Chisura dei confini

Come Ministro degli interni mi sento di dover tutelare la leicità delle nostre azioni e dopo aver letto svariate castronerie in piazza e sopratutto ricorsi o difese in tribunale verso l'illegittimità della chiusura dei confini ai fiorentini o a chicchessia vorrei risolvere una volta per tutte le cose.

Sembra che tutti si siano dimenticati che al sovrano per chiudere le frontiere (ad uno stato, ad un singolo o a tutti) non ha bisogno ne di decreti ne di leggi. Lo specifica lo stesso Articolo 20 della nostra costituzione all'ultimo periodo.
Pertanto direi per tagliare la testa al toro o di inviare circolare ad entrambi i consigli su tale argomento (posso occuparmene io) oppure stilare un nuovo documento di chiusura dei confini basato sull'articolo 20 e fine.

Concordo, documento nuovo in cui si spiega per filo e per segno. Poi lo inoltriamo a consigli prefetture e lo metto in evidenza in SMR

concordo su questa linea.

Concordo

Sono passato velocemente in piazza del regno, ho solo trovato il ruggero che mi ha risposto, ma non vi nascondo che non ho letto il suo intervento, ne quello del png.
Tuttavia ho scorto, un qualcosa nel secondo o terzo post del "grande del regno".
Ci si riferisce a quello? (non ho letto eh, ho solo dato uno sguardo ultraveloce)

bene per la chiarezza

Devo essere sincero : leggo talmente tante castronerie in taverna del Regno che il tempo che vi dedico a quella sezione è sempre minore...

Per quanto riguarda la chiusura dei confini rinnovati, sono favorevole alla rinfrescata , in maniera ancora più chiara, se mai ce ne fosse la necessità ; noi , in Abruzzo , applichiamo il decreto di chiusura delle frontiere ,senza andare troppo per il sottile.

concordo con quanto proposto...e l'avvilimento per quanto si deve sentire in piazza è sempre maggiore...

Ecco quella che potrebbe essere una bozza per il comunicato, non l'ho impaginato, per ora vi faccio visionare solo il testo.

Citazione :

Da giorni udiamo numerose voci e leggiamo richieste che ci chiedono chiarimenti riguardo all'attuale chiusura dei confini del Regno delle Due Sicilie nei riguardi dei cittadini fiorentini e alla validità dei precedenti atti della compianta Sovrana.

In base all'Articolo 20 della Costituzione, che dichiara

[rp]Il Sovrano è, in quanto Monarca, l'autorità massima del Regno. E' garante della legalità e dell'imparzialità delle istituzioni del Regno. E' inoltre a capo del governo del Regno e lo rappresenta nella sua unità sia all'interno che all'esterno.
Il Sovrano non ha autorità decisionale all'interno Consigli Provinciali, ma è garantito a Lui o ad un Suo delegato l'accesso, senza diritto di voto, alle sale Consiliari. E' sua prerogativa decidere l'apertura o chiusura dei confini del Regno.[/rp]

riteniamo l'azione della compianta Sovrana legittima e priva di alcun limite temporale poichè non soggetta, proprio per disposizione stessa della Costituzione ai limiti di un decreto.
Inoltre, poichè la situazione tra il Regno delle Due Sicilie e la Repubblica Fiorentina non ha ancora trovato una soluzione diplomatica che restituisca alle Nostre terre l'onore leso da alcuni notabili e amministratori fiorentini, rinnoviamo quanto precedentemente disposto e dichiariamo la chiusura delle Nostre frontiere , terresti e marittime, a tutti i cittadini fiorentini. Saranno inoltre sempre sospese tutte le trattative commerciali con la Repubblica Fiorentina e ogni cittadino della suddetta che fosse colto a calcare il suolo del Regno verrà sottoposto a regolare processo.

Va bene comunicare, ma non giustificarsi.

Ministro a mio avviso invece dobbiamo anche giustificarci perchè purtroppo per chiudere le frontiere è stato usato lo strumento sbagliato e nessuno di noi se ne è accorto prima. Se vogliamo limitare le polemiche è bene spiegare e giustificare a mio avviso per evitare dove possibile di sembrare padri padroni.

Se a Sua Maestà va bene, non ho nulla da dire; ma personalmente sarei per un tono più secco, infatti le spiegazioni furono affisse quando si prese la decisione, ora dovremo ricordarle.

Meglio dare una rinfrescata ai non conoscitori della costituzione