Udienza Charliegolf per Erika_yo

Apro qui il topic relativo all'udienza per permettere a S.M. di visionare l'andamento della discussione.
Come da lei comunicatomi avverrà il cambio in forum tra la sua figura e la mia per permettere la proseguzione della discussione usando queste sale per decidere la linea comune da portare avanti.

In attesa di essere introdotto inserisco qui la lettera di Erika_yo recapitata dal Visconte e a seguire le note del Principe Ciridonio.

Charliegolf91 ha scritto:

[rp]Buongiorno Vostra Maestà,

Sono Erika Ferrari e oggi non vi scrivo per crearVi problemi o per pura contestazione, semplicemente Vi scrivo per dirVi che non è assolutamente mia intenzione danneggiare il nostro Regno.

E' vero mesi fa ho commesso un errore, il primo errore di questo genere nella mia vita.

Fin dall'inizio della questione ho riconosciuto il mio sbaglio e ho chiesto umilmente scusa alla mia città per non esser stata attenta, al Principato, al Regno e a tutte le persone che si sono sentite tradite da quel mio comportamento.

So di esser poco credibile, lo so perfettamente, ma io chiedo come potrei recar danno alla città, e quindi all'Abruzzo, al Regno, per cui ho dedicato la mia vita?

Sono anni che ogni mattina mi sveglio e lavoro per il bene dei miei concittadini e della mia città, come potrei un mattino svegliarmi e distruggere tutto quello che con fatica e passione sono riuscita a costruire in anni di vita?

Non mi ritengo un pericolo per il nostro Regno ma capisco che quello che è successo a luglio possa farlo pensare.

Non ho mai insultato o attaccato i miei governanti, il Regno, non ho mai voluto il "male" per la mia città e ho sempre lottato per toglierla dalle mani di chi lo voleva.
Oggi leggendo il Vostro decreto mi sono chiesta come sia possibile che per il mio primo errore io venga paragonata ai peggiori criminali e venga ritenuta pericolosa per la terra che amo...

Questa è per me la cosa più difficile, più dolorosa da superare e che forse non riuscirò mai a superare, non posso vivere serena sapendo che la mia terra mi considera un pericolo, un nemico; non posso pensare di vivere il resto della mia esistenza senza poter lavorare per il bene della mia città e del mio Regno.

Io oggi vi ho scritto per informarVi che di me non dovete preoccuparVi, non tenterò in alcun modo di arrecar danno al Regno perchè sarebbe come danneggiare me stessa.

Voi non mi conoscete e quindi capirò se non crederete neanche a una mia parola ma per me era importante farVi sapere che né oggi né un domani metterò in pericolo il Regno delle due Sicilie.

Non voglio più rubarVi altro tempo, Vi ringrazio per l'attenzione che mi avete dedicato.

Vi porgo i miei più cordiali saluti,
Erika Ferrari[/rp]

Giorgio ascoltava con attenzione, ma in fondo il contenuto di quella lettera lo conosceva già e perciò ora più di ogni cosa gli interessava comprendere quale potesse essere la reazione a quelle parole, cariche di umiltà, ma al tempo stesso di orgoglio per quanto dato al Regno.
Scrutava impassibile lo sguardo della Regina, silenziosa sino ad allora cercandone negli occhi una qualsivoglia emozione.

Ciridonio ha scritto:

Charliegolf91 ha scritto:

[rp]Buongiorno Vostra Maestà,

Sono Erika Ferrari e oggi non vi scrivo per crearVi problemi o per pura contestazione, semplicemente Vi scrivo per dirVi che non è assolutamente mia intenzione danneggiare il nostro Regno. Lo ha fatto

E' vero mesi fa ho commesso un errore, il primo errore di questo genere nella mia vita. Che è il primo non interessa,è alto tradimento mica sassolini

Fin dall'inizio della questione ho riconosciuto il mio sbaglio e ho chiesto umilmente scusa alla mia città per non esser stata attenta, al Principato, al Regno e a tutte le persone che si sono sentite tradite da quel mio comportamento. Talmente che ha riconosciuto lo sbaglio che ha scontato la sua pena

So di esser poco credibile, lo so perfettamente, ma io chiedo come potrei recar danno alla città, e quindi all'Abruzzo, al Regno, per cui ho dedicato la mia vita? Qui la manderei davvero ca cag...re..come potrei?tu lo hai fatto!!

Sono anni che ogni mattina mi sveglio e lavoro per il bene dei miei concittadini e della mia città, come potrei un mattino svegliarmi e distruggere tutto quello che con fatica e passione sono riuscita a costruire in anni di vita? ma piccolinaaaaa se non ci fosse lei :'(...non importa quello che hai fatto (tra l'altro poco) tu hai cercato di distruggere

Non mi ritengo un pericolo per il nostro Regno ma capisco che quello che è successo a luglio possa farlo pensare. ma va!

Non ho mai insultato o attaccato i miei governanti, il Regno, non ho mai voluto il "male" per la mia città e ho sempre lottato per toglierla dalle mani di chi lo voleva. A me mi insulta non mi può proprio vedere (ho anche screen)
Oggi leggendo il Vostro decreto mi sono chiesta come sia possibile che per il mio primo errore io venga paragonata ai peggiori criminali e venga ritenuta pericolosa per la terra che amo...e ti meravigli?hai tradito il regno..peggio di questo non c'è nulla!

Questa è per me la cosa più difficile, più dolorosa da superare e che forse non riuscirò mai a superare, non posso vivere serena sapendo che la mia terra mi considera un pericolo, un nemico; non posso pensare di vivere il resto della mia esistenza senza poter lavorare per il bene della mia città e del mio Regno. Allora vattene !

Io oggi vi ho scritto per informarVi che di me non dovete preoccuparVi, non tenterò in alcun modo di arrecar danno al Regno perchè sarebbe come danneggiare me stessa. come no!..queste parole valgono meno di quelle del becchino!

Voi non mi conoscete e quindi capirò se non crederete neanche a una mia parola ma per me era importante farVi sapere che né oggi né un domani metterò in pericolo il Regno delle due Sicilie. Qui mi viene un senso di voltastomaco

Non voglio più rubarVi altro tempo, Vi ringrazio per l'attenzione che mi avete dedicato.

Vi porgo i miei più cordiali saluti,
Erika Ferrari[/rp]

Giorgio ascoltava con attenzione, ma in fondo il contenuto di quella lettera lo conosceva già e perciò ora più di ogni cosa gli interessava comprendere quale potesse essere la reazione a quelle parole, cariche di umiltà, ma al tempo stesso di orgoglio per quanto dato al Regno.
Scrutava impassibile lo sguardo della Regina, silenziosa sino ad allora cercandone negli occhi una qualsivoglia emozione.

Scusate se posto in maniera poco principesca,ma qui davvero mi sembra di stare in una commedia.cosa ho fatto io???? ho solo cercato di sottrarre una città al regno!

Inguardabile il comportamento di charliegolf,tra l'altro candidato a principe ( ),che come ho riportato qualche pagina fa,mi ha accusato di essere stato un "tramatore".

Sono curioso di visionare la relazione su Susywong,ma onestamente penserei anche a questo qui,è pure visconte

Prima di disquisire sulla risposta vorrei puntualizzare e richiedere alcune informazioni:

- In primis l'appello in CAD non è ancora partito e quindi oggi stesso presserò affinchè il procedimento venga avviato.
- Chiederei al Principe un ragguaglio sullo stato della pena a Erika, quanto ha scontato e quanto ancora le rimane da scontare? (se ha ricominciato a scontarla)

Marcius_da_Valmacca ha scritto:

Prima di disquisire sulla risposta vorrei puntualizzare e richiedere alcune informazioni:

- In primis l'appello in CAD non è ancora partito e quindi oggi stesso presserò affinchè il procedimento venga avviato.
- Chiederei al Principe un ragguaglio sullo stato della pena a Erika, quanto ha scontato e quanto ancora le rimane da scontare? (se ha ricominciato a scontarla)

una volta appurate le notizie direi di usare lo stesso metro adottato con Fabry

Certamente, quindi in primis si rimanderà tutto al dopo sentenza CAD cone per Fabry.

Concordo sulla parità di trattamento ovviamente

Erika non ha MAI scontato la sua pena,è andata a sulmona (accompagnata da susywong) e poi è tornata a Silvi.
Per questo è stata condannata a 3 giorni di reclusione per disturbo all'ordine pubblico.

Maestà ho tanta stima di voi,ma onestamente sono deluso per Farbry70smu e non comprenderei per nulla che la stessa cosa sia fatta per erika-yo.

Mi è venuto il voltastomaco,sono davvero schifato da questa vicenda,almeno fabry l'ha scontata la pena,questa qui andrebbe presa calci in culo (insieme a susywong e charlie) e deportati altrove.

Se un tradimento l'avesse fatto un noto brigante penso che ci sarebbe stato se non il taglio della testa,l'esilio per 3 mesi.

Io sin dalla sentenza ho pensato che era il minimo,sono veramente deluso.


EDIT

Attendo la relazione sulla denuncia araldica per susywong,un comportamento vergognoso,sia da principessa(ricordiamo che ha protetto i traditori,sia da nobile.)

Principe, quando si parlava di parità di trattamento si diceva che come minimo si adotteranno le stesse tempistiche (appello in CAD e altro), ma non che si avrà lo stesso esito io per primo ho fatto notare la differenza tra Fabry e Erika e state certo che la nostra Sovrana ne è ben al corrente e sa discernere il giusto.

Sta giungendo al termine il mio mandato,vorrei ricordare che oltre alla posizione di Susywong,già sotto ai lavori del reggente,c'è anche quella di charliegolf che ha insinuato che io facessi parte dei traditori.

Ciridonio ha scritto:

Sta giungendo al termine il mio mandato,vorrei ricordare che oltre alla posizione di Susywong,già sotto ai lavori del reggente,c'è anche quella di charliegolf che ha insinuato che io facessi parte dei traditori.

Mancano sette giorni..poi non sarò principe...Susywong non ha giurato,non l'ho denunciata perché aspetto di integrare questa colpa alla denuncia da parte del regno.

Sto valutando di denunciare anche Charliegolf.

Dunque ad ora il forum1 è bloccato e temo lo sarà fino a lunedì!

Per iniziare io proporrei come risposta iniziale alla discussione la stessa portata a Fabry, cioè non si fanno concessioni fino alla fine della sentenza CAD visto che l'ha chiesta ora la subisce.

Unica cosa che possiamo fare è accellerare i tempi per la causa così da chiudere.

Principe vi assicuro che entro breve avrete il resoconto del Regno, vi chiedo scusa per i lritardo ma il burattinaio giace attualmente con febbre alta nel letto ed è in ritardo su alcune cose, in più i forum mi impediscono di reperire alcuni documenti

Dopo aver consultato S.M. si è deciso di procedere allora rimandando il colloquio a dopo il giudizio CAD.

Sarebbe utile premere la CAD alla risoluzione.

Principe ho parlato oggi stesso con il Presidente CAD per accellerare la pratica.

Affinchè S.M. possa leggere il proseguo della discussione posto qui la mia risposta al Visconte:

Marcius_da_valmacca ha scritto:

Ettore ascoltò le parole del Visconte...

"Sono felice di udire queste parole Visconte, non che avessi alcun dubbio sulla vostra integrità e fedeltà e come me sono certo non ne nutra neppure Sua Maestà.

Permettetemi ora di leggere la lettera..."

...prese la pergamena che il Cancelliere gli porse e si dedicò ad attenta lettura e poi ripiegandola con precisione la appoggiò sullo scrittoio...

"Parole indubbiamente toccanti Visconte, ma come me sapete che spesso, a prescindere della motivazione che lo muovono, un singolo gesto può causare sventura e rovina non solo a noi, ma a tutta la comunità e questa realtà è incontrovertibile."

...lo sguardo era serio, troppe volte entrambi avevano assistito a errori che avevano avuto un prezzo eccessivo per le loro terre...

"Altresì comprendo il legame di amicizia che Vi lega a dama Erika Ferrari e considero nella giusta dimensione il Vostro atto di perorazione nei suoi confronti che, se fosse venuto da chiunque altro, neppure sarebbe stato ascoltato.
Tuttavia prima di esprimermi in merito ai pensieri della Corona sulle azioni della Vostra amica devo sottolinearVi un particolare, in merito all'intera questione, e cioè che, come per l'udienza da poco concessa a messer Alejandro Navarro De la Vega, nessuna mediazione o richiesta di grazia verrà presa in esame prima della conclusione del ricorso in appello di dama Ferrari."

...lo sguardo era fisso sul visconte.

"E' impensabile valutare una richiesta di grazia con annessa ammissione di colpa, da parte della postulante, mentre la stessa ricorre alla Corte di Appello, per impugnare la sentenza di primo grado, che la vede colpevole dei reati a lei imputati. Forse, il momento concitato non permette a dama Ferrari di agire lucidamente e vedere il controsenso delle sue azioni.
Pertanto Visconte Vi invitiamo a tornare a perorare dama Ferrari dopo la chiusura del processo d'appello, Vi posso garantire che personalmente farò in modo di accellerare le pratiche dello stesso affinchè non dobbiate attendere a lungo."

Ecco la risposta di Charliegolf:

Charliegolf91 ha scritto:

E' impensabile valutare una richiesta di grazia con annessa ammissione di colpa, da parte della postulante, mentre la stessa ricorre alla Corte di Appello, per impugnare la sentenza di primo grado, che la vede colpevole dei reati a lei imputati. Forse, il momento concitato non permette a dama Ferrari di agire lucidamente e vedere il controsenso delle sue azioni.
Pertanto Visconte Vi invitiamo a tornare a perorare dama Ferrari dopo la chiusura del processo d'appello, Vi posso garantire che personalmente farò in modo di accellerare le pratiche dello stesso affinchè non dobbiate attendere a lungo.

Il Visconte aveva ascoltato attentamente al Conte Marcius per tutto il discorso, annuendo per tutto il tempo, più istintivamente che per altro.
Ma all'ultima frase sorrise e replicò.

Sarò io a dirvi una cosa che vi sorprenderà, dopo che non vi nascondo che appaio sorpreso a questa affermazione.
Sò per certo che Dama Erika intendeva rinunciare al ricorso in atto e quando mi ha consegnato la presente lettera per la nosta Regina Aliseo, ne aveva pronta già un'altra per la Corte d'Appello.
Mi meraviglia che non sia ancora giunta a destinazione.

Erika ha ricorso allora non perchè non si reputasse non colpevole, ma perchè erano sorti dei vizi procedurali nel corso del processo, vizi che probabilmente porterebbero a modifiche della pena.

Ma Ella ormai, al di là del tempo trascorso da allora, vorrebbe solo non veder più associato il proprio nome tra i nemici del Regno perchè non lo è.

Si protese verso il Reggente, quasi a dar un maggior peso alle parole che stava proferendo, quasi a voler dimostrar che non era ancora rinunciatario.

Sinceramente, non ho idea di quale discorso abbia portato il De La Vega nell'Udienza con Voi Conte, ma come Voi stesso affermate, oggi sono qui io a garantir per la mia amica Erika, la mia parola vale ancora qualcosa per questo Regno?
Sono stato uno dei pochi in Corte Reale a segnalare il pericolo costituito dal fù Barone, Doggetto, molto tempo prima degli spiacevoli avvenimenti, me ne darete atto. Allora anche il Regno accolse quell'uomo tra le sue braccia, mentre poche voci ricordavano il pericolo che esso costituiva.
Con la stessa foga vengo a chiedere che Erika sia perdonata, a tutti gli effetti, per ciò che avvenne quel periodo.
Oggi Ella non è confusa, oggi chiede solo che una pietra seppellisca al più presto questo avvenimento del suo passato, unico spiacevole dinanzi una vita spesa per Silvi, la sua Città, per l'Abruzzo e per il Regno!

si rese conto di essersi appassionato nel discorso, no, poteva dare ancora tanto a quel Regno, come aveva sempre fatto, non era ancora il periodo di mettersi da parte come qualche giovincello petulante forse sperava.

cercò di smorsare l'aria tesa con una battuta, sapeva che la battaglia sarebbe stata lunga.

Ma la Regina Aliseo? spero stia meglio, non vorrei che in futuro associasse il mio nome ad un avvenimento funesto!

Inutile che faccia notare quanto il Visconte, nella sua saccenza sia irrispettoso al pari di un fabry, (ignoro la sua chiusura che è un chiaro attacco personale nella speranza che vi sia un ritorno della Regina che secondo lui sarebbe più accomodante) poichè non solo contesta quanto detto (non esistono lettere di rinuncia al ricorso da parte di Erika), ma richiede la grazie per una imputata condannata alla stessa pena di fabry, che invece di scontare 2 mesi di lavori forzati ne ha scontati si e no 10 giorni fuggendo poi alla ocndanna e venendo nuovamente dichiarata colpevole per oltraggio alla corte. Ora dopo 3 giorni di carcere ritiene di essere in pari senza aver scontato la rimanente pena.

Accettare queste condizioni sarebbe un'offesa a noi, ma soprattutto un'ingiustizia verso il trattamento che abbiamo riservato a fabry.

VI posto qui una bozza della mia risposta, sarò duro non lo nascondo, ma trovo sia giusto.

Citazione :

Ettore ascoltò senza scomporsi il Visconte, aveva sempre ammirato la passione dell'uomo, anche se a volte la riteneva fuori luogo ed eccessiva...

"Visconte, mi fa piacere mettiate la salute della Sovrana come Vostra prima preoccupazione, ma non preoccupateVi, ella sta bene, ha solo necessità di riposare e non credo vogliate obbligarla a presenziare nonostante il malore."

...il tono era privo di inflessioni, serio...

"Non vi è bisogno mi ricordiate le Vostre raccomandazioni sul fù Barone, vi dimenticate forse che ho l'onore di poter sedere nel Collegio Araldico e io stesso mi dichiarai dubbioso nonostante molti nobili firmarono la sua perorazione?"

...mentre parlava calmo osservava attentamente il viso del suo interlocutore...

"Mi chiedete se le Vostre parole hanno un peso, la mia risposta è una semplice domanda, credete che se Voi non foste un rinomato cittadino del Regno si sarebbe accettata una vostra intermediazione per dama Ferrari, nonostante la Corona avesse chiaramente indicato che nessun atto di supporto verso i colpiti dal decreto sarebbe stato tollerato?"

...sapeva che gli intenti del Visconte erano mossi dalla forza dell'amicizia, ma era certo che lo stesso avrebbe ravveduto che vi era un limite ad alcune richieste.

"Nessuna richiesta di annullamento del ricorso è giunta alla Corona o alla Corte di Appello e Voi che ne siete un giudice dovreste ben saperlo. Inutile ricordarvi come Dama Ferrari abbia scontato solamente una minima parte della pena di primo grado venendo poi addirittura condannata al carcere per essersi sottratta ad essa, prigionia che non ha cancellato agli occhi della Corona la prima sentenza.

Tuttavia come già Vi dissi non è questo il momento delle discussione sulla pena di Dama Ferrari e sulla valutazione di quanto il Vostro impegno personale per la stessa avrà peso, almeno fino a che la Corte di Appello non si sarà espressa o giungerà a noi e alla Corte, formale richiesta di ritiro dell'appello presentato."

Charlie ha sempre questo atteggiamento saccente e di lui grande illuminato.

Quando ho composto la commissione per la carta della navigazione,lui ha domandato nell'ufficio postulantes(creato per le domande al consiglio) come mai lui era stato escluso.
Si è autodefinito un "luminare Abruzzese in materia di leggi e codici"

Sono convinto che debba denunciarlo all'araldica (vedere altro topic).

Concordo sulla risposta Reggente non la trovo dura solo adeguata alla circostanza e ai fatti.

Procedo a postare al fine di non allungare eccessivamente i tempi del dibattito.

Ricorderete il topic "sull'alto tradimneto Abruzzese" nell'altro conclio

Spero,ad un giorno dalla fine della mia carica,che siano portate avanti le azioni contro Susywong,che oggi in municipio rischia una accusa di diffamazione.

Gli ho detto che non dimenticato che lei non ha giurato fedeltà.

Ecco la risposta di Charliegolf che trovo alquanto metagame (avendo atteso RL che Susywong postasse la lettera di Erika di rinuncia) oltre che priva di etichetta, infatti sembra quasi che in quanto "Charliegolf" gli si debba sempre un si e questo non nascondo che lo trovo oltraggioso.

Allego anche la parte che simultaneamente Susywong sta postando in corte di appello.

Charliegolf91 ha scritto:

"Nessuna richiesta di annullamento del ricorso è giunta alla Corona o alla Corte di Appello e Voi che ne siete un giudice dovreste ben saperlo. Inutile ricordarvi come Dama Ferrari abbia scontato solamente una minima parte della pena di primo grado venendo poi addirittura condannata al carcere per essersi sottratta ad essa, prigionia che non ha cancellato agli occhi della Corona la prima sentenza.

Tuttavia come già Vi dissi non è questo il momento delle discussione sulla pena di Dama Ferrari e sulla valutazione di quanto il Vostro impegno personale per la stessa avrà peso, almeno fino a che la Corte di Appello non si sarà espressa o giungerà a noi e alla Corte, formale richiesta di ritiro dell'appello presentato."

Il Visconte sentite quelle parole rimase sconfortato, afflitto, perchè nonostante l'udienza in corso gli sembrava di aver un muro dinanzi.
Ma d'altra parte, se così non fosse stato, non starebbe parlando con i Reggente Marcius, l'uomo che più di ogni altro, all'infuori della Regina, tirava le redini del Regno.

Fidatevi di me, Conte Marcius, la richiesta sarà arrivata a quest'ora, preferite accertarvene e interrompere purtroppo il nostro colloquio, o possiamo discuterne ancora?

ma nonostante la domanda incalzò i suoi interlocutori.

Erika è stata in carcere perchè ha deciso di tornare a casa dai propri cari.
Non è riuscita a resistere lontana dalla sua città, si sentiva sola e additata da tutti per la sua colpa.
E ha sbagliato, ma ha pagato con la reclusione anche questo.

Sta rinunciando ad ogni rivalsa prevista per la nostra legge, al ricorso in Corte D'Appello e non intende più contestare la condanna come hanno fatto gli altri.
Ella vorrebbe solo esser riabilitata dinanzi alla Corona.
Vorrebbe poter fare ancora tanto per le nostre istituizioni, e chiuder il conto con questa triste storia.

Credetemi, non è facile per chi è sempre vissuto al servizio del Regno, come cittadina ben voluta e amata da tutti, risvegliarsi e veder il proprio nome accumunato ad altri di sanguinari malfattori.

Non è facile trascorrer dei giorni in carcere per chi ha sempre lottato contro i propri compagni di cella.

E non è semplice, dopo tanto tempo trascorso, sentirsi additati come nemici e ricordarsi delle proprie colpe.

Anche il suo sguardo era fermo e deciso in quel momento come gli occhi del Conte che lo fissavano.

Non è forse giunto il momento del Perdono? Oggi più che mai, è arrivato il momento di tracciare una linea e chiudere con il passato.

Susywong ha scritto:

Chissà perchè, ma osservando il volto un po' stupito e un po' ansioso per l'attesa della Cancelliera, la Contessa credette di indovinare il suo pensiero ...
Sì, sarebbe stato un bello scontro, un Principe, ancora in carica anche se per poco e una ex Principessa ...
Peccato, quello scontro non vi sarebbe stato ...

Estraendo una pergamena, la Contessa prese la parola:
Signori, ho l'incarico di comunicarvi le decisioni della mia assistita.
Vi leggerò la lettera che mi è stata consegnata, poi ve la lascerò affinchè non vi sia alcun dubbio sulla sua origine:

[rp]Buongiorno Illustrissima Corte,

Vi scrivo questa missiva per informarvi della mia decisione riguardo la rinuncia a questo ricorso da me presentato.

Quando feci appello a questa Corte lo feci perchè mi sentivo giudicata da un processo errato per tutti i motivi che vi ho mostrato e che tutt'oggi rimangono validi.
Una cosa però è cambiata nel corso di questi mesi, io sono divenuta nemica del nostro Regno e oggi decido di rinunciare a questo ricorso perchè credo che l'esito di questo non possa cambiare la mia sorte in questo senso.

Io non mi sono presentata in queste sale reputandomi innocente, anzi; ho fatto ricorso a questa Corte perchè credevo che il mio processo fosse viziato in tutto il suo procedimento e non ritenevo corretto scontare una pena nata da un processo errato, però con gli ultimi avvenimenti che mi vedono protagonista non mi preme più sapere se le mie certezze riguardo questi vizi siano o meno fondate poichè credo che la mia presenza nella lista dei nemici del Regno non dipenda da un processo viziato ma dall'errore da me commesso.

Detto questo vi ringrazio per l'attenzione che mi avete dedicato e mi scuso per l'eventuale tempo che avete perso dietro alla mia richiesta.

Vi porgo i miei più cordiali saluti
Erika Ferrari[/rp]

La Contessa riarrotolò la pergamena e la legò col nastro originale, poi la porse alla Cancelliera.
Alzò lo sguardo e si rivolse ancora ai Giudici:

Signori, come avvocato non è mio compito giudicare questa decisione della mia assistita, che è nata in modo assolutamente autonomo, nè affermare cosa avrei fatto io personalmente al suo posto ... visto che al suo posto non ci sono.
Tuttavia questa decisione so che è nata dopo che alcuni elementi allora sconosciuti sono venuti alla luce.
Ferma restando la decisione di Dama Erika Ferrari, vista la complessità della vicenda, ritengo che sia interessante per tutti conoscerne tutti gli aspetti.
Per tale motivo, vista la tarda ora, completerei questo mio intervento nella giornata di domani.
Auguro alla Corte e a tutti i presenti una felice notte.

Dopo quelle parole e un leggero inchino ai Giudici, la Contessa uscì dall'aula.

Per elaborare la risposta vorrei attendere che la Contessa finisca di postare, mi sembra molto che agiscano confutandosi a vicenda e vorrei evitare di permettergli di coordinare manovre di sotterfugio.

Permettete ma sono intervenuto in CAD anche io:

Ciridonio ha scritto:

Il Principe era perplesso non sapeva che si potesse avere la parola due volte,tacque per vedere cosa sarebbe accaduto.Intanto era pronto a recitare la sua arringa

Fabioilbello ha scritto:

Il presidente rimase stupito e guardando il cancelliere disse:

E' stata autorizzata? Ci lascerà qui fino a domani per attenderla?

Poi come se avesse fatto una domanda retorica si perse nel ragionare su cosa sarebbe successo...

Menala ha scritto:

E' stata autorizzata? Ci lascerà qui fino a domani per attenderla?
le domandò il Presidente ma Nivea non sapeva che rispondere..

a dire il vero lei non aveva autorizzato a far nulla... Nivea alzò le spalle ed andò a riferire con la Corte per vedere come comportarsi ora..

Susywong ha scritto:

Purtroppo quando non si è più giovani, a volte la memoria gioca brutti scherzi.
Quando aveva rimandato all'indomani il seguito del suo intevento, la Contessa aveva dimenticato che si trattava di un giorno festivo.
Da fedele Aristotelica, mai avrebbe pensato di costringere la Corte ad ascoltarla proprio quel giorno, specialmente in considerazione della carica del Presidente.
Ora la giornata festiva era trascorsa, e la Contessa si rivolse alla Cancelliera:

Ditemi, di grazia, posso ora ultimare il mio intervento?
Sempre che alla Corte interessi conoscere la verità, ovviamente, ma credo che anche il popolo abbia il diritto di conoscerla, non credete?

Menala ha scritto:

"Ditemi, di grazia, posso ora ultimare il mio intervento?
Sempre che alla Corte interessi conoscere la verità, ovviamente, ma credo che anche il popolo abbia il diritto di conoscerla, non credete?"
le chiese il difensore della ricorrente, ma, ancora una volta, Nivea non aveva le risposte

"Attendete Contessa, chiederò alla Corte come intende procedere!"
ciò risposto Nivea rimase in attesa della decisione del collegio su come proseguire..

Ciridonio ha scritto:

Cyrille era sempre più perplesso non aveva mai visto tanta spaccosità,riteneva infatti che la contessa pensasse di esser a casa sua.
Attese con fiducia che gli fosse data la parola,era inaccettabile quel comportamento,pensava che cosi anche lui allora potesse permettersi interventi a puntate.

Susywong ha scritto:

La Contessa da un po' di tempo osserviva divertita il volto ansioso del Principe.
"Guarda guarda" pensò fra se "si direbbe che speri tanto che la Corte non mi dia la parola, sembra proprio che abbia paura che si sappia la verità ...
Poveretto, non ha ancora capito che se anche non parlassi qui ormai la verità l'ha capita anche il più stupido degli Abruzzesi."

Ovviamente,a questo gli risponderò quando avrò la parola visto che è una chiara provocazione,per farmi dire dategli la parola

Vista la totale assenza di proseguo da parte della Contessa in CAD (come già segnalato in altro topic) io procederei con l'udienza.

Vista il passare del tempo e le possibilità offerte ad alcuni illuminati io procederei per Erika_yo in siffatta maniera se ho il vostro placet:

- Sconterà 15/20 giorni di servizi sociali presso un esercito o al servizio dell'ammiraglio non retribuita.
- Il visconte si impegnerà a suo nome e sul suo onore per Erika_yo, se la stessa dovesse inm futuro compiere altre azioni a danno del Regno anche lui ne respinderà.
- Nel periodo dei lavori non potrà ricoprire incarichi pubblici di alcun genere.

SE concordate preparo la bozza di intervento.

La dama Erika_yo deve scontare almeno i giorni restanti della condanna in primo grando, se non erro è fuggita dai lavori forzati.

Oltre a non scontare la prima condanna ed essersi sotratta furtivamente alla stessa non vorrei che ci fossero sconti.

Il visconte come garanzia, attualmente giudice ex Principe è degno di essere ascoltato e il suo avvallo sulla dama non è in discussione ma che questa sua assicurazione possa portare degli sconti, attualmente non trovo un nessun precendente a memoria.