[difesa] Questioni realtive alla Corte Marziale

Poichè potrebbe essere passato in sordina ed è mia intenzione informare il Sovrano di quanto sta succedendo in seno all'esercito e alla piazza vorrei sottoporvi alcune questioni in seno alla Corte Marziale.

Si tratta infatti dei procedimenti a carico dei soldati Eruanne, Ricciotto, Nobledupont.

L'ultimo di essi è bloccato da mesi per svariati motivi:

- rifiuto dei giudici a giurare per avere accesso allo SMR
- ban dei giudici di TDL
- assenteismo dei membri della Corte.

A tal riguardo ho oggi disposto che si tirino le somme di chi è attivo o meno e nei casi di assenza si nomineranno dei giurati imparziali. Tale procedimento DEVE essere concluso poichè è un carosello che ci danneggia troppo.

Per i primi due processi invece la questione è assai diversa. La corte ha raggiunto un verdetto basandosi sull'art.11 della Carta dell'esercito in vigore alla contestazione dei fatti e l'ha comunicato nelle sale preposte. Tuttavia tale verdetto ha suscitato del malumore poichè le sentenze, seppur di condanna esulano nella comminazione della pena da quanto prescritto dall'articolo che prevede solamente:

- ammonimento formale;
- privazione di eventuali onorificenze militari;
- degradazione;
- privazione di future paghe per non più di cinque giorni;
- congedo con disonore dagli Eserciti del Regno.

Invece abbiamo avuto come pena ammonimenti formali, privazione di paga e obbligo a risarcire la provincia dei danni causati con l'uccisione di innocenti.

I soldati riottosi, al secolo e principalmente El.pipe.deoro, Ivan e Eruanne hanno portato la gazzarra e le loro polemiche fuori dalle sale dell'esercito iniziando a commentare la sentenza e di fatto rivelando decisioni e parti del procedimento secretate per legge, ma lanciando ormai una caciara senza fine che danneggia l'intero corpo.

Ritengo pertanto sia necessario e doveroso un comunicato a nome dello SMR per conto del Sovrano che chiarisca il tutto e sopratutto corregga le brutture indicando che la pena comminata anche se in deroga alla legge è èquilibrata poichè ognuno è responsabile delle proprie azioni e inoltre prenda seri provvedimenti nei confronti dei soldati anche pubblicamente.
Privatamente sarà mio compito occuparmene nei luoghi opportuni.

Provvederò entro breve alla stesura della bozza di comunicato.

Un giudice che si rifiuta di giurare di mantenere il segreto su questioni militari?
Ci sarebbe da chiedere al Governatore se lo ritiene adatto a ricoprire un ufficio pubblico, qualunque sia...

Comunque, pur non conoscendo i dettagli, non avendo accesso all SMR, concordo con il comandante che un presa di posizione ufficiale sarebbe opportuna

Conveniamo completamente con voi su tutto.
Qualora occorra anche un mio intervento come Ministro di Grazia e Giustizia ditemelo.

In realtà più di un giudice l'ha fatto e non sono gli attuali (quello abruzzese ha svolto il suo compito, quello laburino è stato purtroppo sanzionato come S.M. e non ha potuto svolgere il proprio dovere) ma i precedenti e ovviamente mancando il giuramento io come capogruppo non ho concesso loro l'accesso a subforum con informazioni militari segrete.

Domani sarà pronta anche questa bozza che sottoporrò al Sovrano e a Voi.

Ecco una prima stesura del comunicato.

Citazione :

[rp] Regno delle Due Sicilie

A tutti i sudditi delle Due Sicilie,
a chiunque leggerà o avrà voce di questo comunicato,
salute!

A nome di Sua Maestà Ferenç Petrus Vasa, IX Sovrano del Regno delle Due Sicilie,in concordia con lo Stato Maggiore del Regno, vogliamo chiarire definitivamente la situazione in seno ai giudizi a cui è chiamata la Corte Marziale e ai regolamenti della stessa.

- La Corte Marziale è l'unico organo riconosciuto sul suolo del Regno delle Due Sicilie che possa sentenziare sulle azioni compiute da un soldato regolarmente arruolato presso l'Esercito Regio a meno che egli non compia una infrazione ai sensi del Codice Penale Regio, nel qual caso sarà sottoposto alla giustizia ordinaria.
- La Corte Marziale è regolata dall'Art.11 della Carta dell'Esercito Regio e nessuna altra legge o regolamento periferico può derogare ed è da considerarsi nullo e privo di valore.

A fronte di queste precisazioni vogliamo puntualizzare alcune cose in merito alle sentenze emesse nei giorni scorsi e ai procedimenti aperti prima della modifica dell'Art.11.

- Tali procedimenti verranno conclusi secondo quanto previsto dall'art.11 in vigore all'atto dell'apertura del procedimento.
- Le sentenze emesse, sebbene in parte in contrasto con quanto disposto dall'art.11, poichè inficiate da un'ingerenza delle Provincie che ha predisposto un risarcimento ai querelanti prima ancora che il procedimento fosse avviato vengono confermate e rese valide.
La sanzione aggiuntiva applicata ai due Generali abruzzesi è stata comminata appunto per coprire il danno causato dai Governi periferici che compiendo azioni fuori dalla propria competenza e nonostante nostre precise disposizioni hanno leso le finanze pubbliche e di riflesso il popolo e impedito una corretta applicazione dell'iter giudiziario a cui siamo stati chiamati a porre rimedio.
- Qualunque futura violazione delle disposizioni precedentemente indicate, da parte dei membri della Corte Marziale, verrà considerata alla stregua di un reato di tradimento.

Dopo queste precisazioni teniamo a fare pubblica nota di biasimo, invitando i Capitani di competenza a prendere provvedimenti disciplinari duri ed esemplari, verso tutti quei soldati che, violando quando prescritto dai loro giuramenti in seno all'esercito e dall'art.11 della Carta dell'Esercito Regio hanno trasformato un confronto che avrebbe dovuto avvenire secondo i canali gerarchici adeguati in gazzarra pubblica volta solamente a denigrare e coprire di vergogna il corpo a cui loro stessi appartengono.
Invitiamo altresì i Governatori e le autorità civili di competenti ad agire verso quei giudici provinciali (i cui nominativi saranno forniti dallo SMR) che rifiutandosi di prestare il giuramento di segretezza dovuto per accedere alle sale dell'Esercito e allo Stato Maggiore Regio hanno ritardato in passato lo svolgimento dei processi in seno alla Corte Marziale.

Napoli, XXIV Settembre1460[/rp]

Citazione :

violando quando prescritto dai loro giuramenti in seno all'esercito

quanto al posto di quando.


Per me va benissimo anche se aggiungerei tutti i nomi dei soldati implicati.

ottimo comunicato. Potrò apporre la mia firma quando volete.

Se S.M. approva credo che tale comunicato vada pubblicato a nome dei ministri dell'interno e di grazie e giustizia. Tutori massimi della legge e inoltre questo sarebbe pubblicamente più apprezzato slegando un ottimo comunicato da quelle che sarebbero le solite polemiche.

Non approviamo. Creare un precedente che abbini assoluzione e sanzione pecuniaria è orripilante.

Comprendo maestà, Vi richiedo quindi numi su come volete procedere e se volete farlo in merito a questa questione.

Dichiarando nulla la sentenza e chiedendo di riformular la secondo diritto.

Perfetto Mio Sire, procedo a riformulare la comunicazione.

Ecco la nuova bozza

Citazione :

[rp] Regno delle Due Sicilie

A tutti i sudditi delle Due Sicilie,
a chiunque leggerà o avrà voce di questo comunicato,
salute!

A nome di Sua Maestà Ferenç Petrus Vasa, IX Sovrano del Regno delle Due Sicilie,in concordia con lo Stato Maggiore del Regno, vogliamo chiarire definitivamente la situazione in seno ai giudizi a cui è chiamata la Corte Marziale e ai regolamenti della stessa.

- La Corte Marziale è l'unico organo riconosciuto sul suolo del Regno delle Due Sicilie che possa sentenziare sulle azioni compiute da un soldato regolarmente arruolato presso l'Esercito Regio a meno che egli non compia una infrazione ai sensi del Codice Penale Regio, nel qual caso sarà sottoposto alla giustizia ordinaria.
- La Corte Marziale è regolata dall'Art.11 della Carta dell'Esercito Regio e nessuna altra legge o regolamento periferico può derogare ed è da considerarsi nullo e privo di valore.

A fronte di queste precisazioni vogliamo puntualizzare alcune cose in merito alle sentenze emesse nei giorni scorsi e ai procedimenti aperti prima della modifica dell'Art.11.

- Tali procedimenti verranno conclusi secondo quanto previsto dall'art.11 in vigore all'atto dell'apertura del procedimento.
- Le sentenze emesse in conflitto con quanto disposto dall'art.11 della Carta dell'Esercito sono da ritenersi nulle e invalidate.
- La Corte Marziale sarà quindi riformata e chiamata a deliberare in merito al procedimento secondo le sole disposizioni dell'art.11 senza alcuna deroga.
- Qualunque futura violazione delle disposizioni precedentemente indicate, da parte dei membri della Corte Marziale, verrà considerata alla stregua di un reato di tradimento.

Dopo queste precisazioni teniamo a fare pubblica nota di biasimo, invitando i Capitani di competenza a prendere provvedimenti disciplinari duri ed esemplari, verso tutti quei soldati che, violando quando prescritto dai loro giuramenti in seno all'esercito e dall'art.11 della Carta dell'Esercito Regio hanno trasformato un confronto che avrebbe dovuto avvenire secondo i canali gerarchici adeguati in gazzarra pubblica volta solamente a denigrare e coprire di vergogna il corpo a cui loro stessi appartengono.
Invitiamo altresì i Governatori e le autorità civili di competenti ad agire verso quei giudici provinciali (i cui nominativi saranno forniti dallo SMR) che rifiutandosi di prestare il giuramento di segretezza dovuto per accedere alle sale dell'Esercito e allo Stato Maggiore Regio hanno ritardato in passato lo svolgimento dei processi in seno alla Corte Marziale.

Ultima precisazione la vogliamo emettere nei confronti dei Consigli che scavalcando quello che è il corretto iter amministrativo per la gestione di queste situazioni hanno devoluto ai querelanti un rimborso prima di un regolare procedimento della Corte Marziale e di cui sono da ritenersi gli unici responsabili essendo stata un'azione in violazione delle leggi regolanti l'Esercito Regio.

Napoli, XXVI Settembre1460[/rp]

Ministro Fabioilbello, occupatevene voi.

Consigliamo però di rimuovere questo rigo:

Citazione :

- Qualunque futura violazione delle disposizioni precedentemente indicate, da parte dei membri della Corte Marziale, verrà considerata alla stregua di un reato di tradimento.

Suona troppo dura, considerando che alla fine basta non emettere la loro sentenza.

Chiedo venia ma i malumori per le sentenze rimangono...sarebbe opportuno riuscire a pubblicare l'atto per stemperare definitivamente la cosa.

Postato in comunicazioni regie bis, se devo metterlo anche da qualche altra parte rendetemelo noto...

Provvedo a comunicarlo agli araldi regi

Temo che il testo pubblicato in piazza da sua Eminenza sia la prima versione, in cui viene confermata la sentenza, non l'ultima approvata in cui la sentenza viene annullata...

Devo confermare anche io...è stata postata la prima versione...per altro già rimbalzata nella piazza laburina.

Come procediamo?

[OFF] Da player devo chiedere il perdono, ho la febbre e sto avendo un accesso limitatissimo, ho preso la comunicazione senza rileggere... Se lo riterrete giusto pubblicherò le mie scuse da player come sto facendo con voi e l'editto vero. perdonatemi ancora...[/OFF]

Ormai il dado è tratto e io continuerei sulla linea tracciata per evitare ulteriori debacle! Siamo una squadra dobbiamo sorreggerci!

[hrp]Fabio spero che ti riprenderai presto. Riguardo alle scuse io eviterei visto come hanno trattato dombel che è persino ricoverato in ospedale. Questa gente meno sa meglio è![/hrp]

Grazie per i pareri dei vari Ministri, ma neanche per idea. Quelle sentenze sono inesistenti, quinti raddrizzate il vostro errore e non coinvolgete la Corona, grazie.

Forse Ci conviene chiudere il Concilio, in modo che almeno i problemi rimangono a incancrenirsi naturalmente, invece che aggravati artificialmente.

Assoluzione con multa... stiamo alla follia, proprio. La Corona si è espressa, e non ha sbagliato. L'errore è della persona, non vediamo motivo per cui Noi e l'Istituzione che presidiamo dovremmo andarle dietro per spirito di squadra. Le squadre vanno bene per le repubbliche, signori.
Nelle Monarchie invece c'è la serietà, e se si fa un errore gli si pone rimedio, non si butta tutto in caciara.

E comunque speriamo che il Concilio la smetta di creare problemi al Sovrano!