| | Proposta per i Corsari Reali | |
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Autore | Messaggio |
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Boianto
Numero di messaggi : 215 Località : Pontecorvo Data d'iscrizione : 13.03.11
| Titolo: Proposta per i Corsari Reali 30/01/12, 02:41 am | |
| - Marcius_da_valmacca ha scritto:
- Come sapete qualche tempo fa l'ex Ministro Guderian avanzò alla nostra attenzione una proposta. Tale proposta è stata discussa in via preventiva alla presenza dell'ammiraglio e ha portato alla stesura di una bozza riguardante questa nuova figura marinara che si vorrebbe introdurre.
Vi pregherei di visionare il documento ed esprimervi. Ricordo di tenere presente in tale discussione anche l'attuale stato delle nostra marina e delle necessità che abbiamo.
GuderianRR ha scritto: | <TABLE border=0 cellSpacing=1 cellPadding=3 width="90%" align=center>
<TR> <td>Citazione:</TD></TR> <TR> <td class=quote> CARTA DELL'ORDINE DEI CORSARI DEL REGNO DELLE DUE SICILIE
1. Organizzazione Con il presente documento si istituisce l'Ordine dei Corsari del Regno delle Due Sicilie (di seguito Ordine Corsaro) Durante lo stato di guerra, come organo superiore dell’Ordine Corsaro è posto lo Stato Maggiore del Regno (di seguito SMR)
2. Compiti dell'Ordine Corsaro L'Ordine Corsaro raggruppa privati cittadini del Regno delle Due Sicilie che hanno ricevuto una lettera di corsa dal Sovrano del Regno e fanno costruire e armano o posseggono una nave da guerra. L'Ordine Corsaro norma i loro comportamenti, menzionando i loro obblighi e le loro facoltà. L'Ordine Corsaro ha il compito di impegnarsi nelle Battaglie di Corsa, mentre durante lo stato di guerra i suoi membri vengono arruolati in Marina
3. La lettera di Corsa La lettera di Corsa è assegnata direttamente dal Sovrano ad un privato cittadino del Regno delle Due Sicilie, in possesso di una nave da guerra o in procinto di costruirla ed armarla. La lettera di Corsa menziona espressamente il nome della nave e la tipologia della stessa (o menziona il nome che avrà e la tipologia, se deve essere ancora costruita ed armata. In tal caso, la Lettera di Corsa vale anche come autorizzazione a far costruire ed armare nei porti del Regno una nave da guerra che risulterà poi di piena proprietà del privato). Con l'accettazione della lettera di corsa, il privato cittadino viene nominato Primo Corsaro ed è tenuto a seguire le disposizioni del presente documento. Il Primo Corsaro può vantare i diritti della Lettera di Corsa solo per la nave ivi espressamente menzionata. Senza Lettera di Corsa, è fatto divieto espresso ad ogni privato di impegnarsi in alcuna Battaglia di corsa: laddove il privato infrangesse tale divieto, esso sarebbe trattato alla stregua di un comune criminale.
4. ll Primo Corsaro ed il suo equipaggio Il Primo Corsaro ha diritto a scegliere personalmente i membri del suo equipaggio, che da quel momento e per la durata dell'incarico, sono soggetti ai vincoli di questo documento. Essi stessi, per la durata dell'incarico, saranno nominati Corsari. In più, è permesso al Primo Corsaro il nominare un Capitano della nave diverso da egli stesso. In tal caso, il Primo Corsaro sarà responsabile solidalmente secondo la legge di tutte le azioni intraprese dal Capitano.
5. Obblighi del Primo Corsaro in tempo di Guerra Durante lo stato di guerra, il Primo Corsaro viene coscritto in Marina Militare e nominato Capitano della sua stessa nave. La coscrizione è automatica e corrisponde al diritto della Marina Militare (e comunque dello SMR) di poter disporre dei servigi del Primo Corsaro in merito alla nave da guerra indicata nella Lettera di Corsa per lo svolgimento delle operazioni militari. Allo stesso modo, eventuali membri dell'equipaggio vengono coscritti ed arruolati secondo la legge che regola la Marina Militare.
6. Facoltà del Primo Corsaro in tempo di Guerra E' facoltà del Primo Corsaro il decidere di farsi sostituire da altri, assegnando a persona di sua di fiducia il comando della nave (e quindi facendo arruolare il nuovo Capitano in Marina al posto proprio, ottenendo il congedo), con l'obbligo che questo scambio non rallenti le operazioni di guerra. Laddove per effettuare il cambio dovesse riportarsi a terra, egli avrà bisogno dell'autorizzazione del suo superiore. Si avrà bisogno di autorizzazione anche per sbarcare eventuali membri dell'equipaggio che desiderino essere sostituiti. In ogni caso, la Marina Militare non potrà decidere il nome del Capitano della nave corsara, nè potrà assegnarla a suo piacimento a terzi, nè potrà vincolare il Primo Corsaro a scegliere determinate persone come membri dell'equipaggio; al contempo, il Primo Corsaro dovrà garantire ogni sforzo per mantenere sempre la Nave Corsara alla massima operatività possibile. Per il resto, il Capitano (o sia esso il Primo Corsaro o sia persona di sua fiducia) è soggetto agli obblighi della Carta della Marina militare.
7. Obblighi del Primo Corsaro in tempo di Pace Laddove non vigesse lo stato di Guerra, il Primo Corsaro è un privato cittadino del Regno delle Due Sicilie. Egli è tenuto al pagamento delle tasse portuali secondo quanto stabilito dalle singole province, e a rispettare le leggi Provinciali e Regie in ogni punto, senza vantare alcun diritto preferenziale. Egli è tenuto ad impegnarsi attivamente nelle Battaglie di Corsa, o comunque a garantire che la sua nave sia impegnata nelle Battaglie di Corsa.
8. Facoltà del Primo Corsaro in tempo di Pace Al Primo Corsaro possono essere proposte missioni di natura commerciale o di natura militare, dietro pagamento di compenso di qualsiasi natura, frutto della contrattazione privata tra il Primo Corsaro stesso ed il proponente. E' diritto del Primo Corsaro rifiutare la proposta.
9. La Battaglia di Corsa Durante le battaglie di Corsa, il Corsaro è responsabile delle proprie azioni: non potrà attribuire al Regno la responsabilità di ciò che ha provocato. A tal fine, il Regno stilerà un elenco diviso in tre liste dove indicherà: LISTA BIANCA - navi battenti bandiere di nazioni o gli enti da non attaccare (Per definizione, ogni nave battente bandiera del regno delle due Sicilie è sempre una nave da non attaccare) LISTA ROSSA - navi battenti bandiere di nazioni o gli enti, il cui attacco è lasciato alla discrezione del corsaro LISTA NERA - navi battenti bandiere di nazioni o gli enti da attaccare tale elenco, trattando espressamente di sicurezza, forze armate e diplomazia, verrà comunicata all'Ordine Corsaro nei modi e nei tempi decisi dalle istituzioni Regie. Il Primo Corsaro ha l'obbligo di impegnarsi attivamente nella caccia di imbarcazioni di nazioni o enti della lista NERA, sapendo che per questo non subirà conseguenze negative all'interno del Regno. Il primo Corsaro ha facoltà di impegnarsi attivamente nella caccia di imbarcazioni di nazioni o enti della lista ROSSA, sapendo che per questo il Regno, laddove sollecitato, risponderà in maniera adeguata ai trattati in essere, dimostrando particolare clemenza verso il corsaro, tenendo soprattutto conto della presenza di tale nave nella lista ROSSA. Il primo Corsaro ha il divieto di impegnarsi attivamente nella caccia di imbarcazioni di nazioni o enti della lista BIANCA, sapendo che, laddove contravvenisse a questo divieto, il Regno prenderebbe tutte le decisioni opportune a tutela del proprio nome. E' comunque sempre permesso al Primo corsaro (o al capitano da lui nominato) di difendersi da una nave che appartenga a qualsiasi lista e che abbia aperto per prima il fuoco contro di lui. Per la caccia di una singola nave per la cui bandiera essa normalmente apparterrebbe ad altre liste, il Regno deve provvedere ad inserirla espressamente nella lista apposita. Fino alla definizione della lista e alla relativa comunicazione all'Ordine Corsaro, o in mancanza momentanea di essa, ogni Primo Corsaro è tenuto a sospendere le Battaglie di Corsa. I termini che specificano la battaglia di corsa sono strettamente riservati: è fatto divieto rivelare in qualsiasi sede senza autorizzazione tali dettagli, con specifico riguardo al contenuto delle liste. Il non rispetto di questi obblighi comporterà l' accusa di Tradimento secondo l'art 26 del C.P.R.
10. Comportamento del Primo Corsaro Il Primo Corsaro verrà valutato per il proprio comportamento, per l'impegno della sua nave nella Battaglia di Corsa verso le imbarcazioni di nazioni o enti della lista nera e per la sua disponibilità nel mettere la propria nave a servizio dei bisogni del Regno (e delle Province) anche non in tempo di guerra. Le lettere di corsa possono essere ritirate dal Sovrano dietro segnalazione dello SMR in caso di scarso impegno o scarsa collaborazione, concedendo comunque congruo preavviso al Primo Corsaro, affichè abbia modo di dimostrare le proprie capacità. Le lettere di corsa possono essere ritirate dal Sovrano con effetto immediato in caso di gravi mancanze atte a minare la reputazione del regno (tra questi, la battaglia di corsa verso navi della lista bianca. Non è considerata grave mancanza l'uso della discrezionalità, anche reiterata, nel rifiutare missioni ex art. 8 ).
11. Cauzione A tutela delle proprietà del Regno, siano esse le installazioni portuali provinciali che le navi di proprietà del regno o delle province, un privato cittadino è tenuto a versare nelle casse del Regno 1000 ducati come cauzione al momento dell'accettazione della lettera di corsa. Tale cauzione verrà restituita al momento del ritiro della lettera di corsa, o se il Corsaro decide di per sè di rinunciare al suo status.</TD></TR></TABLE>
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- Fosco.della.bruna ha scritto:
- Mi sembra molto ben strutturata e non consente di compiere azioni che possono mettere il Regno in imbarazzo o in pericolo, complimenti per chi l'ha concepita. Eccellente anche per rimpolpare la Marina e far avere navi militari a privati però con tutte le tutele e le garanzie, non è specificato, anche se penso sottinteso, se la lettera di corsa è rilasciata a discrezione del Sovrano senza che debba addurre spiegazioni ad un suo diniego, gia mi immagino che si inizierebbe a parlare di un diritto "negato" e si pretenderebbe la lettara di corsa solo perchè si è fatta richiesta. A parte questo:
esprimo opinione favorevole
</SPAN>
- Rubens ha scritto:
- Ho letto attentamente, tempo fa mi sono fatto una cultura ed avevo già esposto un progetto quasi simile in consiglio quando ero Sceriffo, mi ritengo forse per presunzione un pò conoscitore della materia oltretutto attualmente studente in via della navigazione.
Scorrendo il testo ci sono molti interessanti quali: missioni o battaglia di corsa che rendono la vita di corsaro molto ensusiasmante con l'ausilio di una nave da guerra costruita nei cantieri del Regno.
Ma la mia lettura si è soffermata, forse perchè quando vedo numeri per qualche motivo presto troppa attenzione, all'art.
Citazione: | 11. Cauzione A tutela delle proprietà del Regno, siano esse le installazioni portuali provinciali che le navi di proprietà del regno o delle province, un privato cittadino è tenuto a versare nelle casse del Regno 1000 ducati come cauzione al momento dell'accettazione della lettera di corsa.
Tale cauzione verrà restituita al momento del ritiro della lettera di corsa, o se il Corsaro decide di per sè di rinunciare al suo status. |
Io corsaro decido di rinunciare, dopo aver acquisito un nave da guerra di non voler più prestare i miei servigi al Regno, cosi mi prendo i 1000 dct che mi deve il Regnocone la mia nave da guerra, volgendo il mio sguardo all'orizzonte per solcare i mari.
Mi spiace ma per questo punto non mi trovo d'accordo se un Corsaro rinuncia di sua iniziativa a non servire il Regno, per quanto mi riguarda i 1000 dct non glieli dò nemmeno a cannonate.
Se rinuncia fatti suoi e i 1000 dct se non ancor di più non si restituiscono.
Quindi cambierei cosi:
Citazione: | Tale cauzione è a garanzia del comportamento del Corsaro nei riguardi del Regno, la cui restituzione non è assolutamente prevista per rinuncia dello stesso allo status di Corsaro. |
- Rimmster ha scritto:
- Mi piace molto...
Cioncordo con le modifiche proposte dal Ministro Rubens
- jenin ha scritto:
- Si ma... a quel punto che cauzione è? Lo scopo di una cauzione è veder la stessa tornare indietro qualora non vi fossero intoppi. E poi se il corsaro rinuncia a servire ecc.... lo prendiamo a cannonate ^^ c'è poco da fare, ci perde anche lui, non trovate?
- Marcius_da_valmacca ha scritto:
- Io concordo con il Mimistro Jenin sulla cauzione, magari potremmo inserire che vi è un tempo minimo sotto il quale la cauzione non viene resa per evitare che usino tale possibilità per ottenere la nave e poi salutarci.
- Fosco.della.bruna ha scritto:
- Per evitare che questo diventi un escamotage per procurarsi una nave da guerra si può fare in un altro modo
una nave da guerra costruita tramite lettera di corsa dovrà restare per sempre una nave corsara, il primo pirata che cambia idea e vuole lasciare potrà farlo ma dovrà prima vendere, o regalare, la nave ad un altro primo corsaro autorizzato dalla Corona, così recupererà i soldi della nave e quelli della cauzione.
non è restrittivo, serve a garantirci che effettivamente avremo navi da guerra al servizio del Regno e non navi spauracchio che dopo un po diventano navi da guerra "private".
- Rubens ha scritto:
- Mi sono permesso di approfondire il regolamento con l'ex Ministro Guderian, sapete quanto siamo legati come confronti economici e quindi ogni opportunità è lieta per arrivare ad un dunque sempre in breve tempo.
Tra le varie opinioni all'inizio contrastanti ma poi concordate pienamente siamo giunti alla modifica dei punti 10 e 11:
Citazione: | Titre : nuovi articolo 10 e 11
10. Comportamento del Primo Corsaro Il Primo Corsaro verrà valutato per il proprio comportamento, per l'impegno della sua nave nella Battaglia di Corsa verso le imbarcazioni di nazioni o enti della lista nera e per la sua disponibilità nel mettere la propria nave a servizio dei bisogni del Regno (e delle Province) anche non in tempo di guerra. Le lettere di corsa possono essere ritirate dal Sovrano dietro segnalazione dello SMR in caso di scarso impegno o scarsa collaborazione, concedendo comunque congruo preavviso al Primo Corsaro, affichè abbia modo di dimostrare le proprie capacità. Le lettere di corsa possono essere ritirate dal Sovrano con effetto immediato in caso di gravi mancanze atte a minare la reputazione del regno (tra questi, la Battaglia di Corsa verso navi della lista bianca. Non è considerata grave mancanza l'uso della discrezionalità, anche reiterata, nel rifiutare missioni ex art. 8 ). Il Primo Corsaro può restituire la Lettera di Corsa nelle mani del Sovrano solo dietro accettazione del Sovrano. Se dovesse restituire la lettera di Corsa senza aver ottenuto accettazione espressa alla restituzione da parte del Sovrano, verrà denunciato per il reato di Tradimento, secondo l'art. 26 del C.P.R. (Art. 26 - Omissione o abuso di atti d�ufficio ): se restituisse la lettera di Corsa senza aver ottenuto accettazione espressa alla restituzione da parte del Sovrano durante lo stato di Guerra, verrebbe anche giudicato secondo il codice marziale come disertore.
11. Cauzione A tutela delle proprietà del Regno, siano esse le installazioni portuali provinciali che le navi di proprietà del regno o delle province, un privato cittadino è tenuto a versare nelle casse del Regno 1000 ducati come cauzione al momento dell'accettazione della lettera di corsa. Tale cauzione verrà restituita al momento del ritiro o della restituzione della lettera di corsa così come previsto ex art.10 Nel caso in cui il Primo Corsaro dovesse restituire la Lettera di Corsa senza aver ottenuto accettazione espressa alla restituzione da parte del Sovrano, non si vedrà restituita la cauzione di 1000 ducati
Autorizzo alla pubblicazione
Guderian |
Inserimento chiaro della modifica della Cauzione ed irrigidimento della posizione del Corsaro in stato di guerra.
Ho riletto più volte gli articoli sono chiari e non presentano ambiguità di interpretazione.
Rimetto a voi il giudizio della modifica
- Marcius_da_valmacca ha scritto:
- Favorevole.
- Boianto ha scritto:
Rubens ha scritto: |
<TABLE border=0 cellSpacing=1 cellPadding=3 width="90%" align=center>
<TR> <td>Citazione:</TD></TR> <TR> <td class=quote>11. Cauzione A tutela delle proprietà del Regno, siano esse le installazioni portuali provinciali che le navi di proprietà del regno o delle province, un privato cittadino è tenuto a versare nelle casse del Regno 1000 ducati come cauzione al momento dell'accettazione della lettera di corsa.
Tale cauzione verrà restituita al momento del ritiro della lettera di corsa, o se il Corsaro decide di per sè di rinunciare al suo status.</TD></TR></TABLE>
Io corsaro decido di rinunciare, dopo aver acquisito un nave da guerra di non voler più prestare i miei servigi al Regno, cosi mi prendo i 1000 dct che mi deve il Regnocone la mia nave da guerra, volgendo il mio sguardo all'orizzonte per solcare i mari.
Mi spiace ma per questo punto non mi trovo d'accordo se un Corsaro rinuncia di sua iniziativa a non servire il Regno, per quanto mi riguarda i 1000 dct non glieli dò nemmeno a cannonate.
Se rinuncia fatti suoi e i 1000 dct se non ancor di più non si restituiscono.
Quindi cambierei cosi:
<TABLE border=0 cellSpacing=1 cellPadding=3 width="90%" align=center>
<TR> <td>Citazione:</TD></TR> <TR> <td class=quote>Tale cauzione è a garanzia del comportamento del Corsaro nei riguardi del Regno, la cui restituzione non è assolutamente prevista per rinuncia dello stesso allo status di Corsaro.</TD></TR></TABLE> |
Concordo con il ministro Rubens, nella sua prima stesura.
Mio pensiero..... La restituzione volontaria della Lettera di Corsa, non deve prevedere alcun rimborso. Inoltre, se furbescamente, il Corsaro facesse il lavativo e il sovrano gli ritirasse la lettera di Corsa, avrebbe anche il premio della restituzione.
Siamo in fase decisionale...io direi che comunque si sciolga il contratto tra Regno e Corsaro, si dovrebbe dire addio alla cauzione a beneficio del Regno. Si chiama cauzione perché è versata a "cautela" di eventuali danni arrecati (quindi il denaro servirà per rimborsare in parte le vittime) o per eventuali furbizie messe in atto per ottenere una nave militare (e quindi il denaro rimarrà nelle casse del regno a parziale copertura della beffa subita).
Aggiungo, 1000 ducati sono pochi...qualche spicciolo in più io lo calcolerei.
Mi dichiaro.... senza particolari vincoli economici, come quello della certezza di perdere la cauzione, presto sarei tentato di chiedere personalmente la licenza di corsa.
- Fosco.della.bruna ha scritto:
- Favorevole alle modifiche proposte dal Ministro Rubens.
Concordo col concetto di cauzione espresso dal Ministro Boianto, però se allafine la lettera di corsa viene restituita se non ci sono stati danni da rimborsare o che sono stati rimborsati in passato, la cauzione, prorio in quanto tale deve essere restituita. La soluzione è non parlare di cauzione ma di tassa da pagare per il rilascio della lettera di corsa, la vedo anche utile perchè così rinpinguiamo anche le casse regie e non è male.
C'è però la questione pregnante secondo me da risolvere:
mi riferisco a questo inserito nel regolamento
Citazione: | La lettera di Corsa menziona espressamente il nome della nave e la tipologia della stessa (o menziona il nome che avrà e la tipologia, se deve essere ancora costruita ed armata. In tal caso, la Lettera di Corsa vale anche come autorizzazione a far costruire ed armare nei porti del Regno una nave da guerra che risulterà poi di piena proprietà del privato). |
questo diventerà una scorciatoia per avere una nave da guerra, per evitarlo dobbiamo vincolare la lettera di corsa alla nave, una nave costruita (nei nostri arsenali) mediante lettera di corsa non può passare nelle mani di un privato che non sia primo corsaro della Corona, mentre chi ha gia una nave da guerra e vuole fare il corsaro per noi presenta richiesta e se un giorno cambia idea restituisce la lettera e torna un privato cittadino con la sua nave da guerra.
- Marcius_da_valmacca ha scritto:
- In realtà cancelliere credo che la soluzione stia proprio nel ponderare bene l'affidamento della lettera di corsa che va da se permette di costruire la nave. Riguardo alla possibilità di fare il Corsaro credo che sia giusto lasciare la possibilità di farlo anche ad un eventuale straniero che possedendo una nave da guerra voglia mettersi al servizio del Regno come Corsaro.
Se non vi sono altri dubbi potremmo procedere?
- Rubens ha scritto:
Marcius_da_valmacca ha scritto: | Se non vi sono altri dubbi potremmo procedere? |
Reggente, per me il testo è pronto con le integrazioni sugli art 10 e 11 per essere presentato in parlamento.
Rubens
- Aliseo ha scritto:
- per noi può essere presentato in Parlamento con le integrazioni
Ministro Boianto per cortesia provvedete
grazie
- Maiyra ha scritto:
- pure per me va bene,
se mi venissero osservazioni da fare, le dirò in parlamento.
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| | | Boianto
Numero di messaggi : 215 Località : Pontecorvo Data d'iscrizione : 13.03.11
| Titolo: Re: Proposta per i Corsari Reali 30/01/12, 03:20 am | |
| Prima di aprire la discussione in parlamento vorrei essere sicuro di aver ricapitolato quanto ci siamo detti. Sulla base di quanto da me espresso ho inserito un'aggiunta in verde. Mi sembrava d'obbligo non restituire la cauzione in caso di gravi mancanze atte a minare la reputazione del regno. In caso di restituzione ho lasciato come riportato nel testo. Se mi è sfuggito altro vi pregherei di farmelo sapere. - Citazione :
Sottopongo all'attenzione dei Parlamentari la seguente proposta.
- Citazione :
- CARTA DELL'ORDINE DEI CORSARI DEL REGNO DELLE DUE SICILIE
1. Organizzazione Con il presente documento si istituisce l'Ordine dei Corsari del Regno delle Due Sicilie (di seguito Ordine Corsaro) Durante lo stato di guerra, come organo superiore dell’Ordine Corsaro è posto lo Stato Maggiore del Regno (di seguito SMR)
2. Compiti dell'Ordine Corsaro L'Ordine Corsaro raggruppa privati cittadini del Regno delle Due Sicilie che hanno ricevuto una lettera di corsa dal Sovrano del Regno e fanno costruire e armano o posseggono una nave da guerra. L'Ordine Corsaro norma i loro comportamenti, menzionando i loro obblighi e le loro facoltà. L'Ordine Corsaro ha il compito di impegnarsi nelle Battaglie di Corsa, mentre durante lo stato di guerra i suoi membri vengono arruolati in Marina
3. La lettera di Corsa La lettera di Corsa è assegnata direttamente dal Sovrano ad un privato cittadino del Regno delle Due Sicilie, in possesso di una nave da guerra o in procinto di costruirla ed armarla. La lettera di Corsa menziona espressamente il nome della nave e la tipologia della stessa (o menziona il nome che avrà e la tipologia, se deve essere ancora costruita ed armata. In tal caso, la Lettera di Corsa vale anche come autorizzazione a far costruire ed armare nei porti del Regno una nave da guerra che risulterà poi di piena proprietà del privato). Con l'accettazione della lettera di corsa, il privato cittadino viene nominato Primo Corsaro ed è tenuto a seguire le disposizioni del presente documento. Il Primo Corsaro può vantare i diritti della Lettera di Corsa solo per la nave ivi espressamente menzionata. Senza Lettera di Corsa, è fatto divieto espresso ad ogni privato di impegnarsi in alcuna Battaglia di corsa: laddove il privato infrangesse tale divieto, esso sarebbe trattato alla stregua di un comune criminale.
4. ll Primo Corsaro ed il suo equipaggio Il Primo Corsaro ha diritto a scegliere personalmente i membri del suo equipaggio, che da quel momento e per la durata dell'incarico, sono soggetti ai vincoli di questo documento. Essi stessi, per la durata dell'incarico, saranno nominati Corsari. In più, è permesso al Primo Corsaro il nominare un Capitano della nave diverso da egli stesso. In tal caso, il Primo Corsaro sarà responsabile solidalmente secondo la legge di tutte le azioni intraprese dal Capitano.
5. Obblighi del Primo Corsaro in tempo di Guerra Durante lo stato di guerra, il Primo Corsaro viene coscritto in Marina Militare e nominato Capitano della sua stessa nave. La coscrizione è automatica e corrisponde al diritto della Marina Militare (e comunque dello SMR) di poter disporre dei servigi del Primo Corsaro in merito alla nave da guerra indicata nella Lettera di Corsa per lo svolgimento delle operazioni militari. Allo stesso modo, eventuali membri dell'equipaggio vengono coscritti ed arruolati secondo la legge che regola la Marina Militare.
6. Facoltà del Primo Corsaro in tempo di Guerra E' facoltà del Primo Corsaro il decidere di farsi sostituire da altri, assegnando a persona di sua di fiducia il comando della nave (e quindi facendo arruolare il nuovo Capitano in Marina al posto proprio, ottenendo il congedo), con l'obbligo che questo scambio non rallenti le operazioni di guerra. Laddove per effettuare il cambio dovesse riportarsi a terra, egli avrà bisogno dell'autorizzazione del suo superiore. Si avrà bisogno di autorizzazione anche per sbarcare eventuali membri dell'equipaggio che desiderino essere sostituiti. In ogni caso, la Marina Militare non potrà decidere il nome del Capitano della nave corsara, nè potrà assegnarla a suo piacimento a terzi, nè potrà vincolare il Primo Corsaro a scegliere determinate persone come membri dell'equipaggio; al contempo, il Primo Corsaro dovrà garantire ogni sforzo per mantenere sempre la Nave Corsara alla massima operatività possibile. Per il resto, il Capitano (o sia esso il Primo Corsaro o sia persona di sua fiducia) è soggetto agli obblighi della Carta della Marina militare.
7. Obblighi del Primo Corsaro in tempo di Pace Laddove non vigesse lo stato di Guerra, il Primo Corsaro è un privato cittadino del Regno delle Due Sicilie. Egli è tenuto al pagamento delle tasse portuali secondo quanto stabilito dalle singole province, e a rispettare le leggi Provinciali e Regie in ogni punto, senza vantare alcun diritto preferenziale. Egli è tenuto ad impegnarsi attivamente nelle Battaglie di Corsa, o comunque a garantire che la sua nave sia impegnata nelle Battaglie di Corsa.
8. Facoltà del Primo Corsaro in tempo di Pace Al Primo Corsaro possono essere proposte missioni di natura commerciale o di natura militare, dietro pagamento di compenso di qualsiasi natura, frutto della contrattazione privata tra il Primo Corsaro stesso ed il proponente. E' diritto del Primo Corsaro rifiutare la proposta.
9. La Battaglia di Corsa Durante le battaglie di Corsa, il Corsaro è responsabile delle proprie azioni: non potrà attribuire al Regno la responsabilità di ciò che ha provocato. A tal fine, il Regno stilerà un elenco diviso in tre liste dove indicherà: LISTA BIANCA - navi battenti bandiere di nazioni o gli enti da non attaccare (Per definizione, ogni nave battente bandiera del regno delle due Sicilie è sempre una nave da non attaccare) LISTA ROSSA - navi battenti bandiere di nazioni o gli enti, il cui attacco è lasciato alla discrezione del corsaro LISTA NERA - navi battenti bandiere di nazioni o gli enti da attaccare tale elenco, trattando espressamente di sicurezza, forze armate e diplomazia, verrà comunicata all'Ordine Corsaro nei modi e nei tempi decisi dalle istituzioni Regie. Il Primo Corsaro ha l'obbligo di impegnarsi attivamente nella caccia di imbarcazioni di nazioni o enti della lista NERA, sapendo che per questo non subirà conseguenze negative all'interno del Regno. Il primo Corsaro ha facoltà di impegnarsi attivamente nella caccia di imbarcazioni di nazioni o enti della lista ROSSA, sapendo che per questo il Regno, laddove sollecitato, risponderà in maniera adeguata ai trattati in essere, dimostrando particolare clemenza verso il corsaro, tenendo soprattutto conto della presenza di tale nave nella lista ROSSA. Il primo Corsaro ha il divieto di impegnarsi attivamente nella caccia di imbarcazioni di nazioni o enti della lista BIANCA, sapendo che, laddove contravvenisse a questo divieto, il Regno prenderebbe tutte le decisioni opportune a tutela del proprio nome. E' comunque sempre permesso al Primo corsaro (o al capitano da lui nominato) di difendersi da una nave che appartenga a qualsiasi lista e che abbia aperto per prima il fuoco contro di lui. Per la caccia di una singola nave per la cui bandiera essa normalmente apparterrebbe ad altre liste, il Regno deve provvedere ad inserirla espressamente nella lista apposita. Fino alla definizione della lista e alla relativa comunicazione all'Ordine Corsaro, o in mancanza momentanea di essa, ogni Primo Corsaro è tenuto a sospendere le Battaglie di Corsa. I termini che specificano la battaglia di corsa sono strettamente riservati: è fatto divieto rivelare in qualsiasi sede senza autorizzazione tali dettagli, con specifico riguardo al contenuto delle liste. Il non rispetto di questi obblighi comporterà l' accusa di Tradimento secondo l'art 26 del C.P.R.
10. Comportamento del Primo Corsaro Il Primo Corsaro verrà valutato per il proprio comportamento, per l'impegno della sua nave nella Battaglia di Corsa verso le imbarcazioni di nazioni o enti della lista nera e per la sua disponibilità nel mettere la propria nave a servizio dei bisogni del Regno (e delle Province) anche non in tempo di guerra. Le lettere di corsa possono essere ritirate dal Sovrano dietro segnalazione dello SMR in caso di scarso impegno o scarsa collaborazione, concedendo comunque congruo preavviso al Primo Corsaro, affichè abbia modo di dimostrare le proprie capacità. Le lettere di corsa possono essere ritirate dal Sovrano con effetto immediato in caso di gravi mancanze atte a minare la reputazione del regno (tra questi, la Battaglia di Corsa verso navi della lista bianca. Non è considerata grave mancanza l'uso della discrezionalità, anche reiterata, nel rifiutare missioni ex art. 8 ). Il Primo Corsaro può restituire la Lettera di Corsa nelle mani del Sovrano solo dietro accettazione del Sovrano. Se dovesse restituire la lettera di Corsa senza aver ottenuto accettazione espressa alla restituzione da parte del Sovrano, verrà denunciato per il reato di Tradimento, secondo l'art. 26 del C.P.R. (Art. 26 - Omissione o abuso di atti d�ufficio ): se restituisse la lettera di Corsa senza aver ottenuto accettazione espressa alla restituzione da parte del Sovrano durante lo stato di Guerra, verrebbe anche giudicato secondo il codice marziale come disertore.
11. Cauzione A tutela delle proprietà del Regno, siano esse le installazioni portuali provinciali che le navi di proprietà del regno o delle province, un privato cittadino è tenuto a versare nelle casse del Regno 1000 ducati come cauzione al momento dell'accettazione della lettera di corsa. Tale cauzione verrà restituita al momento del ritiro o della restituzione della lettera di corsa così come previsto ex art.10. Nel caso in cui il Primo Corsaro dovesse restituire la Lettera di Corsa senza aver ottenuto accettazione espressa alla restituzione da parte del Sovrano oppure il Sovrano dovesse ritirare la Lettera di Corsa con effetto immediato in caso di gravi mancanze atte a minare la reputazione del regno, non si vedrà restituita la cauzione di 1000 ducati.
Per dare un'idea di conduzione suggerirei ad ogni parlamentare, qualora volesse proporre modifiche, di adottare la seguente formula:
1) quotare il capitolo, paragrafo o periodo che si vuole modificare e tracciare in "rosso" la parte da cambiare riveniente dalla proposta originaria; 2) quotare il capitolo, paragrafo o periodo contenete la modifica o le aggiunte scrivendole in "verde"; 3) lasciare in "nero", nella parte quotata, ciò che non subisce modifica; 4) inserire un eventuale commento delucidativo che argomenti le singole modifiche (questi commenti, una volta condivisi diverranno materiale utile per recuperare il pensiero originario dei legiferatori).
Superfluo, infine, ricordare di autorizzare ogni vostro commento o più semplicemente utilizzare, almeno una volta, la seguente frase: Autorizzo la pubblicazione di ogni mio intervento in questa discussione.
Buon lavoro.
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| | | aliseo
Numero di messaggi : 636 Data d'iscrizione : 30.08.11
| | | | Rubens
Numero di messaggi : 204 Località : Silvi Data d'iscrizione : 17.10.11
| Titolo: Re: Proposta per i Corsari Reali 30/01/12, 09:35 am | |
| Ottimo Ministro
Andiamo ai voti in parlamento, sono cuoriosissimo dei cambiamenti che saranno proposti da parte dei parlamentari.
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| | | Boianto
Numero di messaggi : 215 Località : Pontecorvo Data d'iscrizione : 13.03.11
| | | | Rubens
Numero di messaggi : 204 Località : Silvi Data d'iscrizione : 17.10.11
| Titolo: Re: Proposta per i Corsari Reali 09/02/12, 09:05 pm | |
| E' in Parlamento modificata e resa ancora più rigida rispetto alla prima stesura. Occorrerebbe qualcuno che apre le votazioni come parlamentare cosi gli altri seguiranno di conseguenza. Credo che le modifiche hanno reso molto prudente, in termini di regolamento, il comportamento del Corsaro. |
| | | Boianto
Numero di messaggi : 215 Località : Pontecorvo Data d'iscrizione : 13.03.11
| Titolo: Re: Proposta per i Corsari Reali 09/02/12, 11:29 pm | |
| Ora risulterebbe così: - Citazione :
- CARTA DELL'ORDINE DEI CORSARI DEL REGNO DELLE DUE SICILIE
1. Organizzazione Con il presente documento si istituisce l'Ordine dei Corsari del Regno delle Due Sicilie (di seguito Ordine Corsaro) Durante lo stato di guerra, come organo superiore dell’Ordine Corsaro è posto lo Stato Maggiore del Regno (di seguito SMR)
2. Compiti dell'Ordine Corsaro L'Ordine Corsaro raggruppa privati cittadini del Regno delle Due Sicilie che hanno ricevuto una lettera di corsa dal Sovrano del Regno e fanno costruire e armano o posseggono una nave da guerra. L'Ordine Corsaro norma i loro comportamenti, menzionando i loro obblighi e le loro facoltà. L'Ordine Corsaro ha il compito di impegnarsi nelle Battaglie di Corsa, mentre durante lo stato di guerra i suoi membri vengono arruolati in Marina
3. La lettera di Corsa La lettera di Corsa è assegnata direttamente dal Sovrano ad un privato cittadino del Regno delle Due Sicilie, in possesso di una nave da guerra o in procinto di costruirla ed armarla. La lettera di Corsa menziona espressamente il nome della nave e la tipologia della stessa (o menziona il nome che avrà e la tipologia, se deve essere ancora costruita ed armata. In tal caso, la Lettera di Corsa vale anche come autorizzazione a far costruire ed armare nei porti del Regno una nave da guerra che risulterà poi di piena proprietà del privato. L'autorizzazione a costruire è valida solo per le Galee da Guerra ed esclude le Caracche da Guerra). Con l'accettazione della lettera di corsa, il privato cittadino viene nominato Primo Corsaro ed è tenuto a seguire le disposizioni del presente documento. Il Primo Corsaro può vantare i diritti della Lettera di Corsa solo per la nave ivi espressamente menzionata. Senza Lettera di Corsa, è fatto divieto espresso ad ogni privato di impegnarsi in alcuna Battaglia di corsa: laddove il privato infrangesse tale divieto, esso sarebbe trattato alla stregua di un comune criminale.
4. ll Primo Corsaro ed il suo equipaggio Il Primo Corsaro ha diritto a scegliere personalmente i membri del suo equipaggio, che da quel momento e per la durata dell'incarico, sono soggetti ai vincoli di questo documento. Essi stessi, per la durata dell'incarico, saranno nominati Corsari. In più, è permesso al Primo Corsaro il nominare un Capitano della nave diverso da egli stesso. In tal caso, il Primo Corsaro sarà responsabile solidalmente secondo la legge di tutte le azioni intraprese dal Capitano.
5. Obblighi del Primo Corsaro in tempo di Guerra Durante lo stato di guerra, il Primo Corsaro viene coscritto in Marina Militare e nominato Capitano della sua stessa nave. La coscrizione è automatica e corrisponde al diritto della Marina Militare (e comunque dello SMR) di poter disporre dei servigi del Primo Corsaro in merito alla nave da guerra indicata nella Lettera di Corsa per lo svolgimento delle operazioni militari. Allo stesso modo, eventuali membri dell'equipaggio vengono coscritti ed arruolati secondo la legge che regola la Marina Militare.
6. Facoltà del Primo Corsaro in tempo di Guerra E' facoltà del Primo Corsaro il decidere di farsi sostituire da altri, assegnando a persona di sua di fiducia il comando della nave (e quindi facendo arruolare il nuovo Capitano in Marina al posto proprio, ottenendo il congedo), con l'obbligo che questo scambio non rallenti le operazioni di guerra. Laddove per effettuare il cambio dovesse riportarsi a terra, egli avrà bisogno dell'autorizzazione del suo superiore. Si avrà bisogno di autorizzazione anche per sbarcare eventuali membri dell'equipaggio che desiderino essere sostituiti. In ogni caso, la Marina Militare non potrà decidere il nome del Capitano della nave corsara, nè potrà assegnarla a suo piacimento a terzi, nè potrà vincolare il Primo Corsaro a scegliere determinate persone come membri dell'equipaggio; al contempo, il Primo Corsaro dovrà garantire ogni sforzo per mantenere sempre la Nave Corsara alla massima operatività possibile. Per il resto, il Capitano (o sia esso il Primo Corsaro o sia persona di sua fiducia) è soggetto agli obblighi della Carta della Marina militare.
7. Obblighi del Primo Corsaro in tempo di Pace Laddove non vigesse lo stato di Guerra, il Primo Corsaro è un privato cittadino del Regno delle Due Sicilie. Egli è tenuto al pagamento delle tasse portuali secondo quanto stabilito dalle singole province, e a rispettare le leggi Provinciali e Regie in ogni punto, senza vantare alcun diritto preferenziale. Egli è tenuto ad impegnarsi attivamente nelle Battaglie di Corsa, o comunque a garantire che la sua nave sia impegnata nelle Battaglie di Corsa.
8. Facoltà del Primo Corsaro in tempo di Pace Al Primo Corsaro possono essere proposte missioni di natura commerciale o di natura militare, dietro pagamento di compenso di qualsiasi natura, frutto della contrattazione privata tra il Primo Corsaro stesso ed il proponente. E' diritto del Primo Corsaro rifiutare la proposta.
9. La Battaglia di Corsa Durante le battaglie di Corsa, il Corsaro è responsabile delle proprie azioni: non potrà attribuire al Regno la responsabilità di ciò che ha provocato. A tal fine, il Regno stilerà un elenco diviso in tre liste dove indicherà: LISTA BIANCA - navi battenti bandiere di nazioni o gli enti da non attaccare (Per definizione, ogni nave battente bandiera del regno delle due Sicilie è sempre una nave da non attaccare) LISTA ROSSA - navi battenti bandiere di nazioni o gli enti, il cui attacco è lasciato alla discrezione del corsaro LISTA NERA - navi battenti bandiere di nazioni o gli enti da attaccare tale elenco, trattando espressamente di sicurezza, forze armate e diplomazia, verrà comunicata all'Ordine Corsaro nei modi e nei tempi decisi dalle istituzioni Regie. Il Primo Corsaro ha l'obbligo di impegnarsi attivamente nella caccia di imbarcazioni di nazioni o enti della lista NERA, sapendo che per questo non subirà conseguenze negative all'interno del Regno. Il primo Corsaro ha facoltà di impegnarsi attivamente nella caccia di imbarcazioni di nazioni o enti della lista ROSSA, sapendo che per questo il Regno, laddove sollecitato, risponderà in maniera adeguata ai trattati in essere, dimostrando particolare clemenza verso il corsaro, tenendo soprattutto conto della presenza di tale nave nella lista ROSSA. Il primo Corsaro ha il divieto di impegnarsi attivamente nella caccia di imbarcazioni di nazioni o enti della lista BIANCA, sapendo che, laddove contravvenisse a questo divieto, il Regno prenderebbe tutte le decisioni opportune a tutela del proprio nome. E' comunque sempre permesso al Primo corsaro (o al capitano da lui nominato) di difendersi da una nave che appartenga a qualsiasi lista e che abbia aperto per prima il fuoco contro di lui. Per la caccia di una singola nave per la cui bandiera essa normalmente apparterrebbe ad altre liste, il Regno deve provvedere ad inserirla espressamente nella lista apposita. Fino alla definizione della lista e alla relativa comunicazione all'Ordine Corsaro, o in mancanza momentanea di essa, ogni Primo Corsaro è tenuto a sospendere le Battaglie di Corsa. I termini che specificano la battaglia di corsa sono strettamente riservati: è fatto divieto rivelare in qualsiasi sede senza autorizzazione tali dettagli, con specifico riguardo al contenuto delle liste. Il non rispetto di questi obblighi comporterà l' accusa di Tradimento secondo l'art 26 del C.P.R.
10. Comportamento del Primo Corsaro Il Primo Corsaro verrà valutato per il proprio comportamento, per l'impegno della sua nave nella Battaglia di Corsa verso le imbarcazioni di nazioni o enti della lista nera e per la sua disponibilità nel mettere la propria nave a servizio dei bisogni del Regno (e delle Province) anche non in tempo di guerra. Le lettere di corsa possono essere ritirate dal Sovrano dietro segnalazione dello SMR in caso di scarso impegno o scarsa collaborazione, concedendo comunque congruo preavviso al Primo Corsaro, affichè abbia modo di dimostrare le proprie capacità. Le lettere di corsa possono essere ritirate dal Sovrano con effetto immediato in caso di gravi mancanze atte a minare la reputazione del regno (tra questi, la Battaglia di Corsa verso navi della lista bianca. Non è considerata grave mancanza l'uso della discrezionalità, anche reiterata, nel rifiutare missioni ex art. 8 ). Il Primo Corsaro può restituire la Lettera di Corsa nelle mani del Sovrano solo dietro accettazione del Sovrano. Se dovesse restituire la lettera di Corsa senza aver ottenuto accettazione espressa alla restituzione da parte del Sovrano, verrà denunciato per il reato di Tradimento, secondo l'art. 26 del C.P.R. (Art. 26 - Omissione o abuso di atti d�ufficio ): se restituisse la lettera di Corsa senza aver ottenuto accettazione espressa alla restituzione da parte del Sovrano durante lo stato di Guerra, verrebbe anche giudicato secondo il codice marziale come disertore.
11. Cauzione A tutela delle proprietà del Regno, siano esse le installazioni portuali provinciali che le navi di proprietà del regno o delle province, un privato cittadino è tenuto a versare nelle casse del Regno il corrispettivo in ducati del 40% del valore della nave, calcolato sui costi di produzione nel Regno, come cauzione al momento dell'accettazione della lettera di corsa. Tale cauzione verrà restituita al momento del ritiro o della restituzione della lettera di corsa così come previsto ex art.10. Nel caso in cui il Primo Corsaro dovesse restituire la Lettera di Corsa senza aver ottenuto accettazione espressa alla restituzione da parte del Sovrano oppure il Sovrano dovesse ritirare la Lettera di Corsa con effetto immediato in caso di gravi mancanze atte a minare la reputazione del regno, non si vedrà restituita la cauzione versata. Questa sera apro la votazione. |
| | | Boianto
Numero di messaggi : 215 Località : Pontecorvo Data d'iscrizione : 13.03.11
| | | | Boianto
Numero di messaggi : 215 Località : Pontecorvo Data d'iscrizione : 13.03.11
| Titolo: Re: Proposta per i Corsari Reali 12/02/12, 01:33 am | |
| Votazione conclusa. Di seguito la comunicazione da pubblicare: - Citazione :
- [rp] Regno delle Due Sicilie
A tutti i sudditi delle Due Sicilie, a chiunque leggerà o avrà voce di questo comunicato, salute!
Noi, Aliseo della Brunetta Sovrana del Regno delle Due Sicilie,
con la presente comunichiamo al nostro popolo l'approvazione in seno al Parlamento del Regno della Carta dell'Ordine dei Corsari del Regno delle Due Sicilie di seguito riportata:
- Citazione :
CARTA DELL'ORDINE DEI CORSARI DEL REGNO DELLE DUE SICILIE
1. Organizzazione Con il presente documento si istituisce l'Ordine dei Corsari del Regno delle Due Sicilie (di seguito Ordine Corsaro) Durante lo stato di guerra, come organo superiore dell’Ordine Corsaro è posto lo Stato Maggiore del Regno (di seguito SMR)
2. Compiti dell'Ordine Corsaro L'Ordine Corsaro raggruppa privati cittadini del Regno delle Due Sicilie che hanno ricevuto una lettera di corsa dal Sovrano del Regno e fanno costruire e armano o posseggono una nave da guerra. L'Ordine Corsaro norma i loro comportamenti, menzionando i loro obblighi e le loro facoltà. L'Ordine Corsaro ha il compito di impegnarsi nelle Battaglie di Corsa, mentre durante lo stato di guerra i suoi membri vengono arruolati in Marina
3. La lettera di Corsa La lettera di Corsa è assegnata direttamente dal Sovrano ad un privato cittadino del Regno delle Due Sicilie, in possesso di una nave da guerra o in procinto di costruirla ed armarla. La lettera di Corsa menziona espressamente il nome della nave e la tipologia della stessa (o menziona il nome che avrà e la tipologia, se deve essere ancora costruita ed armata. In tal caso, la Lettera di Corsa vale anche come autorizzazione a far costruire ed armare nei porti del Regno una nave da guerra che risulterà poi di piena proprietà del privato. L'autorizzazione a costruire è valida solo per le Galee da Guerra ed esclude le Caracche da Guerra). Con l'accettazione della lettera di corsa, il privato cittadino viene nominato Primo Corsaro ed è tenuto a seguire le disposizioni del presente documento. Il Primo Corsaro può vantare i diritti della Lettera di Corsa solo per la nave ivi espressamente menzionata. Senza Lettera di Corsa, è fatto divieto espresso ad ogni privato di impegnarsi in alcuna Battaglia di corsa: laddove il privato infrangesse tale divieto, esso sarebbe trattato alla stregua di un comune criminale.
4. ll Primo Corsaro ed il suo equipaggio Il Primo Corsaro ha diritto a scegliere personalmente i membri del suo equipaggio, che da quel momento e per la durata dell'incarico, sono soggetti ai vincoli di questo documento. Essi stessi, per la durata dell'incarico, saranno nominati Corsari. In più, è permesso al Primo Corsaro il nominare un Capitano della nave diverso da egli stesso. In tal caso, il Primo Corsaro sarà responsabile solidalmente secondo la legge di tutte le azioni intraprese dal Capitano.
5. Obblighi del Primo Corsaro in tempo di Guerra Durante lo stato di guerra, il Primo Corsaro viene coscritto in Marina Militare e nominato Capitano della sua stessa nave. La coscrizione è automatica e corrisponde al diritto della Marina Militare (e comunque dello SMR) di poter disporre dei servigi del Primo Corsaro in merito alla nave da guerra indicata nella Lettera di Corsa per lo svolgimento delle operazioni militari. Allo stesso modo, eventuali membri dell'equipaggio vengono coscritti ed arruolati secondo la legge che regola la Marina Militare.
6. Facoltà del Primo Corsaro in tempo di Guerra E' facoltà del Primo Corsaro il decidere di farsi sostituire da altri, assegnando a persona di sua di fiducia il comando della nave (e quindi facendo arruolare il nuovo Capitano in Marina al posto proprio, ottenendo il congedo), con l'obbligo che questo scambio non rallenti le operazioni di guerra. Laddove per effettuare il cambio dovesse riportarsi a terra, egli avrà bisogno dell'autorizzazione del suo superiore. Si avrà bisogno di autorizzazione anche per sbarcare eventuali membri dell'equipaggio che desiderino essere sostituiti. In ogni caso, la Marina Militare non potrà decidere il nome del Capitano della nave corsara, né potrà assegnarla a suo piacimento a terzi, né potrà vincolare il Primo Corsaro a scegliere determinate persone come membri dell'equipaggio; al contempo, il Primo Corsaro dovrà garantire ogni sforzo per mantenere sempre la Nave Corsara alla massima operatività possibile. Per il resto, il Capitano (o sia esso il Primo Corsaro o sia persona di sua fiducia) è soggetto agli obblighi della Carta della Marina militare.
7. Obblighi del Primo Corsaro in tempo di Pace Laddove non vigesse lo stato di Guerra, il Primo Corsaro è un privato cittadino del Regno delle Due Sicilie. Egli è tenuto al pagamento delle tasse portuali secondo quanto stabilito dalle singole province, e a rispettare le leggi Provinciali e Regie in ogni punto, senza vantare alcun diritto preferenziale. Egli è tenuto ad impegnarsi attivamente nelle Battaglie di Corsa, o comunque a garantire che la sua nave sia impegnata nelle Battaglie di Corsa.
8. Facoltà del Primo Corsaro in tempo di Pace Al Primo Corsaro possono essere proposte missioni di natura commerciale o di natura militare, dietro pagamento di compenso di qualsiasi natura, frutto della contrattazione privata tra il Primo Corsaro stesso ed il proponente. E' diritto del Primo Corsaro rifiutare la proposta.
9. La Battaglia di Corsa Durante le battaglie di Corsa, il Corsaro è responsabile delle proprie azioni: non potrà attribuire al Regno la responsabilità di ciò che ha provocato. A tal fine, il Regno stilerà un elenco diviso in tre liste dove indicherà: LISTA BIANCA - navi battenti bandiere di nazioni o gli enti da non attaccare (Per definizione, ogni nave battente bandiera del regno delle due Sicilie è sempre una nave da non attaccare) LISTA ROSSA - navi battenti bandiere di nazioni o gli enti, il cui attacco è lasciato alla discrezione del corsaro LISTA NERA - navi battenti bandiere di nazioni o gli enti da attaccare tale elenco, trattando espressamente di sicurezza, forze armate e diplomazia, verrà comunicata all'Ordine Corsaro nei modi e nei tempi decisi dalle istituzioni Regie. Il Primo Corsaro ha l'obbligo di impegnarsi attivamente nella caccia di imbarcazioni di nazioni o enti della lista NERA, sapendo che per questo non subirà conseguenze negative all'interno del Regno. Il primo Corsaro ha facoltà di impegnarsi attivamente nella caccia di imbarcazioni di nazioni o enti della lista ROSSA, sapendo che per questo il Regno, laddove sollecitato, risponderà in maniera adeguata ai trattati in essere, dimostrando particolare clemenza verso il corsaro, tenendo soprattutto conto della presenza di tale nave nella lista ROSSA. Il primo Corsaro ha il divieto di impegnarsi attivamente nella caccia di imbarcazioni di nazioni o enti della lista BIANCA, sapendo che, laddove contravvenisse a questo divieto, il Regno prenderebbe tutte le decisioni opportune a tutela del proprio nome. E' comunque sempre permesso al Primo corsaro (o al capitano da lui nominato) di difendersi da una nave che appartenga a qualsiasi lista e che abbia aperto per prima il fuoco contro di lui. Per la caccia di una singola nave per la cui bandiera essa normalmente apparterrebbe ad altre liste, il Regno deve provvedere ad inserirla espressamente nella lista apposita. Fino alla definizione della lista e alla relativa comunicazione all'Ordine Corsaro, o in mancanza momentanea di essa, ogni Primo Corsaro è tenuto a sospendere le Battaglie di Corsa. I termini che specificano la battaglia di corsa sono strettamente riservati: è fatto divieto rivelare in qualsiasi sede senza autorizzazione tali dettagli, con specifico riguardo al contenuto delle liste. Il non rispetto di questi obblighi comporterà l' accusa di Tradimento secondo l'art 26 del C.P.R.
10. Comportamento del Primo Corsaro Il Primo Corsaro verrà valutato per il proprio comportamento, per l'impegno della sua nave nella Battaglia di Corsa verso le imbarcazioni di nazioni o enti della lista nera e per la sua disponibilità nel mettere la propria nave a servizio dei bisogni del Regno (e delle Province) anche non in tempo di guerra. Le lettere di corsa possono essere ritirate dal Sovrano dietro segnalazione dello SMR in caso di scarso impegno o scarsa collaborazione, concedendo comunque congruo preavviso al Primo Corsaro, affinché abbia modo di dimostrare le proprie capacità. Le lettere di corsa possono essere ritirate dal Sovrano con effetto immediato in caso di gravi mancanze atte a minare la reputazione del regno (tra questi, la Battaglia di Corsa verso navi della lista bianca. Non è considerata grave mancanza l'uso della discrezionalità, anche reiterata, nel rifiutare missioni ex art. 8 ). Il Primo Corsaro può restituire la Lettera di Corsa nelle mani del Sovrano solo dietro accettazione del Sovrano. Se dovesse restituire la lettera di Corsa senza aver ottenuto accettazione espressa alla restituzione da parte del Sovrano, verrà denunciato per il reato di Tradimento, secondo l'art. 26 del C.P.R. (Art. 26 - Omissione o abuso di atti d?ufficio ): se restituisse la lettera di Corsa senza aver ottenuto accettazione espressa alla restituzione da parte del Sovrano durante lo stato di Guerra, verrebbe anche giudicato secondo il codice marziale come disertore.
11. Cauzione A tutela delle proprietà del Regno, siano esse le installazioni portuali provinciali che le navi di proprietà del regno o delle province, un privato cittadino è tenuto a versare nelle casse del Regno il corrispettivo in ducati del 40% del valore della nave, calcolato sui costi di produzione nel Regno, come cauzione al momento dell'accettazione della lettera di corsa. Tale cauzione verrà restituita al momento del ritiro o della restituzione della lettera di corsa così come previsto ex art.10. Nel caso in cui il Primo Corsaro dovesse restituire la Lettera di Corsa senza aver ottenuto accettazione espressa alla restituzione da parte del Sovrano oppure il Sovrano dovesse ritirare la Lettera di Corsa con effetto immediato in caso di gravi mancanze atte a minare la reputazione del regno, non si vedrà restituita la cauzione versata.
Sottoscritta a Napoli il 11 luglio 1460
La votazione, si è conclusa il XI febbraio 1460. Il voto è stato così espresso dai 24 partecipanti: - N°16 Favorevoli. - N°1 Astenuto. - N°7 Contrari. - N°0 Assenti.
Hanno preso parte alla votazione: Lionel187, Lazarus, Kiave, Gaia_, Ilaria_, Dombel, Cortomella, Alessia, Michelearcangelo, Brumar, El.pipe.deoro, Federica., Elisewin, Yvanka, Riccardoelio, Maiyra, Flapjack, Eruanne, Catheryna, Gianluca, Nannina, Angiolet, Amneris, Ketodol.
Le argomentazioni al riguardo saranno spostate nella Camera Comune del Regno, previa autorizzazione alla pubblicazione di ogni intervenuto.
Così è deciso!
Palazzo Reale di Napoli li, XII febbraio MCDLX
Aliseo della Brunetta Sovrana del Regno delle Due Sicilie.
[/rp] |
| | | Fosco della Bruna
Numero di messaggi : 2642 Località : Pontecorvo - TdL - Regno delle Due Sicilie Occupazione/Hobby : Soldato Data d'iscrizione : 20.03.09
| | | | aliseo
Numero di messaggi : 636 Data d'iscrizione : 30.08.11
| | | | Boianto
Numero di messaggi : 215 Località : Pontecorvo Data d'iscrizione : 13.03.11
| Titolo: Re: Proposta per i Corsari Reali 12/02/12, 12:15 pm | |
| Pubblicato con modifica della data di sottoscrizione (sbagliata quella riportata in alto: Sottoscritta a Napoli il 11 luglio 1460
e spostamento all'interno del Nome dell'Onorevole di Nannina.
Nonchè il conteggio totale: l voto è stato così espresso dai 24 partecipanti: - N°17 Favorevoli. - N°1 Astenuto. - N°6 Contrari. - N°0 Assenti.
Corretto anche documento in parlamento. |
| | | Rubens
Numero di messaggi : 204 Località : Silvi Data d'iscrizione : 17.10.11
| | | | Maiyra
Numero di messaggi : 286 Data d'iscrizione : 28.11.11
| | | | aliseo
Numero di messaggi : 636 Data d'iscrizione : 30.08.11
| Titolo: Re: Proposta per i Corsari Reali 12/02/12, 03:16 pm | |
| [rp]Lettera di Corsa n. 1 Noi, Aliseo della Brunetta, Sovrana del Regno delle Due Sicilie, nel rispetto della Carta dell'Ordine dei Corsari del Regno delle Due Sicilie, Nominiamo Primo Corsaro del Regno messer Guderian, detto Guderian, residente al momento della stesura dell'atto a Terracina, in provincia di Terra di Lavoro. Egli ha autorizzazione a far costruire per se una nave del tipo "Galea Genovese da Guerra" in qualunque porto del Regno egli desideri. Tale nave verrà chiamata "Scarola I" Egli, la sua nave, ed i membri del suo equipaggio da lui prescelti, si impegneranno ovunque a seguire la Carta dell'Ordine dei Corsari del Regno delle Due Sicilie, a cui saranno vincolati e che ne esprime esplicitamente obblighi e facoltà. Al momento dell'accettazione della presente Lettera di Corsa, Guderian, detto Guderian, sarà tenuto a versare nelle casse del Regno (tramite ausilio delle province) una somma pari al 40% del prezzo di costruzione della nave come cauzione Napoli, XII Gennaio 1460 S.M. Aliseo della Brunetta VIII Sovrano delle Due Sicilie Per accettazione Guderian, detto Guderian [/rp] la prima lettera da corse vogliate prenderne visione ed eventuali errori stesera verrà pubblicata in comunicazioni regie grazie
Ultima modifica di Fosco della Bruna il 12/02/12, 05:11 pm - modificato 1 volta. (Motivazione : aggiunto timbro guderian scontornato) |
| | | Maiyra
Numero di messaggi : 286 Data d'iscrizione : 28.11.11
| | | | Fosco della Bruna
Numero di messaggi : 2642 Località : Pontecorvo - TdL - Regno delle Due Sicilie Occupazione/Hobby : Soldato Data d'iscrizione : 20.03.09
| | | | aliseo
Numero di messaggi : 636 Data d'iscrizione : 30.08.11
| Titolo: Re: Proposta per i Corsari Reali 12/02/12, 09:08 pm | |
| grazie grazie Fosco effettivamente faceva pena ma fatto di volata
ora decisamente meglio
altre osservazioni? vorremmo che fosse postata entro e non oltre domani mattina
|
| | | Maiyra
Numero di messaggi : 286 Data d'iscrizione : 28.11.11
| | | | Marcius_da_Valmacca
Numero di messaggi : 3733 Data d'iscrizione : 29.06.10
| | | | Boianto
Numero di messaggi : 215 Località : Pontecorvo Data d'iscrizione : 13.03.11
| | | | rimmster
Numero di messaggi : 1026 Località : Tortosa, Principado de Catalunya Occupazione/Hobby : Ambasciatore e studioso Data d'iscrizione : 31.08.09
| | | | Rubens
Numero di messaggi : 204 Località : Silvi Data d'iscrizione : 17.10.11
| | | | Marcius_da_Valmacca
Numero di messaggi : 3733 Data d'iscrizione : 29.06.10
| | | | aliseo
Numero di messaggi : 636 Data d'iscrizione : 30.08.11
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