questione esercito

So di godere della piena fiducia della Sovrana sulla gestione del comparto militare, ma prima di agire vorrei sottoporre a Lei e a Voi quanto intendo fare.

Per chi non lo sapesse a seguito della bagarre elettorale in tdl, alcune formazioni militari neppure legate a noi da concordato (per essere precisi i cuori forti) hanno pubblicamente insultato l'esercito del regno e i suoi soldati generando molto astio e malcontento nei nostri valorosi soldati. A seguito delle giuste segnalazioni ho pensato fosse opportuno prima agire in via informale parlando con il Maresciallo Regio Ponzie (che è un cuore forte) al fine di risolvere la questione grazie a lui che avrebbe redarguito i suoi compagni.
Tralasciando lo squallido siparietto in cui un maresciallo regio non conosce neppure l'articolo 1 della nostra carta dell'esercito, mancanza per la quale intendo agire, qust'ultimo si è detto mancante di voglia di confrontarsi con i suoi compagni accampando problemi logistici.

Per tanto è necessario, per tutelare l'onore dei nostri uomini agire pubblicamente e credo sia giusto spetti a me come rappresentante dei soldati. Vorrei con il Vostro assenso Maestà, pubblicare quanto segue:

[rp] REGNO DELLE  DUE SICILIE

A tutti i sudditi delle Due Sicilie,
a chiunque leggerà o avrà voce di questo comunicato,
salute!

Noi Ettore Marcius della Groana, Ministro della Difesa del Regno delle Due Sicilie, Duca Reale di Enna, Conte di Ortona e Torre del Greco, abbiamo ascoltato a lungo senza intervenire le inesattezze e calunnie mosse all'Esercito del Regno delle Due Sicilie, in svariate sedi, e ora intendiamo pronunciarci pubblicamente in merito.

Troppo a lungo è stata mistificata la realtà, per perorare svariati discorsi di divisione o personalismi individuali o di gruppo, celando, distorcendo e danneggiando quella che è la realtà riguardante l'esercito del Regno delle Due Sicilie ed ora è giunto il momento di fare chiarezza.

Che tutti sappiano, anche coloro che pur professandosi uomini d'arme o soldati, neppure conoscono le leggi del Nostro Regno, che Il Regio Esercito, o Esercito del Regno delle Due Sicilie è l’unica aggregazione del potere militare del Regno ed è costituito dai due distaccamenti provinciali di Terra Di Lavoro e degli Abruzzi.

Ricordando che il comparto militare è uno dei primi e più riusciti esempi di unità gestionale del Regno, vogliamo sottolineare come non vi siano differenze territoriali e/o di appartenenza partitica tra i membri del Regio Esercito.
Noi tutti, dalla più giovane delle reclute allo scrivente Ministro, siamo soldati, fieri, valorosi ed indomiti che mettono al primo posto l'appartenenza al Regno delle Due Sicilie e la sua difesa.
Ogni voce che si alzi per affermare il contrario o che cerchi di infangare il nome del Corpo con accuse di mala gestione, incapacità o settorialismo è solamente diffamatoria e volta a danneggiare un'istituzione che giornalmente lavora per la sicurezza del Regno tutto e i cui uomini sono sempre pronti a sacrificare la vita o a prodigarsi per qualunque missione utile al Regno.
Ogni soldato adempie al suo compito, secondo quanto previsto dalla Carta dell'Esercito Regio, in modo esemplare onorando il suo giuramento e fornendo in modo ineccepibile un servizio indispensabile per il Regno e Noi per primi, con il supporto dello Stato Maggiore Regio e la supervisione di Sua Maestà, né garantiamo la validità delle azioni.

Pertanto, pur consci che in alcuni momenti della vita sociale si tenda a parlare fuori dagli schemi per perorare l'una o l'altra causa personale o di gruppo, vogliamo ricordare a tutti che non saranno tollerate altre ingiurie all'Esercito Regio e ai suoi valorosi soldati, che da ora verranno perseguite secondo legge, e auspichiamo che tutti coloro che si siano espressi erroneamente nei passati giorni, senza neppure essere consapevoli della reale situazione militare del Regno, ritrattino le loro mendaci affermazioni, consci del grave errore che stanno compiendo a danno di fedeli e leali uomini del Regno.
Non siamo qui per assistere ad una puerile gara di cacciatori di teste, o di galli in un pollaio, poichè è proprio questo che accade nelle piazze, ma per il bene della Nostra terra. Chiunque abbia quesiti in merito all'Esercito Regio può rivolgersi alla Nostra persona prima di continuare a cadere in errate esternazioni.

E' necessario che gli oscuri periodi di separatismo e divisione vengano lasciati alle spalle per guardare ad un futuro di unità, lealtà e fiducia che ci permetta finalmente di esprimere l'enorme potenziale che come Regno e nel nostro sangue abbiamo. Sono certo che chiunque leggerà queste parole non potrà che condividerle e prodigarsi affinchè esse si diffondano come messaggio di unità e superamento delle incomprensioni.

Napoli 05 Febbraio 1462
Come Ministro della Difesa:


[/rp]

Comprendo e condivido l'intento, ma se non indirizzata sarà resa nota nelle discussioni da soggetti terzi.
Vi ho riportato come qualcuno abbia detto che i Cuori Forti sono l'esercito Regio, credo che dovremo smentire confermando le mie parole in piazza.

"Concordo con la pubblicazione del comunicato ed oltre ciò che ha fatto notare Ciridonio, vorrei che nel comunicato fosse anche inserita qualcosa attraverso la quale si possa esplicitamente comprendere che chi attaccherà in maniera infondata l'Esercito verrà severamente punito perché mi è giunta voce nell'ufficio del Capitano che un certo Piero_di_cosimo, figlio sempre di una certa Tefta, albanese che tempo fa commissionò a me in persona delle spade per finanziare una guerra interna albanese, prima che la segnalassi agli organi Regi e che qualche mese fa ci fece quasi litigare con Barbarossa ed io, primo stolto che la difesi, dimenticandomi di chi si parlasse, comunque, questo certo suo figlio ha esplicitamente detto ad una commilitona di ritorno dalla missione economica con l'Abruzzo "Ti sei divertita a farti la scampagnata?".
Ecco bene, dopo questi atteggiamenti, io non voglio, perché l'erba "voglio" non cresce nemmeno del giardino del Re o almeno così si narra, quindi, io esigo che gente così poco intelligente quanto nociva venga punita come esempio per tutti."

Intervenne il Ministro di Grazia e Giustizia abbastanza innervosito per come venivano trattati i propri colleghi.

Credo il giovine Piero_di_cosimo era ironico.

"Ah bhe, bell'ironia, è come se io dico, "Vi divertite in Consiglio ad "appanzarvi" con i pasti invece di lavorare?", comunque, la commilitona mi è sembrata parecchio irritata e non è la prima volta."

Mostrò le parole della commilitona.

quote ha scritto:

Comandante,
vengo nel tuo ufficio ad informarti dello scontro verbale che ho avuto con quel Piero_di_cosimo che si diverte a starnazzare in piazza, mi ha provocata in più occasioni tirando in mezzo te, accusandoci di fare "scampagnate" (è esattamente questa la parola che ha usato) in Abruzzo e sminuendo il nostro lavoro.
Ho evitato di espormi personalmente con lui per evitare attacchi alla tua persona in piazza, ma ho trovato duro non appenderlo al muro e fargli passare la voglia di provocarmi.
Mi ha tirato diverse frecciatine con l'intento di farmi spazientire e farmi spifferare qualcosa, io mi sono allontanata dalla taverna dopo avergli sbattuto in faccia quello che penso di lui.
Spero che informarti di questo fatto ti torni utile se vi doveste incontrare in futuro.

"Ripeto, io di ironico ci vedo ben poco, anzi ci vedo molto da ignorante che non si rende conto che un'Esercito rischia la vita con quegli uomini che può permettersi di pagare per il bene della Provincia, io, ripeto ancora una volta, che sia detto da un giovane o un anziano, me ne sbatto altamente, so solo che le "giullarate" di corte da quattro soldi, sempre se "giullarate" sono, si possono evitare prima di vedere una ventina di commilitoni con le scatole girate girovagare per le piazze delle città a cercare le loro teste, perché ormai è così o ci facciamo giustizia da soli o nessuno mai ci difenderà, assurdo che tutti ci mettano i piedi in testa, la scampagnata la darei a lui ed alla buona donna di sua madre che sta qui solo perché l'hanno fatta scappare con la coda tra le gambe dall'Albania dopo quello che voleva combinare e così sono già 3 gli sfregi che questa famiglia ci fa, io voglio proprio vedere quando inizieremo a prendere provvedimenti, tutta l'immondizia degli altri Regni la prendiamo noi."

Terminò speranzoso.

Ministro, pensavo fosse il solito buontempone.

Signori cercherò di apportare qualche modifica, ma la mia volontà è quella di redarguire tutti in generale per evitare che il messaggio sia letto come politico.
se poi qualcuno reclamerà sarà mia premura scendere nel dettaglio.
Il Regno e il mio dicastero debbono difendere i soldati, ma senza sembrare schierati politicamente poichè non lo siamo.

Non so... secondo me il Ministro non ha tutti i torti.
Si fa un avvertimento generale, così che si spieghi il concetto un po' a tutti.
Se poi qualcuno continua a non capire, o fa finta, si va sullo specifico e in quel caso, è inevitabile riferimento.

Concordo con l'approccio del Ministro che sancisce dei principi senza scendere nei casi particolari altrimenti si rischia di apparire come chi vuole colpire alcuni e salvaguardarne altri, l'Esercito va difeso e tutelato dalle ingiurie e dalla stupidità, io sono membro dei Cuori Forti purtroppo non sono al corrente di quello che è successo perchè non ho tempo per frequenstare quelle sale ma posso fare da interlocutore se necessario prima di arrivare ai ferri corti, oggi passerò per cercare di capire, senza fare parola di quello che discustiamo qui, solo per capire dov'è il problema e cercare di farli ragionare.

Grazie Cancelliere, non so neppure se ne parlano nella vostra sede, ed il tutto è nato da ingiuriose affermazioni di Garrone.

Non sono nemmeno passato dai miei commilitoni, prima volevo rendermi conto delle cose dette in piazza, e mi sono sforzato perchè detesto i pettegolezzi, il 90% di quelli che parlano in piazza sputano solo veleno senza saper nemmeno cosa dicono, comunque diciamo che in quel contesto Garrone si è espresso male e Wichasa il comandante dei Cuori Forti lo ha precisato e conta quello che dice la voce ufficiale dei Cuori Forti, almeno quella cosa è chiarita e non è cosa da poco e ritengo sia da tenerne conto, aldilà delle stupidaggini che qualcuno di loro può dire nel complesso i Cuori hanno supportato il Regno sempre anche in un momento, durante la mia reggenza e nei primi mesi di regno della Regina Aurora in cui non c'era nemmeno un soldato disponibile, o se c'era non si poteva pagare, quando la cassa regia era vuota e la provincia di TdL ci negava anche il pane, che comunque si voleva pagare, questo la Regina può testimoniarlo, Ponzie è rimasto a fare il Maresciallo e ha guidato un esercito per settimane, forse mesi, senza ricevere paga. Purtroppo questo è ovvio che poi si ritorce contro perchè chi fa il volontario per troppo tempo sotto sotto sente di avere dei privilegi o dei diritti maggiori quindi stà a noi sforzarci di trovare il modo di avere l'esercito e marina regie, pagare i soldati e finirla una volta per sempre di dover ricorrere al volontariato.

Detto questo, che non vuole essere una difesa a spada tratta dei Cuori Forti, resto comunque del parere che il documento venga pubblicato perchè anche se il Comandante dei Cuori ha ripreso Garrore e chiarito il suo pensiero in merito c'è stata una mormorazione sotterranea da parte anche di singoli cittadini circa l'esercito quindi meglio mettere i puntini sulle i.

Qui allego l'intervento di Wichasa circa le parole di Garrone seguite da sue opinioni personali circa l'argomento su cui si può essere non d'accordo ma che non sono offensive.

Wichasa ha scritto:

Per i Cuori Forti.
CDS c'entra come i cavoli a merenda con i cuori Forti, dentro CDS ci sono persone leali e pronte che non sono , nè mai saranno Cori Forti.
Per il proseguo della discussione, per favore tenete bene a mente questa netta differenza.
Garrone ha detto una castroneria, credo dettata da fretta e da confusione.
Probabilmente e ne sono certo, lui voleva dire, che quando impiegati in esercito regio, i Cuori Forti si sono mossi, in unione con i vari eserciti del regno ( e da qui la confusione esercito regio, eserciti del regno) e hanno affrontato la piaga briganti come mai nessuno era stato capace.
del resto i dati sono agli occhi di tutti più della metà dei briganti presenti uccisi in un mese e mezzo e molti, seguendo le indicazioni dei nostri centri di intelligenze, fuoriusciti dal regno.
Ovviamente i meriti vanno a tutti gli gli eserciti impiegati, io so riconoscere meriti e valore degli uomini che comandavo, poichè ero Ministro della Difesa, non escludo mai nessuno, fosse anche il mio peggior nemico...
Capua... e che si presidia a fare? non sono mica brigantelli che possono prendere un principato? suvvia... ho visto eserciti presidiare la capitale e rinnovarne storici ozi... e ingrassare a spese della Provincia...
Questo voleva dire Garrone.
Che spesso l'esercito o gli eserciti sono stati stati in maniera impropria e gliene do atto. Ma gli eserciti si muovono perchè c'è qualcuno che li comanda...

Maestà la questione sta degenerando in SMR, anche se la sento sotto controllo, a causa del comportamento del Maresciallo Ponzie.
Per cortesia potete dirmi se sono autorizzato o meno a parlare in pubblica piazza come vi ho esposto sopra?

Siete autorizzato, scusate il ritardo

Grazie Maestà, procedo con la pubblicazione.

Bene chiudiamo.