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 Regolamento della Prefettura e della Sicurezza

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Amnion



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MessaggioTitolo: Regolamento della Prefettura e della Sicurezza Regolamento della Prefettura e della Sicurezza Empty02/04/16, 03:40 pm

Citazione :
[rp]Regolamento della Prefettura e della Sicurezza


1- Sugli Organi della Prefettura


Art.1- Struttura, Composizione e Competenze

La Camera Prefettizia è la sala dove si coordinano tutte le figure legate alla sicurezza, caratterizzati da una scala gerarchica di ruoli e competenze.

Hanno accesso alla Camera:
- Governatore
- Prefetto
- Capitano
- Doganieri
- Vicari della Sicurezza
- Capi Porto
- Capi Milizia
- Referente


Ogni figura ha un apposito ufficio dove dovrà svolgere il proprio incarico:
- Governatore e Capitano: supervisionano la situazione in prefettura e comunicano avvisi importanti.
- Prefetto: il suo ambito territoriale è la Provincia di Terra di Lavoro. E’ responsabile: della ripartizione dei suoi effettivi sul territorio, del reclutamento, del coordinamento e della disciplina di tutti i membri in Prefettura. Segnala inoltre tutte le infrazioni al Pubblico Ministero.
- Doganiere: nominato dal Prefetto tramite bando. Collabora con il prefetto e vigila sui movimenti dei cittadini , in arrivo ed in uscita dalla città, e segnala lo spostamento dei sospettati o dei nuovi arrivati. Controlla che la legge venga rispettata in città, fatti specie per lo schiavismo e calmiere.
- Vicario della Sicurezza: nominato dal Prefetto tramite bando. Affianca il Doganiere, in caso di assenza. Nel caso di dimissioni da parte del Doganiere, il Vicario della Sicurezza salirà al grado di Doganiere.
- Capo Porto: nominato dall'Mdmgo tramite bando. Collabora con il prefetto e segnala eventuali pericoli al largo della costa o navi sospette in avvicinamento.
- Capo Milizia: nominato in base al proprio regolamento della milizia. Collabora con il prefetto e comunica le memorie e viste dalla milizia o dei viaggiatori.
- Referente: riceve e invia le segnalazioni, di casi di stregoneria.


Art.2- Requisiti e Incarichi del Doganiere:

    Requisiti per candidarsi a Doganiere:
    1- Residenza nella città dove si richiede di fare il Doganiere;
    2- Permanenza nella città per tutta la durata dell'incarico;
    3- Aver raggiunto la maggiore età (6 mesi);
    4- Serietà e costanza;
    5- Conoscenza delle leggi del Regno e della Provincia;
    6- Disponibilità di tempo, per stilare il resoconto, controllare le assunzioni e il mercato.

    Compiti del Doganiere:
    1. Scrivere un resoconto giornaliero con: arrivi e partenze, gruppi ed eserciti presenti in città, cittadini sospetti in città;
    2. Segnalare lo spostamento di cittadini sospetti;
    3. Segnalare le nascite e nuovi arrivati in città;
    4. Far rispettare le leggi Reali, Provinciali ed eventuali ordinanze municipali;
    5. Verificare che non ci siano al mercato casi di incetta, speculazione o violazione calmiere;
    6. Verificare che non ci siano tra le offerte di lavoro casi di schiavismo;
    7. Trattare i casi di Patteggiamento per conto della Provincia, riguardo l'economia;
    8. Denunciare i casi di violazione delle leggi ove il patteggiamento non è previsto o viene rifiutato;
    9. Controllare regolarmente la camera della Prefettura e partecipare alle discussioni;
    10. Comunicare con almeno 2 giorni di anticipo eventuali assenze.



Art.3- Requisiti e incarichi del Vicario della Sicurezza:

    Requisiti per candidarsi a Vicario della Sicurezza:
    1- Residenza nella città dove si richiede di fare il Vicario della Sicurezza;
    2- Permanenza nella città per tutta la durata dell'incarico;
    3- Aver raggiunto la maggiore età (6 mesi);
    4- Serietà e costanza;
    5- Conoscenza delle leggi del Regno e della Provincia;
    6- Disponibilità di tempo, per stilare il resoconto, controllare le assunzioni e il mercato.

    Compiti del Vicario della Sicurezza:
    1. Sostituire il Doganiere in caso di assenza;
    2. Scrivere un resoconto giornaliero con: arrivi e partenze, gruppi ed eserciti presenti in città, cittadini sospetti in città;
    3. Segnalare lo spostamento di cittadini sospetti;
    4. Segnalare le nascite e nuovi arrivati in città;
    5. Far rispettare le leggi Reali, Provinciali ed eventuali ordinanze municipali;
    6. Verificare che non ci siano al mercato casi di incetta, speculazione o violazione calmiere;
    7. Verificare che non ci siano tra le offerte di lavoro casi di schiavismo;
    8. Trattare i casi di Patteggiamento per conto della Provincia, riguardo l'economia;
    9. Denunciare i casi di violazione delle leggi ove il patteggiamento non è previsto o viene rifiutato;
    10. Controllare regolarmente la camera della Prefettura e partecipare alle discussioni;
    11. Comunicare con almeno 2 giorni di anticipo eventuali assenze.



Art.3 bis- Altre disposizioni
- Eventuali Doganieri o Vicari della Sicurezza che fossero anche soldati: in tempo di pace, saranno considerati a tutti gli effetti sotto la Prefettura; in tempo di guerra, saranno considerati soldati e potranno partecipare alle manovre dell'esercito, previa autorizzazione del Prefetto. Potranno sempre comunque partecipare attivamente alla vita organizzativa dell'esercito.
- I Requisiti 1 e 3 del Doganiere e Vicario della Sicurezza, possono essere derogabili.


Art.4- Requisiti e Incarichi del Capo Porto o Vice Capo Porto:

    Requisiti per candidarsi a Capo Porto o Vice Capo Porto:
    Si rimanda alla legge della Capitaneria di Porto.

    Compiti del Capo Porto o Vice Capo Porto:
    1. Riportare con un resoconto, tutto ciò che non può essere riportato nelle sale pubbliche, sotto disposizioni del Governatore e del Prefetto;
    2. Segnalare navi che si avvicinano alla costa laburina, senza che hanno dato alcuna comunicazione;
    3. Segnalare navi straniere o nemiche, sopratutto se di guerra;
    4. Controllare regolarmente la camera della Prefettura e partecipare alle discussioni;
    5. Comunicare con almeno 2 giorni di anticipo eventuali assenze.



Art.5- Requisiti e Incarichi del Capo Milizia

    Requisiti per candidarsi a Capo Milizia:
    Si rimanda al Regolamento interno della Milizia o decisione del Sindaco.

    Compiti del Capo Milizia:
    1. Riportare giornalmente la memoria e vista dei miliziani e dei viaggiatori ove possibile;
    2. Segnalare movimenti e spostamenti di cittadini sospetti;
    3. Controllare regolarmente la camera della Prefettura e partecipare alle discussioni;
    4. Comunicare con almeno 2 giorni di anticipo eventuali assenze.



Art.6- Patteggiamenti e Denunce

I reati più comuni che prevedono patteggiamento pre-processuale sono quelli che infrangono i Capi III e IV del Codice Penale Regio: lo schiavismo e la frode.
Per altri reati, come disturbo all'ordine pubblico, tradimento, alto tradimento, si procede direttamente a inoltrare denuncia presso il Pubblico Ministero. Nei casi di Stregoneria si interverrà tramite la Santa Inquisizione.
Di seguito è riportata la procedura:

1) Prevenire è meglio che curare
- Assicurarsi che nelle bacheche e piazza di ogni città, nella taverna provinciale e regia, siano ben visibili gli avvisi sulle ordinanze comunali, legge sullo schiavismo, calmieri, sull'incetta e speculazione, ed eventuali nuovi leggi emanati o avvisi importanti, emessi dal Principato.
- Controllare più volte le assunzioni in municipio e le merci sul mercato. Se c'è un'inserzione sotto pagata che non è ancora stata presa, può essere utile scrivere un messaggio al datore di lavoro per esortarlo a cancellare l'inserzione e rimetterla con il giusto salario. Questo eviterà di perdere tempo con il patteggiamento.
- Se i cittadini sanno che è presente un Doganiere attivo, staranno più attenti a non commettere infrazioni.
- Il Doganiere, se nota un lavoro preso sottopagato, dovrà contattare chi sta commettendo l'ipotetico reato per accertarsi che le parti siano d'accordo fra di loro o se si tratta di schiavismo, in quest'ultimo caso il doganiere applica la legge offrendo il patteggiamento.

2) Il patteggiamento
- Contattare l'accusato spiegandogli il reato commesso e come rimediare senza incorrere in denuncia.
- Nel caso di schiavismo, l'accusato dovrà: risarcire la persona che ha assunto sottoprezzo pagandolo della differenza (può donare egli stesso quanto dovuto o fare da tramite il doganiere o sindaco o provincia).
- Nel caso di frode, l'accusato dovrà: ricomprare la merce dal doganiere e/o ritirarla dal mercato, se si tratta di violazione del calmiere o speculazione; rimettere al mercato la merce che ha comprato, nel caso in cui sia stato ritenuto un atto di incetta.

3) Il patteggiamento complicato
- Nel caso che l'accusato accetti di patteggiare, ma la vittima non fosse disponibile a ricevere il risarcimento (per assenza o lontananza) il doganiere dovrà riscuotere e custodire il risarcimento.
- Successivamente, potrà risarcire la vittima nel caso in cui ne farà richiesta, altrimenti destinerà i ducati alla Provincia o al Municipio.
- Nel caso in cui l'accusato fosse in un'altra città della provincia ed i tempi di patteggiamento si dovessero allungare, il risarcimento andrà riscosso dal doganiere della città in cui si trova al momento l'accusato.

4) Deposizione delle denunce in Camera Prefettizia:
Per monitorare l'operato dei doganieri ed archiviare i casi da loro seguiti:
- Il doganiere è tenuto a presentare una denuncia in attesa di patteggiamento, quando trova dei cittadini che non rispettano le norme di legge sull'economia in particolare.
- Se il patteggiamento avviene, dovrà archiviare la denuncia, modificando la stessa e inserendo le prove del patteggiamento, chiudendola.
- Se il patteggiamento non avviene, dovrà segnalare nella stessa, che il patteggiamento non è avvenuto e che quindi la riporterà nell'ufficio del Pubblico Ministero per l'apertura del processo.

5) La Denuncia
Nel caso in cui il Patteggiamento non va a buon fine (per rifiuto esplicito o per mancanza di risposta entro 3 giorni), occorre denunciare direttamente il caso nell' Ufficio del Pubblico Ministero"in Taverna della Provincia.
Modulo per fare una denuncia:
Citazione :
Accusato: (nome di chi ha violato la legge)
Accusatore: (chi fa la denuncia)
Luogo: (nome città o nodo)
Data e ora: gg/mm/aaaa ore:minuti
Accusa Ipotizzata: (il capo d'accusa, citando l'articolo)
Commenti: descrivere accuratamente l'accaduto e se ci sono testimoni
Prove: (prova della violazione)





2- Sulla Sicurezza

Art.1
Gli organi deputati al controllo della sicurezza sono:
    - Sindaco
    - Milizia volontaria
    - Prefettura


Art.2
La Milizia Volontaria, che ha come primo referente il Sindaco o Capo Milizia, dipendente da come è improntato il regolamento interno della milizia, può essere gestita da membri terzi alle istituzioni, e ha il compito, in collaborazione con il Doganiere e il Sindaco, di individuare i pericoli, predisporre una difesa volontaria adeguata e segnalare tutto al Prefetto e al Sindaco stesso.

E' altresì consigliabile per il Comandante dei miliziani, concedere al Sindaco, al Doganiere e al Vicario, accesso nella sala della milizia per assicurare la conoscenza delle informazioni necessarie alla sicurezza cittadina.
Il Comandante della milizia ha diritto di essere tempestivamente informato dalla Dogana circa la presenza di soggetti pericolosi in città.
Il Prefetto vigilerà sullo scambio delle informazioni tra gli organi succitati.

Art.3
Il Comandante della Milizia, che ha come primo referente il Prefetto, ha il compito di raccordare le informazioni provenienti dalla milizia volontaria e di segnalare al sindaco e al prefetto il pericolo, dare il proprio parere sulla predisposizione della milizia volontaria e comunicare al Prefetto dell'eventuale necessità di gendarmeria.

Art.4
Il Sindaco ha il diritto di controllare e fare richiesta della gendarmeria al Prefetto.

Art.5
Il Comandante della Milizia ha il dovere, in caso di fallimento della difesa, di fare rapporto al Prefetto dei fatti accaduti nella maniera più dettagliata possibile.

Si rende noto, inoltre, che sono da considerarsi già riconosciute dal principato le seguenti milizie volontarie:
    Legio Invicta Capuae, milizia della città di Capua,
    Nigrum Accipites Sessae, milizia della città di Sessa Aurunca,
    I Grifoni di Pontecorvo, milizia della città di Pontecorvo,
    Scudo Sorano, milizia della città di Sora,
    I Cavalieri di Terracina, milizia della città di Terracina,
    La Spada di Gaeta , milizia della città di Gaeta.






3- Sulla Gendarmeria

Art.1
La gendarmeria è l’organo militare ufficiale di mantenimento della sicurezza del principato. Essa è coordinata dal Prefetto ed ha il compito di garantire la sicurezza nei municipi e nei nodi. Il presente Statuto, che regola ogni attività riguardante la gestione della gendarmeria, ha valenza di legge, non può essere modificato senza una previa autorizzazione del consiglio e del Principe.

Art.2
Hanno diritto alla gendarmeria tutte le città di Terra di Lavoro, compatibilmente con le risorse economiche del Principato e la discrezionalità del Prefetto e del Governatore.

Art.3
La gendarmeria lavora parallelamente alla milizia cittadina in caso di difesa dei municipi. Lo stipendio per i gendarmi dovrà essere accettabile.

Art.4
Il sindaco è tenuto a richiedere al Principato la gendarmeria, avvalendosi del proprio comandante della milizia, motivandone l'effettiva necessità tramite comunicazione ufficiale al Prefetto, indicando il candidato capo gendarme e secondo il seguente modello:
Citazione :
Città: (nome)
Capo gendarme: (nome)
Motivazione: motivare la richiesta
N. di gendarmi richiesti: (da 1 a 5)
Commenti: altre notifiche

Art.5
La gerarchia della gendarmeria provinciale è così composta:
- prefetto: è il consigliere che si occupa del reclutamento dei capi gendarmi, delle assunzioni e del pagamento giornaliero delle truppe. Ha il potere di congedare i gruppi di gendarmi.
- Capo gendarme: è il capo di ogni gruppo armato costituito dai gendarmi. Ha l’obbligo di seguire l’ordine del prefetto.
- Gendarme semplice: è il singolo componente del gruppo armato di gendarmeria. Ha l’obbligo di seguire il capo gendarme.

Art.6
Il capo gendarme ha l’obbligo di eseguire quotidianamente l’ordine impartitogli dal Prefetto, che può essere di difesa del municipio o di pattugliamento di un nodo. Ha altresì l’obbligo di verificare che i gendarmi del proprio gruppo lo abbiano seguito, e deve fare rapporto ogni giorno al Prefetto, compilando la scheda. (v. allegato). L’assunzione del capo gendarme ha valenza giornaliera, pertanto il capo gendarme ha il dovere di sciogliere il proprio gruppo la mattina successiva, ed attendere ordini dal Prefetto. La mancata osservanza dei suddetti obblighi comporta un’accusa per Tradimento.

Art.7
Il gendarme semplice, accettando l’offerta di lavoro esposta in bacheca del proprio municipio, è da considerarsi agli ordini del capo gendarme, al quale deve obbligatoriamente fornire, il mattino successivo, eventuali dati rilevanti su assalti al municipio e avvistamenti di briganti. La mancata consegna del rapporto al capo gendarme comporterà una denuncia per disturbo all'ordine pubblico. L'incarico ha valenza giornaliera, e si considera concluso con lo scioglimento del gruppo da parte del capo gendarme. Il salario è fissato a 16 ducati al giorno, salvo situazioni particolari e/o precarie.

Modello di rapporto del Capo Gendarme al Prefetto:
Citazione :
Capogendarme: (nome)
Città: (nome)
Reati rinvenuti: (screen avvenimenti)
Segnalazioni: (screen memoria e vista)
Commenti: altre notifiche





4- Penale

- La Camera Prefettizia è un luogo di discussione privato, e le discussioni ivi inserite non devono essere riportate all'esterno senza specifica autorizzazione (questa regola vale per tutti gli aventi accesso a questa sezione).
L'inosservanza di questa norma sarà punita a norma del Codice Penale Regio.
- Tutti coloro che verranno meno ai doveri di questa carta, saranno perseguiti a norma del Codice Penale Regio.[/rp]
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