Alleanza tra Manonera e Amesha

Numero di messaggi : 61 Data d'iscrizione : 25.08.10

Mi sono giunte voci su una probabile coalizione fra i Manonera e gli Amesha, i quali starebbero reclutando uomini a Siena. La nostra diplomazia conferma questi sospetti?

Titolo: Re: Alleanza tra Manonera e Amesha 30/06/15, 02:24 pm

-Io so per certo che Firenze nega il permesso di entrata a Nobledupont, che quindi è obbligato a rimanere a Siena, dove già all'inizio della Guerra aveva tentato di alzare irregolarmente un'armata, tentativo sventato da un gruppo di Senesi che hanno fatto lo stesso, ma con il permesso dell'Impero, mi pare tra di loro ci fosse anche l'attuale Gran Ciambellano. Comunque, queste voci giravano già prima della guerra, non mi stupirei se venissero confermate e Amesha tentasse di sbarcare ad Orbetello, anche se immagino che il Consiglio non lo permetterebbe.-

Numero di messaggi : 61 Data d'iscrizione : 25.08.10

Capisco... Firenze sta valutando l'ipotesi di richiedere di nuovo il nostro intervento in caso di guerra, temono un altro colpo di stato stavolta congiunto. Probabilmente a giorni giungerà una delegazione fiorentina, ma non c'è nulla di certo a riguardo.

Titolo: Re: Alleanza tra Manonera e Amesha 30/06/15, 03:53 pm

-Su che base si chiederebbe al Regno di inviare truppe a Firenze, a poltrire, se non vi è attualmente nessuna minaccia concreta o prove certe di queste possibilità? Ammetto di essere scettica riguardo questa prospettiva. Considerando anche che a Siena ci sono tre Eserciti che possono benissimo sedare sul nascere eventuali tentativi di rivolta, che immagino dovrebbero nascere nella Repubblica di Siena considerando che i ManoNera si trovano lì e secondo le voci gli Amesha sono diretti lì.-

Titolo: Re: Alleanza tra Manonera e Amesha 30/06/15, 04:00 pm

al momento non c'è nessuna richiesta, ho parlato adesso con il GranCiambellano di Firenze. Stanno aspettando che si schioda un po la situazione, che vi sia un cambiamento nel governo Senese e vedere se veramente riescono a terner lontano dal governo gli esponenti manosi.
Sono preoccupati circa il reclutamento che Noble sta facendo a Siena, ma hanno respinto una loro possibile entrata in territorio fiorentino. Su atti futuri al momento non mi è dato parlarne, oltre che probabilmente sono loro azioni segrete.
E' gia da un po che so che "caleb li sta aiutando".

Al momento quindi finchè non abbiamo notizie e richieste certe da parte dei Fiorentini proporrei solo di attendere e vedere che accade, tenendo sempre le orecchie alzate.

Titolo: Re: Alleanza tra Manonera e Amesha 30/06/15, 04:09 pm

-Il fatto che vinca la lista di Lucapac non significa che ManoNera sia esonerata dal Governo, Ministro, tenetelo a mente. Lucapac è stato più volte difeso in pubblica piazza dallo stesso Vice Comandante e inoltre, per estensione di un iniziale Comunicato Imperiale è da ritenersi un nemico al pari della ManoNera per aver rifiutato di sottomettersi e collaborare con un governo riconosciuto da Sua Maestà. La situazione è molto più precaria di quanto sembri.-

Titolo: Re: Alleanza tra Manonera e Amesha 30/06/15, 05:43 pm

non ho dubbi su questo , Cancelliere. Solo che faccio mie le parole del Granciambellano Fiorentino e "aspettano che qualcosa di piu concreto si smuovi"

Numero di messaggi : 1111 Data d'iscrizione : 24.09.13

L'alleanza tra Amesha e MN è un'ipotesi più che concreta, tempo fa il "subcomandante" Amesha inviava pm per iniziare relazioni internazionali con vari stati e con vari gruppi. Certamente tale missiva sarà arrivata anche ai MN che pur di fare casino hanno accettato il loro aiuto. In ogni caso per ora è impensabile mandare un altro esercito a Firenze, anche se durante un eventuale conflitto cercheremo di non mancare

Titolo: Re: Alleanza tra Manonera e Amesha 06/07/15, 10:58 pm

ma Lucapac non era manonera? almeno a me sembrava così non vorrei sbagliare...gli amesha son caleb etc? ma non sono sbarcati ad albenga? l'impero li fà sbarcare?

Titolo: Re: Alleanza tra Manonera e Amesha 07/07/15, 03:44 pm

Lucapac ha lasciato la ManoNera da molto tempo, anche se non si è proprio certi che abbia troncato ogni rapporto con la Compagnia. Amesha è sbarcata, si, questo è confermato.

Titolo: Re: Alleanza tra Manonera e Amesha 09/08/15, 02:17 am

Si hanno novità? E' passato un mese.

Numero di messaggi : 1111 Data d'iscrizione : 24.09.13

Di amesha personalmente non abbiamo notizie, per siena è uscito questo appello appeso in tutte le piazze italiche

--Fronte_senese ha scritto:

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Unità Combattente di Liberazione Senese
I Comunicato Ufficiale

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III die del Mese di Agosto dell'A.G. 1463,
All'attenzione dei Reggenti della penisola Italica,
all'attenzione del Popolo libero di Siena e dei suoi usurpatori,

C'è chi ha avuto l'ardire, durante questa guerra e anche prima, di sputare sul passato della Repubblica di Siena e dei suoi fondatori e liberatori; c'è chi durante questa guerra e anche prima, non ha avuto alcuna remora nel puntare il dito contro chi si è schierato per difendere Siena, la sua storia, la sua libertà e la sua integrità: a tutti questi noi vogliamo ricordare alcune parole che i nostri passati concittadini pronunciarono in coro nelle Piazze nel primo gesto del Generale Apuano contro la ManoNera, l'affrancamento di Orbetello governato dagli allora "Briganti senza Dio", o meglio dalla "Compagnia Mercenaria della ManoNera"

Citazione :: Giuro di lottare sempre per una Siena libera ed indipendente: Il mio cuore e la mia spada a difesa della mia Terra."

"CONTRO GLI INGANNI E GLI ABUSI DI POTERE, UNITI PER LA LIBERTA' DI SIENA!

Nell'atto ufficializzato oggi con questo nostro scritto di dare finalmente un'identità unica e certa a coloro che si sono uniti sotto la Balzana Senese per combattere la ManoNera e il serpeggiante antimperialismo, sotto il nome di Unità Combattente di Liberazione Senese, ci appropriamo di queste parole e le ripetiamo a gran voce a chiunque ci abbia ostacolati o disprezzati.

Da oggi, i soldati dell'Esercito "Senesis Milites" e i volontari che si sono uniti alla causa di liberazione Senese che ancora credono nella nostra missione saranno da ritenersi un'unica voce e un'unico movimento da identificare come l'Unità Combattente di Liberazione Senese.. Non più contadini, artigiani, studiosi, soldati, Generali, diplomatici, ex Consiglieri, Nobili o semplici cittadini, ma un solo coro in favore di Siena e della sua libertà.

Da oggi, non saranno più singoli individui a combattere, ma un corpo compatto di uomini e donne che non intendono arrendersi a chi ha sempre voluto, e ancora vuole, distruggere e infangare la Repubblica di Siena e il suo passato.

Ora, come Unità Combattente di Liberazione Senese, vogliamo accingerci a gran voce a smentire alcune false notizie che hanno iniziato a circolare non solo dalle labbra del volgo, ma anche da labbra più illustri e insospettabili, falsità diffuse con il solo scopo di annebbiare la vista di chi non ci conosce e di indebolire le nostre figure.

Nessuno di noi è fuggito vigliaccamente da Siena; i Consiglieri hanno lavorato fino all'ultimo giorno, e i soldati hanno marciato fino all'ultimo minuto, o oggi non saremmo qui a spendere inchiostro e tempo per far valere la nostra voce. Certamente, vogliamo chiarire che mai ci saremmo consegnati volontariamente alle forche del Governo neroverde, ne ci saremmo sottoposti volontariamente ad un processo farsa gestito dai funzionari del mai esistito Regno di Siena. La ritirata si è resa necessaria in attesa di rinforzi, in quanto già quando ancora i ManoNera non avevano alcun armata avevamo chiesto aiuto ai Reggenti Italici, Firenze per prima, per evitare la situazione che si mostra ora.
Nessuno di noi ha mai pensato di appendere le armi al chiodo; vogliamo tranquillizzare tutti coloro che avendo a cuore la nostra sorte ha voluto pensare e far credere che avessimo smesso di combattere e ci stessimo ritirando per rifarci una vita lontano dalla nostra casa e dalla terra che ci ha cresciuti. L'esercito "Senesis Milites" è ancora in piedi, le spade affilate e gli scudi robusti. Non abbiamo intenzione di abbandonare Siena alla Compagnia della ManoNera o agli antimperialisti. Se c'è ancora qualcuno che stia gioendo della nostra ritirata e stia brindando al termine della guerra, ebbene a questo consigliamo di appoggiare il calice, perché il vino non aiuta ad uccidere i propri nemici.
A coloro che ci definivano invasori e stranieri vogliamo dire: la maggior parte di noi è nata a Siena e lì e cresciuta; la maggior parte di noi porta cognomi che di Siena hanno fatto la storia e le origini, e chi di noi non li porta si è prodigato in prima persona perché la Repubblica crescesse, migliorasse e prosperasse. Tra di noi ci sono Signori di Siena, Consiglieri della Repubblica, Sindaci, ci sono Nobili di Siena e ci sono anche combattenti e soldati che anni addietro combatterono nella Prima Guerra contro la ManoNera, la respinsero e liberarono Siena dallo stesso giogo che ancora oggi la stringe. Tra di noi ci sono persone che la storia di Siena l'hanno fatta e la conoscono.

A chiunque non la conosca consigliamo vivamente di iniziare a documentarsi sul passato della terra che ora pretendono di salvare dai cosidetti "invasori francesi". A tutti i giovani della Repubblica di Siena consigliamo di smettere di dare credito alle parole fallaci che certamente giungono da bocche neroverdi o antimperialiste, ma di visitare gli archivi storici e le Memorie e apprendere da soli chi e cosa è Siena, e di conseguenza sapere da chi bisogna guardarsi e a chi non bisogna dar credito. Prima di salvare una terra o governarla bisogna saperne le origini e le pietre fondanti che l'hanno resa ciò che oggi è.
La Manonera è già stata a Siena, l'ha già invasa, ed è già stata sconfitta. La Manonera è già stata scomunicata dalla Chiesa Aristotelica per i suoi atti, e scacciata dalla Repubblica di Siena. La Manonera ha già accoltellato troppe volte la nostra terra e altrettante volte la ha derubata e lasciata sul lastrico abbandonata a se stessa; ci sono persone che anni fa hanno dato tutto per rendere Siena una Repubblica libera, aristotelica e imperiale, con che coraggio oggi ci sono altre persone che siedono beatamente e felicemente assieme a loro in Consiglio, e assieme a loro governano e ci combattono? Con che coraggio oggi ci sono persone che restano inerti davanti ad un male che sta attaccando la propria terra da fin troppo tempo e da fin troppe volte?

In conclusione di questo nostro I Comunicato, vogliamo ricordare ai Senesi e agli Italici le parole di una fu Signora della Repubblica di Siena, la Contessa Sophie de Polignac, pronunciate in merito allo stesso atto che ha aperto questo nostro scritto, come monito a tutte le genti che leggeranno e come invito a tutti i cittadini della Repubblica e della Penisola.

Citazione :: Popolo di Siena dobbiamo essere più uniti che mai, non possiamo permettere che ci governi un uomo senza Dio.
Prendiamo spade, scudi, asce, bastoni e rastrelli se servissero e andiamo a combattere l'ennesima guerra, quella contro coloro che cercarono di venderci, quella contro coloro che servono la bestia oscura.
Solo una cosa posso promettervi, io combatterò fino alla fine!

Per la Repubblica di Siena, Viva la Repubblica di Siena!
Per la Libertà, Viva la Libertà!
L'Unità Combattente di Liberazione Senese

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