Commissione Grazia e Giustizia

Riporto in auge questo discorso in base a quanto afforntato in questa discussione:

http://forum2.iregni.com/viewtopic.php?t=576230

e finalmente propongo la bozza di statuto e di funzionamento che pregherei a tutti di valutare tra oggi e domani, necessitiamo rapidità in merito.

Faccio alcune premesse:

- stante la discussione aperta in Parlamento in seguito al decreto del 22 gennaio, nessuno si è minimamente interessato alle falle del'ordinamento CAD a dimostrazione che si parla tanto ma si produce molto poco e spero che per magia la discussione non riparta oggi o mi sentirei preso per i fondelli.
- la giustizia necessita di cambiamenti rapidi e non con tempistiche come quelle del contratto Catalano.
- non vi è chiarezza in merito ai compiti della CAD e al proprio utilizzo.
- il CPR risulta fallace negli articoli che sono stai usati in TDL travisandoli, come strumento punitivo per le sentenze di un giudice di primo grado nonostante Brennos dia ragione alla prima sentenza. Sono daccordo che gli abusi vadano perseguiti, ma non può essere considerato un abuso l'emissione di una sentenza che non piaccia. In quel caso si va in CAD o dagli Admin (soprattutto perchè ci si lagnava di infrazioni della Carta dei Giudici). Riguardo all'ultimo punto faccio presente che io stesso ho segnalato la cosa a Brennos e attendo risposta.
- Il CPR risulta fallace nella mancanza di crimini come la lesa maestà, o in normative per l'inquisizione di Militari che causino con dolo danno al Regno (cosa che deve essere indicata nel CPR e non nei corpus provinciali)

Detto questo e rimandando alla discussione aperta in Concilio vi sottopongo la bozza, compresa di comunicazione iniziale.

Citazione :

[rp] Regno delle Due Sicilie

Decreto Regio n°(da definire)/1460

Noi,Aliseo della Brunetta, VIII Regina del Regno delle Due Sicilie, visto e considerato che:

- Nonostante l'invito rivolto al Parlamento, durante l'emanazione del decreto d'urgenza n°2/1460, ancora nessuna discussione è stata affrontata dall'Organo legislativo in merito;
- In quanto organo esecutivo che deve vigilare sull'utilizzo delle leggi emanate dal Parlamento del Regno delle Due Sicilie, abbiamo ravvisato un uso improprio e fazioso delle stesse da parte di gruppi amministrativi;
- Nonostante all'interno del Codice Penale Regio siano lampanti lacune nei confronti di svariati atti da ritenersi criminali che non sono attualmente normati e il Parlamento non abbia avviato alcuna discussione in merito alla rettifica dello stesso;

DECRETIAMO quanto segue.

Art. 1 – Con il presente documento sanciamo la costituzione della Commissione di Grazia e Giustizia del Regno delle Due Sicilie (in seguito abbreviata in CGG), organo embrionale del futuro Ministero di Grazia e Giustizia.

Art. 2 – Organizzazione
La CGG è costituita da un Presidente individuato dalla Corona nella figura del Presidente della Corte di Appello Duosiciliana e da 4 membri scelti dallo stesso presidente con l'obbligo di equa ripartizione tra le due Province del Regno.
Nei termini che verranno specificati a seguire la CR potrà agire nei confronti delle applicazioni giudiziarie nel Regno.

Art. 3 – Compiti
La CGG si pone i seguenti obiettivi sul territorio:
- Revisionare ad ogni occorrenza i corpi giuridici penali del Regno, proponendo le opportune modifiche al Parlamento, affinchè gli stessi rimangano equi e attuali alle necessità della popolazione;
- Revisionare ad ogni occorrenza lo statuto della Corte di Appello Duosiciliana, proponendo le opportune modifiche al Parlamento, per mantenere tale organo funzionale e rapido nell'amministrazione della Giustizia;
- Vigilare che le revisioni approvate vengano recepite entro i termini di legge dai domini facenti parte del Regno delle Due Sicilie;
- Divenire la struttura titolare dell'azione disciplinare nei confronti dei Giudici in seguito ad eventuali sentenze di rettifica della CAD sul giudizio di primo grado e/o gravi e palesi malversazioni non denunciate alla Stessa.
- Raccogliere e sottoporre al Sovrano delle Due Sicilie gli appelli di Grazia dei suoi sudditi e tutti i fascicoli inerenti gli atti in questione.

Tale Decreto, ricadendo nei pieni poteri esecutivi e di tutela della legislazione del Sovrano, avrà validità di 30 giorni dalla sua pubblicazione nelle Piazza del Regno e sarà rinnovabile.

Tuttavia chiediamo al Parlamento di iniziare una discussione che porti alla ratifica sotto forma di legge del Regno del presente documento e alla modifica della carta costituente.

Così è deciso!

Napoli, XI Febbraio 1460
[/rp]

Per me va bene, forse sostituirei Sovrano con Corona per parallelismo tra Istituzioni del Regno.

Gran bel lavoro era proprio quello che mancava.

P.V.

p.v.

In parlamento manca un' organizzazione dei lavori.

E' impossibile seguire tutte le discussioni, oltre a quelle interne ai consigli provinciali,
poi c'è la piazza, senza contare i Governatori che solo per fare il giorno delle sale impiegano mezza giornata.

Siamo stati mesi senza discutere in parlamento e poi improvvisamente sono piombate 4 discussioni di seguito.

Secondo me procedendo in questo modo la commissione si sarebbe potuta evitare.

vorrei sentire anche il parere dei Ministri che ancora non si sono espressi

Maiyra ha scritto:

In parlamento manca un' organizzazione dei lavori.

Dal parlamento:

Citazione :

[IG] - Bacheca proposte nuove discussioni

31 agosto

Boianto ha scritto:

Esimi Parlamentari, approfitto dell'occasione per porgere un saluto a tutti gli onorevoli, nuovi arrivati e già presenti.

Come da indicazione del Reggente, apro questa bacheca affinché possiate presentare delle proposte di lavoro.

Metodo di lavoro

Non appena arriverà la prima proposta, sarà mia premura aprire una discussione in merito.
Le successive proposte di lavoro saranno calendarizzate secondo l’ordine di arrivo ed aperte con uno scarto di circa 4/5 giorni dalla precedente a meno che, nel frattempo, non si sarà esaurita quella in corso.
In linea di massima è auspicabile chiudere una discussione prima di iniziarne un’altra.
Man mano che procederemo, apporteremo eventuali modifiche al “Modus operandi”.
Una volta aperte le singole discussioni, ricordo a tutti gli onorevoli di riportare a margine dei loro interventi, l’autorizzazione alla pubblicazione.
Vi ringrazio per l’ascolto e vi auguro un proficuo lavoro.

Boianto della Groana
Ministro degli Interni

4 settembre

Angiolet ha scritto:

Presa visione della comunicazione, apprezzo il fatto che si voglia rendere più sistematico lo svolgersi dei lavori, d'altro canto, però, non posso non chiedermi se sia realmente necessario tale procedimento in queste sale, visto che sicuramente il Parlamento non è caratteristico per numero di argomenti trattati, insomma non vedo un sovraffollamento di discussioni tali da richiedere un ordine simile. Naturalmente è solo la mia opinione.

1 novembre

Federica. ha scritto:

Vorrei proporre la modifica dell'articolo 1 della costituzione per quanto riguarda la composizione del parlamento

Costituzione ha scritto:

Articolo 1. Composizione
Il Parlamento è composto dai membri di ogni singolo Consiglio provinciale, presieduto dal Re.
I membri del parlamento avranno il diritto di beneficiare del titolo di "Onorevole", durante la durata dell'ìncarico.
Essi sono tenuti alla segretezza oltre che per le informazioni e discussioni consiliari anche per quelle presenti nel parlamento del regno.
Coloro che non rispetteranno tale obbligo potranno essere processati per alto tradimento, su richiesta del Sovrano.

a mio parere sarebbe giusto modificarlo in quanto oltre ai parlamentari hanno l'accesso a queste sali anche alcuni ministri,sarebbe meglio aggiungere questo particolare alla costituzione specificando che questi ultimi non hanno diritto di voto.

Edit:Oppure che si attui da subito la costituzione,oppure ancora che si aggiunga anche che essi possano intervenire solo in argomenti che riguardano il loro campo senza poter parlare in altre discussioni.

Per esempio se io propongo una legge dovrebbero intervenire solo i parlamentari e i ministri no.Se invece si parla di guerra il ministro degli esteri deve partecipare.

14 novembre

Citazione :

All'ordine del giorno due proposte di modifica della Costituzione.
Si procederà all'apertura simultanea di entrambe le seguenti discussioni:

Citazione :

PROPOSTA REGIA
Discussione: Modifica alla Costituzione delle Cariche Istituzionali Regie e loro funzioni.

La proposta Regia, assimila la proposta di modifica all' Art.1- Composizione, sollevata da alcuni Onorevoli parlamentari.

Citazione :

PROPOSTA DELLA CORTE REALE
Discussione: Modifica alla Costituzione degli Organi Istituzionali, composizione e incarichi.

Come si può notare vi è il riferimento, anche se non esplicito all'Onorevole Federica. ed Elita.

Poi buio completo da parte dei parlamentari che hanno deliberatamente scelto di non utilizzare quello spazio.

Sua Maestà ed il Reggente hanno poi usato quello spazio....nessun altro.

Senza considerare che anche se presi dai mille impegni, il sottoscritto manda avvisi per ricordare la partecipazione o per riportare le dovuta autorizzazioni. Qualcuno si è pure scocciato invitandomi alla calma perchè ha ricevuto il secondo sollecito.

Quindi il problema non è regolamentare ma avere come moderatore qualcuno gradito.

Differenza sostanziale!

tutti affanniamo a stare dietro le varie sale ma bene o male si deve fare, inoltre l'Onorevole Charlyegolf aveva presentato, prima ancora c'era stata un'altra proposta, per dare accesso in parlamento ad altri rappresentanti per liberare i consiglieri provinciali, se non ce la fate a seguire diamo spazio ai nobili, ai cittadini e ad un rappresentanza politica ridotta, diminuiamo il numero dei parlamentari e si lavora anche meglio.

Nono il problema non è il mancato gradimento del moderatore.

semplice si apre una discussione fuori calendario, non programmata? La chiuderei.

Limiterei pure il tempo di discussione perché siamo 24 parlamentari + eventuali interventi dei ministri, poi ovviamente bisogna ribattere ed ecco che ci si perde tra pagine senza giungere ad una conclusione.
A mio vedere non dovrebbero essere i parlamentari a chiedere quando aprire una votazione e che testo votare.
La discussione e successiva votazione sulla bl ne è un esempio.

Così come il contratto Catalano sono un esempio del disservizio del Parlamento.

Tuttavia vi pregherei di non divagare, stiamo affrontando un'altra questione e non vorrei riportare in queste sale le brutte abitudini di altri.

Siamo qui per mettere ancora una volta una pezza al chiaro ritardo e inopportuna gestione del settore giudiziario e non solo affidiamo alla commissione compiti che toccano il Parlamento, ma anche la Corona garantendo la massima trasversalità e trasparenza e rimandando al Parlamento di normare il nuovo indispensabile Organo.

off- le commissioni esistono anche in rl per il problema sopra esposto, ossia che mettere insieme tante teste è impossibile, in pochi, comeptentiin materia si occupano di una questione che verrà poi esaminata da tutti, quindi in questo mondo potrebbe farsi una cosa simile - on

Senza divagare, ribadisco, è possibile avvalersi di commissioni, quindi usiamole.

Passo al contenuto del decreto:

Citazione :

Art. 2 – Organizzazione
La CGG è costituita da un Presidente individuato dalla Corona nella figura del Presidente della Corte di Appello Duosiciliana e da 4 membri scelti dallo stesso presidente con l'obbligo di equa ripartizione tra le due Province del Regno.

Fisserei criteri più precisi, tipo che si siano occupati di giustizia come Pm o Giudici,
che non facciano parte della cad, che non siano in carica.


Vorrei inoltre dei chiarimenti su questi punti:

Citazione :

Nei termini che verranno specificati a seguire la CR potrà agire nei confronti delle applicazioni giudiziarie nel Regno.

Citazione :

- Divenire la struttura titolare dell'azione disciplinare nei confronti dei Giudici in seguito ad eventuali sentenze di rettifica della CAD sul giudizio di primo grado e/o gravi e palesi malversazioni non denunciate alla Stessa.

Infine
in 2 occasioni si parla di revisionare.
e io non avrei problemi se si occupassero di prendere il codice, vedere le incongruenze o lacune, proporre modifiche che però dovranno essere approvate dal parlamento.
Diversamente mi trovo contraria.

Principessa vi rispondo con piacere partendo dal fondo:

Citazione :

- Revisionare ad ogni occorrenza i corpi giuridici penali del Regno, proponendo le opportune modifiche al Parlamento, affinchè gli stessi rimangano equi e attuali alle necessità della popolazione;
- Revisionare ad ogni occorrenza lo statuto della Corte di Appello Duosiciliana, proponendo le opportune modifiche al Parlamento, per mantenere tale organo funzionale e rapido nell'amministrazione della Giustizia;

Come potete notare si parla sempre e solo di proposte che dovranno essere rettificate in modifiche di legge dal Parlamento tramite i classici canali di voto. La commissione diverrà l'organo che attento e vigile aggiornerà le leggi tramite proposte che tengano conto dei continui mutamenti delle dinamiche della nostra terra.

Riguardo al punto:

Citazione :

- Divenire la struttura titolare dell'azione disciplinare nei confronti dei Giudici in seguito ad eventuali sentenze di rettifica della CAD sul giudizio di primo grado e/o gravi e palesi malversazioni non denunciate alla Stessa.

Come abbiamo detto se un ricorso in CAD da esito positivo alla revisione della sentenza, il giudice che l'ha emesao non verrà al 99% chiamato a pagare per l'eventuale malversazione.
Inoltre come successo in passato, alcune cause soprattutto tra giudici potrebbero essere solo per "esautorare sentenze" in modo "furbesco".
E per finire troppo spesso si accusa la Corona di manipolare gli esiti giudiziari o pilotare le denunce.

La commissione vigilerà su questo e nel caso in cui venga denunciata qualche malversazione e/o ne ravveda egli stessa qualcuna, provvederà a sporgere denuncia, sia nel caso dei giudici ordinari che di quelli dell'appello. Garantiremo così un ruolo di imparzialità aggiuntivo e usciremo da questa empasse di giochi alla ripicca.

Riguardo all'Art.2 non vorrei essere troppo rigido per evitare di legare le mani alla composizione della Commissione e/o rinchiuderci in un loop sul fatto che si scelgono sempre gli stessi nominativi, pertanto potremmo variare la cosa così:

Citazione :

Art. 2 – Organizzazione
La CGG è costituita da un Presidente individuato dalla Corona nella figura del Presidente della Corte di Appello Duosiciliana e da 4 membri scelti dallo stesso presidente.
Nella scelta dei membri di tale commissione il Presindente dovrà rispettare i seguenti criteri minimi con l'obbligo di equa ripartizione tra le due Province del Regno:
- essere cittadini residenti nella Provincia
- avere notorio onore e integrità e non avere alcun procedimento penale pendente
- essere maggiorenni ( avere 6 mesi di vita )
- non ricoprire alcuna carica in un Consiglio Provinciale, Municipio ( sindaco ), o Corte di Appello.

vi ringrazio per le celeri risposte, da parte non ci sono altre obiezioni per il momento.

Per la commissione nessuna obiezione.

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Maiyra ha scritto:

Nono il problema non è il mancato gradimento del moderatore.

semplice si apre una discussione fuori calendario, non programmata? La chiuderei.

...... forse Governatrice non avete letto l'intervento dell'Onorevole Angiolet, come vi ho riportato.

Oppure non avete mai letto gli interventi dell'onorevole Ultras e di altri o ancora come alcuni Parlamentari si sono rivolti a Sua Maestà quando ha invitato ad autorizzare ogni intervento con una formula che mi sono inventato io.
Non capisco perchè poi se la son presa con la Regina quando ad utilizzarla sono stato io in primis.

Strumentalizzazione pura e semplice....a quale scopo?

Tralasciando tutto, io ho fatto leva sulla buona volontà affidandomi al buon senso degli interlocutori.
Lo stesso buon senso, visto con ottica diversa, che non ha permesso agli onorevoli Tidiellini di accettare il "modus operandi".
Non mi comporterei comunque diversamente neanche oggi.

Per conoscenza, l'Onorevole Charliegolf ha concordato con me l'apertura della sua discussione nonchè la scelta di essere lui il moderatore della stessa.

Al mio successore ricorderò che la Governatrice Maiyra avrebbe gradito più polso.

Ringrazio Aristotele che in questo Concilio io sia l'unico filo d'erba al vento e che vigorose quercie come il Sovrano, il Reggente, il Cancelliere ed il Ministro degli Esteri abbiano retto il monotono e stantio tentativo dei soliti di minare le fondamenta del Regno, nonchè abbiano soddisfatto le aspettative di polso fermo della Principessa.

Se mai un giorno dovessi andare al patibolo per aver condiviso questa meravigliosa esperienza, chi mi chiedesse di rinnegare anche un solo attimo del mio vissuto, risponderei: "Tiremm innanz".

Ministro non sottovalutatevi ne colpevolizzatevi. Voi come tutti noi avete tenuto la nave in rotta e ognuno di noi è stato ed è indispensabile! Beh forse on estenderei questo ringraziamento alla ex Sovraintendente!

Sottopongo la versione definitiva del Decreto dopo le modifiche suggerite dalla PRincipessa:

Citazione :

[rp] Regno delle Due Sicilie

Decreto Regio n°(da definire)/1460

Noi,Aliseo della Brunetta, VIII Regina del Regno delle Due Sicilie, visto e considerato che:

- Nonostante l'invito rivolto al Parlamento, durante l'emanazione del decreto d'urgenza n°2/1460, ancora nessuna discussione è stata affrontata dall'Organo legislativo in merito;
- In quanto organo esecutivo che deve vigilare sull'utilizzo delle leggi emanate dal Parlamento del Regno delle Due Sicilie, abbiamo ravvisato un uso improprio e fazioso delle stesse da parte di gruppi amministrativi;
- Nonostante all'interno del Codice Penale Regio siano lampanti lacune nei confronti di svariati atti da ritenersi criminali che non sono attualmente normati e il Parlamento non abbia avviato alcuna discussione in merito alla rettifica dello stesso;

DECRETIAMO quanto segue.

Art. 1 – Con il presente documento sanciamo la costituzione della Commissione di Grazia e Giustizia del Regno delle Due Sicilie (in seguito abbreviata in CGG), organo embrionale del futuro Ministero di Grazia e Giustizia.

Art. 2 – Organizzazione
La CGG è costituita da un Presidente individuato dalla Corona nella figura del Presidente della Corte di Appello Duosiciliana e da 4 membri scelti dallo stesso presidente.
Nella scelta dei membri di tale commissione il Presidente dovrà rispettare i seguenti criteri minimi con l'obbligo di equa ripartizione tra le due Province del Regno:
- essere cittadini residenti nel Regno
- avere notorio onore e integrità e non avere alcun procedimento penale pendente
- essere maggiorenni ( avere 6 mesi di vita )
- non ricoprire alcuna carica in un Consiglio Provinciale, Municipio ( sindaco ), o Corte di Appello (fatto salvo per il ruolo del Presidente).

Art. 3 – Compiti
La CGG si pone i seguenti obiettivi sul territorio:
- Revisionare ad ogni occorrenza i corpi giuridici penali del Regno, proponendo le opportune modifiche al Parlamento, affinchè gli stessi rimangano equi e attuali alle necessità della popolazione;
- Revisionare ad ogni occorrenza lo statuto della Corte di Appello Duosiciliana, proponendo le opportune modifiche al Parlamento, per mantenere tale organo funzionale e rapido nell'amministrazione della Giustizia;
- Vigilare che le revisioni approvate vengano recepite entro i termini di legge dai domini facenti parte del Regno delle Due Sicilie;
- Divenire la struttura titolare dell'azione disciplinare nei confronti dei Giudici in seguito ad eventuali sentenze di rettifica della CAD sul giudizio di primo grado e/o gravi e palesi malversazioni non denunciate alla Stessa.
- Raccogliere e sottoporre al Sovrano delle Due Sicilie gli appelli di Grazia dei suoi sudditi e tutti i fascicoli inerenti gli atti in questione.

Tale Decreto, ricadendo nei pieni poteri esecutivi e di tutela della legislazione del Sovrano, avrà validità di 30 giorni dalla sua pubblicazione nelle Piazza del Regno e sarà rinnovabile.

Tuttavia chiediamo al Parlamento di iniziare una discussione che porti alla ratifica sotto forma di legge del Regno del presente documento e alla modifica della carta costituente.

Così è deciso!

Napoli, XIII Febbraio 1460
[/rp]

Marcius_da_Valmacca ha scritto:

Sottopongo la versione definitiva del Decreto dopo le modifiche suggerite dalla PRincipessa:

Citazione :

[rp] Regno delle Due Sicilie

Decreto Regio n°3/1460

Noi,Aliseo della Brunetta, VIII Regina del Regno delle Due Sicilie, visto e considerato che:

- Nonostante l'invito rivolto al Parlamento, durante l'emanazione del decreto d'urgenza n°2/1460, ancora nessuna discussione è stata affrontata dall'Organo legislativo in merito;
- In quanto organo esecutivo che deve vigilare sull'utilizzo delle leggi emanate dal Parlamento del Regno delle Due Sicilie, abbiamo ravvisato un uso improprio e fazioso delle stesse da parte di gruppi amministrativi;
- Nonostante all'interno del Codice Penale Regio siano lampanti lacune nei confronti di svariati atti da ritenersi criminali che non sono attualmente normati e il Parlamento non abbia avviato alcuna discussione in merito alla rettifica dello stesso;

DECRETIAMO quanto segue.

Art. 1 – Con il presente documento sanciamo la costituzione della Commissione di Grazia e Giustizia del Regno delle Due Sicilie (in seguito abbreviata in CGG), organo embrionale del futuro Ministero di Grazia e Giustizia.

Art. 2 – Organizzazione
La CGG è costituita da un Presidente individuato dalla Corona nella figura del Presidente della Corte di Appello Duosiciliana e da 4 membri scelti dallo stesso presidente.
Nella scelta dei membri di tale commissione il Presidente dovrà rispettare i seguenti criteri minimi con l'obbligo di equa ripartizione tra le due Province del Regno:
- essere cittadini residenti nel Regno
- avere notorio onore e integrità e non avere alcun procedimento penale pendente
- essere maggiorenni ( avere 6 mesi di vita )
- non ricoprire alcuna carica in un Consiglio Provinciale, Municipio ( sindaco ), o Corte di Appello (fatto salvo per il ruolo del Presidente).

Art. 3 – Compiti
La CGG si pone i seguenti obiettivi sul territorio:
- Revisionare ad ogni occorrenza i corpi giuridici penali del Regno, proponendo le opportune modifiche al Parlamento, affinchè gli stessi rimangano equi e attuali alle necessità della popolazione;
- Revisionare ad ogni occorrenza lo statuto della Corte di Appello Duosiciliana, proponendo le opportune modifiche al Parlamento, per mantenere tale organo funzionale e rapido nell'amministrazione della Giustizia;
- Vigilare che le revisioni approvate vengano recepite entro i termini di legge dai domini facenti parte del Regno delle Due Sicilie;
- Divenire la struttura titolare dell'azione disciplinare nei confronti dei Giudici in seguito ad eventuali sentenze di rettifica della CAD sul giudizio di primo grado e/o gravi e palesi malversazioni non denunciate alla Stessa.
- Raccogliere e sottoporre al Sovrano delle Due Sicilie gli appelli di Grazia dei suoi sudditi e tutti i fascicoli inerenti gli atti in questione.

Tale Decreto, ricadendo nei pieni poteri esecutivi e di tutela della legislazione del Sovrano, avrà validità di 30 giorni dalla sua pubblicazione nelle Piazza del Regno e sarà rinnovabile.

Tuttavia chiediamo al Parlamento di iniziare una discussione che porti alla ratifica sotto forma di legge del Regno del presente documento e alla modifica della carta costituente.

Così è deciso!

Napoli, XIII Febbraio 1460
S.M. Aliseo della Brunetta
VIII Sovrano delle Due Sicilie


[/rp]

pubblico immediatamente

p.v. non avevo modifiche da proporre

perdonate se non Vi abbiamo atteso Principe ma ci sembrava urgente pubblicarlo

Avete fatto più che bene, è una discussione in essere da alcune ore, avrei avuto tutto il tempo necessario per intervenire.

pv

p.v.

Ministro Boianto come filo d'erba non vi ci vedo proprio , io non ho notato nessuna differenza nel vostro lavoro di questi mesi rispetto agli altri illustri membri di quest'organo e di certo non è il metodo che vi manca, purtroppo per "quelle" persone qualsiasi cosa facciamo sbagliamo, loro sono gli unici a fare tutto bene e la cosa drammatica e che loro sono convinti di essere i migliori ^^

perdonat eil ritardo, p.v.