Era tarda l'ora. La città era nel silenzio più assoluto, solo in qualche vecchia locanda qualcuno chiacchierava sottotono. Nei vicoli dei bassifondi tuttavia v'era ancora un pò di subbuglio.
Shadow_man adorava studiare le persone e le città, perciò non mancò al visitare anche i bassifondi, prima di recarsi dove gli era stato ordinato dall'Ammiraglio Regio Kingbear.
Schiamazzi, gente ubriaca, furfanti, tipi loschi... Non mancava come passare di certo il tempo lì!
Prese un boccale di birra in una vecchia locanda. Dopo un pò mirò lo sguardo fuori e vide che la luna ormai quasi era al calare e decise dunque d'avviarsi.
Attraversata tutta la Napoli dei sobborghi, giunse alla elegante, verdeggiante e lussuosa parte nobiliare del paese. Sembrava di trovarsi in un'altro mondo, eppure erano poche centinaia di metri di distanza a separare il tutto... L'aria era nettamente più genuina e fresca. Si ritrovò a pochi passi dalla piazza Municipio, da non molto lontano s'intravedeva, possente sullo sfondo, l'ombra del Maschio Angioino. Non poteva sbagliarsi. Torrioni alti, flevili torce intorno, che pareano afffacciarsi dai merli, a delimitare un'area che parea un parco ed in alcune postazioni ombre nere, rette, possenti.
S'avvio con passo decisoverso l'arco d'ingresso. D'un tratto passi ferrei, due lance, strada barrata!
ALT! Chi siete? Chi vi manda? sentì pronunciare da una guardia.
Son Giovanni Davide Cesare Augusto Borbone Aleramico dei Lancia, messere. Son stato convocato dall'Ammiraglio Regio in persona, che mi scrisse una lettera, in cui vi era scritto di ragigungerlo al Maschio, nella sala degli ufficiali. Mandate pure qualcuno a controllare. Mise la mano nel suo portadocumenti di pelle ed estrasse alcuni documenti. Questa è la prova che son chi dico di essere Riferendosi al certificato di battesimo rigorosamente aristotelico. Questo invece è il documento in cui v'è scritto che son un sottotenente di vascello della Regia Marina Duosiciliana, come potete ben notare. Ripose i documenti nel suo fedele portascartoffie e rimase ad attendere...