Concilio di Guerra

A causa degli inserimenti in BL di vari dignitari albanesi da parte di Firenze, Re Leka sta studiando una rappresaglia molto severa.
Avrebbe come conseguenza la nostra successiva entrata in guerra come alleato. Con l'Albania è schierato anche l'Ordine di Gherlinde.

Contro Firenze?

Sì, mi ero dimenticato questo dettaglio.

Alleati di Firenze sono Genova, OB e SF, i quali già hanno in programma, pare, di annettere Siena.

Contro L'impero sarebbe cosa quasi automatica... e noi dovremmo trascinarci venezia (se non trova il modo di restare neutrale)

Perchè quei nomi sono in BL?

Consiglio di aprire subito un colloquio con Leka

Siena si schiererebbe con l'Albania?

Sebbene mi alletti molto devo avvertire che quanto a capacita' militare albanesi e senesi sono decisamente scarsini, soprattutto se confrontati con gli avversari.
Per mia sfortuna ho combattuto guerre sia a Siena che in Albania.

Se ci schieriamo e' logico il nostro schieramento, ma siamo molto molto svantaggiati.

Siena al massimo rimarrebbe neutrale, se non viene aggredita...
Ma se Firenze e Genova vogliono avere l'appoggio imperiale non possono permettersi di toccare Siena...

Concordo che a livello terrestre siamo molto svantaggiati, al livello navale se si crea un buon coordinamento con Albania e Venezia potremmo anche avere buoni risultati

F. Petrus ha scritto:

Alleati di Firenze sono Genova, OB e SF, i quali già hanno in programma, pare, di annettere Siena.

A proposito di questo, faccio dei chiarimenti doverosi.
Una mia fonte, mi ha detto che è ormai cosa certa l'organizzazione politica di OB in quel di Firenze, per poi candidarsi nel Consiglio e dichiarare guerra a Siena, come doveva essere da principio, solo che in questo modo, invece di essere solo una forza miliare, sarebbero un paese intero spalleggiato da Genova. Sulla partecipazione di Genova potete contarci, Firenze non si muove senza di lei.
Le voci di questa imminente guerra, o attacco, sono sempre più insistenti, e se mi sono state presentate da una persona che non si allarma facilmente e che è poco presente da mesi alla vita attiva, inizio a temere che non siano solo le classiche voci.

Il blocco Firenze-Genova creerebbe non pochi casini a Milano e Modena in caso di chiamata alle armi imperiali.

Siena sarebbe annessa o invasa (ho ancora dei dubbi su cosa ne farebbero, l'annessione prevederebbe continui assalti da domare, anche se visto lo stato delle città senesi basterebbero pochi trasferimenti, mentre una possibile invasione con status di vassallaggio, sarebbe cosa gradita a Diego, che avrebbe ciò che ha provato ovunque a fare: un suo stato giocattolo) in pochi giorni, viste le varie posizioni.

Milano non si sguarnirà troppo visti i trascorsi con Genova e le precedenti dichiarazioni di vendetta di Margab.
Modena non è nelle condizioni di mandare manco un esercito.
A navi sono messi malissimo entrambi. Il porto di Massa sarà il primo ad essere presidiato dalla flotta Genova-Firenze e dall'adriatico significherebbe lo sbarco in Abruzzi e risalita poi verso Firenze. Nel tempo che arrivano nella Capitale fiorentina, Siena è spacciata.
L'impero da parte sua, non ha un'organizzazione militare degna di tale nome. Le Aquile sono poche, dubito riuscirebbero a formare un solo esercito, e la maggior parte sono milanesi e modenesi, quindi resterebbero "fuori".

Liriel ha scritto:

Siena si schiererebbe con l'Albania?

Conoscendoli... no.
La politica dell'attuale Gran Ciambellano è "vivere in pace". Una guerra che vede Regno e Albania contro Firenze, vedrebbe Siena neutrale, e se l'Impero chiama, beh, attaccherebbe immediatamente.
Basta vedere come si è comportato negli avvenimenti concernenti il Marchese.

Citazione :

Ma se Firenze e Genova vogliono avere l'appoggio imperiale non possono permettersi di toccare Siena...

Se ne fregano dell'appoggio imperiale
Al massimo ci sarà qualche nobile che gli andrà contro per paura di perdere il titolo, ma dalla loro ne avrebbero almeno 10 per ogni nobile che "diserta".
Firenze ci guadagna 4 città in più, 3 miniere in più e un porto in più, che gli porterebbe una possibilità di ricchezza maggiore.
Genova ci guadagna una visibilità mediatica per le prossime elezioni imperiali del tipo "possiamo farvi divertire, possiamo vincere, votateci".

Lo so che questo non è lo SMR, ma metto lì una mia vecchia idea, se non la trovate troppo assurdo riportatela pure in quelle sale...

in caso di guerra sicura al 100%..un esercito molto forte e massiccio dovrebbe con una corsa per nodi prendere subito Montepulciano e trincerarsi nella mura, magari affrancandola o annettendola...
sarebbe un modo per tenere lontano da L'Aquila il primo impatto, e avremmo la strada libera per rifornimenti, supporti e rinforzi lontano di confini...

Tornando allo scenario politico, se Siena è spacciata, L'impero si mobiliterà contro l'aggressione, varrà poco inizialmente, ma non credo che Milano sarà totalmente ferma...

Perdonate colleghi ma la questione ci vede in netto svantaggio e paradossalmente saremmo forse la forza più concreta in campo tra gli alleati, perchè Siena non vale molto dal punto di vista militare e notoriamente non ha gli attributi per scendere in guerra ma sopratutto venezia non credò farà qualcosa visto che è appena uscita da una crociata e sopratutto avendo potuto sondare le loro difese sono praticamente a zero. Il doge eretico e spinozista vespasiano fece scogliere tutti gli eserciti serenissimi...immaginate la loro forza attualmente. Una nazione in ginocchio. L'albania non la conosco.

A mio avviso faremmo un grave errore ad entrare in guerra e consiglio vivamente il sovrano a tenere fuori il nostro regno da questa faccenda.

Eminenza non saremo certo noi a dichiarare guerra, potremmo però trovarci coinvolti su richiesta dell'alleato albanese, o anche dei senesi se qualcuno decidesse di aprire le ostilità contro nostri alleati

Negli scenari qui ipotizzati le forze terrestri dovrebbero solo tenere il più possibile in terra fiorentina il conflitto.
Il corridoio Aquiila-Montepulciano è il solo passaggio obbligato, avere il vantaggio di controllarne i 2 varchi sarebbe un bonus tattico molto elevato, che ci permetterebbe con forze limitate di tenere il conflitto lontano dai confini.

Mentre per mare, tra noi, albanesi e forze veneziani, potremmo farci valere

Lo so ministro ma rimango della stessa idea ossia che saremmo tra i nostri alleati la forza più forte e avremmo contro u rapporto di nemici di minimo 3 a 1 senza contare la potenza militare di alcuni stati imperiali che da tempo cercano il casus belli per mettere le loro sudice mani sulla nostra patria. Quindi vi chiedo che con tutti i preblemi di politica interna che ha il regno e con la mia disamina valga l'impresa di scendere in guerra? In una guerra che non ci serve e magari dagli esiti per nulla felici? Io credo di no!

Credo che sua Eccellenza il Ministro degli Esteri intendesse dire che potremmo trovarci nell'impossibilita' diplomatica di rifiutare.
Io aggiungo che potremmo trovarci addirittura sotto attacco.
Eminenza, qui nessuno sottovaluta il nemico, anzi. Ma potremmo non avere scelta e dovremo essere pronti, quantomeno a limitare i danni.

Peraltro, qualcuno ha pensato all'eventualita' di trasporto truppe via mare? Confesso di non saperne molto sull'argomento.

Se fosse minacciata la nostra sovranità allora sarebbe palese rispondere ma se fossimo invece costretti a scendere in guerra per un trattato di alleanza chiedo ancora se ne valga l'impresa. I motivi li ho spiegati in precedenza. La vedo una costrizione a cui potersi sottrarre se non dovessero esserci le dovute condizioni e garanzie per il Regno.

Dal punto di vista diplomatico l'unico impegno assoluto e stringente il Regno lo ha con Siena di cui vi riporto l'articolo del trattato di alleanza che ci vincola all'intervento...

Citazione :

Articolo II – della mutua difesa
1. Se una Parte Contraente è attaccata o invasa, qualunque sia il soggetto aggressore, l'altra Parte Contraente deve portare aiuto alla prima. Tale aiuto deve essere necessariamente portato attraverso tutti i mezzi politici, diplomatici, economici e militari in seguito a specifica richiesta della Parte aggredita, compatibilmente con lo stato delle disponibilità dell'altra Parte Contraente.
2. Qualora una Parte Contraente sia attaccata da una Provincia o da un Regno terzo, l'altra Parte Contraente si impegna a dichiarare guerra alla Provincia o al Regno aggressore entro giorni tre dalla data dell'attacco.

Con l'Albania l'intesa e l'alleanza sono di fatto, di diritto il massimo vincolo è la non aggressione reciproca.

Abbandonare un alleato di lunga data in un momento di necessità sarebbe comunque poco auspicabile a mio avviso, soprattutto per possibili ed eventuali scenari futuri...

Se si verificasse il malaugurato conflitto con l'aggressione ad uno dei nostri alleati, di fatto o di diritto che siano e il Regno si tirasse fuori dalla contesa, sabbiamo tutti che essi soccomberebbero all'attacco di potenze come Firenze o Genova...
Ritenete che dopo tale lauto pasto costoro sarebbero soddisfatti? Non pensate che punterebbero le loro mire sul Regno, a questo punto davvero isolato?
Tanto vale affrontarli subito, con l'appoggio e la presenza, se pur ridotta, dei nostri amici...
Sempre non essendo noi a far partire le ostilità, ovvio

Ci è anche arrivata una proposta per formalizzare la nostra alleanza.

Citazione :

Nella loro grande saggezza, ___________ Re del Regno delle Due Sicilie e ___________, Re d'Albania hanno chiesto di mettere per iscritto il presente trattato di alleanza che vincola i popoli del Regno delle Due Sicilie e del Regno d'Albania, con l'intento di instaurare e preservare una duratura amicizia.
ITALIANO





Nella loro grande saggezza, ___________ Re del Regno delle Due Sicilie e ___________, Re d'Albania hanno chiesto di mettere per iscritto il presente trattato di alleanza che vincola i popoli del Regno delle Due Sicilie e del Regno d'Albania, con l'intento di instaurare e preservare una duratura amicizia.
Si sappia da questo documento che il Regno d'Albania stringe un legame di amicizia e di rispetto reciproco con il Regno delle Due Sicilie. Con la firma di questo trattato, i signori si impegnano a rispettare tutti gli articoli qui elencati e a mantenere i rapporti d'amicizia.

Articolo I - della non aggressione
1. Le Parti Contraenti si impegnano reciprocamente a non svolgere alcuna azione militare né alcuna aggressione gli uni verso gli altri.
2. Entrambe le Parti garantiscono reciprocamente l'inviolabilità dei loro confini esistenti e si impegnano a considerare i rispettivi eserciti come amici.


Mittente : .giammy , Lord of Death
Data d'invio : 18/09/1460 - 14:47:35
Titre : Trattato
ITALIANO





Nella loro grande saggezza, ___________ Re del Regno delle Due Sicilie e ___________, Re d'Albania hanno chiesto di mettere per iscritto il presente trattato di alleanza che vincola i popoli del Regno delle Due Sicilie e del Regno d'Albania, con l'intento di instaurare e preservare una duratura amicizia.
Si sappia da questo documento che il Regno d'Albania stringe un legame di amicizia e di rispetto reciproco con il Regno delle Due Sicilie. Con la firma di questo trattato, i signori si impegnano a rispettare tutti gli articoli qui elencati e a mantenere i rapporti d'amicizia.

Articolo I - della non aggressione
1. Le Parti Contraenti si impegnano reciprocamente a non svolgere alcuna azione militare né alcuna aggressione gli uni verso gli altri.
2. Entrambe le Parti garantiscono reciprocamente l'inviolabilità dei loro confini esistenti e si impegnano a considerare i rispettivi eserciti come amici.

Articolo II - della mutua difesa
1. Se una Parte Contraente è attaccata o invasa, qualunque sia il soggetto aggressore, l'altra Parte Contraente deve portare aiuto alla prima. Tale aiuto deve essere necessariamente portato attraverso tutti i mezzi politici, diplomatici, economici e militari in seguito a specifica richiesta della Parte aggredita, compatibilmente con lo stato delle disponibilità dell'altra Parte Contraente.
2. Qualora una Parte Contraente sia attaccata da una Provincia o da un Regno terzo, l'altra Parte Contraente si impegna a dichiarare guerra alla Provincia o al Regno aggressore entro giorni tre dalla data dell'attacco.

Articolo III - dell'intervento contro terzi
Le Parti Contraenti si impegnano a consultare l'altra Parte prima di muovere guerra ad una qualsiasi altra provincia italica terza, massima chiarezza e soventi contatti potranno garantire dinamismo ed eccellente lavoro comune.

Articolo IV - degli impegni in caso di conflitto della controparte
1. Le Parti Contraenti si impegnano a coordinare le loro azioni per la risoluzione di un conflitto che oppone un firmatario ad una parte terza.
2. Le Parti Contraenti si impegnano a non concedere l'accesso sul proprio territorio ad eserciti o a gruppi armati privati di Province o Regni che sono in conflitto con la controparte.
3. Le Parti Contraenti si impegnano a non prestare aiuto di alcun tipo (né economico, né diplomatico, né militare) ai terzi in conflitto con la controparte.


Artivolo V - dell'attacco
Se una Parte Contraente dichiara guerra, l'altra Parte potrà fornire supporto tramite materiali o uomini solo se ritiene giustifica tale dichiarazione, diversamente non vi sarà nessun obbligo nei confronti dell'alleato.


Articolo VI - della firma di trattati con terzi
1. Le parti contraenti si impegnano a non partecipare ad alcun trattato, accordo o convenzione ostile all'altra parte e contrario al presente trattato. Sono considerati ostili i trattati, accordi o convenzioni che mirano a nuocere o prendere con la forza parte del territorio dell'uno dei due contraenti.
2. Le parti contraenti si impegnano a consultare l�altra parte prima di tutte le ratifiche di un trattato che comporti obblighi di natura militare con un'altra provincia italica.
3. Le parti contraenti si impegnano a portare i loro sforzi per il ravvicinamento diplomatico dei loro alleati all'altra parte.

Articolo VII - della libera circolazione
1. Le Parti Contraenti concedono un diritto di libera circolazione ai loro cittadini purché la libera circolazione sia pacifica e rispettosa delle leggi.
2. Una Parte Contraente può chiedere un'autorizzazione per il passaggio del suo esercito sul territorio dell'altro contraente. Il Consiglio di quest'ultimo si riserva il diritto di dare una decisione favorevole o contraria alla richiesta.

Articolo VIII - della cooperazione economica
1. Le Parti Contraenti si impegnano a favorire ogni intesa economica e commerciale e a non condurre alcun tipo di destabilizzazione economica l'una verso l'altra.
2. Le Parti Contraenti si impegnano altresì a mantenere una comunicazione costante tra i rispettivi Ministri del Commercio al fine di favorire la maggiore cooperazione economica possibile.

Articolo IX - della cultura
1. Le Parti Contraenti favoriscono gli scambi culturali tra di esse. Sostengono ogni iniziativa e progetto in tal senso, anche a livello municipale.
2. Le Parti Contraenti invieranno un ambasciatore di fiducia nominato dal Re per accertarsi che tutti le informazioni siano mantenute riservate.


Artivolo X - della cooperazione Politica
1. L'Accesso all'ambasciata sarà riservato al Re e ai membri della diplomazia. Gli Ambasciatori potranno tradurre i messaggi nelle loro lingue native.
2. Una volta ogni 3 settimane i Re o chi per loro, si incontreranno all'interno dell'ambasciata per discutere di Politica, Economia o di qualsiasi cosa si renda necessario.


Articolo XI - del mancato rispetto del trattato
Qualsiasi inadempimento al presente trattato o annullamento di quest'ultimo non conforme a quanto stabilito dà diritto ad un�adeguata compensazione della parte danneggiata.

Articolo XII - disposizioni finaliArticolo XII - disposizioni finali
1. Il presente trattato entra in vigore senza limitazione di tempo dopo la ratifica da parte dei contraenti, che impegna le loro terre ed i loro popoli.
2. Per consenso reciproco, la riscrittura del trattato può essere effettuata nella sua integrità o parzialmente.
3. In tempo di pace, la Parte Contraente che desidera porre fine al presente trattato dovrà far pervenire una lettera ufficiale di denunzia all'altra Parte Contraente. Quest' ultima dispone di quattro giorni lavorativi per prenderne atto. Senza risposta ufficiale che lo accenna, il presente contratto è considerato nullo passato questi termini. Le Parti Contraenti si impegnano a pubblicare in modo ufficiale una lettera che precisa l'abrogazione del contratto.
4. Nel caso in cui una delle Parti Contraenti si trovi in stato di guerra, il trattato non può essere annullato se non per reciproco consenso.

Fatto a ____ il _______

A nome del Regno delle Due Sicilie :



A nome del Regno d'Albania:















INGLESE





In their great wisdom, ___________, King of the Two Sicilies and ___________, King of Albania has requested to be writing this treaty of alliance which binds the people of the Kingdom of the Two Sicilies and the Kingdom of Albania, with the intent to establish and maintain a lasting friendship.
Let it be known from this document that the Kingdom of Albania holds a bond of friendship and mutual respect with the Kingdom of the Two Sicilies. With the signing of this treaty, the lords agree to abide by all the items listed here and to maintain friendly relations.

Article I - the non-aggression
1. The Contracting Parties shall mutually commit not to engage in any military action nor any aggression towards each other.
2. Both Parties mutually guarantee the inviolability of their existing boundaries and take into consideration the respective armies as friends.

Article II - the mutual defense
1. If a Contracting Party is attacked or invaded, whatever the subject aggressor, the other Contracting Party shall take the first aid. This must necessarily be carried through all political, diplomatic, economic and military following a specific request from the Party attacked, consistent with the state of availability of the other Contracting Party.
2. If a Contracting Party is attacked by a province or by a third United, the other Contracting Party undertakes to declare war to the Province or the United aggressor within three days from the date of the attack.

Article III - intervention against third
The Contracting Parties undertake to consult the other Party before waging war to any other province Italic third, clarity and frequent contacts will ensure dynamism and excellent joint work.

Article IV - commitments in case of conflict the counterparty
1. The Contracting Parties undertake to coordinate their actions for the resolution of a conflict between a signatory to a third party.
2. The Contracting Parties undertake not to grant access to its territory armies or armed groups deprived of provinces or kingdoms that are in conflict with the other party.
3. The Contracting Parties undertake not to provide assistance of any kind (whether economic or diplomatic or military) to third parties in conflict with the other party.


Artivolo V - attack
If a Contracting Party declares war, the other Party may provide support through materials or men only if it believes justifies this statement, otherwise there will be no obligation to the ally.


Article VI - the signing of treaties with third
1. The Contracting Parties undertake not to participate in any treaty, agreement or convention hostile and contrary to the other party to this Treaty. Are considered hostile treaties, agreements or conventions that seek to harm or take by force the territory of one of the two parties.
2. The Contracting Parties undertake to consult laltra part first of all ratifications of a treaty involving obligations of a military nature with another province Italic.
3. The Contracting Parties undertake to bring their efforts to the approximation of their diplomatic allies to the other party.

Article VII - the free movement
1. The Contracting Parties shall grant a right of free movement for their citizens as long as the free movement of both peaceful and law abiding.
2. A Contracting Party may request authorization for the passage of his army on the territory of the other Contracting Party. The Council of the latter reserves the right to make a decision for or against the request.

Article VIII - Economic Cooperation
1. The Contracting Parties undertake to promote economic and trade any agreement and not to conduct any kind of economic destabilization towards each other.
2. The Contracting Parties also undertake to maintain constant communication between the respective Ministers of Commerce in order to promote greater economic cooperation possible.

Article IX - Culture
1. The Contracting Parties shall facilitate cultural exchanges between them. Support every initiative and project of this kind, even at the municipal level.
2. The Contracting Parties shall send an ambassador appointed by the King of trust to ensure that all information is kept confidential.


Artivolo X - Political Cooperation
1. The access to the embassy will be reserved for the king and members of diplomacy. The Ambassadors will be able to translate the messages in their native languages.
2. Once every three weeks for their kings or those who will meet inside the embassy to discuss Politics, Economy, or whatever is necessary.


Article XI - the non-compliance with the Treaty
Any breach of this Treaty or annulment of the latter does not comply with the provisions entitles unadeguata compensation of the injured party.

Article XII - final provisions
1. This Treaty shall enter into force for an unlimited period after ratification by the parties, committing their lands and their peoples.
2. By mutual consent, the rewriting of the treaty may be made in its entirety or in part.
3. In times of peace, the High Contracting Party which wishes to put an end to this Treaty must send an official letter of complaint to the other Contracting Party. Latter 'has four days to take note of. No official response that mentions it, this contract is void past these terms. The Contracting Parties undertake to publish in an official letter specifying the abrogation of the contract.
4. In the event that a Contracting Party is in a state of war, the treaty can not be canceled except by mutual consent.

Done at ____ on _______

On behalf of the Kingdom of the Two Sicilies



On behalf of the Kingdom of Albania:

La tempistica di questa richiesta di trattato si espone a diverse illazioni, la più grossolana, ma spontanea delle quali è "vogliono pararsi formalmente il fondoschiena in vista dello scontro"

per quanto detto in precedenza, avrei onorato la richiesta di supporto anche solo per l'alleanza di fatto e come nostro interesse, dunque sono favorevole alla firma di un tale trattato

Detto ciò, sarebbe impensabile firmare un simile trattato e poi tergiversare per applicarlo pochi giorni o settimane dopo, di questo siamone consapevoli con tutte le conseguenze immaginabili...

Se si decide di firmare, dovrò prima adempiere a quanto previsto dagll'art. VI comma 2 del trattato di alleanza con Venezia (non abbiamo tale obbligo con Siena, in quanto nel trattato con loro si specifica che la Provincia sia italica, ma niente ovviamente ci vieta di informarli)

Citazione :

Articolo VI – della firma di trattati con terzi
1. Le parti contraenti si impegnano a non partecipare ad alcun trattato, accordo o convenzione ostile all'altra parte e contrario al presente trattato. Sono considerati ostili i trattati, accordi o convenzioni che mirano a nuocere o prendere con la forza parte del territorio dell'uno dei due contraenti.
2. Le parti contraenti si impegnano a consultare l’altra parte prima di tutte le ratifiche di un trattato che comporti obblighi di natura militare con un'altra Provincia.
3. Le parti contraenti si impegnano a portare i loro sforzi per il ravvicinamento diplomatico dei loro alleati all’altra parte

Il mio dubbio e lo dico senza remore è il seguente e riguarda sopratutto Siena: nell'affaire fiorentino si è visto palesemente quanto siano poco propensi al faccia faccia i senesi tanto che quasi si ritiravano dalla sala delle trattative diplomatiche lasciandoci con un pugno di mosche in mano. E' veramente auspicabile fare i bravi alleati quando gli altri se ne fregano?

Aurora_ ha scritto:

Per quanto riguarda il trasporto marittimo sarebbe fattibile trasportare le nostre truppe al nord tramite il fiume che passa da Modena e Milano ma a mio dire sarebbe meglio mantenere le truppe sul confine fiorentino.

Pessima idea.
Il Pò è di difficile navigazione già con una normale galea genovese, con una galea da guerra o una caracca è impensabile, credo sia proprio impossibile navigarci con quel tipo di navi via fiume, senza contare che lo sbarco potrebbe non essere così semplice, soprattutto in caso di attacco primario del fronte Regno-Albania.
In tal caso l'Impero non permetterà a forze belliche nemiche di attaccare, e l'unico modo per farlo o è sfondare il porto o attraccare su nodi marittimi e poi proseguire a piedi.
Le forze che si perderebbero prima di arrivare ai confini fiorentini sarebbero molteplici (senza considerare lo stato delle navi) e quelle residue iniquie per uno scontro con la forza bellica Genovese-fiorentina.

Thomas.leon ha scritto:

- Venezia sta uscendo da un brutto periodo ed è debole

Non è esattamente corretto questo, inoltre il Regno può contare anche sulla Stola d'Oro.

Ps. Pet sistema il trattato che lo hai postato pastrocchiato

Eccolo qui corretto:

Citazione :

ITALIANO





Nella loro grande saggezza, ___________ Re del Regno delle Due Sicilie e ___________, Re d'Albania hanno chiesto di mettere per iscritto il presente trattato di alleanza che vincola i popoli del Regno delle Due Sicilie e del Regno d'Albania, con l'intento di instaurare e preservare una duratura amicizia.
Si sappia da questo documento che il Regno d'Albania stringe un legame di amicizia e di rispetto reciproco con il Regno delle Due Sicilie. Con la firma di questo trattato, i signori si impegnano a rispettare tutti gli articoli qui elencati e a mantenere i rapporti d'amicizia.

Articolo I - della non aggressione
1. Le Parti Contraenti si impegnano reciprocamente a non svolgere alcuna azione militare né alcuna aggressione gli uni verso gli altri.
2. Entrambe le Parti garantiscono reciprocamente l'inviolabilità dei loro confini esistenti e si impegnano a considerare i rispettivi eserciti come amici.

Articolo II - della mutua difesa
1. Se una Parte Contraente è attaccata o invasa, qualunque sia il soggetto aggressore, l'altra Parte Contraente deve portare aiuto alla prima. Tale aiuto deve essere necessariamente portato attraverso tutti i mezzi politici, diplomatici, economici e militari in seguito a specifica richiesta della Parte aggredita, compatibilmente con lo stato delle disponibilità dell'altra Parte Contraente.
2. Qualora una Parte Contraente sia attaccata da una Provincia o da un Regno terzo, l'altra Parte Contraente si impegna a dichiarare guerra alla Provincia o al Regno aggressore entro giorni tre dalla data dell'attacco.

Articolo III - dell'intervento contro terzi
Le Parti Contraenti si impegnano a consultare l'altra Parte prima di muovere guerra ad una qualsiasi altra provincia italica terza, massima chiarezza e soventi contatti potranno garantire dinamismo ed eccellente lavoro comune.

Articolo IV - degli impegni in caso di conflitto della controparte
1. Le Parti Contraenti si impegnano a coordinare le loro azioni per la risoluzione di un conflitto che oppone un firmatario ad una parte terza.
2. Le Parti Contraenti si impegnano a non concedere l'accesso sul proprio territorio ad eserciti o a gruppi armati privati di Province o Regni che sono in conflitto con la controparte.
3. Le Parti Contraenti si impegnano a non prestare aiuto di alcun tipo (né economico, né diplomatico, né militare) ai terzi in conflitto con la controparte.


Artivolo V - dell'attacco
Se una Parte Contraente dichiara guerra, l'altra Parte potrà fornire supporto tramite materiali o uomini solo se ritiene giustifica tale dichiarazione, diversamente non vi sarà nessun obbligo nei confronti dell'alleato.


Articolo VI - della firma di trattati con terzi
1. Le parti contraenti si impegnano a non partecipare ad alcun trattato, accordo o convenzione ostile all'altra parte e contrario al presente trattato. Sono considerati ostili i trattati, accordi o convenzioni che mirano a nuocere o prendere con la forza parte del territorio dell'uno dei due contraenti.
2. Le parti contraenti si impegnano a consultare l�altra parte prima di tutte le ratifiche di un trattato che comporti obblighi di natura militare con un'altra provincia italica.
3. Le parti contraenti si impegnano a portare i loro sforzi per il ravvicinamento diplomatico dei loro alleati all'altra parte.

Articolo VII - della libera circolazione
1. Le Parti Contraenti concedono un diritto di libera circolazione ai loro cittadini purché la libera circolazione sia pacifica e rispettosa delle leggi.
2. Una Parte Contraente può chiedere un'autorizzazione per il passaggio del suo esercito sul territorio dell'altro contraente. Il Consiglio di quest'ultimo si riserva il diritto di dare una decisione favorevole o contraria alla richiesta.

Articolo VIII - della cooperazione economica
1. Le Parti Contraenti si impegnano a favorire ogni intesa economica e commerciale e a non condurre alcun tipo di destabilizzazione economica l'una verso l'altra.
2. Le Parti Contraenti si impegnano altresì a mantenere una comunicazione costante tra i rispettivi Ministri del Commercio al fine di favorire la maggiore cooperazione economica possibile.

Articolo IX - della cultura
1. Le Parti Contraenti favoriscono gli scambi culturali tra di esse. Sostengono ogni iniziativa e progetto in tal senso, anche a livello municipale.
2. Le Parti Contraenti invieranno un ambasciatore di fiducia nominato dal Re per accertarsi che tutti le informazioni siano mantenute riservate.


Artivolo X - della cooperazione Politica
1. L'Accesso all'ambasciata sarà riservato al Re e ai membri della diplomazia. Gli Ambasciatori potranno tradurre i messaggi nelle loro lingue native.
2. Una volta ogni 3 settimane i Re o chi per loro, si incontreranno all'interno dell'ambasciata per discutere di Politica, Economia o di qualsiasi cosa si renda necessario.


Articolo XI - del mancato rispetto del trattato
Qualsiasi inadempimento al presente trattato o annullamento di quest'ultimo non conforme a quanto stabilito dà diritto ad un�adeguata compensazione della parte danneggiata.

Articolo XII - disposizioni finali
1. Il presente trattato entra in vigore senza limitazione di tempo dopo la ratifica da parte dei contraenti, che impegna le loro terre ed i loro popoli.
2. Per consenso reciproco, la riscrittura del trattato può essere effettuata nella sua integrità o parzialmente.
3. In tempo di pace, la Parte Contraente che desidera porre fine al presente trattato dovrà far pervenire una lettera ufficiale di denunzia all'altra Parte Contraente. Quest' ultima dispone di quattro giorni lavorativi per prenderne atto. Senza risposta ufficiale che lo accenna, il presente contratto è considerato nullo passato questi termini. Le Parti Contraenti si impegnano a pubblicare in modo ufficiale una lettera che precisa l'abrogazione del contratto.
4. Nel caso in cui una delle Parti Contraenti si trovi in stato di guerra, il trattato non può essere annullato se non per reciproco consenso.

Fatto a ____ il _______

A nome del Regno delle Due Sicilie :



A nome del Regno d'Albania:















INGLESE





In their great wisdom, ___________, King of the Two Sicilies and ___________, King of Albania has requested to be writing this treaty of alliance which binds the people of the Kingdom of the Two Sicilies and the Kingdom of Albania, with the intent to establish and maintain a lasting friendship.
Let it be known from this document that the Kingdom of Albania holds a bond of friendship and mutual respect with the Kingdom of the Two Sicilies. With the signing of this treaty, the lords agree to abide by all the items listed here and to maintain friendly relations.

Article I - the non-aggression
1. The Contracting Parties shall mutually commit not to engage in any military action nor any aggression towards each other.
2. Both Parties mutually guarantee the inviolability of their existing boundaries and take into consideration the respective armies as friends.

Article II - the mutual defense
1. If a Contracting Party is attacked or invaded, whatever the subject aggressor, the other Contracting Party shall take the first aid. This must necessarily be carried through all political, diplomatic, economic and military following a specific request from the Party attacked, consistent with the state of availability of the other Contracting Party.
2. If a Contracting Party is attacked by a province or by a third United, the other Contracting Party undertakes to declare war to the Province or the United aggressor within three days from the date of the attack.

Article III - intervention against third
The Contracting Parties undertake to consult the other Party before waging war to any other province Italic third, clarity and frequent contacts will ensure dynamism and excellent joint work.

Article IV - commitments in case of conflict the counterparty
1. The Contracting Parties undertake to coordinate their actions for the resolution of a conflict between a signatory to a third party.
2. The Contracting Parties undertake not to grant access to its territory armies or armed groups deprived of provinces or kingdoms that are in conflict with the other party.
3. The Contracting Parties undertake not to provide assistance of any kind (whether economic or diplomatic or military) to third parties in conflict with the other party.


Artivolo V - attack
If a Contracting Party declares war, the other Party may provide support through materials or men only if it believes justifies this statement, otherwise there will be no obligation to the ally.


Article VI - the signing of treaties with third
1. The Contracting Parties undertake not to participate in any treaty, agreement or convention hostile and contrary to the other party to this Treaty. Are considered hostile treaties, agreements or conventions that seek to harm or take by force the territory of one of the two parties.
2. The Contracting Parties undertake to consult laltra part first of all ratifications of a treaty involving obligations of a military nature with another province Italic.
3. The Contracting Parties undertake to bring their efforts to the approximation of their diplomatic allies to the other party.

Article VII - the free movement
1. The Contracting Parties shall grant a right of free movement for their citizens as long as the free movement of both peaceful and law abiding.
2. A Contracting Party may request authorization for the passage of his army on the territory of the other Contracting Party. The Council of the latter reserves the right to make a decision for or against the request.

Article VIII - Economic Cooperation
1. The Contracting Parties undertake to promote economic and trade any agreement and not to conduct any kind of economic destabilization towards each other.
2. The Contracting Parties also undertake to maintain constant communication between the respective Ministers of Commerce in order to promote greater economic cooperation possible.

Article IX - Culture
1. The Contracting Parties shall facilitate cultural exchanges between them. Support every initiative and project of this kind, even at the municipal level.
2. The Contracting Parties shall send an ambassador appointed by the King of trust to ensure that all information is kept confidential.


Artivolo X - Political Cooperation
1. The access to the embassy will be reserved for the king and members of diplomacy. The Ambassadors will be able to translate the messages in their native languages.
2. Once every three weeks for their kings or those who will meet inside the embassy to discuss Politics, Economy, or whatever is necessary.


Article XI - the non-compliance with the Treaty
Any breach of this Treaty or annulment of the latter does not comply with the provisions entitles unadeguata compensation of the injured party.

Article XII - final provisions
1. This Treaty shall enter into force for an unlimited period after ratification by the parties, committing their lands and their peoples.
2. By mutual consent, the rewriting of the treaty may be made in its entirety or in part.
3. In times of peace, the High Contracting Party which wishes to put an end to this Treaty must send an official letter of complaint to the other Contracting Party. Latter 'has four days to take note of. No official response that mentions it, this contract is void past these terms. The Contracting Parties undertake to publish in an official letter specifying the abrogation of the contract.
4. In the event that a Contracting Party is in a state of war, the treaty can not be canceled except by mutual consent.

Done at ____ on _______

On behalf of the Kingdom of the Two Sicilies



On behalf of the Kingdom of Albania:

Ful, sono stato io a consigliare la forma e la struttura del trattato, in modo che un nostro intervento non fosse considerato come pretestuoso.

@Aurora
Magari fare un po' di pressione sarebbe l'ideale.

@Eriti,
punzecchia Garbonne, magari!
Cosa credi che farà l'Impero?

Bhè Maestà, se siete stato poi a proporre al Sovrano albanese la formula dell'alleanza, saremo pronti alle evenienze che comporta...
E ciò mi rassicura anche sulla volontà degli albanesi, che non stiano cercando di incastrarci per il loro unico tornaconto

Sul piano tattico, concordo che non avrebbe senso disperdere le forze con azioni di attacco troppo avventate, dobbiamo tenere il loro primo attacco lontano dai confini, con la mossa d'anticipo che ci dia il controllo, in territorio fiorentino, dell'unico corridoio terrestre.

A mio parere, se l'aggressore risulterà chiaramente Firenze o Genova, l'Impero condannerà l'azione, porrà il veto più assoluto su scontri interni allo SRING ed imporrà alle provincie italiche non coinvolte direttamente la più stretta neutralità.
Se invece il primo attacco sarà contro Siena, oltre la condanna, potrebbe mobilitarsi e ordinare a Milano e Modena di intervenire
Da quel che mi risulta, l'attuale governo fiorentino sembra ben disposto a rispettare le direttive e l'influenza imperiale...

Per Venezia, Navi della Repubblica non so se ce ne siano, ma abbiamo trattati di amicizia con gli ordini della Stola e i Lagunari...