Problemi giuramenti

Mi hanno fatto presente che i nostri giuramenti non sarebbe validi in quanto fatti a castel nuovo invece che in taverna del regno.
Aurora fece a suo tempo un decreto per spostarli a castel nuovo che a quanto pare non è mai stato convertito in legge.
Io ricordo che al senato era stata votata una modifica in tal senso ma in piazza non se ne ha traccia.
Qualcuno di voi ricorda qualcosa?

Formalmente potremmo semplicemente spostarli se qualcuno fa rogne..ma è assurdo.

Miiii che palle!

Hemmet_jax ha scritto:

Miiii che palle!

grande!!!

Hemmet_jax ha scritto:

Miiii che palle!

stessa cosa che ho risposto io a chi me lo ha fatto presente. Non potevo però esimermi dal rendervi partecipi.

con tutto quello che c'è da fare su ste belinate si soffermano? -.-'

Ovviamente non era rivolto a Voi Cancelliere.

Però è allucinante che il tempo che perdiamo dietro a quelle che la mia collega di origini genovesi definisce belinate.

Lasciamo correre, dedichiamoci a quello che conta, altrimenti non finiamo più.

Quando abbiamo un attimo, diamo fuoco al corpus iure, così almeno ci togliamo dei problemi

Al rogo! Al rogo!

secondo me dovremmo chiaramente e platealmente ignorare la cosa, per dimostrare pubblicamente come le loro idiozie non ci toccano e chi lavora per il Regno non ha tempo da perdere con le loro paranoie senza senso

E il prossimo giuramento, chiunque sia, venga fatto a Castel Novo, così, per ribadire il concetto!

Dio mio che stanchezza su queste cose, ma nonostante la voglia di mandare tutti questi rompiscatole male non riusciamo a trovare disposizioni della passata Regina in merito? In più se posso chi sarebbe ad aver fatto notare la cosa? perchè se è chi penso e cioè l'ex ministro di grazia e giustizia direi che potremmo tranquillamente venire denunciati tutti e per come va la gestione della giustizia in alcuni luoghi anche vederci condannati e ridicolizzati.

il decreto di Aurora è di febbraio

Aurora_ ha scritto:

La Regina diede ordine di pubblicare il primo decreto del suo mandato, esso riguardava un articolo della costituzione del Regno.

[rp] REGNO DELLE DUE SICILIE


Decreto Regio n°1/1462 - Capitolo IV. Dei Giuramenti (Costituzione)



All'Attenzione del Nostro Amato Popolo,
A tutti coloro che leggeranno o udiranno le nostre parole,
Saluti!!

Noi, Aurora I Brigitte Geneviève d'Arborea,
Regina del Regno delle Due Sicilie,


Disponiamo la modifica, tramite decreto regio, del Capitolo IV. Dei Giuramenti della Nostra Costituzione. Tale modifica è necessaria a seguito dello spostamento dei giuramenti al Regno dalla Taverna del Regno delle Due Sicilie alla Città di Napoli.


[rp]Capitolo IV. Dei Giuramenti

Articolo 30.
a. Il Sovrano in carica, durante la cerimonia d'incoronazione, dovrà prestare il seguente giuramento in taverna del Regno nel Duomo di San Gennaro:

Citazione :

Noi XXX in data XXX, in seguito alla nomina a Sovrano/a del Regno delle Due Sicilie, giuriamo fedeltà al Regno e alle sue istituzioni. Garantiamo di conoscere la costituzione, i nostri diritti e doveri nei confronti della patria. Ci impegnamo a ricoprire il ruolo che ci è stato assegnato con orgoglio, imparzialità e dedizione.

In fede
Firma e sigilli

b. I Governatori dovranno prestare giuramento in taverna del Regno a Castel Nuovo con il seguente testo:

Citazione :

Noi XXX in data XXX, in seguito alla nomina a Governatore/trice della Provincia di XXX, giuriamo fedeltà al Regno delle Due Sicilie, alla Provincia di XXX, alle sue istituzioni e a Sua Maestà il/la Re/Regina XXX . Garantiamo di conoscere le leggi, i nostri diritti e doveri nei confronti della patria. Ci impegnamo a ricoprire il ruolo che ci è stato assegnato con orgoglio, imparzialità e dedizione.

In fede
Firma e sigilli

c. Ogni membro del Concilio Ristretto della Corona dovranno dovrà prestare giuramento in taverna del Regno a Castel Nuovo con il seguente testo:

Citazione :

Io XXX sono stato nominato Ministro ______ del Regno delle Due Sicilie da Sua Maestà XXX in data XXX.
Giuro di servire il Regno e Sua Maestà la Regina/il Re al meglio delle mie possibilità, onorando l’incarico che mi è stato affidato, di aver letto la Costituzione del Regno, di averla compresa e di impegnarmi a rispettarla e lavorare secondo le sue direttive.
Con questo giuramento io, XXX, entro a far parte del Concilio Ristretto della Corona e garantisco massima serietà e discrezione nello svolgimento del mio incarico, assicurando totale fedeltà al Regno e alle sue istituzioni.


In fede
Firma e sigilli

[/rp]


Scritto a Castel Nuovo, Napoli, il XXIII Giorno di Febbraio 1462


Aurora I Brigitte Geneviève d'Arborea
Regina del Regno delle Due Sicilie


[/rp]

io non ho accesso in Senato, ma chi lo ha può controllare se sia mai stato portato al voto? E se si, chi ha accesso alla Camera dei Consigli, può verificare se sia mai arrivato a loro?

Anche se fosse scaduto, ovviamente voi Maestà potete farlo vostro e rinnovarlo e ribadire nel testo che ritenete validi tutti i giuramenti effettuti nel frattempo a Castel Novo, in attesa di poterlo portare in Senato per l'approvazione finale

In Camera dei Consigli non vi è traccia e purtroppo in Senato non ho accesso.

Ritengo che la soluzione del Ministro Vasa sia la migliore in questo modo otterremmo 30 giorni per lavorare sulla questione in Parlamento che si spera a breve diverrà attivo e comunque verrebbero ritenuti validi gli attuali giuramenti.

io ricordo di averlo votato in senato o di averlo visto non ricordo con precisione..anche lì i lavori andavano molto a rilento

Questo comunicato...potrebbe essersi perso nelle piazze...dopotutto abbiamo una senatrice che questo decreto lo ha votato e credo che si ricorderà anche qualche consigliere.

Magister purtroppo in camera dei consigli non vi è traccia di discussione o votazione quindi deve essersi arenato in senato. Ritengo che l'unica soluzione sia quella prospettata dal Ministro Vasa.

In questo caso, credo che dovremo anticipare eventuali polemiche.

Maestà, ho chiesto informazioni ad un Senatore del precedente mandato, che mi ha spiegato la situazione...

in effetti il decreto fumesso in votazione al Senato e si concluse così al termine delle 48 ore previste per il voto

Citazione :

6 Senatori FAVOREVOLI
- 0 SenatorI ASTENUTI
- 0 Senatori CONTRARI
- 6 Senatori ASSENTI

E l'allora Castellano Amnion dichiarò la proposta non approvata, considerandola una modifica alla costituzione, per cui serviva la maggioranza assoluta e non un decreto a cui sarebbe bastata la maggioranza semplice

Comunque al di la di queste faccende passate, la Costituzione permette di rinnovare, per 15 giorni, un decreto anche se non approvato, si può fare...

Citazione :

Articolo 33.
Un decreto potrà essere rinnovato una sola volta, e solo dall'autorità che lo ha emanato la prima volta. Le modalità e i tempi di emanazione sono quelli indicati dall'art.2.
Nel caso in cui il decreto non sia convertito in legge dal Parlamento, non può essere riproposto al termine della seconda scadenza.
Si rimanda alle leggi specifiche delle Province per ulteriori regolamentazioni sulla possibilità o meno del Governatore di emanare decreti e sull'eventuale possibilità dei Consigli di intervenire sugli stessi.

Si, ma non può essere retroattivo.

Che facciamo?

Direi di rinnovare il decreto e puntare nella spiegazione sulla totale mancanza di attività del Parlamento. Nel frattempo dovremmo cercare di far attivare il parlamento e convertire in legge la cosa.

"Ma è anche vero che non può essere retroattivo come suggerisce il Magister"

un voto ci fu e il decreto non passò, ripensandoci, forse sarebbe più al sicuro di polemiche non un rinnovo del decreto ma una semplice proposta di modifica della legge, da presentare in senato, dopotutto pubblicamente ancora non esiste questo problema...

Se mai qualcuno dovesse sollevarlo in piazza, potremo rispondere che stiamo già provvedendo e Sua Maestà potrà dichiarare che tutti i giuramenti effettuali in Castel Novo li considera validi

Ministro, Sovrana questa modifica insieme a quella mezza approvata per la banda armata vorrebbero essere le prime cose che proporrei in Parlamento, ma il problema è che ad oggi quasi nessun senatore e consigliere si è presentato a palazzo o meglio ha dato segni di vita nelle sale del Parlamento. Oggi scriverò a tutti uno a uno e vi informerò.