Esimio Giudice,
Spettabile Corte,
sono Seeligford Dieter Monforte des Friederichs, detto Rimmster, attualmente Ministro della Corona Siciliana per il Dicastero degli Esteri.
Il “caso Arlan”, o“caso Trinacria” è stato oggetto di una attenta analisi nonché ricostruzione dei fatti per i quali deve andare la nostra riconoscenza al decisivo aiuto delle Autorità senesi.
Il “caso Arlan”, o“caso Trinacria” è stato oggetto di una attenta analisi nonché ricostruzione dei fatti per i quali deve andare la nostra riconoscenza al decisivo aiuto delle Autorità senesi. Come noto, in data 2 di settembre del 1459 sono stato incaricato di fare luce sugli eventi da S.M. La Regina delle Due Sicilie,
con incarico ricevuto materialmente dall’allora Reggente, il Marchese della Valle del Garigliano H.M. Hemmet Jax della Groana, che mi inviò come Legato della Corona a Siena. Una delle tante ragioni che spinsero la nostra Sovrana ad affidarmi quell'incarico va ricercato non solo nella fiducia della quale mi pregio di godere da parte di Sua Maestà, ma anche e, direi, soprattutto, dal fatto che rientravo in quei giorni da un lungo periodo di ritiro spirituale: questo particolare è importante, perché ho ricostruito il tutto in base a prove documentali e a testimonianze di ogni tipo, senza però essere stato coinvolto in quelle vicende, nemmeno come spettatore.
Questa che mi accingo a presentare è quindi una ricostruzione cronologica dei fatti, supportata da documentazione, qualora esistente, e corroborata da testimonianze verbali, che potrò presto trasformare in testimonianze scritte, appena chi ha già avuto la cortesia di espormi i fatti a voce mi userà la stessa cortesia di fissarli con l'inchiostro.
Tutto quello che ho ricostruito, con il passar del tempo si è come illuminato nel tassello che mancava al mosaico:il movente. L'evoluzione di un altro caso, che all'inizio ritenevo solo cronologicamente parallelo, ha fatto luce anche su quel tassello mancante: per capire tutta questa faccenda non bisogna distogliere lo sguardo da un altro fatto eclatante ancora in essere: il caso della pietra venduta ad agosto ai catalani e trasportata a Barcellona da messer Lord Nelson. Questa precisazione è necessaria onde capire l'attinenza della mia ricostruzione cronologica a far data dal luglio 1459, ricostruzione con la quale procedo senza indugio ulteriore.
23.07.1459 - Durante la notte tra il 24 ed il 24 luglio arriva un messaggero in convento, chiede di
Rimmster e viene per conto di Neo tallaferro (> ig _neo_ ) il mio amico catalano. Trovo il suo messaggio al risveglio, prima della meditazione e in quello mi chiede se abbiamo 1000 di pietra da vendere loro
- Alle ore 15:07 invio un messaggero a mia volta, all'allora
Principe Fridal: ho ancora copia di quel che gli scrissi in maniera confidenziale:
" Fridal, abbiamo 1000 di petra da vendere ai catalani? se mi dai un prezzo lo comunico, se a loro sta bene partono subito e nel giro di 15 giorni è venduta "- Qualche ora più tardi, alle 19:54 bussa al convento un suo messaggero tramite il quale mi manda a dire:
Contatta Gianluca123, la pietra c'è, anche più di mille ma nn so quanta da vendere.. Purtroppo ero impegnato in meditazione e nessuno mi consegnò quel messaggio prima del 24 notte, dopo la preghiera.
25.07.1459- rispondo immediatamente al Principe Fridal. Il mio messaggero ha lasciato il convento in piena notte, alle 02:03, e recava questo messaggio:
"Non posso scrivere a Gianluca. Sono in ritiro e ci resto. Se puoi informa tu il consiglio e quando avrete un prezzo dimmelo che in formo io o scrivete a _neo_ (Neo Tallaferro, il catalano)" - Non ricevendo risposta dopo alle 5:13 gli faccio recapitare un altro messaggio:
"Ti è arrivato il mio msg per il discorso pietra / Gianluca123?"- Passa poco e bussano al convento per recapitarmi la risposta del principe:
"ho letto di gianluca, ma non capivo a cosa ti riferissi."- Mi venne il dubbio di aver capito male io qualcosa quindi gli rispondo immediatamente ricordandogli:
"tu mi hai scritto, di scrivere a lui, ma io sono in ritiro. se volete o potete fare quel commercio posso farvi da tramite via messaggero con Neo, altrimenti ci parlate direttamente"- La sua risposta arriva praticamente subito.... mi dispiacevo infatti per quel povero messaggero che era sempre di corsa. Il messaggio diceva:
ah si si, chi è che voleva la pietra?- Ovviamente subito:
"la catalunya, il mio contatto è Neo Tallaferro... il suo nome è _neo_ "la portineria del convento registra l'uscita del messaggero alle ore 5:15. Seguirono di lì a poco le sue conferme, che aveva capito e la richiesta se parlasse inglese o francese, domanda alla quale risposi che parlava inglese e, ovviamente, spagnolo.
Passano i giorni e n on so più niente. I Catalani mi riempivano di messaggi e alla rine non posso che richiedere informazioni, non sapendo che rispondere a loro.
29.07.1459- alle 9:46 è registrato il mio messaggero in uscita dal convento che portava questo messaggio:
Ciao Principe., Per quella pietra che vorrebbe la catalunya sai se ne hanno parlato? Neo mi chiede sempre a me ma io nn so che dirgli. gli ho dato il tuo nome e quello di gianluca123, dicendogli di scrivervi direttamente- Poco dopo torna il mesaggero, con la risposta di Fridal:
ciao rimm, gli ho detto di scrivere a gianluca123, ora ricordo la cosa a gian- gli mando la risposta:
ok, il nome è _neo_ , vedrai che comunqiue vi scrive pure lui - alle 9:51 mi recapitano l’ultimo suo messaggio:
ok, thanx, si mi ha scritto, ora becco gian ^^ Fu l’ultimo suo messaggio fino al giorno
4 settembre quando mi fece recapitare un messaggio nel quale si riferiva ai fatti correlati al consigliere Arlan e si proponeva a darmi la sua versione sulla vicenda. Evidentemente la notizia della mia partenza per il Castello di Siena s'era sparsa in fretta e qualcuno cominciava ad avere qualche pensiero. Quindi in quell’occasione gli risposi che non volevo sapere di nessuna versione, avremmo fatto le nostre indagini e ci saremmo arrivati da soli. Alla sua ulterirore proposta di fare quattro chiacchiere reppilcai immediatamente: questa è copia della mia risposta, inviata con messaggero registrato alle ore 20:53 del 4 settembre 1459 -
ah no.... le facciamo poi un'altra volta. stavolta ci arrivo da solo - e nn volgio che mi si facciano premesse. le cose come stanno le scopro poi chiedendole a chi le ha sentite raccontare .... dammi qualche giorno e vedrai cosa dirò.... se quello che c'è dietro è quello che mi vuoi raccontare tu ebbene il problema nn si mette, io cercop la verità, nn m'interessa scoprire cose nn vereAppena arrivai a Siena fui accolto dal Ciambellano, Don Niccolò, detto Diego73. Immediatamente cominciammo il nostro colloquio privato e subito mi mostrò tutta la corrispondenza ricevuta da terra di lavoro. farò un riepilogo cronologico, coadiuvando quello che mi ha consegnato Siena copn ciò che appare nelle nostre varie stanze Istituzionali:
- in data 20 agosto il principe Fridal “urla”
“Arlan -------------------------------------------------------------------------------- chiunque lo veda lo ammazzi -.- si è fregato la Trinacria , la nave da guerra di tdl, vuole affondare un po' di navi in giro e se la vuole rivendere in francia. Ammazatelo :S - gli risponde il Ministro Witos,
(omissis) Vi invito inoltre a presenziare alla discussione che stiamo tenendo in stato maggiore del regno, lì vanno discusse tutte le proposte e notizie riguardanti le materie di carattere militare riguardanti l'intero regno, e la vostra presenza in qualità di governatore è come non mai gradita. Vi aspetto lì. - l’Ex principe risponde con un laconico
vabbè allora tutto a posto Si evince dalla risposta del Ministro Witos l’invito ad affrontare la situazione in SMR, essendo quello un problema militare, essendo in corso un presunto furto d’una nave militare provinciale e una serie di minacce di affondare navi in terre altrui. Nonostante il laconico “vabbè, allora tutto a posto” la situazione veniva presa in mano dal vice principe, Ultras, il quale, scavalcando qualsiasi protocollo e la stessa Costituzione (vedasi la definizione di Corpo Diplomatico in essa contenuta). Di domenica, ad agosto, in data
21.8.1459 Il vice principe Ultras scrive direttamente al Siena
una prima missiva .. Nella stessa data scrive anche ad
Amatojunior, il capitano dell'ammiraglia di Siena, peraltro sdrammatizzando il pericolo rappresentato da Arlan. Poco più tardi, gli invierà un’alto messaggio
informandolo di cosa si dica in Tdl sulle intenzioni di Arlan, il tutto condito dalla citazione
d'un'invocazione di Iacobuscook, il passeggero a bordo della trinacria. In quest'occasione il capitano dell'ammiraglia di Siena si mette il porblema di chiedere in ambasciata, ma pare che sia passata inossrvata questa sua preoccupazione.
Tutto ciò il viceprincipe Ultras lo fa evidentemente senza informare nessuno ufficialmente visto che solo il giorno dopo, in data
22.08.1459propone di scrivere a Siena o a Firenze , quando invece l’aveva già fatto oltre 24 ore prima. In quella stessa data
il Principe da il suo consenso all’affondamento, sebbene inviti ancora tutti a procedere solo come ultima opzione. Subito dopo suo fratello, il vice principe Ultras, sollecita l’ok per poter interpellare Siena.
Il principe gli da il suo benestare per contattare Siena informando che nel frattempo lui informerà il Ministro Wits. Sappiamo però che il Ministro era stato avvisato il 20 sera, un sabato sera d’agosto.. e nelle maniere che ora sono note. Il 22 settembre fu una giornata cruciale per questa faccenda. Il Consiglio era impegnatissimo:
Il viceprincipe incalza e qualcun altro si preoccupa, molti tra
i consiglieri intervenivano senza farsi attendere mentre
il viceprincipe continua per la sua strada. A questo punto
qualcuno esprime moderata perplessità, indubbiamente
altri sono iper interventisti, con il solito viceprincipe a sofiare sul fuoco, fino a
chi attinge da non ho mai capito quali fonti le sue informazioni... e arriviamo così al
23.08.1459con il solito Viceprincipe Utras che non vede l'ora di bombardare la Trinacria e sollecita un vialibera definitivo: L'unica cosa incomprensibile è che in data 23 settembre
costui continui ad aspettare benestari definitivi dal Consiglio, quando in data 22 l'aveva già dato
come si evince senza ombra di dubbio
da questi scritti che già vi avevo mostrato: alle 15:20 del 23 agosto dice al Consiglio di Terra di Lavoro che la Signora di Siena aspetta una sua risposta per l'affondamento della Trinacria quando lui gliel'ha già confermato in data 22 agosto alle 17 e 59 minuti e 55 secondi, per la precisione... 24 ore prima.
Alciuni consiglieri gli fanno subito coro, nnn so se coscienti della presa in giro, quindi complici di quella furberia, o del tutto ignari che con due o tre applausi si è preso la libertà di decidere per tutti. Infatti improvvisamente tace, fino a 24 ore dopo, quando, in data
24.08.1459informa del fatto avvenuto come da missiva del capitano dell'Ammiraglia senese.
Si preoccupano quindi degli onori e delle riparazioni e delle incolumità dei senesi, e ci mancherebbe altro, meno male almeno questo (fatto salvo che il Capitano parla di Tdl come il Regno di Terra di Lavoro, quindi qualche dubbio comuncue mi resta...). Qualche ora prima
il principe Fridal aveva già ringraziato Siena, cosa che qualche ora dopo, già in data
25.08.1459il Principe Fridal comunicherà anche al Consiglio di terra di LavoroPreso atto di questo excursus di incongruenze e di evidente operare su due fronti del Consigliere Ultras, uno volto a apparire in regola nella costante ricerca di una approvazione consigliare delle varie azioni da intraprender, l’altro decisamente disinteressato al parere altrui tant’è che le varie istruzioni a Siena le dava a prescindere dal parere Consigliare, mi venne il dubbio che questi operasse senza neppure informare suo fratello, il principe Fridal. Questo dubbio è svanito quando il Concilio Ristretto ( da ora CR) e lo Stato Maggiore Regio (da ora SMR) fornirono la successione delle discussioni relative alla crisi aperta dal Capitano Arlan. In una taverna di Gaeta ebbi modo di fare due chiacchiere con il Consigliere Ultras: devo dire che a quel tempo era già terminato il suo mandato consiliare. Gli chiesi come mai fecero tutto da soli scavalcando l’istituzione regia e la risposta fu che c’era fretta, che non si poteva perdere tempo e che loro avevano preso contatto con le Istituzioni della Corona ma che non ricevevano risposte. Questa sua posizione mi lasciò nel dubbio che potesse essere almeno parzialmente vero, visto il periodo particolare, sempre critico, in cui si svolsero i fatti. Appena ricevetti la documentazione del CR e dello SMR, subito mi resi conto che anche quella sua versione era una menzogna.
Scopo della ricostruzione a seguire, sempre cronologica, è quella di evidenziare come in realtà Principe e Vice principe stessero agendo da soli e nell’ombra, il primo tenendo buoni ed impegnati i membri del CR e dello SMR, il secondo dando l’impressione al Consiglio laburino che tutto si stava svolgendo rispettando le decisioni del Consiglio stesso: la verità è che i due si presero gioco tanto delle Istituzioni Regie quanto di quelle Provinciali, per non parlare poi delle Istituzioni senesi.
20.08.145919:08h-
Il principe informa il CR del presunto furto della Trinacria – Nonostante il modo poco Principesco con cui da la notizia, pare voler rimettere la gestione della crisi nelle mani del Concilio: quel “ammazzatelo” è evidentemente una preghiera rivolta al Concilio, come se stesse chiedendo aiuto per risolvere la situazione.
Faccio notare come questa richiesta avvenga alle 19 di un sabato di pieno agosto …
21.08.1459Già alle
09:14H di quella mattina d’una domenica di pieno agosto
il Conte Marcius informa lo SMR delle notizie che gli arrivano da TDL.
Alle
10:01h, quindi pochissimo dopo,
l’allora Ministro della Difesa Witos gli fa eco in CR, informando che sapeva della situazione dalla sera prima. Invita poi espressamente ed inequivocabilmente il Principe Fridal ad aggiornarsi in quella sala del CR sull’evolversi della situazione. In quest’occasione suggerisce anche di prendere i primi contatti con le marine alleate.
Precisamente alle
10:13, ossia solo 12 minuti più tardi,
il Ministro Witos si fa coro in SMR e propiro nella sua qualità di Ministro competente per la Difesa (la Trinacria era una nave militare) chiede di aggiornare in SMR gli sviluppi della vicenda. Lo SRM era evidentemente in costante aggiornamento, visto che già 6 minuti dopo, alle
10:19h, il Conte
Marcius sottoscrive le parole del Ministro Witos, sottolineando il carattere nazionale della questione, quindi palesando l’intenzione di gestire la crisi a livello Regio con il supporto quindi di tutti, come per altro doveva essere fatto, trattandosi di questioni militari.
In quella giornata il Principe Fridal non si confronta mai con lo SMR, e si potrebbe pensare che fosse impossibilitato a farlo. Ciò è assolutamente da escludersi, visto che se in SMR latitava,
in CR il Principe discorreva di tutte altre cose. Interviene infatti alle
16:48 di quella stessa domenica,
come segnala lo stesso Ministro Witos in SMR. Nel suo intervento in CR il Principe si astiene dall’informare che nel frattempo
il vice principe Ultras aveva preso contatti diretti con Siena, esattamente alle
11:32h di quella stessa mattinata.
22.08.1459In SMR il
primo intervento è del Conte Marcius già alle
06:58h a cui fa subito seguito quello del Ministro Witos alle
10:07h, il quale
era già intervenuto in CR qualche minuto prima, alle
10:04h. Per tutta la giornata
in SRM si continua a parlare della faccenda legata ad una futura nave da guerra da affidare eventualmente ai teutonici, ossia commentando le uniche cose di cui parla il principe Fridal in CR,
come continuerà a fare ancora alle
15:17h di quel giorno, senza mai dare altre informazioni su cosa si stava invece discutendo in Consiglio, senza partecipare alla discussione in SMR. Intanto il Ministro Witos continua ad intervenire, rispettivamente
in CR alle
22:10h e
in SMR alle
22:23h23.08.1459Il Conte Marcius interviene invece per primo in SRM alle ore
08:38h ma sarà l’ultimo intervento della giornate. Il principe fridal continua a non presentarsi in SMR e la discussione è infatti tutta spostata il CR.
Il primo intervento della giornata è del
Principe Fridal in CR, alle
07:46h a cui risponde immediatamente il Ministro Witos alle
10:33h. Segue alle ore
18:11h l’intervento del Cancelliere Full71 il quale parla ancora di prese di contatto con le marine alleate. Si continua ancora a discutere della situazione come se si stesse ancora cercando una soluzione e come se le marine alleate, e con esse i loro Pesi, fossero ancora una opzione presa in considerazione ed il principe Fridal continua a mantenere la discussione in questi termini.
Peccato che suo fratello Ultras avesse già dato il
benestare a Siena per
l’affondamento della Trinacria oltre 24 ore prima, ossia il 22 agosto alle
17:59h spacciandolo oltretutto a Siena come una decisione Consiliare ormai presa, quando invece sappiamo bene che in questa stessa data, ossia il 23 agosto, precisamente alle
15:20h lo stesso
Vice principe sollecita i Consiglieri Laburini a decidere cosa fare per poter dare quanto prima una risposta a Siena dove, come lui stesso afferma, stanno ancora aspettando il via libera definitivo.
Interessante è anche come già 24 ore prima, il 22 agosto alle
16:12h lo stesso Principe Fridal avesse già dato il suo indubbio
benestare a contattare Siena, altra cosa sulla quale tace sia in CR che in SRM, dove semmai parla d’altro. In pratica l’attacco alla Trinacria è questione di ore, Siena è convinta di avere un interlocutore autorizzato a gestire tutta quell’azione militare, ma in realtà né il CR, né ilo SMR né tanto meno lo stesso Consiglio Laburino, ancora sollecitato a dare risposte, sa esattamente cosa stia succedendo, con Principe e Viceprincipe che sviano l’attenzione sulla cosa, il primo facendo credere a CR e SMR che tutto sia ancora in fase di decisione, il secondo facendo credere al Consiglio di Tdl che a Siena tutto è pronto e aspettano impazienti un ordine, ordine che dipende da cosa decideranno i Consiglieri stessi.
24.08.1459Il 24 agosto è, a mio avviso, la giornata più demenziale di tutta questa vicenda.
Comincia apparentemente alle
12:42h con
quello che sarà il primo e l’ultimo intervento del Principe Fridal in SMR, dove finalmente arriva dopo 5 giorni da quando è cominciata questa crisi, oltretutto senza dare notizie di nessun tipo ma solo per rispondere ad una osservazione che il Conte Marcius aveva fatto il giorno prima discorrendo con il suo unico interlocutore sino ad allora, ossia il Ministro Witos. Questa è la prova che il Principe ha sempre letto in SRM, si è solo astenuto, per volontà propria, di dare qualsiasi spiegazione o informazione. L’osservazione fatta dal Conte Marcius era, infatti, sempre legata al discorso Teutonici/futura probabile nave da guerra provinciale. Immagino che l’intervento del Principe Fridal in SMR sia stato stimolato dal discorso del Conte, il quale faceva presente a tutti la supremazia del regno in tutta quella storia, cosa che ovviamente il Principe non sopporta, motivo per il quale
il Conte Marcius si vede costretto a riprenderlo mettendogli tutti i puntini sulle i
in base alle Leggi del Regno.
Da questo momento in avanti in CR ed in SM tutto tace fino al pomeriggio. Il Principe non da nessun tipo di notizie eppure
il Vice principe Ultras continuava a scivere a Siena e questo già in mattinata, precisamente alle
10:54h. È abbastanza probabile che abbia ricevuto risposte intermedie dal Capitano dell’Ammiraglia di Siena, ma certissimo è che alle ore
16:33h sapesse già dell’avvenuto affondamento, visto che
a quell’ora pubblica in Consiglio Laburino la missiva di Amatojunior che conferma il termine dell’azione militare. Che dire poi della
missiva che lo stesso Utrlas invia a Siena già alle ore
15:42h???
Altrettanto certo è che le prime notizie arrivano anche allo SMR. Alle
14:09h il Conte Marcius informa che alcune voci gli danno la Trinacria come affondata e chiede se qualcuno ne sa qualcosa con certezza… Ancora una volta il Principe nn ha informato né il CR né tantomeno lo SMR.
Ma il principe sapeva da tempo, perché pur concedendo qualche tempo per la pubblicazione dei ringraziamenti personali del principe alla Signora di Siena, fatto sta che quest’ultima alle
18:57h aveva
già ricevuto
i ringraziamenti ufficiali da parte del Governatore di Tdl.
Ancora una volta il principe non informa nessuno del CR o dello SMR fino a che si raggiunge il culmine del paradosso e dell’insubordinazione al Regno, a qualsiasi regola di buonsenso ed alla più spicciola educazione… In tutto questo silenzio durato 5 giorni, il Principe non si era nemmeno preoccupato di avvisare almeno Sua Maestà dell’avvenuto affondamento, fosse anche in via privata… Sua Maestà interviene in CR in base a quello che fino ad allora era conosciuto in quelle stanze, ossia che si stava trattando una resa nella speranza di salvare ancora capre e cavoli.
Sua Maestà, infatti, pone ancora l’accento su questa linea da seguire, proponendosi addirittura di contattare il consigliere Arlan. Le risponderà ufficialmente il Principe solo ore dopo, informandola che la nave è già affindata, senza dare una ben che minima spiegazione di come ciò sia possibile e passando direttamente all'unico argomento che pare interessargli:la nave da costruire e da affidare ai Teutonici. Così, come se fosse la copsa più nornale di questa terra ...
Si deduce che le motivazioni datemi dal vice principe Ultras in taverna a Gaeta, ossia della presunta irreperibilità del CR e/o dello SMR e dell'urgenza di quella missione siano fasulle. L'unico che ha sempre latitato da quelle stanze Istituzionali è stato il principe Fridal. Questa ricostruzione sarebbe già abbastanza offensiva dell’atteggiamento tenuto verso il Regno e verso Siena dai due Consiglieri, il Principe Fridal e suo fratello Ultras, ma non potevano farsi mancare la ciliegina sulla torta. In occasione della mia seconda visita a Siena, quando attraccai giorni fa ad Orbetello, mi furono consegnate queste due missive ricevute dai due:
- Citazione :
- Citazione :
Ad oltre un mese da quei fatti, senza avere nessun titolo per rivolgersi alla Signora di Siena, si sono invece a lei indirizzati per avere indietro delle missive che ormai tutti conosciamo e che loro stessi ci hanno consegnato settimane fa, o nel maldestro tentativo di spiegare cose inspiegabili, cercandoli di metterli di nuovo in mezzo a tutte quelle loro beghe, quelle beghe che Siena non vuole neanche più sapere, sentendosi in prima persona vittima della spregiudicatezza di quei due fratelli che si sono presi gioco di una Repubblica straniera, del loro Regno e della loro Provincia tutta. . Va da sé che mi sono scusato personalmente per tutto ciò. Non so esattamente cosa abbia risposto loro la Signora di Siena perché ha avuto l’elegante bontà di non mostrarmi nulla… so solo che ha ribadito la fedeltà di Siena all’alleato storico chiamato Regno delle Due Sicilie.
Questo per quanto ci compete in termini istituzionali. É certo che la posizione del consigliere Arlan fosse, sia e a mio parere rimarrà contraddittoria, ma non mi stupisco che così sia: nel vortice di tutto questa confusione io dubito davvero che qualcuno ci capisse qualcosa e tutta questa manovra fatta in fretta e furia, tenendo all'oscuro tutti, mi suona davvero molto strana. Non voglio con ciò dire che abbia mancato meno di quello che in realtà ha fatto, ma l'atteggiamento del Principe e del Vice principe non aiuta a capire chi veramente stesse lottando contro chi e per quale ragione...
Oggi, in considerazione anche delle risposte date dai due fratelli Hannover alle pubbliche richieste di messer Fenicio, emerge la malafede dei due fratelli, che non posso sapere da cosa sia dettata, fatto sta che li spinge a stravolgere la realtà dei fatti ad ogni possibile occasione, continuando a chiedere a me e ad altri in cosa avrebbero sbagliato, in cosa avrebbero infranto le leggi, in cosa avrebbero mancato nei confronti della Corona. Io mi auguro che lo chiedano così tanto per dire qualcosa, diversamente la faccenda si farebbe molto più seria per tutt’altre ragioni che non sta di certo a me valutare.
Con questo ho terminato.
Fece un segno di reverenza col capo rivolto al Giudice poi faticosamente Seeligford si appoggiò sul bastone evidentemente spossato, tanto che fu raggiunto dal suo servitore il quale lo aiutò a scendere dal palco dei testimoni e lo riaccompagnò a sedersi senza che il biondo protestasse … gran brutto segno per chi lo conosceva.