Dopo Modena....Siena

Ho controllato i resoconti Portuali di Terracina e Gaeta, la città risulta in porto fino al 28 Giugno del 1461. Poi non è più tornata. Ora vedrò cosa mi risponderà ma di certo dobbiamo farla pagare a Skappa.

Chiedetegli di fornirci tutto il necessario comprese le denunce e passatele alla Prefettura di TdL.
Se poi vogliono provare a chiedere risarcimento a Skappa meglio ancora anche se non credo otterranno nulla.

Citazione :

BOLLETTINO ESTERO - Nave Pirata


Noi, Aurora Brigitte Geneviève d'Arborea, Real Ministro degli Esteri delle Due Sicilie e Signora di Rocca di Botte,

informiamo i viaggiatori marittimi che alcuni giorni fa la Cocca da Guerra denominata "Scimmie del Mare" capitanata da Skappa ha affondato nel porto di Orbetello, Repubblica di Siena, la Galea Commerciale Senese denominata "Albatros" per poi darsi alla fuga.

Attualmente non è ancora nota la posizione della nave pirata per questo invitiamo tutti alla MASSIMA cautela e attenzione durante la navigazione e chiediamo a coloro che avessero delle informazioni sulla suddetta nave di contattarci immediatamente.


Fatto a Palazzo Reale di Castel Novo Napoli,
il XIV Giorno del VII mese dell'anno del Signore MCDLXI


Il Real Ministro degli Esteri del Regno delle Due Sicilie

Bene.

si può fare ben poco... guardiamoci in faccia. risarcimenti... certo possiamo chieidere spiegazioni ma skappa nn è più cittadina del regno delle 2 sicilie...
il trattato di cooperazione giudiziaria varrà , certo, ma coi limti di perseguire un criminale comune del ducato di siena e per estensione il nostro...

Citazione :

Palazzo Chigi Saracini. 18 Luglio 1461.

All'attenzione di
Sua Maestà Imperiale l'Imperatore del Sacrum Romanorum Imperium Nationis Germanicæ,

Sua Maestà Reale la Regina delle Due Sicilie,
Sua Altezza Serenissima il Doge Sovrano di Venezia e dello Stato da Mar,
Sua Serenità la Principessa della Serenissima Repubblica di Venezia,
Sua Eccellenza il Doge della Superba Repubblica di Genova,
Sua Grazia il Duca di Modena,
Sua Grazia il Duca Pro tempore di Milano,
Sua Signoria Eccellentissima il Signore di Firenze,

e più in generale a tutti i nostri Alleati ed ai Regnanti Vassalli del Sacrum Romanorum Imperium Nationis Germanicæ,

Pur riconoscendo il ritardo con cui ci occupiamo di rendere noto l'accaduto,

Noi, Sua Eccellenza Nikolaseven Dan Basarab D'Aragona, Gran Ciambellano e Pubblico Ministero della Repubblica di Siena, Castellano D'Arbia e di Pieve Vecchia,
in nome e per volontà di Sua Signoria Eccelleentissima la Signora di Siena Isabella Esmengarda Borgia Barbarigo, Baronessa di Vezzano,
intendiamo comunicare a voi i fatti che hanno recentemente avuto luogo nella Repubblica di  Siena;

In data 8 Luglio 1461 una Cocca da Guerra, chiamata Scimmie di Mare,
comandata da Skappa De Montemayor
ha affondato la Galea Commerciale Albatros, comandata da "Roland89" Francesco di Montefeltro, ormeggiata regolarmente nel Porto di Orbetello.

La Cocca da Guerra era ripartita dal Porto di Orbetello 4 giorni prima dell'affondamento,
tornando quindi con l'unico ed il preciso scopo di affondare l'Albatros.
L'affondamento è quindi stato consapevole e premeditato,
al fine di danneggiare la Nave ed il suo Proprietario.

La Repubblica di Siena non intende sorvolare,
ne prendere con leggerezza quanto accaduto,
In esercizio dunque della Giustizia e del Codice Senese, intende Denunciare l'Affondamento della Nave Albatros

e mettere al Bando la Nave "Scimmie di Mare" ed il suo Capitano, Skappa de Montemayor.

D'ora in poi la Nave "Scimmie di Mare" è da considerarsi Ostile alla Repubblica.

In virtù dei Trattati di Cooperazione Giudiziaria e di  attualmente in vigore la Repubblica di Siena richiede ufficialmente
la messa al Bando della Nave "Scimmie di Mare" nelle acque di giurisdizione degli Stati alleati,
e la negazione di ogni richiesta di approdo da parte della Nave "Scimmie di Mare".

Agli Stati Vassalli del Sacrum Romanorum Imperium Nationis Germanicæ i quali non abbiano firmato Trattati di Cooperazione Giudiziaria o di Alleanza con la Repubblica di Siena,
è data libera scelta sulla procedura da intraprendere,

in virtù dell'appartenenza reciproca all'Impero viene però richiesto sostegno Diplomatico e collaborazione per stabilire l'attuale posizione della Nave ostile alla Repubblica,
al fine di comprendere i suoi spostamenti.



Si esorta inoltre, in modo ufficiale, l'Ammiraglio Imperiale ad adempiere ai suoi compiti prendendo contatti con il Gran Ciambellano e la Signora di Siena al fine di stabilire eventuali disposizioni Imperiali in merito.

Sicuri della Collaborazione reciproca e dell'Appoggio richiesto,

Il Gran Ciambellano della Repubblica di Siena,
Sua Eccellenza Nikolaseven Dan Basarab D'Aragona,
Castellano D'Arbia e di Pieve Vecchia.