Bozza di revisione del trattato con l'Ordine Teutonico

(Questo è il testo che intendevo sottoporre ai Cavalieri per discuterne le modifiche)

Ecco il trattato attualmente in vigore, in cui ho intercalato le modifiche da apportare.

Chiarisco, per evitare fraintendimenti, che riconosciamo gli ordini cavallereschi come "soggetti del diritto internazionale", ossia i trattati stipulati con essi sono da equiparare ai trattati stipulati tra due Stati, ossia due Enti sovrani e indipendenti, ed in questo modo devono essere interpretate le modifiche da apportare, non dobbiamo quindi considerare la cittadinanza dei singoli Cavalieri ma l'Istituzione, l'Ordine, con cui noi andiamo a stipulare il trattato.

Come ormai di consuetudine in rosso le parti da modificare e il verde per le proposte di modifica,

in più ho aggiunto in blu le cose da cancellare e per cui non è possibile modifica alcuna essendo inattuabili,

in viola le cose da chiarire.

PS Ministro Rimmster non ho fatto altro che attenermi alla vostra prima stesura proposta mesi fa al Gran Maestro, l'ho solo ordinata e fatto qualche aggiunta

Per favore chiedo una certa celerità se avete da proporre modifiche perchè abbiamo poco tempo e c'è da revisionare anche il trattato con l'ordine amoriano, quindi entro la fine della settimana, perchè lunedì 13, se Sua Maestà è d'accordo, passo la bozza di revisione ai Teutonici per iniziarne la discussione.

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CONCORDATO TRA IL REGNO DELLE DUE SICILIE E IL SOVRANO ORDINE MILITARE ED OSPITALIERO DI S.MARIA DI GERUSALEMME DETTO ORDINDE TEUTONICO

proponiamo di aggiungere

Citazione :

Il presente concordato viene stipulato tra il Regno delle Due Sicilie e il Sovrano Ordine Militare ed Ospitaliero di S. Maria di Gerusalemme anche detto Ordine Teutonico. I soli soggetti autorizzati al dialogo tra le parti sono i rispettivi corpi diplomatici e i vertici istituzionali dell'Ordine Teutonico o la Corona del Regno delle Due Sicilie.

Nota esplicativa: se l'Ordine ritiene opportuno restringere l'autorizzazione al dialogo tra Regno e Ordine al solo Gran Maestro o, viceversa,allargarlo estendendolo ad altri soggetti ovviamente è libero di farlo e lo inseriamo nel comma, il Regno però declinerebbe ogni responsabilità per eventuali problemi che potrebbero derivare da comunicazioni errate o non corrispondenti alla volontà dell'Ordine che dovessero giungere da soggetti indicati come rappresentanti autorizzati al dialogo con il Regno.

Citazione :

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Nella loro grande saggezza, Sua Altezza Reale Heria Velle D'Altavilla, Contessa di Vairano, Regina delle Due Sicilie e Sua Grazia Lordvinx Vincenzo Hohenstaufen, Gran Maestro del Sovrano Ordine Militare ed Ospitaliero di S.Maria di Gerusalemme detto Ordine Teutonico, hanno deciso di stipulare il presente trattato.

Con questo Concordato, il Regno delle Due Sicilie riconosce ed intende istituire perpetui legami di amicizia e di reciproca assistenza con l'Ordine Teutonico.

va aggiornato, quindi

proponiamo di sostituire con

Citazione :

Nella Loro grande saggezza, Sua Maestà Aliseo della Brunetta, Regina delle Due Sicilie e Sua Grazia INSERIRE NOME, Gran Maestro del Sovrano Ordine Militare ed Ospitaliero di S.Maria di Gerusalemme detto Ordine Teutonico, hanno deciso di stipulare il presente trattato.

Con questo Concordato, il Regno delle Due Sicilie riconosce ed intende istituire legami di amicizia e di reciproca assistenza con l'Ordine Teutonico.

Citazione :

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Art.I - Del Riconoscimento

Il Regno delle Due Sicilie riconosce il Sovrano Ordine Militare ed Ospitaliero di S.Maria di Gerusalemme di seguito chiamati Cavalieri Teutonici, come soggetto di diritto internazionale, servitore e protettore del Papa, della Santa Chiesa Aristotelica e dei suoi Principi.
Il Regno delle Due Sicilie, riconosce nell'ordine Teutonico un alleato nella promozione di scambi culturali ed economici tra le proprie genti e quelle di altri Principati, nelle attività di sicurezza cittadina e nella difesa del proprio territorio.

Resta invariato

Citazione :

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Art.II - Del porto d'armi

Per esercitare al meglio la propria missione ed i propri compiti, tutti gli appartenenti all'Ordine Teutonico hanno il diritto di portare armi di qualsiasi natura esse siano, all'interno dei territori del Regno. Queste armi devono essere portate con orgoglio e saranno visibili a tutti. Tali armi non potranno, in ogni caso, essere utilizzate per atti delittuosi.
Il loro utilizzo è sottomesso alle leggi regie, ai precetti dell'Ordine ed è finalizzato al servizio della Giustizia Divina.

proponiamo di sostituire con

Citazione :

Art.II - Del porto d'armi

Per esercitare al meglio la propria missione ed i propri compiti, tutti gli appartenenti all'Ordine Teutonico hanno il diritto di portare armi di qualsiasi natura esse siano, all'interno dei territori del Regno. Queste armi devono essere portate con orgoglio e saranno visibili a tutti. L'utilizzo di tali armi è regolato in base alle norme dell'ordinamento giuridico del Regno delle Due Sicilie

Nota esplicativa: il resto non conta perchè se anche fosse permesso dai precetti dell'Ordine o giustificato dal Divino ma contrario alle leggi duosiciliane non potrebbe essere ammesso

Citazione :

Art.III - Del diritto di passaggio

Citazione :

Citazione :

a) Le Province regie accordano il diritto di libera circolazione sul loro territorio a tutti i Cavalieri Teutonici, singolarmente, in gruppi armati o in formazione esercito che operano per il bene dell'umanità, della Chiesa Aristotelica, a nome e gloria di Dio. In caso di operazioni militari l'Ordine avviserà i Principi e Sua Maestà il Re prima del passaggio delle sue truppe sul territorio di competenza.

Al riguardo possiamo solo accordarci sul garantire la libera circolazione ai Cavalieri dell'Ordine

proponiamo di sostituire con

Citazione :

a) Il Regno garantisce la libertà di circolazione sui propri territori ai Cavalieri dell'Ordine Teutonico. Questa libertà di circolazione è equiparata a quella dei cittadini duosiciliani e come tale dovrà sottostare anche ad eventuali restrizioni e condizioni imposte alla circolazione, qualora venissero proclamate, che prevedono la richiesta di un permesso sia per la circolazione che per varcare le frontiere del Regno.

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b) Le Province accordano il diritto di attracco a tutte le navi della Marina Teutonica e di sbarco a tutti i Cavalieri Teutonici, la base principale della Marina Teutonica attualmente è la città di Gaeta.
Le navi della flotta teutonica, non possono però occupare tutti gli attracchi di una o dell'altra costa regia.

ne chiediamo la cancellazione

Nota esplicativa: non possiamo più garantire il diritto di attracco automatico, occorrerà seguire la procedura che seguono tutte le navi, comprese quelle duosiciliane. Se ciò non fosse sarebbe iniquo nei confronti dei nostri stessi cittadini che sono soggetti a controlli rigorosi prima di poter attraccare e sbarcare.

Citazione :

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c) Le Province autorizzano l'entrata di altri Ordini Religiosi sotto la responsabilità dei Cavalieri Teutonici per condurre missioni definite di comune accordo con le Province sotto l’egida autorizzazione della Santa Chiesa Aristotelica.

ne chiediamo la cancellazione

Nota esplicativa: questo comma va cancellato perchè è inutile e inattuabile allo stato attuale delle cose, non si può pretendere che lasciamo decidere ad altri l'ingresso o meno sul nostro territorio di ordini militari con cui non abbiamo alcun trattato, mentre se abbiamo dei trattati con essi non serve la garanzia di terzi, inoltre la difesa e di competenza del Regno e non delle Province, una simile autorizzazione dovrebbe comunque essere data dalla Corona tramite il Ministero della Difesa e lo Stato Maggiore Regio.

Citazione :

Citazione :

d) I Cavalieri Teutonici per costituire un esercito sul territorio del Regno delle Due Sicilie dovranno prima ottenere l'autorizzazione del Re, attraverso l'utilizzo dell'ambasciata, spiegando le motivazioni per cui intende costituire l'esercito.

Dal momento in cui la richiesta verrà presa in visione, il Re o un suo delegato avranno 48 oreper dare una risposta affermativa o meno.
Se una risposta non arriverà entro il termine stabilito, il permesso per costituire l'armata è da considerarsi negato sino a nuova comunicazione.

Qualora sia una delle provincie del Regno delle due Sicilie o il Regno stesso a richiedere l'intervento dell'esercito Teutonico, tale richiesta si avvalorerà già del permesso di costituzione dell'esercito Teutonico.

Nota esplicativa: la parte in blu è inattuabile per quanto riguarda la richiesta direttamente da parte delle Province, non essendo soggetti abilitati ad avanzare richieste direttamente a soggetti con cui abbiamo stipulato trattati come il presente, ed anche perchè le Province sono gia protette dagli eserciti se servisse un intervento più massiccio di forze militari la cosa sarebbe stata preventivata e gestita dal Ministero della Difesa e dallo Stato Maggiore Regio di cui fanno parte sia i Principi che i Capitani provinciali. Per quanto riguarda invece l'automatismo richiesta-costituzione esercito è inutile e superfluo, può creare fraintendimenti e quindi problemi stabilirlo per iscritto, nel momento in cui ci sarà necessità il Regno avanzerà la sua richiesta e di comune accordo si stabilirà quali siano le procedure più opportune da attuare.

proponiamo di sostituire con

Citazione :

d) I Cavalieri Teutonici per costituire un esercito sul territorio del Regno delle Due Sicilie dovranno prima ottenere l'autorizzazione della Corona del Regno delle Due Sicilie, presentando richiesta scritta e motivazioni tramite i canali diplomatici.

Presa in visione della richiesta la Corona avrà 48 (quarantotto) ore per comunicare la sua decisione.
Se una risposta non arriverà entro il termine stabilito, il permesso per costituire l'armata è da considerarsi negato sino a nuova comunicazione.

Citazione :

Art. IV - Della protezione

Citazione :

Citazione :

comma I

Cosi come il Regno riconosce e difende l'Ordine Militare Religioso Teutonico, la sua Regola e i suoi Principi, L'Ordine dovrà proteggere il Regno delle Due Sicilie da predatori, da qualsivoglia attacco interno o esterno mirato alla destabilizzazione dello stato legittimato.
Tale attività di difesa potrà essere svolta sia attraverso le vie diplomatiche, sia attraverso azioni militari.

ne chiediamo la cancellazione

Nota esplicativa: il comma I va cancellato perchè inutile e inattuabile. Il riconoscimento e la reciproca assistenza è sancita gia all'inizio del trattato, la difesa dei princìpi invece esula dalle possibilità e competenze di questo concordato

Citazione :

Citazione :

comma II

Nel caso particolare di conflitto tra il Regno e gli altri stati, i Cavalieri Teutonici avranno il dovere prioritario di proteggere i poveri e gli indifesi del Regno, mitigando le rigide condizioni dell'economia di guerra attraverso ponti umanitari volti a fornire rifornimenti alla popolazione.

Resta invariato

Citazione :

Citazione :

comma III

Sua Maestà e i Principi potranno chiedere l'intervento diretto dei Cavalieri Teutonici in un eventuale conflitto qualora l'Esercito dei Principati non fosse in grado di fronteggiare l'attacco.
In nessun caso potrà essere richiesta all'Ordine un'attività militare al di fuori dei confini regi, in contrasto con la Santa Chiesa Aristotelica o diretta contro truppe appartenenti all'Ordine stesso o contro i suoi principi.
Tale richiesta dovrà pervenire, anche alla Santa Chiesa Aristotelica, che se riterrà opportuno negare il permesso di intervenire possa farlo entro le 48 ore dalla consegna della richiesta.

va adeguato al nuovo assetto del Regno

proponiamo di sostituire con

Citazione :

comma III

La Corona del Regno delle Due Sicilie potrà chiedere l'intervento diretto dei Cavalieri Teutonici in un eventuale conflitto qualora le Armate regie non fosse in grado di fronteggiare l'attacco.
In nessun caso potrà essere richiesta all'Ordine un'attività militare al di fuori dei confini regi, in contrasto con la Santa Chiesa Aristotelica o diretta contro truppe appartenenti all'Ordine stesso o contro i suoi principi.
Tale richiesta dovrà pervenire, anche alla Santa Chiesa Aristotelica, che se riterrà opportuno negare il permesso di intervenire possa farlo entro le 48 ore dalla consegna della richiesta.

Citazione :

Citazione :

Art. V - Del mantenimento della pace e dell'ordine pubblico

I Cavalieri Teutonici potranno prestare il loro aiuto sotto qualsiasi forma a tutte le province facenti parte del Regno in caso si verificassero gravi eventi criminosi o gravemente pregiudizievoli all'ordine pubblico perpetrati da singoli o bande armate.
Il Prefetto potrà, previa autorizzazione del Principe, prendere contatto con il Gran Precettore del Monastero di competenza per definire le modalità dell'intervento.

proponiamo di sostituire con

Citazione :

Art. V - Del mantenimento della pace e dell'ordine pubblico

I Cavalieri Teutonici potranno prestare il loro aiuto sotto qualsiasi forma entro i confini del Regno in caso si verificassero gravi eventi criminosi o gravemente pregiudizievoli all'ordine pubblico perpetrati da singoli o bande armate. Tali forme di aiuto saranno coordinate dallo Stato Maggiore Regio il quale indicherà, in base alle esigenze del momento, a quali Istituzioni duosiciliane fare riferimento.

Nota esplicativa: tutta la parte in blu esula dalle competenze del trattato e riguarda solo la nostra organizzazione interna, mentre l'eventuale richiesta sarà fatta pervenire tramite i canali preposti sanciti dal trattato.

Citazione :

Citazione :

Art. VI - Delle transazioni pecuniarie

Ogni transazione pecuniaria, o di derrate alimentari o di altro genere di conforto e ogni forma di auto tassazione dei Cavalieri Teutonici è autorizzata e protetta dalle Province.

Tuttavia i Cavalieri Teutonici provvederanno, preventivamente, a darne notizia ai Ministri dell'Economia e del Commercio o al Sindaco di competenza della città dove deve avvenire la transazione. Essa è da considerarsi come transazione privata in ogni caso, l'Ordine si potrà appellare al presente Trattato per richiedere al Pubblico Ministero l'apertura di un processo per disturbo dell'ordine pubblico, contro chiunque infici, anche parzialmente dette transazioni segnalate. Sarà cura del Gran Precettore di competenza territoriale a presentare al PM della Provincia in cui è avvenuto il reato, le prove a carico dell'imputato.

Nota esplicativa: purtroppo la merce al mercato è acquistabile da chi arriva prima non c'è modo di dare alcun segnale per dire questa roba è per tizio e basta nè si può incolpare qualcuno di avercela soffiata, si può sperare solo nella comprensione dell'acquirente spiegando la situazione e chiedendo se vuole restituire la merce.

Citazione :

Qualora venisse a mancare la comunicazione al Sindaco o ai Ministri, e qualora la transazione non autorizzata infrangesse qualche legge (ad es. quella sulle merci non inerenti la propria professione, o sull'incetta), il Cavaliere Teutonico verrebbe denunciato per disturbo all'ordine pubblico.

Nota esplicativa: da cancellare perchè esprime l'ovvio

Citazione :

Citazione :

Art. VII - Dell'isonomia

I Cavalieri Teutonici sono tenuti a rispettare tutte le leggi delle Province facenti parte del Regno delle Due Sicilie fatta eccezione per i privilegi riconosciuti dal presente concordato.

va adeguato al nuovo assetto del Regno, non ci sono solo le leggi provinciali

proponiamo di sostituire con

Citazione :

Art. VII - Dell'isonomia

I Cavalieri Teutonici sono tenuti a rispettare tutte le leggi dell'ordinamento giuridico del Regno delle Due Sicilie fatta eccezione per i privilegi riconosciuti dal presente concordato.

Citazione :

Citazione :

Art. VIII- Del dialogo

E' garantito un canale di comunicazione privilegiato fra Cavalieri Teutonici e i Principati facenti parte del Regno al fine di meglio realizzare i disegni della Divina Provvidenza ed assicurare la stabilità delle Province per il bene dell'Umanità. Alla stipula del seguente Atto, verranno ufficializzati normali rapporti diplomatici tra i Cavalieri Teutonici e le Province suddette tramite lo scambio reciproco di ambasciatori.

ne chiediamo la cancellazione

Nota esplicativa: la diplomazia è competenza del Regno che la esplica attraverso il Ministero degli Esteri, quindi questo articolo non è applicabile.

Citazione :

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Art. IX - Delle forze armate e dei membri residenti

In caso di conflitto nel Regno delle due Sicilie, qualsiasi Cavaliere Teutonico avente ivi residenza principale, dovrà aiutare la popolazione del suddetto Regno. Ove sia possibile sarà creato un reggimento o un esercito a protezione dei Municipi e della popolazione, oppure, in caso di impossibilità a formare un reggimento o un esercito, i membri interessati verranno incorporati momentaneamente nella Guardia Nazionale (Polizia e Difesa). I Reggimenti Teutonici non sostituisco le Milizie Cittadine ma le affiancano con pari dignità e diritto di vessillo Tali formazioni militari avranno prevalentemente caratteristica di guarnigioni statiche in tempi di pace. La loro formazione e spostamenti devono essere comunicati al prefetto e al capitano della provincia in questione.
Pertanto si invitano i Responsabili Cittadini dell'Ordine e i Comandanti delle Milizie alla condivisione delle informazioni utili alla difesa delle città e a collaborare con il Sindaco.

Nota esplicativa: la parte in blu è inutile e può anzi creare confusione, avere strutture parallere che affiancano le milizie può creare confusione e dispersione di forze, i Comandanti delle milizie sono preposti al coordinamento della difesa cittadina, i Cavalieri teutonici che vorranno dare una mano saranno i benvenuti ma dovranno mettersi a disposizione del Comandante della milizia locale che concorderà con loro i turni di difesa, come con tutti gli altri miliziani e cittadini volontari.

proponiamo di sostituire con

Citazione :

Art. IX - Delle forze armate e dei membri residenti

In caso di conflitto nel Regno delle Due Sicilie, qualsiasi Cavaliere Teutonico avente ivi residenza principale, dovrà aiutare la popolazione del suddetto Regno dando la propria disponibilità al Comandante della milizia civica della città in cui si trova o risiede.

Citazione :

Citazione :

Art.X - Dei delitti e delle pene

Le sentenze emesse contro i Cavalieri Teutonici saranno riconosciute valide e rese esecutive dai tribunali del Regno delle due Sicilie salvo se non lesive dei diritti sanciti dalla Carta dei Giudici e dagli organi di giustizia interna dello stesso.

ne chiediamo la cancellazione

Nota esplicativa: uesto articolo va cancellato perchè inutile ed inapplicabile. Le sentenze emesse dai tribunali sono appellabili inoltre l'ordinamento giuridico duosiciliano riconosce la carta dei giudici e le sentenze emesse devono rispettarla, se per assurdo così non fosse e il Regno decidesse di non riconoscerla non potremmo riconoscere ad altri la facoltà di avvalersi in quanto appunto per noi non valida.

Citazione :

Citazione :

Art. XI Delle controversie

Per qualsiasi difficoltà di interpretazione e/o applicazione degli articoli precedenti, i Cavalieri Teutonici e il Regno delle due Sicilie conferiranno l'incarico di trovare una soluzione amichevole ad una Commissione paritetica da loro nominata.

ne chiediamo la cancellazione

Nota esplicativa: anche questo articolo è inutile ed esprime l'ovvio e può creare confusione, gli unici preposti a trattare tra Regno e Ordine sono stati sanciti all'inzio del presente trattato, se i vertici vorranno incaricare altri di rappresentarli potranno farlo senza bisogno di alcuna autorizzazione semplicemente indicandoli come propri rappresentanti.

Citazione :

Citazione :

Art. XII - Della modifica del trattato

Il presente Trattato sarà modificabile solo ed esclusivamente con l'accordo di entrambe le parti contraenti.

Resta invariato

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Articolo XIII - della rottura del trattato

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a) I Firmatari e i loro successori si impegnano a rispettare gli articoli di questo trattato.

ne chiediamo la cancellazione

Nota esplicativa: altro comma inutile ed ovvio, non c'è alcuna clausola temporale ed il concordato è tra Regno ed Ordine non tra le persone che lo hanno firmato, il concordato resterà in vigore fino a che uno dei due soggetti firmatari non cesserà di esistere oppure se una o entrambe le parti decideranno di romperlo, cosa che è regolata dai comma successivi.

Citazione :

Citazione :

b) Il trattato può esser annullato o per mutuo consenso delle due parti firmatarie o per inadempimento degli articoli o clausole presenti nel Trattato.In caso di inadempimento,la contraparte danneggiata potrà decidere di non rendere nullo il trattato inviando all'altro contraente un lettere ufficiale entro 4 ( quattro ) giorni, che indichi la sua volonta a confermare valido il trattato in questione.

Resta invariato

Citazione :

Citazione :

c) Il contraente che desidera porre fine al presente trattato deve far pervenire una lettera ufficiale di denunzia presso la sede diplomatica dell'altro contraente. Quest'ultimo dispone di 4 ( quattro ) giorni lavorativi per prenderne atto. Senza risposta ufficiale che lo accenna, il presente contratto è considerato annullato passati questi termini. Le parti contraenti si impegnano a pubblicare in modo ufficiale una lettera che precisa l'abrogazione del contratto.

Resta invariato

Citazione :

Citazione :

Art. XIV - Disposizioni finali

comma I

Le parti deliberano di rimettere il giudizio inerente alla interpretazione e applicazione del presente trattato ad un collegio arbitrale composto tra tre membri, uno nominato dall’ Alto Consiglio dei Cavalieri Teutonici, uno nominato dal parlamento del Regno delle Due Sicilie, ed uno nominato di comune accordo dai due Arbitri nominati.

(presumo questo sia il II comma che non è stato indicato nel trattato originale) In casi di disaccordo circa la nomina del terzo arbitro, detta nomina, verrà demandata al Presidente della CAI che dovrà scegliere tra i giudici che non abbiano mai risieduto nel Regno delle due Sicilie e non siano mai appartenuti al Sovrano Ordine Militare ed Ospitaliero di S.Maria di Gerusalemme.

comma III

Il Trattato entrerà in vigore nel momento in cui verrà firmato dalle parti.

ne chiediamo la cancellazione

Nota esplicativa: tutto elidibile. C'è poco da interpretare, se secondo una delle parti il trattato richiede una deguamento si richiede e se la controparte è d'accordo si procede alla revisione di comune accordo, oppure si rompre il trattato, se ci sono problemi di interpretazione ci si chiarisce tra le parti senza l'intervento di terzi, un trattato non può essere imposto da un verdetto di una qualsiavoglia commissione ma solo dalla volontà dalla parti contraenti di tenervi fece e rispettarlo (vedi anche nota all'articolo XI), infine... non ho mai visto un trattato entrare in vigore senza le firme delle parti.

Palazzo Reale di Napoli, inserire data

In rappresentanza dell'Ordine Teutonico:
inserire sigilli e firme


In rappresentanza del Regno delle Due Sicilie:
inserire sigilli e firme

P.V. va bene

Art. VI - Delle transazioni pecuniarie ( da chiarire )

me lo leggo per bene dopo pranzo

Ho letto tutto, concordo con le modifiche.

Sulla parte in rosa, io ho capito che essi possono svolgere tutte le transazioni economiche che vogliono.
Il punto è che essi devono sottostare cmq alle leggi del regno e quindi non possono fare incetta, speculazioni e devono rispettare eventuali calmieri o ordinanze comunali, non possono essere immuni, anche se avvisassero il tm o il sindaco.

Inoltre non capisco la parte sul processo, non basta che facciano denuncia come tutti?

Insomma secondo me quella parte può pure essere cancellata.

rimmster ha scritto:

Rubens ha scritto:

P.V. va bene

Art. VI - Delle transazioni pecuniarie ( da chiarire )

L'Art.4 si riferisce, molto probabilmente, al reperimento delle risorse alimentari o dotazioni militari che possano avvenire tra l'Ordine e privati cittadini, simpatizzanti o affiliati. La tutela deriva dalla possibilità che chiunque, in un libero mercato, possa inserirsi in scambi poco curati o fatti da personaggi con scarso carisma e soffiare merci all'Ordine durante i passaggi.

Francamente ho annebbiati ricordi che mi lasciano solo una sensazione di fastidio.

Gli Ordini....a volte.... servono principalmente per reperirie fondi e risorse, immagazzinarli ed utilizzarli.... non sempre con gli scopi previsti dai loro ordinamenti.
... ma questo ovviamente poco incide con l'obiettivo della discussione.

Mi chiedo solo, se da cittadino dichiarassi ad un sindaco o viceprefetto che sto effettuando uno scambio privilegiato e nel mentre qualcuno si intromettesse nella compravendita, potrei denunciarlo?
Se no, allora stiamo concedendo un privilegio.
Possiamo farlo ma si faccia notare che trattasi di privilegio che assicura all'Ordine di rastrellare risorse sul suolo del Regno delle Due Sicilie con la garanzia che ogni operazione vada a buon fine (grazie alla possibilità di denuncia).

Per il resto, ben fatto Cancelliere!

--------------Edit:
Leggo ora...

Maiyra ha scritto:

Sulla parte in rosa, io ho capito che essi possono svolgere tutte le transazioni economiche che vogliono.
Il punto è che essi devono sottostare cmq alle leggi del regno e quindi non possono fare incetta, speculazioni e devono rispettare eventuali calmieri o ordinanze comunali, non possono essere immuni, anche se avvisassero il tm o il sindaco.

Se avessero l'autorizzazione del Sindaco potrebbero fare gli scambi.... oggi avviene così.
Magari se avessero solo l'autorizzazione TM, Principe o Sovrano, si beccherebbero la denuncia.

aggiungerei solo:

Citazione :

art V
...Entro i confini del Regno, sotto il coordinamento della Corona....

Grazie per avermi aiutato a capire quell'articolo VI, secondo si può anche eliminare completamente perchè inutile o inattuabile

Citazione :

Art. VI - Delle transazioni pecuniarie

Citazione :

Citazione :

Ogni transazione pecuniaria, o di derrate alimentari o di altro genere di conforto e ogni forma di auto tassazione dei Cavalieri Teutonici è autorizzata e protetta dalle Province.

Tuttavia i Cavalieri Teutonici provvederanno, preventivamente, a darne notizia ai Ministri dell'Economia e del Commercio o al Sindaco di competenza della città dove deve avvenire la transazione. Essa è da considerarsi come transazione privata in ogni caso, l'Ordine si potrà appellare al presente Trattato per richiedere al Pubblico Ministero l'apertura di un processo per disturbo dell'ordine pubblico, contro chiunque infici, anche parzialmente dette transazioni segnalate. Sarà cura del Gran Precettore di competenza territoriale a presentare al PM della Provincia in cui è avvenuto il reato, le prove a carico dell'imputato.

Francamente improponibile, che si adeguino come facciamo tutti noi quando dobbiamo mettere merce in un mandato a prezzi vantaggiosi per il municipio, la roba che stà al mercato è acquistabile da chi arriva prima non c'è modo di dare alcun segnale per dire questa roba è per tizio e basta.

Citazione :

Citazione :

Qualora venisse a mancare la comunicazione al Sindaco o ai Ministri, e qualora la transazione non autorizzata infrangesse qualche legge (ad es. quella sulle merci non inerenti la propria professione, o sull'incetta), il Cavaliere Teutonico verrebbe denunciato per disturbo all'ordine pubblico.

anche questo si può cancellare perchè esprime l'ovvio

Flapjack ha scritto:

aggiungerei solo:

Citazione :

art V
...Entro i confini del Regno, sotto il coordinamento della Corona....

giustissima osservazione meglio precisare, mi era sfuggito grazie. Meglio però fare riferimento allo SMR al cui vertice c'è il Sovrano e a cui hanno accesso i Principi,Capitani, Ammiraglio e Ministro della Difesa per cui possono dare una risposta immediata e più mirata.

quindi proporrei questa soluzione

Citazione :

Art. V - Del mantenimento della pace e dell'ordine pubblico

I Cavalieri Teutonici potranno prestare il loro aiuto sotto qualsiasi forma entro i confini del Regno in caso si verificassero gravi eventi criminosi o gravemente pregiudizievoli all'ordine pubblico perpetrati da singoli o bande armate. Tali forme di aiuto saranno coordinate dallo Stato Maggiore Regio il quale indicherà, in base alle esigenze del momento, a quali Istituzioni duosiciliane fare riferimento.

ora si mi convince questa ci sembra la proposta giusta non ravvediamo note stonate

Si vada per lo SMR, l'importante era il significato

pv

Concordo con S.M. potremmo stilare il documneto finale e sottoporlo all'ordine.

son arrivato per ultimo a quanto pare ^^"""" comunque si, procediamo

Bene ho integrato le modifiche suggerite nel testo iniziale, domani provvedo provvedo a sottoporlo all'ttenzione dell'Ordine e vi terrò aggioranti sulle loro eventuali controproposte

pv

L'Ambasciatore Teutonico Iacobuscook stà temporeggiando sperando nella fine della reggenza, vi riassumo brevemente il succo della discussione avuta circa la nosta proposta di modifica:

vogliono poter attraccare senza essere sottoposti alle normali procedure di controllo, ho spiegato che non dobbiamo sapere sempre esattamente chi entra nel Regno e non possiamo avere canali di accesso incontrollati, abbiamo fiducia in loro ma loro non sono al corrente di chi preferiamo tenere alla laraga e potrebero involontariamente introdurre persone indesiderate sbarcandole senza che noi possaimo controllare.

Vogliono poter costituire eserciti e scorrazzare per il Regno, anche in questo caso ho spiegato che la cosa non è possbile visto che un esercito si può costituire solo con il permesso e sotto il controllo dello SMR ossia di S.M. non centra nulla che loro sono affidabili, se vogliono formare un esercito come minimo devono chiedere il permesso e motivarne la richiesta...

Comunque Signori io credo siano solo scuse per perdere tempo e aspettare la fine del mandato di questo Cosncilio, queste cose le ho discusse con L'ambasicatore teutonico circa un mese fa, se non oltre, e da almeno tre settimane aspetto risposte, mi hanno detto che ne stanno discustendo, oggi ho presentato un'altra richiesta di informazioni, se hanno deciso qualcosa, se non risponderanno in maniera da poter concludere la faccenda propongo di rescindere il trattato e restare disponibili a discutere sulla proposta, oppure che discutano pure in eterno nella loro caserma, è anche una questione di correttezza nei confronti degli altri Ordini che hanno concluso la revisione dei trattati senza troppe polemiche, il trattato che abbiamo con i Teutonici è pieno di incongruenze e di assurdità e non può restare in vigore.

questi stesi punti erano al vaglio durante i miei interventi circa 2 o 3 mesi fa...

Cancelliere concordo con la Vostra disamina e proverò un contatto tramite un altro teutonico ed amico per vedere se davvero stanno discutendo in merito, nel caso ci stessero meramente prendendo per il naso appoggio il rescindere il trattato..

considerato che stiamo parlando di un ambasciatore, ma non si può scavalcare?

Principe è il loro ambasciatore, il Gran Maestro dovrebbe avere accesso all'ambasciata se non è così, se non è stato informato e si vedrà rescindere il trattato toccherà a lui prendere provvedimenti non sono affari nostri, noi abbiamo seguito i canali ufficiali e non abbiamo motivo per scavalcare l'ambasciatore, certo se ci sarà da rescindere scriveremo anche al Gran Maestro per sicurezza ma il trattato con i teutonici è pieno di incongruenze e fa riferimento, tra le altre cose, a quando erano le province a gestire certe questioni, è totalmente inadeguato, non possiamo tenerlo più in piedi e non possiamo rischiare che da un momento all'altro cessi la reggenza e resti questo trattato in vigore. Noi non abbiamo nulla contro i teutonici gli abbiamo sottoposto un trattato standard come agli amoriani e agli altri ordini con cui siamo in contatto, amesha compreso, e che è stato ampiamente accettato e sottoscritto in tutte le modifiche senza alcuna difficoltà.

capisco, lo dicevo per cercar di trovare in ogni caso una soluzione

Il Gran Maestro risulta cambiato, ho controllato e si è presentato a Palazzo qui:

https://palazzoreale.forumattivo.com/t1547-l-arrivo-di-targos-d-arborea-shatille

se possiamo accoglierlo e abilitarlo credo potremo risolvere tutto.

Mi era sfuggito l'arrivo del gran Maesto sapevo che era lui se l'avessi visto lo avrei accolto subito, è stato un errore mio, se mi avesse fatto ameno un sollecito

questa è la controproposta dei teutonici, non hanno capito nulla, a questo punto credo resti solo da a rescindere il trattato perchè alcune cose sono inammissibili, quando vorranno mitigare le loro pretese se ne potrà discutere, ho segnato in rosso i passaggi in quesitone, voglio per forza essere liberi di fare quello che vogliono nel rengo però poi vogliono il riconoscimento come soggetto del diritto intenrazionale, ossia come se la francia dicesse io vengo da voi e mi conporto come se fossi a casa mia ma voi dovrete riconoscere la mia indiepdneza ed automomia come stato...

Ministro Rimmster vi prego solo di non arrabbiarvi e di lasicare che sia io a continuare le trattative, rispetto all'ottusità è inutile dare troppe spiegazioni, certe cose un ambasicatore dovrebbe capirle al volo, se hanno un pessimo e ignorante diplomatico o lo cambiano o ne pagano le conseguenze, da parte nostra inutile far notare i loro errori, noi abbiamo sottoposto la nostra proposta, loro hanno presentato la loro che è inammissibile, il dialogo va avanti da mesi ed abbiamo speigato nel dettaglio il perchè certe richieste sono inaccettabili, se questa è la loro ultima proposta allora significa che non può esserci un trattato tra teutonici e regno, pazienza, il regno continuerà a esiste e i duosiciliani sopravviveranno.

Non ho avuto i ltempo per individuare se ci sono altre cose inammissibili ma gia equelle segnate sono eclatanti, e loro non voglio transigere.

Iacobuscook ha scritto:

Chiediamo scusa per il notevole ritardo,
qui di seguito la nostra proposta.

Citazione :

CONCORDATO TRA IL REGNO DELLE DUE SICILIE E IL SOVRANO ORDINE MILITARE RELIGIOSO ED OSPITALIERO DI S.MARIA DI GERUSALEMME DETTO ORDINDE TEUTONICO

Il presente concordato viene stipulato tra il Regno delle Due Sicilie e il Sovrano Ordine Militare Religioso ed Ospitaliero di S. Maria di Gerusalemme anche detto Ordine Teutonico. I soli soggetti autorizzati al dialogo tra le parti sono i rispettivi corpi diplomatici e i vertici istituzionali dell'Ordine Teutonico o la Corona del Regno delle Due Sicilie.
Nella Loro grande saggezza, Sua Maestà Aliseo della Brunetta, Regina delle Due Sicilie e Sua Grazia INSERIRE NOME, Gran Maestro del Sovrano Ordine Militare Religioso ed Ospitaliero di S.Maria di Gerusalemme detto Ordine Teutonico, hanno deciso di stipulare il presente trattato.
Con questo Concordato, il Regno delle Due Sicilie riconosce ed intende istituire legami di amicizia e di reciproca assistenza con l'Ordine Teutonico.

Articolo I - Del Riconoscimento

Il Regno delle Due Sicilie riconosce il Sovrano Ordine Militare ed Ospitaliero di S.Maria di Gerusalemme di seguito chiamati Cavalieri Teutonici, come soggetto di diritto internazionale, servitore e protettore del Papa, della Santa Chiesa Aristotelica e dei suoi Principi.
Il Regno delle Due Sicilie, riconosce nell'ordine Teutonico un alleato nella promozione di scambi culturali ed economici tra le proprie genti e quelle di altri Principati, nelle attività di sicurezza cittadina e nella difesa del proprio territorio.]

Articolo II - Del Porto delle Armi

Per esercitare al meglio la propria missione ed i propri compiti, tutti gli appartenenti all'Ordine Teutonico hanno il diritto di portare armi di qualsiasi natura esse siano, all'interno dei territori del Regno. Queste armi devono essere portate con orgoglio e saranno visibili a tutti. L'utilizzo di tali armi è regolato in base alle norme dell'ordinamento giuridico del Regno delle Due Sicilie

Articolo III – Del diritto di passaggio

Comma I - Il Regno delle due Sicilie accorda il diritto di libera circolazione sul loro territorio a tutti i Cavalieri Teutonici, singolarmente, in gruppi armati o in formazione esercito che operano per il bene dell'umanità, della Chiesa Aristotelica, a nome e gloria di Dio. In caso di operazioni militari l'Ordine avviserà i Principi e Sua Maestà il Re prima del passaggio delle sue truppe sul territorio di competenza.

Comma II - Il Regno delle due Sicilie accorda il diritto di attracco a massimo una nave della Marina Teutonica e di sbarco a tutti i Cavalieri Teutonici, la base principale della Marina Teutonica attualmente è la città di Gaeta.

Comma III - Il Regno delle due Sicilie autorizza l'entrata di altri Ordini Religiosi sotto la responsabilità dei Cavalieri Teutonici per condurre missioni definite di comune accordo con le Province sotto l’egida autorizzazione della Santa Chiesa Aristotelica.

Comma IV - I Cavalieri Teutonici per costituire un esercito sul territorio del Regno delle Due Sicilie dovranno prima ottenere l'autorizzazione della Corona del Regno delle Due Sicilie, presentando richiesta scritta e motivazioni tramite i canali diplomatici.

Presa in visione della richiesta la Corona avrà 48 (quarantotto) ore per comunicare la sua decisione.
Se una risposta non arriverà entro il termine stabilito, il permesso per costituire l'armata è da considerarsi negato sino a nuova comunicazione.

Articolo IIII - Del beneficio territoriale

Il Regno delle Due Sicilie, nella volontà di mostrare il suo attaccamento sincero e profondo alla Santa Chiesa, concede un feudo all'Ordine Teutonico in modo che possa stabilire il suo comando.
Il Gran Maestro ne sarà il beneficiario e ne porterà il titolo e le armi. Tuttavia, conformemente al Diritto Canonico, la sua fedeltà rimarrà a Sua Santità il Papa, seppur il Re manterrà il diritto di riconoscimento di tale feudo.


Art. IV - Della Protezione

Comma I - Nel caso particolare di conflitto tra il Regno e gli altri stati, i Cavalieri Teutonici avranno il dovere prioritario di proteggere i poveri e gli indifesi del Regno, mitigando le rigide condizioni dell'economia di guerra attraverso ponti umanitari volti a fornire rifornimenti alla popolazione.

Comma II - La Corona del Regno delle Due Sicilie potrà chiedere l'intervento diretto dei Cavalieri Teutonici in un eventuale conflitto qualora le Armate regie non fosse in grado di fronteggiare l'attacco.
In nessun caso potrà essere richiesta all'Ordine un'attività militare al di fuori dei confini regi, in contrasto con la Santa Chiesa Aristotelica o diretta contro truppe appartenenti all'Ordine stesso o contro i suoi principi.
Tale richiesta dovrà pervenire, anche alla Santa Chiesa Aristotelica, che se riterrà opportuno negare il permesso di intervenire possa farlo entro le 48 ore dalla consegna della richiesta.

Art. V - Del mantenimento della pace e dell'ordine pubblico

I Cavalieri Teutonici potranno prestare il loro aiuto sotto qualsiasi forma entro i confini del Regno in caso si verificassero gravi eventi criminosi o gravemente pregiudizievoli all'ordine pubblico perpetrati da singoli o bande armate. Tali forme di aiuto saranno coordinate dallo Stato Maggiore Regio il quale indicherà, in base alle esigenze del momento, a quali Istituzioni duosiciliane fare riferimento.

Art. VI - Delle transazioni pecuniarie

Ogni transazione pecuniaria, o di derrate alimentari o di altro genere di conforto e ogni forma di auto tassazione dei Cavalieri Teutonici è autorizzata e protetta dalle Province.

Tuttavia i Cavalieri Teutonici provvederanno, preventivamente, a darne notizia ai Ministri dell'Economia e del Commercio o al Sindaco di competenza della città dove deve avvenire la transazione. Essa è da considerarsi come transazione privata in ogni caso, l'Ordine si potrà appellare al presente Trattato per richiedere al Pubblico Ministero l'apertura di un processo per disturbo dell'ordine pubblico, contro chiunque infici, anche parzialmente dette transazioni segnalate. Sarà cura del Gran Precettore di competenza territoriale a presentare al PM della Provincia in cui è avvenuto il reato, le prove a carico dell'imputato.
Qualora venisse a mancare la comunicazione al Sindaco o ai Ministri, e qualora la transazione non autorizzata infrangesse qualche legge (ad es. quella sulle merci non inerenti la propria professione, o sull'incetta), il Cavaliere Teutonico verrebbe denunciato per disturbo all'ordine pubblico.

Articolo IX – De l’isonomia

I Cavalieri Teutonici sono tenuti a rispettare tutte le leggi dell'ordinamento giuridico del Regno delle Due Sicilie fatta eccezione per i privilegi riconosciuti dal presente concordato.

Art. XII - Della modifica del trattato

Il presente Trattato sarà modificabile solo ed esclusivamente con l'accordo di entrambe le parti contraenti.

Articolo XIII - della rottura del trattato

Comma I - Il trattato può esser annullato o per mutuo consenso delle due parti firmatarie o per inadempimento degli articoli o clausole presenti nel Trattato.In caso di inadempimento,la contraparte danneggiata potrà decidere di non rendere nullo il trattato inviando all'altro contraente un lettere ufficiale entro 4 ( quattro ) giorni, che indichi la sua volonta a confermare valido il trattato in questione.

Comma 2 - Il contraente che desidera porre fine al presente trattato deve far pervenire una lettera ufficiale di denunzia presso la sede diplomatica dell'altro contraente. Quest'ultimo dispone di 4 ( quattro ) giorni lavorativi per prenderne atto. Senza risposta ufficiale che lo accenna, il presente contratto è considerato annullato passati questi termini. Le parti contraenti si impegnano a pubblicare in modo ufficiale una lettera che precisa l'abrogazione del contratto.

Palazzo Reale di Napoli, inserire data

In rappresentanza dell'Ordine Teutonico:
inserire sigilli e firme


In rappresentanza del Regno delle Due Sicilie:
inserire sigilli e firme

Citazione :

CONCORDATO TRA IL REGNO DELLE DUE SICILIE E IL SOVRANO ORDINE MILITARE RELIGIOSO ED OSPITALIERO DI S.MARIA DI GERUSALEMME DETTO ORDINDE TEUTONICO

Il presente concordato viene stipulato tra il Regno delle Due Sicilie e il Sovrano Ordine Militare Religioso ed Ospitaliero di S. Maria di Gerusalemme anche detto Ordine Teutonico. I soli soggetti autorizzati al dialogo tra le parti sono i rispettivi corpi diplomatici e i vertici istituzionali dell'Ordine Teutonico o la Corona del Regno delle Due Sicilie.
Nella Loro grande saggezza, Sua Maestà Aliseo della Brunetta, Regina delle Due Sicilie e Sua Grazia INSERIRE NOME, Gran Maestro del Sovrano Ordine Militare Religioso ed Ospitaliero di S.Maria di Gerusalemme detto Ordine Teutonico, hanno deciso di stipulare il presente trattato.
Con questo Concordato, il Regno delle Due Sicilie riconosce ed intende istituire legami di amicizia e di reciproca assistenza con l'Ordine Teutonico.

Articolo I - Del Riconoscimento

Il Regno delle Due Sicilie riconosce il Sovrano Ordine Militare ed Ospitaliero di S.Maria di Gerusalemme di seguito chiamati Cavalieri Teutonici, come soggetto di diritto internazionale, servitore e protettore del Papa, della Santa Chiesa Aristotelica e dei suoi Principi.
Il Regno delle Due Sicilie, riconosce nell'ordine Teutonico un alleato nella promozione di scambi culturali ed economici tra le proprie genti e quelle di altri Principati, nelle attività di sicurezza cittadina e nella difesa del proprio territorio.]

Articolo II - Del Porto delle Armi

Per esercitare al meglio la propria missione ed i propri compiti, tutti gli appartenenti all'Ordine Teutonico hanno il diritto di portare armi di qualsiasi natura esse siano, all'interno dei territori del Regno. Queste armi devono essere portate con orgoglio e saranno visibili a tutti. L'utilizzo di tali armi è regolato in base alle norme dell'ordinamento giuridico del Regno delle Due Sicilie

Articolo III – Del diritto di passaggio

Comma I - Il Regno delle due Sicilie accorda il diritto di libera circolazione sul loro territorio a tutti i Cavalieri Teutonici, singolarmente, in gruppi armati o in formazione esercito che operano per il bene dell'umanità, della Chiesa Aristotelica, a nome e gloria di Dio. In caso di operazioni militari l'Ordine avviserà i Principi e Sua Maestà il Re prima del passaggio delle sue truppe sul territorio di competenza.

Comma II - Il Regno delle due Sicilie accorda il diritto di attracco a massimo una nave della Marina Teutonica e di sbarco a tutti i Cavalieri Teutonici, la base principale della Marina Teutonica attualmente è la città di Gaeta.

Comma III - Il Regno delle due Sicilie autorizza l'entrata di altri Ordini Religiosi sotto la responsabilità dei Cavalieri Teutonici per condurre missioni definite di comune accordo con le Province sotto l’egida autorizzazione della Santa Chiesa Aristotelica.

Comma IV - I Cavalieri Teutonici per costituire un esercito sul territorio del Regno delle Due Sicilie dovranno prima ottenere l'autorizzazione della Corona del Regno delle Due Sicilie, presentando richiesta scritta e motivazioni tramite i canali diplomatici.

Presa in visione della richiesta la Corona avrà 48 (quarantotto) ore per comunicare la sua decisione.
Se una risposta non arriverà entro il termine stabilito, il permesso per costituire l'armata è da considerarsi negato sino a nuova comunicazione.

Articolo IIII - Del beneficio territoriale

Il Regno delle Due Sicilie, nella volontà di mostrare il suo attaccamento sincero e profondo alla Santa Chiesa, concede un feudo all'Ordine Teutonico in modo che possa stabilire il suo comando.
Il Gran Maestro ne sarà il beneficiario e ne porterà il titolo e le armi. Tuttavia, conformemente al Diritto Canonico, la sua fedeltà rimarrà a Sua Santità il Papa, seppur il Re manterrà il diritto di riconoscimento di tale feudo.


Art. IV - Della Protezione

Comma I - Nel caso particolare di conflitto tra il Regno e gli altri stati, i Cavalieri Teutonici avranno il dovere prioritario di proteggere i poveri e gli indifesi del Regno, mitigando le rigide condizioni dell'economia di guerra attraverso ponti umanitari volti a fornire rifornimenti alla popolazione.

Comma II - La Corona del Regno delle Due Sicilie potrà chiedere l'intervento diretto dei Cavalieri Teutonici in un eventuale conflitto qualora le Armate regie non fosse in grado di fronteggiare l'attacco.
In nessun caso potrà essere richiesta all'Ordine un'attività militare al di fuori dei confini regi, in contrasto con la Santa Chiesa Aristotelica o diretta contro truppe appartenenti all'Ordine stesso o contro i suoi principi.
Tale richiesta dovrà pervenire, anche alla Santa Chiesa Aristotelica, che se riterrà opportuno negare il permesso di intervenire possa farlo entro le 48 ore dalla consegna della richiesta.

Art. V - Del mantenimento della pace e dell'ordine pubblico

I Cavalieri Teutonici potranno prestare il loro aiuto sotto qualsiasi forma entro i confini del Regno in caso si verificassero gravi eventi criminosi o gravemente pregiudizievoli all'ordine pubblico perpetrati da singoli o bande armate. Tali forme di aiuto saranno coordinate dallo Stato Maggiore Regio il quale indicherà, in base alle esigenze del momento, a quali Istituzioni duosiciliane fare riferimento.

Art. VI - Delle transazioni pecuniarie

Ogni transazione pecuniaria, o di derrate alimentari o di altro genere di conforto e ogni forma di auto tassazione dei Cavalieri Teutonici è autorizzata e protetta dalle Province.

Tuttavia i Cavalieri Teutonici provvederanno, preventivamente, a darne notizia ai Ministri dell'Economia e del Commercio o al Sindaco di competenza della città dove deve avvenire la transazione. Essa è da considerarsi come transazione privata in ogni caso, l'Ordine si potrà appellare al presente Trattato per richiedere al Pubblico Ministero l'apertura di un processo per disturbo dell'ordine pubblico, contro chiunque infici, anche parzialmente dette transazioni segnalate. Sarà cura del Gran Precettore di competenza territoriale a presentare al PM della Provincia in cui è avvenuto il reato, le prove a carico dell'imputato.
Qualora venisse a mancare la comunicazione al Sindaco o ai Ministri, e qualora la transazione non autorizzata infrangesse qualche legge (ad es. quella sulle merci non inerenti la propria professione, o sull'incetta), il Cavaliere Teutonico verrebbe denunciato per disturbo all'ordine pubblico.

Articolo IX – De l’isonomia

I Cavalieri Teutonici sono tenuti a rispettare tutte le leggi dell'ordinamento giuridico del Regno delle Due Sicilie fatta eccezione per i privilegi riconosciuti dal presente concordato.

Art. XII - Della modifica del trattato

Il presente Trattato sarà modificabile solo ed esclusivamente con l'accordo di entrambe le parti contraenti.

Articolo XIII - della rottura del trattato

Comma I - Il trattato può esser annullato o per mutuo consenso delle due parti firmatarie o per inadempimento degli articoli o clausole presenti nel Trattato.In caso di inadempimento,la contraparte danneggiata potrà decidere di non rendere nullo il trattato inviando all'altro contraente un lettere ufficiale entro 4 ( quattro ) giorni, che indichi la sua volonta a confermare valido il trattato in questione.

Comma 2 - Il contraente che desidera porre fine al presente trattato deve far pervenire una lettera ufficiale di denunzia presso la sede diplomatica dell'altro contraente. Quest'ultimo dispone di 4 ( quattro ) giorni lavorativi per prenderne atto. Senza risposta ufficiale che lo accenna, il presente contratto è considerato annullato passati questi termini. Le parti contraenti si impegnano a pubblicare in modo ufficiale una lettera che precisa l'abrogazione del contratto.

Palazzo Reale di Napoli, inserire data

In rappresentanza dell'Ordine Teutonico:
inserire sigilli e firme


In rappresentanza del Regno delle Due Sicilie:
inserire sigilli e firme

Il Regno nn deve dimostrare un bel cavolo di niente! Abbiamo già un concordato con la chiesa... sta gente qua si sta roccafortando Geta, altro che pippe! E pioi perchè un ordinde di carattere internazionale deve avere la sua base in TDL? Ma dove sta scritto? Che sela facciano altrove... se volgiono un riconoscimento che l'abbiano pure, ma non che sia insediato nel regno... ci sono terre più bigotte della nostra: che vadano là... il problema è che nn li vogliono da nessuna parte, che sono degli scassamaroni stratosferici... Sul mio cadavere devono passare perima di insediarsi qua...
Vi prego Cancelliere... madateli dove nn dico chiaramente ... o ci penserò io... quindi le soluzioni sono due: o qualcuno lo manda sonoramente a ramengo o mi togliete gli accessi, da quella sala e da tutte le altre, perchè lo farò io... e mò basta!