La Marina Militare Duosiciliana, stato dell'arte e propositi di rinascita

Maestà, colleghi del Concilio, inizio questa discussione sullo stato ed il futuro della Real Marina duosiciliana dopo un lungo confronto con molti voi e soprattutto con l'Ammiraglio Guderian, avvenuti in altra sala del Palazzo Reale, ma ora occorre una decisione finale di Sua Maestà, per rendere operativo il programma studiato...

Attualmente la Reale Marina ha una flotta di 2 Caracche e 2 galee da guerra, di cui 1 caracca ed una galea direttamente controllate dalla Corona, le altre di proprietà della Provincia abruzzese, ma operativamente agli ordini dell'ammiragliato

Il grave, maggiore problema che colpisce la Marina è la assoluta mancanza di una organizzazione funzionante, sebbene la Carta della Marina sia molto precisa nell'indicare l'organico e l'organizzazione interna

A parere dell'Ammiraglio Guderian, che condivido ed appoggio, il primo passo per rinnovare l'approccio e rendere più popolare l'arruolamento ed la permanenza in marina è l'azione, la prospettiva di missioni in cui gli equipaggi si sentano coinvolti e utili alla Gloria del Regno e soddisfi la loro necessità di azione
Da questo discende la partecipazione attiva, la richiesta di arruolamento, l'orgoglio di essere membro di questo corpo armato del Regno, non il fratellastro negletto e frustrato di un soldato dell'esercito regio

Quello che state pensando, è ciò che pensa ogni persona di buon senso, l'azione in mare costa e costa pure tanto..

una caracca, con equipaggio completo di 9 persone, ha un costo operativo minimo giornaliero, secondo la Carta della Marina, di 15x9 = 135 ducati, diciamo 150 contando i vari gradi ed il comandante, riducibile, se includiamo il pasto giornaliero, a 90 ducati + 9 panini

per la galea da guerra i costi si riducono in proporzione, avendo un equipaggio di 5 uomini

Per dare un'idea più complessiva, una missione di 3 caracche (le 2 del Regno + la corsara, che ha un regime particolare di pagamento, a noi più favorevole) per 50 giorni, ha un costo preventivato, incluse eventuali riparazioni al rientro per danni subiti in combattimento, di circa 19000 ducati...
Questo è solo un esempio, un progetto elaborato in ammiragliato di azione punitiva contro pirati turchi, che hanno attaccato negli ultimi tempi varie galee civili, ma azioni più grandi o più ridotte sono sempre legate alle disponibilità economiche concesse

Ciò che vi sto chiedendo, per il momento, è una scelta appunto politica, che poi all'operatività e all'impiego penserà l'Ammiragliato, è disposta Sua Maestà, ed il Concilio tutto ad appoggiare un rilancio della Marina basato su questi presupposti, maggiore attività della flotta, con conseguenti inevitabili spese, ma una Marina realmente efficace, pronta all'uso, con equipaggi e comandanti reali e non fantasmi?

Un ultimo particolare, ciò che si chiede per una attività di Marina, ovviamente, non è di pagare l'intero costo preventivato per l'azione o per un programma di addestramento standard, ma, per esempio, la fornitura del cibo (il panino giornaliero per i giorni previsti di navigazione) agli equipaggi prima dell'imbarco, con la sicurezza che al rientro saranno saldati gli stipendi, insomma ne più ne meno di come ci si comporta con i soldati arruolati negli eserciti terrestri

Avrei forse altro da dire e da spiegare, quello che preme ora è valutare, come detto, la volontà politica del Regno di investire in un tale programma di rilancio della Marina, riassumendo, basato su equipaggi reali, motivati da una attività concreta, non inutile, ma finalizzata all'azione di addestramento, di controllo costiero o di azione vera e propria, ma costante e assicurata da finanziamenti adeguati nei limiti che il momento ci concede, ovviamente

Il Regno delle Due Sicilie è in una posizione geografica che permette un grande sviluppo marittimo e di controllo dei mari.
I costi preventivati per una missione dal ministro sono esosi ma occorre capire quanto questi costi siano ammortizzabili in termini non tanto di ducati ma di prestigio della missione stessa.

Aggiungo un'opportunità.

Affittare le navi e gli equipaggi dietro corrispettivo per missioni di scorta e di eventuali attacchi mirati sarebbe infattibile? in tal modo terremo movientata la marina a costo zero o addirittura dietro guadagno.
Vi sono stati che pagherebbero per tale servizio ve lo posso assicurare...

Eminenza, in effetti le vostre parole mi hanno ricordato un punto che avevo dimenticato nella mia esposizione, il prestigio in potenza che ne deriverebbe, per esempio da una missione punitiva verso i pirati turchi, spendibile poi dal Regno a livello diplomatico e non solo...

Sulle vostre proposte non ho preclusioni, certo molto dipende da chi arriva una richiesta di scorta armata, ma se ciò è compatibile con i nostri impegni diplomatici e di alleanza, ben venga un tale servizio, ricompensato a dovere dal richiedente

Più scettico, anzi contrario, mi vede l'idea di trasformare la Reale Marina in flotta corsara, al soldo di chi vuole sferrare attacchi contro terzi, se ho ben capito la vostra proposta..
Abbiamo già un ammiraglio corsaro, ma lo è privatamente diciamo, fuori dagli orari di servizio in Marina  

Permettetemi di intervenire, conosco personalmente il Real Ammiraglio e con lui diedi vita all'ordine corsaro. Ho fatto innumerevoli viaggi in mare e so cosa significa sia il costo di gestione dell'imbarcazione e dei marinai, sia la barbosa vita in mare.

A mio modesto avviso compiere più missioni e estrinsecare le stesse i GDR in piazza sarebbe la cosa migliore per favorire la partecipazione in tal senso.

Non dimentichiamo poi un altro paradigma fondamentale ovvero che le missioni in mare sono spesso molto fruttuose soprattutto se riguardano l'affondamento di pirati o di altre navi che minacciano la costa. Riallacciandomi poi al discorso di Sua Eccellenza il segretario, il Regno è in una posizione particolare per quel che riguarda la marina, ovvero al centro tra due mari, e questo oltre ad essere un rischio se non si è ben organizzati rappresenta un'opportunità se lo si è in maniera corretta.

Non è così scontata la mia domanda però, sappiamo tutti come la precedente Regina, pur avendo una cassa traboccante di denaro, preferì spendere tutto per l'esercito terrestre e lasciò la Marina allo sbando, pur pagando chi fece qualche missione, ma trascurando del tutto l'organizzazione, tamponando le emergenze con qualche volenteroso trovato all'occasione

Per cui, appurata la volontà politica di investire denaro, e molto ne serve, nel rilancio della Marina, concordo che la questione successiva è trovare le fonti di reddito della Corona

Per la retribuzione degli eserciti Regi, per fortuna credo sia ancora valida la divisione di spesa tra le provincie, anche se la precedente Regina ha scelto di pagarli con la cassa regia, di sua iniziativa immagino per non alimentare ulteriori contrasti con le provincie

Che l'onere di finanziare le attività della Marina spetti alle Provincie è già deciso dalla legge in vigore

Citazione :

Articolo 11. L'onere della retribuzione

Ogni provincia facente parte del Regno delle Due Sicilie si impegna a contribuire alle retribuzioni economiche dei marinai arruolati ed alla fornitura di ogni bene, quali armi e cibo, necessario al loro fabbisogno, nonché di tutte le spese indicate dall'Ammiragliato.

Le Province si assumeranno l'onere:
- di provvedere alla paga degli equipaggi imbarcati sulle navi costruite per proprio conto, nonché alle riparazioni e a tutte le spese necessarie per il mantenimento di tali navi nello stato ottimale;
- concorreranno in maniera uguale a provvedere alle paghe degli equipaggi imbarcati nelle navi della Corona, nonché alle riparazioni e a tutte le spese necessarie per il mantenimento di tali navi nello stato ottimale
- concorreranno in maniera uguale a provvedere alle paghe di quegli equipaggi che, per i motivi previsti dalla presente legge, servano o siano chiamati a servire o debbano servire in Regia Marina quando tali navi entrino di diritto a far parte della Regia Marina anche se temporaneamente, nei tempi e modi definiti da ogni fattispecie; concorreranno inoltre alle riparazioni e a tutte le spese necessarie per il mantenimento della flotta così definita nello stato ottimale (qualora queste navi, a seguito delle operazioni richieste dalla Regia Marina, vengano portate a condizioni migliori di quello che erano in precedenza, allora le spese devono essere a carico del proprietario e non delle Province).

Che poi la Corona voglia sostenere parte del costo è a discrezione e al buon sentimento del Sovrano, senza obblighi di legge, per cui devono essere i Governatori qui presenti a dire se condividono questo progetto soprattutto sapendo che un assenso implica la contribuzione necessaria

E ripeto che a livello logistico non è d'obbligo riversare l'intera somma preventivata per la missione, basta, per esempio anticipare il cibo e poi pagare i marinai anche a rate, al rientro, come i soldati, ripeto, niente di diverso

"Per me va bene in base a quello che Terra di Lavoro può permettersi, al momento abbiamo circa 8000 ducati in cassa e per Terra di Lavoro avere 8000 ducati, 30 animali per ogni genere, tutte le miniere aperte, prestigio attualmente a 4 stelle, pasti consumati tutti i giorni, parco asce di Sora con ben 10 asce, quasi tutte o addirittura tutte utilizzate, non è cosa da poco visto come era situata qualche mese fa, quindi, per quello che può, la Provincia contribuisce, come ho sempre fatto dall'inizio del mio mandato ad oggi e spero di poter continuare bene per i giorni successivi restanti."

Rispose il Governatore.

Vero, congratulazioni Governatore infatti vedevo i cielo sempre più stellato ed era una gioia.

Scusatemi probabilmente dirò qualcosa di sgradito ma non è mi intenzione fare il guastafeste.

Naturalmente sono a favore dello svilupo della marina ma penso sia un errore pensare di finanziarla pesando sulle province e trovo che anche quella legge sia inopportuna, avrebbe una logica se la Corona disponesse di una marina e la finanziasse col suo tesoro mentre le province avessero necessità di questa marina per un qualche motivo, allora si potrebbe dire noi possiamo anche fare quello che dite ma dobbiamo dividere le spese perchè sarebbe troppo oneroso per noi.

Circa il discorso su come fare per rimpinguare le casse regie meglio non afforntarla qui per non accavallare il discorso ho aperto qui questa discussione al riguardo

concordo con voi Maestà, la Marina non deve essere vista come un orpello superfluo, con cui farsi belli solo in tempi di abbondanza o che a Corona deve pagarsi come proprio passatempo...
Io non credo possano esistere, soprattutto sui temi militari e della sicurezza, interessi diversi o separati tra provincie e Regno
Colpire i pirati turchi, per restare nell'esempio che conosciamo, a chi giova? Solo alla Corona, che vede salire il proprio prestigio nel mondo, o pure alle provincie che avranno maggiori sicurezze nei commerci e avranno i loro cittadini più protetti e sicuri anche in acque lontane?

Detto ciò è ovvio che bisogna fare i conti con la realtà economica che conosciamo, ma come detto non serve l'intera cifra subito in contanti, sarebbe assurdo, ma per esempio, come primo passo, sarebbe possibile assicurare la fornitura di cibo per la partenza degli equipaggi? Mi riservo più tardi di farvi conoscere l'entità di tale richiesta...

Concludo dicendo che tempo ne abbiamo ancora, ho aperto questa discussione per risolvere il nodo della consapevolezza e della volontà politica, se le Provincie, e la Corona se crede, ritengono che sforzi per questo obiettivo potranno essere fatti, allora con l'Ammiraglio potremo iniziare a far ripartire la macchina della Marina, ma una delle promesse che riteniamo più efficaci nel reclutamento costante e duraturo di equipaggi e capitani motivati e presenti è " arruolati in Marina e girerai il mondo", dateci la sicurezza che non passeremo per mentitori

Dimenticavo la cosa più importante, una precisazione importante per me:

Io personalmente trovo giusto che le province partecipino quello che voglio dire è che potrebbe non essere capito da molti e sfruttato da altri come cavallo di battaglia politico per vincere le elezioni, cosa c'è di meglio di fare i paladini del popolo e accusare il regno tiranno di affamare i cittadini per mandare le sue navi da guerra a combattere dei pirati che sono lontanissimi.

Purtroppo dobbiamo fare il conto anche con queste cose e non credo che diano popolarità alla marina, questo intendo.

Maestà, come avevo preannunciato, posso ora quantificare la riserva di cibo necessario per la nota missione contro i pirati, che dovrebbe rappresentare il grande rilancio della Marina e far partire il circolo virtuoso di azione, prestigio, arruolamenti...

si tratta, per la missione di 50 giorni di 3 caracche, di 1350 panini e 225 borse di mais, al rientro delle navi, cioè dopo circa 50 giorni, si potrà saldare il rimanente dei salari, anche con rate e versamenti bilanciati tra le provincie, non serve per forza, ripeto un esborso intero

I governatori, potrebbero, al momento, darci un idea della possibilità di reperire tale cibo e in che tempi...?

Per le forme di finanziamento intanto si potrebbe destinare l'introito della prima lotteria, certo è un introito reale e non provinciale....

Governatore, se per voi ed il vostro collega Rosarius è più semplice monetizzare l'anticipo in cibo la Marina non ha problemi
Quantificando dunque 50 panini per 27 persone, sono 300 ducati a persona, 8100 ducati in totale, penseranno poi i singoli marinai a comprarsi sui mercati il cibo necessario

Io avevo proposto la creazione di conti municipali per permettere alla provincia di usare quel capitale in cambio di parte dell'utile creato.