Ricevimento - udienza di S.M. Beatrice Luna per il Corpo Diplomatico

Mancavano poche ore al ricevimento fissato per il giorno 30.
Il Cancelliere controllò che tutto fosse in ordine nel Salone della Delegazione.

Tutto sembrava in ordine e ben pulito


Anche l'angolo dove la Regina avrebbe concesso udienza alle loro eccellenze era stato prontamente sistemato.


I cuochi e le serve già erano a buon punto nella preparazione del buffet


Soddisfatta non le restò altro che aspettare l'arrivo del Ministro degli Esteri.

Ricevetti la lettera della Marchesa d'Altavilla qualche giorno fa'. Decisi di avviarmi al Castello dare un'occhiata anche se ero in anticipo.
Vidi la Marchesa intenta da dare ordine ai paggi per i preparativi. Per non disturbarla chiamai un garzone intento a portare delle tende.

Ragazzo, mi potresti fare un favore? Potresti dire alla marchesa che Ser Ludovisi è venuto qui e si rende disponibile per dare una mano?

Vidi il ragazzo avviarsi di corsa dalla Marchesa

Finalmente arrivò anche il Ministro. Perlustrò brevemente quanto era stato predisposto e scrutò il personale attivo.

"Molto bene, Cancelliera- disse poi -direi che ci sia tutto quel che mi avevate detto e nei modi che avevate spiegato. Sua Maestà ne sarà contenta. Nel caso in cui dovessero servire, manderemo dei servi a prendere altre sedie.
Possiamo cominciare, se non ritenete sia troppo presto."

Ferenç Petrus posò la mano su quella che aveva già individuata come sua poltrona, alla destra del posto riservato alla Regina.

"Possiamo cominciare, se non ritenete sia troppo presto."

"Direi ministro che possiamo cominciare. Io sarò all'ingresso ad accogliere i delegati che sicuramente comparirannio a breve, prego voi invece, di aspettare Sua Maestà e di introdurLa non appena Ella sarà pronta." Così dicendo prese un libro e l'occorrente per la scrittura e si avviò all'ingresso. Quel giorno sarebbe stata lei stessa ad introdurre le loro eccellenze in sala.

Mentre prendeva posto all'ingresso giunse un paggio "Eccellenza, Ser Ludovisi manda a informarvi che è venuto qui e si rende disponibile per dare una mano."

"Ringraziatelo per la cortesia e ditegli pure che è tutto pronto ma che saremo lieti di averlo quanto prima come primo ospite della giornata."

Providence arrivò da l' Aquila in tarda mattinata poco dopo sua zia veronique...

era una giornata calda di primavera e tutto il palazzo reale era pronto per ricevere i diplomatici del regno...

alla porta c' era naturalmente la Marchesa d'Altavilla che accoglieva tutti i nuovi arrivati...

" Mi inchino a voi marchesa , sono Luis Nazario de Challant al vostro servizio...."

I primi ospiti non tardarono a giungere a Palazzo. Per primo il Cancelliere riconobbe l’Ambasciatore per l’Albania.

"Buongiorno Eccellenza, sono qui a conferma del vostro graditissimo invito... colgo l'occasione di questo primo saluto per esprimere, se pur da semplice ambasciatore, il mio plauso a voi per l'impeccabile organizzazione a cui assisto e più in generale per la preziosa opera di gestione dei nostri uffici"

"Buongiorno a Voi Ambasciatore, sono lusingata dalle vostre parole, davvero. Siamo tutti qui oggi proprio al fine di migliorare ulteriormente l’organizzazione e di facilitare il compito vostro e dei vostri colleghi. Oh ma c’è ancora del tempo per questo, aspettiamo Sua Maestà e le parole di cui vorrà onorarci rivolgerci. Nel frattempo Eccellenza vogliate accomodarvi e mettervi a vostro agio."

Aveva appena finito di salutare l’ambasciatore che un secondo diplomatico le si avvicinò.

"Buongiorno Cancelliere. La lettera che mi è stata inviata mi ha riempito di orgoglio e sono qui come vostro ospite ma se devo dare una mano non fatevi problemi a chiederla poichè servire la Corona per me è un dovere"

"Buongiorno ambasciatore, vi ringrazio per l’aiuto che offrite ma non vi preoccupate, servirete la Corona a tempo debito, grazie al vostro lavoro come ambasciatore. Spero che vi siate trovato bene durante questo primo periodo qui a Palazzo e non fatevi remore a esprimere la vostra opinione sia nei miei confronti che di quelli del Ministro degli Esteri, nonché della nostra graziosa Regina che è sempre molto disponibile con tutti. Ma vi prego di non restare ulteriormente qui all’ingresso, accomodatevi pure."

Qualche minuto dopo che l’ambasciatore entrò nel Salone, una donna dai tratti nobili si avvicinò al Cancelliere e si presentò.

"Buongiorno Marchesa, sono la Viscontessa Veronique de Challant Duval, cugina della graziosissima Maestà la Regina.
Sono qui a seguito del vostro gentile invito. Vi prego di indicarmi quali sono i miei compiti e come posso esservi utile dirante il ricevimento.
Considertemi a vostra completa disposizione"

“Viscontessa vi ringrazio per aver accettato il nostro invito. Aspettiamo le altre eccellenze e soprattutto Sua Maestà, la quale vorrebbe tenere un discorso con le loro signorie sullo stato della diplomazia del Regno. Ma abbiamo ancora tempo per questo, accomodatevi pure e mettetevi a vostro agio, i servi sono a vostra disposizione per qualunque necessità o desiderio."

Aveva appena finito di rivolgersi alla Viscontessa quando giunse il nipote della stessa.

" Mi inchino a voi marchesa , sono Luis Nazario de Challant al vostro servizio...."

“Eccellenza sono lieta che abbiate accettato il nostro invito. Spero che il ricevimento non solo sia di vostro gradimento ma che sia fruttuoso per tutti noi. Vogliate dunque accomodarvi, nell’attesa che arrivino tutti gli ospiti, credo che vogliate seguire vostra zia, dite ad Ella che scelga pure un tavolo per voi e ordinate ai servi tutto quello che vi aggrada per il vostro ed il di lei soggiorno.”

Quando l’uomo si fu allontanato, Velle scrisse sul suo libro l’elenco delle persone che stavano arrivando con una nota per la Regina

Citazione :

Ful71 Ambasciatore per il Regno d’Albania
barone_aleandro Ambasciatore per la Provincia di Siena
Veronicadechallant Console per la Provincia di Modena
Providence ambasciatore per la Grecia

Era già mattino quando sua eccellenza Vittorio Emanuele I Tomasi di Lampedusa, ricevette un invito a corte da un giovane garzone, l'ambasciatore letto l'invito sorrise dalla felicità, chiamo il suo maggiordomo e disse:
Luigi, disdici tutti i miei impegni, fammi preparare subito una carrozza, si va al castello!
il maggiordomo fece ciò che gli era stato ordinato.
Giungendo a palazzo, l'ambaciatore accorgendosi di esere in ritardo, entrò di corsa nella grande e splendida sala della delegazione, vide la marchesa e inchinandosi disse:
Buongiorno Marchesa, vogliate perdonare il mio ritardo, ho fatto il prima possibile, non vedevo l'ora di partecipare a questo grande evento e di incontrare sua maestà la Regina, sono a vostra completa disposizione.

A breve giunse anche l'ambasciatore presso il Regno inglese. Egli si presentò al Cancelliere dicendo:

"Thomas Leon Spadalfieri Belfiore, Ambasciatore del Regno delle Due Sicilie presso la Corona Inglese, onorato di essere qui. Vi ringrazio per l'invito, l'ho accolto molto volentieri."

"Eccellenza, ma credo che a parte l'etichetta possiamo evitare certi formalismi, per cui, permettete, nipote, è un piacere l'avervi qui con noi. Spero il viaggio non sia stato eccessivamente faticoso. Prendete pure posto ove più vi aggrada e sentitevi libero di esporre ai servi qualunque necessità. Mentre aspettiamo Sua Maestà essi sono a vostra completa disposizione."

Poco dopo giunse trafelato al Palazzo anche Vittorio Emanuele I Tomasi di Lampedusa.

"Buongiorno Marchesa, vogliate perdonare il mio ritardo, ho fatto il prima possibile, non vedevo l'ora di partecipare a questo grande evento e di incontrare sua maestà la Regina, sono a vostra completa disposizione."

"Eccellenza siate il benvenuto, ma non c'è bisogno di affrettarsi c'è ancora tempo. Mancano ancora molti invitati e Sua Maestà non ha fatto ancora sapere quando ci onorerà della Sua presenza. Vogliate dunque accomodarvi e riposare, per qualunque cosa non abbiate remore a chiedere."

E sul suo libro Velle segnò:

Citazione :

Ful71 Ambasciatore per il Regno d’Albania
barone_aleandro Ambasciatore per la Provincia di Siena
Veronicadechallant Console per la Provincia di Modena
Providence Ambasciatore per la Grecia
Paccolino Ambasciatore per il Regno Inglese
Elgrande0 Ambasciatore per il Ducato di Berry

Dopo che Vittorio Emanuele I Tomasi di Lampedusa lasciò il Cancelliere per prendere posto nel Salone, si avvicinò alla donna un uomo in divisa militare.

"Buongiorno Marchesa, sono il Conte Ettore Marcius della Groana, ambasciatore del Regno delle Due Sicilie presso la Bretagna. Ho ricevuto l'invito di Vostra Eccellenza e con onore e gioia mi sono recato a palazzo e posso avere l'onore di incontrarVi di persona.

Spero mi accorderete il Vostro perdono per il ritardo, ma urgenti questioni in Stato Maggiore mi hanno trattenuto."

"Maresciallo, siate il benvenuto e non temete, conosciamo bene quanti e quali siano i vostri onerosi impegni, spero approfittiate di questo momento per concedervi un po' di riposo, di cui pure è giusto che gli uomini d'arme abbiano a godere. D'altra parte la nostra graziosa Maestà ancora non è giunta fra noi, quindi non v'è motivo di scusarsi per il ritardo. Accomodatevi dunque e mettetevi comodo."

E Velle solerte come sempre scrisse sul suo libro:

Citazione :

Ful71 Ambasciatore per il Regno d’Albania
barone_aleandro Ambasciatore per la Repubblica di Siena
Veronicadechallant Console per il Ducato di Modena
Providence Ambasciatore per il Regno di Grecia
Paccolino Ambasciatore per il Regno d'Inghilterra
Elgrande0 Ambasciatore per il Ducato di Berry
Marcius_da_Valmacca ambasciatore per il Ducato di Bretagna

Il viaggio fu perfetto, senza un minimo accenno di inconveniente e Lucrezia Beatrice si sentiva emozionata e felice per la sua prima udienza da Sua Maestà.

Quando arrivò, vide ad attendere gli ospiti all'ingresso la Marchesa di Aversa, Heria Velle d'Altavilla, dama in cui riponeva estrema fiducia ed ammirazione.

"Buonasera Marchesa. Vorrei ringraziarVi per l'invito portomi, ne sono onorata.
Vi prego di perdonare il mio ritardo, ma impegni mi hanno trattenuto e non ho potuto fare di meglio. Spero di non aver perso qualcosa di importante..."

Ad un tratto giunse una giovanissima fanciulla che Velle conosceva molto bene essendo una delle figlie dell'adorato fratello. Le sorrise immaginando che la giovane dovesse trovarsi un po' spaesata in quei luoghi essendo per lei la prima volta in cui entrava in Palazzo Reale.

"Buonasera Marchesa. Vorrei ringraziarVi per l'invito portomi, ne sono onorata.
Vi prego di perdonare il mio ritardo, ma impegni mi hanno trattenuto e non ho potuto fare di meglio. Spero di non aver perso qualcosa di importante..."

"Damigella, non vi preoccupate di nulla. State allegra e serena." Poi credendo di fare cosa gradita disse: "Suvvia non c'è bisogno di tutto questo formalismo tra noi. Ascoltatemi, fra gli ospiti attendiamo a momenti che arrivi anche dama Lizzibeth Spadalfieri, mia nipote da parte degli Spadalfieri, nonchè una delle nostre giovani ambasciatrici. Vorrei dunque presentarvela, sono sicura che andrete molto d'accordo. Ora però prendete pure posto e godetevi il ricevimento. Non appena ella arriverà vi farò chiamare."

E Velle aggiunse anche il nome di Niminy sul libro:

Citazione :

Ful71 Ambasciatore per il Regno d’Albania
barone_aleandro Ambasciatore per la Repubblica di Siena
Veronicadechallant Console per il Ducato di Modena
Providence Ambasciatore per il Regno di Grecia
Paccolino Ambasciatore per il Regno d'Inghilterra
Elgrande0 Ambasciatore per il Ducato di Berry
Marcius_da_Valmacca Ambasciatore per il Ducato di Bretagna
Niminy Aspirante ambasciatrice

Lucrezia Beatrice, tirando un sospiro di sollievo, rispose alla zia:

"Grazie per avermi tranquillizzato... Sarò ben lieta di conoscere Vostra nipote, zia adorata...
Adesso mi accomodo e non Vi disturbo oltre..."

"Grazie per avermi tranquillizzato... Sarò ben lieta di conoscere Vostra nipote, zia adorata...
Adesso mi accomodo e non Vi disturbo oltre..."

"Tranquilla e guardatevi pure attorno familiarizzando con l'ambiente e le persone che frequentano questi luoghi"

Nel mentre discorreva con la nipote, Velle vide arrivare un vecchio amico nonchè cognato. Arimanno Cesare David fece una riverenza e lei gli rispose con un sorriso. Null'altro bastava fra loro dopo tanti anni.

Velle scrisse:

Citazione :

Ful71 Ambasciatore per il Regno d’Albania
barone_aleandro Ambasciatore per la Repubblica di Siena
Veronicadechallant Console per il Ducato di Modena
Providence Ambasciatore per il Regno di Grecia
Paccolino Ambasciatore per il Regno d'Inghilterra
Elgrande0 Ambasciatore per il Ducato di Berry
Marcius_da_Valmacca Ambasciatore per il Ducato di Bretagna
Niminy Aspirante ambasciatrice
Arimanno Console per il Regno d'Albania

Un paggio si avvicinò al Cancelliere. Si inchinò poi annunciò: "Eccellenza, Rimmster Monforte, Legato della Corona ed Ambasciatore per i Regni d'Aragona e Portogallo è arrivato a Palazzo."

Sul volto di Velle spontaneo si disegnò un sorriso. "Introducete pure Vostra Eccellenza" e tuttavia ella stessa si fece incontro al Legato. Quando lo raggiunse a metà strada disse: "Eccellenza è da molto tempo che non mi è dato di vedervi e gioisco di questa occasione propizia e piacevole. Vi trovo davvero in splendida forma, quel tocco di abbronzatura vi si addice. Ma prego seguitemi pure in Sala,. già parecchi ospiti sono giunti e a breve dovrebbe farci l'onore della sua presenza Sua Maestà"

Velle fece strada all'ambasciatore, poi, dopo che egli si fu accomodato scrisse:

Citazione :

Ful71 Ambasciatore per il Regno d’Albania
barone_aleandro Ambasciatore per la Repubblica di Siena
Veronicadechallant Console per il Ducato di Modena
Providence Ambasciatore per il Regno di Grecia
Paccolino Ambasciatore per il Regno d'Inghilterra
Elgrande0 Ambasciatore per il Ducato di Berry
Marcius_da_Valmacca Ambasciatore per il Ducato di Bretagna
Niminy Aspirante ambasciatrice
Arimanno Console per il Regno d'Albania
Rimmster Legato della Corona ed Ambasciatore per i Regni d'Aragona e Portogallo

Arrivai a Palazzo e vidi tutti i preparativi completati
Vidi la Marchesa intenta ad accogliere gli altri ambasciatori e mi recai da Ella per presentarmi.

Feci riverenza

Buona sera Marchesa, Lucio Filehippo Ludovisi, ambasciatore del Regno presso Siena.

"Buona sera Marchesa, Lucio Filehippo Ludovisi, ambasciatore del Regno presso Siena."

"Eccellenza! L'aspettavamo da un po'! Ci avevano riferito che eravate già presso il Palazzo, oh ma perdonate sicuramente avrete avuto degli affari che hanno richiamato la vostra attenzione. Lieta di avervi qui, accomodatevi pure che l'arrivo della Regina è imminente."

Velle aggiornò:

Citazione :

Ful71 Ambasciatore per il Regno d’Albania
barone_aleandro Ambasciatore per la Repubblica di Siena
Veronicadechallant Console per il Ducato di Modena
Providence Ambasciatore per il Regno di Grecia
Paccolino Ambasciatore per il Regno d'Inghilterra
Elgrande0 Ambasciatore per il Ducato di Berry
Marcius_da_Valmacca Ambasciatore per il Ducato di Bretagna
Niminy Aspirante ambasciatrice
Arimanno Console per il Regno d'Albania
Rimmster Legato della Corona ed Ambasciatore per i Regni d'Aragona e Portogallo
Filehippo Ambasciatore per la Repubblica di Siena

Elisabetta sperava di non essere in ritardo. Era emozionatissima per la missiva ricevuta da sua zia Heria Velle d’Altavilla, Cancelliere del Regno, che la invitava a prender parte con l’intero corpo diplomatico al ricevimento organizzato da Sua Maestà la Regina Beatrice Luna de Challant, ma ancor più perché si sarebbe trovata al cospetto della Graziosa Maestà e dei personaggi più illustri del Regno delle Due Sicilie. Scesa dalla carrozza, abbassò il cappuccio del mantello e scoprì la lunga treccia castana dirigendosi verso l’entrata. Ad accoglierla, con suo grande sollievo e stupore, vide la cara zia e le rivolse un sorriso.

Non appena fu abbastanza vicina, si inchinò e disse “Buona sera, Vostra Grazia, non so se mi è concesso in queste occasioni ufficiali, ma sono lieta di rivedervi dopo quello che sembra tempo immane, carissima zia. Spero di non esser giunta troppo tardi e di non aver perso nulla di rilevante. Permettetemi di dire che siete sempre radiosa e che spero possiate presto farci onore di una vostra visita a Palazzo Spadalfieri, ci manca la vostra presenza. Vogliate scusare il mio imbarazzo, ma è il primo ricevimento ufficiale da Ambasciatrice del Regno delle Due Sicilie presso la Serenissima Repubblica di Venezia, spero solo di essere all'altezza delle personalità che saranno qui stasera”.

Probabilmente non era quello l’atteggiamento che un diplomatico doveva tenere, ma Elisabetta di certo non poteva non dimostrare il suo sempre forte affetto per quella zia che adorava come fosse sua madre. Attese dunque che ella prendesse parola.