Dimissioni da Cancelliere Reale

Vostra Maestà,

sono estremamente grato per l'altissimo onore che mi avete concesso di presiedere la Vostra Cancelleria e di sedere in questo Concilio, quando abbiamo iniziato le Vostre parole mi aveva fatto sperare in una svolta per il Regno, finalmente vi era un Sovrano intenzionato a risollevare le sue sorti. E' vero che abbiamo avuti non pochi problemi che hanno costretto Vostra Maestà a ridimensionare i progetti iniziali, ma per la dignità ed il rispetto non servono ducati. La gestione delle ultime vicende mi hanno fatto sentire molto a disagio e non ben rappresentato come duosiciliano. La nave affondata a Gaeta di cui abbiamo chiesto ragioni ai Lagunari i quali non ci hanno risposto e noi nulla abbiamo fatto per sollecitare una risposta, Venezia a cui prima si proclama aiuto e intervento e poi alla richiesa ufficiale del Doge non è seguito nulla nemmeno una risposta per dire abbiamo ricevuto la vostra richiesta valuteremo il da farsi. La supina sottomissione ai capricci degli albanesi che possono fare quello che vogliono ponendoci nella posizione del debole che si fa scudo dei prepotenti. Questa non è politica estera.

Credo che la mia presenza in questo Concilio sia del tutto inutile in quanto posso comprendere la ragion di Stato e i sacrifici che spesso comporta il doverla invocare ma qui io intravedo solo cattiva gestione e incapacità di far fronte a delle scelte difficili, la mia visione del servizio al Regno è ben altra, mi deve rendere orgoglioso delle scelte della Corona in modo che possa difenderla a spada tratta e non essere un impiegato che deve fare bene il suo lavoro giustificando e coprendo gli errori dei superiori, non ne sarei capace, potrei accettare scelte che non condivido ma che non sono discutibili sul piano morale e politico ma l'incapacità è una cosa che non riesco ad accettare in chi governa.

Per questi motivi Vostra Maestà rassegno le mie dimissioni.

La mia decisione è maturata ma per rispetto di Vostra Maestà attendo che mi congediate per consegnare tutte le chiavi.

Non c'è alcun rancore da parte mia e resto a disposizione per consulenze sulla gestione di Palazzo Reale e qualsiasi altra cosa Sua Maestà possa avere da chiedermi.

Personalmente Chiedo al Cancelliere di ripensarci.

Non è dimettendosi che si fa il bene del Regno. Il bene del Regno si fa insistendo con Sua Maestà perchè faccia, perchè agisca e perchè compia, ascoltando il suo pensiero.

Il mondo non è degli ignavi. Il mondo è di coloro che agiscono. Io devo obbedienza alla Chiesa prima che al potere temporale ma voi cancelliere, dovete obbedienza a Sua Maestà e prima di tutto al vostro popolo.
Non è dimettendovi dal vostro incarico che fate il suo bene.

Eccellenza sono pienamente d'accordo con Voi ma la Sovrana è Sua Maestà e lei deve decidere come agire, tutti noi qui possiamo dire la nostra ma la sintesi finale tocca a Sua Maestà, ed è questa sintesi che noto mancare, non sono uno stolto che pretende di avere ragione su tutto o che ha chiesto rotture disastrose per il Regno o interventi in guerre che non ci appartengono ma un agire che sia coerente e dia lustro e rispetto alla Corona e rispetti anche gli altri, il popolo duosiciliano prima di tutti.

Non c'è stato un colloquio con Sua Maestà, Ella non è obbligata ad averlo sia ben chiaro però se a questo non dialogo fossero seguite decisioni inequivocabili e indiscutibili da un punto di vista politico io nulla avrei avuto da ridire, il problema è che negli ultimi giorni ho visto da parte di Sua Maestà solo interventi stringati e che non davano direttive oppure risposte stizzite che non risolvono nulla.

Ecco perchè vedo l'inutilità di sedere in questo Concilio in cui le questioni non vengono affrontate ma rimandate o lasciate morire nel dimenticatoio. Lo trovo inutile e dannoso restare immobile e lasciar correre, non sono qui per passare il tempo ma per servire la Corona che vuol dire servire il Regno e quindi il Popolo duosiciliano e non rivesto una carica qualsiasi ma come capo della Cancelleria deve esserci un'intesa totale con il Sovrano che si serve, occorre essere in sintonia  e questa sintonia da troppo tempo non la sento più, per cui non posso continuare ed è mio dovere lasicare libero il campo affinchè Sua Maestà si doti di un Cancelliere che possa servirla meglio di me perchè io non sono più in grado di seguirla.

Eccellenza, fate pressioni, insistete con Sua Maestà. Ella non mi è mai parsa sorda alle richieste del suo popolo.
Valutate anche possa essere un momento di difficoltà della regina che per questo va sostenuta e aiutata non lasciata sola.

Da buon aristotelico io dico sosteniamo Sua Maestà con la forza che ci è propria.
Se vostra capacità è la sintesi, mettiamo ai voti ogni proposta di questo consesso in modo che la Regina sappia a pieno regolarsi su cosa i suoi ministri le consigliano.

Ripeto. Le vostre dimissioni non portano frutto al paese ma solo danno.
Riflettete su quanto vi dico.

Le mie dimissioni le ho presentate non per capriccio, perchè non si è fatto quello che dicevo, ma perchè non è stato fatto nulla o peggio se è stato fatto qualcosa è pure in contraddizione, io alemno questo vedo. Vosta Maestà Voi non ci dovete spiegazioni nell'agire però se dobbiamo lavorare ci occorrono le informazioni, se dobbiamo discutere di un problema da afforntare ci servono tutte le informazioni disponibili su un caso e soprattutto l'idea, l'intenzione di Vosta Maestà su quello che vuole o vorrebbe ottenere, se non abbiamo queste cose si discute a vuoto, come è successo per la nave affondata dagli UF. Errare è umano, io stesso ho commesso errori e vi ho avvisato appena me ne sono reso conto per rimediare, non Vi si accusa di nulla, solo se dovesse succedere avvisateci tempestivamente e vediamo di rimediare, voler coprire o peggio giustificare i propri erorri porta a commetterne altri ancora più grandi.

Siete Voi che regnate Vostra Maestà dovete seguire la Vosta linea e non certo quella che abbiamo nelle teste noi ministri, noi possiamo dire la nostra, sostenere il nostro punto di vista ma qeusto no significa che debba essere fatto ciò che diciamo, la scelta finale deve essere Vostra, e ribadisco non è per questo che avevo dato le dimissioni ma perchè non capisco cosa si stia facendo, vedevo noi ministri discutere senza la Vostra autorevole voce che guidasse queste discussioni.

Sono consapevole che il momento non è tra i migliori ma Vosta Maestà per fortuna le difficoltà non sono di compresione e di dialogo con il popolo e le istituzioni duosiciliane, ma con l'esterno, i nostri due più stretti alleati stanno attreaversando un momento estremamente difficile per la loro politica interna e questo ci costringe a farci da parte ma dobbiamo ragionare a fondo sui problemi che si presentano e operare le scelte più giuste, e devono essere scelte lungimiranti e non scelte che risolvono un problema subito ma ne creano altri mille su altri fronti.

Ritiro le mie dimissioni ma prego Vostra Maestà di metterci in condizioni di poter lavorare, se avete difficoltà a seguire tutto ditemelo e vi farò una sintesi delle problematiche e le aggiornerò in modo che potrete avete tutto sotto controllo senza disperdervi.

Saggia idea e sagge parole Cancelliere.