Palazzo Reale di Napoli
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 [Gdr] In diretta dalle ambasciate

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Nymerias

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MessaggioTitolo: Re: [Gdr] In diretta dalle ambasciate [Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 Empty11/07/15, 12:16 pm

U_U sono una pasticciona, non posso cambiarlo é.è

Maestà... e per firenze? bounce
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Anacleto_i

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MessaggioTitolo: Re: [Gdr] In diretta dalle ambasciate [Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 Empty11/07/15, 11:54 pm

Proponiamo l'ultima versione di trattato da te indicata
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MessaggioTitolo: Re: [Gdr] In diretta dalle ambasciate [Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 Empty15/07/15, 12:36 pm

Hanno accettato il nostro trattato, siamo in attesa delle loro firme e successivamente delle nostre.
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MessaggioTitolo: Re: [Gdr] In diretta dalle ambasciate [Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 Empty20/07/15, 12:29 am

Firmato e sigillato
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MessaggioTitolo: Re: [Gdr] In diretta dalle ambasciate [Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 Empty20/07/15, 01:21 am

bene lol!
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MessaggioTitolo: Re: [Gdr] In diretta dalle ambasciate [Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 Empty31/07/15, 11:26 pm

Isabelle Campbell ha scritto:
Citazione :
[Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 150722065531197139 ROYAUME DE FRANCE [Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 150722065531197139


A Sa Majesté, Anacleto_i, Roi de Regno delle Due Sicilie
A tout le bon peuple du Royaume des Deux-Siciles,

Au nom du Dauphin du Royaume de France, Son Altesse Royale Deedlitt de Cassel D'Ailhaud,
Au nom de la Maison Royale du Royaume de France,
Au nom des Pairs du Royaume de France,
Au nom de Son Excellence, Exaltation Lablanche d'Abancourt, Grande Ambassadrice Royale du Royaume de France, des Ambassades du Royaume de France,
Au nom de tout le bon peuple du Royaume de France,

Nous, Isabelle Campbell d’Inverness, de Sheriffmuir et d’Eire, attachée des Ambassades de France auprès du Royaume des Deux-Siciles, remercions au nom du Royaume de France tout entier de la bienveillance de vos hommages à la suite du tragique décès de Notre Reyne Bien-Aimée, Sa Majesté Angélyque. En cet instant de deuil, nous désirons remercier le Royaume des Deux-Siciles de leur gentillesse ainsi que de leur hommage, rendant grâce au peuple de France affligé en ces difficiles instants.
Que nos plus sincères remerciements et hommages aillent au Royaume des Deux-Siciles dont nous souhaitons toujours entretenir des liens amicaux, comme dit précédemment.

Signés par Son Excellence, Exaltation Lablanche d'Abancourt, Grande Ambassadrice Royale du Royaume de France ; par Isabelle Campbell d’Inverness, de Sheriffmuir et d’Eire, attachée des Ambassades de France,
Le XXIIe jour de Juillet de l’An de Grâsce 1463.


[Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 150722070002119551

[Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 150731055433967171

[Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 150731055433603888
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MessaggioTitolo: Re: [Gdr] In diretta dalle ambasciate [Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 Empty02/08/15, 06:08 pm

Lisergica ha scritto:
[rp]Vostra Altezza,
chiedo venia se mi permetto di disturbarVi dai Vostri impegni, ma come saprete, la situazione a Siena è disperata e siccome noi consideriamo che non sia solo problema di Siena stessa, ma di tutta la Penisola Italica, per conoscenza, l'ex Consiglio Repubblicano Senese di cui io ho avuto l'onore di farne parte, vi manda questa missiva per informarvi sulla situazione attuale.

Vi ringrazio preventivamente dell'attenzione,

Lisergica De Luna De Curtis in Di Canossa,
Principessa di Nysa,
Contessa di Castel Verde,
Baronessa di Conzano,
Cavaliere di Benemerenza del Ducato di Milano.
[Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 Lisergica_zpsogtidapy

[rp]Siena, il XXIII giorno del VII mese dell'A.D. MCDLXIII

Ai Reggenti Italici,
Ai Nobili Italici,
a tutti i cittadini delle Province Italiche dello SRING, della Serenissima Repubblica di Venezia e del Regno delle Due Sicilie.

Vostre Eccellenze,
chi vi scrive è il decaduto Consiglio Repubblicano di Siena, messo a governo della Repubblica di Siena direttamente dagli Altissimi, dopo un regolare assalto approvato da S.A.I. Hadrien De Sparte.

Vi scriviamo perché stanno circolando molte menzogne sul nostro conto e non lo accettiamo.
Fino a quando erano i nemici dell'Impero, i MN, e altri personaggi della stessa risma, potevamo tollerarlo e ce lo aspettavamo pure che mentissero su di noi, dato il loro spessore morale, ma adesso anche diversi Nobili Imperiali (che si sono riposati in questi mesi a Pavia, nel Ducato di Milano, tranquilli e al sicuro lontano dalla guerra) le stanno inventando veramente enormi, e questo, dopo settimane di combattimento per arrivare a Siena e due mesi di lotte per ripristinarne l'economia, non lo accettiamo.

Noi non siamo scappati da Siena, un gesto di grande generosità e umanità dell'attuale Duchessa di Milano (ossia fornirci un salvacondotto - come extrema ratio - per favorirci nella fuga, nel caso, come è successo, fossimo stati abbandonati al nostro destino in seguito alla vittoria elettorale dei MN) è divenuta una barzelletta per cui noi oggi siamo stati definiti, senza alcuna obiezione da parte dell'Impero, per cui abbiamo combattuto e tollerato due mesi di insulti e attacchi:
1) traditori dell'Impero;
2) siamo scappati prima che finisse il nostro mandato repubblicano;
3) abbiamo paura di essere processati e quindi abbiamo schiavizzato le Aquilae Imperatoris, non si sa bene a fare cosa e quando.

Adesso parliamo noi.
E lo facciamo nelle Piazze Pubbliche portando le prove di ciò che diciamo, perché noi non abbiamo l'abitudine di chiacchierare nelle sale segrete, per cui non si deve poi rendere conto di fronte ai tribunali delle nostre terre, come sono soliti fare coloro che hanno messo in giro queste menzogne.

Poiché noi viviamo secondo il principio sacro a tutte le legislazioni del mondo noto, principio peraltro creato dai nostri comuni antenati romani, dell'affirmanti incumbit probatio, oggi vi rispondiamo con le prove.

Era il 16 di luglio quando i MN vincevano le elezioni repubblicane:


Citazione :
16/07/1463 Repubblica di Siena - Per le elezioni del consiglio, ManoNera ha ottenuto la maggioranza assoluta dei seggi.

Repubblica di Siena - La lista ManoNera è arrivata in testa alle elezioni del nuovo consiglio del principato, e ha ottenuto la maggioranza assoluta dei seggi. Potrà quindi governare da sola.

Risultato delle votazioni:

1. "ManoNera" (ManoNera) : 61.5%
2. "La Nuova Siena" (LNS) : 26%
3. "La Balzana Senese" (LBS) : 12.5%

La ripartizione dei seggi dopo gli scrutini ha dato luogo a una nuova distribuzione dei posti in Consiglio:

1 : Invincible (ManoNera)
2 : Salv0 (ManoNera)
3 : Damagilda (ManoNera)
4 : G_e_m_i_n_i (ManoNera)
5 : Imperatore92 (ManoNera)
6 : Stettino (ManoNera)
7 : Theokoles (ManoNera)
8 : Lucapac (LNS)
9 : Belizard (LNS)
10 : Anniie (LNS)
11 : Myama (LBS)
12 : Nikom (LBS)

I membri del Consiglio riconosceranno il nuovo principe in due giorni. Il principe dovrà presentare i suoi rispetti al Sovrano ed assegnare gli incarichi ai consiglieri del Principato.

Su questo saremo tutti d'accordo, speriamo.
Ebbene, andiamo a vedere le attività del Consiglio Repubblicano nella sala in cui era in esilio per motivi di sicurezza, in quei giorni:

1) attività dello Sceriffo:

bilancio generale
assunzioni funzionari

2) attività del TM, interrotta da problemi alla carrozza [connessione internet]:

inventario con avviso che dimostra peraltro che ella era all'interno dell'armata imperiale, quindi dove era scappata?

Sostituita prontamente dalla Signora di Siena Eriti, con Esabette:

rapporto di fine mandato
seconda parte del rapporto di fine mandato;
terza del rapporto di fine mandato
quarta parte del rapporto di fine mandato
quinta parte del rapporto di fine mandato

3) rientrata dai problemi di carrozza, la TM/MdM segnalava come ruotare le miniere:
rotazione miniere

4) ricerca punti stato da parte dello Sceriffo:
richiesta urgente


Possiamo sapere dove siamo scappati?
Abbiamo lavorato fino alla fine e negli ultimi giorni, già eravamo nell'armata imperiale... come potevamo essere altrove?
C'è chi ha millantato, in zona ovviamente lontana dai tribunali, che Eriti e Lisergica erano scappate a Milano... quando bastava avere la piccola arguzia, di norma i militari competenti lo sanno fare, di controllare i cittadini di Siena, gli elenchi sono pubblici, che problema c'era?
Quando abbiamo schiavizzato le Aquilae Imperatoris?
In Consiglio con noi c'erano Buldozzer e Lucrezia59, due membri delle AI, possiamo avere l'ardire di chiedere loro se mai li abbiamo costretti a fare qualcosa o se ci hanno visti in fuga?
Se fino all'ultimo il TM e lo Sceriffo hanno fatto mandati, come si può dire che fossero in fuga?

Noi stavolta non ci prenderemo colpe non nostre. Non staremo in silenzio di fronte a personaggi, che dovrebbero vergognarsi considerato che sono Nobili Imperiali, che per mesi hanno calunniato: il Ducato di Milano, le sue CMM, la Duchessa di Carinzia Eriti e il suo Consiglio Repubblicano, l'ex Ammiraglio Imperiale Lucynfer e il suo passato, i Generali delle Armate Italiche della coalizione imperiale.
Hanno concesso la "grazia" (violando apertamente la Magna Carta) e salvacondotti a tre nemici dell'Impero, infischiandosene dell'Editto di Sua Altezza Imperiale Findecano, i quali si sono recati subito nella Superba Repubblica di Genova a sostenere personaggi di dubbia moralità. Infangando il nome dell'attuale Duchessa di Milano solo perché lei, il salvacondotto, lo aveva preparato a dei Nobili Imperili e/o Italici e non a dei MN... Curioso come gira il mondo...

Noi invece ringraziamo la Duchessa di Milano, il Duca di Modena, il Doge di Genova e la Signora di Firenze per averci offerto una strada sicura in caso di ritirata forzata che speriamo di utilizzare, ma non prima di aver combattuto.
Stanotte abbiamo perso la Duchessa di Carinzia, la quale è stata ferita ad una gamba, nello scontro con l'armata dell'ex (?) MN Lucapac.

Citazione :
23/07/1463 04:07 : Il vostro scudo è andato distrutto.
23/07/1463 04:07 : La vostra arma è andata distrutta.
23/07/1463 04:07 : Raffaellae vi ha dato un colpo di spada. Vi hanno ferito gravemente.
23/07/1463 04:07 : Avete colpito Raffaellae. L'avete ferito gravemente.
23/07/1463 04:07 : Avete iniziato un combattimento contro l'esercito "Gladiatori Senesi" comandato da Lucapac.

Certamente questo non capita a chi è al sicuro lontano da Siena...

Quindi... dov'è che siamo scappati?
Altra e ultima cosa: abbiamo scoperto recentemente che il Ducato di Milano aveva stanziato 1.900 ducati per i volontari milanesi... dove sono finiti? Noi non abbiamo visto un ducato e in Consiglio vi erano diversi volontari Milanesi, tanto che Dama Carmenca - gli ultimi giorni - si è dovuta far prestare 50 ducati da Esabette per mangiare!
Chi ha speso il denaro dei Nobili Milanesi, di cui molti peraltro, membri di quelle stesse CMM che venivano accusate - alle spalle, manco a dirlo - di boicottare la guerra a Siena?
Dov'è finito il cibo che Milano ci aveva mandato e noi non abbiamo visto?
Perché ci hanno dovuto mantenere, con i loro soldi personali, Lucynfer, Myama, Titania87 ed Eriti? Ma un po' di vergogna, chiacchieroni, riuscite a provarla quando mentite sapendo di mentire?

Ci auguriamo di avere almeno delle risposte, ufficiali magari, non di corridoio o nelle sale segrete.

Intanto, mentre scriviamo, giusto per la vostra conoscenza, i primi di noi sono finiti sotto processo:


Citazione :
Registro delle cause:

Accusato Pubblico ministero Accusa Stato
Jury Principato Alto tradimento In corso
Fibrina90 Principato Alto tradimento In corso
Constancedevalloire Principato Alto tradimento In corso (tre processi aperti, non uno solo!!!)


In fede,


  • L'ex Signora di Siena,

    [Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 IyijRPr


  • L'ex Sceriffo della Repubblica di Siena

    [Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 UMDp0uI


  • L'Ex TM della Repubblica di Siena,
    Lisergica De Luna De Curtis in Di Canossa,
    Principessa di Nysa,
    Contessa di Castel Verde,
    Baronessa di Conzano,
    Cavaliere di Benemerenza del Ducato di Milano.

    [Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 Lisergica_zpsogtidapy


  • Diego Cybo-Malaspina "Buldozzer"
    Visconte Consorte di Castelvetro
    Barone d'Aulla

    [Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 V58


  • [Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 1zfswub
    [Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 R49
    Conte Imperiale di Valdez
    Visconte di Magliano e Barone di Montiano
    Cavaliere di Benemeranza di Siena



  • Gordias Epelfing, "Spartano8",
    Ex Conestabile delle Compagnie Militari Milanesi,
    Barone di Gropparello,
    Cavaliere di Merito del Ducato di Milano.

    [Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 R142


  • Elsa Borgia Durassa, "Titania87",
    Baronessa di Roccavignale e Baronessa di Corniglia,
    Signora di Garbugliaga,
    Generale di SMv

    [Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 XGseCcX



  • Bonifacio di Canossa, "Odino86"
    Visconte di Sala Baganza,
    Signore di Castelletto Val Zappa

    [Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 8pATZ3r


  • Sissi Lanza Branciforti, "Sissi71"
    Signora di Montereggio


[/rp][/rp]
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Nymerias

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MessaggioTitolo: Re: [Gdr] In diretta dalle ambasciate [Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 Empty25/08/15, 09:23 pm

Finalmente notizie Catalane, hanno firmato il trattato, aspettano le nostre firme.

Citazione :
[Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 Blaso


TRATTATO DI COOPERAZIONE GIUDIZIARIA TRA IL PRINCIPATO DI CATALOGNA E IL REGNO DELLE DUE SICILIE

Noi, le Alte Autorità del Principato di Catalogna.
Noi, le Alte Autorità del Regno delle Due Sicilie.

Guidati dalla nostra profonda fede in Aristotele con il nostro fermo desiderio di giustizia, coscienti che i delinquenti rifugiati nelle nostre rispettive province non possano e non debbano restare impuniti, rovinando i buoni rapporti tra i nostri due popoli, e desiderosi di avvicinare le nostre provincie in maniera solida e durevole, abbiamo redatto il trattato di Cooperazione Giudiziaria seguente:


Articolo Primo - Principi Generali:

I) Le Autorità legittime del Principato di Catalogna, cosi come le Autorità legittime del Regno delle Due Sicilie, riconoscono all'interno dei loro rispettivi statuti i principi di indipendenza politica, territoriale e giudiziale.

II) Con la firma di questo trattato di cooperazione giudiziaria, le parti contraenti accettano che nessun malfattore, residente in uno dei due paesi, possa sottrarsi alla giustizia.

III) Il cittadino accusato in una delle due regioni firmatarie, verrà sottoposto alle leggi vigenti nel territorio ove ha commesso infrazione.

IV) In accordo alla regola “non bis in idem”, un individuo condannato da una delle Corti, non può essere condannato per lo stesso reato da parte dell’altra Corte.

V) Questo trattato è solo applicabile nel ristretto ambito della giustizia.


Articolo Secondo - Procedimento della Cooperazione:

Paragrafo Primo - Principi:

I) Si denomina “Principato/Regno querelante” il Principato o Regno dove si è prodotta la infrazione.
Si denomina “Principato/Regno "ricevente" il Principato o Regno in cui si dovrà aprire il processo.

II) Una persona che ha intenzionalmente evaso la giustizia di una delle due parti firmatarie di questo trattato, sarà giudicata dalle autorità giudiziarie competenti del Principato o Regno in cui si rifugia, in totale cooperazione tra giudici e procuratori del Principato o Regno, seguendo il procedimento descritto di seguito:

III) L’accusato avrà sempre diritto alla difesa e a un processo equo.


Paragrafo Secondo - Procedimento:

I) In caso di fuga di un sospettato, il Pubblico Ministero del Principato o Regno querelante, presenterà una richiesta al Pubblico Ministero del Principato o Regno "ricevente", per far si che il processo sia iniziato e realizzato in tutti i modi possibili.

II) Il Pubblico Ministero del Principato o Regno querelante, compilerà un verbale di accusa completo per il Pubblico Ministero del Principato o Regno in cui si rifugia.
Il verbale di accusa dovrà includere obbligatoriamente:
- Il nome del sospettato.
- Il delitto del quale lo si accusa, così come l’estratto del corpo legislativo che si infrange.
- Le prove che evidenziano l’accusa.

III) Una volta che il verbale di accusa è stato inviato ed accettato, i due Pubblici Ministeri saranno obbligati a collaborare strettamente. Il Pubblico Ministero del Principato o Regno "ricevente" acquisirà gli atti del Pubblico Ministero "querelante".
La richiesta di condanna dovrà essere approvata e quantificata di concerto con il Pubblico Ministero "querelante".

IV) Il Pubblico ministero "ricevente" comunicherà al suo omologo "querelante" l' integrità del processo man mano che questo si sviluppa.

V) La pena da applicare sarà decisa dal Principato o Regno dopo essere stata discussa da tutti e due i giudici. In caso di disaccordo, verrà privilegiata la decisione del giudice del Principato o Regno "querelante". Il verdetto dovrà menzionare che la pena si è decisa in virtù del Trattato di Collaborazione Giudiziale.

VI) Il calcolo del rimborso del bottino da parte del condannato o dei giorni di prigionia da scontare, sarà fatto in base al codice vigente nel Principato o Regno "ricevente".


Articolo Terzo - Cooperazione in materia di sicurezza:

I) Si richiede la piena cooperazione tra le autorità competenti col fine di garantire il rispetto mutuo delle leggi del Principato e Regno firmatari.

II) Questa collaborazione passa per la mutua divulgazione degli archivi e registri di fedine penali tanto del Regno delle Due Sicilie, come del Principato di Catalogna, se questi esistono e se la situazione lo richiede.

III) Si richiede ugualmente lo scambio di informazione sui possibili gruppi armati e sospetti che potessero minacciare l'integrità di uno dei territori contraenti. Il Principato di Catalogna ed il Regno delle Due Sicilie si compromettono ad utilizzare una lista comune di criminali, dove le modificazioni saranno regolarmente comunicate tra uno ed un altro territorio.

Articolo Quarto - Disposizioni annesse:

Paragrafo Primo - Validità e compimento del presente trattato:

I) Il presente trattato entrerà in vigore a partire dalla sua firma e promulgazione nella Locanda e nelle ambasciate rispettive del Regno delle Due Sicilie ed il Principato di Catalogna.
Dovrà essere bollata e firmata dalle due parti.

II) Il presente trattato è bilaterale e non è aperto all'adesione di altri Principato e/o Regni.

III) Il presente trattato potrà essere annullato in qualunque momento. Il Principato o Regno
annullatore del trattato dovrà notificare per mezzo della pubblicazione di un comunicato all'altra parte firmataria. Il trattato continuerà ad essere in vigore tra il Principato ed il Regno fino alla fine di tutti i processi in corso.


Paragrafo Secondo - Dell'annullamento e modificazione del presente trattato:

I) Il presente trattato potrà essere abrogato dalle due parti contraenti per mezzo di una domanda di deroga:

- Invio di una lettera del Principe o Sovrano che desideri cancellare il trattato al suo omologo;

- Dichiarazione ufficiale affissa nella Locanda rispettiva e nelle ambasciate corrispondenti.


II) La deroga sancirà la scadenza del trattato che smetterà di produrre i suoi effetti al giorno seguente della ricevuta dei verbali di deroga. Tuttavia, la deroga non fermerà nessun processo in corso dentro il Principato e Regno firmatari ed i giudizi saranno proseguiti.

III) Questo accordo sarà annullato in caso di guerra tra il Regno delle due Sicilie e il Principato di Catalogna.


Paragrafo Terzo - Delle lingue:

I) Il presente trattato è scritto in due versioni, una italiana e una in catalano. Le due versioni hanno lo stesso valore ed efficacia.


Firmato:


Per il Principato di Catalogna:

[Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 Firma [Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 Verd
Sua Maestà Vilaragut di Titagrossa e Matafregida, Principe della Catalunya.


[Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 2d1r1c4 [Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 Pres_v
MH. Suplici Setzefonts, President de la Generalitat de Catalunya.


[Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 150814073519608211 [Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 Verd
Beyla di Foscari Widmann d'Ibelin, Cancelliere del Principato di Catalunya.



Per il Regno delle Due Sicilie:



Citazione :
[Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 Blaso


TRACTAT DE COOPERACIÓ JUDICIAL ENTRE EL PRINCIPADO DE CATALUNYA I EL REGNE DE LES DUES SICILIAS

Nosaltres, l'Alta Autoritat del Principat de Catalunya.
Nosaltres, l'Alta Autoritat del Regne de les Dues Sicilias.

Guiats per la nostra profunda fe en Aristòtil  i amb el fort desig de justícia, essent conscients que els delinqüents refugiats a les nostres respectives províncies no poden quedar impunes i malmetre d'aquesta manera les bones relacions entre els nostres dos pobles;  amb el desig d'unir els nostres comtats de manera sòlida i duradora, redactem el Tractat de Cooperació Judicial següent:

Article Primer - Principis Generals:

I) Les autoritats legítimes del Principat de Catalunya, així com l'autoritat legítima del Regne de les Dues Sicilias, dins dels seus respectius estatuts reconeixen els principis d'independència política, territorial i judicial.

II) Amb la signatura d'aquest tractat de cooperació judicial, les parts contractants acorden que cap criminal, resident a qualsevol dels dos  països,  pot evadir la justícia.

III) El ciutadà acusat en una de les dues regions que han signat aquest tractat, estarà subjecte a les lleis vigents en el territori on es va cometre la infracció.

IV) D'acord amb la regla de "non bis in idem", un individu condemnat per un dels tribunals, no pot ser condemnat pel mateix delicte per l'altre tribunal.

V) El present Tractat serà aplicable només en l'estreta esfera de la justícia.

Article segon - Procés de Cooperació:

Paràgraf primer - Principis:

I) S'anomena Principat o Regne "demandant", el Principat o Regne on es va produir la infracció.
S'anomena Principat / Regne "receptor" el Principat o Regne en el qual s'ha d'obrir el procés.

II) Una persona que ha eludit deliberadament la justícia d'un dels dos firmants del tractat, serà jutjat per les autoritats judicials competents del Principat o Regne on es va refugiar, amb plena cooperació entre els jutges i fiscals del Principat o Regne, d'acord amb el procediment descrit tot seguit:

III) L'acusat tindrà sempre el dret a la defensa i a un judici just.

Paràgraf Segon - Procediment:

I) I) En el cas de fugida d'un sospitós, el fiscal del Principat, o el Regne demandant, ha de presentar una sol·licitud a la Fiscalia del Principat del Regne "receptor", per garantir que el procés s'inicia i es porta a terme de manera correcta.

II) El fiscal del Principat o Regne "demandant", compilarà un informe de l'acusació complet per a la Fiscalia del Principat o Regne "receptor" on s'ha refugiat el delinqüent .
L'informe de l'acusació ha  d'incloure obligatòriament :
- El nom del sospitós.
- El crim del que se l'acusa, així com l'extracte de la llei que ha estat violat.
- Les proves que demostrin la infracció.

III) Una vegada que l'informe de l'acusació ha estat enviat i acceptat, els dos fiscals estan obligats a treballar en estreta col·laboració. El fiscal del Principat o Regne "receptor" assumirà les actes del fiscal "Demandant".
La petició de sentència ha de ser quantificada  i aprovada d'acord amb el fiscal "Demandant".

IV) El fiscal "receptor" públic anirà comunicant al seu homòleg "demandant" tot el que vagi succeint en el procés.

V) La pena que s'aplicarà serà decidida pel Principat o Regne "receptor" després d'haver estat discutida pels jutges d'ambdós governs. En cas de desacord, prevaldrà la decisió del jutge del Principat o Regne "Demandant". En el  veredicte s'haurà de fer constar que la pena es dicta en virtut del Tractat de Cooperació Judicial.

VI) El càlcul de la multa o devolució del botí o els dies de presó, es farà en base al codi penal vigent en el  Principat o Regne "receptor".

Article Tercer - Cooperació en matèria de seguretat:

I) Es requereix  la plena cooperació entre les autoritats competents, a fi de garantir el respecte mutu de les lleis del Principat i el Regne de les Dues Sicilies, signants del Tractat.

II) Aquesta col·laboració implica la divulgació mútua dels arxius i registres d'antecedents penals, tant en el Regne de les Dues Sicilias, com del Principat de Catalunya, quan existeixen, i si la situació ho requereix.

III) Es requereix també l'intercanvi d'informació sobre possibles sospitosos i els grups armats que podrien amenaçar la integritat d'un dels territoris dels signants . El Principat de Catalunya i el Regne de les Dues Sicilies es comprometen a compartir una llista de delinqüents comuns, en els quals els canvis es comuniquin regularment entre un i altre territori.


Article Quart - disposicions addicionals:

Primer paràgraf - Validesa i compliment d'aquest Tractat:

I) Aquest Tractat entra en vigor en el moment de la seva signatura i promulgació en el tauler d'anuncis i en les respectives ambaixades del Regne de les Dues Sicilies i del Principat de Catalunya. Ha de ser segellat i signat per ambdues parts.

II) El present Tractat és bilateral i no està obert a l'adhesió d'altres Principats i / o Regnes.

III) El present Tractat pot ser cancel·lat en qualsevol moment. El Principat o Regne que el vulgui cancel·lar ho ha de notificar a l'altra part mitjançant la publicació d'un comunicat. El Tractat romandrà en vigor entre el Principat i el Regne per als processos que estiguin oberts en aquell moment i fins que finalitzin.

Paràgraf Segon - De la derogació i modificació del Tractat:

I) Qualsevol de les dues parts pot derogar el tractat mitjançant una sol·licitud formal, que pot ser:

- Per enviament a la part contrària  d'una carta del Príncep o Rei, on manifesti el desig de derogar el tractat.

- Mitjançant una declaració oficial publicada en el tauler d'anuncis i en les respectives ambaixades corresponents.


II) La derogació marcarà l'expiració del Tractat, que deixarà d'estar en vigor el dia següent al de la recepció del acte de derogació. No obstant això, la derogació no es detindrà cap procés en curs al Principat i al Regne signants, i es seguiran els judicis fins al final.

III) Aquest Tractat serà cancel·lat en cas de guerra entre el Regne de les Dues Sicilias i el Principat de Catalunya.

Paràgraf Tercer - Dels idiomes:

I) El present Tractat serà escrit en dues versions, una italiana i una altra en català. Les dues versions tenen el mateix valor i efecte.
En el cas del Principat de Catalunya, atès que també té caràcter oficial el castellà es farà una traducció que tindrà el mateix valor legal.


Signat;



Pel Principat de Catalunya:

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Sa Majestat Vilaragut de Titagrossa i Matafregida, Príncep de Catalunya.


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MH. Suplici Setzefonts, President de la Generalitat de Catalunya.


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Beyla di Foscari Widmann d'Ibelin, Cancellera del Principat de Catalunya.



Pel Regne de les Dues Sicílies:

Citazione :
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TRATADO DE COOPERACIÓN JUDICIAL ENTRE EL PRINCIPADO DE CATALUÑA Y EL REINO DE LAS DOS SICILIAS

Nosotros, la Alta Autoridad del Principado de Cataluña.
Nosotros, la Alta Autoridad del Reino de las Dos Sicilias.

Guiados por nuestra profunda fe en Aristóteles con nuestro fuerte deseo de justicia, sabiendo que los delincuentes refugiados en nuestras respectivas provincias no pueden y no han de quedar impunes, arruinando las buenas relaciones entre nuestros dos pueblos, y con las ganas de unir nuestras provincias en una forma sólida y duradera, hemos redactado el Tratado de Cooperación Judicial siguiente:

Artículo Primero - Principios Generales:

I) Las autoridades legítimas del Principado de Cataluña, así como la autoridad legítima del Reino de las Dos Sicilias, dentro de sus respectivos estatutos, reconocen los principios de independencia política, territorial y judicial.

II) Con la signatura de este tratado de cooperación judicial, las partes contratantes acuerdan que ningún criminal,  residente en cualquiera de los dos países, puede evadir la justicia.

III) El ciudadano acusado en una de las dos regiones que signan este tratado, estará sujeto a las leyes vigentes en el territorio donde se cometió la infracción.

IV) De acuerdo con la regla de “non bis in ídem”, un individuo condenado por uno de los tribunales no puede ser condenado por el mismo delito por el otro tribunal.

V) El presente Tratado será aplicable solo en la estrecha esfera de la justicia.

Artículo Segundo - Procedimiento de la Cooperación:

Párrafo Primero - Principios:

I) Se llama Principado/Reino “demandante” al Principado o Reino donde se produjo la infracción.
Se llama Principado/Reino “receptor” al Principado o Reino que deberá abrir el proceso.

II) Una persona que ha eludido deliberadamente la justicia de uno de los dos firmantes del Tratado será juzgado por las autoridades competentes del Principado o Reino en el cual se refugia, en plena cooperación entre los jueces y fiscales del Principado o Reino, siguiendo el proceso descrito a continuación.

III) El acusado tendrá, siempre, el derecho a la defensa y a un juicio justo.

Párrafo Segundo - Procedimiento:

I) En el caso de huida de un sospechoso, el fiscal del Principado o del Reino demandante presentará una solicitud a la Fiscalía del Principado o Reino receptor, para garantizar que el proceso sea iniciado y se ejecute en todas las formas posibles.

II) El fiscal del Principado o Reino demandante realizará un informe de acusación completo para la Fiscalía del Principado o Reino donde se refugia. El acta de acusación ha de incluir, obligatoriamente:
- El nombre del sospechoso.
- El crimen del que se le acusa, así como el extracto de la ley que ha sido violada.
- Las pruebas que demuestren el delito.

III) Una vez el informe de acusación ha sido enviado y aceptado, los dos fiscales estarán obligados a trabajar en estrecha colaboración. La fiscalía del Principado o Reino receptor adquirirá el acta de la fiscalía demandante.
La demanda de sentencia ha de ser cuantificada y aprobada conjuntamente con la fiscalía demandante.

IV) El fiscal receptor comunicará a su homólogo demandante el desarrollo del proceso judicial a medida que éste vaya avanzando.

V) La condena que se aplicará será tomada por el Principado o Reino después de haber sido discutida por los dos jueces. En caso de desacuerdo, la decisión será tomada por el juez del Principado o Reino demandante. El veredicto deberá mencionar que el castigo se decidió en virtud del Tratado de Cooperación Judicial.

VI) El cálculo de la multa o de los días de cárcel impuestos al delincuente se hará en base al código vigente al Principado o Reino receptor.

Artículo Tercero - Cooperación en materia de seguridad:

I) Se pide la plena cooperación entre las autoridades competentes con el fin de garantizar el respeto mutuo de las leyes del Principado y el Reino que signan el Tratado.

II) Esta colaboración pasa por la divulgación mutua de los archivos y registros de antecedentes penales, tanto en el Reino de las Dos Sicilias como el Principado de Cataluña, si estos existen, y si la situación lo requiere.

III) Se requiere también el intercambio de información sobre posibles sospechosos y grupos armados que puedan amenazar la integridad de uno de los territorios contratantes. El Principado de Cataluña y el Reino de las Dos Sicilias se comprometen a utilizar una lista comuna de delincuentes, y las modificaciones en esta lista serán regularmente comunicadas entre uno y otro territorio.

Artículo Cuatro - Disposiciones adjuntas:

Párrafo Primero – Validez y Cumplimiento de este Tratado:

I) Este Tratado entra en vigor a partir del momento de su signatura y promulgación en la Fonda y en las respectivas embajadas del Reino de las Dos Sicilias y el Principado de Cataluña.
Ha de ser sellado y signado por ambas partes.

II) El presente Tratado es bilateral y no está abierto a la adhesión de otros Principados y/o Reinos.

III) El presente Tratado puede ser cancelado en cualquier momento. El Principado o Reino que anule el Tratado debe notificarlo mediante la publicación de un comunicado a la otra parte firmante. El Tratado permanecerá en vigor entre el Principado y Reino hasta el final de todos los procesos judiciales en curso.

Párrafo Segundo - De la cancelación y modificación de este Tratado:

I) El presente Tratado podrá ser derogado por cualquier de las dos partes firmantes mediante una petición formal de derogación, que puede ser:
- El envío de una carta por parte del Príncipe o Rey que desea derogar el Tratado, a su homólogo.
- Declaración oficial publicada en la Fonda y en las respectivas embajadas correspondientes.

II) La derogación marcará la expiración del Tratado, que dejará de estar en vigor el día siguiente a la recepción de las actas de derogación. Sin embargo, la derogación no detendrá los procesos en curso, que contnuaran hasta el final, al Principado y al Reino firmantes.

III) Este acuerdo será anulado en el caso de una guerra entre el Reino de las Dos Sicilias y el Principado de Cataluña.

Párrafo Tercero – De los idiomas:

I) El presente Tratado es escrito en dos versiones, una en italiano y otra en. Las dos versiones tienen el mismo valor y efecto.
Como sea que en el Principado de Catalunya también es oficial el castellano, se hará una traducción a este idioma que tendrá la misma validez legal.


Firmado;



Por el Principado de Cataluña:

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Sa Majestat Vilaragut de Titagrossa i Matafregida, Príncep de Catalunya.


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MH. Suplici Setzefonts, President de la Generalitat de Catalunya.


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Beyla di Foscari Widmann d'Ibelin, Cancellera del Principat de Catalunya.



Por el Reino de las Dos Sicilias:
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MessaggioTitolo: Re: [Gdr] In diretta dalle ambasciate [Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 Empty25/08/15, 10:53 pm



Citazione :
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TRATTATO DI COOPERAZIONE GIUDIZIARIA TRA IL PRINCIPATO DI CATALOGNA E IL REGNO DELLE DUE SICILIE

Noi, le Alte Autorità del Principato di Catalogna.
Noi, le Alte Autorità del Regno delle Due Sicilie.

Guidati dalla nostra profonda fede in Aristotele con il nostro fermo desiderio di giustizia, coscienti che i delinquenti rifugiati nelle nostre rispettive province non possano e non debbano restare impuniti, rovinando i buoni rapporti tra i nostri due popoli, e desiderosi di avvicinare le nostre provincie in maniera solida e durevole, abbiamo redatto il trattato di Cooperazione Giudiziaria seguente:


Articolo Primo - Principi Generali:

I) Le Autorità legittime del Principato di Catalogna, cosi come le Autorità legittime del Regno delle Due Sicilie, riconoscono all'interno dei loro rispettivi statuti i principi di indipendenza politica, territoriale e giudiziale.

II) Con la firma di questo trattato di cooperazione giudiziaria, le parti contraenti accettano che nessun malfattore, residente in uno dei due paesi, possa sottrarsi alla giustizia.

III) Il cittadino accusato in una delle due regioni firmatarie, verrà sottoposto alle leggi vigenti nel territorio ove ha commesso infrazione.

IV) In accordo alla regola “non bis in idem”, un individuo condannato da una delle Corti, non può essere condannato per lo stesso reato da parte dell’altra Corte.

V) Questo trattato è solo applicabile nel ristretto ambito della giustizia.


Articolo Secondo - Procedimento della Cooperazione:

Paragrafo Primo - Principi:

I) Si denomina “Principato/Regno querelante” il Principato o Regno dove si è prodotta la infrazione.
Si denomina “Principato/Regno "ricevente" il Principato o Regno in cui si dovrà aprire il processo.

II) Una persona che ha intenzionalmente evaso la giustizia di una delle due parti firmatarie di questo trattato, sarà giudicata dalle autorità giudiziarie competenti del Principato o Regno in cui si rifugia, in totale cooperazione tra giudici e procuratori del Principato o Regno, seguendo il procedimento descritto di seguito:

III) L’accusato avrà sempre diritto alla difesa e a un processo equo.


Paragrafo Secondo - Procedimento:

I) In caso di fuga di un sospettato, il Pubblico Ministero del Principato o Regno querelante, presenterà una richiesta al Pubblico Ministero del Principato o Regno "ricevente", per far si che il processo sia iniziato e realizzato in tutti i modi possibili.

II) Il Pubblico Ministero del Principato o Regno querelante, compilerà un verbale di accusa completo per il Pubblico Ministero del Principato o Regno in cui si rifugia.
Il verbale di accusa dovrà includere obbligatoriamente:
- Il nome del sospettato.
- Il delitto del quale lo si accusa, così come l’estratto del corpo legislativo che si infrange.
- Le prove che evidenziano l’accusa.

III) Una volta che il verbale di accusa è stato inviato ed accettato, i due Pubblici Ministeri saranno obbligati a collaborare strettamente. Il Pubblico Ministero del Principato o Regno "ricevente" acquisirà gli atti del Pubblico Ministero "querelante".
La richiesta di condanna dovrà essere approvata e quantificata di concerto con il Pubblico Ministero "querelante".

IV) Il Pubblico ministero "ricevente" comunicherà al suo omologo "querelante" l' integrità del processo man mano che questo si sviluppa.

V) La pena da applicare sarà decisa dal Principato o Regno dopo essere stata discussa da tutti e due i giudici. In caso di disaccordo, verrà privilegiata la decisione del giudice del Principato o Regno "querelante". Il verdetto dovrà menzionare che la pena si è decisa in virtù del Trattato di Collaborazione Giudiziale.

VI) Il calcolo del rimborso del bottino da parte del condannato o dei giorni di prigionia da scontare, sarà fatto in base al codice vigente nel Principato o Regno "ricevente".


Articolo Terzo - Cooperazione in materia di sicurezza:

I) Si richiede la piena cooperazione tra le autorità competenti col fine di garantire il rispetto mutuo delle leggi del Principato e Regno firmatari.

II) Questa collaborazione passa per la mutua divulgazione degli archivi e registri di fedine penali tanto del Regno delle Due Sicilie, come del Principato di Catalogna, se questi esistono e se la situazione lo richiede.

III) Si richiede ugualmente lo scambio di informazione sui possibili gruppi armati e sospetti che potessero minacciare l'integrità di uno dei territori contraenti. Il Principato di Catalogna ed il Regno delle Due Sicilie si compromettono ad utilizzare una lista comune di criminali, dove le modificazioni saranno regolarmente comunicate tra uno ed un altro territorio.

Articolo Quarto - Disposizioni annesse:

Paragrafo Primo - Validità e compimento del presente trattato:

I) Il presente trattato entrerà in vigore a partire dalla sua firma e promulgazione nella Locanda e nelle ambasciate rispettive del Regno delle Due Sicilie ed il Principato di Catalogna.
Dovrà essere bollata e firmata dalle due parti.

II) Il presente trattato è bilaterale e non è aperto all'adesione di altri Principato e/o Regni.

III) Il presente trattato potrà essere annullato in qualunque momento. Il Principato o Regno
annullatore del trattato dovrà notificare per mezzo della pubblicazione di un comunicato all'altra parte firmataria. Il trattato continuerà ad essere in vigore tra il Principato ed il Regno fino alla fine di tutti i processi in corso.


Paragrafo Secondo - Dell'annullamento e modificazione del presente trattato:

I) Il presente trattato potrà essere abrogato dalle due parti contraenti per mezzo di una domanda di deroga:

- Invio di una lettera del Principe o Sovrano che desideri cancellare il trattato al suo omologo;

- Dichiarazione ufficiale affissa nella Locanda rispettiva e nelle ambasciate corrispondenti.


II) La deroga sancirà la scadenza del trattato che smetterà di produrre i suoi effetti al giorno seguente della ricevuta dei verbali di deroga. Tuttavia, la deroga non fermerà nessun processo in corso dentro il Principato e Regno firmatari ed i giudizi saranno proseguiti.

III) Questo accordo sarà annullato in caso di guerra tra il Regno delle due Sicilie e il Principato di Catalogna.


Paragrafo Terzo - Delle lingue:

I) Il presente trattato è scritto in due versioni, una italiana e una in catalano. Le due versioni hanno lo stesso valore ed efficacia.


Firmato:


Per il Principato di Catalogna:

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Sua Maestà Vilaragut di Titagrossa e Matafregida, Principe della Catalunya.


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MH. Suplici Setzefonts, President de la Generalitat de Catalunya.


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Beyla di Foscari Widmann d'Ibelin, Cancelliere del Principato di Catalunya.



Per il Regno delle Due Sicilie:

La Cancelliera del Regno delle Due Sicilie,
S.S. Phryne Amaranda d'Arborea
Baronessa Reale di Castiadas.

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Citazione :
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TRACTAT DE COOPERACIÓ JUDICIAL ENTRE EL PRINCIPADO DE CATALUNYA I EL REGNE DE LES DUES SICILIAS

Nosaltres, l'Alta Autoritat del Principat de Catalunya.
Nosaltres, l'Alta Autoritat del Regne de les Dues Sicilias.

Guiats per la nostra profunda fe en Aristòtil  i amb el fort desig de justícia, essent conscients que els delinqüents refugiats a les nostres respectives províncies no poden quedar impunes i malmetre d'aquesta manera les bones relacions entre els nostres dos pobles;  amb el desig d'unir els nostres comtats de manera sòlida i duradora, redactem el Tractat de Cooperació Judicial següent:

Article Primer - Principis Generals:

I) Les autoritats legítimes del Principat de Catalunya, així com l'autoritat legítima del Regne de les Dues Sicilias, dins dels seus respectius estatuts reconeixen els principis d'independència política, territorial i judicial.

II) Amb la signatura d'aquest tractat de cooperació judicial, les parts contractants acorden que cap criminal, resident a qualsevol dels dos  països,  pot evadir la justícia.

III) El ciutadà acusat en una de les dues regions que han signat aquest tractat, estarà subjecte a les lleis vigents en el territori on es va cometre la infracció.

IV) D'acord amb la regla de "non bis in idem", un individu condemnat per un dels tribunals, no pot ser condemnat pel mateix delicte per l'altre tribunal.

V) El present Tractat serà aplicable només en l'estreta esfera de la justícia.

Article segon - Procés de Cooperació:

Paràgraf primer - Principis:

I) S'anomena Principat o Regne "demandant", el Principat o Regne on es va produir la infracció.
S'anomena Principat / Regne "receptor" el Principat o Regne en el qual s'ha d'obrir el procés.

II) Una persona que ha eludit deliberadament la justícia d'un dels dos firmants del tractat, serà jutjat per les autoritats judicials competents del Principat o Regne on es va refugiar, amb plena cooperació entre els jutges i fiscals del Principat o Regne, d'acord amb el procediment descrit tot seguit:

III) L'acusat tindrà sempre el dret a la defensa i a un judici just.

Paràgraf Segon - Procediment:

I) I) En el cas de fugida d'un sospitós, el fiscal del Principat, o el Regne demandant, ha de presentar una sol·licitud a la Fiscalia del Principat del Regne "receptor", per garantir que el procés s'inicia i es porta a terme de manera correcta.

II) El fiscal del Principat o Regne "demandant", compilarà un informe de l'acusació complet per a la Fiscalia del Principat o Regne "receptor" on s'ha refugiat el delinqüent .
L'informe de l'acusació ha  d'incloure obligatòriament :
- El nom del sospitós.
- El crim del que se l'acusa, així com l'extracte de la llei que ha estat violat.
- Les proves que demostrin la infracció.

III) Una vegada que l'informe de l'acusació ha estat enviat i acceptat, els dos fiscals estan obligats a treballar en estreta col·laboració. El fiscal del Principat o Regne "receptor" assumirà les actes del fiscal "Demandant".
La petició de sentència ha de ser quantificada  i aprovada d'acord amb el fiscal "Demandant".

IV) El fiscal "receptor" públic anirà comunicant al seu homòleg "demandant" tot el que vagi succeint en el procés.

V) La pena que s'aplicarà serà decidida pel Principat o Regne "receptor" després d'haver estat discutida pels jutges d'ambdós governs. En cas de desacord, prevaldrà la decisió del jutge del Principat o Regne "Demandant". En el  veredicte s'haurà de fer constar que la pena es dicta en virtut del Tractat de Cooperació Judicial.

VI) El càlcul de la multa o devolució del botí o els dies de presó, es farà en base al codi penal vigent en el  Principat o Regne "receptor".

Article Tercer - Cooperació en matèria de seguretat:

I) Es requereix  la plena cooperació entre les autoritats competents, a fi de garantir el respecte mutu de les lleis del Principat i el Regne de les Dues Sicilies, signants del Tractat.

II) Aquesta col·laboració implica la divulgació mútua dels arxius i registres d'antecedents penals, tant en el Regne de les Dues Sicilias, com del Principat de Catalunya, quan existeixen, i si la situació ho requereix.

III) Es requereix també l'intercanvi d'informació sobre possibles sospitosos i els grups armats que podrien amenaçar la integritat d'un dels territoris dels signants . El Principat de Catalunya i el Regne de les Dues Sicilies es comprometen a compartir una llista de delinqüents comuns, en els quals els canvis es comuniquin regularment entre un i altre territori.


Article Quart - disposicions addicionals:

Primer paràgraf - Validesa i compliment d'aquest Tractat:

I) Aquest Tractat entra en vigor en el moment de la seva signatura i promulgació en el tauler d'anuncis i en les respectives ambaixades del Regne de les Dues Sicilies i del Principat de Catalunya. Ha de ser segellat i signat per ambdues parts.

II) El present Tractat és bilateral i no està obert a l'adhesió d'altres Principats i / o Regnes.

III) El present Tractat pot ser cancel·lat en qualsevol moment. El Principat o Regne que el vulgui cancel·lar ho ha de notificar a l'altra part mitjançant la publicació d'un comunicat. El Tractat romandrà en vigor entre el Principat i el Regne per als processos que estiguin oberts en aquell moment i fins que finalitzin.

Paràgraf Segon - De la derogació i modificació del Tractat:

I) Qualsevol de les dues parts pot derogar el tractat mitjançant una sol·licitud formal, que pot ser:

- Per enviament a la part contrària  d'una carta del Príncep o Rei, on manifesti el desig de derogar el tractat.

- Mitjançant una declaració oficial publicada en el tauler d'anuncis i en les respectives ambaixades corresponents.


II) La derogació marcarà l'expiració del Tractat, que deixarà d'estar en vigor el dia següent al de la recepció del acte de derogació. No obstant això, la derogació no es detindrà cap procés en curs al Principat i al Regne signants, i es seguiran els judicis fins al final.

III) Aquest Tractat serà cancel·lat en cas de guerra entre el Regne de les Dues Sicilias i el Principat de Catalunya.

Paràgraf Tercer - Dels idiomes:

I) El present Tractat serà escrit en dues versions, una italiana i una altra en català. Les dues versions tenen el mateix valor i efecte.
En el cas del Principat de Catalunya, atès que també té caràcter oficial el castellà es farà una traducció que tindrà el mateix valor legal.


Signat;



Pel Principat de Catalunya:

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Sa Majestat Vilaragut de Titagrossa i Matafregida, Príncep de Catalunya.


[Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 2d1r1c4 [Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 Pres_v
MH. Suplici Setzefonts, President de la Generalitat de Catalunya.


[Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 150814073519608211 [Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 Verd
Beyla di Foscari Widmann d'Ibelin, Cancellera del Principat de Catalunya.



Pel Regne de les Dues Sicílies:

La Cancelliera del Regno delle Due Sicilie,
S.S. Phryne Amaranda d'Arborea
Baronessa Reale di Castiadas.

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Citazione :
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TRATADO DE COOPERACIÓN JUDICIAL ENTRE EL PRINCIPADO DE CATALUÑA Y EL REINO DE LAS DOS SICILIAS

Nosotros, la Alta Autoridad del Principado de Cataluña.
Nosotros, la Alta Autoridad del Reino de las Dos Sicilias.

Guiados por nuestra profunda fe en Aristóteles con nuestro fuerte deseo de justicia, sabiendo que los delincuentes refugiados en nuestras respectivas provincias no pueden y no han de quedar impunes, arruinando las buenas relaciones entre nuestros dos pueblos, y con las ganas de unir nuestras provincias en una forma sólida y duradera, hemos redactado el Tratado de Cooperación Judicial siguiente:

Artículo Primero - Principios Generales:

I) Las autoridades legítimas del Principado de Cataluña, así como la autoridad legítima del Reino de las Dos Sicilias, dentro de sus respectivos estatutos, reconocen los principios de independencia política, territorial y judicial.

II) Con la signatura de este tratado de cooperación judicial, las partes contratantes acuerdan que ningún criminal,  residente en cualquiera de los dos países, puede evadir la justicia.

III) El ciudadano acusado en una de las dos regiones que signan este tratado, estará sujeto a las leyes vigentes en el territorio donde se cometió la infracción.

IV) De acuerdo con la regla de “non bis in ídem”, un individuo condenado por uno de los tribunales no puede ser condenado por el mismo delito por el otro tribunal.

V) El presente Tratado será aplicable solo en la estrecha esfera de la justicia.

Artículo Segundo - Procedimiento de la Cooperación:

Párrafo Primero - Principios:

I) Se llama Principado/Reino “demandante” al Principado o Reino donde se produjo la infracción.
Se llama Principado/Reino “receptor” al Principado o Reino que deberá abrir el proceso.

II) Una persona que ha eludido deliberadamente la justicia de uno de los dos firmantes del Tratado será juzgado por las autoridades competentes del Principado o Reino en el cual se refugia, en plena cooperación entre los jueces y fiscales del Principado o Reino, siguiendo el proceso descrito a continuación.

III) El acusado tendrá, siempre, el derecho a la defensa y a un juicio justo.

Párrafo Segundo - Procedimiento:

I) En el caso de huida de un sospechoso, el fiscal del Principado o del Reino demandante presentará una solicitud a la Fiscalía del Principado o Reino receptor, para garantizar que el proceso sea iniciado y se ejecute en todas las formas posibles.

II) El fiscal del Principado o Reino demandante realizará un informe de acusación completo para la Fiscalía del Principado o Reino donde se refugia. El acta de acusación ha de incluir, obligatoriamente:
- El nombre del sospechoso.
- El crimen del que se le acusa, así como el extracto de la ley que ha sido violada.
- Las pruebas que demuestren el delito.

III) Una vez el informe de acusación ha sido enviado y aceptado, los dos fiscales estarán obligados a trabajar en estrecha colaboración. La fiscalía del Principado o Reino receptor adquirirá el acta de la fiscalía demandante.
La demanda de sentencia ha de ser cuantificada y aprobada conjuntamente con la fiscalía demandante.

IV) El fiscal receptor comunicará a su homólogo demandante el desarrollo del proceso judicial a medida que éste vaya avanzando.

V) La condena que se aplicará será tomada por el Principado o Reino después de haber sido discutida por los dos jueces. En caso de desacuerdo, la decisión será tomada por el juez del Principado o Reino demandante. El veredicto deberá mencionar que el castigo se decidió en virtud del Tratado de Cooperación Judicial.

VI) El cálculo de la multa o de los días de cárcel impuestos al delincuente se hará en base al código vigente al Principado o Reino receptor.

Artículo Tercero - Cooperación en materia de seguridad:

I) Se pide la plena cooperación entre las autoridades competentes con el fin de garantizar el respeto mutuo de las leyes del Principado y el Reino que signan el Tratado.

II) Esta colaboración pasa por la divulgación mutua de los archivos y registros de antecedentes penales, tanto en el Reino de las Dos Sicilias como el Principado de Cataluña, si estos existen, y si la situación lo requiere.

III) Se requiere también el intercambio de información sobre posibles sospechosos y grupos armados que puedan amenazar la integridad de uno de los territorios contratantes. El Principado de Cataluña y el Reino de las Dos Sicilias se comprometen a utilizar una lista comuna de delincuentes, y las modificaciones en esta lista serán regularmente comunicadas entre uno y otro territorio.

Artículo Cuatro - Disposiciones adjuntas:

Párrafo Primero – Validez y Cumplimiento de este Tratado:

I) Este Tratado entra en vigor a partir del momento de su signatura y promulgación en la Fonda y en las respectivas embajadas del Reino de las Dos Sicilias y el Principado de Cataluña.
Ha de ser sellado y signado por ambas partes.

II) El presente Tratado es bilateral y no está abierto a la adhesión de otros Principados y/o Reinos.

III) El presente Tratado puede ser cancelado en cualquier momento. El Principado o Reino que anule el Tratado debe notificarlo mediante la publicación de un comunicado a la otra parte firmante. El Tratado permanecerá en vigor entre el Principado y Reino hasta el final de todos los procesos judiciales en curso.

Párrafo Segundo - De la cancelación y modificación de este Tratado:

I) El presente Tratado podrá ser derogado por cualquier de las dos partes firmantes mediante una petición formal de derogación, que puede ser:
- El envío de una carta por parte del Príncipe o Rey que desea derogar el Tratado, a su homólogo.
- Declaración oficial publicada en la Fonda y en las respectivas embajadas correspondientes.

II) La derogación marcará la expiración del Tratado, que dejará de estar en vigor el día siguiente a la recepción de las actas de derogación. Sin embargo, la derogación no detendrá los procesos en curso, que contnuaran hasta el final, al Principado y al Reino firmantes.

III) Este acuerdo será anulado en el caso de una guerra entre el Reino de las Dos Sicilias y el Principado de Cataluña.

Párrafo Tercero – De los idiomas:

I) El presente Tratado es escrito en dos versiones, una en italiano y otra en. Las dos versiones tienen el mismo valor y efecto.
Como sea que en el Principado de Catalunya también es oficial el castellano, se hará una traducción a este idioma que tendrá la misma validez legal.


Firmado;



Por el Principado de Cataluña:

[Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 Firma [Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 Verd
Sa Majestat Vilaragut de Titagrossa i Matafregida, Príncep de Catalunya.


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Por el Reino de las Dos Sicilias:

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MessaggioTitolo: Re: [Gdr] In diretta dalle ambasciate [Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 Empty26/08/15, 09:37 am


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TRATTATO DI COOPERAZIONE GIUDIZIARIA TRA IL PRINCIPATO DI CATALOGNA E IL REGNO DELLE DUE SICILIE

Noi, le Alte Autorità del Principato di Catalogna.
Noi, le Alte Autorità del Regno delle Due Sicilie.

Guidati dalla nostra profonda fede in Aristotele con il nostro fermo desiderio di giustizia, coscienti che i delinquenti rifugiati nelle nostre rispettive province non possano e non debbano restare impuniti, rovinando i buoni rapporti tra i nostri due popoli, e desiderosi di avvicinare le nostre provincie in maniera solida e durevole, abbiamo redatto il trattato di Cooperazione Giudiziaria seguente:


Articolo Primo - Principi Generali:

I) Le Autorità legittime del Principato di Catalogna, cosi come le Autorità legittime del Regno delle Due Sicilie, riconoscono all'interno dei loro rispettivi statuti i principi di indipendenza politica, territoriale e giudiziale.

II) Con la firma di questo trattato di cooperazione giudiziaria, le parti contraenti accettano che nessun malfattore, residente in uno dei due paesi, possa sottrarsi alla giustizia.

III) Il cittadino accusato in una delle due regioni firmatarie, verrà sottoposto alle leggi vigenti nel territorio ove ha commesso infrazione.

IV) In accordo alla regola “non bis in idem”, un individuo condannato da una delle Corti, non può essere condannato per lo stesso reato da parte dell’altra Corte.

V) Questo trattato è solo applicabile nel ristretto ambito della giustizia.


Articolo Secondo - Procedimento della Cooperazione:

Paragrafo Primo - Principi:

I) Si denomina “Principato/Regno querelante” il Principato o Regno dove si è prodotta la infrazione.
Si denomina “Principato/Regno "ricevente" il Principato o Regno in cui si dovrà aprire il processo.

II) Una persona che ha intenzionalmente evaso la giustizia di una delle due parti firmatarie di questo trattato, sarà giudicata dalle autorità giudiziarie competenti del Principato o Regno in cui si rifugia, in totale cooperazione tra giudici e procuratori del Principato o Regno, seguendo il procedimento descritto di seguito:

III) L’accusato avrà sempre diritto alla difesa e a un processo equo.


Paragrafo Secondo - Procedimento:

I) In caso di fuga di un sospettato, il Pubblico Ministero del Principato o Regno querelante, presenterà una richiesta al Pubblico Ministero del Principato o Regno "ricevente", per far si che il processo sia iniziato e realizzato in tutti i modi possibili.

II) Il Pubblico Ministero del Principato o Regno querelante, compilerà un verbale di accusa completo per il Pubblico Ministero del Principato o Regno in cui si rifugia.
Il verbale di accusa dovrà includere obbligatoriamente:
- Il nome del sospettato.
- Il delitto del quale lo si accusa, così come l’estratto del corpo legislativo che si infrange.
- Le prove che evidenziano l’accusa.

III) Una volta che il verbale di accusa è stato inviato ed accettato, i due Pubblici Ministeri saranno obbligati a collaborare strettamente. Il Pubblico Ministero del Principato o Regno "ricevente" acquisirà gli atti del Pubblico Ministero "querelante".
La richiesta di condanna dovrà essere approvata e quantificata di concerto con il Pubblico Ministero "querelante".

IV) Il Pubblico ministero "ricevente" comunicherà al suo omologo "querelante" l' integrità del processo man mano che questo si sviluppa.

V) La pena da applicare sarà decisa dal Principato o Regno dopo essere stata discussa da tutti e due i giudici. In caso di disaccordo, verrà privilegiata la decisione del giudice del Principato o Regno "querelante". Il verdetto dovrà menzionare che la pena si è decisa in virtù del Trattato di Collaborazione Giudiziale.

VI) Il calcolo del rimborso del bottino da parte del condannato o dei giorni di prigionia da scontare, sarà fatto in base al codice vigente nel Principato o Regno "ricevente".


Articolo Terzo - Cooperazione in materia di sicurezza:

I) Si richiede la piena cooperazione tra le autorità competenti col fine di garantire il rispetto mutuo delle leggi del Principato e Regno firmatari.

II) Questa collaborazione passa per la mutua divulgazione degli archivi e registri di fedine penali tanto del Regno delle Due Sicilie, come del Principato di Catalogna, se questi esistono e se la situazione lo richiede.

III) Si richiede ugualmente lo scambio di informazione sui possibili gruppi armati e sospetti che potessero minacciare l'integrità di uno dei territori contraenti. Il Principato di Catalogna ed il Regno delle Due Sicilie si compromettono ad utilizzare una lista comune di criminali, dove le modificazioni saranno regolarmente comunicate tra uno ed un altro territorio.

Articolo Quarto - Disposizioni annesse:

Paragrafo Primo - Validità e compimento del presente trattato:

I) Il presente trattato entrerà in vigore a partire dalla sua firma e promulgazione nella Locanda e nelle ambasciate rispettive del Regno delle Due Sicilie ed il Principato di Catalogna.
Dovrà essere bollata e firmata dalle due parti.

II) Il presente trattato è bilaterale e non è aperto all'adesione di altri Principato e/o Regni.

III) Il presente trattato potrà essere annullato in qualunque momento. Il Principato o Regno
annullatore del trattato dovrà notificare per mezzo della pubblicazione di un comunicato all'altra parte firmataria. Il trattato continuerà ad essere in vigore tra il Principato ed il Regno fino alla fine di tutti i processi in corso.


Paragrafo Secondo - Dell'annullamento e modificazione del presente trattato:

I) Il presente trattato potrà essere abrogato dalle due parti contraenti per mezzo di una domanda di deroga:

- Invio di una lettera del Principe o Sovrano che desideri cancellare il trattato al suo omologo;

- Dichiarazione ufficiale affissa nella Locanda rispettiva e nelle ambasciate corrispondenti.


II) La deroga sancirà la scadenza del trattato che smetterà di produrre i suoi effetti al giorno seguente della ricevuta dei verbali di deroga. Tuttavia, la deroga non fermerà nessun processo in corso dentro il Principato e Regno firmatari ed i giudizi saranno proseguiti.

III) Questo accordo sarà annullato in caso di guerra tra il Regno delle due Sicilie e il Principato di Catalogna.


Paragrafo Terzo - Delle lingue:

I) Il presente trattato è scritto in due versioni, una italiana e una in catalano. Le due versioni hanno lo stesso valore ed efficacia.


Firmato:


Per il Principato di Catalogna:

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Per il Regno delle Due Sicilie:

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Citazione :
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TRACTAT DE COOPERACIÓ JUDICIAL ENTRE EL PRINCIPADO DE CATALUNYA I EL REGNE DE LES DUES SICILIAS

Nosaltres, l'Alta Autoritat del Principat de Catalunya.
Nosaltres, l'Alta Autoritat del Regne de les Dues Sicilias.

Guiats per la nostra profunda fe en Aristòtil  i amb el fort desig de justícia, essent conscients que els delinqüents refugiats a les nostres respectives províncies no poden quedar impunes i malmetre d'aquesta manera les bones relacions entre els nostres dos pobles;  amb el desig d'unir els nostres comtats de manera sòlida i duradora, redactem el Tractat de Cooperació Judicial següent:

Article Primer - Principis Generals:

I) Les autoritats legítimes del Principat de Catalunya, així com l'autoritat legítima del Regne de les Dues Sicilias, dins dels seus respectius estatuts reconeixen els principis d'independència política, territorial i judicial.

II) Amb la signatura d'aquest tractat de cooperació judicial, les parts contractants acorden que cap criminal, resident a qualsevol dels dos  països,  pot evadir la justícia.

III) El ciutadà acusat en una de les dues regions que han signat aquest tractat, estarà subjecte a les lleis vigents en el territori on es va cometre la infracció.

IV) D'acord amb la regla de "non bis in idem", un individu condemnat per un dels tribunals, no pot ser condemnat pel mateix delicte per l'altre tribunal.

V) El present Tractat serà aplicable només en l'estreta esfera de la justícia.

Article segon - Procés de Cooperació:

Paràgraf primer - Principis:

I) S'anomena Principat o Regne "demandant", el Principat o Regne on es va produir la infracció.
S'anomena Principat / Regne "receptor" el Principat o Regne en el qual s'ha d'obrir el procés.

II) Una persona que ha eludit deliberadament la justícia d'un dels dos firmants del tractat, serà jutjat per les autoritats judicials competents del Principat o Regne on es va refugiar, amb plena cooperació entre els jutges i fiscals del Principat o Regne, d'acord amb el procediment descrit tot seguit:

III) L'acusat tindrà sempre el dret a la defensa i a un judici just.

Paràgraf Segon - Procediment:

I) I) En el cas de fugida d'un sospitós, el fiscal del Principat, o el Regne demandant, ha de presentar una sol·licitud a la Fiscalia del Principat del Regne "receptor", per garantir que el procés s'inicia i es porta a terme de manera correcta.

II) El fiscal del Principat o Regne "demandant", compilarà un informe de l'acusació complet per a la Fiscalia del Principat o Regne "receptor" on s'ha refugiat el delinqüent .
L'informe de l'acusació ha  d'incloure obligatòriament :
- El nom del sospitós.
- El crim del que se l'acusa, així com l'extracte de la llei que ha estat violat.
- Les proves que demostrin la infracció.

III) Una vegada que l'informe de l'acusació ha estat enviat i acceptat, els dos fiscals estan obligats a treballar en estreta col·laboració. El fiscal del Principat o Regne "receptor" assumirà les actes del fiscal "Demandant".
La petició de sentència ha de ser quantificada  i aprovada d'acord amb el fiscal "Demandant".

IV) El fiscal "receptor" públic anirà comunicant al seu homòleg "demandant" tot el que vagi succeint en el procés.

V) La pena que s'aplicarà serà decidida pel Principat o Regne "receptor" després d'haver estat discutida pels jutges d'ambdós governs. En cas de desacord, prevaldrà la decisió del jutge del Principat o Regne "Demandant". En el  veredicte s'haurà de fer constar que la pena es dicta en virtut del Tractat de Cooperació Judicial.

VI) El càlcul de la multa o devolució del botí o els dies de presó, es farà en base al codi penal vigent en el  Principat o Regne "receptor".

Article Tercer - Cooperació en matèria de seguretat:

I) Es requereix  la plena cooperació entre les autoritats competents, a fi de garantir el respecte mutu de les lleis del Principat i el Regne de les Dues Sicilies, signants del Tractat.

II) Aquesta col·laboració implica la divulgació mútua dels arxius i registres d'antecedents penals, tant en el Regne de les Dues Sicilias, com del Principat de Catalunya, quan existeixen, i si la situació ho requereix.

III) Es requereix també l'intercanvi d'informació sobre possibles sospitosos i els grups armats que podrien amenaçar la integritat d'un dels territoris dels signants . El Principat de Catalunya i el Regne de les Dues Sicilies es comprometen a compartir una llista de delinqüents comuns, en els quals els canvis es comuniquin regularment entre un i altre territori.


Article Quart - disposicions addicionals:

Primer paràgraf - Validesa i compliment d'aquest Tractat:

I) Aquest Tractat entra en vigor en el moment de la seva signatura i promulgació en el tauler d'anuncis i en les respectives ambaixades del Regne de les Dues Sicilies i del Principat de Catalunya. Ha de ser segellat i signat per ambdues parts.

II) El present Tractat és bilateral i no està obert a l'adhesió d'altres Principats i / o Regnes.

III) El present Tractat pot ser cancel·lat en qualsevol moment. El Principat o Regne que el vulgui cancel·lar ho ha de notificar a l'altra part mitjançant la publicació d'un comunicat. El Tractat romandrà en vigor entre el Principat i el Regne per als processos que estiguin oberts en aquell moment i fins que finalitzin.

Paràgraf Segon - De la derogació i modificació del Tractat:

I) Qualsevol de les dues parts pot derogar el tractat mitjançant una sol·licitud formal, que pot ser:

- Per enviament a la part contrària  d'una carta del Príncep o Rei, on manifesti el desig de derogar el tractat.

- Mitjançant una declaració oficial publicada en el tauler d'anuncis i en les respectives ambaixades corresponents.


II) La derogació marcarà l'expiració del Tractat, que deixarà d'estar en vigor el dia següent al de la recepció del acte de derogació. No obstant això, la derogació no es detindrà cap procés en curs al Principat i al Regne signants, i es seguiran els judicis fins al final.

III) Aquest Tractat serà cancel·lat en cas de guerra entre el Regne de les Dues Sicilias i el Principat de Catalunya.

Paràgraf Tercer - Dels idiomes:

I) El present Tractat serà escrit en dues versions, una italiana i una altra en català. Les dues versions tenen el mateix valor i efecte.
En el cas del Principat de Catalunya, atès que també té caràcter oficial el castellà es farà una traducció que tindrà el mateix valor legal.


Signat;



Pel Principat de Catalunya:

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Pel Regne de les Dues Sicílies:

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TRATADO DE COOPERACIÓN JUDICIAL ENTRE EL PRINCIPADO DE CATALUÑA Y EL REINO DE LAS DOS SICILIAS

Nosotros, la Alta Autoridad del Principado de Cataluña.
Nosotros, la Alta Autoridad del Reino de las Dos Sicilias.

Guiados por nuestra profunda fe en Aristóteles con nuestro fuerte deseo de justicia, sabiendo que los delincuentes refugiados en nuestras respectivas provincias no pueden y no han de quedar impunes, arruinando las buenas relaciones entre nuestros dos pueblos, y con las ganas de unir nuestras provincias en una forma sólida y duradera, hemos redactado el Tratado de Cooperación Judicial siguiente:

Artículo Primero - Principios Generales:

I) Las autoridades legítimas del Principado de Cataluña, así como la autoridad legítima del Reino de las Dos Sicilias, dentro de sus respectivos estatutos, reconocen los principios de independencia política, territorial y judicial.

II) Con la signatura de este tratado de cooperación judicial, las partes contratantes acuerdan que ningún criminal,  residente en cualquiera de los dos países, puede evadir la justicia.

III) El ciudadano acusado en una de las dos regiones que signan este tratado, estará sujeto a las leyes vigentes en el territorio donde se cometió la infracción.

IV) De acuerdo con la regla de “non bis in ídem”, un individuo condenado por uno de los tribunales no puede ser condenado por el mismo delito por el otro tribunal.

V) El presente Tratado será aplicable solo en la estrecha esfera de la justicia.

Artículo Segundo - Procedimiento de la Cooperación:

Párrafo Primero - Principios:

I) Se llama Principado/Reino “demandante” al Principado o Reino donde se produjo la infracción.
Se llama Principado/Reino “receptor” al Principado o Reino que deberá abrir el proceso.

II) Una persona que ha eludido deliberadamente la justicia de uno de los dos firmantes del Tratado será juzgado por las autoridades competentes del Principado o Reino en el cual se refugia, en plena cooperación entre los jueces y fiscales del Principado o Reino, siguiendo el proceso descrito a continuación.

III) El acusado tendrá, siempre, el derecho a la defensa y a un juicio justo.

Párrafo Segundo - Procedimiento:

I) En el caso de huida de un sospechoso, el fiscal del Principado o del Reino demandante presentará una solicitud a la Fiscalía del Principado o Reino receptor, para garantizar que el proceso sea iniciado y se ejecute en todas las formas posibles.

II) El fiscal del Principado o Reino demandante realizará un informe de acusación completo para la Fiscalía del Principado o Reino donde se refugia. El acta de acusación ha de incluir, obligatoriamente:
- El nombre del sospechoso.
- El crimen del que se le acusa, así como el extracto de la ley que ha sido violada.
- Las pruebas que demuestren el delito.

III) Una vez el informe de acusación ha sido enviado y aceptado, los dos fiscales estarán obligados a trabajar en estrecha colaboración. La fiscalía del Principado o Reino receptor adquirirá el acta de la fiscalía demandante.
La demanda de sentencia ha de ser cuantificada y aprobada conjuntamente con la fiscalía demandante.

IV) El fiscal receptor comunicará a su homólogo demandante el desarrollo del proceso judicial a medida que éste vaya avanzando.

V) La condena que se aplicará será tomada por el Principado o Reino después de haber sido discutida por los dos jueces. En caso de desacuerdo, la decisión será tomada por el juez del Principado o Reino demandante. El veredicto deberá mencionar que el castigo se decidió en virtud del Tratado de Cooperación Judicial.

VI) El cálculo de la multa o de los días de cárcel impuestos al delincuente se hará en base al código vigente al Principado o Reino receptor.

Artículo Tercero - Cooperación en materia de seguridad:

I) Se pide la plena cooperación entre las autoridades competentes con el fin de garantizar el respeto mutuo de las leyes del Principado y el Reino que signan el Tratado.

II) Esta colaboración pasa por la divulgación mutua de los archivos y registros de antecedentes penales, tanto en el Reino de las Dos Sicilias como el Principado de Cataluña, si estos existen, y si la situación lo requiere.

III) Se requiere también el intercambio de información sobre posibles sospechosos y grupos armados que puedan amenazar la integridad de uno de los territorios contratantes. El Principado de Cataluña y el Reino de las Dos Sicilias se comprometen a utilizar una lista comuna de delincuentes, y las modificaciones en esta lista serán regularmente comunicadas entre uno y otro territorio.

Artículo Cuatro - Disposiciones adjuntas:

Párrafo Primero – Validez y Cumplimiento de este Tratado:

I) Este Tratado entra en vigor a partir del momento de su signatura y promulgación en la Fonda y en las respectivas embajadas del Reino de las Dos Sicilias y el Principado de Cataluña.
Ha de ser sellado y signado por ambas partes.

II) El presente Tratado es bilateral y no está abierto a la adhesión de otros Principados y/o Reinos.

III) El presente Tratado puede ser cancelado en cualquier momento. El Principado o Reino que anule el Tratado debe notificarlo mediante la publicación de un comunicado a la otra parte firmante. El Tratado permanecerá en vigor entre el Principado y Reino hasta el final de todos los procesos judiciales en curso.

Párrafo Segundo - De la cancelación y modificación de este Tratado:

I) El presente Tratado podrá ser derogado por cualquier de las dos partes firmantes mediante una petición formal de derogación, que puede ser:
- El envío de una carta por parte del Príncipe o Rey que desea derogar el Tratado, a su homólogo.
- Declaración oficial publicada en la Fonda y en las respectivas embajadas correspondientes.

II) La derogación marcará la expiración del Tratado, que dejará de estar en vigor el día siguiente a la recepción de las actas de derogación. Sin embargo, la derogación no detendrá los procesos en curso, que contnuaran hasta el final, al Principado y al Reino firmantes.

III) Este acuerdo será anulado en el caso de una guerra entre el Reino de las Dos Sicilias y el Principado de Cataluña.

Párrafo Tercero – De los idiomas:

I) El presente Tratado es escrito en dos versiones, una en italiano y otra en. Las dos versiones tienen el mismo valor y efecto.
Como sea que en el Principado de Catalunya también es oficial el castellano, se hará una traducción a este idioma que tendrá la misma validez legal.


Firmado;



Por el Principado de Cataluña:

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Markos

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MessaggioTitolo: Re: [Gdr] In diretta dalle ambasciate [Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 Empty31/08/15, 04:56 am

Posso osare dire che non ci ho capito una beata mazza della lettera Senese? D:
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MessaggioTitolo: Re: [Gdr] In diretta dalle ambasciate [Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 Empty31/08/15, 04:35 pm

Fondamentalmente è un'apologia di quanto fatto dal consiglio "tecnico" a Siena durante la guerra a causa delle accuse mosse da alcuni nobili milanesi
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MessaggioTitolo: Re: [Gdr] In diretta dalle ambasciate [Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 Empty31/08/15, 05:39 pm

Si questo l'ho appreso, ma quello che non ho capito e che ci possiamo fare noi, le prove non le devono a questi nobili milanesi che li accusano? è questo che non riesco a dargli un senso.
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MessaggioTitolo: Re: [Gdr] In diretta dalle ambasciate [Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 Empty31/08/15, 06:54 pm

Noi abbiamo avuto comunque una funzione d'appoggio contro la Manonera e probabilmente per non vedersi "sfumare" alleati hanno pubblicato in piazza questo documento e lo hanno portato alla nostra attenzione
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Markos

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MessaggioTitolo: Re: [Gdr] In diretta dalle ambasciate [Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 Empty01/09/15, 10:58 am

Ah ecco, ora è un po' piu' chiaro anche se ha poco senso ancora, perché alla fine le mal dicerie ci sono ovunque e se uno si soffermasse a qualche diffamazione o come dir si voglia non ci sarebbero piu' accordi con nessuno eheheh.
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MessaggioTitolo: Re: [Gdr] In diretta dalle ambasciate [Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 Empty01/09/15, 01:48 pm

Beh, queste dicerie provenivano da nobili milanesi, dunque non dal primo labrador che passa
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Markos

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MessaggioTitolo: Re: [Gdr] In diretta dalle ambasciate [Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 Empty01/09/15, 08:34 pm

Anche questo è vero.
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MessaggioTitolo: Re: [Gdr] In diretta dalle ambasciate [Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 Empty05/09/15, 09:14 pm

Citazione :
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A Sua Altezza Reale, il Re del Regno delle Due Sicilie e al Concilio Ristretto


Noi, Sua Eccellenza Elein Violante II Carroz in Montefeltro, Viscontessa Imperiale di Zweibrücken, Baronessa di Castellarano, Marchesa consorte di Casalmaggiore e Signora di Santa Vittoria, in qualità di Gran Ciambellano del Ducato di Modena, comunichiamo che, in data odierna, due navi, senza preavviso e senza motivo, hanno attaccato il porto di Massa.
Le navi in questione, appartenenti al gruppo che fa capo a tale Efesto, sono:

- la nave capitanata da Cice.bea chiamata Ola roja
- la nave capitanata da Diego_alatriste chiamata Redòn Undead

Tali navi, due caracche da guerra, hanno deliberatamente affondato la caracca da guerra di Leon_puccione chiamata "Titan" e la nave municipale di Massa, una galea genovese chiamata "La Duchessa".
Tale atto ostile e di pirateria che ha colpito una Provincia Imperiale, non passerà impunito.

In qualità di Gran Ciambellano di Modena e con il benestare di Sua Grazia il Duca di Modena Ercolino della Scala, chiedo ufficialmente la Vostra disponibilità a non sostenere, in alcun modo, tali navi e di non concedergli attracco alcuno.
Il Ducato di Modena farà qualunque cosa sia in suo potere per ottenere soddisfazione e, quindi, affondare i colpevoli.

Certi della Vostra collaborazione, porgo i nostri più sentiti ringraziamenti


Redatto e siglato a Palazzo Ducale il 4 Settembre MCDLXIII


Il Gran Ciambellano del Ducato di Modena
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Viscontessa Imperiale di Zweibrücken
Baronessa di Castellarano
Marchesa consorte di Casalmaggiore
Signora di Santa Vittoria
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Che rispondiamo?

Date accesso a zarathustra, Cancelliere quando arriva vi raccomando, apriamo una stanza riservata pure per lui, è il granCiambellano Croato.
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Markos

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MessaggioTitolo: Re: [Gdr] In diretta dalle ambasciate [Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 Empty06/09/15, 12:33 am

Citazione :
In qualità di Gran Ciambellano di Modena e con il benestare di Sua Grazia il Duca di Modena Ercolino della Scala, chiedo ufficialmente la Vostra disponibilità a non sostenere, in alcun modo, tali navi e di non concedergli attracco alcuno.

...sarebbe stato opportuno a fermarsi a ''chiedo ufficialmente la vostra disponibilità a nono sostenere tali navi''...


Ultima modifica di Markos il 08/09/15, 02:10 am - modificato 1 volta.
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MessaggioTitolo: Re: [Gdr] In diretta dalle ambasciate [Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 Empty07/09/15, 10:26 pm

Maestà?
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MessaggioTitolo: Re: [Gdr] In diretta dalle ambasciate [Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 Empty08/09/15, 05:53 pm

Non che Leon_puccione sia un santo <.< inoltre la ola roja e la redon undead hanno fatto parte della flotta di coalizione contro la bosnia, l'albania e altri svariati pirati.
Quello che possiamo assicurare è che il Regno non prenderà parte ad azioni congiunte con questa navi che possano nuocere a Modena o ad una qualsivoglia provincia imperiale.
Quello che non possiamo assicurare è un eventuale rifiuto di attracco nei nostri porti
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MessaggioTitolo: Re: [Gdr] In diretta dalle ambasciate [Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 Empty10/09/15, 02:21 pm

shekinah ha scritto:
Vi ringrazio Eccellenza, sono momenti di sconforto per un Principato il vedere come il lavoro svolto per la sicurezza ed il buon vivere dei propri concittadini venga annullato in un attimo con un singolo atto di viltà umana.

A completamento delle indicazioni sulle navi, il Ducato ha segnalato anche i vili Capitani che si sono macchiati della vicenda



[rp]

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DECRETO DUCALE



Modena, 6 Settembre 1463




AL POPOLO MODENESE TUTTO

Noi, Ercolino Della Scala, Visconte di Luzzara, Barone di Spineda, Barone consorte di Bomporto e Sustinente in qualità di Duca di Modena 

Informiamo il Ducato di quanto segue:

A partire dalla data odierna,Tutti coloro che hanno perpetrato il vile atto di  aggressione del porto di Massa  -   Efesto -  Cice.bea  -  Diego_alatriste   -  vengono inseriti nelle Black List Ducali per mio espresso ordine.
Sara' loro fatto divieto di attracco nei porti di Massa e Mantua  

Il loro nome sarà fornito tramite i canali diplomatici a tutti i paesi alleati e amici di Modena perchè anche loro prendano i dovuti provvedimenti.

Portiamo a conoscenza inoltre, che le indagini proseguono e che la giustizia di Modena farà il suo corso.

l'impero è stato informato e  ci aspettiamo una reazione da tutti gli stati dello SRING. 

In fede  


[Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 Dr846p

[/rp]
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MessaggioTitolo: Re: [Gdr] In diretta dalle ambasciate [Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 Empty11/09/15, 10:36 pm

Nel secondo comunicato compare pure tanissa..

Citazione :
[rp]

[Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 2quhmaf

DECRETO DUCALE



Modena, 6 Settembre 1463




AL POPOLO MODENESE TUTTO

Noi, Ercolino Della Scala, Visconte di Luzzara, Barone di Spineda, Barone consorte di Bomporto e Sustinente in qualità di Duca di Modena 

Informiamo il Ducato di quanto segue:

A partire dalla data odierna,Tutti coloro che hanno perpetrato il vile atto di  aggressione del porto di Massa  -   Efesto -  Cice.bea  -  Diego_alatriste   -  vengono inseriti nelle Black List Ducali per mio espresso ordine.
Sara' loro fatto divieto di attracco nei porti di Massa e Mantua  

Il loro nome sarà fornito tramite i canali diplomatici a tutti i paesi alleati e amici di Modena perchè anche loro prendano i dovuti provvedimenti.

Portiamo a conoscenza inoltre, che le indagini proseguono e che la giustizia di Modena farà il suo corso.

l'impero è stato informato e  ci aspettiamo una reazione da tutti gli stati dello SRING. 

In fede  


[Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 Dr846p

[/rp]
e aggiungo le navi legate a questo Efesto

Citazione :
[Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 Ambasc10


A Sua Maestà Anassimene Cyrille Lèon d'Arborea, Re del Regno delle Due Sicilie

Vostra Grazia,
in allegato a tale missiva vi segnalo le navi che sembrerebbero essere legate al gruppo facente capo a Efesto.
Sperando di farVi piacere, Vi auguro una buona giornata.

Citazione :
Navi Scout (per avanscoperta):
- Stella Marina guidata da Strontium
- San Marco guidata da Urano (o altri)
- Botte Rewind guidata da Annebonny  


Nome del richiedente : Cice.bea
Città di partenza : La Spezia
Nome della nave Ola Roja

Nome della nave: Obelix
Nome del Capitano: Tanissa

Nome della nave: Asterix
Nome del Capitano: Yrone


Nome della nave: Panoramix
Nome del Capitano: Vitruvio


Nome della nave: HA Praetor
Nome del Capitano: Eridil


Nome della nave: - ŤЯĬŤŎŊ -
Nome del Capitano: Tazspike


Nome della nave: Redon undead
Nome del Capitano: Diego_alatriste


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Markos

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MessaggioTitolo: Re: [Gdr] In diretta dalle ambasciate [Gdr] In diretta dalle ambasciate - Pagina 4 Empty12/09/15, 07:11 am

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