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 9-1457 Regolamento del Giudice per le condanne

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Kloen

Kloen

Femmina
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9-1457 Regolamento del Giudice per le condanne Empty
MessaggioTitolo: 9-1457 Regolamento del Giudice per le condanne 9-1457 Regolamento del Giudice per le condanne Empty09/11/09, 08:12 pm

Citazione :
Questa procedura è subordinata alla Carta dei Giudici di Sua Maestà Altezza Imperiale Long John Silver.

1) L'imputato colpevole di reati di natura finanziaria deve sempre e comunque pagare il maltolto, oltre ad un'ammenda.

2) In caso di patteggiamento, pre-giudiziale o giudiziale nel rispetto delle norme previste, si procederà all'assoluzione.

3) L'ammenda di regola ammonta al 100% del maltolto.
Si può irrogare un'ammenda ridotta fino al 20% applicando le attenuanti.
Si può irrogare un'ammenda aumentata fino al 500% ed eventuali giorni di reclusione applicando le aggravanti.
Comunque l'ammenda irrogata non può essere inferiore ai 3 ducati e non può essere superiore ai 1.000 ducati.

4) Il giudice, a suo insindacabile parere, può obbligare l'imputato all'acquisto di uno o più beni presso la Fiera della Provincia o del Comune entro una certa data.
Tale obbligo sarà misurato in modo che, nel caso di acquisto alla fiera del principato, tra lo scambio di denaro e merci e la tassa di 50 ducati per ogni acquisto presso la Fiera, l'imputato paghi effettivamente quanto dovuto.
Questo tipo di condanna non richiede l'accordo dell'imputato ed è immediatamente vincolante.

4.a. del rimborso diretto

In casi particolari, esempio non esaustivo ne è il reato di brigantaggio, e su richiesta del P.M. e del difensore, il Giudice, a sua scelta, può condannare il convenuto ad un rimborso da effettuarsi nei confronti dell’attore.

Tale rimborso, in base alle disponibilità economiche del convenuto, può essere rateizzato in maniera da garantire il diritto del creditore senza oberare il debitore.

La richiesta di rimborso e la sua eventuale rateizzazione devono essere presentate in sede di processo da P.M. e difesa con un piano dettagliato che sarà depositato in sede di processo.

P.M. e difesa sosterranno le richieste delle parti attrice e convenuta, e, solo se si è arrivati ad un accordo, tale prospetto verrà depositato nelle richieste della difesa e dell’accusa.

Nel caso di rimborso non rateizzato si procederà alla stessa maniera: il P.M. e la difesa si accorderanno con i loro assistiti per ottenere tale rimborso e lo presenteranno in sede processo.

Il rimborso diretto, rateizzato o no, costituisce motivo di forte attenuante in sede processuale.

I piani di rimborso saranno depositati presso l’ufficio ipotecario apposito del Consiglio e della Camera Prefettizia, a cura del Prefetto che ne seguirà l’evolversi.

Nel piano di rimborso dovranno essere specificate entità delle rate, data di pagamento e mezzo di pagamento stesso.

Il prefetto incaricherà i Viceprefetti, consegnandogli copia dei piani di rimborso da effettuarsi nel Comune di loro competenza, di seguire il buon andamento ed a lui relazionare relativamente all’esito positivo dello stesso.

Le parti creditrice e debitrice consegneranno gli screen di transazione al viceprefetto di competenza che li girerà al prefetto per poter aggiornare il registro ipotecario.

A debito saldato le due parti saranno libere da qualsiasi altro vincolo.

A debito saldato il nome del debitore potrà essere cancellato, su richiesta della parte al viceprefetto, ed a cura del prefetto, dal registro ipotecario.

Nel caso in cui si ravvisino gli estremi di lite temeraria il giudice può condannare al risarcimento della parte convenuta, la parte attrice (cosiddetta esecuzione forzata), senza accordo tra le parti e senza rateizzazione ma con le stesse modalità di acquisto di merce e controllo del prefetto e dei viceprefetti.

Nel caso di esecuzione forzata il nome del soccombente sarà iscritto nel registro ipotecario.

A debito estinto su richiesta della parte soccombente potrà essere cancellato con le modalità sopra riportate.

5) Chi non adempie agli obblighi di cui all'articolo 4 si macchia di un nuovo e specifico reato di frode con aggravante ulteriore.

In caso di condanna per il nuovo specifico reato, l'ammenda dovrà essere commisurata a quella evasa nel processo precedente, aumentata dal 50% al 200% a seconda delle circostanze, e comunque non potrà superare i 1.000 ducati, oltre ad un eventuale periodo di reclusione.

6) La pena di morte è da considerarsi solo in casi gravi.
La pena di morte va trattata in modo particolare per esigenze in-game e di GdR.
Se il condannato è d'accordo per una esecuzione in stile GdR, il boia eseguirà la sentenza entro 48 ore dalla sua pubblicazione e l'esecuzione avverrà su pubblica piazza (sulla taverna della Provincia di Lavoro).
L'accordo sull'esecuzione in stile GdR va preso tra il giudice ed il condannato prima della pubblicazione della sentenza in-game, entro 2 giorni dalla proposta di iniziativa del giudice. Se non c'è risposta entro questi 2 giorni, allora la pena di morte è commutata in pena corporale in stile GdR. Il giudice applica comunque in-game la pena di morte, specificando nella sentenza che si tratterà di pena corporale in stile GdR.
La pena di morte è da trattare secondo le regole stabilite nella carta dei giudici e secondo le norme della Provincia.

Le pene corporali in stile GdR possono essere ordinate dal giudice anche per crimini moderati, tipo speculazione, condannando alla esposizione alla gogna pubblica per un tempo determinato sulla pubblica piazza di Capua (taverna del Lavoro).
Le pene corporali in stile GdR sono scelte anche in caso di pena di morte tecnica senza accordo del condannato sulla sua morte. Il risultato sarà cioè una perdita di caratteristiche in-game del condannato ed una pena corporale in stile GdR sulla pubblica piazza di Capua (taverna del Lavoro).

Parte III - Reati militari

Art. 1 - REGOLE PER I SOLDATI - Tutti quei militari che commettono violazioni degli articoli della Carta dell'Esercito, tralasciando così i loro doveri di militari e infrangendo i loro giuramenti, rischiando di compromettere la sicurezza della Provincia e dei suoi cittadini, saranno imputabili con l'accusa di Alto Tradimento. Il Difensore viene nominato dall'accusato tra i militari dell'Esercito, che possono liberamente rifiutarsi, oppure può ricoprire lui stesso tale carica.
1.2 - Eventuali soprusi da parte dei militari potranno essere comunicati ai viceprefetti che comunicheranno l’avvenimento in Camera prefettizia, il Prefetto informerà il Principe.

Art. 3 - REATI E PENE
I reati vengono classificati a seconda della loro gravità in reati di I, II e III Grado. Sono da considerarsi tutte pene applicabili in “Stato di Pace”.
I reati di I Grado sono i più gravi. Rientrano in questa categoria:
- azioni di brigantaggio nel territorio della Provincia di Terra di lavoro - Brigantaggio
- assalto non autorizzato ai municipi - Insubordinazione, Alto Tradimento
- violazioni del Segreto Militare presso esponenti di potenze straniere e/o semplici cittadini stranieri - Spionaggio, Alto Tradimento;
- assassinio illegittimo di civili/militari - Assassinio

I reati di II Grado riguardano:
- abuso della forza sulla popolazione civile occupata - Insubordinazione, Brigantaggio
- violazione Art. 3-3 della Carta dell’Esercito - Tradimento
- violazioni “volontarie” del Segreto Militare presso cittadini della Provincia - Spionaggio, Tradimento
- casi di diserzione e/o disobbedienza durante le operazioni dell’Esercito - Diserzione, Tradimento
- casi di arricchimento eccessivo tramite falsificazione dei documenti delle paghe e mancato versamento delle stesse o delle merci destinate all’Esercito - Frode

I reati di III Grado riguardano:
- violazioni “involontarie” del Segreto Militare presso cittadini della Provincia - Richiamo Ufficiale
- casi di diserzione e/o disobbedienza involontarie durante le operazioni dell’Esercito - Richiamo informale
- mancanza di rispetto alle autorità statali e dell’Esercito - Richiamo Ufficiale
- violazione Art. 3-2, Art. 3-8 e Art. 3-10 della Carta dell’Esercito - Richiamo informale
- violazione Art. 3-3 della Carta dell’Esercito - Richiamo Ufficiale
- violazione Art. 3-6, Art. 3-7 e Art. 3-9 della Carta dell’Esercito - Richiamo Ufficiale

Le pene da attribuire ai reati di I Grado sono così distribuite:
- Morte tramite tortura [Applicazione fortemente GdR e IG tramite il Giudice della Provincia];
- Esecuzione rapida [Applicazione GdR e IG tramite il Giudice della Provincia];
- Prigionia, tortura e multa max. 200 ducati (o superiore nei casi di frode) [Applicazione fortemente GdR e IG tramite il Giudice della Provincia];
- Prigionia e multa max. 150 ducati (o superiore nei casi di frode) [Applicazione GdR e IG tramite il Giudice della Provincia];

Le pene da attribuire ai reati di II Grado sono così distribuite:
- Prigionia, tortura e multa max. 150 ducati (o superiore nei casi di frode) [Applicazione fortemente GdR e IG tramite il Giudice della Provincia];
- Prigionia e multa max. 100 ducati (o superiore nei casi di frode) [Applicazione GdR e IG tramite il Giudice della Provincia];
- Prigionia e fustigazione pubblica [Applicazione fortemente GdR e IG tramite il Giudice della Provincia];
- Fustigazione pubblica [Applicazione fortemente GdR];
- Screditamento pubblico [Applicazione fortemente GdR];

Le pene da attribuire ai reati di III Grado sono così distribuite:
- Prigionia e fustigazione pubblica [Applicazione fortemente GdR e IG tramite il Giudice della Provincia];
- Fustigazione pubblica [Applicazione fortemente GdR];
- Screditamento pubblico [Applicazione fortemente GdR];
- Richiamo formale [Applicazione GdR];
- Richiamo informale [Applicazione GdR]

Da Tali procedure giuridiche, viene esclusa la figura del Generale di Terra di Lavoro che, per qualsiasi reato militare o asimilabile a reato compiuto nella funzione di alto funzionario militare ( inclusa frode schiavismo), dovrà rispondere direttamente di Alto Tradimento.
Il proceso, in prima istanza seguirà l'iter di una commissione militare apposita ( Corte Marziale) nominata dal Principe,che comprenderà:
Principe di terra di lavoro con funzioni di presidente della corte
Capitano dell'esercito provinciale con funzioni di pubblico Ministero
Sergente dell'esercito provinciale con funzioni di cancelliere
il più anziano tra i tribuni militari presenti in terra di Lavoro con funzioni di Difesa dell'imputato.
- In caso tale tribunale ravvisi gli estremi di reato, gli incartamenti processuali passeranno al giudice di terra di Lavoro per la condanna IG.
Il Generale può, come ogni singolo cittadino, rivalersi avverso una sentenza ritenuta ingiusta attraverso la Corte Suprema Italiana, per far valere le proprie ragioni.
3.1 In caso di collaborazione con l’imputato, le multe possono essere riversate, tramite operazioni sul mercato, in un fondo destinato all’Esercito, evitando cosi di “bruciarle” nel sistema del gioco.
Per ogni reato è possibile inoltre aggiungere l’allontanamento permanente o temporaneo dall’Esercito e/o la retrocessione di uno o più gradi.
I richiami non sono soggetti a processo e vengono applicati direttamente qualora vi sia il consenso di Capitano e Sergente.
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Velle

Velle

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MessaggioTitolo: Re: 9-1457 Regolamento del Giudice per le condanne 9-1457 Regolamento del Giudice per le condanne Empty03/01/11, 02:00 pm

Confluita in: 5 - 1458 Leggi Provinciali: Dei Regolamenti per Incarichi Istituzionali
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