Corleone ente artistico?

Mi sono imbattuto per puro caso in questo topic:

forum.iregni.com/viewtopic.php?t=2168120


E' chiaro che non dovremo intervenire, ma è altrettanto chiaro che chi sputa sul regno e non riconosce la Corona, non può vantare:

"- Riconoscimento come Ente Artistico da parte del Regno di Terra di lavoro"

Dove è questa cosa?
Sono pronto a stracciarla.

Tra l'altro Regno di TDL   

Una cosa fatta dal Governo di TDL andando pure contro la costituzione in quanto non si possono fare trattati di riconoscimento. Governatore fate un comunicato in cui smentite quanto viene detto noi non vogliamo questi traditori legati al Nostro Regno.

Ovviamente Maestà, ma vorrei cercare di capire dove si trova questo riconoscimento.

Credo sia nelle comunicazioni in taverna di TDL, quelle del Consiglio. Ritengo comunque come ha detto Sua Maestà che il riconoscimento vada immediatamente revocato e anche con parole durissime! Sarebbe in effetti meglio che il documento fosse regio firmato anche dal Governatore di TDL.

Ministro rosarius riportateci gentilmente il trattato che avete voluto firmare con i Corleone.

"E' facilmente leggibile in Aula Re Arimanno, devo proprio riportarlo qui dentro quando è affisso in Aula Re Arimanno sotto gli occhi di tutti?
Mi sembra uno spreco di tempo ed il tempo è denaro."

Commentò.

Purtroppo noi non leggiamo Aula Re Arimanno, poi noi non vi abbiamo chiesto di farci da contabile sulle spese o sul tempo che si spreca.

Eccolo qua, comunque Ministro, se lo avreste riportato, avremo fatto più presto, per fortuna erano solo 5 pagine e non 50, altrimenti lo spreco di tempo sarebbe stato enorme, visto che noi non conosciamo nemmeno la data e voi presumibilmente, sì.

[rp]


Provincia di Terra di Lavoro Addì, 03 Settembre A.D. 1461


Informazione

Il Consiglio di Terra di Lavoro comunica ai propri cittadini che è stato firmato un concordato con la "Prima Accademia d'Arte Corleone", La Provincia di Terra di Lavoro, in questo modo diventa madrina della cultura dell'"Accademia d'Arte Corleone", ecco a voi riportato il concordato stipulato.

Citazione :

[rp]Trattato Artistico Culturale tra la Prima Accademia d'Arte Corleone e la Provincia di Terra di Lavoro









Nella loro grande saggezza, Emanuele Federico Corleone, Rettore della Prima Accademia d'Arte Corleone e Rosarius I Hannover, Governatore della Provincia di Terra di Lavoro, desiderano mettere per iscritto il presente trattato Culturale per rafforzare i legami culturali tra le l'entità privata Accademica e le terre Tidielline, con la speranza che le relazioni tra le parti contraenti siano basate sull'amicizia e la collaborazione.


Articolo I:

La Provincia di Terra di Lavoro e l'Accademia d'Arte Corleone si impegnano a istituire un “Consiglio delle Arti” che avranno funzione di istituire, nel periodo in cui sarà in carica, eventi culturali ed eventi artistici al quale parteciperanno gli artisti ed esponenti dell'Accademia Corleone e della Provincia di Terra di Lavoro .
I Consiglieri potranno incontrarsi per definire le progettualità in una sala preposta alla loro funzione o nella struttura Accademica d'Arte Corleone o nella Camera Comune della Provincia di Terra di Lavoro affinchè la trasparenza sia volta al popolo spettatore.

Articolo II:

Il “Consiglio delle Arti” di Terra di Lavoro sarà composto da tre membri per parte sotto il diretto ordine e controllo del Rettore Accademico per l'Accademia d'Arte Corleone e del Governatore per la Provincia di Terra di Lavoro.

I tre membri saranno scelti dal Rettore in seno all'Accademia e dal Governatore di Terra di Lavoro a suo insindacabile giudizio tra coloro che, a suo avviso, risulteranno più adatti tra quelli che daranno adesione ad un bando, uguale per l'Accademia all'interno della sua struttura e nella Taverna della Provincia di Terra di Lavoro.
Il Consiglieri Artistici rimarranno in carica per 3 mesi dopo la comunicazione della composizione del consiglio suddetto da parte dei del Rettore e del Governatore.

Articolo III:

I Consiglieri scelti riuniti assieme definiranno i progetti di gare, concorsi, tornei etc. etc. e durante lo svolgimento di questi eventi costituiranno la giuria che giudicherà i partecipanti o le opere degli stessi.
Il Governatore della Provincia di Terra di Lavoro congiuntamente al Rettore Accademico avranno il compito di premiare personalmente i vincitori, ma non avranno influenza nel giudizio di essi.

Articolo IV:

Il luogo preposto allo svolgimento di concorsi, gare e tornei sarà la Taverna della Provincia di Terra di Lavoro o del Regno delle due Sicilie in modo che le doti artistiche dei partecipanti possano essere ammirate in tutto il territorio.
I partecipanti agli eventi dovranno essere obbligatoriamente residenti nella Provincia di Terra di Lavoro ed iscritti all'Accademia d'Arte Corleone.

Articolo V:

In virtù del trattato firmato tra l'Accademia d'Arte Corleone e la Provincia di Terra di lavoro, si aprirà il bando per la nomina di tre Consiglieri artistici per parte aventi i primi tre residenza Tidiellina ed i secondi tre facenti parte dell'Accademia d'Arte Corleone così che possano gestire i rapporti culturali e ludici tra le nostre due nobili rappresentanze.

Per poter accedere al presente bando, i candidati della Provincia di Terra di Lavoro ed i rappresentanti dell'Accademia Corleone dovranno essere nati almeno 8 mesi prima della data di affissione del presente bando, non avere carichi giuridici pendenti da meno di 2 mesi ed avere abilità nelle relazioni Res Parendo. Le candidature saranno vagliate dal Consiglio della provincia di Terra di Lavoro, ed il nominato resterà in carica per la durata di mesi tre. Decorso tale termine, un nuovo bando verrà pubblicato.



Firmato nell'Accademia d'Arte Corleone il 26 Agosto 1461 e depositato sia in sede accademica che nei registri provinciali






In rappresentanza della Provincia di Terra di Lavoro:

Governatore di Terra di Lavoro






In rappresentanza dell'Accademia d'Arte Corleone:
Rettore Accademico





[/rp]

Principe di Terra di Lavoro



Firma
Portavoce del Consiglio Provinciale di Terra di Lavoro

[/rp]


Maestà, sono pronto a firmare qualunque cosa scriviate: via i traditori della patria!

Ma perdonate se faccio l'avvocato del diavolo, io mi chiedo quanto sia utile accanirsi contro questa iniziativa, se tralasciamo il nome dell'accademia e chi la dirige poi per il resto abbiamo modo di ravvisare comportamenti o iniziative che sono lesive nei confronti dell'autorità o della dignità del Regno o della Corona? agendo in questo modo faremmo solo una pessima figura danneggiando l'immagine delle Corona e innalzando quella dell'Accademia al rango di vittima per la libertà di parola ed indipendenza del pensiero.

Volete che i Corelone possano approfittarne per dire "ecco vedete lì regna la tirannia!"

Leggendo questo trattato io vedo solo un accordo tra una Provincia del Regno ed un gruppo privato per attuare iniziative culturali limitate alla Provincia che ha stipulato l'accordo. Non si tratta di accordo che coinvolge la sfera diplomatica o militare ma solo quella culturale della provincia di Terra di Lavoro. Credo sia del tutto legittima come iniziativa e non vedo ragioni per intervenire.

Anzi io credo che se interveniamo per annullare questo trattato senza alcuna valida motivazione commettiamo solo un'ingerenza nella politica culturale della provincia, vale la penna esporsi ad ulteriori critiche per una cosa che magari tra qualche mese sarà caduta nel dimenticatoio e se pure non cadesse nell'oblio e continuasse la sua attività che male può mai crearci? Di sicuro calare con la mannaia su un'associazione culturale non da alcun lustro alla figura della Corona, sarebbe giustificato solo se questa associazione portasse avanti un'attività sovversiva e fosse una minaccia per il Regno e la sua popolazione ma non mi pare siamo a questo punto.

Vostra Maestà essere molto tolleranti e liberali sul fronte culturale consente di essere più rigidi e severi sul fronte militare, inoltre voi avete iniziato una campagna per la rinascita del cenacolo degli artisti che sengale dareste se poi colpite un'accademia che si occupa d'arte e non ha compiuto alcun atto, che io sappa, a danno del Regno. Danneggereste l'iniziativa che state portando avanti facendo credere che volete solo artisti addomesticati e darete all'accademia Corleone un valore notevole trasformandola in "una vittima dell'oscurantismo" come sicuramente loro si definirebbero.

Prima di tutto mi viene da chiedermi perchè ci debbano essere queste bambinate, perchè tali sono, da parte del ministro che dice, il mio tempo è denaro io non riporto nulla, quando è dalla nascita dell'Aula Arimanno che nessuno fuori da TDL può leggerla e lo sanno anche le pietre.

In secondo luogo, non vogliamo annullare il trattato, già appellano TDL come Regno e non Provincia per prenderci per i fondelli, hanno sputato in faccia al Regno e noi li abbiamo indicati come non graditi nelle nostre terre con una comunicazione del Sovrano e ora li patrociniamo anche? Suvvia stiamo scherzando?

Ministro le cose da correggere si correggono come questa del regno di tdl, è noto quanto siano sciatti ed ignoranti nel loro agire, lo hanno dimostrato in più occasioni, io ragiono freddamente senza farmi prendere dalle cose che conosco bene in quanto ministro del Regno, però la gente dimentica o non ha mai saputo certe cose, se vi sono provocazioni da parte loro è perchè cercano appunto una reazione ed ottenere quello che cercano: modi per screditare il Regno, ora io dico se loro sparlano e spettegolano e noi li ignoriamo dimostriamo che le loro sono solo calunnie e sarà la gente a dargli addosso, se reagiamo noi li trasfromiamo in vittime. Abbiamo ottenuto quello che era importante per la coerenza e perl a sicurezza, la loro armata fuori dal Regno e lo sconcio di nobili duosiciliani al soldo di un paese straniero. E' normale che ora stranazzano e scalciano, ma è un problema loro non nostro.

Si Vosta Maestà avete ragione infatti è importante la precisazione che fa la Costituzione però la cultura è un settore in cui i governi provinaciali hanno sempre operato e non esiste una esclusiva della sua gestione da parte del Regno persino le università sono autonome e a dimensione provinciali quindi quel trattato lo trovo più che normale.

Vostra Maestà queste cose che Vi dico io sarebbero dette anche in piazza e metterebbero solo in cattiva luce il Vostro operato facendolo passare come una vendetta per i martiri corleone costretti ad abbandoanre il Regno da parte dei sovrnai tiranni e perseguitati in ogni modo perchè puri e santi.

Vostra Maestà io ho espresso una opinione ma Voi potete fare diversamente mica siete tenuta a darmi retta se non siete d'accordo.

Vostra Maestà, ripeto, io ho solo espresso un'opinione se Voi ritenete opportuno di agire diversamente non siete obbligata a darmi ascolto, comunque non vedo alcun buonismo solo buon senso, a cosa serve esporsi per qualcosa che non è una minaccia reale? loro vi hanno accusato di essere una tiranna e invece gli state dimostrando che siete una Regina equilibrata e giusta che avete solo fatto ciò che era giusto fare.

Se devo tenerlo preferisco annullarlo e fallo a livello regio che tenerlo per una sola Provincia pergiunta andando contro la costituzione.

e così Maestà dovreste di nuovo avere a che fare con certi squallidi individui?
Per quanto vorrei consigliarvi di stracciarlo, per coerenza quantomeno, non posso che concordare con le sagge parole del Cancelliere, Vi esporreste inutilmente alle accuse dei soliti polemisti antimonarchici di ogni risma e colore
Lasciate correre, tale trattato è già nell'oblio che merita insieme ai suoi promotori, non tiriamolo proprio noi alla luce

Incostituzionale non lo è potete stare tranquilla, se lo fosse stato sarei stato io spronarvi a scioglierlo. La Costituzione stabilisce i settori che sono di compentenza esclusiva del Regno e specifica che le province hanno facoltà di stipulare trattati in campo economico, tutto il resto, gli altri settori, e gestibile sia dalla Corona che dalle Province, se fosse esistito una esclusività per la Corona di gestire la cultura allora avevate ragione ma così non è quindi possono stipulare quel tipo di accordo (erroneamente chiamato trattato secondo me solo per farlo apparire più altisonante) sia le Province che la Corona ciascuno al proprio livello provinciale o regio.

Io credo che dobbiamo comunicare la non validità dell'atto, fin quando non ci sarà ciò, i traditori potranno sempre vantare un riconoscimento della provincia laburina.

La questione è, in effetti, mal posta.
Tecnicamente parlando quello in questione non è affatto un trattato, posto che con tale termine si intende un accordo tra due soggetti dotati di sovranità territoriale (e quindi Stati sovrani) finalizzato a costituire, regolare o estinguere le relazioni che tra gli stessi intercorrono.
Poichè questa è la sua corretta nozione appare evidente come, per conseguenza, i rapporti nascenti da un trattato siano da considerare, a tutti gli effetti, questioni di diritto internazionale.
Ora mi sembra del tutto palese che, nel caso in questione, non stiamo affatto parlando di un trattato e, pertanto, anche porsi il problema della sua eventuale compatibilità con la Costituzione (sul concetto di Costituzione inoltre inviterei tutti ad una sana riflessione, non è pensabile che si guardi alla legge fondamentale di uno stato pensando di trovarvi norme specifiche o immediatamene precettive, la Lex legum è il c.d. "organo respiratorio" dell'Ordinamento, sancisce i valori fondanti ed inderogabili di un paese ed indica gli obiettivi da perseguire mediante la legislazione ordinaria, di cui indica l'iter procedimentale) è questione ultronea in quanto superata in radice.
Se così stanno le cose, e mi sembra che stiano in questi termini, mi sembra che quello mostrato sia semplicemente un accordo con cui la Provincia di Terra di Lavoro consentiva ad una mera associazione di persone di svolgere/organizzare attività culturali sul proprio territorio patrocinandone, eventualmente, alcune.
Qualsiasi cosa si decida di fare, dunque, a mio parere può tranquillamente essere disposta dalla provincia laburina in piena autonomia senza necessario spendere o mettere di mezzo la Corona in persona.... che poi a volte non sia il caso di dare spago a chi, con ogni suo atto, mira a fomentare polemiche è considerazione saggia e vera il più delle volta, ma sul punto non penso di potermi spingere a valutazioni di merito perchè non posso dire di conoscere bene i soggetti in questione.