Appello del Cardinale

Philipdikingsbridge ha scritto:

Il cardinale chiese ad alcuni suoi accoliti di affiggere la sua lettera, fatta appositamente ricopiare dagli amanuensi del monastero di San Domenico in più copie, in tutte le parti del Regno.

[rp]

A sua Grazia e Maestà la Regina
Al Reggente
Ai generali del Regno
Ai Principi e consiglieri
A messer Fridal
Al popolo duosiciliano

facciamo appello al vostro credo aristotelico, alla vostra temperanza!

Come primo e unico cardinale di questo Regno sentiamo il dovere, in questi giorni forieri di funeste voci di guerra, di vergare le parole che leggerete in questo nostro accorato appello!

Non sbagliamo di nuovo! Sei mesi appena sono passati dall'ultima guerra che ha sconvolto Terra di Lavoro proprio in concomitanza con le passate elezioni regie.
Siamo stanchi, provati e turbati di vedere come queste elezioni diventino portatrici di morte e caos.
Vogliamo chiedere alle illustri e nobili persone che oggi governano la nostra terra, la nostra nazione di ponderare e riflettere.
Troppo astio, odio ed ira si sono aggirate in Terra di Lavoro tempo fa e non permetteremo che succeda ancora.
Non lo permetteremo con la mediazione, il buon senso, l'amicizia che lega gli uomini figli di Dio ed il bene che risiede in ogni uomo.

Vogliate ascoltarci Regina Della Brunetta. Noi vi siamo stati sempre fedeli e non sono mere parole di circostanza per attirare la vostra benevolenza, non ne avremmo bisogno. Lo dimostrano i fatti che in questi mesi di vostro regno sono stati messi in atto anche a discapito di molte nostre amicizie, solo per il valore della giustizia e della lealtà. Dobbiamo chiedervi una promessa non fatta a noi ma fatta verso il vostro buonsenso ed il vostro popolo:
qualora messer Fridal dovesse dimettersi i vostri eserciti regi mai marceranno su Capua per ribaltare il consiglio regolamente eletto e voluto da una provincia del vostro regno, da parte del vostro popolo.

Vogliate ascoltarci Reggente Della Groana. Conosciamo bene il vostro valore, la vostra tenacia ed il vostro rigore che è pari al nostro se non maggiore. Questa nostra serve per chiedervi di non spargere sangue o portare per la seconda volta consecutiva il caos nella nostra terra natale, questo vecchio cardinale non potrebbe sopportarlo ulteriormente. E chiediamo la medesima promessa rivolta a Sua Maestà:
se messer Fridal dovesse dimettersi non fate udire il rumore cadenzato della marcia dei vostri uomini vicino le mura della capitale. Non fate insinuare la paura nelle donne e nei bambini che vi vedranno arrivare.
Siate indulgente.

Vogliate ascoltarci futuro principe o principessa di Terra di Lavoro, chiunque voi sarete.
Quando salirete al potere, nominato dal vostro consiglio, rispettate il volere di sua maestà. Non consegnate a lui nessuna carica consigliare e mostrategli la porta del castello.

Infine Messer Fridal è a voi che ci rivolgiamo. Prendete coscienza del fardello che oggi portate sulle vostre spalle.
Rivolgo anche a voi un appello di produrvi in una promessa dinnanzi all'Altissimo che ci guida:
se avete a cuore la vostra terra, poichè verso la corte sicuramente così non è, dimettetevi in gran silenzio come farebbe un uomo d'onore e un buon fedele, fronteggiando le avversità senza superbia. Sopratutto non siate voi la causa di quello che potreste scatenare.

Tale lettera speriamo non venga ignorata e che le parole di un Cardinale, che ancora una volta ha messo da parte il proprio rango, possano farvi capire come la clemenza e il bene debbano essere anteposti ad ogni interesse di comodo.

Invochiamo l'illuminazione divina e le sette virtù su ognuno di voi.
Deverte A Malo

Scritto e sigillato nel palazzo vicariale dell'Aquila il 25 Febbraio MCDLX di Nostro Signore da:


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Ecco l'invito del Cardinale, se S.M. mi permette vorre ifornire una bozza di risposta ufficiale e anche una mia personale che chiedo poi di poter pubblicare.

se posso un'opinione, visto che chiama in causa praticamente il concilio, non sarebbe per niente male come segnale dare una risposta a nome del concilio tutto

Ecco la bozza:

aliseo ha scritto:

[rp] Regno delle Due Sicilie



All'attenzione di Sua Eccellenza il Cardinale Filippo Benedetto Spadalfieri Borgia da Pontiregi


Eccellenza, leggiamo con trasporto le Vostre parole, comprendendo che, come Padre spirituale, siate in pena per il futuro delle genti del Regno e cerchiate di portare ai sordi la voce della temperanza e della moderazione.
Conosciamo la Vostra fedeltà e quella dei Nostri devoti sudditi e siamo certi abbiate ravvisato che come una Madre, a volte gentile, a volte severa, siamo state più volte chiamate a vigilare sulle Nostre Terre e il Nostro popolo.

Le Nostre parole sono state chiare e non fraintendibili. Non riteniamo nè il popolo di Terra di Lavoro, nè i rappresentanti della Provincia, regolamente eletti, un pericolo per il Regno, fatto salvo per la figura di Fridal Von Hannover. Come abbiamo già ripetutamente dichiarato nessun Governo che avrà al proprio interno tale individuo, sordido nemico del Regno, verrà da Noi legittimato e lo stesso avverrà se il Governatore dovesse essere eletto a causa delle sue mancate dimissioni e/o espressione di voto.

Quindi non dubitate Eccellenza, qualora Fridal Von Hannover rispetti le Nostre disposizioni nessuna azione verrà intrapresa verso il Governo, ma se ancora una volta il Messere dovesse ignorare la Nostra autorità e la Nostra sovranità sul Regno, non vi sarà alcuna clemenza per lui e per coloro che lo supporteranno. Il tempo e la possibilità per Fridal Von Hannover di chiedere perdono ed espiare le sue colpe sono già stati concessi ed ora non intendiamo più tollerare le sue aperte e continue sfide.


Napoli, XXV Febbraio 1460
S.M. Aliseo della Brunetta
VIII Sovrano delle Due Sicilie

letta ci penso e domani mattina la controllo meglio

si meglio


inviato lettere a Sua Eminenza