Gli occhi furono rapiti da cotanta magnificenza e l'umile musico ne fu tanto abbagliato che quasi perse i sensi.
Poi tentò di ridarsi un tono chè era tempo di prendersi in carico delle responsabilità e abbisognava d'essere saldi e ben presenti a se stessi.
Si guardava intorno mentre continuava a tarlargli il capo la sua idea di far risorgere la poesia Siciliana.
Ne avrebbe parlato di certo alla regina. Oh quanto lunga era quell'attesa, quanto grande il desiderio di vedere la sua sovrana. Un viaggiatore e poeta che si presenti a corte non è cosa di tutti i giorni ma Suare era convinto che il suo contributo sarebbe stato importante per rendere più saldo lo spirito del regno.