Decreto sui Regolamenti Araldici

Citazione :

[rp] Regno delle Due Sicilie

Decreto Regio n°9/1460 - Sui Regolamenti Araldici

A tutti i sudditi del Regno,
a chiunque leggerà o udirà,
salute!

Noi,
Ferenç Petrus Vasa,
Re delle Due Sicilie,

volendo far sì che la Nobiltà del Nostro Regno non abbia a dover sottostare agli arbitri di chi non è al di sopra di essa, e volendo render chiaro che il Sovrano è la massima autorità nel Regno delle Due Sicilie, diamo ora disposizioni e chiarimenti circa l'introduzione di nuovi Regolamenti Araldici o di loro modifiche da parte del Collegio.

- Ogni nuovo Regolamento enterà in vigore solo e soltanto se avrà ricevuto l'approvazione del Sovrano e della maggioranza relativa della Nobiltà, riunita nella Corte Reale.

- Ogni modifica parziale dovrà ricevere l'approvazione del Sovrano.

- Ogni nuova modifica parziale concernente privilegi ed oneri del Nobile, modalità di accesso alla Nobiltà e meccanismi sanzionatori, potrà essere soggetta al veto della Nobiltà, riunita in Corte Reale e votante a maggioranza relativa, purché votino almeno venti nobili ed entro un mese dalla rivelazione della modifica.

Disponiamo un periodo di cinque giorni di vacatio legis, allo scadere dei quali, tali norme diverranno effettive.

Napoli; il XXX Novembre, A.D MCDLX.
In fede,




[/rp]

Maestà, posso riportare questa disposizione in Corte Reale?

Questo decreto si applica da ora in poi o ha valore retroattivo?
In particolare mi riferisco all'ultima versione dei compendi, pubblicata dal Collegio d'Araldica nella ultime settimane

Maestà sono d'accordo e vorrei che in futuro si parli o si inciti il collegio a parlare del fatto che i titoli concessi a nobili che nulla fanno per tenerlo e valorizzarlo non è più una cosa adeguata. La mia concezione (oltre a quella di nazionalizzare l'araldica) è che un nobile periodicamente debba meritarsi (gdr off: giocarsi) il titolo che porta organizzando eventi nel suo feudo o cose simili; insomma far sentire la sua presenza aristocratica che altrimenti sarebbe inesistente. Anche perchè ad oggi le piazze e gli eventi sono organizzati e riempiti dalla plebe....e diciamolo ad un nobile non gli viene molto naturale prendere la sua carrozza ed andarci, se proprio volesse farlo.

Re e Nobiltà non sono sinonimi. Che io sia il più aristocratico dei Sovrani possibili, è un altro discorso!

Thomas.leon ha scritto:

Quindi volete lasciare invariata la parte sul veto con ogni rischio e pericolo futuro?

Certo! Come rappresentante dei Nobili, dovreste essere a favore.

io concordo con la proposta del nostro sovrano,
non mi risulta che ci siano nobili che voglio indebolire la figura del Re,
ma anzi molto nobili che vorrebbero un maggiore potere per il re stesso riguardo i temi dell'araldica,
inoltre ricordo che ci sono re che non sono nobili, potrebbero non avere dunque nessun interesse ad apportare modifiche che tutelino la nobiltà, in questo modo le cose mi sembrano equilibrate.

Citazione :

Disponiamo un periodo di cinque giorni di vacatio legis, allo scadere dei quali, tali norme diverranno effettive.

Napoli; il XXX Novembre, A.D MCDLX.

Significa che queste norme entrano in vigore giorno 6 dicembre?

Favorevolissimo a tale decreto in tutte le sue forme, come sempre maestà dimostrate d'esservi meritato la corona. Un sovrano spocchioso, ma ugualmente amabile.

Scusate, la data era sbagliata. L'abbiamo messa al 5 Dicembre, quindi saranno in vigore dal 10.

Va bene, maestà, così sarà fatto.