Missiva da Guderian

Guderian il nostro corsaro mi ha mandato questo contratto che mandò all'allora governatrice di TDL

Citazione :

Contratto tra Guderian, il Regno delle Due Sicilie e la Provincia di Terra di Lavoro per l'assegnazione della galea genovese “Uinen, Signora dei mari” come cauzione per la Lettera di Corsa assegnata a Guderian in data 13 febbraio 1460


Contraenti:
Sua Maestà Ferenç Petrus Vasa, Sovrano del Regno delle Due Sicilie
Contessa Maryam Hannover, Ministro dell'economia del Regno delle Due Sicilie
Maria Cristina della Brunetta in Della Groana, Governatrice di Terra di Lavoro
Guderian, Primo Corsaro




Articolo 1. Accordo
A seguito della Lettera di Corsa assegnata in data 13 febbraio 1460 a Guderian dalla compianta Regina Aliseo della Brunetta, secondo la Carta dell'Ordine dei Corsari del Regno delle Due Sicilie, approvata dal Parlamento in data 11 Febbraio 1460 e pubblicata in data 12 febbraio 1460, il Primo Corsaro Guderian ha versato nelle casse del regno la somma di 2110.4 ducati come cauzione (di seguito 2110 ducati).

Poiché tale cauzione rimane inutilizzata nelle casse del Regno delle Due Sicilie e non può essere investita in alcun modo senza mutuo accordo tra le parti, Guderian ed il Regno delle Due Sicilie hanno pattuito di scambiare la somma di 2110 ducati per un'imbarcazione, secondo quanto segue:

- Guderian è in possesso di una nave commerciale del tipo Genovese [livello 2] dal nome “Uinen, Signora dei Mari” [stato 5/15] (di seguito “Uinen”) ancorata al porto di Terracina, con tasse portuali pagate fino al giorno 30 settembre 1460. Tale nave risulta in vendita al porto di Terracina ad un prezzo di 2000 ducati.

- Secondo i prezzi attualmente vigenti in Terra di Lavoro (4.50 ducati a tronco di legna, 11 ducati per la lana, 18 ducati per ogni lavoratore), la nave Uinen ha un valore reale di 1772 ducati
(Costo creazione cantiere : 500 ducati
Scafo : 10 carpentieri, 120 tronchi di legno
Albero : 5 lavoratori, 1 albero maestro
Attrezzaggio e rifiniture : 2 lavoratori, 1 vela grande
Tasse navali provinciali di costruzione: 50 ducati)
Valore di una nave integra 2762 ducati
La riparazione dei danni esistenti [10 punti danno attualmente] comporterebbe una spesa di 99 ducati a punto vita.
Riparazione di 1 punto vita : 10 tronchi di legno , 3 lavoratori
Il valore della Uinen al momento è di 2762-990= 1772 ducati.

- Al fine di dare al Regno un bene del valore di 2110 ducati, pari quindi alla cauzione dovuta, è stato convenuto dalle parti di riparare la nave dei danni avuti al timone e alla chiglia (per un totale di 4 punti danno da riparare) per una spesa di 396 ducati.
I 396 ducati verranno così suddivisi tra Guderian ed il Regno:
Guderian sopporterà la spesa di 2110-1772 = 338 ducati
Il Regno delle Due Sicilie sopporterà la spesa di 396-338 = 58 ducati

- A seguito della riparazione parziale, la Uinen avrà un valore di 1772+396=2168 ducati, quindi superiore di 58 ducati alla caparra di 2110 ducati dovuta da Guderian. Tali 58 ducati sono esattamente pari ai ducati spesi dal Regno per permettere la riparazione.
Ciò comporta che, al momento della restituzione della nave-caparra a Guderian, egli dovrà provvedere ad un versamento di 58 ducati nelle casse del Regno delle Due Sicilie.

Articolo 2. Attuazione
Le parti stipulano di comportarsi secondo quanto segue per l'attuazione dell'accordo:

- Guderian, o terzo da lui delegato, versa (2000-1172 =) 228 ducati alla Provincia di Terra di Lavoro per la parte a lui spettante in merito alla riparazione della Uinen, Signora dei Mari.

- Il Regno delle due Sicilie, tramite suo delegato, acquista la nave Uinen Signora dei Mari ad un prezzo di 2000 ducati.

- Il Regno delle due Sicilie, versa (2168-2000=)168 ducati alla Provincia di terra di Lavoro per la parte ad esso spettante in merito alla riparazione della Uinen, Signora dei Mari. (i 168 ducati hanno diverse origini: 110 sono parte della cauzione di Guderian, 58 sono spesi motu propriu dal Regno per permettere la riparazione)

- E' palese che i (228+168=)396 ducati versati da Guderian e dal Regno delle Due Sicilie, siano esattamente pari all'ammontare di 396 ducati necessari alla riparazione dei danni (4) stabiliti.

Articolo 3. Uso dell'imbarcazione
Visto l'interesse del Regno ad avere la disponibilità di una nave commerciale per i propri traffici, il Regno restituisce a Guderian la caparra di 2110 ducati, ottenendo in cambio la Uinen, Signora dei Mari.
Il Regno avrà la facoltà di utilizzare la nave per i propri scopi, affidandola a chiunque ritenga opportuno, senza dover pattuire con Guderian la scelta del capitano, le date o ogni altro dettaglio riguardante carico o passeggeri.
Il Regno delle Due Sicilie si impegna a non riparare la nave tanto da portarla in condizioni migliori rispetto a quanto pattuiti [la Uinen non dovrà avere più di 9 punti vita] a meno che tale riparazione non avvenga a seguito di un accordo con Guderian.
Laddove vi fossero riparazioni non concordate, niente sarebbe dovuto da Guderian per l'eventuale incremento del valore effettivo della nave al momento della sua restituzione.

Articolo 4. Le obbligazioni di Terra di Lavoro
Poiché la nave Uinen, Signora dei Mari verrà utilizzata dal Regno delle Due Sicilie per i propri affari, il Governatore di Terra di Lavoro garantisce che:

- i lavori di riparazione della Uinen verranno eseguiti il prima possibile, non appena Guderian e Regno delle Due Sicilie verseranno il dovuto per la parte loro spettante, individuata dal presente accordo.
- ogni eventuale spesa da addebitarsi alla Uinen verrà sostenuta dal Regno delle Due Sicile dal momento in cui la nave viene acquistata dal Regno fino al momento in cui viene restituita a Guderian, considerandola come una nave nella disponibilità del Regno
- alcuna spesa verrà addebitata a Guderian se non le spese di riparazione menzionate esplicitamente in questo accordo
- I giorni di sosta già pagati per la Uinen verranno congelati e riutilizzati da Guderian (o dall'eventuale futuro proprietario) nel momento in cui la nave verrà a lui restituita come restituzione della cauzione.

Articolo 5. Restituzione
Laddove secondo le modalità ed i tempi menzionati dalla Carta dell'Ordine dei Corsari del Regno delle Due Sicilie, dovesse avvenire la restituzione della cauzione, il Regno si impegna a comportarsi secondo una delle tre seguenti modalità, restituendo:

- o la Uinen, Signora dei Mari con chiglia e timone riparati [dovrà avere 9 punti vita su 15], in tal caso Guderian verserà 58 ducati al Regno; se la nave dovesse risultare essere in condizioni migliori, niente sarà dovuto da Guderian a meno che non sia stato egli stesso ad accettare i lavori di miglioria; se la nave dovesse risultare essere in condizioni peggiori, il Regno provvederà ad integrare con ducati la restituzione della nave-cauzione, quantificando il valore della nave secondo i prezzi menzionati nel presente accordo.
- o una nave dello stesso tipo nelle medesime condizioni [dovrà avere 9 punti vita su 15], in tal caso Guderian verserà 58 ducati al Regno; se la nave dovesse risultare essere in condizioni migliori, niente sarà dovuto da Guderian a meno che non sia stato egli stesso ad accettare i lavori di miglioria; se la nave dovesse risultare essere in condizioni peggiori, il Regno provvederà ad integrare con ducati la restituzione della nave-cauzione, quantificando il valore della nave secondo i prezzi menzionati nel presente accordo.
- o 2110 ducati.

Laddove per furto della nave, suo danneggiamento, affondamenti, impossibilità diretta o indiretta alla restituzione causata anche da terzi o da avvenimenti indipendenti dal Regno stesso, guerre, viaggi commerciali troppo lunghi, il Regno sarà impossibilitato a provvedere alla restituzione della nave Uinen allora il Regno delle Due Sicilie si impegna a restituire 2110 ducati come restituzione della cauzione.



Pontecorvo
Venerdì 13 Luglio 1460

i contraenti
F.Petrus
Maiyra
Mcri
Guderian

Se la Corona ha effettivamente necessità di una nave commerciale, niente da obiettare...

Dubito che quella sia la mia firma. <.<

Ah, chiaro ora. Scusate, tempi duri per utilizzare l'interezza delle mie celluline grigie.

Sono sempre del parere che il Regno non saprebbe utilizzare bene una galea commerciale. Ma possiamo chiedere a qualche nostro amico o alleato (Venezia, Portogallo e Albania) per vedere se sono interessati. Oppure possiamo lasciarla comprare da Terra di Lavoro.

O da chiunque altro sia interessato, mettendola in libera vendita.
Concordo con il Re, l'esperienza anche abruzzese ci insegna che navi commerciali pubbliche sono assolutamente inutilizzate, troppo tempo, spese, e lungaggini burocratiche-commerciali, se escono dai porti 1 volta ogni 6 mesi è un gran risultato...

Sull'acquisto da parte di TDL, per cui vale lo stesso discorso sul nullo utilizzo pubblico di navi commerciali, se hanno soldi da investire iniziassero a partecipare alle spese per la flotta militare...

Giustissima osservazione.

Facciamo 3'000 ducati?

Sono prezzi superiori alla costruzione di una nave nuova e in perfette condizioni, si devono considerare i punti danno
E detto nello stesso contratto, dopo le riparazioni la nave avrà un valore commerciale di 2100 ducati e 9/15 punti vita

Per quanto riguarda il Conte Hod, mi pregio di essere uno dei soci della Compagnia Commerciale del Capricorno da lui presieduta, ed ha recentemente acquistato una nuova nave, al prezzo di 1850 ducati

Maestà, infatti più in basso abbiamo lasciato ferma la stessa discussione, e il motivo è proprio l'utilità che può avere questa nave oltre al fatto che serve sempre gente fidata.

Direi di metterla in vendita e ricavarne parte dei soldi che giriamo come cauzione,
oppure affittarla (ad es. spesso Tdl cerca navi che commercino per suo conto) e in questo modo però credo che ne ricaveremmo poco.

Ho avuto un colloquio con Guderian, che giustamente attende una risposta da molto tempo... ed è in credito con il Regno della mai stilata lista delle navi attaccabili come corsaro , sarebbe disposto pure ad andare in finlandia, se il problema sono le rappresaglie di stati troppo vicini...

Rimane il mio scetticismo sulla capacità di far fruttare una nave commerciale, ma forse, se evitiamo il passaggio provinciale e cerchiamo vie commerciali dirette per la Corona possiamo snellire le procedure e farla viaggiare...
Io qualche idea l'avrei ma certo servono informazioni e contatti, che come ministero degli esteri ci adopereremo per reperire

Anche in caso di uso rimarrebbe sempre aperta l'opzione vendita, e tutto ciò che ne ricaviamo oltre i 2100 della cauzione è guadagno netto

Uff, ci conviene stilare una lista rossa, a questo punto.

Per cui accettiamo la proposta?

per la lista rossa siamo in qualche difficoltà... abbiamo, o stiamo per avere, trattati con quasi tutti i paesi mediterranei...
Genova e Firenze hanno caracche, con cui effettuerebbero rappresaglie nei nostri porti...

Turchia, Grecia, Croazia? La Croazia da asilo ai ribelli oltre ad aver invaso il nostro alleato veneziano.

Guderian si è mobilitato in seguito alla nostra convocazione come Primo Corsaro, ma mi ha anche chiesto cosa abbiamo deciso in merito alla sua nave mercantile poichè in procinto di scadenza di permesso e lui sarà a Geata per noi impossibilitato a spostarla.

Io la prenderei al massimo la possiamo comunque vendere

Maestà domani termina il permesso per la nave di Guderian a Terracina che però è in missione per noi a Gaeta.

Pertanto o acquistiamo la nave in modo repentino o gli concediamo una proroga al permesso in modo coatto. Non trovo sia conveniente obbligarlo ad una multa o ad un affondamento per causa di un servigio che ci sta rendendo come Corsaro su nostro incarico.

Proroga!

Acquistarla per una campagna di acquisto di beni di lusso in francia? Posso informarmi personalmente se lo riterrete opportuno su quali risorse e a quanto riusciremo ad accaparrarci... Questo tipo di commercio è ancora tutto da sviluppare e, si sa, questa è la monarchia delle innovazioni no?

genova ha chiuso le frontiere ai cittadini duosiciliani diverso tempo fa.

oggi scrivero' per la prorogas a te mpo illimitato per ordine del Re

Dire che la questione si chiude con questa missiva di Guderian, che ritira la sua offerta...

Guderian ha scritto:

[rp]A Vostra Maestà Ferenç Petrus Vasa, Sovrano del Regno delle Due Sicilie

per tramite di
Ettore Marcius Della Groana, al secolo conosciuto come Marcius_da_Valmacca, Conte di Ortona e Conte di Torre del Greco
Aurora Brigitte Geneviève d'Arborea, al secolo conosciuta come Aurora_
Ful71, Visconte di Città Sant'Angelo,
(con la preghiera di pubblicare nelle sale del concilio ristretto, alla cortese attenzione di Sua Maestà)

Vostra Maestà, i primi di Luglio di codesto anno 1460, io contattai la Contessa Maryam Hannover, Ministro dell'economia del Regno delle Due Sicilie, proponendole di scambiare la cauzione che ho regolarmente versato come corsaro in cambio di una nave commerciale di mia proprietà.
La bozza di contratto le venne inviata il 13 Luglio 1460, con la sua assicurazione di farmi avere presto una risposta sull'interesse del Regno a riguardo.
Fino ai primi di Settembre 1460 non ebbi alcun cenno e provvidi ad informare altri membri del concilio ristretto.

Poichè ad oggi non ho ricevuto alcuna risposta nè che riguardi l'accettazione, nè il diniego, ritegno che il Regno non sia interessato ad avere gratuitamente una nave commerciale nelle proprie disponibilità. Pertanto, affinchè io non sia causa di disagi, nè di fastidi, ritiro la mia offerta per lo scambio.
La venderò al mercato navale affinchè non stazioni oltre misura al porto di Terracina, non appena sarò avrò portato a compimento il mio incarico come Primo Corsaro nella città di Gaeta.

Con i miei dovuti rispetti

Guderian detto Guderian
Primo Corsaro del Regno delle Due Sicilie


[/rp]