Il viaggio era stato particolarmente lungo. Diversi imprevisti sulla strada avevano posticipato il suo arrivo nella capitale del Regno delle due Sicilie, ma finalmente era riuscita ad arrivare.
La carrozza si fermò proprio davanti al Palazzo Reale portava le effigi della Repubblica di Siena. Il cocchiere apprestò ad aprire la porta. Marie Aimée scese e si diresse verso la grande porta dove un soldato faceva la guardia
Sono Marie Aimée d'Aragona, Gran Ciambellano della Repubblica di Siena, vorrei ricevere udienza
La Guardia aprì il portone e la affidò ad un altra guardia che le mostrò un grande salone dove potersi accomodare in attesa di essere ricevuta