Benvenuto alla nuova sovrana

"Beh volevo proporlo prima, ma come ho detto sopra, nemmeno l'estate mi sembrava il momento adatto, inoltre ancora l'incoronazione sta continuando con il giuramento dei nobili, quindi non mi pare d'essere così in ritardo. Sarebbe un modo per distrarre l'attenzione in un momento che mi pare di eccessiva tensione e inoltre un modo per rimarcare il bene e la vicinanza che il popolo vuole dimostrare alla nostra Sovrana, per quanto riguarda gli interventi poco rispettosi, credo che quelli non stanno tardando a venire nemmeno da altre parti, quindi non sarà un evento del genere a dar modo di manifestarsi dato che trovano benissimo altri modi già adesso."

"Va bene sotterriamoci e mettiamoci in lutto per questo grave evento che ha subito in Regno, tanto la noia regna sovrana nelle piazze, quindi meglio proseguire così. Ai soggetti il motivo in più non lo diamo noi se lo trovano benissimo da soli. Maestà se lo desiderate attendo comunque un vostro parere, il più importante per quanto mi riguarda."

Dulce hai avuto un pensiero carinissimo e ti ringrazio, anche io volevo fare una piccola festa finita l incoronazione.

Ma gli eventi di questi giorni unitamente alla tua richiesta mi hanno dato un'idea.
Io sono solo un'amministratrice passeggera ma ciò che c'era prima di me e resterà dopo di me è il Regno e potremmo quindi proprio in questa occasione di turbolenza organizzare un evento per dimostrare l'amore per il Regno.
Come ho scritto nella mia lettera possono rubarci i soldi non l'amore per il Regno ed è questo che lo fa andare avanti

Potremo in gdr ambientarla all'uscita dell'incoronazione facendo un bel intro. Dulce su una cosa ha ragione, non lasciamo le piazze a fanatici piccoli servi di ignoranti e sciocchi uomini. Complottano da una vita, vivono complottando, diamo a chi va avanti allegria.
Da qui che i giuramenti finiscono avremo già in mano di nuovo la situazione... Ne sono certa

Anche a me piacciono le feste (anche se non ci partecipo mai ) però in questo momento non mi pare il caso di disperdere le forze, minime, che abbiamo ora per concentrarci sullo stato d'emergenza.