No un attimo io ho detto che la mia carica e le mansioni erano stabilite dalla Costituzione e quindi per me era semplice e non c'era molto da specificare ma non intendevo dire che le altre cariche erano "abusive" la costituzione ha stabilito tre cariche Sovrano, Reggente, Cancelliere che servono per garantire il funzionamento stesso della macchina amministativa del Regno, nel senso che Reggente e Cancelliere fungono da supplenti del Sovrano se è assente o se da Lui disposto ed anzi la Costituizione indica anche una quarta carica che supplisce all'assenza del Cancelliere per amministrare il Regno in vece del Sovrano ed è quella del Castellano di Napoli
- Citazione :
- Capitolo III. Cariche
Articolo 22. Reggenza
Qualora il Sovrano sia indisponibile per più di tre giorni, e a meno che non abbia nominato un Reggente che governi in Sua vece, Egli viene sostituito dal Suo Parente più stretto, Coniuge, Discendente o Fratello, mentre le sue funzioni di capo del governo verranno esercitate dal Cancelliere.
Il Reggente ha gli stessi diritti e doveri del Monarca e deve prestare giuramento di fedeltà al Regno e al Sovrano.
Nel caso in cui anch'egli si assenti, sarà il Cancelliere a detenere il potere nel Regno e prendere le decisioni, ed in sua assenza medesima, il Castellano di Napoli.
E guarda caso il Castellano di Napoli è colui che presiede il Real Senato e anch'esso previsto dalla Costituzione esimio Magister (quindi non ho capito perchè definite il Senato come illegittimo ed assente dalla Costituzione)
- Citazione :
- Capitolo II. Parlamento
Articolo 12.
Il Parlamento si compone di: Real Senato e Camera dei Consigli.
Tutte le altre cariche ministeriali sono a discrezione del Sovrano ed anche questo è sancito dalla Costituzione
- Citazione :
- Capitolo I. Concilio Ristretto
Articolo 10.
Il Concilio Ristretto è la sede dove si riunisce il governo del Regno.
Il Sovrano ne è a capo, e ne fanno parte di diritto i Governatori e i Ministri.
La nomina dei Ministri è prerogativa unica del Sovrano, il quale potrà cambiarne la composizione del Concilio Ristretto in qualsiasi momento. In qualsiasi caso, la carica dei ministri terminerà col mandato del Sovrano che li ha nominati.
I Ministri consigliano e rappresentano il Sovrano negli ambiti da egli stabiliti. Durante lo svolgimento del loro incarico, non potranno ricoprire cariche elettive, pena la perdita dello status da Ministro. Le cariche istituzionali Regie non potranno accettare nessun altro incarico non elettivo, previo consenso del Sovrano. Tutti i Ministri operano in piena autonomia sulla base della fiducia in loro riposta dalla Corona al momento dell'assegnazione del Dicastero.
I membri del Concilio Ristretto sono tenuti alla segretezza oltre che per le informazioni e discussioni del Concilio, anche per quelle presenti nel Parlamento del Regno.
Coloro che non rispetteranno tale obbligo potranno essere processati per alto tradimento, su richiesta del Sovrano.
Si parla genericamente di Ministri e non si fissano rigidamente un numero e le mansioni dei dicasteri per dare maggiore elasticità all'organizzazione del Concilio.
Ora alla luce di tutto ciò io mi rifaccio a quanto detto sin dall'inizio ed anche prima, c'è una mia discussione aperta dove invito a creare un regolamento del Concilio, a ragionare sulla creazione di regolamenti per poter organizzare meglio i lavori e semplificare anche il lavoro di un Ministro che si insedia e non ha avuto esperienze precedenti.
Onestamente io non trovo inutili i ministeri che ci sono attualmente anzi credo che siano indispensabili per poter permettere ad un Sovrano di potersi dedicare esclusivamente alla mansione che solo Lui può svolgere: Regnare!
Regnare è prendere decisioni che si rifletteranno sulla vita di ogni duosiciliano e sul futuro del Regno stesso, non può perdere tempo a decidere se un esercito deve andare a destra o sinistra, a scrivere comunicati o svolgere mansioni pratiche, pure volendo può farlo per una cosa che avoca a se in un determiniato momento ma non può farlo per tutto, primo perchè non su tutto può avere una effettiva competenza e secondo perchè sarebbe troppo oneroso seguire quotidianamente ogni aspetto del Governo del Regno, quindi il Sovrano indica la linea politica da seguire, dice facciamo, ne discute anche con gli altri Ministri ma alla fine è lui che decide. La figura del Ministro è fondamentale per peremttere al Sovrano di Regnare come è fondamentale che il Ministro sia persona in cui il Sovrano ha piena fiducia e stima delle sue capacità perchè sono coloro che svolgono il lavoro di ordinaria amministrazione in un determinato ramo dell'amministrazione del Regno e fanno rapporto a Sua Maestà, vigilano e operano per applicare la linea politica che il Sovrano ha stabilito, sono gli occhi e la voce del Sovrano in un determinato settore amministrativo.
Il caso specifico del Ministero di Grazia e Giustizia è un caso limite perchè è un dicastero che stà muovendo adesso i primi passi e quindi è normale che non si sappia bene cosa debba fare ma questo non significa che sia inutile, piuttosto si deve fare in modo che il Regno e la sua macchina amminstrativa siano un valore aggiunto per le Province e interagisca con esse senza rallentarle e senza interferire inutilmente su cose di cui non c'è necessità, il Regno si occupa di pochi e specifici campi e quando occorre che si operi a livello nazionale allora i ministri fanno da coordinatori, quando non lo fa direttamente il Sovrano.
Se vogliamo ragionare su questo sono disponibile se poi riduciamo il tutto a fossilizzarci sulla concezione "utilizziamo solo le cariche in gratibus" allora secondo me commettiamo un errore perchè il coinvolgimento delle persone, un coinvolgimento produttivo non un semplice aggiungere cariche su cariche res parendo, anche al di fuori di questo Concilio, sia utile per far sentire più vicino il Regno che da molti è ancora considerato un inutile fardello.
Voglio spendere qualche parola anche per la Corte, a parte quanto gia giustamente ribadito dal Ministro Vasa ossia che parliamo di un Organo che opera sulla base di una legge e quindi del tutto legittimo, come legittima è la vostra carica Magister ed aggiungo per nulla inutile anzi apprezzo moltissimo ogni vostro sforzo per voler rendere produttiva l'esitenza della Corte e su questo mi avrete sempre schierato al vostro fianco ve lo posso garantire, a parte questo dicevo li entriamo in un contesto differente e che deve essere affrontato: qual'è il senso dell'essere aristocratici? cosa distingue un nobile da plebeo e che diritti-doveri comporta tale status?
Si dovrebbe ragionare su queste ed altre questioni e poi potremmo capire il perchè dell'esistenza della Corte Reale e della Cavalleria Reale. Ma non credo sia questo il concesto giusto l'argomento merita una discussione dedicata ed approfondita che dovrebbe coingolvere la Sua Maestà, nobiltà, l'araldica e farne uscire un documento che poi potrà essere utilizzato dal Concilio per proporre modifiche alle leggi e sottoporle al Parlamento per la discussione.
Concludo rispondendo al Governatore Arkangelo che i giuramenti non sono affatto orpelli inutili ed un fastidio periodico di cui farsi carico e vengono pronunciati in determinate circostanze per ribadire chi siamo e che si sa quello che si sta facendo.