Lettera per l'Impero ma non solo...trovato bandolo della matassa.

Signori ho faticato a mettere insieme tutti i tasselli, ma chi mi conosce sa che non demordo e sono un cane da tartufo. Alla luce dei recenti fatti e delle recenti rivelazioni e scoperte ho preparato la missiva per l'Imperatrice, missiva che però mi sono reso conto essere di fatto una spiegazione così soddisfacente dei fatti passati, presenti e futuri che io adatterei e pubblicherei anche per il popolo. A voi la scelta.

Io vi sottopongo la bozza per l'imperatrice, abbiate pazienza e leggete tutto non ve ne pentirete.

Citazione :

[rp] REGNO DELLE DUE SICILIE


All'attenzione di Sua Maestà Imperiale Jade de Sparte, Divina Favente Clemencia Romanorum Imperatrix et Semper Augusta.
All'attenzione del Ministro Imperiale degli Affari Interni "Eriti" Velia Malipiero Giustiniani Longo Vasa.
All'attenzione del Concilio Imperiale tutto.


Vostra Maestà imperiale,

Noi, Ettore Marcius Della Groana, Ministro dell'Interno del Regno delle Due Sicilie, Duca Giustiziere di Enna, Conte di Ortona, di Torre del Greco e di Valle Roveto, Barone Palatino di San Giovanni il Laterano, Defensor Fidei, in nome di Sua Eccellenza Esmeralda Lavinia Rangrandow, Reggente del Regno delle Due Sicilie e di tutto il Concilio Reale del Regno delle Due Sicilie, veniamo a Voi per portare tristi notizie riguardanti i frutti delle indagini svolte dai nostri uomini e che solo in questi giorni, con i recenti fatti che hanno colpito la Nostra Provincia Abruzzese e con la scoperta delle oscure e segrete sale della Compagnia della Mano Nera, dei loro registri dei militanti, generali e cospiratori hanno portato ad una lettura completa del quadro che da mesi e mesi mette a rischio non solo il Nostro Regno, ma la pace tra le Nostre Grandi Istituzioni.

Per tale motivo ci permetteremo un escursus storico al fine di chiarire ogni dettaglio e rendere edotta la Vostra Maestà Imperiale di tutto ciò che abbiamo scoperto.

Come ben sapete è risaputo che il Regno delle Due Sicilie abbia storicamente intrapreso campagne militari contro la Compagnia della Mano Nera, inviando persino il proprio Sovrano alla guida di un esercito nella guerra di liberazione di Siena dalla Compagnia stessa.
Tuttavia anni fa la Compagnia si insediò in quel di Siena dichiarando di voler cambiare vita e dedicarsi alle Istituzioni con somma fedeltà all'Impero e alla Sue leggi. In quel periodo per nostra sfortuna, anche noi vivemmo presso la cittadina di Grosseto per circa un anno, anno nel quale servimmo come Procuratore della CAPI, Araldo del Collegio Araldico Imperiale Italofono e Consigliere di Siena e potemmo renderci conto che le vere intenzioni della Compagnia non erano quelle dichiarate ai Sovrani Imperiali, ma sempre le medesime, annichilire un popolo, piegarne le istituzioni azzerandone la storia e le tradizioni, ribellarsi ai poteri non afferenti alla Compagnia stessa e usare le terre così conquistate per espandere il proprio dominio di corruzione e malvagità.
Abbiamo seguito con interesse i recenti fatti succedutisi dall'auto proclamazione di Siena quale Ducato e le continue mancanze dei Governanti Mano Nera nei confronti dell'Impero stesso, ma non possiamo che dirvi che questa è solo la punta di un monte ben più alto che ora è stato scoperto.

Permetteteci però di andare con ordine.

Ad ottobre dell'anno 1461 (2013) venni richiamato, in virtù dei miei giuramenti nobiliari, nel Regno per dare ausilio nella gestione di una questione assai spinosa riguardante il furto di 45000 ducati dalle casse Reali. A tale proposito vi alleghiamo tutti i documenti inerenti l'accaduto.

Aurora_ ha scritto:

La Regina archiviò la comunicazione sulla sparizione dei ducati nella bacheca del Sovrano.

[rp]

Citazione :

APERTURA INCHIESTA


Noi, Aurora Brigitte Geneviève d'Arborea,
Regina del Regno delle Due Sicilie

Al Nostro Amato Popolo,
A tutti coloro che leggeranno o udiranno queste nostre parole,
Saluti!!

Intendiamo portare a conoscenza del nostro amato popolo un fatto gravissimo avvenuto durante il regno della Regina Prudence Sofiasperanza Foscari. Ci sono forti sospetti che si possa trattare di una frode ai danni del Regno.

Al momento del nostro insediamento abbiamo scoperto un forte ammanco nelle casse regie. Facendo varie ricerche siamo riusciti a risalire alla causa di questo ammanco che fu originato da un mandato di ben 45.000 ducati affidato a Sua Grazia Isotta Rachs Foscari Duchessa della Val di Noto e Contessa dei Monti della Laga parente della defunta Sovrana. I motivi di tale mandato sono tuttora ignoti e non si è avuta più notizia di questi ducati. Il nome della Duchessa riemerge successivamente quando fu indicata dalla defunta Sovrana come colei che doveva procurare i materiali, velature, legname e varie per la costruzione di due caracche da guerra commissionate dall'Ordine del Black Eagle, e temiamo siano state finanziate con i 45.000 ducati del mandato ricevuto ed incassato in precedenza dalla Duchessa. Fu costruita una sola nave, la Dracarys, che tramite un affidatario fu ceduta, non sappiamo se regalata o venduta, alla morte della Sovrana ad un una Duosiciliana di Silvi, certa Glamoran di cui non sappiamo nulla, la quale poi a sua volta l'ha venduta ad un Ordine straniero rimanendone però capitano, seppure precedentemente l'allora Re Consorte Koron Muzaka avesse informato la Corona che il capitano sarebbe stato parte del gruppo dei Black Eagle. L'intera vicenda ha molti lati oscuri ed intendiamo fare chiarezza, per questo motivo è stata aperta una inchiesta che ha come obiettivo di scoprire la verità e se dovessero emergere illeciti si procederà a denunciare alle autorità competenti.

Pro Regnum!!!!

Scritto a Castel Nuovo, di Napoli, il IV Giorno di Ottobre, 1461.

[/rp]

Le prove documentali dell'epoca dimostrarono che in effetti la Dama Rachs in combutta con Dama Glamoran, sottrassero questi denari alle Casse Regie incamerandoli nelle proprie finanze e in quelle di Koron Muzaka tramite la costruzione di una Caracca da Guerra a lui poi rivenduta. La Corona Duosiciliana agì allora affondando la Caracca di Dama Glamoran, privando dei titoli Dama Rachs e sottoponendo la stessa a processo, che solo a causa della prescrizione prevista dalla Nostra legislazione, non vide la condanna alla pena capitale.
Ad oggi però Noi scopriamo un fatto all'epoca sconosciuto. Ben prima della fine dell'inchiesta Regia, anzi, poco dopo la sua apertura quando ormai l'inganno fu scoperto, Dama Glamoran si mostrò per quello che era in realtà ed entrò ufficialmente a far parte della compagnia della mano nera. Tutto questo riscontrabile dai Registri Ufficiali della stessa Compagnia.

Veniamo ora ai fatti successivi. Sicuramente Vostra Maestà Imperiale ricorderete la prima crisi navale avuta tra il Regno delle Due Sicilie e quello Bosniaco in cui prese parte alla diatriba anche l'Impero. Diatriba che si risolse diplomaticamente chiarendo le rispettive posizioni e che purtroppo portò mesi e mesi dopo al barbaro attacco da parte di navi Bosniache ed Albanesi ai porti di Chieti e Silvi causando l'affondamento, in prima battuta di 11 navi del Regno e successivamente, dopo un primo scontro navale, al tentativo di sbarco di svariate orifiamme bosniache al cui comando vi erano non solo generali Bosniaci, ma anche Generali appartenenti al gruppo dei Becchini o dichiarati nemici dell'impero.
Tutto all'epoca al tavolo di trattative venne intavolato ponendo come unico punto della discussione la diatriba sul contratto Valenciano.
Se invece noi ora Vi mostrassimo che anche i Governanti Albanesi e Bosniaci che all'epoca ordirono l'attacco sono ora sodali membri della Compagnia della Mano Nera, l'attacco non prenderebbe un'altra prospettiva?
Per questo vi invitiamo a visionare questa nuova pagina dei Registri Ufficiali della Compagnia.

Tutto questo sembrerebbe ancora non concatenato appieno, ma concedeteci ancora del tempo e vedrete che tutto sarà chiaro.

Successivamente al fallimento delle precedenti manovre, la Compagnia della Mano Nera ha dapprima tentato di trasferire degli uomini della stessa sul suolo del Regno, richiesta respinta dall'allora Sovrana come potete vedere da questo documento.

Myluna_de_challant ha scritto:

La Regina fece pubblicare un importante comunicato

[rp] REGNO DELLE DUE SICILIE



All'Attenzione del Nostro Amato Popolo,
A tutti coloro che leggeranno o udiranno le nostre parole,
Saluti!!

Noi, Helena Myluna Jasmine de Challant,
Regina del Regno delle Due Sicilie,


A fronte della concessione di trasferimento ad un gruppo di postulanti provenienti da Siena ed ex membri della Mano Nera, abbiamo svolto ulteriori e dettagliate indagini attraverso i nostri diplomatici e il nostro servizio investigativo e sono emerse prove inoppugnabili che coloro che hanno dichiarato di essere fuoriusciti dalla Compagnia della Mano Nera, sono invece ancora membri della stessa e in ottimi rapporti con i vertici di tale gruppo.

Non possiamo quindi credere che coloro che ci hanno chiesto asilo abbiano abbandonato veramente la Compagnia e anzi temiamo fermamente che essi possano rappresentare l'avanguardia della Compagnia stessa che, come ha fatto in ogni luogo ove è giunta, tenterà dapprima di conquistare il potere e poi plasmerà ed userà la Nostra terra per i propri scopi a discapito del Regno stesso e del Suo popolo distruggendo tutto ciò che è stato creato in questi anni.

Quindi, poiché il nostro primo dovere è verso il Regno e il Popolo e visto che non possiamo permettere che una piaga come quella della Mano Nera giunga nel Regno, revochiamo il permesso precedentemente concesso ai postulanti e dichiariamo fin da ora che qualunque individuo che tenterà di introdursi nel Regno e sarà sospettato di far parte della Compagnia della Mano Nera, verrà perseguito per legge e passato per le armi.


Scritto a Castel Nuovo, Napoli, il XI Giorno di Settembre 1462




Regine del Regno delle Due Sicilie
Viscontessa di Capestrano
Viscontessa di Palena





[/rp]

Successivamente, mascherando i suoi uomini come messi commerciali rappresentanti della Repubblica di Siena, ha più volte inviato membri della Compagnia sul suolo del Regno, che invitati a non abbandonare mai la città di approdo e a ripartire non appena terminati gli scambi proprio per la loro appartenenza, si sono più volte fermati svariate settimane svolgendo nelle piazze e nelle taverne opere di disturbo dell'autorità Provinciale e Regia. Opere a cui il Regno all'epoca, per non inasprire ulteriormente la delicata situazione internazionale con l'Impero non pose argine con la forza dovuta. Nonostante le parole del comunicato Reale sottopostovi citava che nessun componente della Compagnia della Mano Nera avrebbe avuto permessi di accesso al suolo del Regno.

Per un attimo la situazione sembrò normalizzarsi, ma poi il flusso ricominciò portando nelle nostre terre numerosi membri della compagnia come Vadrum (figlio di Glamoran), Medeaa, Kimikoteutone e molti altri che oltre a non rispettare le Nostre disposizioni, comprese le svariate chiusure delle frontiere ad ogni traffico, hanno iniziato a solidarizzare con i criminali e sovversivi del Regno, contestando la nostra legislazione e il fatto che siano di fatto perseguiti per legge per aver infranto una nostra disposizione.
Inoltre ci risulta che tale Ispanicoìì, che nonostante le dichiarazioni e gli atti pubblici riteniamo sia una spia al soldo della Compagnia, raggiunta Terra di Lavoro abbia dichiarato di voler fondare un partito politico esattamente come la Compagnia fece a Siena e sostenere la posizione di individui come Lionel187 che in piazza dichiarano quanto segue.

Lionel187 ha scritto:

CODEX CAPUANORUM

DISPOSIZIONI FONDAMENTALI

- Terra di Lavoro è un governatorato indipendente di cui il consiglio viene votato da ogni singolo cittadino in maniera segreta.

- Il Consiglio di Terra di Lavoro è direttamente responsabile dei propri atti e le sue attività devono essere pubbliche all'occhio di qualsiasi cittadino del territorio.

- Non esiste un'araldica, ma solamente delle nomine di benemerito, al massimo una per legislatura deciso di concerto dal consiglio sotto proposta popolare.

- Chiunque dei consiglieri può proporre una legge detta di "iniziativa consiliare" . Allo stesso modo un'unione di 20 cittadini può proporre una legge di "iniziativa popolare" la quale debba essere obbligatoriamente discussa in consiglio in un tempo ragionevole di massimo 10 giorni.

- I nominati di benemerito formeranno un'organo consiliare ma non decisionale il quale fornirà supporto politico ai cittadini in primis e dopo al consiglio che ne chiederà il parere.

- La politica estera, così come quella monetaria, sarà a cura specifica del consiglio regolarmente eletto.

- Ogni religione è tollerata. Qualsiasi cittadino è libero di professare il Credo che più lo rappresenti.

Leggendo tale documento non sembra anche a Voi, Vostra Altezza Imperiale, di rivedere esattamente lo stesso modus sprezzante delle istituzioni e del Regno che la Compagnia ha messo in atto a Siena contro l'Impero stesso parlando di totale indipendenza politica, economica, militare, estera e araldica?

Tuttavia non soffermiamoci su questi soli atti e proseguiamo. Nella notte del 15 gennaio 1463 un uomo che fino ad allora si era comportato in modo retto giungendo in Abruzzo con i più buoni propositi, Shikamaru, ottenuto il ruolo di TM, sfruttando il cambio del Consiglio e quindi l'impossibilità di rimuoverlo perchè non rieletto fino ad elezione del nuovo Governatore, rubava quasi la totale interessa del magazzino della Provincia degli Abruzzi, dividendoli in mandati destinati a diversi individui.
Ecco copia delle pubblicazioni sui fatti.

Portuguese ha scritto:

[rp]

L'Aquila, 15 Gennaio 1463

Con queste poche parole intendo comunicare pubblicamente quanto segue: nella notte tra il 14 e il 15 gennaio il Ministro del Commercio d'Abruzzo Shikamaru ha conferito di propria iniziativa un mandato a tale messer Kajer per un presunto scambio commerciale, rivelatosi poi invece un mezzo per svuotare buona parte dell'inventario provinciale, compresi beni di prima necessità indispensabili per tutta la popolazione.
Nell'occasione, Kajer ne ha approfittato per effettuare scambi per una cifra di poco più di trentaseimila ducati, stima verosimilmente tendente al rialzo visto il valore nominale delle merci scambiate.
Si comunica altresì alla popolazione che tutte le Istituzioni economiche, militari e di sicurezza interna sono all'opera per rispondere alla situazione creatasi.

Flapjack
Governatore d'Abruzzo
Barone d'Alfedena

[/rp]

Tonks ha scritto:

[rp]

Citazione :

REGNO DELLE DUE SICILIE

All'attenzione del Nostro Amato Popolo,
A tutti coloro che leggeranno o udiranno le nostre parole,
Saluti!!

Noi, Sua Signoria Esmeralda Lavinia Rangrandow
Reggente del Regno delle Due Sicilie


A causa degli ultimi avvenimenti che hanno visto il Ministro del Commercio abruzzese macchiarsi del resto di peculato insieme ai suoi compici rubando un'ingente quantità di merci dal magazzino dopo essere entrato nella compagnia della Mano Nera

Dichiariamo

Shikamaru , Naevia. e Kajer nemici del Regno e invitiamo a non offrirgli rifugio o aiuto di alcun tipo.

Scritto a Castel Nuovo, Napoli, il XVII Giorno di Gennaio 1463


Esmeralda Lavinia Rangrandow
Reggente del Regno delle Due Sicilie

[/rp]

Coincidenza del fato vuole che anche in questo caso, non appena la ruberia venne conclusa i rei del fatto, che ancora non lo avevano fatto si mostrarono per quello che erano in realtà e cioè membri della Compagnia della Mano Nera, come visionabile da questa altra pagina dei [url=http://lamanonera.forumfree.it/?act=Profile&MID=11392183[/url] della Compagnia, sebbene abbia cambiato proprio stamane il suo nome cercando di confondersi, ma non prima di essere stato individuato e aver confessato il fatto ad alcuni dei suoi ex compagni di Partito. Inoltre come prima azione il TM scoperto è fuggito e ha preso residenza ad Arezzo, ma non senza che riuscissimo ad aprire a suo carico un procedimento penale.

A tutto questo infine vanno aggiunti altri 2 fatti non secondari, il primo è che nelle piazze e nelle Taverne i membri della Mano Nera svolgono attiva opera di reclutamento e appoggiano non solo il succitato Lionel187, ma anche Ivan_de_fuori che inneggia pubblicamente nel suo programma alla volontà di fomentare una guerra civile; il secondo che la stessa Compagnia sembra abbia stretto profondi legami di amicizia e supporto con i Becchini e la Compagnia delle Lance Spezzate, entrambi movimenti ostili al Regno che hanno causato sia internamente che esternamente tumulti e tentativi di sbarco armato sulle nostre coste.

Eccoci infine alla conclusione, sappiamo che ora il Governo di Siena, che è in capo alla Compagnia, stia accusando il Regno di aver assoldato un pirata di nome Efesto per affondare navi senesi, ma ciò è del tutto falso, privo di prove documentali e sopratutto comprovabile che sia falso poichè da mesi Efesto è da noi considerato pirata per gli atti compiuti contro gli alleati e il Regno stesso. Tuttavia alla luce dei fatti che vi abbiamo riportato chi ha davvero offeso chi? E chi ha cominciato un tentativo di destabilizzazione e conquista di quello che per l'Impero è uno storico alleato e cioè il Regno delle Due Sicilie.

Vostra Maestà Imperiale, Noi siamo certi che la Vostra augusta persona e il Concilio Imperiale tutto fosse all'oscuro di questi fatti così come ne eravamo all'oscuro noi fino a pochi giorni fa quando abbiamo ottenuto le ultime informativa, ma ora Vi chiediamo di prendere visione di questi nuovi fatti e concordare con Noi che la situazione è da leggere sotto una ben altra ottica.

La Compagnia della Mano Nera non è fedele che alla Compagnia stessa, sta agglomerando tra le sue fila tutta la feccia della penisola italica e non solo e sta creando una alleanza che dopo la presa di Siena è giunta in Bosnia, in Albania, ora mina a conquistare il Regno per ottenere 4 arsenali e il completo dominio dell'adriatico e della foce del Po e poi dove giungerà? Metterà in pericolo anche il Nostro comune alleato Veneziano che si troverà isolato o dopo alcuni mesi di calma e riorganizzazione tenterà di rivoltare le sue zanne nel ventre italico dell'Impero.

Noi, come avete dimostrato Voi nei Vostri passati comunicati non crediamo che Vi sia buona fede nelle parole dei membri della Compagnia della Mano Nera e anzì crediamo che sia ora necessario un fronte comune e diffuso per arginare una piaga che mina la struttura stessa dei Nostri Regni e di ogni Regno che non si pieghi ad essa.
Per questo, stante anche la difficile situazione interna del Regno e le prossime elezioni Reali per cui crediamo sia stato ordito dalla Compagnia il furto di tale ingente quantità di merci facilmente tramutabili in contanti, Vi informiamo che è Nostra intenzione valutare l'espulsione in via cautelativa di ogni membro conosciuto della Compagnia della Mano Nera con ogni mezzo che si rendesse necessario se essi si opponessero, fino ad un chiarimento con la Vostra Maestà.

Concludo questa lunga missiva di spiegazione porgendoVi i Nostri più sentiti saluti ed omaggi in attesa di una Vostra risposta.

Scritto a Castel Nuovo, Napoli, il XIX giorno di Gennaio A.D. 1463

In fede,

un pò breve direi

Ottima raccoglie tutto. Mandiamola e vediamo che farà l'imperatrice

Ho fatto alcune correzioni per chiarire la nota ispanico e errori di battitura.

Procedo a inviare.

Inoltre vorrei un parere dalla Reggente, ma anche da tutti sulla possibilità di poter pubblicare l'atto anche pubblicamente e inviarlo a Venezia per conoscenza, del resto se prendono l'adriatico loro sono i prossimi.

per me va bene...

c'è un refuso:

rubava quasi la totale interessa del magazzino della Provincia degli Abruzzi

invece di "interezza".

Per il resto va bene, io forse avrei chiuso con richieste più concrete all'Impero, alla fine non rischiamo che chiudere con un avviso di espulsione e richiesta di chiarimento non sia abbastanza? Una provincia imperiale sta chiaramente provando a invaderci e considerando che dubito che dietro ci sia la volontà dell'Impero allora devono procedere a fermare tutto questo.

Spero di non arrivare tardi, ma eliderei il nome delle lance spezzate, non abbiamo prove sul loro coinvolgimento. Comunque per il resto è ottima

Purtroppo ho inviato vista la scadenza richiestami dall'Imperatrice che di fatto ha subito pressioni da Invincible che ci accusa di complottare contro Siena e vuole l'autorizzazione a muoverci guerra in nome e per conto dell'Impero.

Per questo sono stato morbido, quando abbiamo attaccato a testa bassa al tavolo di trattative ne siamo usciti con nulla in tasca, forse un approccio diverso potrebbe funzionare anche perchè tutto il Concilio che leggerà questa missiva non conosce NULLA delle vicende che sono sempre state gestite dal Reggente che insabbiava le cose.

Sulle Lance Spezzate invece ho trovato giusto insistere. Barilus che negava di farne parte è sempre più coinvolto con Ruggero e Maiyra e li sostiene apertamente nella milizia Capuana e loro sostengono lui. Di fatto per me ormai è uno di loro al di la della missiva di mesi fa e ha trasportato Becchini. Le prove sono tutte contro di lui e tanto a me basta. Se davvero aveva tutta questa fretta di chiarirsi a quest'ora aveva già scritto.

Secondo me invece a breve tenteranno di forzare tutti via mare o terra per rientrare in TDL.

propendo decisamente per l'ipotesi di uno sbarco in tdl, magari in piccoli gruppi su navi in apparenza innocue ed estranee...

ogni sbarco in tdl dovrà essere vagliato minuziosamente. Meglio negare gli sbarchi che trovarsi sta gente in casa

Maestà una pubblicazione pubblica del documento e un invio a venezia?

Bene...procediamo pure.
La pubblicherei nel vostro ufficio di ministro dell'interno.
L'invito a Venezia...procediamo.

Bene domattina preparo le bozze modificate per la popolazione e per Venezia e invio il tutto dopo una Vostra rapida visione.

Allora ecco la bozza per la piazza. Visto che il mio nome non è molto amato e troppo spesso si parla del fatto che io tiri le fila di Ministri e Governatori. Cosa che voi qui dentro potete tranquillamente vedere che non è così, suggerirei che il comunicato per il popolo sia firmato dalla Reggente ecco la bozza:

Citazione :

[rp] REGNO DELLE DUE SICILIE


All'attenzione del Nostro Amato Popolo,
A tutti coloro che leggeranno o udiranno le nostre parole,
Saluti!!

Noi, Sua Signoria Esmeralda Lavinia Rangrandow, Reggente del Regno delle Due Sicilie veniamo a Voi, Nostro amato popolo, per portare tristi notizie riguardanti i frutti delle indagini svolte dai nostri uomini e che solo in questi giorni, con i recenti fatti che hanno colpito la Nostra Provincia Abruzzese e con la scoperta delle oscure e segrete sale della Compagnia della Mano Nera, dei loro registri dei militanti, generali e cospiratori hanno portato ad una lettura completa del quadro che da mesi e mesi mette a rischio non solo il Nostro Regno, ma la pace tra le Nostre Grandi Istituzioni.

Per tale motivo ci permetteremo un escursus storico al fine di chiarire ogni dettaglio e rendere edotto il Nostro popolo, seppur in maniera concisa, di tutto ciò che abbiamo scoperto.

Come ben sapete è risaputo che il Regno delle Due Sicilie abbia storicamente intrapreso campagne militari contro la Compagnia della Mano Nera, inviando persino il proprio Sovrano alla guida di un esercito nella guerra di liberazione di Siena dalla Compagnia stessa.
Tuttavia anni fa la Compagnia si insediò in quel di Siena dichiarando di voler cambiare vita e dedicarsi alle Istituzioni con somma fedeltà all'Impero e alla Sue leggi. Tuttavia fu subito chiaro a tutti che le vere intenzioni della Compagnia non erano quelle dichiarate ai Sovrani Imperiali, ma sempre le medesime, annichilire un popolo, piegarne le istituzioni azzerandone la storia e le tradizioni, ribellarsi ai poteri non afferenti alla Compagnia stessa e usare le terre così conquistate per espandere il proprio dominio di corruzione e malvagità.
Abbiamo seguito con interesse i recenti fatti succedutisi dall'auto proclamazione di Siena quale Ducato e le continue mancanze dei Governanti Mano Nera nei confronti dell'Impero stesso, ma non possiamo che dirvi che questa è solo la punta di un monte ben più alto che ora è stato scoperto.

Permetteteci però di andare con ordine.

Ad ottobre dell'anno 1461 dovette essere gestita una questione assai spinosa riguardante il furto di 45000 ducati dalle casse Reali. A tale proposito vi alleghiamo tutti i documenti inerenti l'accaduto.

Aurora_ ha scritto:

La Regina archiviò la comunicazione sulla sparizione dei ducati nella bacheca del Sovrano.

[rp]

Citazione :

APERTURA INCHIESTA


Noi, Aurora Brigitte Geneviève d'Arborea,
Regina del Regno delle Due Sicilie

Al Nostro Amato Popolo,
A tutti coloro che leggeranno o udiranno queste nostre parole,
Saluti!!

Intendiamo portare a conoscenza del nostro amato popolo un fatto gravissimo avvenuto durante il regno della Regina Prudence Sofiasperanza Foscari. Ci sono forti sospetti che si possa trattare di una frode ai danni del Regno.

Al momento del nostro insediamento abbiamo scoperto un forte ammanco nelle casse regie. Facendo varie ricerche siamo riusciti a risalire alla causa di questo ammanco che fu originato da un mandato di ben 45.000 ducati affidato a Sua Grazia Isotta Rachs Foscari Duchessa della Val di Noto e Contessa dei Monti della Laga parente della defunta Sovrana. I motivi di tale mandato sono tuttora ignoti e non si è avuta più notizia di questi ducati. Il nome della Duchessa riemerge successivamente quando fu indicata dalla defunta Sovrana come colei che doveva procurare i materiali, velature, legname e varie per la costruzione di due caracche da guerra commissionate dall'Ordine del Black Eagle, e temiamo siano state finanziate con i 45.000 ducati del mandato ricevuto ed incassato in precedenza dalla Duchessa. Fu costruita una sola nave, la Dracarys, che tramite un affidatario fu ceduta, non sappiamo se regalata o venduta, alla morte della Sovrana ad un una Duosiciliana di Silvi, certa Glamoran di cui non sappiamo nulla, la quale poi a sua volta l'ha venduta ad un Ordine straniero rimanendone però capitano, seppure precedentemente l'allora Re Consorte Koron Muzaka avesse informato la Corona che il capitano sarebbe stato parte del gruppo dei Black Eagle. L'intera vicenda ha molti lati oscuri ed intendiamo fare chiarezza, per questo motivo è stata aperta una inchiesta che ha come obiettivo di scoprire la verità e se dovessero emergere illeciti si procederà a denunciare alle autorità competenti.

Pro Regnum!!!!

Scritto a Castel Nuovo, di Napoli, il IV Giorno di Ottobre, 1461.

[/rp]

Le prove documentali dell'epoca dimostrarono che in effetti Dama Rachs in combutta con Dama Glamoran, sottrassero questi denari alle Casse Regie incamerandoli nelle proprie finanze e in quelle di Koron Muzaka tramite la costruzione di una Caracca da Guerra a lui poi rivenduta. La Corona Duosiciliana agì allora affondando la Caracca di Dama Glamoran, privando dei titoli Dama Rachs e sottoponendo la stessa a processo, che solo a causa della prescrizione prevista dalla Nostra legislazione, non vide la condanna alla pena capitale.
Ad oggi però Noi scopriamo un fatto all'epoca sconosciuto. Ben prima della fine dell'inchiesta Regia, anzi, poco dopo la sua apertura quando ormai l'inganno fu scoperto, Dama Glamoran si mostrò per quello che era in realtà ed entrò ufficialmente a far parte della compagnia della mano nera, diventandone oggi uno dei massimi esponenti. Tutto questo riscontrabile dai Registri Ufficiali della stessa Compagnia.

Veniamo ora ai fatti successivi. Sicuramente Voi tutti ricorderete la prima crisi navale avuta tra il Regno delle Due Sicilie e quello Bosniaco in cui prese parte alla diatriba anche l'Impero. Diatriba che si risolse diplomaticamente chiarendo le rispettive posizioni e che purtroppo portò mesi e mesi dopo al barbaro attacco da parte di navi Bosniache ed Albanesi (che non videro più l'Impero tra le loro fila) ai porti di Chieti e Silvi causando l'affondamento, in prima battuta di 11 navi del Regno e successivamente, dopo un primo scontro navale, al tentativo di sbarco di svariate orifiamme bosniache al cui comando vi erano non solo generali Bosniaci, ma anche Generali appartenenti al gruppo dei Becchini o dichiarati nemici dell'impero o del Regno.
Tutto all'epoca al tavolo di trattative venne intavolato ponendo come unico punto della discussione la diatriba sul contratto Valenciano.
Se invece Noi ora Vi mostrassimo che anche i Governanti Albanesi e Bosniaci che all'epoca ordirono l'attacco sono ora sodali membri della Compagnia della Mano Nera, l'attacco non prenderebbe un'altra prospettiva?
Per questo vi invitiamo a visionare questa nuova pagina dei Registri Ufficiali della Compagnia.

Tutto questo sembrerebbe ancora non concatenato appieno, ma concedeteci ancora del tempo e vedrete che tutto sarà chiaro.

Successivamente al fallimento delle precedenti manovre, la Compagnia della Mano Nera ha dapprima tentato di trasferire degli uomini della stessa sul suolo del Regno, richiesta respinta dall'allora Sovrana come potete vedere da questo documento.

Myluna_de_challant ha scritto:

La Regina fece pubblicare un importante comunicato

[rp] REGNO DELLE DUE SICILIE



All'Attenzione del Nostro Amato Popolo,
A tutti coloro che leggeranno o udiranno le nostre parole,
Saluti!!

Noi, Helena Myluna Jasmine de Challant,
Regina del Regno delle Due Sicilie,


A fronte della concessione di trasferimento ad un gruppo di postulanti provenienti da Siena ed ex membri della Mano Nera, abbiamo svolto ulteriori e dettagliate indagini attraverso i nostri diplomatici e il nostro servizio investigativo e sono emerse prove inoppugnabili che coloro che hanno dichiarato di essere fuoriusciti dalla Compagnia della Mano Nera, sono invece ancora membri della stessa e in ottimi rapporti con i vertici di tale gruppo.

Non possiamo quindi credere che coloro che ci hanno chiesto asilo abbiano abbandonato veramente la Compagnia e anzi temiamo fermamente che essi possano rappresentare l'avanguardia della Compagnia stessa che, come ha fatto in ogni luogo ove è giunta, tenterà dapprima di conquistare il potere e poi plasmerà ed userà la Nostra terra per i propri scopi a discapito del Regno stesso e del Suo popolo distruggendo tutto ciò che è stato creato in questi anni.

Quindi, poiché il nostro primo dovere è verso il Regno e il Popolo e visto che non possiamo permettere che una piaga come quella della Mano Nera giunga nel Regno, revochiamo il permesso precedentemente concesso ai postulanti e dichiariamo fin da ora che qualunque individuo che tenterà di introdursi nel Regno e sarà sospettato di far parte della Compagnia della Mano Nera, verrà perseguito per legge e passato per le armi.


Scritto a Castel Nuovo, Napoli, il XI Giorno di Settembre 1462




Regine del Regno delle Due Sicilie
Viscontessa di Capestrano
Viscontessa di Palena





[/rp]

Successivamente, mascherando i suoi uomini come messi commerciali rappresentanti della Repubblica di Siena, ha più volte inviato membri della Compagnia sul suolo del Regno, che invitati a non abbandonare mai la città di approdo e a ripartire non appena terminati gli scambi proprio per la loro appartenenza, si sono più volte fermati svariate settimane svolgendo nelle piazze e nelle taverne opere di disturbo dell'autorità Provinciale e Regia. Opere a cui il Regno all'epoca, per non inasprire ulteriormente la delicata situazione internazionale con l'Impero, non avendo ancora tutte li informazioni di cui dispone oggi, non pose argine con la forza dovuta. Nonostante le parole del comunicato Reale sottopostovi dichiarasse che nessun componente della Compagnia della Mano Nera avrebbe avuto permessi di accesso al suolo del Regno.

Per un attimo la situazione sembrò normalizzarsi, ma poi il flusso ricominciò portando nelle nostre terre numerosi membri della compagnia come Vadrum (figlio di Glamoran), Medeaa, Kimikoteutone e molti altri che oltre a non rispettare le Nostre disposizioni, comprese le svariate chiusure delle frontiere ad ogni traffico, hanno iniziato a solidarizzare con i criminali e sovversivi del Regno, contestando la nostra legislazione e il fatto che siano di fatto perseguiti dalla legge per aver infranto una nostra disposizione.
Inoltre ci risulta che tale Ispanicoìì, che nonostante le dichiarazioni e gli atti pubblici riteniamo sia una spia al soldo della Compagnia, raggiunta Terra di Lavoro abbia dichiarato di voler fondare un partito politico esattamente come la Compagnia fece a Siena e sostenere la posizione di individui come Lionel187 che in piazza dichiarano quanto segue.

Lionel187 ha scritto:

CODEX CAPUANORUM

DISPOSIZIONI FONDAMENTALI

- Terra di Lavoro è un governatorato indipendente di cui il consiglio viene votato da ogni singolo cittadino in maniera segreta.

- Il Consiglio di Terra di Lavoro è direttamente responsabile dei propri atti e le sue attività devono essere pubbliche all'occhio di qualsiasi cittadino del territorio.

- Non esiste un'araldica, ma solamente delle nomine di benemerito, al massimo una per legislatura deciso di concerto dal consiglio sotto proposta popolare.

- Chiunque dei consiglieri può proporre una legge detta di "iniziativa consiliare" . Allo stesso modo un'unione di 20 cittadini può proporre una legge di "iniziativa popolare" la quale debba essere obbligatoriamente discussa in consiglio in un tempo ragionevole di massimo 10 giorni.

- I nominati di benemerito formeranno un'organo consiliare ma non decisionale il quale fornirà supporto politico ai cittadini in primis e dopo al consiglio che ne chiederà il parere.

- La politica estera, così come quella monetaria, sarà a cura specifica del consiglio regolarmente eletto.

- Ogni religione è tollerata. Qualsiasi cittadino è libero di professare il Credo che più lo rappresenti.

Leggendo tale documento non sembra anche a Voi, Nostro amato popolo, di rivedere esattamente lo stesso modus sprezzante delle istituzioni e del Regno che la Compagnia ha messo in atto a Siena contro l'Impero parlando di totale indipendenza politica, economica, militare, estera e araldica?

Tuttavia non soffermiamoci su questi soli atti e proseguiamo. Nella notte del 15 gennaio 1463 un uomo che fino ad allora si era comportato in modo retto giungendo in Abruzzo con i più buoni propositi, Shikamaru, ottenuto il ruolo di TM, sfruttando il cambio del Consiglio e quindi l'impossibilità di rimuoverlo perchè non rieletto, fino ad elezione del nuovo Governatore, rubava quasi la totale interessa del magazzino della Provincia degli Abruzzi, dividendoli in mandati destinati a diversi individui.
Ecco copia delle pubblicazioni sui fatti.

Portuguese ha scritto:

[rp]

L'Aquila, 15 Gennaio 1463

Con queste poche parole intendo comunicare pubblicamente quanto segue: nella notte tra il 14 e il 15 gennaio il Ministro del Commercio d'Abruzzo Shikamaru ha conferito di propria iniziativa un mandato a tale messer Kajer per un presunto scambio commerciale, rivelatosi poi invece un mezzo per svuotare buona parte dell'inventario provinciale, compresi beni di prima necessità indispensabili per tutta la popolazione.
Nell'occasione, Kajer ne ha approfittato per effettuare scambi per una cifra di poco più di trentaseimila ducati, stima verosimilmente tendente al rialzo visto il valore nominale delle merci scambiate.
Si comunica altresì alla popolazione che tutte le Istituzioni economiche, militari e di sicurezza interna sono all'opera per rispondere alla situazione creatasi.

Flapjack
Governatore d'Abruzzo
Barone d'Alfedena

[/rp]

Tonks ha scritto:

[rp]

Citazione :

REGNO DELLE DUE SICILIE

All'attenzione del Nostro Amato Popolo,
A tutti coloro che leggeranno o udiranno le nostre parole,
Saluti!!

Noi, Sua Signoria Esmeralda Lavinia Rangrandow
Reggente del Regno delle Due Sicilie


A causa degli ultimi avvenimenti che hanno visto il Ministro del Commercio abruzzese macchiarsi del resto di peculato insieme ai suoi compici rubando un'ingente quantità di merci dal magazzino dopo essere entrato nella compagnia della Mano Nera

Dichiariamo

Shikamaru , Naevia. e Kajer nemici del Regno e invitiamo a non offrirgli rifugio o aiuto di alcun tipo.

Scritto a Castel Nuovo, Napoli, il XVII Giorno di Gennaio 1463


Esmeralda Lavinia Rangrandow
Reggente del Regno delle Due Sicilie

[/rp]

Coincidenza del fato vuole che anche in questo caso, non appena la ruberia venne conclusa i rei del fatto, che ancora non lo avevano fatto si mostrarono per quello che erano in realtà e cioè membri della Compagnia della Mano Nera, come visionabile da questa altra pagina dei [url=http://lamanonera.forumfree.it/?act=Profile&MID=11392183[/url] della Compagnia, sebbene Shikamaru abbia cambiato proprio stamane il suo nome cercando di confondersi, ma non prima di essere stato individuato e aver confessato il fatto ad alcuni dei suoi ex compagni di Partito. Inoltre come prima azione il TM scoperto è fuggito e ha preso residenza ad Arezzo, ma non senza che riuscissimo ad aprire a suo carico un procedimento penale.

A tutto questo infine vanno aggiunti altri 2 fatti non secondari, il primo è che nelle piazze e nelle Taverne i membri della Mano Nera svolgono attiva opera di reclutamento e appoggiano non solo il succitato Lionel187, ma anche Ivan_de_fuori che inneggia pubblicamente nel suo programma alla volontà di fomentare una guerra civile; il secondo che la stessa Compagnia sembra abbia stretto profondi legami di amicizia e supporto con i Becchini e la Compagnia delle Lance Spezzate, entrambi movimenti ostili al Regno che hanno causato sia internamente che esternamente tumulti e tentativi di sbarco armato sulle nostre coste.

Eccoci infine alla conclusione, alla luce dei fatti che vi abbiamo riportato chi ha davvero offeso chi? E chi ha cominciato un tentativo di destabilizzazione e conquista di quello che per l'Impero è uno storico alleato e cioè il Regno delle Due Sicilie a soli scopi personali e con l'inganno?

La Compagnia della Mano Nera non è fedele che alla Compagnia stessa, è ormai di dominio pubblico che stia agglomerando tra le sue fila tutta la feccia della penisola italica e non solo e stia creando una alleanza che dopo la presa di Siena è giunta in Bosnia, in Albania e ora mina a conquistare il Regno per ottenere arsenali e il completo dominio dell'adriatico e della foce del Po e poi dove giungerà? Metterà in pericolo anche il Nostro comune alleato Veneziano che si troverà isolato o dopo alcuni mesi di calma e riorganizzazione tenterà di rivoltare le sue zanne nel ventre italico dell'Impero.

Noi non crediamo che Vi sia buona fede nelle parole dei membri della Compagnia della Mano Nera e anzì crediamo che sia ora necessario un fronte comune e diffuso per arginare una piaga che mina la struttura stessa dei legittimi Regni Italici e di ogni Regno che non si pieghi ad essa.

Concludo questa lunga missiva di spiegazione porgendo a tutti voi, Nostro amato popolo, i Nostri più sentiti saluti.

Scritto a Castel Nuovo, Napoli, il XX giorno di Gennaio A.D. 1463

In fede,
manca la firma

Simultaneamente invierei la stessa comunicazione per conoscenza a Venezia di persona.

bene
stasera lo pubblico.

Benvenuta e piacere di vedervi in queste sale. Sono contento che riusciate piano piano ad informarvi e indubbiamente capisco che è un periodo duro e difficile.

Spero che la prima cosa che noterete sarà che il Concilio contrariamente a quanto pensa la gente è più attivo di quasi la maggioranza dei Consigli storici in quanto a discussioni e sappiamo di dare molto da fare ai Governatori.

E quando non ci sono argomenti la si butta su la gazzarra IG GDR. Nessuno però nega i fatti al massimo chiedono più prove ed è fantastico.

Ovviamente abbiamo Ivan, Lionel, Sciscia e a sorpresa Letyzia...

Farei notare a tutti che il nuovo regolamento dei mod prevede...

Citazione :

Vietato:

La pubblicazione di un qualunque screen di forum, che sia interno (cioè tratto da uno dei forum ufficiali di RR) o esterno, qualora sia tratto da una sezione privata (visibile solo ad un gruppo di persone, ad esempio il subforum della moderazione) è assolutamente vietata.

Permesso:

Solo gli screen di sezioni pubbliche (visibili a tutti) sono consentiti. (anche se l'indirizzo non è tra quelli più noti)

Ergo nulla e illegale.

Il comunicato albanese non è una risposta al nostro... Io li ignorerei

lasciamoli nel loro brodo, quel che dovevamo dire l'abbiamo detto, non scendiamo al loro livello

Concordo e ha fatto molto male a quanto so. Attendiamo risposte dagli alleati.

Neppure fossimo delle cassandre ecco quanto aspettato da parte di ruggero nella bacheca del Regno.

Una sequela di accuse ovviamente girate alla sua maniera e poi la stoccata:

Citazione :

Andate a votare voi che potete, loro sanno che la mia famiglia ha soldi e voti e non ci permettono di rientrare per votare. Non permettetegli di schiacciare anche le vostre vite e la vostra dignità, siate un popolo fiero e determinato.

Nessuno lo aveva indovinato che avrebbe tentato il rientro vero?

naturalmente pure questo è concesso di pubblicare nella bacheca ufficiale dei comunicati reali, quasi quasi, anzi senza dubbio, inizio a rimpiangere Re Leone...

Sul concreto, che dire, il solito sproloquio di Ruggero, sempre uguale a se stesso, il nulla, a cui nulla rispondere...

Giusto per curiosità

http://lamanonera.forumfree.it/?act=Profile&MID=11402420