Ricevimento - udienza di S.M. Beatrice Luna per il Corpo Diplomatico

Numero di messaggi : 354 Data d'iscrizione : 18.03.09

"Buona sera, Vostra Grazia, non so se mi è concesso in queste occasioni ufficiali, ma sono lieta di rivedervi dopo quello che sembra tempo immane, carissima zia. Spero di non esser giunta troppo tardi e di non aver perso nulla di rilevante. Permettetemi di dire che siete sempre radiosa e che spero possiate presto farci onore di una vostra visita a Palazzo Spadalfieri, ci manca la vostra presenza. Vogliate scusare il mio imbarazzo, ma è il primo ricevimento ufficiale da Ambasciatrice del Regno delle Due Sicilie presso la Serenissima Repubblica di Venezia, spero solo di essere all'altezza delle personalità che saranno qui stasera”.

Come quella ragazza dai lineamenti così femminili e dai modi così dolci ed educati fosse diventata un militare e addirittura un comandante restava per Velle un mistero.

"Carissima, siete voi che siete radiosa e che bello avervi qui. E' da tanto tempo che penso di passare a Palazzo Spadalfieri ma i miei impegni mi tengono sempre lontana." Velle le prese le mani. "Fortuna che ci sono almeno queste occasioni che ci permettono di incontrarci. State pure serena, non c'è nulla di cui essere in imbarazzo, siate voi stessa semplicemente. Anzi, venite con me vorrei presentarvi un'altra giovane anch'ella alla prima esperienza. Ella è Beatrice, una mia nipote, figlia di Salentino. Sono sicura che andrete d'accordo e che il passare il tempo a conoscervi distoglierà entrambe dall'imbarazzo per il luogo inusuale e le persone che vi sono."

Velle dunque condusse Elisabetta da Beatrice e fece le presentazioni. Dopo di che tornò al suo posto:

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Numero di messaggi : 38 Data d'iscrizione : 26.07.10

Littlebird ci aveva messo un eternità per scegliere il vestito da indossare e ora mentre il cocchiere spronava i cavalli alla corsa, sperava in cuor suo di arrivare in tempo, almeno prima del discorso della Regina...
Appena vide il palazzo da lontano una nuova luce le illuminò il viso, era emozionatissima, finalmente dopo tante lettere avrebbe conosciuto di persona la sua amata sovrana.
Fece le scale quasi di corsa, rischiando un paio di volte di inciampare nel proprio vestito.
"Spero di non essere troppo in ritardo!" pensava tra se e se e poi ecco che all'ingresso del palazzo intravide la Marchessa Velle.

"Sua Grazia, buona sera," disse Littlebird inchinandosi " grazie dell'invito, ne sono molto onorata, eccomi al vostro cospetto appena di ritorno dal regno di Albania, per servirla."disse infine postrandosi in un lungo inchino.

Numero di messaggi : 1519 Data d'iscrizione : 04.03.09

Elisabetta Maria era a palazzo da giorni ormai per occuparsi dell'archivio storico del reame.

Era a conoscenza di quell'incontro con Sua Maestà, non poteva mancare, non dopo aver seguito la diplomazia regia per anni.

Per l'occasione scelse il miglior abito fra quelli fatti portare in capitale, un indumento non troppo pesante dato che l'inverno era quasi alle spalle, ne eccessivamente leggero...per evitare di prendere freddo verso sera, anche se a palazzo un focolare accogliente non è mai mancato.

Una sobria collana abbracciava il collo della gentildama, mentre orecchini di perla pendevano dai lobi.

In molti si erano già presentati quando l'araldo annunciò l'arrivo della VI Regina.

Marchesa Heria, c'è posto in questa piccola corte per una nobildonna nostalgica della vita capitolina?

disse sorridendo ed offrendole un calice di vino speziato.

Numero di messaggi : 354 Data d'iscrizione : 18.03.09

Una donna parecchio trafelata comparve sulla soglia innanzi al Cancelliere, che a malapena ricordava quel viso. Si rese conto di chi fosse solo quando ella parlò.

"Sua Grazia, buona sera, grazie dell'invito, ne sono molto onorata, eccomi al vostro cospetto appena di ritorno dal regno di Albania, per servirla."

"Eccellenza! Benvenuta! Non vi avevo riconosciuta, anche se a onor del vero ci siamo incontrate solo una volta prima della vostra partenza. Spero vorrete concedermi più tardi la gentilezza di narrarmi qualcosa di più delle vostre abitudini in Albania e delle vostre avventure. Ma prego accomodatevi pure che è imminente l'arrivo di Sua Maestà."

Poi le si avvicinò una nobildonna che Velle conosceva bene.

"Marchesa Heria, c'è posto in questa piccola corte per una nobildonna nostalgica della vita capitolina?"

Velle sorrise alla nobildonna e prese dalle mani di ella il calice che le veniva offerto.

"Marchesa mi chiedete se c'è posto? Questa è casa vostra, lo sapete, voi qui siete la padrona. Parlate di nostalgia e tuttavia siete ancora una colonna fondamentale della nostra diplomazia. Ma venite, non c'è più ragione che io resti qui all'ingresso, ormai credo che quasi tutti i nostri ospiti siano giunti e che a breve Sua Maestà ci onorerà della Sua presenza, nel frattempo vorrei voi onoraste me con la vostra compagnia nel mentre attendiamo." Così dicendo la invitò a sedersi ad un tavolo con lei nel Salone."

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Elisabetta ringraziò la zia del benvenuto e rivolgendosi verso la giovane che questa le aveva appena presentato esordì "Buona sera, Madama Beatrice, è un onore per me far la vostra conoscenza, ancor più visto che siete cara a nostra zia Velle. Permettetemi di confessarvi che pensare di non essere l'unica a provare un po' di imbarazzo mi conforta alquanto." rise.

Numero di messaggi : 137 Data d'iscrizione : 17.03.09

Antonio fece il suo ingresso con notevole ritardo nelle sale del palazzo, era in evidente imbarazzo tutto avrebbe voluto tranne che arrivare in ritaro, si affrettò a percorrere i corridoi e arrivò all'ingresso scorse subito la figura della Cancelliera e le si avvicinò

Antonio Sanseverino degli Sforza, Amasciatore per il regno di Croazia, chiedo scusa per il ritardo ma un cavallo si è rotto un'arto e per non lasciarlo li a morire lo abbiamo portato con noi ma con molta lentezza, per tanto arrivo in ritardo spero di poter entrare

Nell'azzardare un passo verso l'interno della sala alzò la mano e la tese verso la sua cara amica Carey che si era soffermata proprio accanto alla Cancelliera

Numero di messaggi : 354 Data d'iscrizione : 18.03.09

Nel mentre le due Marchese chiacchieravano amabilmente si avvicinò loro un ambasciatore.

"Antonio Sanseverino degli Sforza, Amasciatore per il regno di Croazia, chiedo scusa per il ritardo ma un cavallo si è rotto un'arto e per non lasciarlo li a morire lo abbiamo portato con noi ma con molta lentezza, per tanto arrivo in ritardo spero di poter entrare."

"Eccellenza, mi spiace immensamente per il vostro cavallo, ci si affeziona sempre a quegli animali così servizievoli, l'idea di doverli abbattere perchè non hanno più speranze è straziante, inoltre se sono sani e di razza ne consegue anche una perdita patrimoniale non da poco. Ad ogni modo, state pur tranquillo, siete giunto giusto in tempo, sedete pure, a brevissimo dovrebbe giungere Sua Maestà."

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Numero di messaggi : 97 Data d'iscrizione : 02.01.11

La Regina teneva molto all'incontro con il Corpo Diplomatico del Regno.
Aveva a lungo colloquiato con la Cancelliera, Marchesa Velle d'Altavilla, per farle conoscere quelli che erano i suoi desideri per il Regno e si erano trovate in sintonia sulle decisioni e le azioni da intraprendere. Auspicavano entrambe un rinnovato impulso alle attività degli Ambasciatori e dei Consoli per valorizzare le loro figure e portare il Regno delle Due Sicilie nel mondo intiero.

La Marchesa d'Altavilla, aveva organizzato quell'evento con molta passione, infondendo nelle azioni la sua eleganza.

S.M. Beatrice Luna aveva preparato accuratamente il discorso che intendeva pronunciare in presenza dei Diplomatici poichè il suo primo desiderio era far comprendere ad ognuno di loro quanto la Regina fosse loro vicina e quanto apprezzasse il loro lavoro.

Con molti sarebbe stato il primo incontro, alcuni invece li conosceva e li stimava da tempo per aver avuto occasione di collaborare in qualche frangente.
La Regina Beatrice Luna aveva ritenuto importante dar conferma del loro il mandato di rappresentare il Regno con una investitura ufficiale in sua presenza, per sottolineare l'importanza del loro ruolo nel far conoscere il Regno al di fuori dei suoi confini.

La giornata primaverile era tiepida e luminosa, si sentiva nell'aria il profumo dei primi alberi in fiore che facevano intravedere il riprendere della vita nella natura.
Era certo di ottimo auspicio per quell'incontro...

Aveva scelto un abito non troppo appariscente di un turchese intenso che le ricordava il colore del cielo e del mare di quelle terre amate nelle giornate terse, quando la linea dell'orizzonte diveniva un filo sottilissimo e l'aria e l'acqua trapassavano l'una nell'altra... L'abito era impreziosito da perle e la Regina aveva indossato una cappa di una tonalità più spenta.

Non voleva far attendere gli ambasciatori: era rientrata a notte fonda dalla visita all'esercito abruzzese per essere puntuale al Ricevimento.

Aveva visto giungere le carrozze e la Cancelliera l'aveva fatta avvisare che era giunto il momento della sua entrata, così accompagnata dal suo Sposo Don Juan H.M. aveva inizato a percorrere il lungo corridoio per la Sala dei Diplomatici.

La Marchesa d'Altavilla la stava raggiungendo per ragguagliarla degli ospiti già giunti. Era l'ora del suo ingresso.

Danilo con ritardo, dopo aver sbrigato le ultime faccende con l'Ambasciata Scozzese, decise di avviarsi verso il Palazzo Reale...poichè aveva ricevuto un invito dalla Marchesa Velle, in un incontro con tutti i rappresentati diplomatici duosiciliani, e ne era onorato.
Arrivato nel Salone della Delegazione, rimase stupito dalla grandissima organizzazione!
Dopodichè si avvicinò al Cancelliere Velle e le disse :

Buongiorno Eccellenza, eccomi qui, scusate il ritardo, ma confermo l'invito, mi complimenti con Voi, per l'ottima organizzazione!

Sorridendo, attese risposta.

Numero di messaggi : 354 Data d'iscrizione : 18.03.09

Un paggio l'aveva mandata a chiamare. Sua Maestà era ormai pronta, Velle si alzò e si mosse per andare incontro alla Regina, quando un ospite le si avvicinò:

"Buongiorno Eccellenza, eccomi qui, scusate il ritardo, ma confermo l'invito, mi complimenti con Voi, per l'ottima organizzazione!"

"Siate il benvenuto eccellenza. Vi ringrazio per i complimenti. Vi prego di accomodarvi che la Regina è pronta e sta per accedere in sala, stavo giusto andandole incontro."

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Danilo196 Ambasciatore per la Contea del Galloway

Numero di messaggi : 1195 Data d'iscrizione : 30.06.09

Ferenç Petrus era rimasto fino ad allora seduto sulla sua poltroncina a tenere la corrispondenza regia, a prendere appunti e a stringere qualche mano degli Ambasciatori.
Quando un paggio lo informò che Sua Maestà era pronta a fare il suo ingresso nella Sala, scattò in piedi. La Cancelliera era impegnata a far entrare un altro diplomatico, quindi era lui a dover annunciare ed accompagnare la Sovrana.

La raggiunse nell'anticamera riservatale.
"Ben arrivata, Vostra Maestà! La Cancelliera sta aggiornando la lista dei presenti e dei relativi incarichi; Vostra Maestà si lasci annunciare dal sottoscritto."
Le bisbigliò sorridendo.

Rientrò e, rivolgendosi agli astanti, disse ad alta voce:
"Consoli e Ambasciatori, tutt'in piedi! Salutiamo la nostra amata Sovrana, Sua Maestà Beatrice Luna de Challant, Regina delle Due Sicilie!"

Numero di messaggi : 94 Località : Pontecorvo-TDL Data d'iscrizione : 10.07.09

Vittorio Emanuele I si alzò subito in piedi e appena vide entrare la regina con il uo splendido abito, disse: VIVA LA REGINA!!! VIVA IL REGNO!!!

subito un grande applauso per la regina i diffuse in tutta la sala...

Numero di messaggi : 15 Data d'iscrizione : 11.01.11

Aleandro alla vista di sua altezza la regina si alzò dalla sedia sulla quale era seduto e iniziò ad applaudire unendosi al coro: VIVA LA REGINA! VIVA IL REGNO!

Numero di messaggi : 2619 Data d'iscrizione : 26.10.09

L'Annuncio del Ministro fu stentoreo e subito nella sala si spense il brusio delle conversazioni.. Ful si volse verso la porta da cui entrava il Ministro seguito dalla Sovrana e si unì alllo spontaneo coro di giubilo di tutti i presenti "VIVA SUA MAESTA' LA REGINA!! VIVA IL REGNO DELLE DUE SICILIE!"

Numero di messaggi : 379 Data d'iscrizione : 15.03.09

Il marchese dal suo angolo della sala ove era seduto, sorrise all'annuncio dell'ingresso di Sua Maestate e applaudì, annuendo alle ovazioni dei presenti

Seeligford attendeva presso una grande vetrata ed osservava i giardini. La sua necessità di stare sempre vicino a fonti di luce era risaputa: luce ed aria fresca... imprescindibili. Fu come risvegliato da quel primo applauso e istintivamente si girò vedendo entrare la sua Sovrana. Il lavoro con la Corona era stato costante e serrato negli utlimi mesi, eppure quella era la prima volta che la vedeva di persona... la dama procedeva elegantissima e fiera ed il biondo sentì il piacevole istinto di avvicinarsi: una ventata di freschezza accompagnava la luminosità del sorriso appena accennato della Regina... non potè che scandire il proprio saluto: VIVA LA CORONA, VIVA IL REGNO, LUNGA VITA A SUA MAESTÁ BEATRICE LUNA, REGINA DELLE DUE SICILIE!

Numero di messaggi : 3733 Data d'iscrizione : 29.06.10

Ettore attese compostamente che il Ministro Petrus terminasse, poi con compostezza e marzialità si alzo e unendosi agli applausi disse: "VIVA LA CORONA, VIVA IL REGNO, LUNGA VITA A SUA MAESTÁ BEATRICE LUNA DE CHALLANT, REGINA DELLE DUE SICILIE!"

Numero di messaggi : 114 Data d'iscrizione : 12.06.10

Veronique attese che il Ministro Petrus terminasse, poi si alzo e unendosi agli applausi disse: "VIVA LA CORONA, VIVA IL REGNO, LUNGA VITA A SUA MAESTÁ BEATRICE LUNA DE CHALLANT, REGINA DELLE DUE SICILIE!"

Numero di messaggi : 137 Data d'iscrizione : 17.03.09

Antonio che si era accomadato accanto al marchese Arimanno, un pò in disparte come era solito fare nelle grandi occasi...si alzò in piedi ad applaudire l'ingresso della regina senza darsi a ulteriori gridi di gioia poichè il suo stato d'animo era già stato espesso dai presenti

Danilo attese che il Ministro Petrus terminasse, poi si alzo e unendosi agli applausi disse: "VIVA LA CORONA, VIVA IL REGNO, LUNGA VITA A SUA MAESTÁ BEATRICE LUNA DE CHALLANT, REGINA DELLE DUE SICILIE!"

Quando il Ministro degli Esteri annunciò l'ingresso della Graziosa Maestà, immediatamente Elisabetta si inchinò attendendo il passaggio della Sovrana, più emozionata che mai.

Numero di messaggi : 97 Data d'iscrizione : 02.01.11

Due paggi aprirono il portale della Sala del ricevimento e il Ministro Ferenc Petrus proclamò:

"Consoli e Ambasciatori, tutt'in piedi! Salutiamo la nostra amata Sovrana, Sua Maestà Beatrice Luna de Challant, Regina delle Due Sicilie!"

Mentre la Regina Beatrice entrava nel Salone si udirono diverse voci che inneggiavano alla Sovrana e al Regno, seguite da un fragoroso applauso.
Raggiunto lo scranno predisposto al centro della Sala, mentre tornava il silenzio, la Regina rivolse lo sguardo su tutti i convenuti e prese la parola:

Onorevole Ministro, Onorevole Cancelliera,
Eccellenze tutte,

con mia grande gioia vi accolgo qui a Napoli a Palazzo Reale.
Ringrazio la Cancelliera Marchesa d'Altavilla per la preparazione accurata di questo incontro a cui tenevo moltissimo.
Voi siete l'immagine del Regno delle Due Sicilie in ogni angolo del mondo conosciuto, e quindi siete mia diretta emanazione nei confronti di quei Governi e di quei cittadini che potrete incontrare.
Tale e tanto è il vostro compito.
Conosco bene molti di Voi e so che ben conoscete l'importanza del Vostro ruolo. Vedo anche qualche giovane speranza del Regno e so che potrà sempre trovare aiuto e supporto nella Cancelliera Marchesa Velle, nel Ministro e dai Colleghi più anziani.
Il mio desiderio maggiore ora è che il vostro impegno sia premiato dalla conoscenza del Regno.
Purtroppo può accadere che notizie interessanti per il nostro popolo rimangano celate in queste Sale e che il vostro lavoro di raccolta non trovi adeguato spazio.
Il mio desiderio è dunque che vi sia un accurato lavoro di raccolta delle vostre informazioni e che tale raccolta diventi patrimonio di conoscenza delle genti duosiciliane.
Per tale motivo sarà più frequente il contatto con la Cancelliera Marchesa d'Altavilla e questo, nelle mie speranze, sarà utile anche per raccogliere le vostre difficoltà, i vostri dubbi, le vostre proposte.
Prima di chiudere il nostro incontro con il conviviale, sono qui ad accogliere il vostro saluto personale e, in particolare, le vostre richieste se ve ne sono.
La Cancelliera sarà al mio fianco e al termine stilerà per me un resoconto.

E chiudendo il breve discorso la Regina si sedette sullo scranno attendendo la continuazione della cerimonia.

Numero di messaggi : 354 Data d'iscrizione : 18.03.09

Il Cancelliere aspettò che chi volesse potesse prendere parola. Poi visto che nessuno si faceva avanti, disse:

"Col permesso di Sua Maestà, vorrei anche io rivolgervi alcune parole." Il Cancelliere si voltò verso la Regina, la quale le fece cenno di continuare.

"Mi perdonerete se il mio discorso suonerà un po' troppo tecnico per questo momento, tuttavia reputo opportuno mettervi a parte di alcune decisioni.

A breve cercheremo di migliorare l'organizzazione dell'Ambasciata e quindi del vostro lavoro. Il fine sarà quello di rendere i vostri compiti più chiari e semplici e soprattutto, per volere di Sua Maestà di rendervi parte più attiva e consapevole rispetto a quanto accadeva prima. Quindi se da un lato verranno assegnati nuovi uffici e istruiti in maniera differente le nuove leve, dall'altro lato ognuno di voi avrà accesso agli uffici dove ospitiamo gli ambasciatori stranieri qui a Napoli.
Infine come accennato da Sua Maestà, vi renderemo parte di un canale per agevolare la trasmissione delle informazioni che raccoglierete da Palazzo alla Piazza del Regno.
Vi comunico inoltre, che ognuno di voi sarà contattato da me personalmente per la definizione di taluni dettagli."
Il Cancelliere fece una pausa, poi sorridendo disse:

"A questo punto direi che possiamo anche aprire il banchetto, ad ogni modo, sappiate che avete ancora tutto il tempo per porre domande o avanzare proposte, dal momento che Sua Maestà si è così graziosamente messa a disposizione per ascoltare tutti noi, anzi discutere di lavoro in una atmosfera conviviale ci renderà il discorerre più piacevole."

Il Cancelliere invitò Sua Maestà a prendere il posto d'onore che le spettava dopodichè battè le mani e i servi apparirono portando vivande e nuovi vini.

Numero di messaggi : 613 Località : Chieti rr Data d'iscrizione : 02.04.09

I cavalli si erano fermati dopo una lunga ed affannosa corsa a causa dell'immenso ritardo...mai le era successo...non appena arrivata bastò farsi notare dalle guardie e silenziosamente si avvicinò alla sala udendo quello che veniva detto per poi, una volta dentro, cercare con lo sguardo Petrus o sua eccellenza Velle per far vedere che era giunta senza disturbare troppo la cerimonia...

gdr.off: come già avvertito mi scuso con tutti ma ho avuto problemi rl... Embarassed

Numero di messaggi : 106 Data d'iscrizione : 20.01.10

Sybille Laurraine arrivò trafelata al palazzo reale di Napoli.

Purtroppo la missiva della marchesa Heria Velle d'Altavilla era giunta a Chieti con tantissimo ritardo e la dama ne prese visione con molta ansia.

Scese dalla carrozza, si sistemò il vestito e salita la grande scalinata si fece annunciare. "Sono Sybille Laurraine De Ciccis Sforza, ambasciatrice per la Confederazione Elvetica. Vi prego cortesmente di avvisare Sua maetà del mio arrivo".

Entrò nella grande sala, dove tutti i convenuti erano già accomodati ai loro posti e rivolse immediatamente il suo sguardo verso la Regina. Fece un inchino e timidamente disse:

Perdonatemi Maestà, il mio ritardo è inqualificabile. Spero di poter esser ancora Vostra ospite e vi assicuro che fatti del genere non acadranno più"

Poi salutò con un cenno del capo ed un sorriso la Marchesa D'Altavilla ed il conte Petrus e finalmente potè accomodarsi al suo posto e rilassarsi un po'.

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