Palazzo Reale di Napoli
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 Riforma della Marina Regia

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Tanissa

Tanissa

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MessaggioTitolo: Riforma della Marina Regia Riforma della Marina Regia Empty24/02/15, 01:24 pm

In questi giorni dopo la nomina ho guardato un po' che c'è e quello che si può fare.

A breve uscirò con un annuncio in piazza, ma prima vorrei discuterne un poco qui con voi.

I punti principali che vorrei cambiare sono un paio.

Ho visto che non esistono marine provinciali in pratica.
La mia idea è quella di nominare due Sottoammiragli di zona, uno per provincia, che facciano riferimento ovviamente all'ammiraglio della Real marina, ma che gestiscano in semiautonimia la propria zona di competenze. Insomma, due marine divise per sano campanilismo e quindi spirito di competizione fra loro, che dovrebbe portare ad un impegno per farle crescere, arruolare ecc ecc, ma unite in caso di conflitto sotto la Corona Duosiciliana. Un giocare sulle differenze più che un appianarle.

La seconda. Vedo che il Regno non costruisce navi ai privati. Ciò è un forte ostacolo alla crescita della Marina e va modificato. Ovviamente non costruirle a chiunque le chieda, ma ad esempio ai Nobili che sono già legati alla Corona tramite giuramento, e in caso di guerra devono rispondere in marina così come lo farebbero in esercito a terra. Alla fine la marina duosiciliana sarebbe strutturata così:

- Navi della Corona o delle province con ufficiali regolari al comando.
- Navi private che in caso di guerra devono mettersi a disposizione per giuramento del capitano.
- I corsari, dei quali andrò a leggere per bene lo statuto.

Ministri fatemi sapere un po' qual'è il vostro pensiero.
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Grendov

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MessaggioTitolo: Re: Riforma della Marina Regia Riforma della Marina Regia Empty24/02/15, 01:43 pm

Favorevole a qualsiasi tipo di riforma che permetta il rilancio della marina stessa.

Sarei curioso però di sapere il ruolo dei Governatori all'interno della nuova marina.

Per la seconda parte mi sembra tutto chiarissimo e approvo totalmente.
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Cristoforo_

Cristoforo_

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MessaggioTitolo: Re: Riforma della Marina Regia Riforma della Marina Regia Empty24/02/15, 02:35 pm

Sottoscrivo tutte le parole del Ministro Grendov.
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Cesarino

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MessaggioTitolo: Re: Riforma della Marina Regia Riforma della Marina Regia Empty24/02/15, 03:44 pm

Se non son di troppo vorrei dire la mia.
Premettendo che sono categoricamente contrario alla creazione di qualsivoglia marina provinciale così come lo è anche la costituzione, se non sbaglio ed è invece molto probabile il contrammiraglio previsto dalla carta della marina dovrebbe avere le stesse funzioni del sottoammiraglio proposto.
Come vi è un unico esercito con due distaccamenti la stessa dovrebbe valere con la marina con l'unica differenza che i consigli in sè non hanno voce in capitolo ma solo lo stato maggiore e l'ammiragliato di cui vanno poi a far parte anche alcuni membri dei consigli.
Riguardo alle navi per i privati teoricamente si potrebbe già farlo basterebbe semplicemente una diversa interpretazione della Costituzione in merito e qualche specifica nei contratti di costruzione quindi in linea di massima potremmo iniziare anche subito a costruire navi a persone di fiducia.
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annaperenna

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MessaggioTitolo: Re: Riforma della Marina Regia Riforma della Marina Regia Empty24/02/15, 05:03 pm

In qualità di magistra direi che la questione delle navi ai nobili sarebbe una ventata di novità ben accetta (se non ricordo male le discussioni avvenute in seno ad essa i mesi passati...me lo confermate?grassie)

Per le due marine separate secondo me il problema sta a monte e cioè nelle persone che dovrebbero capire che quando son chiamate dal regno non è più importante se di tdl o abruzzi o viceversa e non andare a fare più rimostranze se si usano etc...in poche parole che non facciano discussioni tipo lazarus! (mi sembra lui...se non lo è chiedo scusa ma non posso andare gioco rr di giorno)...
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Seedorf

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MessaggioTitolo: Re: Riforma della Marina Regia Riforma della Marina Regia Empty24/02/15, 10:56 pm

Sono d'accordo con Ministro degli Interni, per quanto riguarda la Marina Provinciale.
Invece per il rilancio dei porti, concederei non solo ai nobili ma anche a ricchi mercanti la concessione di realizzarsi delle navi ed in questa maniera: chi vuole una nave deve fare una autodichiarazione che comprenda le seguenti clausole:
  1. residenza (scontata)
  2. dichiarare il casato/famiglia (obbligatorio e senza questo si preclude l'esame sulla costruzione)
  3. estraneità a procedimenti civili/penali

Queste si controllano a tappeto e se uno ha dichiarato il falso, viene estromesso.
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Nymerias

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MessaggioTitolo: Re: Riforma della Marina Regia Riforma della Marina Regia Empty25/02/15, 10:46 am

Sarei favorevole alla costruzione di caracche per privati nobili, quindi già legati al regno da giuramento e mi piacerebbe anche molto leggere lo statuto dei corsari.
Son sempre titubante al pensiero di trovare persone disposte a far parte di un equipaggio, ma se non si inizia da qualche parte questo ci frenerà sempre.
Ancora oggi mi risulta impensabile che il nostro regno non abbia una marina adeguata a contrastare gli attacchi.

Contraria invece alla proposta di Seedorf, ma più che altro perchè mi sembra che qui si stia parlando di caracche da guerra,e ai mercanti qualora facessero richiesta di caracche mercantili, son state negate raramente.
Non vedo perchè dovrebbero richiederne una da guerra
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Jackal47



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MessaggioTitolo: Re: Riforma della Marina Regia Riforma della Marina Regia Empty25/02/15, 02:51 pm

Io strutturerei la Marina come facciamo con gli eserciti ovvero secondo questa gerarchia.

-Ministro
-Referente Abruzzese e referente tidiellino

Ma entrambi i referenti devono eseguire gli ordini dal Ministro/Ammiraglio e quindi dipendono dalla Corona e non gestiscono le cose in autonomia.

Questo fa si ad un maggiore controllo e soprattutto una maggiore sicurezza e organizzazione

E poi successivamente creare dei distaccamenti provinciali nella gestione dei marinai


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annaperenna

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MessaggioTitolo: Re: Riforma della Marina Regia Riforma della Marina Regia Empty25/02/15, 03:32 pm

Posso proporre che oltre a dare l'opportunità di far fare le caracche da guerra ai nobili (che è già una cosa eccellente) che abbiano un ruolo un pò più di responsabilità/primo piano pur lasciando la carriera militare aperta a tutti?

Scusate se faccio la "sindacalista" nobiliare ma sto cercando di rendere di nuovo attiva la corte ed i nobili del regno... flower flower lol! lol!
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Anacleto_i

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MessaggioTitolo: Re: Riforma della Marina Regia Riforma della Marina Regia Empty25/02/15, 07:10 pm

Riportiamo alcune leggi fondamentali, che siano chiare a tutti per muoversi di conseguenza

Anacleto_i ha scritto:
[rp]CARTA DELLA MARINA MILITARE DEL REGNO DELLE DUE SICILIE

Parte I Tratti generali della Marina Militare

Articolo 1. Funzioni e Compiti della Marina Militare

La Marina Militare è considerata a tutti gli effetti organo militare del Regno e delle Province, alla stessa stregua del Regio Esercito con i distaccamenti provinciali, e ogni azione o strategia sarà discussa da un suo Stato Maggiore, chiamato Ammiragliato, a sua volta facente capo allo Stato Maggiore Supremo di tutte le armate.

La Marina Militare (di seguito anche Regia Marina) ha il compito di difesa dei porti e delle acque territoriali del Regno, l'interdizione del passaggio alle navi nemiche, il blocco dei porti nemici, l'attacco e l'affondamento delle navi sia commerciali che militari nemiche in caso di guerra anche al fine del saccheggio di merci e beni, e soddisfare ogni altro incarico affidatogli dall'Ammiragliato, in accordo con lo Stato Maggiore Supremo (di seguito SMS), in tempo di guerra e di pace.

Articolo 2. Marinai e Navigli

La Regia Marina Militare è composta da:
- ogni membro effettivo della Regia Marina, che deve aver prestato il giuramento riportato in seguito e rispettare codesta carta;
- ogni soldato del Regio Esercito, che, per servire in Regia Marina, deve aver ottenuto il permesso dei propri superiori, aver prestato il giuramento riportato in seguito e rispettare codesta carta;
- ogni volontario, che, per servire in Regia Marina, deve essere accettato dagli organi competenti, deve aver prestato il giuramento riportato in seguito e rispettare codesta carta.

Le tre categorie elencate saranno inoltre soggette alla giurisdizione della Corte Marziale del Regno, come di seguito riportato.

Laddove non indicato diversamente, in questa Carta per "marinaio" si intenderà qualunque persona di ogni grado appartenente alla Regia Marina.

Le imbarcazioni che rientrano nella disponibilità della Regia Marina e su cui l'Ammiragliato ha autorità, sono:
le navi da guerra di proprietà della Corona (flottiglia della corona), comprensive di quelle navi da guerra costruite direttamente dalle Province (flottiglie provinciali);
ogni altra imbarcazione, commerciale o da guerra, che, a seguito di accordi o vincoli esistenti tra il proprietario e la Regia Marina, serva, debba servire, o sia tenuta a servire in Regia Marina (flottiglie aggiunte).

Il naviglio militare o militarizzato, battente bandiera duosiciliana, in forze nella Regia Marina verrà considerato a tutti gli effetti territorio del Regno delle Due Sicilie.

I reati commessi dai membri della Regia Marina verranno perseguiti tramite Corte Marziale del Regno, nella sezione della Regia Marina, secondo le leggi del Regno delle Due Sicilie e delle sue Province

Articolo 3. Giuramento di Lealtà, Fedeltà, Obbedienza e Segretezza

Qualsiasi membro facente parte della Marina Militare del Regno dovrà prestare, all'interno della Regia Capitaneria Navale provinciale di appartenenza, il seguente giuramento di lealtà, fedeltà, obbedienza e segretezza


"Io, [nome], giuro di sempre servire la mia patria del Regno delle Due Sicilie, di sacrificarmi per il Regno con tutte le mie forze, dando se necessario la mia vita per la sua difesa. Giuro di servire fedelmente, lealmente e in buona fede il Regno delle Due Sicilie. Giuro di rispettare la gerarchia della Marina Militare e di obbedire agli ordini ricevuti dai miei superiori.
Io, [nome], giuro che senza autorizzazione data, non comunicherò o rivelerò a nessuno che non ne abbia legittimo diritto le informazioni di cui vengo a conoscenza o che otterrò in ragione delle mie funzioni presso la Marina Militare del Regno."

Articolo 4. Rapporti con l'Ordine dei Corsari del Regno delle Due Sicilie

Rapporti con l'Ordine dei Corsari del Regno delle Due Sicilie.

I Primi Corsari, se coscritti in Regia Marina dal Sovrano e dallo Stato Maggiore della Marina ai sensi della Carta dell'ordine dei Corsari del Regno delle Due Sicilie, saranno posti sotto il loro diretto comando e risponderanno del loro operato.

In caso il Primo Corsaro non sia il Capitano effettivo della nave, egli risponderà comunque dell'operato del Capitano della propria nave.


Articolo 5. Operazioni della Regia Marina

La Regia Marina opera in maniera ordinaria tramite quattro reparti operativi.
Questi saranno presenti in pianta stabile anche in tempo di pace nelle città di Chieti, Gaeta, Silvi e Terracina.
Ogni reparto sarà comandato da un Capitano di Vascello.
I reparti saranno gli equipaggi dei vascelli di stanza nei quattro porti del Regno, con compiti di pattugliamento, difesa, controllo delle rotte, e ogni altra missione ritenuta indispensabile dall'Ammiragliato.

In casi di necessità, dietro ordine dello Stato Maggiore Supremo, i distaccamenti del Regio Esercito di stanza nelle città sopra elencate o comunque altersì dislocati nella Provincia, sono tenuti a fornire gli uomini necessari per sopperire all'eventuale carenza all'interno della Regia Marina.

L'Ammiragliato, in accordo con lo Stato Maggiore Supremo, in caso di emergenza, può dichiarare lo stato di mobilitazione della Regia Marina. In tal caso entrano nei ranghi della Regia Marina tutti i navigli, proprietari ed equipaggi tenuti a farlo ai sensi della presente Carta, nel rispetto dei tempi e modi definiti dalle particolari fattispecie

Parte II Competenze, Denominazioni, Gradi e Ruoli:

Articolo 6. Le competenze ed i brevetti

La Regia Marina incentiva tutti i marinai allo studio e alla pratica dell'esercizio fisico, al fine di poter disporre di una forza militare pronta e preparata.

Sono state pertanto previste quattro materie di interesse della Regia Marina, organizzate in tre livelli:

------Sbarco:

Praticante: da 0 a 149 di forza -> da 0 a 3 CC

Qualifica: da 150 a 199 di forza -> 4 CC

Brevetto: da 200 a 255 di forza -> 5 CC

-----Combattimento:

Praticante: conoscenza al 100% delle materie universitarie: Fondamenti di conoscenze militari, Strategia di Base e Tattica di Base

Qualifica: conoscenza al 100% delle materie universitarie: Fondamenti di conoscenze militari, Storia, Strategia di Base e Tattica di Base

Brevetto: conoscenza al 100% delle materie universitarie: Fondamenti di conoscenze militari, Storia, Strategia di Base, Tattica di Base e Strategia avanzata (Laurea in Via dell'Esercito)

------Medicina:

Praticante: conoscenza al 100% delle materie universitarie: Biologia, Anatomia, Fondamenti di Medicina, Medicina Avanzata più due a scelta tra Gravedo, Alvei Profluvium, Influentia, Tetanus, Pestis.

Qualifica: conoscenza al 100% delle materie universitarie: Biologia, Anatomia, Fondamenti di Medicina, Medicina Avanzata più tre a scelta tra Gravedo, Alvei Profluvium, Influentia, Tetanus, Pestis.

Brevetto: conoscenza al 100% delle materie universitarie: Biologia, Anatomia, Fondamenti di Medicina, Medicina Avanzata, Gravedo, Alvei Profluvium, Influentia, Tetanus, Pestis. (Laurea in Via della Scienza)

------Navigazione:

Praticante: conoscenza al 100% delle materie universitarie: Competenze marittime di base, Astronomia, Competenze marittime avanzate, ingegneria di base, tecniche di combattimento navale di base

Qualifica: conoscenza al 100% delle materie universitarie: Competenze marittime di base, Astronomia, Competenze marittime avanzate, ingegneria di base, tecniche di combattimento navale di base ed una tra Competenze marittime d'esperienza, ingegneria navale avanzata o Tecniche di combattimento navale avanzato

Brevetto: Qualifica: conoscenza al 100% delle materie universitarie: Competenze marittime di base, Astronomia, Competenze marittime avanzate, Competenze marittime d'esperienza, ingegneria di base, ingegneria navale avanzata, tecniche di combattimento navale di base e Tecniche di combattimento navale avanzato (Laurea in Navigazione)

Per ogni brevetto posseduto, ogni marinaio ha diritto ad un aumento sullo stipendio giornaliero per tutti i giorni in cui ha diritto ad una paga

Articolo 7. Le figure

All'interno della Real Marina Militare sono riconosciute queste figure:

Il Sovrano :
E' il Capo dello Stato Maggiore Supremo e il Comandante in Capo delle Armate del Regno, pertanto tutti gli organi militari e i loro componenti gli devono obbedienza.

Lo Stato Maggiore Supremo:
E' l'organo che coordina le operazioni congiunte di tutte le forze armate del Regno.
In tempo di guerra, tale organo è necessario ed ha autorità sullo SMR e sull'Ammiragliato; in tempo di pace esso opera solo laddove espressamente richiesto.

Vi fanno parte i membri dello SMR e dell'Ammiragliato.

L'Ammiragliato, o Stato Maggiore della Marina:
è l'organo esecutivo della Regia Marina, comune per tutte le Province del Regno.

Valuta ed intraprende e le missioni della Regia Marina.

Vi fanno parte:
- il Sovrano;
- il Ministro della Difesa del Regno e il ministro della Marina;
- l'Ammiraglio ed il Contrammiraglio;
- i Governatori delle Province del Regno;
i Capitani delle Province del Regno;
- tutti i capitani di vascello di quei navigli che servono, devono servire o sono tenuti a servire in Regia Marina.
- eventualmente i soggetti aventi diritto nel caso di processi della Corte Marziale e solo per il tempo espressamente necessario al processo.

Il Sovrano può accreditare l'accesso ad ulteriori persone, per un tempo definito e per una ragione specifica, le quali son tenute a pronunciare giuramento ai sensi dell'articolo 3.

La Regia Capitaneria Navale Provinciale (RCNP):
ogni provincia istituisce una sede dedicata alla RCNP, che si occupa della gestione degli uomini arruolati in Marina. Raccoglie i giuramenti e costituisce lo strumento principale per le comunicazioni d'ogni livello per ogni membro della flotta.

Vi è a capo il Capitano Provinciale, ne fanno parte necessariamente tutti gli uomini della Regia Marina residenti in quella determinata provincia e ne hanno accesso: il Governatore, l'Ammiraglio, il Ministro della Difesa ed il Sovrano.

Il Sovrano può accreditare l'accesso ad ulteriori persone, per un tempo definito e per una ragione specifica, le quali son tenute a pronunciare giuramento ai sensi dell'articolo 3.

L'Ammiraglio :
Coordina gli interventi di carattere strategico della Real Marina e comunica a riguardo all'Ammiragliato.

In tempo di guerra, in merito alla strategia navale, rende noto preventivamente allo Stato Maggiore Supremo quali azioni intende compiere e si confronta con i membri dello stesso al fine di individuare le tattiche e le strategie migliori che potrà realizzare dopo l'approvazione del Sovrano.

Sebbene ogni proposta dovrà essere approvata dal Sovrano, l'Ammiraglio sarà ritenuto diretto responsabile qualora la tattica proposta si riveli fallace o la strategia errata. Egli può in ogni momento proporre allo Stato Maggiore della Marina di dimettere, degradare o promuovere qualsiasi marinaio.

Decide inoltre sulle proposte di arruolamento inoltrategli dal Contrammiraglio, sia riguardo i marinai effettivi, che riguardo i volontari Viene nominato dal Sovrano, o dal Ministri di Difesa o dal Ministro di Marina in sua vece, sulla base di un pubblico bando.

Il Sovrano, o i Ministri di Difesa o dal Ministro di Marina in sua vece, può decidere di intervenire nella gestione della Marina Militare di cui a questa carta e prendere provvedimenti, arrivando anche a destituirlo in caso di gravi inadempienze, come il rifiuto di prestare giuramento o la rottura dello stesso, la diffusione di dati sensibili relativi al Regno, alla Marina o allo Stato Maggiore Supremo o della Marina.

Il Contrammiraglio :
E' il responsabile della Logistica della Real Marina Militare. Si occupa di selezionare i marinai e di proporli all'Ammiraglio, fa parte dello Stato Maggiore della Marina.

Raccoglie le adesioni dei volontari in Marina, e li propone all'Ammiraglio Si occupa dell'approvvigionamento delle navi, del rifornimento di armi e tiene il conto della paga di ogni marinaio così come dovuta dalla presente Carta, nonché di tutte le spese necessarie al mantenimento dell'intera Flotta, comprese di eventuali riparazioni, tasse portuali laddove necessarie e ogni altro intervento per tenere la flotta su cui la Regia Marina ha giurisdizione allo stato ottimale..

Il Sovrintendente agli Armamenti Nautici :
è un funzionario nominato da Sua Maestà, che in sua vece, sovraintende ai lavori di costruzioni navali, gestisce la logistica delle costruzioni navali nei porti del Regno delle Due Sicilie, provvede all'appalto e al reperimento delle materie prime e dei manufatti necessari per le costruzioni navali, a fornire supporto al Capoporto (CdP) della sede incaricata per la costruzione per tutto ciò di cui necessita.

Il Sovrintendente agli Armamenti Nautici risponde del suo operato esclusivamente e direttamente a Sua Maestà , che a sua discrezione può autorizzare il suo ingresso nel Concilio della Corona e Consiglio Provinciale o in altra locazione atta al coordinamento con le autorità del Regno coinvolte (MdM e CdP).

Il Capitano di Vascello :
E' il comandante e il responsabile di una nave da guerra. E' un componente dell'Ammiragliato

Il Capitano di Vascello è responsabile della buona riuscita della missione affidatagli, nonché della tenuta allo stato ottimale del proprio equipaggio e della nave affidatagli.

Laddove avesse necessità di ulteriore aiuto per lo svolgimento della missione oltre a quello fornito dai Tenenti, ha facoltà di richiedere l'intervento diretto dei marinai previa autorizzazione dell'Ammiragliato.

Una volta imbarcati,, gli ufficiali inferiori e i marinai che compongono l'equipaggio della nave assegnatagli si trovano sotto il suo comando ed egli risponde del loro operato.

Consulta l'Ammiragliato per pianificare le strategie militari e muovere l'imbarcazione tanto su mare territoriale quanto in territorio nemico.

E' il responsabile che si occupa di richiedere le paghe e il rancio per i suoi uomini e tiene conto dei giorni di mobilitazione in mare del suo equipaggio. Laddove volesse, potrebbe delegare al Tenente l'onere di computare tutti i quantitativi, fermo restando che è solo il Capitano che è tenuto a richiedere il dovuto al Contrammiraglio.

E' colui che propone la nomina o la degradazione dei marinai sotto il suo comando all'Ammiraglio, segnalando eventuali successi raggiunti tramite conseguimento di brevetti.


Il Tenente:
E' un ufficiale inferiore, responsabile di determinate operazioni e ciascun tenente ricopre uno o più sei seguenti incarichi:

Il comandante in seconda:
- Egli è Responsabile del reclutamento, vettovagliamento e retribuzione di tutto l' equipaggio della propria nave;
- Ottempera agli ordini del Capitano di Vascello da cui e' nominato: in tal caso è considerato il suo secondo e può sostituirlo alla guida della nave. Se tale sostituzione avviene con l'autorizzazione esplicita dell'Ammiragliato, il Capitano non è responsabile delle azioni del Tenente; diversamente, laddove per necessità o urgenza il Capitano passasse il comando della nave al Tenente senza autorizzazione, si assumerebbe la responsabilità di ogni azione del Tenente;
- E' il portavoce verso l'equipaggio e viceversa; è il responsabile delle richieste di licenze dell'equipaggio, chiedendone l'approvazione alle rispettive RCNP.

Il Logista (Tenente Logista):
- è nominato dall'Ammiragliato, risponde agli ordini del Capitano di Vascello della nave su cui è imbarcato ed è tenuto ad approvvigionare di punti esercito la compagine armata di cui il Capitano di Vascello farà parte, sia essa costituita prima dell'imbarco, sia essa formata dopo lo sbarco;
- coadiuva il Capitano di Vascello nelle decisioni, in merito a tempi, luoghi e modalità dello sbarco;
- deve possedere il brevetto in Combattimento.

Qualora l'Ammiragliato ne avesse necessità, potrebbe nominare Tenente Logista Provvisorio un membro effettivo della Marina anche se costui non avesse i prerequisiti.

Il Medico di bordo (Tenente Medico):
- è nominato dall'Ammiragliato, risponde agli ordini del Capitano di Vascello della nave sui cui è imbarcato ed è il responsabile della salute dell'intero equipaggio: verifica le condizioni fisiche degli uomini, valutando la loro idoneità alla vita di bordo o la temporanea indisposizione
- Decide se applicare salassi o insufflazioni, impacchi o cataplasmi a seconda della bisogna, e comunque ogni altro rimedio medico di cui egli sia a conoscenza.
- Deve possedere il brevetto in medicina

Qualora l'Ammiragliato ne avesse necessità, potrebbe nominare Tenente medico provvisorio un membro effettivo della Marina anche se costui non avesse i prerequisiti.

Cadetti:
sono quei marinai che, desiderosi di diventare ufficiali, sono e servono come membri ordinari della ciurma e a cui, talvolta, può essere richiesto dal Capitano di Vascello in accordo con l'Ammiragliato di eseguire compiti specifici al fine di vagliarne la preparazione, la competenza e l'affidabilità.

Ciurma:
l'insieme di quei marinai che non hanno responsabilità di comando e che si occupano delle operazioni che concorrono al governo di una nave. Talvolta può esser richiesta loro l'esecuzione di una missione specifica.

Costoro sono suddivisi gerarchicamente in tre gradi, a seconda della loro competenza in Sbarco ex art.6:
chi è praticante è Marinaio semplice
chi ha la qualifica è Marinaio scelto
chi ha il brevetto è Marinaio capo

L' Equipaggio:
è formato da tutti gli effettivi in forza alla Marina che abbiano prestato giuramento al Sovrano e al Regno delle Due Sicilie e sono sotto la responsabilità di un Capitano di Vascello.


Parte III Obblighi, comportamento e Corte Marziale

Articolo 7. Rapporti tra Regia Marina ed Esercito Regio

I rapporti tra Regia Marina ed Esercito Regio sono regolati a livello di Stato Maggiore Supremo di volta in volta.

Nelle navi il comando di ogni operazione è affidato al Capitano di Vascello, sia nello sbarco che nell' imbarco: gli Ufficiali degli Eserciti del Regno pertanto devono attenersi a queste disposizioni.

Articolo 8. Mobilitazione

Nei giorni di mobilitazione il personale della Regia Marina sarà tenuto ad attendere gli ordini sino alle ore 21 prima di prendere lavoro o studiare, sarà inoltre possibile mobilitare parte del personale di Marina per l'esecuzione di lavori utili alla stessa.

Eventualmente potrà essere richiesta un attesa superiore, ma in tal caso verrà corrisposta una paga così come definito in seguito.


Articolo 9. Sui doveri e diritti fondamentali :

Della Gerarchia:Un marinaio deve sempre rispettare la gerarchia militare e rivolgersi ai suoi superiori in maniera adeguata nei contesti ufficiali e pubblici.

Dell'Obbedienza: Un marinaio deve sempre obbedire ad un ordine proveniente da un suo superiore se in forma scritta e ufficiale. In caso riceva ordini discordanti da più persone e non vi sia modo di chiedere ulteriori spiegazioni, egli obbedirà al più alto in grado.

Se riceve un ordine che disobbedisce alla legge, egli deve conformarsi se l’ordine è firmato e controfirmato dall'Ammiragliato, o in caso di guerra dallo Stato Maggiore Supremo.

Se l’ordine è orale e non proviene dall'Ammiragliato, o in caso di guerra dallo Stato Maggiore Supremo, egli si deve rifiutare o ne subirà personalmente le conseguenze.

Della Disposizione: In caso di Stato di Guerra o di missione disposta dall'Ammiragliato, un marinaio deve essere pronto a partire in qualsiasi momento dall’istante in cui ha ricevuto ordine di mobilitazione, per questo motivo non potrà compiere azioni di alcun tipo (lavorare, esercitare la professione, pescare, raccogliere etc.) se non dopo ufficiale disposizione da parte dei suoi superiori.

Dell'Esonero dal servizio: Un marinaio che ricopra ruoli amministrativi di rilevanza nelle città delle Province o all'interno dei Consigli provinciali può essere esonerato dall'ordine di mobilitazione per poter continuare a occuparsi del suo lavoro se risultasse altrimenti impossibile da svolgere.

Del Segreto Militare: Un marinaio non deve mai trasmettere informazioni confidenziali riguardanti l'organizzazione della Regia Marina e la sua "forza", numero dei componenti, ordini o direttive prese nonché dati sulle conoscenze marittime, la destinazione o altre informazioni riguardanti sè, i propri compagni, la missione o argomenti di sicurezza nazionale

Non si devono comunicare ad "estranei" anche tutte le proposte in discussione nelle sale riservate alla Marina Regia Res Parendo, in seguito denominate anche "forum", fino a loro approvazione da parte dell'organo preposto.

Della Responsabilità individuale: Un marinaio ha il dovere di tenersi informato e mantenere controllate le sale della Marina Militare Res Parendo, senza aspettare che sia indirizzato dal proprio Capitano di Vascello, dai suoi delegati o da superiori.

La mancata frequentazione delle sale della Marina Res Parendo, e la conseguente mancanza di partecipazione anche in merito alle questioni proposte, o alle richieste presentate dai superiori, non sarà tollerata

Nel caso in cui si venga a conoscenza di notizie/dati/eventi/avvistamenti di possibile interesse per la Marina e la sicurezza del Regno, ogni militare ha in dovere di avvisare i suoi superiori o direttamente l'Ammiragliato in via ufficiale.

Informazioni ufficiali volutamente falsificate e/o fuorvianti potrebbero portare a provvedimenti anche gravi nei riguardi dell'informatore. L'Ammiragliato si riserva il diritto di giudicare la validità di tali informazioni.

Della Licenza: E' diritto di ogni marinaio avere un periodo di riposo/viaggio/assenza forzata/ecc... E' dovere comunicare tale intenzione nell'apposito spazio della RCNP indicando il motivo, la data di inizio e la durata della licenza.

L'Ammiragliato si riserva la possibilità di respingere la licenza nei casi di Stato di Guerra qualora la richiesta sia stata fatta per futili motivi (es. commercio, viaggio di piacere).

L'Ammiragliato si riserva altersì la possibilità di allertare i propri soldati anche durante il periodo di licenza, in qualsiasi città del Regno essi si trovino, in modo che possano essere di supporto alle operazioni ritenute necessarie.

Della Comunicazione: E' dovere di ogni marinaio, in particolare per i comandanti, prestare attenzione ai modi ed alle tempistiche con cui si redigono i rapporti e le comunicazioni ufficiali.

Dell'Esternazione del pensiero politico: E' fatto divieto per tutti i militari di intavolare discussioni politiche di qualsiasi genere all'interno dei forum della marina ed utilizzare l'elenco dei marinai per fini elettorali.

La Regia Marina è uno strumento al servizio del Regno e deve restare estranea alla politica.

Dell'Accusa: E' diritto di ogni marinaio, in presenza di prove irrefutabili considerate come tali, rivolgersi allo Stato Maggiore per portare un'accusa verso un altro componente della Marina, di grado qualsiasi. In tal caso si opererà in seno alla Corte Marziale del Regno, nella sezione della Regia Marina


Articolo 10. Sulla Corte Marziale del Regno: Sezione della Regia Marina

La Corte Marziale del Regno è l’organo giuridico militare che vigilerà e giudicherà le eventuali infrazioni alla Carta della Marina Militare del Regno delle Due Sicilie.

Tutti i marinai operanti nelle fila della Regia Marina sono sotto sottoposti al Codice Marziale sancito dalla presente Carta della Regia Marina: qualunque trasgressione sarà valutata dall'Ammiragliato che disporrà l’eventuale apertura di un processo in seno alla Corte Marziale del Regno, nella sezione della Regia Marina (di seguito "Corte Marziale della Regia Marina").

La Corte Marziale della Regia Marina è così composta:
- Ministro della Difesa del Regno,
- Governatore, Capitano e Giudice della Provincia a cui il marinaio appartiene,
- Un membro dell'Ammiragliato selezionato dal Sovrano.

La richiesta di aprire un procedimento innanzi alla Corte Marziale della Regia Marina può essere avanzata da qualsiasi marinaio, tuttavia è buona regola che, salvi casi eccezionali (ad esempio nel caso in cui qualcuno fosse arruolato nelle fila della Regia Marina senza essere assegnato ad un reparto o equipaggio) o di potenziale conflitto di interessi, ogni marinaio segnali al proprio Comandante di Vascello i fatti che ritiene giustifichino l'apertura del procedimento e rimetta al superiore la scelta di come procedere.

La richiesta va rivolta esclusivamente al Procuratore Militare di competenza, salvo che si richieda l'apertura di un procedimento contro quest'ultimo, nel qual caso va rivolta all'Ammiraglio, che opererà secondo le stesse procedure di un Procuratore Militare.

Sarà compito del Capitano Provinciale nominare un procuratore militare, scelto tra quei soldati che si siano distinti con ineccepibili caratteristiche morali e materiali che lo coadiuvi nella preparazione dei fascicoli.

Il Procuratore Militare aprirà negli uffici della RCNP un fascicolo per ogni richiesta, compirà i necessari atti di indagine ed entro tre giorni deciderà se aprire il procedimento o archiviare la richiesta.

Qualora il Procuratore Militare decida di aprire il procedimento, esso sarà necessariamente Res Parendo, si svolgerà mediante un indagine accurata, esplicita, e riportata nelle sezioni dedicate all'Ammiragliato seguendo un iter più celere dei normali processi civili e cioè deposizione dell'accusa, prima arringa difensiva, arringa dell'accusa, arringa difensiva conclusiva.

Il Procuratore opererà come organo della pubblica accusa.

I procedimenti sono riservati e non è consentita la pubblicazione degli atti.

La Corte Marziale si riunisce per deliberare nelle sale dell'Ammiragliato, dopo aver prestato il dovuto giuramento per accedervi come prescritto dalla presente Carta della Regia Marina e delibera la sentenza a maggioranza e può assolvere il militare imputato, oppure condannarlo alle seguenti sanzioni, a seconda della gravità della sua condotta:
- ammonimento formale;
- privazione di eventuali onorificenze militari;
- degradazione;
- privazione di future paghe per non più di cinque giorni;
- congedo con disonore dalla Marina del Regno.

Qualora il procedimento venga aperto nei confronti di uno dei membri della Corte Marziale, il Sovrano nominerà un sostituto del membro incriminato scelto all'interno dell'Ammiragliato.

Medesima procedura nei confronti di quel membro della Corte che ha legami di parentela (marito/moglie, figlio-a/padre-madre, sorella/fratello, nipote/nonno-zio) o affiliazione,con l'imputato.

Le decisioni della Corte Marziale non sono impugnabili, ma il Sovrano può, con provvedimento motivato, graziare i condannati.

Nei casi che riguardano soldati dell'Esercito che militano in Marina ai sensi dell'articolo 3 "Marinai e Navigli", la sezione che avrà giurisdizione in seno alla Corte Marziale è la sezione della Regia Marina.


Parte IV Sui compensi

Articolo 11. L'onere della retribuzione

Ogni provincia facente parte del Regno delle Due Sicilie si impegna a contribuire alle retribuzioni economiche dei marinai arruolati ed alla fornitura di ogni bene, quali armi e cibo, necessario al loro fabbisogno, nonché di tutte le spese indicate dall'Ammiragliato.

Le Province si assumeranno l'onere:
- di provvedere alla paga degli equipaggi imbarcati sulle navi costruite per proprio conto, nonché alle riparazioni e a tutte le spese necessarie per il mantenimento di tali navi nello stato ottimale;
- concorreranno in maniera uguale a provvedere alle paghe degli equipaggi imbarcati nelle navi della Corona, nonché alle riparazioni e a tutte le spese necessarie per il mantenimento di tali navi nello stato ottimale
- concorreranno in maniera uguale a provvedere alle paghe di quegli equipaggi che, per i motivi previsti dalla presente legge, servano o siano chiamati a servire o debbano servire in Regia Marina quando tali navi entrino di diritto a far parte della Regia Marina anche se temporaneamente, nei tempi e modi definiti da ogni fattispecie; concorreranno inoltre alle riparazioni e a tutte le spese necessarie per il mantenimento della flotta così definita nello stato ottimale (qualora queste navi, a seguito delle operazioni richieste dalla Regia Marina, vengano portate a condizioni migliori di quello che erano in precedenza, allora le spese devono essere a carico del proprietario e non delle Province).

Articolo 12. La retribuzione

E' diritto di ogni marinaio ricevere una paga in seguito all'imbarco e ai giorni passati in navigazione in una nave della Regia Marina.

Al fine di ricevere la paga:
- il marinaio imbarcato (che non sia il comandante), sia esso membro della ciurma o ufficiale inferiore, è tenuto a servire come "equipaggio" una volta a bordo: se dovesse rifiutarsi di servire come membro dell'equipaggio, non riceverebbe alcuna paga, oltre alle eventuali altre decisioni prese dalla Corte Marziale a riguardo.
- il comandante è tenuto a compiere la missione al meglio delle proprie possibilità e, se dovesse cedere il comando al secondo o ad altri marinai della ciurma (nei modi previsti dalla presente Carta), è tenuto comunque a continuare a servire come "equipaggio": se dovesse rifiutarsi di servire come membro dell'equipaggio, non riceverebbe alcuna paga, oltre alle eventuali altre decisioni prese dalla Corte Marziale a riguardo.

Sono contabilizzati come giorni di navigazione anche:
- i giorni in cui il marinaio è tenuto a terra per decisioni dei Superiori, eppure gli è chiesto di tenersi disponibile e non lavorare fino a notte inoltrata (diversamente, quei giorni di "mobilitazione" in cui è richiesta la disponibilità a non lavorare solo fino alle ore 21.00 non vengono considerati "giorni di navigazione")
- i giorni in cui al marinaio è chiesto di intraprendere azioni particolari, per decisioni dei propri superiori diretti, o dei più alti gradi della Regia Marina.

Il Capitano di Vascello è responsabile del controllo sulle operazioni di contabilizzazione del Tenente di Vascello e verifica a posteriori quelle del Contrammiraglio.

Compito del Contrammiraglio sarà richiedere il resoconto ad ogni Capitano di Vascello e poi presentare ai Consigli Provinciali il resoconto totale delle operazioni.

La verifica sui rendiconti presentati ai Consigli Provinciali spetta allo Sceriffo, così come l'assegnazione del mandato al Tenente di competenza (o a chiunque altro indicato dal Contrammiraglio).

Il resoconto dovrà contenere i giorni di mobilitazione e di arruolamento di ciascun soldato, affiancato dal costo della paga da elargire.

Marinaio/cadetto – paga base giornaliera:
15 ducati + 1 ducato per brevetto
oppure
9 ducati + 1 panino + 1 ducato per brevetto

Tenente (qualsiasi specialità) - paga base giornaliera:
16 ducati + 1 ducato per brevetto
oppure
10 ducati + 1 panino + 1 ducato per brevetto

Capitano - paga base giornaliera:
paga base 18 ducati + 1 ducato per brevetto
oppure
12 ducati + 1 panino + 1 ducato per brevetto

A tal fine si ricordi che il pane viene valutato 6 ducati. Le retribuzioni economiche per i servizi militari svolti potranno essere sostituite in parte o totalmente attraverso l'elargizione di cibo di qualsiasi genere che compensi al fabbisogno giornaliero di ogni soldato.[/rp]

Anacleto_i ha scritto:
[rp]CARTA DELL'ORDINE DEI CORSARI DEL REGNO DELLE DUE SICILIE


1. Organizzazione
Con il presente documento si istituisce l'Ordine dei Corsari del Regno delle Due Sicilie (di seguito Ordine Corsaro)
Durante lo stato di guerra, come organo superiore dell’Ordine Corsaro è posto l'Ammiragliato del Regno

2. Compiti dell'Ordine Corsaro
L'Ordine Corsaro raggruppa privati cittadini del Regno delle Due Sicilie che hanno ricevuto una lettera di corsa dal Sovrano del Regno e fanno costruire e armano o posseggono una nave da guerra. L'Ordine Corsaro norma i loro comportamenti, menzionando i loro obblighi e le loro facoltà.
L'Ordine Corsaro ha il compito di impegnarsi nelle Battaglie di Corsa, mentre durante lo stato di guerra i suoi membri vengono arruolati in Marina Militare

3. La lettera di Corsa
La lettera di Corsa è assegnata direttamente dal Sovrano ad un privato cittadino del Regno delle Due Sicilie, in possesso di una nave da guerra o in procinto di costruirla ed armarla.
La lettera di Corsa menziona espressamente il nome della nave e la tipologia della stessa
(o menziona il nome che avrà e la tipologia, se deve essere ancora costruita ed armata. In tal caso, la Lettera di Corsa vale anche come autorizzazione a far costruire ed armare nei porti del Regno una nave da guerra che risulterà poi di piena proprietà del privato).
Con l'accettazione della lettera di corsa, il privato cittadino viene nominato Primo Corsaro ed è tenuto a seguire le disposizioni del presente documento.
Il Primo Corsaro può vantare i diritti della Lettera di Corsa solo per la nave ivi espressamente menzionata.
Senza Lettera di Corsa, è fatto divieto espresso ad ogni privato di impegnarsi in alcuna Battaglia di corsa: laddove il privato infrangesse tale divieto, esso sarebbe trattato alla stregua di un comune criminale.

4. ll Primo Corsaro ed il suo equipaggio
Il Primo Corsaro ha diritto a scegliere personalmente i membri del suo equipaggio che, da quel momento e per la durata dell'incarico, sono soggetti ai vincoli di questo documento. Essi stessi, per la durata dell'incarico, saranno nominati Corsari.
E' consigliabile che ogni Primo Corsaro si impegni nell'arruolamento di uomini che possano far fronte ad ogni evenienza e, per quanto possibile, siano pronti all'eventuale integrazione in caso di bisogno nella Regia Marina: viene dunque consigliato al Primo Corsaro di valutare l'arruolamento di uomini con conoscenze universitarie di navigazione, mediche o militari, nonchè di spronare i propri uomini allo sviluppo della propria prestanza fisica.
In più, è permesso al Primo Corsaro il nominare un Capitano della nave diverso da egli stesso.
In tal caso, il Primo Corsaro sarà responsabile solidalmente secondo la legge di tutte le azioni intraprese dal Capitano.

5. Obblighi del Primo Corsaro in tempo di Guerra
Durante lo stato di guerra, il Primo Corsaro viene coscritto in Marina Militare e nominato Capitano della sua stessa nave.
La coscrizione è automatica e corrisponde al diritto della Marina Militare (e comunque dell'Ammiragliato) di poter disporre dei servigi del Primo Corsaro in merito alla nave da guerra indicata nella Lettera di Corsa per lo svolgimento delle operazioni militari.
Allo stesso modo, eventuali membri dell'equipaggio vengono coscritti ed arruolati secondo la legge che regola la Marina Militare.

6. Facoltà del Primo Corsaro in tempo di Guerra
E' facoltà del Primo Corsaro il decidere di farsi sostituire da altri, assegnando a persona di sua di fiducia il comando della nave (e quindi facendo arruolare il nuovo Capitano in Marina al posto proprio, ottenendo il congedo), con l'obbligo che questo scambio non rallenti le operazioni di guerra.
Laddove per effettuare il cambio dovesse riportarsi a terra, egli avrà bisogno dell'autorizzazione del suo superiore.
Si avrà bisogno di autorizzazione anche per sbarcare eventuali membri dell'equipaggio che desiderino essere sostituiti.
In ogni caso, la Marina Militare non potrà decidere il nome del Capitano della nave corsara, né potrà assegnarla a suo piacimento a terzi, né potrà vincolare il Primo Corsaro a scegliere determinate persone come membri dell'equipaggio; al contempo, il Primo Corsaro dovrà garantire ogni sforzo per mantenere sempre la Nave Corsara alla massima operatività possibile.
Per il resto, il Capitano (o sia esso il Primo Corsaro o sia persona di sua fiducia) è soggetto agli obblighi della Carta della Marina militare.

7. Obblighi del Primo Corsaro in tempo di Pace
Laddove non vigesse lo stato di Guerra, il Primo Corsaro è un privato cittadino del Regno delle Due Sicilie.
Egli è tenuto al pagamento delle tasse portuali secondo quanto stabilito dalle singole province, e a rispettare le leggi Provinciali e Regie in ogni punto, senza vantare alcun diritto preferenziale.
Egli è tenuto ad impegnarsi attivamente nelle Battaglie di Corsa, o comunque a garantire che la sua nave sia impegnata nelle Battaglie di Corsa.

8. Facoltà del Primo Corsaro in tempo di Pace
Al Primo Corsaro possono essere proposte missioni di natura commerciale o di natura militare, dietro pagamento di compenso di qualsiasi natura, frutto della contrattazione privata tra il Primo Corsaro stesso ed il proponente.
E' diritto del Primo Corsaro rifiutare la proposta.

9. La Battaglia di Corsa
Durante le battaglie di Corsa, il Corsaro è responsabile delle proprie azioni: non potrà attribuire al Regno la responsabilità di ciò che ha provocato.
A tal fine, il Regno stilerà un elenco diviso in tre liste dove indicherà:
LISTA BIANCA - navi battenti bandiere di nazioni o gli enti da non attaccare (Per definizione, ogni nave battente bandiera del regno delle due Sicilie è sempre una nave da non attaccare)
LISTA ROSSA - navi battenti bandiere di nazioni o gli enti, il cui attacco è lasciato alla discrezione del corsaro
LISTA NERA - navi battenti bandiere di nazioni o gli enti da attaccare
tale elenco, trattando espressamente di sicurezza, forze armate e diplomazia, verrà comunicata all'Ordine Corsaro nei modi e nei tempi decisi dalle istituzioni Regie.
Il Primo Corsaro ha l'obbligo di impegnarsi attivamente nella caccia di imbarcazioni di nazioni o enti della lista NERA, sapendo che per questo non subirà conseguenze negative all'interno del Regno.
Il primo Corsaro ha facoltà di impegnarsi attivamente nella caccia di imbarcazioni di nazioni o enti della lista ROSSA, sapendo che per questo il Regno, laddove sollecitato, risponderà in maniera adeguata ai trattati in essere, dimostrando particolare clemenza verso il corsaro, tenendo soprattutto conto della presenza di tale nave nella lista ROSSA.
Il primo Corsaro ha il divieto di impegnarsi attivamente nella caccia di imbarcazioni di nazioni o enti della lista BIANCA, sapendo che, laddove contravvenisse a questo divieto, il Regno prenderebbe tutte le decisioni opportune a tutela del proprio nome.
E' comunque sempre permesso al Primo corsaro (o al capitano da lui nominato) di difendersi da una nave che appartenga a qualsiasi lista e che abbia aperto per prima il fuoco contro di lui.
Per la caccia di una singola nave per la cui bandiera essa normalmente apparterrebbe ad altre liste, il Regno deve provvedere ad inserirla espressamente nella lista apposita.
Fino alla definizione della lista e alla relativa comunicazione all'Ordine Corsaro, o in mancanza momentanea di essa, ogni Primo Corsaro è tenuto a sospendere le Battaglie di Corsa.
I termini che specificano la battaglia di corsa sono strettamente riservati: è fatto divieto rivelare in qualsiasi sede senza autorizzazione tali dettagli, con specifico riguardo al contenuto delle liste.
Il non rispetto di questi obblighi comporterà l' accusa di Tradimento secondo l'art 26 del C.P.R.

10. Comportamento del Primo Corsaro
Il Primo Corsaro verrà valutato per il proprio comportamento, per l'impegno della sua nave nella Battaglia di Corsa verso le imbarcazioni di nazioni o enti della lista nera e per la sua disponibilità nel mettere la propria nave a servizio dei bisogni del Regno (e delle Province) anche non in tempo di guerra.
Le lettere di corsa possono essere ritirate dal Sovrano dietro segnalazione dell'Ammiragliato in caso di scarso impegno o scarsa collaborazione, concedendo comunque congruo preavviso al Primo Corsaro, affinché abbia modo di dimostrare le proprie capacità.
Le lettere di corsa possono essere ritirate dal Sovrano con effetto immediato in caso di gravi mancanze atte a minare la reputazione del regno (tra questi, la Battaglia di Corsa verso navi della lista bianca. Non è considerata grave mancanza l'uso della discrezionalità, anche reiterata, nel rifiutare missioni ex art. 8 ).
Il Primo Corsaro può restituire la Lettera di Corsa nelle mani del Sovrano solo dietro accettazione del Sovrano.
Se dovesse restituire la lettera di Corsa senza aver ottenuto accettazione espressa alla restituzione da parte del Sovrano, verrà denunciato per il reato di Tradimento, secondo l'art. 26 del C.P.R. (Art. 26 - Omissione o abuso di atti d'ufficio ): se restituisse la lettera di Corsa senza aver ottenuto accettazione espressa alla restituzione da parte del Sovrano durante lo stato di Guerra, verrebbe anche giudicato secondo il codice marziale della Regia Marina come disertore.

11. Cauzione
A tutela delle proprietà del Regno, siano esse le installazioni portuali provinciali che le navi di proprietà del regno o delle province, al momento dell'accettazione della lettera di corsa, il Primo Corsaro è tenuto a versare nelle casse del Regno una cauzione pari ad una somma di:
- 1000 ducati per lettera di corsa riguardante una galea da guerra
- 3000 ducati per lettera di corsa riguardante una caracca da guerra
(eventuale cessione di merci come somma utile per la cauzione può essere consentita previa accettazione del Sovrano)
Per ogni periodo di 30 giorni a partire dal momento dell'assegnazione della Lettera di Corsa, il Primo Corsaro otterrà una parziale restituzione di tale cauzione, nella misura di 100 ducati a periodo (o parte delle merci cedute per un pari valore), fino a mantenere nelle casse del regno una cauzione di valore almeno pari alla metà della valore iniziale.
A suo insindacabile giudizio, inoltre, a seguito della valutazione dell'operato del Primo Corsaro, il Sovrano del R2S potrà decidere per una restituzioni parziale o totale della cauzione.
In ogni caso la cauzione, qualora ancora risulti versata interamente o parzialmente nelle Casse del Regno, verrà restituita al momento del ritiro o della restituzione della lettera di corsa così come previsto ex art.10.
Nel caso in cui il Primo Corsaro dovesse restituire la Lettera di Corsa senza aver ottenuto accettazione espressa alla restituzione da parte del Sovrano oppure il Sovrano dovesse ritirare la Lettera di Corsa con effetto immediato in caso di gravi mancanze atte a minare la reputazione del regno, non si vedrà restituita la cauzione versata.[/rp]
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MessaggioTitolo: Re: Riforma della Marina Regia Riforma della Marina Regia Empty25/02/15, 09:12 pm

Permettetemi di essere più chiaro.
Per i mercanti intendevo, per antonomasia, quelle mercantili.
Inoltre ho parlato di navi in senso generico e non specificamente di caracche.


Disse per chiarire la sua esposizione e poi attese suggerimenti sulle carte mostrate.
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MessaggioTitolo: Re: Riforma della Marina Regia Riforma della Marina Regia Empty25/02/15, 09:23 pm

Concordo con la creazione di due referenti che collaborino con i capitano delle navi. Per il resto dobbiamo rinforzare la flotta 2 navi + una corsara sono poche. Dall'altro lato però chi imbarchiamo in nave se necessario? Già riempire una lancia è un problema
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Tanissa

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MessaggioTitolo: Re: Riforma della Marina Regia Riforma della Marina Regia Empty26/02/15, 10:02 am

E per questo Tonks che va promossa la vendita di navi ai privati. Un privato si trova da solo equipaggio all'occorrenza.

Un contrammiraglio per provincia perchè ripeto sulle differenze bisogna giocare. Insomma creare uno spirito di competizione sulla marina più efficiente, ed entrambe che portino lustro alla Corona.


Citazione :
Ma entrambi i referenti devono eseguire gli ordini dal Ministro/Ammiraglio e quindi dipendono dalla Corona e non gestiscono le cose in autonomia.

Ovvio quindi questo.

Vedo di buttar giù qualcosa per l'annuncio.




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MessaggioTitolo: Re: Riforma della Marina Regia Riforma della Marina Regia Empty26/02/15, 02:38 pm

Esiste una carta ma secondo me non viene neanche rispettata.

Avrei una domanda, abbiamo marinai attivi?
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Tanissa

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MessaggioTitolo: Re: Riforma della Marina Regia Riforma della Marina Regia Empty27/02/15, 10:21 pm

Non credo parecchi.
Apro topic di discussione per la riforma della marina in piazza, sperando che qualcuno che non sia un pnj si esprima. Vi chiedo solo una cosa, se postano pnj non identificabili (che cioè non parlano esplicitamente per un pg), ignoriamoli in toto.

Rendiamo partecipe il popolo. Quello vero.
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Jackal47



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MessaggioTitolo: Re: Riforma della Marina Regia Riforma della Marina Regia Empty28/02/15, 11:15 am

Sono d'accordo con questa iniziativa vediamo come andrà a finire però
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Nymerias

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MessaggioTitolo: Re: Riforma della Marina Regia Riforma della Marina Regia Empty28/02/15, 09:31 pm

A quanto leggo sta avendo un discreto successo.. più che per i consensi per il fatto che se ne sta discutendo semi-pacificamente :d
Speriamo dia i suoi frutti!
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Anacleto_i

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MessaggioTitolo: Re: Riforma della Marina Regia Riforma della Marina Regia Empty01/03/15, 12:46 pm

Oltre ai soliti detrattori, alle "battute di spirito" e ai pensatori incalliti... non sembrano esserci particolari problemi, beh, ministro Tanissa, teneteci aggiornati sullo svolgimento e in bocca al lupo: la piazza duosiciliana come avete potuto sperimentare è sempre stata dura
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Tanissa

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MessaggioTitolo: Re: Riforma della Marina Regia Riforma della Marina Regia Empty01/03/15, 01:38 pm

Sinceramente non ci speravo. E' comunque un ottima occasione per ascoltare la gente e cercare di capire qualcosa di più su quello che vorrebbero. Ese fosse mai possibile andae un po' incontro a tutti.

Vediamo come prosegue
Smile
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Grendov

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MessaggioTitolo: Re: Riforma della Marina Regia Riforma della Marina Regia Empty09/05/15, 02:35 pm

Novità?
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Tanissa

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MessaggioTitolo: Re: Riforma della Marina Regia Riforma della Marina Regia Empty10/05/15, 03:00 am

Per il momento no. L'organizzare la battaglia e seguire tutti i problemi che ci sono stati per rimettere in attività le navi mi ha preso molto tempo purtroppo. Ed è una priorità in quanto i Bosniaci stanno già ricostruendo e potrebbero essere attivi prima che ci se lo aspetti.

Domani sento il sovrano e vediamo se è possibile inserire le cose che ho proposto snellendo anche il codice, anche se ormai mi è parso di capire che più di una modifica della carta qui è necessaria una modifica ben più profonda. La marina ha bisogno di elasticità, soprattutto in tempi di guerra per essere efficace, e a tratti mi pare che questo concetto sia impossibile da far recepire nel Regno e comincio a comprendere come mai i precedenti ministri hanno gettato la spugna.

Ma vediamo!

La speranza è l'ultima a morire.
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Fabioilbello



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MessaggioTitolo: Re: Riforma della Marina Regia Riforma della Marina Regia Empty10/05/15, 05:07 pm

Personalmente mi sento di dover sottolineare la necessità di una maggiore elasticità e libertà di manovra durante lo stato di guerra.
Se è vero che in campo militare terrestre le regole sono più alla portata di tutti, per la marina che ha uno spazio di movimento e dei costi decisamente maggiorati è strettamente necessaria più libertà. Le guerre con le leggi non si vincono, i bosniaci o qualsivoglia nemico se ne sbatte se abbiamo delle leggi restrittive, ci affondano comunque. Very Happy
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