Festa Natalizia

Diego arrivò a Palazzo, vestito a punto per il grande evento.
Vestiva un abito che pochissime volte aveva indossato, e, sceso dalla carrozza, si fece annunciare dal Valletto di Corte: "Barone, ho annunciato il Vostro arrivo, entrate pure".
Diego trovò di buon gusto gli ottimi arredamenti di cui era composta la stanza. Non esitò a salutare gli altri Nobili e amici presenti in quella sede, e si complimentò con i responsabili dell'evento per l'ottima organizzazione.
Il suo pensiero andò subito alla gioia che solo la festività natalizia sapeva regalare, ed immediatamente si cimentò in conversazioni con le persone presenti.

hannah vide avvicinarsi messer Foscari e sorridendo ricambiò l'abbraccio, era felice di poter vivere un momento di gioia dopo tanta tristezza provata nei giorni precedenti.
poi rivolse lo sguardo verso messer Petrus invitandolo ad avvicinarsi per salutarlo e scambiare gli auguri e due chiacchiere

Messere Ferenc sono davvero felice di potervi ritrovare, si ho avuto il piacere di ospitarvi nella mia casa per la festa di mia figlia
vi trovo bene io purtroppo ho avuto una serie di disavventure , e anche l'ambasciatore qui Messer Foscari ne è rimasto vittima.
brindo con piacere e ricambio il vostro augurio, voi che novità portate?

Una carrozza stava attraversando al trotto il viale alberato, dal finestrino si scorgeva il profilo del barone di Sperlonga Don Giovanni Montecchi.
In cuor suo era felice di quell�invito e si auspicava una festa sfarzosa come nello stile della padrona di casa.
Arrivato vicino alla scalinata discese dalla carrozza aiutato dal suo servitore e si appropinquò a salirne le scale con in volto un bel sorriso.
Pochi istanti dopo era al piano superiore dove alcuni paggi erano li per accogliere gli ospiti. Il barone incantato dalle meraviglie di quel maestoso palazzo, si rivolse a uno di questi mostrando l'invito che gli era stato recapitato giorni addietro da Riccardo e chiese di farsi annunciare nella sala dove si stavano tenendo i festeggiamenti. Uno dei paggi lo invitò ad entrare nella sala, riconobbe volti noti di gente illustre che in parte aveva già incontrato e tra questi scorse il viso di sua maestà Annaperenna e dell'amica Kloen. Si avvicinò alle illustri dame,fece loro un inchino e baciò le mani. Subito si fece prendere dallo spirito di festa e cominciò ad intrattenersi con gli ospiti.

Seduti ai propri posti gli ospiti mangiavano in allegria, proprio in quel magnifico salone riscaldato dal tepore del focolare del camino.
Kloen era felicissima, finalmente riabbracciava suo cugino Rimmster, pazzo come sempre...ma lei lo amava proprio per questo; genio e stoltezza!
La dama si accorse che mancava una presenza importante "Perbacco! La Regina!!!".
Kloen schizzò via sino alle sale della regina!
Eccola seduta avanti allo specchio, bella ed impeccabile come sempre!
Un vestito d'oro incorniciava i suoi lineamenti perfetti ed una maestosa acconciatura ricca di perline e fili d'oro la impreziosiva ulteriormente.
"Vostra Grazia! Gli ospiti sono arrivati e stanno cominciando a mangiare qualche stuzzichino...Se Vorreste farci l'onore di venire giù in sala ne saremmo tutti lieti" disse Kloen alla regina Matilde Annaperenna.
"Si Kloen, aspetta solo un istante, devo sistemare alcune cose....aspettami pure con gli altri ospiti".
Kloen allora si congedò dalla regina e ritornò in cucina.
Mentre le altre pietanze erano in bella vista nella sala, i cuochi continuavano ad impastare dolci natalizi.
Kloen riconobbe gli struffoli

e i pandori.

Gli altri dolci erano ancora ridotti ad impasto e i cuochi non volevano svelare affatto di cosa si trattava.
Kloen rassegnata tornò in sala e si sedette al suo tavolo.

hannah vide il prefetto da lontano e gli fece un cenno di saluto, sorridendo e salutando anche okkidigatta e samnyus
poi rivolse il suo sguardo a Kloen per salutarla ma la vide impegnata e pensò di andare da lei più tardi
era felice di trovarsi in un ambiente così ben curato e in ottima compagnia

Kloen accolse la regina con un gran sorriso.

"Benvenuta in questa sala mia Regina. Vi prego di seguirmi al banchetto così potete aprire il bouffet e dare il via al pasto."

La regina allora si avvicinò a quell'enorme tavolo ricco di prelibatezze e fù servita per prima.

Da li vennero serviti tutti gli altri ospiti.

Kloen osservava la regina dal suo posto accanto a Daygar, Drakkan,Ferenç Petrus e il suo cuginetto Rimmster... avrebbe tanto voluto avere la sua eleganza, il suo portamento.



Quando tutti furono serviti si sentivano diversi apprezzamenti circa il cibo.

sentendo l'annuncio dell'ingresso di sua Maestà , si rivolse verso Messer Foscari avvisandolo che sua maestà stava facendo il suo ingresso , poi si rivolse a Messer Petrus a voce bassa dicendo che avrebbero continuato la loro piacevole chiacchierata in un altro momento

La carrozza infine giunse al Palazzo, che già molte volte aveva avuto modo di raggiungere, fermandosi all'ingresso.
La dama che scese era alquanto spazientita ed irritata.

E' una cosa inammissibile, essere in ritardo a causa di permessi e permessini vari.
Elisabetta non me lo perdonerà.

Le guardie all'ingresso la fecero passare senza problemi, e subito venne accolta da un valletto, che le indicò la strada per la Sala in cui la festa si svolgeva.

Sono la Contessa Eriti Velia Malipiero Giustiniani Longo di Soliera - disse all'araldo - ospite di Sua Altezza Elisabetta Maria D'Oria Borbone, Principessa della Provincia degli Abruzzi, potete annunciare il mio arrivo.

L'araldo entrando nella sala, battè il bastone due volte per terra per richiamare l'attenzione degli ospiti, annunciando il nuovo arrivo:

La Contessa Eriti Velia Malipiero Giustiniani Longo di Soliera.

La Contessa fece il suo ingresso in sala. Indossava un abito verde, con degli orli in pelliccia bianca e dei ricami dorati. Maniche lunghe strette che coprivano i bracci fino ai polsi. Un corpetto a collo alto, dal quale partiva una mantella che toccava il suolo. Ed una gonna ampia composta da una parte superiore spaccata a V rovesciata sul davanti, che scopriva una parte inferiore di un verde più tenue.

Cercò con lo sguardo la Marchesina, ma non la trovò. Notò invece la Regina Matilde Annaperenna Aleramica del Carretto.
Si avvicinò alla Regina per rendere omaggio alla padrona di casa.

Vostra Altezza - disse inchinadosi
Sono la Contessa Eriti Velia Malipiero Giustiniani Longo di Soliera, è per me un onore poter fare la Vostra conoscenza.
Vi porgo i miei più sentiti complimenti per la riuscita di questa festa.

La notte fredda, ovattata dalla nevicata delle ore precedenti, regalavano una cornice fiabesca alla Reggia della Regina delle Due Sicilie.

Johan, scendendo dalla carrozza, rimase folgorato dallo splendore degli addobbi esterni del castello, una fila di braciere e alla sinistra di ogni braciere faceva bella mostra della sua Alta Uniforme un membro della guardia del Re.

Johan si incammino verso l'ingresso seguito a un passo di distanza dal suo maggiordomo, all'ingresso del palazzo un dignitario li accolse

Dignitario della Regina: Buona sera, la Regina Matilde Annaperenne Aleramica del Carretto vi da il suo benvenuto. vuole favorire il suo invito
Johan alzo la mano dove fu adagiato una lettera dal maggiordomo, e sorridendo leggermente: Sono Johan Battista della Gherardesca, Barone di Sant'Elia Fiumerapido. Ecco il mio invito- e porse la busta al dignitario
Il dignitario prendendo la busta ne controlla il contenuto, e dopo la lettura: Barone è in ritardo, la regina è già arrivata. Si accomodi pure

Johan rivolgendosi al maggiordomo- Come sempre in ritardo- sospirando leggermente- aspettami alla carrozza.
All'ingresso della sala il cerimoniere - Johan Battista della Gherardesca, Barone di Sant'Elia Fiumerapido

Johan ridendo, penso- come avevo deciso senza farmi notare.

Il ballo si svolgeva nell'eleganza che erano dovute al posto, Johan trovo un angolo appartato dove guardare le danze, non era portato per quello sfoggio di nobiltà.

Un cameriere lo avvicina porgendogli una coppa di vino, Johan la prende e ne sorseggia un po.

Johan stupefatto- Brunello di Montalcino del 1442? pensavo fosse finito.
Il cameriere- la nostra Regina riserva grandi sorprese.
Johan bevendo avidamente quel nettare, si ferma e parla al cameriere- Senti, c'è un luogo appartato dove passare la serata senza essere osservato?
Il cameriere- Mio signore, ci sarebbe la terrazza, col freddo è deserta. la Regina ha fatto accendere un braciere, se vuole le porto una bottiglia di questo vino.
Johan- te ne sarei grato- e esce nella terrazza, osservando la luna beve l'ultimo sorso del vino nel bicchiere.

Diego II si avvicinò all'ingresso all'arrivo del Conte Sir Julian Lancaster e della Baronessa Elizabeth Paftunij Lancaster Stewart.
Dopo aver stretto la mano al caro amico e baciato la mano della nobile dama, il Barone si sincerò delle condizioni dei due ospiti, i quali dovettero affrontare un lungo e faticoso viaggio.
"Julian, spero che il viaggio sia andato nel migliore dei modi"
"Sì Diego, e sono sicuro che la serata rimarrà indimenticabile per ognuno di noi
La loro conversazione dovette però terminare al momento dell'entrata in sala di Sua Maestà Matilde Annaperenna Aleramica del Carretto.

Medicea stava chiacchierando con degli invitati che le erano stati presentati,
quando all'improvviso i suoi occhi scintillarono di gioia nel vedere sua sorella la Regina che faceva il suo ingresso nella sala.
Rimase oltremodo stupita dal portamento regale di Adelina e Guendalina che senza starnazzare , con eleganza
attraversarono tutta la sala.
Medicea si avvicinò alla Regina per l'inchino e per farle i migliori auguri di Natale.