Vostra Grazia,
siamo a ridosso delle elezioni, ci sono navi in avvicinamento, è stato anche richiesto l'attracco da una galea da Guerra, e mai come in questo momento il pericolo
Bosniaci sembra essere così vicino.
Siamo sommessamente in allerta da quando l'esercito di Max si è spostato a Chieti e quello di Silvi creato, avete fatto confluire tutti i nobili in queste città
perchè si teme un ingresso via mare.
Ieri ci avete chiesto maggiori precauzioni per le navi.
In aggiunta a tutto questo la situazione interna della provincia non gode di grande serenità vista l'attività dei noti briganti e fuorilegge, che hanno in prevalenza residenza
a Chieti.
Considerando che per attuare le norme restrittive, proposte nel decreto, che saranno indispensabili in caso di attacco c'è bisogno di attendere necessariamente un tempo tecnico di attuazione, e che potrebbe quindi
risultare inutile questa stessa misura con tempistiche sbagliate.
Può forse essere considerato il mio un eccesso di zelo, ma preferisco prevenire piuttosto che affrontare i problemi quando realmente si presenteranno senza un minimo di vantaggio.
Infondo è lo stesso motivo che ci tiene impegnati da giorni e richiede di rimpolpare gli eserciti.
Il Decreto ha durata 10 giorni, avremo quindi il tempo di capire come evolvono le cose e trarre le dovute e necessarie misure, mettendo però un ostacolo a chiunque attenti alla serenità dell'Abruzzo e quindi del Regno.
La Prefettura dedicherà la medesima attenzione riservata alla procedura in Capitale anche per Chieti e Silvi.