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Autore | Messaggio |
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Ospite Ospite
| Titolo: Senato 16/01/16, 12:05 pm | |
| Buongiorno miei cari. Come praticamente tutti voi sanno è mia intenzione cambiare l'iter per legiferare, così è ferruginoso ma sopratutto troppo spesso avulso dalla realtà e lontana da quelle che sono le volontà degli elettori. La mia idea è semplice, la facoltà di legiferare devono averla i consiglieri In Gratibus e il sovrano il cui voto deve valere doppio in caso di parità. Come farlo? A mio avviso tramite decreto: - Citazione :
- Capitolo V. Decreti del Sovrano
Articolo 31. I decreti sono emanabili dal Sovrano e dai Governatori delle Province del Regno secondo le seguenti indicazioni.
Articolo 32. Sono detti decreti quei provvedimenti a carattere di urgenza con cui l'esecutivo emana una legge nuova o una modifica ad una già esistente. Hanno valore sul territorio di giurisdizione dell'organo che li ha emanati e: - se emanati dal Governatore hanno valore 10 giorni e possono essere sottoposti al veto del Sovrano; - se emanati dal Sovrano, hanno valore di 15 giorni. Al termine della durata naturale del decreto, il Parlamento può decidere se convertirlo in legge o meno.
il decreto praticamente sospende e sostituisce la legge in vigore per tutto il periodo della sua durata. Però ci stavamo dicendo con Mimì e Reb che la costituzione stessa dice anche: - Citazione :
- Articolo 19. Modifiche alla Costituzione
Ogni modifica alla Costituzione deve essere approvata a maggioranza assoluta da entrambe le Camere del Parlamento ed essere promulgata dal Sovrano. Tali modifiche non possono riguardare i principi fondamentali e la forma monarchica delle Due Sicilie. quindi il decreto deve andare a sospendere anche l'art. 19 E' un cambiamento grande ed epocale, va valutato tutto molto bene, compreso l'impatto sociale. Chiedo di esprimervi tutti, perchè dopo credo sarà doveroso parlarne anche in piazza con tutti prima di muoverci. |
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Camilla_melissa
Numero di messaggi : 1119 Data d'iscrizione : 03.11.15
| Titolo: Re: Senato 16/01/16, 03:12 pm | |
| "Come detto anche privatamente ad Ayla effettivamente il Senato introduce un tempo di latenza troppo lungo e così come è normato ha troppe restrizioni e non rispecchia in proporzione per i membri la composizione dei cittadini del Regno. Quello che Sua Maestà dice è più che giusto, questo è un cambiamento molto importante e delicato ed è per questo che prima di prendere una decisione solo noi, vorrei ascoltare almeno il parere dei consiglieri e dei senatori in una discussione che possa essere udita da tutti" |
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Alstair
Numero di messaggi : 222 Località : Gaeta Occupazione/Hobby : Magister Data d'iscrizione : 25.06.09
| Titolo: Re: Senato 16/01/16, 06:59 pm | |
| Mi riservo di esprimere il mio parere dopo aver ascoltato quello dei senatori. Non vorrei influenzarne il giudizio. |
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Ospite Ospite
| Titolo: Re: Senato 16/01/16, 07:54 pm | |
| Preferirei sentire e vostre considerazioni adesso Magister, attenderò a pubblicare questa discussione proprio per non influenzare nessuno. |
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Francesco_maria
Numero di messaggi : 92 Data d'iscrizione : 03.11.15
| Titolo: Re: Senato 17/01/16, 02:29 pm | |
| Scusate, chiedo per chiarire anzitutto le mie idee. Il progetto sarebbe dunque quello di abolire il Senato saltando il voto in Senato? |
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rebraist
Numero di messaggi : 354 Data d'iscrizione : 29.06.09
| Titolo: Re: Senato 18/01/16, 11:51 am | |
| Si. L'idea è quella di utilizzare un'unica camera (formata da quella degli eletti IG di ambo le province) per velocizzare i tempi.
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Ospite Ospite
| Titolo: Re: Senato 18/01/16, 12:52 pm | |
| Si, un decreto nel momento in cui è attivo sostituisce la legge in corso di validità.
Il punto a mio avviso è semplice.... I prelati spesso non hanno esperienze amministrative e quindi mancano proprio della conoscenza basilare, non vuol essere una critica sia chiaro, ma un semplice stato delle cose, e l'ho vissuto in prima persona da senatrice ecclesiale tempo fa.
I nobili hanno davvero bisogno di chi li rappresenta? I consigli ig sono zeppi di nobili.
E che dire del popolo.... quando vedi neonati che votano con una sicurezza disarmante questo o quel candidato? |
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rebraist
Numero di messaggi : 354 Data d'iscrizione : 29.06.09
| Titolo: Re: Senato 19/01/16, 08:08 pm | |
| - Ayla_Sforza ha scritto:
- E che dire del popolo.... quando vedi neonati che votano con una sicurezza disarmante questo o quel candidato?
basterebbe questo... |
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Alstair
Numero di messaggi : 222 Località : Gaeta Occupazione/Hobby : Magister Data d'iscrizione : 25.06.09
| Titolo: Re: Senato 20/01/16, 10:30 am | |
| Se devo esprimere sinteticamente la mia idea, tutto ciò che "scavalca" l'ig per me è una pessima idea. Nel senso che se esistono le votazioni per decidere chi governa non creerei una seconda sovrastruttura per creare una nuova "classe dirigente" generando altra confusione. Non è una cosa difficile, anzi è semplicissimo considerare che l'ig ed il gdr possono essere separati e divertirsi ugualmente.
Per me il senato non ha nessun motivo di esistere. |
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Ospite Ospite
| Titolo: Re: Senato 29/01/16, 01:09 pm | |
| Ho ascoltato tutte le discussioni in piazza e in senato. Fino a farmi un'idea molto chiara.
L'unico modo per cui posso agire resta il decreto. E quello userò.
la mia idea è abbastanza semplice, il parlamento deve essere così composto:
Concilio ristretto, con funzione puramente proponitiva e/o consultiva.
Consigli provinciali
2 nobili: uno per provincia 2 prelati: uno per provincia
Sovrano.
Voteranno i consiglieri IG, le rappresentanze nobiliari e della curia e il Sovrano, in cui, come è già per i governatori a livello provinciale, il voto varrà doppio in caso di parità.
Il tempo di voto è da intendersi in 5 giorni. I voti necessari a valutare una legge devono essere pari al 51% degli aventi diritto, ossia in questo caso 16 voti Fra questi sempre il 51% per far passare o bocciare la legge.
I voti non pervenuti non sono quindi da conteggiare fra gli astenuti, che dovranno palesare nel caso l'astensione.
Ovviamente ci dovrà essere una fase di passaggio, nel quale saranno solo i consiglieri ig a votare, dando modo e tempo alla Congrega Nobiliare ed Ecclesiastica di nominare i loro due rappresentanti ed eventualmente di modificare i loro regolamenti interni.
Non è previsto come vedete alcun rappresentante del popolo, dando per scontata la funzione rappresentativa dei consigli IG.
Contestualmente seguiranno tre operazioni: Abbassare il numero di firme per le leggi popolari, passandole da 65 di oggi ad un 50 che reputo più corretto visto il numero di abitanti del Regno; Dare facoltà ai Chierici di proporre, tramite i loro rappresentanti, delle leggi con funzionamento analogo a quella popolare, in questo caso dovranno esserci apposte le firme dei due Arcivescovi e almeno un vescovo e un sacerdote. Stessa cosa per la Consulta Nobiliare, potranno proporre leggi, discusse in corte reale, qui le firme dovranno essere 15, di cui almeno 3 di alto nobili (dal conte in su)
Aspetto pareri, critiche e suggerimenti
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Paneb
Numero di messaggi : 42 Data d'iscrizione : 21.06.14
| Titolo: Re: Senato 29/01/16, 01:16 pm | |
| Sono perfettamente d'accordo con il progetto di riforma della Regina e lo appoggio in pieno |
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Camilla_melissa
Numero di messaggi : 1119 Data d'iscrizione : 03.11.15
| Titolo: Re: Senato 29/01/16, 01:57 pm | |
| Un paio di domande:
1) Si lascia comunque al Primate la facoltà del veto in caso una legge violi i dettami aristotelici? oppure che si fa in questo caso? 2) Quanti sono in tutto i nobili duosiciliani? |
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Ospite Ospite
| Titolo: Re: Senato 29/01/16, 02:35 pm | |
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1) Si lascia comunque al Primate la facoltà del veto in caso una legge violi i dettami aristotelici? oppure che si fa in questo caso? Direi che due rappresentanti, oltre al Primate stesso in dscussione, siano una garanzia sufficiente per evitare una legge contro i dettami aristotelici.
2) Quanti sono in tutto i nobili duosiciliani? Troppi, mi son basata sui numeri che si son dati loro ossia sulla regola che prevede 20 nobili per perorarne uno.
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Slevin
Numero di messaggi : 40 Età : 36 Data d'iscrizione : 14.12.15
| Titolo: Re: Senato 29/01/16, 04:02 pm | |
| - D'accordo con la proposta, maestà - |
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Francesco_maria
Numero di messaggi : 92 Data d'iscrizione : 03.11.15
| Titolo: Re: Senato 29/01/16, 04:13 pm | |
| - Citazione :
- Dare facoltà ai Chierici di proporre, tramite i loro rappresentanti, delle leggi con funzionamento analogo a quella popolare, in questo caso dovranno esserci apposte le firme dei due Arcivescovi e almeno un vescovo e un sacerdote.
Per quanto mi riguarda io direi che sia meglio se la proposta di legge fosse presentata dall'Assemblea Episcopale, ciò garantisce che la cosa sia prima stata discussa da tutti i vescovi del Regno e poi evita che ci siano iniziative di qualche gruppo ristretto. Per il resto poi per me può andare bene. |
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Ospite Ospite
| Titolo: Re: Senato 29/01/16, 04:18 pm | |
| Si Francesco, intendevo quello, motivo per cu ho pensato alla firma di entrambi gli arcivescovi e un vescovo. |
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Dulcebesorr
Numero di messaggi : 484 Età : 103 Località : Terracina Occupazione/Hobby : Ministro delle Arti e della Cultura Data d'iscrizione : 15.12.15
| Titolo: Re: Senato 29/01/16, 04:53 pm | |
| "Buon pomeriggio a tutti, entro per la prima volta in questa sala e chiaramente mi solo un pò prima documentata su cose a me un pò oscure dato che poche volte mi trovo a trattare argomenti di politica; ora se ho capito bene l'obbiettivo è quello di velocizzare il passaggio da decreto a legge, ciò avviene in maniera molto lenta, perchè nell'esaminazione del decreto nel senato e nella camera bassa la gente che le compone non solo è latitante, soprattutto nel primo, ma non si pone scadenze di tempo nel farlo non avendo inoltre l'obbligo di farlo. Quindi come propone la Regina il decreto dovrebbe essere messo sotto esame solo da:
Concilio ristretto, con funzione puramente proponitiva e/o consultiva.
Consigli provinciali
2 nobili: uno per provincia 2 prelati: uno per provincia
Sovrano. Ricordandoci che si elimina la camera del Senato perchè numerosa, perchè non si velocizza nell'esaminazione e perchè componenti di essa si trovano anche nei consigli provinciali. Fin qui io mi trovo d'accordo, ma mi pare che si perda ad un certo punto di vista l'obiettivo primario sopra citato: "la velocizzazione" del passaggio da decreto a legge, quindi si parla di tempi e di obblighi, per cui io aggiungerei che chi compone i consigli provinciali, i 2 nobili e i 2 prelati abbiano l'obbligo di votare entro un tempo determinato alla scadenza del quale si valuterà nullo o assente non potendolo prendere in considerazione, così non si resta bloccati." |
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Ospite Ospite
| Titolo: Re: Senato 29/01/16, 04:58 pm | |
| Forse non ho capito perfettamente cosa intendi, nel caso ridimmi.
I 4 esponenti che dici voterebbero insieme ai consigli tutti entro i termini.
Il problema di oggi non è tanto la lentezza del voto, quanto il fatto che spesso i senatori non hanno reali competenze amministrative. Provo a spiegarti meglio... Magari hanno anche un'idea bellissima, che però propongono in modo inattuabile alle provincie. Queste per contro non possono far altro che accettare la legge arrivata o bocciarla, senza poter dare motivazioni.
Con questa proposta, è vero che si diminuisce la rappresentanza, lasciondola però valida, ma sopratutto si parlano e quindi l'idea bellissima che prima moriva rimpallata fra le camere ora potrebbe essere sviluppata.
Se non era questo che dicevi scusa, non ho capito allora. |
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Dulcebesorr
Numero di messaggi : 484 Età : 103 Località : Terracina Occupazione/Hobby : Ministro delle Arti e della Cultura Data d'iscrizione : 15.12.15
| Titolo: Re: Senato 29/01/16, 06:27 pm | |
| Per reali competenze amministrative del senato cosa si intende? Perchè le Provincie non possono dare motivazioni? Certo il confronto è importante, come lo è nella camera dei Chierici come diceva Francesco maria, quello che voglio dire io è: che è importante discuterne, come anche noi qui lo stiamo facendo, ma credo che ci debbano essere dei tempi di discussione limitati oltre i quali non si debba andare sennò si perde troppo tempo sia tra i chierici, sia in consiglio, sia in senato(perchè anche se saranno due i rappresentanti, prima ne discuteranno tutti i senatori), forse non sono stata attenta e non ho visto i termini che già esistono? |
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Ospite Ospite
| Titolo: Re: Senato 29/01/16, 06:53 pm | |
| ti faccio un esempio lampante che è successo di recente e riguardante la marina Legge che avrebbe imposto se passata: - Citazione :
- Entro 12 mesi dalla entrata in vigore della presente Carta ogni Provincia dovrà aver varato 3 Caracche da Guerra 2 Galee da Guerra e e 1 Galea Genovese commissionandole al Sovrintendente agli Armamenti Nautici e l'Ammiraglio di Squadra dovrà arruolare il personale necessario al loro funzionamento
La Corona verserà alle due provincie, una tantum, il 30 % del costo necessario per varare le due flotte provinciali, come pure creerà entro gli stessi 12 mesi una flotta Regia a comando dell'Ammiraglio costituita da 6 Caracche da Guerra 4 Galee da Guerra e 2 Galee Genovesi . Questo impegnava le provincie e la corona per una spesa improponibile (oltre che non gestibile per numero di persone da impiegare) http://forum2.iregni.com/viewtopic.php?t=834364qui trovi le dovute spiegazioni e conteggio. Questo intendo per competenze amministrative. I tempi di discussione sono previsti come regolamenti interni al senato, se non erro sono 7 giorni prorogabili su richiesta, e ovviamente sarebbero nuovament previsti. |
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rebraist
Numero di messaggi : 354 Data d'iscrizione : 29.06.09
| Titolo: Re: Senato 01/02/16, 12:30 pm | |
| - Francesco_maria ha scritto:
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- Citazione :
- Dare facoltà ai Chierici di proporre, tramite i loro rappresentanti, delle leggi con funzionamento analogo a quella popolare, in questo caso dovranno esserci apposte le firme dei due Arcivescovi e almeno un vescovo e un sacerdote.
Per quanto mi riguarda io direi che sia meglio se la proposta di legge fosse presentata dall'Assemblea Episcopale, ciò garantisce che la cosa sia prima stata discussa da tutti i vescovi del Regno e poi evita che ci siano iniziative di qualche gruppo ristretto. Per il resto poi per me può andare bene. Vostra Eminenza, Maestà, è qualcosa che si può formalizzare questo? Si può proporre ai Vescovi così da avere un nihil obstat in merito? Grazie. |
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rebraist
Numero di messaggi : 354 Data d'iscrizione : 29.06.09
| Titolo: Re: Senato 01/02/16, 12:51 pm | |
| Riletto. Credo possa funzionare. Io sarei anche per il veto del Primate ma sono estremamente di parte. Ok per i cinque giorni di votazione, così che anche le perplessità del Ministro delle Arti trovino risposta. Quel che voglio capire: nel caso in cui costoro "non votino" adotteremo dei provvedimenti? |
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Camilla_melissa
Numero di messaggi : 1119 Data d'iscrizione : 03.11.15
| Titolo: Re: Senato 01/02/16, 03:40 pm | |
| L'idea del Cardinal primate mi piace, ed anzi, non starei tanto a cavillare su come ci arriva questa proposta dal clero, lascerei allo stesso la possibilità di organizzarsi come preferisce purchè sia il Primate o un suo delegato a presentarla al parlamento, se e come dipenderà da come il Primate intende gestire la sua assemblea. Concordo anche io sul mantenere il veto del Primate, anche se non sono di parte o forse lo siamo tutti essendo tutti Aristotelici? Va bene per tempi rapidi di votazione.
In caso di mancata votazione dovuta ad assenze ingiustificate io farei così: 1° assenza: richiamo formale ed ammonizione 2° assenza: estromissione dal parlamento e denuncia per omissione |
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Ospite Ospite
| Titolo: Re: Senato 02/02/16, 10:42 pm | |
| [rp] REGNO DELLE DUE SICILIE Decreto Regio 2/1464 All'Attenzione del Nostro Amato Popolo, A tutti coloro che leggeranno o udiranno le nostre parole, SalutiNoi, Ayla Nejla Dalia Sforza, Regina del Regno delle Due Sicilie,DECRETIAMO l'abrogazione di tutto il "Capitolo II. Parlamento" della Cotituzione e suoi articoli. Viene demandato ai Consigli In Gratibus il Potere Legislativo centrale in questa fase di transizione e per la sola durata di questo decreto. Essi hanno facoltà di discutere il presente decreto per non oltre 7 giorni da oggi e l'obbligo di votarlo. La votazione dovrà durare massimo 5 giorni. Sarà considerata valida la Maggioranza assoluta [numero di voti superiore alla metà del numero totale degli aventi diritto al voto= 13 voti favorevoli, in caso di parità varrò doppio il voto del sovrano] Il Capitolo II e suoi articoli saranno così sostituiti - Citazione :
- Capitolo II. Parlamento
Articolo 12.della composizione Il Parlamento si compone di:
- i 12 consiglieri regolarmente eletti e visibili presso il Castello abruzese - i 12 consiglieri regolarmente eletti e visibili presso il Castello laburino - 2 rappresentanti del clero - 2 rappresentanti della nobiltà - il Sovrano
- I ministri del Concilio ristretto con sola funzione consultiva
I membri del Parlamento avranno il diritto di beneficiare del titolo di "Onorevole", durante la durata dell'incarico. L'assenteismo è punito con l'espulsione, come previsto da legge. Le leggi stabilite dal Parlamento vincolano ogni Consiglio e ogni abitante del Regno al loro rispetto.
Articolo 13. dei rappresentanti I rappresentanti del Clero e della Nobiltà dovranno essere eletti in seno alle loro camere, ogni tre mesi. - 2 rappresentanti del clero, uno per provincia, secondo le modalità di selezione scelte in seno all'Assembea Episcopale con diritto di voto - 2 rappresentanti della nobiltà, uno per provincia, secondo le modalità di selezione scelte in seno alla Corte Reale con diritto di voto.
Articolo 15. delle Discussioni Le discussioni avverranno in seduta pubblica presso la Camera Comune delle due Sicilie. Dovranno durare sette giorni, rinnovabili su richiesta di almeno 6 onorevoli per altri 7 giorni. Non è possibile rinnovare la discussione più di due volte.
Articolo 15. della Votazioni Una votazione avvenuta in seno al Parlamento sarà considerata valida al raggiungimento della maggioranza semplice [numero di voti superiore alla metà del numero totale di votanti] dei voti pervenuti entro cinque giorni lavorativi dalla sua apertura. I voti degli astenuti saranno considerati validi solo qualora venga palesata l'astensione. Le decisioni del Parlamento devono essere pubblicate entro 4 giorni dal Ministro degli Interni nelle piazze del Regno, e dai Consigli nelle taverne provinciali.
Articolo 16. del Sovrano Il Sovrano ha diritto al voto. In caso di parità il Suo voto varrà doppio.
Articolo 17. Ratifica Una volta approvata una legge, il Sovrano la promulga apponendo in calce la Sua firma contestualmente a quella dei due Governatori.
Articolo 18. Modifiche alla Costituzione Ogni modifica alla Costituzione deve essere approvata a maggioranza assoluta dal Parlamento Viene concesso solo ed esclusivamente in questo caso, il Veto al Sovrano, in quanto garante della Costituzione. Tali modifiche non possono riguardare i principi fondamentali e la forma monarchica delle Due Sicilie.
Disposizione transitoria I- Vengono concessi quindici giorni agli organi preposti per la nomina dei propri Rappresentanti II- Fino all'avvenuta elezione dei Rappresentanti, sarà il Parlamento composto dai Consiglieri In Gratibus a svolgere le funzioni legislative, qualora fosse necessario. Scritto a Castel Nuovo, Napoli, il XXXI Giorno di Gennaio 1464Ayla Nejla Dalia Sforza,
Regina del Regno delle Due Sicilie
[/rp] |
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Paneb
Numero di messaggi : 42 Data d'iscrizione : 21.06.14
| Titolo: Re: Senato 02/02/16, 11:42 pm | |
| A me piace molto questa stesura e mi pare chiara e completa |
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