chiusura frontiere

Viste le imminenti elezioni e i possibili pericoli in arrivo, chiedo al ministro della Difesa l'imminente chiusa delle Frontiere.
Vi prego di pubblicare comunicato in Taverna del Regno

Pubblicato ieri:

Danielemb ha scritto:

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A tutti i sudditi delle Due Sicilie,
a chiunque leggerà o avrà voce di questo comunicato,
salute!

A nome di Sua Maestà Helena Myluna Jasmine de Challant, Regina delle Due Sicilie, in accordo con lo Stato Maggiore del Regno, ribadiamo a voi tutti che nel Regno vige attualmente lo Stato di Guerra, indetto da Sua Maestà alcuni mesi orsono.
A seguito degli ultimi sviluppi, sia interni che esterni al nostro amato Regno, vogliamo ricordare al popolo del Regno e a chiunque voglia farne ingresso, che le frontiere sono chiuse, condizione che è naturale conseguenza dello Stato Marziale in cui ci troviamo.
Ciò comporterà che nessun permesso di ingresso, via terra o via mare, potrà essere liberamente rilasciato.
Ogni richiesta di ingresso sul suolo del Regno e ogni richiesta di attracco nei porti del Regno che dovessero pervenire ai consigli Provinciali, alle Capitanerie di Porto, alle Dogane e alle Prefetture, dovrà essere passata allo SMR e da esso riceverne approvazione.
Ogni violazione dei nostri confini e ogni violazione della procedura indicata, causerà l'inserimento nelle LR e gli adeguati procedimenti penali.

Questa misura cautelativa cesserà con indicazione precisa e apposito comunicato pubblico affisso in questa stessa bacheca.

Sicuri di una comprensione da parte di tutti i cittadini del Regno, voglio esprimere comunque un rammarico per questa scelta e per le precedenti, ma, ad ogni modo, confermarne personalmente la necessità.


Napoli, 08 Gennaio 1462

Daniele David Spadalfieri
Ministro della Difesa del Regno delle Due Sicilie


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Archivio:

Danielemb ha scritto:

[rp]

A tutti i sudditi delle Due Sicilie,
a chiunque leggerà o avrà voce di questo comunicato,
salute!

A nome di Sua Signoria Esmeralda Lavinia Rangrandow, Reggente del Regno delle Due Sicilie, in concordia con lo Stato Maggiore del Regno,vi informiamo che, per motivi di sicurezza, a partire da oggi e per i prossimi giorni, verrà instaurato un regime marziale aggressivo presso la città di Silvi.

Chiunque dovesse viaggiare e passare per le mura delle suddette città, in entrata o in uscita, verrà ucciso a vista dalle Armate Regie presenti.
Lo stesso dicasi per ogni nave che dovesse entrare o uscire dal Porto di Silvi. Esse verrebbero affondate immediatamente dalle navi della Real Marina.

Per poter viaggiare in sicurezza, sarà necessario il rilascio di un permesso scritto da parte del Prefetto degli Abruzzi Elviano.
Il permesso dovrà essere comunicato allo SM e rilasciato entro le ore 22.00, pena la validità dello stesso.

Questa misura cautelativa cesserà con indicazione precisa e apposito comunicato pubblico affisso in questa apposita bacheca.

Tutto ciò si è reso necessario a seguito delle vergognose azioni riportate e descritte oggi dal Portavoce dell'attuale Consiglio Provinciale Abruzzese, comunicato di cui vi riporto qui una copia allegata:

[hrp]

L'Aquila, 15 Gennaio 1463

Con queste poche parole intendo comunicare pubblicamente quanto segue: nella notte tra il 14 e il 15 gennaio il Ministro del Commercio d'Abruzzo Shikamaru ha conferito di propria iniziativa un mandato a tale messer Kajer per un presunto scambio commerciale, rivelatosi poi invece un mezzo per svuotare buona parte dell'inventario provinciale, compresi beni di prima necessità indispensabili per tutta la popolazione.
Nell'occasione, Kajer ne ha approfittato per effettuare scambi per una cifra di poco più di trentaseimila ducati, stima verosimilmente tendente al rialzo visto il valore nominale delle merci scambiate.
Si comunica altresì alla popolazione che tutte le Istituzioni economiche, militari e di sicurezza interna sono all'opera per rispondere alla situazione creatasi.

Flapjack
Governatore d'Abruzzo
Barone d'Alfedena

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Sicuri di una comprensione da parte di tutti i cittadini del Regno, voglio esprimere comunque un rammarico per questa scelta e, ad ogni modo, confermarne personalmente la necessità.


Napoli, 15 Gennaio 1463

Daniele David Spadalfieri
Ministro della Difesa del Regno delle Due Sicilie



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Signori...direi che ormai sia inutile tenere ancora "chiusa" la città di Silvi. Shikamaru è scappato. La situazione di HOD sembra si sia sedata. Gli altri manonera del regno sono finiti tutti in LR....a sto punto non ha senso andare ad intasare ancora il tribunale abruzzese.....entro serà emano comunicato.

Sblocca pure Silvi. Mi ha scritto anche hod. Poi vi copio il pM delirante

Shikamaru è fuggito ma dei suoi complici con il bottino non abbiamo certezze, comunque concordo che nei porti abruzzesi al momento non ci sono navi che potrebbero aiutarli a fuggire, favorevole a sospendere lo stato aggressivo

Immagino che il pm di hod sia dello stesso tono con cui ha risposto a me...

io condivido la riapertura di silvi

Concordo con lo sblocco.

Cercherò entro domani o appena la Governatrice si sarà ambientata di sottoporvi anche l'idea finale sulla riforma della BL e del presidio Aquilano che avevo anticipato sia a Voi che in Senato all'approvazione dell'ultima modifica.

Archivio:

Citazione :

[rp]

A tutti i sudditi delle Due Sicilie,
a chiunque leggerà o avrà voce di questo comunicato,
salute!

A nome di Sua Signoria Esmeralda Lavinia Rangrandow, Reggente del Regno delle Due Sicilie, in accordo con lo Stato Maggiore del Regno, vi informiamo che, in merito alla precedente comunicazione pubblicata su questa stessa bacheca il 15/01/1463, nella città di Silvi viene rimosso il regime marziale aggressivo.

Con dispiacere e amarezza, ci teniamo ancora una volta a sottolineare e condannare apertamente le azioni incresciose che hanno portato a quella decisione e che lo SMR farà quanto in suo potere per catturare e/o uccidere i responsabili.

Nonostante la riapertura alle libere circolazioni da e per la città di Silvi, si ricorda che nel Regno delle Due Sicilie vige comunque lo Stato di Guerra, con tutto ciò che ne consegue.


Napoli, 19 Gennaio 1463

Daniele David Spadalfieri
Ministro della Difesa del Regno delle Due Sicilie



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