Richiesta su Erika_yo

In virtù delle domande poste in piazza e di un'interpellanza privata inviata da Ciridonio apro questa discussione su dama Erika_yo.

La stessa come sapete fu iscritta nelle BL del Regno e dichiarata nemica dello stesso per aver aiutato l'ex barone dogetto ad alzare l'orifiamma illegale a silvi circa 9 mesi fa.

l'8 novembre 1459 il Visconte di Citera Charliegolf è giunto a chiedere per lei la grazia e queste furono le condizioni da noi imposte:

Citazione :

"...affinchè la Corona possa ritenere estinto il debito di Dama Erika verso il Regno sarà necessario che la stessa svolga i rimanenti giorni di lavori forzati. Tuttavia, qualora volesse, le sarà consentito di tramutarli in servizio volontario e gratuito, per lo stesso lasso temporale, presso la Marina o l'Esercito del Regno.
Durante questo periodo, registrando il Vostro solenne impegno di garante verso la sua persona, sarà depennata dalle liste nere del Regno e qualora ottemperi a quanto detto otterrà il perdono della Corona."

Per ora la stessa ha preso parte a due missioni e è stata sempre irreprensibile.

Ora in seguito alle dimissioni della Sceriffo Elisewin, dama Erika siede in Consiglio abruzzese e ciò ha destato alcune voci insoddisfatte.

Premetto che ho già una mia precisa idea in merito ma vorrei sentire quanto avete da dire e poi ci rimetteremo tutti al giudizio di S.M.

Se ha già preso parte.... per quanto tempo ha militato? è da ritenere sufficiente? se si, io non credo di vedere problemi

sono già passati gli 83 giorni?

Sto chiedendo i giorni Maestà, inoltre vi inoltro una missiva giuntami dal COnte di Citera:

Citazione :

Reggente vi scrivo questa missiva informale per domandarvi se vi sono delle disposizioni di S.M. Aliseo riguardo l'inaspettata nomina di Madam Erika Ferrari quale consigliere, in seguito alle dimissioni non preventivate, a causa di motivi inderogabili, di Dama Elisewin.


Ovviamente mi rimetto alle decisioni della Corona, che mi auguro non si lasci intimidire dalle ormai solite proteste dei soliti contestatori, che ormai è acclarato, non perdon tempo per contestar il mio operato e quello del Barone Flapjack.

Sappiam entrambi che Dama Erika ormai si è dimostrata fedele al Regno, seppur mancano ancora dei giorni affinchè il suo debito sia estinto formalmente a tutti gli effetti.

Ma, è ovvio che tutto ciò non è preventivato, non calcolato e perciò ci rimettiamo alle vostre decisioni sagge, come sempre.

Saluti

Giorgio Citera, Aleramico De La Tour
Visconte di Monticelli

La situazione è un pò particolare, pur essendoci gli estremi ancora in essere del servizio obbligatori verso la Corona, per quanto ha compiuto nei fatti accaduti della Repubblica ed indipendenza di Silvi, non avendo altra scelta, escludendo la sua possibile dimissione che ritengo un azione molto forte, potremmo seguire quanto già disposto nel caso di Sonny ( Brigante/ Sergente) con un invito diretto al Principe Flap ad una sostituzione dell'ufficio dello Sceriffo per l'assegnazione ad altri consiglieri.

Il potere politico ( voto a favore o contrario) potrebbe essere ridimensionato non ritenendolo valido su approvazioni degli atti.

Resterà come consigliere, ma deve comunque nel corso del suo mandato gestire la difesa della sua terra volontaria, nel caso in cui dovesse prendere parte ad altre missioni con la marina o allontanarsi dalla terra abruzzese, le dimissioni sono obbligatorie in base a quanto stabilito con la carica consiliare.

Io dico una cosa: intanto, il vero peccato di Erika, tirata dentro quasi a forza in questa storia, è stata quello di omissione, e niente altro. Non ha dato punti, non è stata arruolata, e questo, devo dirlo, non è leggero, ma è fondamentale per chiarire le posizioni di ogni singola persona coinvolta.

Detto questo, è necessario fare luce su questo campo. Dama Erika ha subito accusa, denuncia, processo, richiesta di grazia con garanzia (anche la mia, se dovesse servire), e ha cominciato a seguire le indicazioni della Corona. Ha anche rinunciato al processo di appello, pur di seguire le indicazioni di Sua Maestà è ottenere la Grazia. Dama Erika non compare ormai da tempo negli elenchi della bl e dei nemici del Regno. Vorrei parlare un pò di lei: dama Erika è stata più volte sindaco e un pilastro del corpo dei Delfini di Silvi (milizia cittadina), è stata già consigliere provinciale, io stesso, che sostituivo il prefetto, dissi all'allora principessa che lei era una persona di fiducia alla quale mi sentivo di mettere in mano la gestione della sicurezza provinciale. In meno di un giorno si è messa a coordinare tutto, quando difendere l'aquila coi gendarmi faceva veramente la differenza tra la presa del castello o meno.
A differenza di quanto successo con fabry, al momento della candidatura in lista, non è stato chiesto, al fine di ottenere la Grazia, un'eventuale dimissione. Quando io, perchè io ho preso la decisione, ho ritenuto che erika non dovesse essere figura presentabile come carica pubblica, l'ho fatta stare fuori dalla lista al castello. Noi abbiamo mandato dama Erika in missione, con la nave più potente che abbiamo, per aiutare un nostro alleato. Le abbiamo fatto compiere un'azione di estrema delicatezza, in cui anche un piccolo spiffero poteva mettere in pericolo i nostri beni navali e i nostri uomini in mare aperto, contro delle forze che già sono state in grado di rovesciare un nostro alleato, e che come sappiamo hanno agganci molto pericolosi come BE.
Quello che le abbiamo fatto fare è di gran lunga più forte e significativo, come simbolo di fedeltà, rispetto alle dimissioni richieste a fabry70msu.
Mancano 26 giorni alla fine del mio mandato. Sono pronto a rimettere nelle mani della Corona il mio feudo di Alfedena, a essere dichiarato nemico del Regno io stesso, qualora le mie parole non si rivelassero corrette.
Le abbiamo chiesto di non ricoprire cariche, e lo ha fatto. Per la Grazia più veloce, doveva rinunciare all'appello, e lo ha fatto. Le serviva la garanzia di un nobile, e ce l'ha (pure più di uno). Doveva fare la minatrice, e lo ha fatto. Le abbiamo detto che doveva fare la marinaia in missione, e lo ha fatto. Le ho chiesto in pochissime ore di servire la sua terra con uno degli uffici più complessi del governo, e lo ha fatto senza fiatare.
Manca solo un sacrificio di sangue, ma aspetterei a chiederglielo, perchè potrebbe fare pure quello. Vostra Maestà, se davvero pensate che io abbia ottenuto in un mese un minimo di credibilità, se pensate che io mai e poi mai possa davvero mettere in pericolo il nostro Regno, allora chiedo, se lo volete, di avere fiducia in me più di quanta rischiate di averne verso dama Erika, una persona che aveva tanto, tantissimo, e che per un errore maledetto, che l'ha sfiorata solo perchè era coinvolto quello sciagurato maledetto di suo marito, ha perso tutto, tranne la voglia di riguadagnare la sua dignità e fiducia del prossimo, che con il lavoro impeccabile di anni aveva ottenuto.

Dunque mi permetto di esprimermi in merito per cercare di trovare una giusta interpretazione ai fatti e a cosa sta succedendo.

Premetto che come sempre parlerò chiaro senza dare alcuno sconto.

In primis una persona graziata deve ritenersi a mio avviso libera dalla nomea di "nemico" cosa che tristemente alcuni continuano ad affibiare alla Dama, pur comprendendo la frustrazione di taluni come Ciridonio che sono ancora tacciati di tradimento per aver svolto un servizio pubblico al Regno.

Le condizioni imposte a Dama Ferrari non sono state da noi dettate come per Fabry, che da nemico del Regno si era comunque candidato alle pProvinciali, e solo dopo aveva chiesto la grazia. Ma abbiamo posto dei vincoli che non entrano n contrasto con un incarico pubblico.

Inoltre, per parlare in modo spiccio abbiamo a nostra disposizione la parola e l'onore di un Visconte e di un Barone e Principe che garantisce persino con il proprio seggio di Governatore per la dama.

A questo punto io agirei come segue, in virtù delle consizioni imposte alla dama che non parlano di allontanamento dai servizi pubblici, ma di obbligo di leva in marina, ella potrà ricoprire la carica Consigliare sotto controllo, tutela e responsabilità del Governatore ed altresì se fosse necessario un suo rapido arruolamento navale ella dovrà comunque partire lasciando il suo incarico (ovvio che il motivo deve essere valido) per rispettare la volontà reale. Tutto questo fino a che non avrà scontato i suoi giorni rimanenti di servizio.

Inoltre anche la bencheminima mancanza che arrechi danno alla provincia o regno verrà molto più severamente punita e senza attenuanti.

allora si

Marc come abbiamo parlato precedentemente si pùò agire in questa direzione

che si prepari un comunicato Reale per ribadire la Nostra posizione in merito

ps
e per cortesia imbavagliate l'onorevole Kiave...

vi posso assicurare che, benchè incredibile, una qualsiasi mancanza di dama Ferrari incontrerà una furia ben peggiore di quella della Regina, potete scommetterci...

Io sono d'accordo con tutti voi ma pongo una questione che va aldilà del caso particoalre di Dama Erika contro la quale non posso dire nulla perchè ha collaborato in tutto.

Io mi preoccupo dei precedenti che questa concessione crea, Dama Erika anche se non più nemica del Regno stà scontando una pena, ha maggiori libertà ma ritengo che le restrizioni a ricoprire incarichi pubblici debba restare, questo vale sopratutto per il futuro e per eventuali altri, di Dama Erika e di chi garantisce per lei possiamo fidarci, ma un domani potrebbero essereci altri principi o nobili meno affidabili e finti pentiti che potrebbero approfittare di questo precedente per sedere in consiglio, sarebbe stato saggio da parte del Principe evitare questa nomina, sarebbe altrettando saggio da parte nostra chiderne la rimoszione e ribadire che fino a che non si sconta la pena non si potranno ricoprire incarichi pubblici, come regola generale, e credo anche ovvia, non per infierire su Dama Erika ma per porre una regola ed avitare ad altri in futuro di approffittarne.

A dire il vero Cancelliere io la penso in modo leggermente diverso e vi spiego perchè. Posto che serve differenziare tra chi è ligio alla propria parola e chi come kiave agisce come sappiamo (vi rimando all'altra discussione). Credo che il fatto che il Principe debba garantire anche sulla singola parola espressa dal Consigliere e possa farlo solo dopo una Grazia comunque già concessa abbia un duplice risultato.

Per prima cosa non accolla sempre alla Corona la colpa delle decisioni che non spetterebbero neppure a lei. In seconda istanza ci permetterebbe di colpire direttamente i Principi conniventi che in casi come quelli di Fridal li coprono creando un precedente per parole come quelle della Governatrice Ketodol che proponeva una non dimissione di Fridal.

Oggi preparo il comunicato se S.M. continua a concordare.

Alle legittime riflessioni del Cancelliere vorrei rispondere dicendo che per dama Erika non è mai stata chiesta un'interdizione ai pubblici uffici, e uno dei motivi per cui non è mai stato presentato il problema, in questo caso, è stato perchè io stesso ho preferito tenerla direttamente fuori dalla lista.
A questa tornata elettorale l'ho reinserita poichè la nomina di nemica era stata tolta, ed erano in stato avanzato le azioni volte a patteggiare la pena.

Si Reggente appunto per quello, certe sottigliezze sono difficili da cogliere, ricordiamoci che hanno avuto il coraggio di tirare in ballo la questione della Principessa Ciara che aveva nominato un sergente equivoco e poi subito dimissionato con le schifezze che stanno compiendo da anni in tdl, non ci accusano di aver agito con due pesi e due misure?

io non mi preoccupo dei sofismi però delle situazioni poco chiare si, se Erika non fosse amica del Visconte, e non so in che rapporti è col Principe, sarebbe stata nominata sceriffo, se fosse stata un'estanea si sarebbe scelta proprio lei? o si sarebbe detto vedo di nominare qualche altro, dopotutto non capisco perchè sempre quelli colpiti da qualche provvedimento devono essere così essenziali, io preferisco essere sempre cauto ed evitare situazioni problematiche se non è assolutamente necessario, dopotutto si parla in ogni caso di una persona che è stata coinvolta in una questione discutibile gia deve ringraziare Aristotele che se l'è cavata con una grazia possiamo aspettare almeno che abbia scontato la sua pena e poi le si affidino incarichi? vogliamo almeno far passare il messaggio che chi sbaglia si deve assumere le proprie responsabilità e ne deve pagare le conseguenze in un modo o nell'altro?

sarà meglio scrivere tutto per bene e spiegsare queste sottigliezze ai più al di fuori di queste sale

sono tempestata di pm

Preparo subito il documento.

[rp] Regno delle Due Sicilie

A tutti i sudditi delle Due Sicilie,
a chiunque leggerà o avrà voce di questo comunicato,
salute!

Noi, Aliseo Della Brunetta, VIII Regina del Regno delle Due Sicilie, in seguito alle richieste giunteci riguardo la posizione di Dama Erika Ferrari, nota come Erika_yo, considerando che:

-
durante l'udienza di grazia alla stessa, richiesta dal Visconte di
Citera, mai fu posta come condizione per il perdono l'interdizione dai
pubblici uffici;
- dopo la dichiarazione di Dama Ferrari quale nemica
del Regno ella non compì più alcun atto avverso alla Corona ne con
azioni ne con parole rispettando le nostre direttive e prendendo per ora
parte a ben 2 missioni con la marina per le Nostre terre;
- la
candidatura di Dama Ferrari alle elezioni è avvenuta solamente dopo che
la domanda di grazia fu accolta e la stessa depennata dagli elenchi dei
nemici del Regno;
- l'ingresso in Consiglio della stessa non è stato
frutto di una candidatura in posizione elegibile durante le regolari
elezioni, ma alle dimissioni inaspettate dell'attuale Sceriffo
abruzzese;
- l'impegno promesso alla Corona da parte della stessa,
come parte delle richieste per ottenere la grazia, non è ancora stato
portato a compimento;
- oltre all'attuale Visconte di Citera, lo
stesso Governatore degli Abruzzi Flapjack, Barone di Alfedena ha
garantito sul proprio onore e seggio di Governatore per l'integrità di
Dama Ferrari, giurandosi disponibile, qualora la stessa compisse atti
contro il Regno a essere con lei processato e rimettere le proprie
dimissioni quale Governatore;

DISPONIAMO che

Dama
Erika Ferrari possa continuare a svolgere il proprio incarico di
Consigliere della Provincia degli Abruzzi, ma tale ruolo non la
dispenserà dagli obblighi presi nei confronti della Corona. Pertanto
qualora la sua presenza fosse richiesta quale equipaggio per missioni
militari, ella dovrà abbandonare il suo incarico in seno al Consiglio e
ottemperare alla chiamata senza alcuna remora.
Daremo altresì alla
stessa la possibilità di commutare il servizio militare marittimo con
servizio militare terreste, ma in questo caso entro 24 ore da questo
comunicato la stessa dovrà prendere contatto con il Capitano abruzzese e
arruolarsi presso un esercito regolare del Regno in regime totale di
volontariato.

Così è deciso!

Napoli, VII Marzo 1460
S.M. Aliseo della Brunetta
VIII Sovrano delle Due Sicilie


[/rp]

Ho una domanda: considerata la possibilità di mettersi a servizio con l'esercito via terra, potrebbe mantenere l'ufficio mentre presta servizio.
La rinuncia del ruolo è prevista obbligatoriamente, anche se non le impedisce di prestar servizio?

Spero vi renditate conto che dopo questo comunicato in ogni domanda di grazia occorrerà precisare cosa può fare e cosa non fare il graziato, perchè a questo punto chiunque potrà dire non era stato concordato e posso fare tutto.

E' comunque un soggetto che stà scontando una pena, e ribadisco non ho nulla contro dama erika mi preoccupo del precedente che si crea

secondo me c'è una chiara distinzione tra erika e altri precedenti, ovvero lei non è nemica del regno, fabry e sonny si, la distinzione c'è e non trovo per niente sbagliato sottolinearla, tra l'altro in questo modo la corona sa esattamente come comportarsi al momento della grazia, cosa chiedere e cosa vietare.

Cancelliere comprendo la vostra posizione, ma credo che questo sia un passo da fare. Dovremo stare più accorti, ma è necessario mostrare carezze laddove si possa e serva.

se non ci sono altre opinioni è da pubblicare e rendere noto

certo dovremo stare accorti per le grazie futiìure come giustamente fa notare Fosco

che sia emanato e affisso nelle piazze

Un attimo, chiedo perdono Maestà è solo per il bene di questo Concilio e del Vostro operato che mi preme la questione

si potrebbe fare in altro modo, che poi credo sia la giusta visione

non giustificare la nomina perchè in base all'accordo non era precisato diversamente, cosa che trovo decisamente una forzatura perdonatemi, ma bensì che nonostante ci sia stata una decisione arbitraria del Principe che avrebbe fatto meglio a (o avrebbe dovuto) chiedere l'opnione della Corona al riguardo (se c'era urgenza avrebbe potuto nominare un altro, non è una motivazione valida l'urgenza è lo abbiamo gia detto altre volte per altre questioni) S. M. non ne chiede la rimozione perchè il suo agire finora è stato meritorio ed anche se non ha ancora finisto di scontare la pena e considerando lo stato di emergenza per il posto vacante non ne richiede la rimozione.

o qualcosa del genere, in questo modo se voglio criticarci che lo facciano pure ma almeno è per un atot specifico e non andiamo a minare le future domande di grazia con predenti che potranno far mettere sempre tutto in discussione, e poi si evince chiaramente che quest è un'eccezione mentre la regola è non si può fiche si stà scontando una pena, però S. M. può gestire le grazie come meglio riteine opportune e quindi concede a Dama Erika di fare lo sceriffo fichè l'emergenza perdura non è che poi resta in consiglio altrimenti si devono condonare anche i giorni restanti e buonanotte, si fa prima

PS scusate o scritto da cani ma vado di fretta ^^

Se S.M. concorda provvedo a modificare.