http://forum.iregni.com/viewtopic.php?t=2271856in merito a questo manifesto affisso in piazza abruzzese si configura il reato di banda armata
Art. 28 - Banda armata
Commette il reato di banda armata chiunque:
- faccia parte di una formazione militare, che non abbia regolare riconoscimento da parte della Real Araldica Duosiciliana, o un concordato in corso di validità con il Regno delle Due Sicilie e svolga il ruolo di reclutatore per la propria compagnia. Ai fini del presente comma, si definisce "formazione militare" qualunque raggruppamento di persone esplicitamente finalizzato ad attività militari o paramilitari.
- faccia parte di un gruppo armato o reggimento e non lo sciolga, o ne esca, pur essendo stato richiesto di farlo da parte del Prefetto o suo delegato.
La banda armata è un reato moderato.
Questo lo statuto dell'ordine militare non riconosciuto dall'araldica:
[rp]
STATUTO DELL'ORDINE DEI CAVALIERI DI S.FRANCESCOTITOLO I - Dell’Ordine, della sua giurisdizione e dei suoi scopi.
Art. 1 - L’Ordine dei Cavalieri di S. Francesco viene fondato nel 1463 ed è sovrano nelle sue decisioni (salvo il rispetto delle Leggi dell'Impero che lo ospita). L’Ordine trae la sua origine ed ispirazione dall’Ordo Militum Christi (Pauperum Commilitonum Christi Templique Salomonici)e dai principi dello statuto AMA.
Art. 2 - L’Ordine si divide territorialmente in quattro PROVINCE:
-Provincia di San Marco, comprendente La Serenissima Repubblica di Venezia e il Ducato di Milano.
-Provincia di Sant’Ilario, comprendente il territorio del Ducato di Modena e della Repubblica di Genova.
-Provincia di Santo Stefano, comprendente La Repubblica Fiorentina e la Repubblica di Siena.
-Provincia di San Giovanni, comprendente il Regno delle Due Sicilie, nelle sue province: Provincia degli Abruzzi e Terra di Lavoro.
A Capo di tutti le Province, col compito di coordinare l'operato di tutti i Maestri d'armi vi è il Gran Maestro.
Ogni Provincia è retto da un Cavaliere che assume il titolo di Maestro d'armi ed è diviso in Compagnie.
Ogni Compagnia è guidata da un Cavaliere denominato Gran Cavaliere.
Art. 3 – Gli scopi principali dell’Ordine sono:
- Essere al servizio della Compagnia AMA di cui fa parte, come scorta armata
- Creare servizi di scorta Armata per i cittadini che ne avessero bisogno ( in accordo con la Compagnia AMA)
- Presidiare e difendere i municipi qualora richiesto
- Offrirsi volontari in caso di guerra con la propria Compagnia.
- Sfruttare la risorsa cittadina (legna, frutta e pesce) almeno 3 volte la settimana o quando richiesto dal Priorato.
TITOLO II - Degli appartenenti all’Ordine.
Art. 4 - Gli appartenenti all’Ordine si dividono nelle seguenti classi:
Gran Maestro coordina i 4 Maestri d'armi
Maestro d'armi è a capo della propria Provincia di competenza e guida le Compagnie (255 in tutte le caratteristiche)
Il Gran Cavaliere, coordina una Compagnia (255 in tutte le caratteristiche)
Il Cavaliere è un Vice del Gran cavaliere nella Compagnia 5cc
Scudieri 3-4 cc
Novizi (nuove reclute da far crescere) 1-2 cc Possono essere ammessi all’Ordine, nelle suddette classi, tutti gli Aristotelici battezzati che desiderano farne parte e che,possedendo i requisiti di cui all’Art. 5, accettano gli obblighi derivanti dal presente statuto.
Resta inteso per il presente e per il futuro che tutte le investiture, i passaggi di grado e gli incarichi sono da intendersi a titolo assolutamente gratuito.
Art. 5 - I requisiti indispensabili e fondamentali per poter accedere nell’Ordine sono i seguenti:
A) Presentazione della domanda di ricevimento con allegati i seguenti documenti:
certificato di battesimo,
carichi pendenti,
curriculum vitae con tutta la documentazione atta a confermarlo (incluse Lauree).
B) Presentazione da parte di un Cavaliere dell’Ordine.
C) Accettare di sottostare alle disposizioni del presente Statuto ed a quelle di eventuali regolamenti interni dell’Ordine.
Art. 6 - I Novizi sono le nuove reclute, solo dopo che avranno effettuato il giuramento richiesto e avranno dato prova di essere maturi per il conferimento del grado di Scudiero, saranno ricevuti stabilmente nell’Ordine.
Art. 7 - Gli Scudieri, dopo un periodo stabilito dagli organi superiori, se dimostreranno attitudine e qualità tali che diano garanzie per ottenere la qualifica di Cavaliere potranno aspirare a tale titolo.
Art. 8 - I Cavalieri sono il corpo armato della Compagnia e svolgono il ruolo di Vice del Gran Cavaliere all'interno della stessa. Possono essere insigniti della Gran Croce dell’Ordine (Eques Magna Crucis), che è concessa per particolari benemerenze in seno all’Ordine stesso.
Art. 9 - I Gran Cavalieri sono i responsabili di una compagnia facente parte di un Priorato. A loro fanno capo i vari Cavalieri, inclusi i novizi e gli scudieri.
Art. 10 - Il Maestro d'armi è il responsabile di una Provincia, ossia di una regione o di uno stato. A lui fanno riferimento i vari Gran Cavalieri delle Compagnie.
Art. 11 - Il Gran Maestro è colui che coordina i Maestri d'armi facenti parte dei territori di competenza, ed è a lui che questi devono fare riferimento.
Art. 12 - Cessano di appartenere all’Ordine:
A) I dimissionari.
B) Gli espulsi per indegnità e fellonia.
C) I radiati per altri motivi, quali: esercizi di attività illegali comprovate, sentenze di condanna penale passate in giudicato. I Novizi che non siano stati giudicati in grado di essere ricevuti Scudieri e che rifiutino di prolungare il loro noviziato.
D) Coloro che si macchiano di atti gravi e maldicenze nei confronti di Fratelli e Sorelle dell’Ordine in maniera reiterata o protervia.
Con l’uscita dall’Ordine si perdono tutte le prerogative e qualifiche ricevute. E’ d’obbligo restituire le insegne e viene revocato il permesso dell'uso del blasone.
TITOLO III - Degli Organi direttivi dell’Ordine.
Art.13- Sono organi di governo e direttivi dell’Ordine, sottoposti alla guida unica del Gran Mestro:
A) Il Maestro d'armi
B) Il Capitolo Generale dei Gran Cavalieri.
C) Il Gran Grecale dei Cavalieri, degli Scudieri e dei Novizi.
Art.14- Sono organi direttivi periferici dell’Ordine:
Le Province di San Marco, Santo Stefano, San Giovanni, Sant’Ilario, e tutti le altre Province che potranno essere costituite in territorio del Suolo Italico o all'estero, nel rispetto delle leggi dei singoli paesi.
TITOLO IV - Delle prerogative degli Organi direttivi.
Art.15 - Il Gran Maestro è l'organo sovrano dell'Ordine. E' conferito a vita mediante successione da un Gran Maestro all'altro. In mancanza di un successore, l'elezione di un nuovo Gran Maestro spetterà ai Maestri d'armi in carica, che nomineranno uno di loro come nuovo Gran Maestro il quale dovrà dare in successione la propria Provincia.
Art.16 - La Provincia è conferita a vita, mediante successione da un Maestro d'armi all’altro. In mancanza di successione l’elezione del Maestro d'armi è devoluta al Capitolo Generale dei Gran Cavalieri.
Art.17 - Il Capitolo Generale dei Gran Cavalieri decide a maggioranza semplice dei presenti; è responsabile di tutti i provvedimenti di straordinaria amministrazione decisi nel suo seno. Giudica sull’indegnità degli appartenenti all’Ordine e rimette la decisione all’Organo Sovrano per l’esecuzione di un’eventuale provvedimento di grazia.
Art.18 - Il Gran Grecale dei Cavalieri, degli Scudieri e dei Novizi è la riunione generale di tutti i componenti dell’Ordine. Ad essa partecipano anche Novizi con solo voto consultivo. Decide a maggioranza dei 2/3 dei presenti e le sue decisioni sono vincolanti.
TITOLO V – Sul giuramento dei cavalieri
Art.19 – Nel rispetto del Presente Statuto, ogni Cavaliere che verrà ammesso all'Ordine dovrà sottoscrivere il proprio giuramento di fedeltà al Provincia, nella Cappella AMA di S. Francesco, secondo quanto recita il cerimoniale previsto:
[rp]
[hrp]“Io, [Nome], giuro fedeltà all'Ordine , ed al [nome della Provincia], mettendo al servizio della sicurezza, della prosperità di queste terre e della Compagnia AMA la mia forza, la mia mente e la mia spada.
Giuro che il mio cuore non cederà alle lusinghe del maligno, non percorrerà la via dell’interesse e non avvicinerà i nemici se non per legar loro le mani impedendo di nuocere.
Giuro di essere fedele al battesimo ricevuto e ai principi Aristotelici che guideranno ogni mia azione e ogni mio pensiero come membro di questo Ordine Cavalleresco.
Giuro inoltre di non rivelare in alcun modo argomenti che sono discussi in questa sede.
Prometto di accettare e rispettare lo Statuto e mi impegno ad adempiere i miei doveri per il bene della comunità e a Gloria dell Altissimo .”[/hrp]
[/rp]
Art. 20 - La Cappella AMA, e l azione pastorale del Cappellano sono a disposizione dell Ordine dei Cavalieri di S. Francesco, essendo esso organo di difesa a servizio anche di AMA. Pertanto tutti i membri dell Ordine possono, a giusto titolo, e a norma dello Statuto proprio e dello statuto AMA, far riferimento diretto alla Cappella AMA S.Francesco e al Cappellano e considerarli come personale punto di riferimento morale e spirituale.
TITOLO VI - Blasoni, sigilli e motto
Art.21 - Tutti, dopo aver prestato giuramento, devono usufruire del blasone e sigilli.
Il motto dell'Ordine è :
Pretium Laborum Non Vile[/rp]
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