Questioni Ambasciatori dello SRING e Siena-Guardia Episcopale

L'ambasciatore dello SRING ha ricevuto la nomina tramite lettera privata quindi le credenziali sono un messaggio privato, secondo voi si può rendere pubblico questo messaggio essendo il contenuto una lettera di nomina per una carica pubblica e non informazioni private?

L'altra questione invece riguarda l'Ambasciatore di Siena che è anche Cancelliere della Guardia Episcopale, quindi capo della diplomazia di questo corpo militare eccleisastico e di conseguenza legato alla Chiesa, gli è stato richiesto di operare una scelta lui ha detto che tiene l'incarico di Ambasciatore senese e nominerà o farà nominare un consigliere di legazione per la guardia episcopale, in modo da non gestirla lui direttamtne, cosa ne pensate? io credo che per noi possa andare bene e in ogni caso non possiamo ne ci interessa pretendere più di tanto in quanto se stà bene a Siena che lo ha nominato non possiamo certo preoccuparcene noi, il Regno avrà contati con la guardia episcopale tramite il consigliere che verrà nominato e con Siena tramite il suo l'Ambasciatore (che poi è capo della diplomazia della guardia episcopale) ma di fatto sono due persone differenti con cui ci relazioniamo, quindi da parte nostra siamo a posto, non so se occorra informare di questa cosa Siena, se ci competa. Cosa ne pensate?

Ho detto all'ambasciatore delle SRING che serve un documento ufficiale.

Per Siena invece non so se effettivamente sia la selta giusta, come ho pensato anch'io di primo acchitto, riflettendo ci troviamo sempre di fronte ad una duplice veste, lui resta Cancelliere delle Sante Armate e il consigliere di legazione dipenderà da lui. il problema apparentemente non è nostro ma potrebbe esporci a incidenti diplomatici con Siena, metti che qualcuno voglia usare questo fatto come un pretesto, per evitare ogni problema futuro cosa ne dite se discustiamo la cosa a tre con il Cancelliere delle Sante Armate, il Gran Ciambellano senese e noi? in questo modo resterà una traccia documentata delle decisioni finali e un giorno nessuno potrà più avere da ridire nei nostri confronti, al massimo potranno prendersela con i loro vertici diplomatici in quanto noi siamo solo la parte che si relaziona con loro in base alle scelte da loro effettuate, se Siena e alle Sante Armate stà bene un Ambasciatore con doppia credenziale chi siamo noi per impedirglielo?

Concordo con la Vostra visione Cancelliere, si informi Siena del possibile problema futuro per cortesia e creanza, se loro risponderanno che gli sta bene ne raccoglieranno gli eventuali resti siano positivi o negativi.

Ministro Rimmster chi più di voi per trattare certe questioni, inoltre potrebbe sembrare poco rispettoso, essendo voi attivo, che sia il Cancelliere e non il Ministro in persona gestire il dialogo, semmai posso contattare il Gran Ciambellano senese e informarlo che avete bisgono di parlare con lui.

Trovo anche io che si debba agire come da protocollo affidando a voi Ministro Rimmster la questione.

Dimostriamo che la nostra macchina diplomatica è un vero orologio.

Non per diffidenza, ma se è uguale come comunicazione tanto vale richiederne una più adatta.

Non per tutelare loro ma per essere sicuri noi stessi.

Avanti per il Ministro Rimmster che è il Ministro degli Esteri .

Fosco della Bruna ha scritto:

Ho detto all'ambasciatore delle SRING che serve un documento ufficiale.

Per Siena invece non so se effettivamente sia la selta giusta, come ho pensato anch'io di primo acchitto, riflettendo ci troviamo sempre di fronte ad una duplice veste, lui resta Cancelliere delle Sante Armate e il consigliere di legazione dipenderà da lui. il problema apparentemente non è nostro ma potrebbe esporci a incidenti diplomatici con Siena, metti che qualcuno voglia usare questo fatto come un pretesto, per evitare ogni problema futuro cosa ne dite se discustiamo la cosa a tre con il Cancelliere delle Sante Armate, il Gran Ciambellano senese e noi? in questo modo resterà una traccia documentata delle decisioni finali e un giorno nessuno potrà più avere da ridire nei nostri confronti, al massimo potranno prendersela con i loro vertici diplomatici in quanto noi siamo solo la parte che si relaziona con loro in base alle scelte da loro effettuate, se Siena e alle Sante Armate stà bene un Ambasciatore con doppia credenziale chi siamo noi per impedirglielo?

Cancelliere Fosco, concordo.

E' sempre bene ampliare la base del confronto per avere una visuale più completa ed una compartecipazione delle responsabilità.

Marcius_da_Valmacca ha scritto:

Trovo anche io che si debba agire come da protocollo affidando a voi Ministro Rimmster la questione.

Dimostriamo che la nostra macchina diplomatica è un vero orologio.

Come non condividerne il pensiero.

Ministro Rimm procedete pure

Per ora ho dato l'accesso al Primo Cancelliere alle sale delle Sante Armate, come da lui richiesto ed essendo suo pieno diritto, in attesa della risposta di Siena