| Della sicurezza del confine terrestre | |
|
Autore | Messaggio |
---|
Marcius_da_Valmacca
Numero di messaggi : 3733 Data d'iscrizione : 29.06.10
| Titolo: Della sicurezza del confine terrestre 26/03/14, 03:13 pm | |
| Sembra che le novità mi seguano sempre...e proprio oggi al secondo giorno da Governatore ecco la sorpresa. - Citazione :
- [rp]II. Costruite le fortificazioni e difendete la città
Tra le costruzioni realizzabili con i cantieri, fanno la loro comparsa le fortificazioni.
Sindaci e catastali possono aprire cantieri per creare edifici cittadini. Questi cantieri richiedono che il sindaco assuma degli operai. Un sindaco può fare un'offerta di assunzione per manovali solo una volta al giorno. Cancellando la costruzione di un cantiere saranno eliminate anche le offerte pubblicate, a meno che queste non siano già state prese da un abitante.
Notate che se un cantiere necessita della manodopera di 10 persone, potete per esempio limitarvi ad assumerne 2 il primo giorno, 5 il secondo e le ultime 3 dopo una settimana. I materiali di costruzione saranno invece consumati integralmente al momento dell'apertura del cantiere da parte del sindaco o del catastale. Se due offerte sono pubblicate e una sola è presa, lo stato dei lavori avanzerà comunque di un giorno.
Per quanto riguarda i precedenti cantieri per l'edificazione di un palazzo o per il miglioramento del livello di un porto, la regola è lievemente cambiata: qualora siano pubblicate due offerte e una sola sia presa, saranno consumati i materiali corrispondenti a due giorni di lavoro, ma il cantiere progredirà comunque di una giornata-lavoro.
Per ora l'unica costruzione realizzabile è quella delle mura cittadine. Possono essere disposte in città come le vie. Qualora un tratto di mura intersechi una strada, comparirà una porta.
Il costo della costruzione di un tratto di mura è di 7 pietre squadrate e 4 blocchi d'argilla. In compenso le mura non costano punti costruzione. Ogni tratto di mura necessita di 2 giorni lavorativi / uomo.
L'aggiunta delle mura non è puramente cosmetica: forniranno infatti un bonus difensivo alle armate in città. Finora il bonus era pari al 50% per le armate entro le mura. Ora il bonus sarà crescente in funzione delle fortificazioni: ma non dipenderà solo dai tratti di mura, ma anche dalla popolazione cittadina. Ecco il nuovo metodo di calcolo del bonus in funzione del numero di fortificazioni per abitante, per una città di 100 abitanti:
- Da 0 a 19 tratti di mura edificati: bonus difensivo del 20% per le armate all'interno della città.
- Da 20 a 49 tratti di mura edificati: bonus difensivo del 30%.
- Da 50 a 99 tratti di mura edificati: bonus difensivo del 40%.
- Da 100 a 149 tratti di mura edificati: bonus difensivo del 50% (il bonus attualmente in uso).
- Da 150 a 249 tratti di mura edificati: bonus difensivo del 60%.
- Da 250 a 299 tratti di mura edificati: bonus difensivo del 70%.
- Oltre 300 tratti di mura edificati: bonus difensivo dell'80%.
Notate che non occorre che la cinta muraria sia chiusa perché il bonus sia fornito alle armate.
Attenzione: questi nuovi bonus difensivi non sono ancora attivi! Fino ad allora, le città prive di fortificazioni continueranno a fornire il bonus difensivo del 50% alle armate al loro interno. Quando li attiveremo? Auando una parte consistente delle città si sarà dotata di fortificazioni (che frazione? Un quarto? Un terzo? La metà? Vi faremo sapere). Prima di attivarli, vi avviseremo con una settimana o due di anticipo. Insomma, non restate indietro, si parla di qualche settimana! [/rp] Inutile dire che vista la condizione di capitale e di confine terrestre dell'Aquila e vista la situazione estera, tale opera di fortificazione è per la provincia degli abruzzi di FONDAMENTALE importanza e richiederà uno sforzo immane e una spesa che sarà arduo sostenere. Infatti per pareggiare il bonus che presto andremo a perdere sarà necessario utilizzare 700 blocchi di pietra lavorati (quindi una giornata di lavoro di scultore per ogni blocco da sommare ai costi), 400 blocchi di argilla (quindi apertura della cava con tutto quello che ne consegue per la gestione delle altre) e 200 giornate di lavoro di operai. Inoltre nel periodo di mancanza di bonus e costruzione delle fortificazioni vi sarà la spesa accessoria per i soldati che dovranno coprire l'ammanco di CC. Non so se la Corona vorrà o potrà intervenire nelle spese, ma indubbiamente questa situazione mette una grande ipoteca su tutte le possibili spese future abruzzesi. |
|
| |
Melhany
Numero di messaggi : 376 Località : Sessa Aurunca Data d'iscrizione : 25.10.13
| Titolo: Re: Della sicurezza del confine terrestre 26/03/14, 03:28 pm | |
| Capua, non essendo molto esposta, credo non necessiti di Mura, non ora almeno. Comunque è assurdo, implementano cose con costi altissimi ma le miniere a malapena danno un positivo.. |
|
| |
Maximillian
Numero di messaggi : 63 Data d'iscrizione : 15.02.14
| Titolo: Re: Della sicurezza del confine terrestre 26/03/14, 03:31 pm | |
| - Melhany ha scritto:
- Capua, non essendo molto esposta, credo non necessiti di Mura, non ora almeno.
Comunque è assurdo, implementano cose con costi altissimi ma le miniere a malapena danno un positivo.. Cercando di entrare nel loro retropensiero probabilmente sono convinti che le miniera possano essere gestite in maniera da generare grossi gettiti a determinate condizioni. |
|
| |
Ciridonio
Numero di messaggi : 2191 Località : Castello di Pescosansonesco Data d'iscrizione : 15.10.11
| Titolo: Re: Della sicurezza del confine terrestre 26/03/14, 03:36 pm | |
| Convengo sull'Aquila, ma anche in TDL Capua deve avere le sue mura, anche se Gaeta è perno centrale.
Io ho 13 blocchi d'argilla, se li volete..
Comunque, nel periodo ove non ci saranno mura, vale il bonus del 50% e penso che l'Aquila avrà le sue mura quando verrà disattivato il vecchio bonus.
Consiglio progetti di costruzione come i porti abruzzesi (non come i pessimi contratti per l'upgrade laburini), questo metodo ha funzionato alla perfezione. Ovviamente, precedenza a l'Aquila. Dopo che l'Aquila avrà le sue mura, la provincia potrà stipulare contratti sempre con il metodo che io ritengo più idoneo anche per le altre città.
P.S. Quando un esercito sbarca, sbarca fuori dalla città? Se sì, altre priorità saranno Silvi e Chieti.
Per TDL, consiglio lo stesso modus operandi senza la pessima costruzione contrattualistica che come è sotto gli occhi di tutto, è fallimentare. Priorità a Capua, poi Gaeta e Terracina. |
|
| |
Marcius_da_Valmacca
Numero di messaggi : 3733 Data d'iscrizione : 29.06.10
| Titolo: Re: Della sicurezza del confine terrestre 26/03/14, 03:41 pm | |
| Si l'esercito che sbarca lo fa fuori dalle mura.
I problemi sono vari...la produzione di argilla (aprire la miniera in un sistema che già poco si sostenta sarà un delirio) e i costi generali. Come consiglio stiamo valutando un piano di ammortamento, ma non sono così certo sarà rapido stando alle finanze. |
|
| |
Ciridonio
Numero di messaggi : 2191 Località : Castello di Pescosansonesco Data d'iscrizione : 15.10.11
| |
| |
Melhany
Numero di messaggi : 376 Località : Sessa Aurunca Data d'iscrizione : 25.10.13
| |
| |
Ciridonio
Numero di messaggi : 2191 Località : Castello di Pescosansonesco Data d'iscrizione : 15.10.11
| Titolo: Re: Della sicurezza del confine terrestre 26/03/14, 07:17 pm | |
| - Melhany ha scritto:
- E' una situazione parecchio difficile anche per chi è esperto in miniere..
Il problema in TDL, sono la mancanza dei personaggi e che a differenza degli Abruzzi dispone di 1 miniera per ogni materiale, dunque la miniera di ferro (la meno frequentata) deve produrre ferro per la manutenzione di tutte e 4, più una produzione da utilizzare. Io credo che in TDL, convenga calendarizzare, mi sembra che l'argilla sia tra Gaeta e Terracina o tra Gaeta e Ponte, vero? |
|
| |
GuderianRR
Numero di messaggi : 564 Data d'iscrizione : 09.09.11
| |
| |
Melhany
Numero di messaggi : 376 Località : Sessa Aurunca Data d'iscrizione : 25.10.13
| |
| |
Contenuto sponsorizzato
| |
| |
|