneghi ogni legame con i loro omonimi genovesi
- rinneghi ogni legame son il gruppo dei "Sempre Fidelis"
- rinnovi giuramento di fedeltà incondizionata al Regno e al Suo Sovrano.

Qualora ciò non avvenisse entro il termine di giorni 5 dalla pubblicazione di questo atto, considereremo ogni membro del gruppo politico degli "Illuminati" affiliato ad entrambi i movimenti genovesi considerati dal Regno ostili alla Sua terra e agiremo di conseguenza in armonia con la Corona Imperiale.

Napoli,15 Ottobre 1459
S.M. Aliseo della Brunetta
VIII Sovrano delle Due Sicilie

Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- 34jeqro[/rp]

"In seguito a questo secondo comunicato tutti gli illuminati candidati in lista (12) giurarono pubblicamente quanto richiesto, ma risaltò subito strano come, a parte loro, nessuno si dichiarò facente parte di quel movimento che stranamente sembrava composto di sole dodici unità.

Nonostante questi dubbi la Corona decise di usare un metro di giudizio indulgente e accettò senza questionare i giuramenti sperando di ben riporre la sua fiducia.

Purtroppo però, dopo la chiusura delle consultazioni elettorali il nostro agente riportò alla nostra attenzione il caso inviandoci il suo rapporto e svelandoci l'arcana macchinazione..."


...passò la pergamena autografa dell'agente reale...

Lancillot ha scritto:

[rp]Maestà,

ho osservato per più di un mese i movimenti degli illuminati e non posso che confermarVi che i vostri dubbi sono più che fondati.
Nella sede del movimento sono chiaramente esposte effigi, documenti e averi di margab e nitro a testimonianza del loro legame con questo partito.
Inoltre mi duole informarvi che la vostra richiesta di abiura, non ha che individuato solo alcuni tra tutti gli esponenti del partito, poichè la maggior parte ben si cela nascosta nell'ombra disattendendo le Vostre richieste e continuando a congiurare con i Vostri nemici del nord, che mai hanno abbandonato le sale del partito laburino.

Dalle mie osservazioni ho potuto individuare con certezza questi individui quali membri del partito e soprattutto confermarvi che gli stessi mai hanno smesso di intrecciare rapporti con i loro omonimi o conniventi dei Sempre Fidelis:

Arkangelo
Cercio
Dadedade
Elgrande1
Lady.dulcinea
Lord_deimos
Margab
Melhany
Michaela
Nitro.
Pellicano
Peppeilgrande
Pricipeworkedii
Rick_sparrow
Sir.Johnny
Stracchini2
Vercingetorige1
Vins83
Wilma_flintstone
Yuri00
Ziella

Continuerò a tenere sotto controllo la situazione ma ho ritenuto doveste essere informata.

In fede,
L..
[/rp]

"...come potete notare il raggiro fu subito chiaro, la Corona e la Sovrana erano stati imbrogliati e resi vittima del peggiore dei crimini, lo spergiuro, anche quando con infinita bontà aveva cercato di portare sulla via della giustizia i suoi sudditi tollerando persino calunnie e insulti da parte delle stesse persone a cui aveva teso la mano ben due volte."

...il volto di Ettore era serio e severo...

"Nessuna altra concertazione poteva essere offerta a coloro che avevano pugnalato con la menzogna la nostra amata terra e per questo venne emesso il decreto che poco fa è stato portato alla vostra attenzione."

...si rivolse direttamente alla Corte...

"Se mi concedete un commento, ben tre chierici fanno parte di quegli elenchi e due di essi sono anche nobili, è impensabile credere ad una semplice scusa come il non essere al corrente dei fatti o non essere nel Regno, oppure bisognerebbe credere che gli stessi hanno cospirato l'uno contro l'altro senza informarsi da buoni fratelli; inoltre il nostro agente gode della massima fiducia e non dubitiamo di ciò che ci ha riportato.

Nessuna prova di estraneità ai fatti è stata portata alla nostra attenzione se non la semplice affermazione di non aver mai frequentato quelle sale, affermazione però che non può a nostro avviso essere considerata valida visti i precedenti ed inoltre vorrei precisare che il fatto che l'imputato fosse in Francia non è un elemento rilevante avendo, il Marchese e il Visconte, numerose spie e contatti in tutta europa.

A conclusione dell'esposizione, solo per aggiungere un elemento, vorrei ricordare alla Corte, che chiunque tentasse id provare a dichiarare il Visconte e il Marchese non in combutta compirebbe un atto inqualificabile poichè proprio nella giornata odierna il Visconte è divenuto Doge grazie all'appoggio del Marchese Margab e dei SF, dimostrando ancora una volta quanto fossero fondati i nostri dubbi e timori.

Con questo ho terminato e sono a vostra disposizione."


...rimase in silenzio in attesa di eventuali domande.

Philipdikingsbridge ha scritto:
Il presidente ricevette dal missus le prove fornite dal reggente. Le lesse mentre ascoltava la deposizione. Poi alzato il capo e fissando il testimone chiese:

Reggente, siamo dell'idea, contraria, che qualora non vi siano state ravvisate interazioni di alcun genere nella sede in cui la vostra spia è stata magistralmente infiltrata tra le file degli illuminati la semplice comparizione di un nome tra quelle persone possa essere stato un semplice abbaglio e l'imputato usato o capitato in lista a sua insaputa.

Se non vi è stata interazione tra l'imputato ed i membri in quella sede la corte dovrà prenderne atto come prova rilevante poichè, ribadiamo, quando detto poc'anzi il semplice comparire in una lista potrebbe essere stato anche un atto deliberatamente voluto da terzi e la prova della lista diventare minore rispetto alla realtà dei fatti, ossia nessuna interazione.

Vi chiediamo quindi, di portare alla corte la testimonianza della spia e di rispondere a questa domanda:

Vi fu interazione, come partecipazione alle discussioni o di altro genere, da parte dell'imputato con i membri della lista nel covo da loro scelto?
Torna in alto Andare in basso
Marcius_da_Valmacca

Marcius_da_Valmacca

Maschio
Numero di messaggi : 3733
Data d'iscrizione : 29.06.10

Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty
MessaggioTitolo: Re: Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty01/12/11, 10:49 am

Marcius_da_valmacca ha scritto:
Attese che il Presidente gli rivolgesse i suoi quesiti...

"Eminenza, nella stessa comunicazione del nostro agente potrete notare come è chiaramente scritto, vado a citarvi dai documenti

Citazione :
Dalle mie osservazioni ho potuto individuare con certezza questi individui quali membri del partito e soprattutto confermarvi che gli stessi mai hanno smesso di intrecciare rapporti con i loro omonimi o conniventi dei Sempre Fidelis:

a cui fa seguito, nell'elenco anche il nome dell'imputato, che quindi ha frequentato le sale degli Illuminati o non comparrebbe in tale resoconto. Inoltre laddove fosse necessario, altri rapporti del nostro agente confermano anche la presenza simultanea dell'imputato e del nemico del Regno Nitro. anche nelle sale dell'ex partito Tauros, a riprova di quanto fosse impossibile che lo stesso non avesse mai avuto rapporti con i destinatari di tutte le disposizioni Reali."

...fece una pausa...

"Se posso inoltre aggiungere una precisazione, se davvero il tutto fosse stato organizzato dai coordinatori del movimento illuminato Margab, Nitro. e Dadedade e non vi fossero le prove che ho addotto a testimoniare che così non è, perchè l'imputato non ha provveduto a denunciare i coordinatori degli illuminati per aver abusato del suo nome in atti e documenti ufficiali limitandosi invece a negare senza portare alcuna prova effettiva della sua estraneità ai fatti? Se non che non si trovava su suolo italico?
Mi scuso per essermi dilungato e resto in attesa di altri eventuali quesiti."

Philipdikingsbridge ha scritto:
Il cardinale appuntò alcune cose su di una pergamena poi proseguì:

Riteniamo di doverci trattenere da ulteriori domande per dare spazio alla difesa.

Eccellenza De' Giustiniani Pucci prego, volete fare domande al Reggente del Regno? Altrimenti passerà al missus di questa corte interrogarlo qualora avesse domande da porgli.

coccodema ha scritto:
Si alzò in piedi e avvicinandosi al presidente chiese di poter consultare le carte che erano state proposte come prova.

Prese alcuni minuti per leggere e poi prese a parlare

Messer Della Groana, non so quale appellativo dare ad un Reggente, non vogliate offenderVi, ma correggetemi se utilizzo l'appellativo erroneo.

Apprendo oggi per la prima volta, le azioni che sono state da Voi intraprese contro il Partito degli Illuminati di Terra di Lavoro e la prima cosa che noto è che non risultano tracce di interrogatori o processi nelle prove che ci avete presentato. Devo dedurre che la Corona ha condannato queste persone sulla base di un foglietto non firmato di una spia del Regno?

Vorreste essere così cortese da spiegare a me e a questa corte che tipi di rapporti avrebbe intrecciato l'Arcivescovo di Capua con il Marchese D'Altavilla e l'attuale Doge Genovese?
Sicuramente la Vostra spia Vi avrà fornito copie delle parole dette all'interno di tali sale da parte di ognuno dei nominativi elencati. Sareste così cortese da fornici almeno gli argomenti di tali discussioni?

Vedete, ammettiamo che Monsignor De-la-Roche avesse le chiavi per entrare in tali stanze, ma questo non significa che fosse a conoscenza di tutto ciò che è stato discusso in tali sale.

Voi affermate che Monsignor De-la-Roche ha mentito, o meglio, affermate che la Vostra spia sostiene che l'abbia fatto. Vi chiedo quindi di farmi vedere le trascrizioni delle menzogne di Sua Eccellenza.

Marcius_da_valmacca ha scritto:
Ettore ascoltò attentamente le parole di Mons. Cristina Cocca De' Giustiniani Pucci, comprendeva a fondo il rituale giudiziario essendo stato a sua volta sia pubblica accusa che giudice, ma non poté che lasciar trasparire una nota di disappunto sul suo volto alle parole, dal tono quasi accusatorio, rivolte alla sua figura e al Regno...

...pacatamente attese che l’avvocato terminasse per poi replicare...

"Eccellenza, quando si parla di un agente reale, si parla di persona di comprovata fiducia, integrità e fedina penale immacolata, selezionata personalmente da Sua Maestà, ricordo ancora le parole pronunciate dalla Stessa al giovane, permettetemi di citarvele...

…si schiarì la voce…

"Carissimo figliolo, ti conosciamo da quanto sei nato e abbiamo sempre ammirato la tua lealtà e rettitudine e in questo momento difficile necessitiamo un uomo fidato a cui affidare una missione dall'importanza capitale. Devi sapere che dal nord un'oscura ombra chiamata Semper Fidelis sta giungendo nelle nostre terre cercando di infiltrarsi nel nostro substrato politico e sociale. I nostri informatori ci dicono che hanno corrotto cittadini, notabili e chierici delle nostre terre e questa cosa è intollerabile.
Sappiamo che tali uomini si stanno raccogliendo sotto l'egida di in un partito che si chiama "Illuminati" e che è strettamente collegato con il movimento omonimo genovese guidato segretamente dal leader dei Semper Fidelis Margab grazie ai suoi lacchè.
Ciò che ti chiediamo è di infiltrarti nelle loro fila e verificare se sussistono reali legami tra questi due partiti e farci rapporto appena l'indagine sarà conclusa."


...riprese la sua esposizione...

...non tratterei quindi né l'agente né il suo rapporto in modo tanto dispregiativo, alla stregua delle informazioni che potrebbe riportare un delatore o un pregiudicato, ma per quello che sono, prove la cui valenza è inoppugnabile.
Credo sia superfluo ricordarvi, sono certo che Vi siate informata sull'ordinamento del Regno delle Due Sicilie così come io da fedele devoto conosco gli ordinamenti della Santa Chiesa Aristotelica, che la Corona detiene il totale e assoluto potere esecutivo nelle sue terre e laddove ravveda un pericolo capitale per i suoi domini è tenuta e legittimata ad un pronto intervento a tutela degli stessi."


...rimase composto, ma il tono era asciutto e marziale, quello di un generale e funzionario abituato a lottare ogni giorno per le sue terre...

"Voi mi chiedete quali siano i rapporti intrecciati dall'Arcivescovo di Capua con il Marchese D'Altavilla e l'attuale Doge Genovese? La mia risposta è semplice, CONNIVENZA!
Vorrei ricordare che l’imputato non è un villico, ma un uomo di cultura ed erudito, dalla lunga carriera e la cui esperienza maturata è tra le più alte del Regno.
Nonostante questo Egli ha abbandonato la sua diocesi per mesi incurante del bene spirituale dei suoi fedeli al solo scopo di arricchire le sue conoscenze personali; e stessa cosa ha fatto con il suo ruolo di vassallo su cui ora si sta valutando.
Trovo che questi esempi che chiariscono il profilo caratteriale dell’imputato come persona volta più ai propri interessi che a quelli della sua comunità siano anche sintomo se non di negligenza, di ripetuta noncuranza.
Ritenete dunque possibile che l'imputato, un prelato e vassallo del Regno, uomo di cultura e dai molti incarichi istituzionali, possa essere possessore di chiavi, di un luogo di cospirazione contro il Regno, a sua insaputa?

Non credo vogliate sostenere che sia possibile da parte dell'imputato possedere le chiavi di un palazzo segreto e nascosto, ove si trama contro il Regno, senza che gli fossero state consegnate dal padrone del palazzo e cioè dal Marchese d'Altavilla, vorrebbe dire imputargli illeciti nell’ottenimento delle stesse.
Tuttavia anche se per un attimo ammettessimo l’impossibile, perché l'imputato non ha provveduto a denunciare i coordinatori degli illuminati per aver abusato del suo nome in atti e documenti ufficiali limitandosi invece a negare, senza portare alcuna prova effettiva della sua estraneità ai fatti, se ne era veramente estraneo?"


...posò lo sguardo fisso e serio sull'avvocato...

"Quello che vedo è che a fronte di quella che Voi chiamate prova “indiziaria”, della parola della Regina, dei Principi, che hanno firmato e pubblicato il decreto, e della mia stessa testimonianza, sembrate dare più credito alle parole di un imputato che si difende sostenendo che era lontano da casa e non sapeva di possedere le chiavi di un covo di traditori, oltre che cercare di convincerci di essere uno sprovveduto, cosa che sarebbe una colpa assai grave visto i molti ruoli da lui ricoperti."

Sir.Johnny ha scritto:
Accusa di Connivenza.. pensò tra sè e sè, esiliato per connivenza...
Ricordava a memoria tutte le reggi del Regno delle Due Sicilie e sapeva che la pena dell'esilio era prevista solo in caso di alto tradimento.
Connivenza.. ovvero assistere passivamente a un atto disonesto che si potrebbe impedire... ma a quale atto avrei assistito io che non ho mai messo piede in quelle sale. E poi risultava che nessuno, se non questo eterodosso Lancillotto, persona mai incontrata prima, di cui non conosceva nemmeno il volto, avesse mai usato il suo nome in atti ufficiali. Sempre se si possa chiamare ufficiale una lista della spesa

Fabioilbello ha scritto:
I suoi polsi giacevano comodamente sui braccioli delle sedia su cui sedeva, l'aria era severa e lo sguardo interessato alle parole che stava ascoltando.
Non che la causa lo riguardasse direttamente ma egli sapeva bene che indirettamente era già stato indicato come un uomo che punta ai suoi interessi personali anziché quelli della comunità di cui si sentiva padre.

Niente l'avrebbe smosso dall'attenzione che stava prestando se non un uomo che chiese distrattamente tenendo un cappello consunto in mano:


Ma il messere illustre reggente del regno ce l'ha con il vostro predecessore? Gli ha fatto qualche sbarbo?

L'eccellenza fissò in volto l'uomo, era vestito si male, ma non portava addosso i segni della fatica come uno di quei nobili che pur avendo perso il feudo e le ricchezze mantengono la propria compostezza.
Cosa che era smentita dal linguaggio povero che veniva utilizzato.
Un uomo riposato e ben curato in quegli abiti ma con quel linguaggio così poco amplio, il Signore faceva davvero miracoli agli uomini che molto rigidamente adempivano ai propri compiti.


No, credo che il reggente voglia difendere solamente il decreto della regina che dichiara l'EX-Arcivescovo come nemico del regno assieme a molti altri.
Chiunque sa bene i fatti accaduti... Non avete notato tutti quegli strilloni per le piazze del Regno?


Il volto dell'uomo si fece duro:

Un uomo di chiesa nemico del regno? Mi sembra impossibile vostra eccellenzità... emnh... eccellentità, si ecco eccellentità!

Eccellenza replicò.
Difatti qui si sta discutendo proprio a riguardo di ciò, se il regno abbia avuto ragione a dichiararlo nemico, intendo.

L'uomo riprese a stropicciare il cappello

Vi ringrazio eccellent... Eccellenza! Siete davvero una manna dal cielo. Che il Signore vi benedica!

Il viso truce del Monsignore si fece sereno

Mi fa piacere sentire queste affermazioni, sapete non siete il primo che me lo dice in questi ultimi giorni.
Che il Signore benedica voi!


Dopo il piccolo momento durato pochi attimi, come tante di quelle illusioni che la gente faceva di solito, la sua attenzione tornò immediatamente alla causa per la quale era in quella sala.

Leongrande ha scritto:
Leongrande era inorridito da quello che stava sentendo in sala.
Pensare di vivere nel Regno delle Due Sicilie dove chi è al comando si ostina ad avere ragione e a diffamare persone senza prove alcuna, senza motivazioni certe ed anzi portando come prove parole di una spia senza riscontri lo faceva disgustare.

Il Monsignore pensò... Quindi se io fossi messo come membro di un gruppo a mia insaputa e questo gruppo assaltasse il castello potrei anch'io essere condannato per tradimento? sono colpevole pure se mi trovo dall'altra parte d'europa e non posso indubbiamente accedere alle sale designate non essendo in suolo italico...avrei dovuto pure denunciare una cosa che non potevo vedere?...Non mi pento proprio di aver scelto la via della chiesa piuttosto che quella della politica se per difendere la faccia devo dire certe oscenità...
Torna in alto Andare in basso
Marcius_da_Valmacca

Marcius_da_Valmacca

Maschio
Numero di messaggi : 3733
Data d'iscrizione : 29.06.10

Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty
MessaggioTitolo: Re: Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty01/12/11, 10:51 am

Aggiungoche in seguito ad alcuni post come l'ultimo di leongrande ho segnalato al Capogruppo e moderatore che se il modo di far GDR puro è quello di nascondere IG nei pensieri facendo riferimenti a gruppi e/o forum basta saperlo.

Non commeto l'atteggiamento di alcuni chierici alla causa che sembra più quello di una casta che pretende di comandare (vedesi tutte le accuse arbitrarie e condanne faziose che comminano) anche laddove non ne ha il potere, ma non accetta che un suo membro venga accusato con prove alla mano.
Torna in alto Andare in basso
Marcius_da_Valmacca

Marcius_da_Valmacca

Maschio
Numero di messaggi : 3733
Data d'iscrizione : 29.06.10

Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty
MessaggioTitolo: Re: Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty01/12/11, 11:50 am

Philipdikingsbridge ha scritto:
Citazione :
gdr off: io i pensieri mal li sopporto in un gdr, sono a mio avviso una forma non corretta di gioco sopratutto se usato in un certo modo. Se dovete dire qualcosa intervenite quando sarete chiamati dicendo apertamente le cose. Altrimenti potete far pensare il vostro pg anche non intervenendo. Alle prossime non mi limiterò a richiamare.
Qualsiasi ulteriore intervento (anche gdr off in risposta a questo mio) che non sia chiaro o che non sia di chi è stato chiamato verrà rimosso o editato.

Il presidente della corte guardò l'avvocato della difesa:

Eccellenza avete ulteriori domande da rivolgere al reggente?
Torna in alto Andare in basso
Fosco della Bruna

Fosco della Bruna

Maschio
Numero di messaggi : 2642
Località : Pontecorvo - TdL - Regno delle Due Sicilie
Occupazione/Hobby : Soldato
Data d'iscrizione : 20.03.09

Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty
MessaggioTitolo: Re: Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty01/12/11, 12:35 pm

E' la pessima e antigidierristica abitudine diffusissima nei rr di ruolare coi penseri, se si può definire ruolare intervenire pesantemente in un gdr con penseri con cui non si può interagire, però qui occorre mettersi d'accordo si dice che si preferisce prove verbali piuttosto che visuali, però poi si incentra tutto l'innocenza dell'accusato sull'assenza di prove visuali, inoltre la linea difensiva scelta a me conferma che era coinvolto eccome se era coinvolto, lui attaca il Regno e non chi eventualmente lo avrebbe messo in mezzo, mi sembra stranissimo.
Torna in alto Andare in basso
Freyja

Freyja

Femmina
Numero di messaggi : 70
Data d'iscrizione : 24.10.11

Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty
MessaggioTitolo: Re: Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty01/12/11, 12:55 pm

se serve faccio la stregona che li legge... tanto so già eretica XD
Torna in alto Andare in basso
Marcius_da_Valmacca

Marcius_da_Valmacca

Maschio
Numero di messaggi : 3733
Data d'iscrizione : 29.06.10

Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty
MessaggioTitolo: Re: Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty01/12/11, 03:09 pm

Ecco la risposta dell'avvocato della Difesa.

Premetto che questo dimostra come la Chiesa pretenda di soggiogare anche il potere temporale ai suoi fini, e che proprio come dite voi Cancelliere prima pretendono un processo GDR e poi mettono sullo stesso piano il valore delle parole di chiunque vi faccio leggere:

coccodema ha scritto:
Trattenne a stento una risata quando sentì le parole di elogio sulla spia

Reggente, Vi prego non offendete la mia intelligenza. Anche se per poco tempo ho guidato anche io una Repubblica dallo scranno più alto e so benissimo a che servono le spie. Non servono per garantire la sicurezza, ma sono usate per far scoppiare guerre, sobillare il popolo e per inventare le prove che servono alla Corona per i propri scopi. Quindi non venite a dire che tale persona è di comprovata fiducia, perchè se davvero così fosse sarebbe qui insieme alla Sovrana.

La voce sicura e lo sguardo duro non fecero tradire l'irritazione che mostrava nei confronti di tale maldestro tentativo di danneggiare la Chiesa.

Parlate di connivenza? Rispondete alle mie domande e non cambiate discorso. Di cosa hanno parlato l'Arcivescovo e il Marchese? E soprattutto, perchè se la Corona era a conoscenza del comportamento illecito di un membro della Chiesa, non ha informato la Curia e il Primate affinchè prendessero provvedimenti verso un proprio sottoposto?

Si avvicinò al teste

Quello che io vedo non è una prova indiziaria, io vedo una dichiarazione di guerra che il Regno e la Regina stanno facendo nei confronti della Chiesa. Voi avete calpestato ogni buona regola di diplomazia internazionale condannando un alto prelato senza convolgere la Nunziatura Apostolica. La sola cosa che sapete portare a Vostra giustificazione sono le parole di un eterodosso. Non un dialogo, una conversazione, una lettera, niente che metta sullo stesso pari il Marchese e l'Arcivescovo. Questa che ci state propinando è FUFFA! Voi avete incrinato i rapporti tra due istituzioni per della FUFFA!

Poi si rivolse al Presidente del tribunale

Eminenza, come avvocato difensore pretendo di vedere prove certe della colpevolezza di Sua Eccellenza o altrimenti di parlare personalmente con chi lo accusa. Se ciò non dovesse accadere chiedo che ogni accusa nei confronti del mio assistito venga ritirata.

Inutile dirvi che sto preparando la risposta e pur cercando di rimanere moderato, non tollererò queste minacce. Il Regno non ha infranto nessun articolo del Concordato che parla solo di reati minori e soprattutto ignora reati capitali come l'attentato all'unità territoriale. Ricordiamo inoltre che Sir.jhonny è anche un vassallo del Regno e se l'atteggiamento della chiesa è questo tenderei a far notare come per me il concordato sia Carta straccia a questo punto.

Loro possono anche assolvere un loro collaboratore ecclesiastico, ma non possono imporci d ritirare il decreto, insomma parliamo di un lvl4, che invece di fare il suo lavoro va a zxonzo da 4 mesi per interessi personali, è vassallo e arcivescovo e se ne infischia, è possibile che una persona così che dovrebbe masticare forum ogni giorno dica, sono innocente perchè non ho mai visto che avevo accesso al forum? Allora io sono la fata turchina con i baffi.
Torna in alto Andare in basso
Fosco della Bruna

Fosco della Bruna

Maschio
Numero di messaggi : 2642
Località : Pontecorvo - TdL - Regno delle Due Sicilie
Occupazione/Hobby : Soldato
Data d'iscrizione : 20.03.09

Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty
MessaggioTitolo: Re: Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty01/12/11, 07:06 pm

Sono d'accordo con Voi Reggente ma attenzione queste sono le parole della difesa non della Chiesa, se così fosse ci sarebbe stato un pronunciamento della Chiesa sulla questione cosa che non c'è stata quindi la fuffa stà nelle sue affermazioni.

Però ha fatto delle affermazioni altamente offensive nei confronti della Corona

Citazione :
Reggente, Vi prego non offendete la mia intelligenza. Anche se per poco tempo ho guidato anche io una Repubblica dallo scranno più alto e so benissimo a che servono le spie. Non servono per garantire la sicurezza, ma sono usate per far scoppiare guerre, sobillare il popolo e per inventare le prove che servono alla Corona per i propri scopi. Quindi non venite a dire che tale persona è di comprovata fiducia, perchè se davvero così fosse sarebbe qui insieme alla Sovrana.

Se lei guidando una Repubblica ha usato questi sistemi non significa che sia la norma, si è autoffesa e la dice lunga sul tipo di levatura morale che ha, a questo punto se la Chiesa vuole assolverlo faccia pure sono padroni di farlo ma per noi margab e compagni sono dei nemici e rappresentano un pericolo quindi la nostra posizione non cambia.

Io però inviterei i vertici della Chiesa, il Papa o chi per esso, per chiarire a quattrocchi in privato con Sua Maestà, perchè si stà tentando di mettere Regno e Chiesa l'uno contro l'altro, sarebbe meglio chiarirsi subito per evitare di fare il gioco di chi vuole arrivare a questo.

Facciamo attenzione a non cadere nella trappola, e lo dico a noi tutti.
Torna in alto Andare in basso
Marcius_da_Valmacca

Marcius_da_Valmacca

Maschio
Numero di messaggi : 3733
Data d'iscrizione : 29.06.10

Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty
MessaggioTitolo: Re: Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty01/12/11, 08:42 pm

Certamente Cancelliere, proprio per questo sto scrivendo una risposta molto ponderata. So bene che Coccodema è solo l'avvocato della difesa e sta cercando di trasformarci negli orchi cattivi.

Entro domani l'avrò completata e la sottoporrò alla vostra visione.

Riguardo alla questione di un colloquio, io proporrei di avviarlo al termine della causa, invitare ora il Camerlengo a Palazzo potrebbe sembrare un tentativo di forzare la loro mano causando un inasprimento dei più facinorosi.
Torna in alto Andare in basso
Fosco della Bruna

Fosco della Bruna

Maschio
Numero di messaggi : 2642
Località : Pontecorvo - TdL - Regno delle Due Sicilie
Occupazione/Hobby : Soldato
Data d'iscrizione : 20.03.09

Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty
MessaggioTitolo: Re: Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty01/12/11, 09:03 pm

Non ne dubito Reggente, il Regno è in buona mani se siete Voi a rappresentarlo, le mie parole erano rivolte a noi tutti, di fare attenzione anche in altre sedi a non cadere in fallo su questo aspetto.
Torna in alto Andare in basso
Marcius_da_Valmacca

Marcius_da_Valmacca

Maschio
Numero di messaggi : 3733
Data d'iscrizione : 29.06.10

Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty
MessaggioTitolo: Re: Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty01/12/11, 10:08 pm

Ho imparato che una buona squadra evita sempre di cadere in fallo, per questo vi ritengo i migliori collaboratori che potessi desiderare e vi ringrazio per ogni vostro Consiglio.

Non potrei svolgere il mio ruolo senza il vostro supporto.
Torna in alto Andare in basso
Jenin



Maschio
Numero di messaggi : 206
Data d'iscrizione : 12.01.10

Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty
MessaggioTitolo: Re: Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty01/12/11, 10:17 pm

ed io come sempre mi scuso per la poca partecipazione, ma arrivo tardi e praticamente avete già detto tutto Embarassed seguo in ogni caso
Torna in alto Andare in basso
Marcius_da_Valmacca

Marcius_da_Valmacca

Maschio
Numero di messaggi : 3733
Data d'iscrizione : 29.06.10

Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty
MessaggioTitolo: Re: Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty02/12/11, 11:15 am

Ecco la mia bozza di intervento, che credo sia compita esaustiva e soprattutto a tono sia con le dinamiche internazionali che con la necessità di affermare la nostra indipendenza dalla Chiesa.

Vorrei inoltre ricordare che parte della veemenza di Coccodema può essere ricondotta al suo tentativo fallito di far condannare come eretica S.M. e all'astio che ancora porta nei suoi confronti.

Citazione :
Le parole vacue e volte solamente a farlo irritare del Monsignore non avevano fatto altro che sortire l'effetto opposto, aveva combattutto battaglie e guerre sia sui campi che in tri ale e non sarebbe stato sicuramente l'urlare di un avvocato ad intimidirlo...

"Eccellenza, ancora una volta confondete i termini, non ho mai parlato di spia, ma di agente, comprendo che nella vostra passata gestione politica potessero coincidere, ma per quanto riguarda il Regno non è così. Se non vi fosse chiaro, non stiamo parlando di un delatore che per salvarsi la vita ha fatto il doppio gioco bensì di un onesto e fedele cittadino aristotelico da noi incaricato di infiltrarsi ed indagare. Le trascrizioni del colloquio di investitura, che io vi ho citato a memoria, sono visionabili in tutte le piazze del Regno a comprova della veridicità dello stesso."

...con calma osservò la sua interlocutrice...

"Inoltre permettetemi di appuntarVi un'imprecisione spero non dovuta a disattenzione, ma la mia sola presenza, anche in rappresentanza della Sovrana e del testimone, erano state preventivamente comunicate e esposte in questa udienza e non vedo come, visto che il Presidente della Corte ha accettato tale cosa, voi dobbiate sindacare sul fatto e soprattutto lanciare accuse sul perchè della presunta mancanza del Sovrana e dell'Agente in queste sale."

...prese un respiro scandendo facendo in modo che le sue sucessive parole fossero udite in tutta la sala...

"Accusate il Regno di attacco alla Chiesa e di mancanza nei protocolli internazionali, permettetemi di dissentire.
Ho letto a lungo il concordato tra Regno e Chiesa, e come possono confermare i Vostri colleghi, sono uno di coloro che strenuamente si è battutto affinchè fossero riconosciuti tutti i diritti sanciti in quel documento alla Chiesa. Su tale documento è sancito a chiare lettere che a meno che l'imputato non sia stato nominato Nunzio Apostolico senza averne dato comunicazione al Regno, egli non gode di immunità diplomatica per crimini contro lo Stato. Inoltre anche fosse, egli non è solo un'ordinato, ma anche un vassallo del Regno, vincolato da un giuramento verso di esso, e lo stesso concordato sancisce che l'imputato debba essere trattato come nobile laico.

Non si è avvisata la Curia preventivamente proprio perchè essendo ben 4 degli imputati membri del clero a vario titolo si volevano avere certezze."


...si osservò attorno per assicurarsi dell'attenzione degli uditori...

"Ora visto che parlate di correttezze diplomatiche, ditemi, non è forse una scorrettezza anche che un sacerdote ordinato decida di candidarsi in connivenza con noti lestofanti, e su padre Ludovisi potrei portare ulteriori documenti, per il governo di una provincia del Regno senza che si informi preventivamente lo stesso che un membro della Chiesa intende cercare di ricoprire un ruolo che metterebbe quantomeno in discussione i vari giuramenti a cui esso dovrebbe essere sottoposto?"

...si rivolse poi al Presidente mantenendo un tono chiaro...

"Eminenza, vorrei chiederVi se questo procedimento nasce per appurare i fatti o per accusare il Regno delle Due Sicilie di malversazione.

Capirete il mio disappunto nel subire accuse così tendenziose nei confronti della figura della Sovrana e del Regno poichè vorrei essere certo che esse dipendo dal pensiero di un singolo, in questo caso sua eccellenza De' Giustiniani Pucci e non corrispondono alla visione che la Chiesa ha del Regno.

Come rappresentante del Regno sono giunto in queste sale per permettere che la giustizia inquisitoria facesse il suo corso e non intendo interferire con essa, ma pretendere che ciò che questo consesso deciderà obblighi il potere temporale della Corona ad allinearsi, trovo vada ben oltre ad una dubbia ingerenza internazionale come quella sottolineata dall'eccellenza De' Giustiniani Pucci."


...tornò a fronteggiare lo sguardo dell'ordinata...

"Ora per tornare alla discussione inerente alle prove, permettetemi una puntualizzazione, sono stati proprio i collaboratori dell'imputato a fare in modo che le testimonianze pittoriche fossero rese invalide in un procedimento come questo e dopo la fuga del nostro agente dal palazzo degli illuminati, hanno più volte rifiutato di concedere pubblica visione delle loro discussioni compromettenti prendendosi ormai più di 2 mesi per ripulire il loro covo e rendendo oggi del tutto inattendibile quelle sale.
Quindi si, ciò che otterrete da me in questa testimonianza è quanto già vi ho dato, la parola di un fedele suddito del Regno, della Sua Regina, dei suoi Principi, del Reggente e del Concilio Ristretto tutto! Voi cosa offrite esibite invece? La parola di un uomo di cultura ed esperienza, che senza prove e senza neppure aver avuto il coraggio di accusare il Marchese e il Visconte che a suo dire hanno illecitamente usato la sua presenza in quel palazzo, sostiene di essere all'oscuro di tutto? Lo ritenete davvero credibile? Io avrei potuto crederVi se avessi assistito a qualche azione reale oltre alle parole per dis rsi dall'accusa"


...tornò a guardare il Presidente in attesa di un cenno.
Torna in alto Andare in basso
Freyja

Freyja

Femmina
Numero di messaggi : 70
Data d'iscrizione : 24.10.11

Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty
MessaggioTitolo: Re: Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty02/12/11, 11:31 am

Citazione :
"Eccellenza, ancora una volta confondete i termini, non ho mai parlato di spia, ma di agente, comprendo che nella vostra passata gestione politica potessero coincidere, ma per quanto riguarda il Regno non è così. Se non vi fosse chiaro, non stiamo parlando di un delatore che per salvarsi la vita ha fatto il doppio gioco bensì di un onesto e fedele cittadino aristotelico da noi incaricato di infiltrarsi ed indagare. Le trascrizioni del colloquio di investitura, che io vi ho citato a memoria, sono visionabili in tutte le piazze del Regno a comprova della veridicità dello stesso."

Para il fianco.
Lancillot è rinato, e non mi risulta abbia riconfermato il battesimo. Non scrivere aristotelico, attaccherebbero su quello. Proprio per quello loro hanno sottolineato che è eterodosso.

Piuttosto calca la mano sul fatto che ha agito su diretto ordine della sovrana.

Citazione :
"Inoltre permettetemi di appuntarVi un'imprecisione spero non dovuta a disattenzione, ma la mia sola presenza, anche in rappresentanza della Sovrana e del testimone, erano state preventivamente comunicate e esposte in questa udienza e non vedo come, visto che il Presidente della Corte ha accettato tale cosa, voi dobbiate sindacare sul fatto e soprattutto lanciare accuse sul perchè della presunta mancanza del Sovrana e dell'Agente in queste sale."

aggiungerei che chi rappresenta il Regno, in quella sala e altrove, è di esclusiva competenza e decisione della Sovrana stessa, che unico dovere istituzionale era appunto di fornire il nome di chi avrebbe presenziato all'udienza in rappresentanza del Regno stesso.
infilaci, con buoni modi che sai applicare meglio di me, che speri non ci sia un tentativo di ingerenza.



Citazione :
"Ora visto che parlate di correttezze diplomatiche, ditemi, non è forse una scorrettezza anche che un sacerdote ordinato decida di candidarsi in connivenza con noti lestofanti, e su padre Ludovisi potrei portare ulteriori documenti, per il governo di una provincia del Regno senza che si informi preventivamente lo stesso che un membro della Chiesa intende cercare di ricoprire un ruolo che metterebbe quantomeno in discussione i vari giuramenti a cui esso dovrebbe essere sottoposto?"
lo trovo poco chiaro e di difficile lettura.

Per il resto mi pare vada bene.

Torna in alto Andare in basso
Marcius_da_Valmacca

Marcius_da_Valmacca

Maschio
Numero di messaggi : 3733
Data d'iscrizione : 29.06.10

Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty
MessaggioTitolo: Re: Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty02/12/11, 11:40 am

Faccio le correzioni.
Sulla questione lancillot ho parlato con lui e la figlia, è di confessione aristotelica e già più volte ha chiesto numi in merito, soprattutto perchè l'udienza di annullamento del matrimonio è avvenuta dopo la sua rinascita e in sede processuale l'hanno riconosciuto come lo stesso pg...
Torna in alto Andare in basso
Freyja

Freyja

Femmina
Numero di messaggi : 70
Data d'iscrizione : 24.10.11

Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty
MessaggioTitolo: Re: Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty02/12/11, 11:45 am

ti posso dire con assoluta certezza che la chiesa pur eventualmente riconoscendolo come lo stesso pg, esige che si riconfermi.
corriamo il rischio che spostino l'attenzione su quel fatto.
So che è un fedele aristotelico, ma non avendo riconfermato il sacramento non userei quella parola.
Inoltre a loro, la fede dell'infiltrato non deve importare minimamente.
altrimenti a noi dovrebbe importare che la nipote di Coccodema, da lei cresciuta fra l'altro, è una brigante di confessione spinozista Wink
Torna in alto Andare in basso
Marcius_da_Valmacca

Marcius_da_Valmacca

Maschio
Numero di messaggi : 3733
Data d'iscrizione : 29.06.10

Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty
MessaggioTitolo: Re: Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty02/12/11, 11:50 am

Daccordo credo abbiate ragione e facico le modifice dopo pranzo.
Torna in alto Andare in basso
Marcius_da_Valmacca

Marcius_da_Valmacca

Maschio
Numero di messaggi : 3733
Data d'iscrizione : 29.06.10

Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty
MessaggioTitolo: Re: Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty02/12/11, 02:12 pm

Ecco l'intervento con le modifiche proposte:

Citazione :
Le parole vacue e volte solamente a farlo irritare del Monsignore non avevano fatto altro che sortire l'effetto opposto, aveva combattutto battaglie e guerre sia sui campi che in tri ale e non sarebbe stato sicuramente l'urlare di un avvocato ad intimidirlo...

"Eccellenza, ancora una volta confondete i termini, non ho mai parlato di spia, ma di agente, comprendo che nella vostra passata gestione politica potessero coincidere, ma per quanto riguarda il Regno non è così. Se non vi fosse chiaro, non stiamo parlando di un delatore che per salvarsi la vita ha fatto il doppio gioco bensì di un onesto e fedele cittadino da noi incaricato di infiltrarsi ed indagare. Le trascrizioni del colloquio di investitura, che io vi ho citato a memoria, sono visionabili in tutte le piazze del Regno a comprova della veridicità dello stesso, dubitare delle sue parole sarebbe come dubitare della parola stessa della Regina che gli ha accordato la Sua piena fiducia."

...con calma osservò la sua interlocutrice...

"Inoltre permettetemi di appuntarVi un'imprecisione spero non dovuta a disattenzione, ma la mia sola presenza, anche in rappresentanza della Sovrana e del testimone, erano state preventivamente comunicate ed esposte in questa udienza e non vedo come, visto che il Presidente della Corte ha accettato tale cosa, voi dobbiate sindacare sul fatto e soprattutto lanciare accuse sul perchè della presunta mancanza del Sovrana e dell'Agente in queste sale. Non vorrei sostenesse che non è di esclusiva competenza della Sovrana scegliere chi rappresenta il Regno in questa udienza in seguito ai motivi succitati, sempre che non abbiate riserva verso il sottoscritto e la sua onestà."

...prese un respiro scandendo facendo in modo che le sue sucessive parole fossero udite in tutta la sala...

"Accusate il Regno di attacco alla Chiesa e di mancanza nei protocolli internazionali, permettetemi di dissentire.
Ho letto a lungo il concordato tra Regno e Chiesa, e come possono confermare i Vostri colleghi, sono uno di coloro che strenuamente si è battutto affinchè fossero riconosciuti tutti i diritti sanciti in quel documento alla Chiesa. Su tale documento è sancito a chiare lettere che a meno che l'imputato non sia stato nominato Nunzio Apostolico senza averne dato comunicazione al Regno, egli non gode di immunità diplomatica per crimini contro lo Stato. Inoltre anche fosse, egli non è solo un'ordinato, ma anche un vassallo del Regno, vincolato da un giuramento verso di esso, e lo stesso concordato sancisce che l'imputato debba essere trattato come nobile laico.

Non si è avvisata la Curia preventivamente proprio perchè essendo ben 4 degli imputati membri del clero a vario titolo si volevano avere certezze."


...si osservò attorno per assicurarsi dell'attenzione degli uditori...

"Poichè avete trattato di correttezza diplomatica, ditemi, non sarebbe forse stato corretto da parte della Curia informare preventivamente il Regno che svariati membri della Chiesa intendevano cercare di ricoprire ruoli istituzionali all'interno della provincia di appartenenza, ruoli che quantomeno avrebbero messo in discussione i vari giuramenti a cui gli stessi avrebbero dovuto essere sottoposti e vagliare con la Corona una intermediazione? Dico ciò perchè non mi pare di aver ravveduto nulla di tutto ciò da parte della Curia quando padre Ludovisi, i cui documenti che provano legami con il Visconte Nitro. e il Marchese Margab sono numerosi e inoppugnabili, come coordinatore e segretario del partito illuminato di TDL ha organizzato campagna e lista elettorale."

...si rivolse poi al Presidente mantenendo un tono chiaro...

"Eminenza, vorrei chiederVi se questo procedimento nasce per appurare i fatti o per accusare il Regno delle Due Sicilie di malversazione.

Capirete il mio disappunto nel subire accuse così tendenziose nei confronti della figura della Sovrana e del Regno poichè vorrei essere certo che esse dipendo dal pensiero di un singolo, in questo caso sua eccellenza De' Giustiniani Pucci e non corrispondono alla visione che la Chiesa ha del Regno.

Come rappresentante del Regno sono giunto in queste sale per permettere che la giustizia inquisitoria facesse il suo corso e non intendo interferire con essa, ma pretendere che ciò che questo consesso deciderà obblighi il potere temporale della Corona ad allinearsi, trovo vada ben oltre ad una dubbia ingerenza internazionale come quella sottolineata dall'eccellenza De' Giustiniani Pucci."


...tornò a fronteggiare lo sguardo dell'ordinata...

"Ora per tornare alla discussione inerente alle prove, permettetemi una puntualizzazione, sono stati proprio i collaboratori dell'imputato a fare in modo che le testimonianze pittoriche fossero rese invalide in un procedimento come questo e dopo la fuga del nostro agente dal palazzo degli illuminati, hanno più volte rifiutato di concedere pubblica visione delle loro discussioni compromettenti prendendosi ormai più di 2 mesi per ripulire il loro covo e rendendo oggi del tutto inattendibile quelle sale.
Quindi si, ciò che otterrete da me in questa testimonianza è quanto già vi ho dato, la parola di un fedele suddito del Regno, della Sua Regina, dei suoi Principi, del Reggente e del Concilio Ristretto tutto! Voi cosa offrite esibite invece? La parola di un uomo di cultura ed esperienza, che senza prove e senza neppure aver avuto il coraggio di accusare il Marchese e il Visconte che a suo dire hanno illecitamente usato la sua presenza in quel palazzo, sostiene di essere all'oscuro di tutto? Lo ritenete davvero credibile? Io avrei potuto crederVi se avessi assistito a qualche azione reale oltre alle parole per dis rsi dall'accusa"


...tornò a guardare il Presidente in attesa di un cenno.
Torna in alto Andare in basso
Freyja

Freyja

Femmina
Numero di messaggi : 70
Data d'iscrizione : 24.10.11

Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty
MessaggioTitolo: Re: Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty02/12/11, 02:42 pm

per me va bene, attendiamo gli altri Smile
Torna in alto Andare in basso
aliseo

aliseo

Femmina
Numero di messaggi : 636
Data d'iscrizione : 30.08.11

Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty
MessaggioTitolo: Re: Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty02/12/11, 03:21 pm

che bello vedere confronti pacati e costruttivi Smile

si approviamo



Torna in alto Andare in basso
Marcius_da_Valmacca

Marcius_da_Valmacca

Maschio
Numero di messaggi : 3733
Data d'iscrizione : 29.06.10

Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty
MessaggioTitolo: Re: Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty02/12/11, 06:06 pm

Provvedo a pubblicare in tribunale.
Torna in alto Andare in basso
Fosco della Bruna

Fosco della Bruna

Maschio
Numero di messaggi : 2642
Località : Pontecorvo - TdL - Regno delle Due Sicilie
Occupazione/Hobby : Soldato
Data d'iscrizione : 20.03.09

Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty
MessaggioTitolo: Re: Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty02/12/11, 08:49 pm

avete detto tutto voi ^^
Torna in alto Andare in basso
Contenuto sponsorizzato




Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty
MessaggioTitolo: Re: Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny- Empty

Torna in alto Andare in basso
 
Tribunale Archiepiscopale - caso Sir.Jhonny-
Visualizza l'argomento precedente Visualizza l'argomento successivo Torna in alto 
Pagina 1 di 3Vai alla pagina : 1, 2, 3  Successivo
 Argomenti simili
-
» Documentazione processuale Fridal e Ult1926ras von Hannover
» [Proposta] Tribunale dei Ministri e del Sovrano
» Caso Arlan
» Caso Lord.Nelson
» caso SIbilla nave chieti

Permessi in questa sezione del forum:Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Palazzo Reale di Napoli :: Sale del Governo del Regno :: Archivi di Stato :: Archivio Pubblico Concilio Regina Aliseo-
Vai verso: