Arrivo a Palazzo Reale ....

Dopo aver viaggiato tutta la notte finalmente la carrozza era giunta a Palazzo Reale ,
Giorgia scorse le tendine della carrozza rimanendo incantata dal lungo viale alberato , nella mente mille pensieri ,mille domande sentiva le gambe tremare nel petto il cuore le batteva forte .....
Improvvisamente la carrozza si fermò....Era giunta a Palazzo Reale,ora doveva solo varcare la soglia di esso ...
Il cocchiere sceso per aiutare la Dama le porgeva il suo braccio ....
Dopo una piccola esitazione Giorgia ,nascondendo la sua paura porse la mano al giovane ,guardandolo accennò un sorriso ,scese ringranziandolo ....
La fanciulla guardava la lunga gradinata che La divideva dalla carrozza all'entrata del Palazzo Reale ,le mancava il respiro le gambe le tremavano ,fece un respiro profondo e cominciò a salire ,nella sua mente si ripeteva "stai tranquilla andrà tutto bene"...
Alla fine della gradinata le guardie impettite nella loro uniforme ,avvicinandosi ad una di esse : " Chiedo scusa sono Giorgia Hannover Montecchi consigliere di TdL sono stata invitata a recarmi a Palazzo Reale potreste indicarmi la giusta via "...
La guardia osservò la fanciulla,notando il suo timore e la sua timidezza ,rispettando l'etichetta ma con galanteria rispose: "Seguitemi "...
Percorreva il lungo corridoio gurdandosi intorno ,affascinata ,impaurita in quel momento un turbinio di emozioni ,ma lei velava tutto ....
" Aspettate qui ,Verrete ricevuta al più presto "disse la Guardia lasciandola sola in una sala del Palazzo ,allontanandosi ....
Giorgia rimase lì ,in attesa che qualcuno arrivasse ,avvolta nel silenzio ,dai suoi pensieri ....

Dopo un po arrivò un uomo e si presentò

"Buongiono Madame sono Don Norberto Varriale segretario del Cancelliere, prego se avrete la bontà di seguirmi Sua Eccellenza vi attende."

Quando furono nell'ufficio del Cancelliere questi la accolse secondo etichetta ma senza bisogno di presentarsi dato che gia si conoscevano essendo concittadini, poi la fece accomodare dicendo:

"Bene Madame è un piacere incontrarvi, a cosa dobbiamo l'onore della vostra visita a Palazzo?"