Udienza di Richard "Wichasa" Kyle Alfieri della Torre

Il Cancelliere fu incaricato di predisporre una sala per dare udienza all'ex Ministro della Difesa. Incaricò gli addetti e quanto tutto fu pronto informò Sua Maestà ed il suo interlocutore indicando il luogo ed il giorno dell'udienza

Dopo giorni trascorsi a riorganizzare il lavoro della sua compagnia, il cavaliere di Kyle ricevette una missiva da un messaggero reale:

- Messer Wichasa la regina vi ha concesso udienza nel castello reale, hanno approntato una  
sala privata per discutere
Uno sguardo di assenso e il cavaliere, lasciando il proprio lavoro andò incontro al messo reale.

vi ringrazio messaggero
- Rispose Wichasa-
Ora rifocillatevi e poi riposatevi. Vi scorteremo al castello reale per il ritorno.

Trascorso qualche giorno, il cavaliere e la sua scorta arrivarono al portone del castello, bussò in guardiola e vide arrivare un uomo in armi.

Sono Richard II alfieri della torre cavaliere di Kyle, disse al capoguardia.

ho un mesaggio della regina, mi attende per l'udienza richiesta.

L'armigerò lesse la pergamena di invito e disse:

[b]Siate benvenuto Cavaliere, a voi e ai vostri uomini,entrate pure,la vostra scorta potrà sostare nei baraccamenti dei soldati.

Accompagnato nella stanza dell'udienza, nello scintillio dei preziosi arazzi e dei cristalli, il cavaliere scorse la figura della Regina che conversava con la propria dama di compoagnia.Con un inchino si presentò e rispose:

Sono qui Mia regina, ho ricevuto con qualche giorno di ritardo il vostro messaggio a causa di impegni urgenti nella mia città.
Mi scuso per il disservizio arrecatovi.

La Regina alzò gli occhi verso il cavaliere e con sgardo gentile rispose:

Accomodatevi pure Cavalie re,disse la Sovrana, con pacatezza e cordialità.
Dovete discutere di qualcosa di importante?

Il cavaliere di kyle, si accomodò su una poltrona soffice e iniziò a parlare.

Mia regina, premetto che vengo a Voi con animo sereno e gioioso, e dalle mie parole, Vi prego, non traetene alcun intento denigratorio  di volgare polemica.
Gli argomenti che tratterò sono di ordine diverso, e avranno natura e piani differenti.

Vengo al primo punto.
Si tratta della presenza di alcuni alti ufficiali dei Cuori forti in seno all'Esercito Regio.
L'ex governatore Rosarius, scorrendo la lista delle presenze in seno a quell'organismo chiese tempo fa di allontanare me e altri alti ufficiali  da quel luogo.
Io normalmente sono schivo e pReferisco il silenzio a tante parole che potrebbero ingenerare  discussioni accese.
In quell'occasione non risposi e scoprirete perchè.
In quella richiesta, pur legittima, l'ex governatore ha omesso un particolare importante.
Noi non siamo in quella lista in quanto ex compomenti di organismi istituzionali o perchè qualche mano benevola ne ha voluta la presenza.
Come ben sapete, l'esercito regio è composto, oltre che dai soldati ufficialmente nonimati, anche dai nobili del Regno, ebbene.
Io, Ponzie, Lady Marien, Garrone 71 siamo tutti nobili del regno.
l'ex governatore per foga o per dimenticanza, ha omesso di ricordare questo particolare fondamentale.
Allo stesso tempo  se 'è qualuno he non dovrebbe essere in quel luogo è proprio lui.
la Carta Esercito, infatti, prevede  che sia il solo Capitano titolare a presenziare la Caserma Regia, e il vice-capitano sostituisce il titolato  soltanto in casi estremi esUbentra nel'ordinaria amministrazione del gruppo referente il proprio principato.
Casi estremi riconducibili a gravi ferite, malattie, morte dell'avente dirotto all'incarico, e non certo per incombenze o per eccessivo lavoro dello stesso.
Il vice principe non ha certo accesso alle sale di competenza del principe titolare, come il vice Re non ha la titolarità degli uffici del Sovrano.
La nomina del Vicecapitano è solo di forma , senza nessun potere di firma, se non nei casi da me elencati, la carta esercito lo dice chiaramente.
Sinceramente che sia presente o meno il vice in luogo del titolare a noi non interessa, quello che importa è che quel luogo sia efficiente e che sia ordinato come si conviene a una istituzione di sicurezza del regno.
Purtroppo, da in primo sguardo appena attento, tale istituzione non risponde, per lo meno per i nostri canoni, a quanto da me descritto.
L'ex governatore, così solerte nello scorrere i nostri nomi, ha dimenticato di guardare più a fondo ogni singolo componente, ebbene io , dopo la richiesta del vice capitano, ho provato  a scorrere  circa 20 nomi.
Di questi 20 nomi almeno 7 sono risultati non coerenti con lo status di militare e quindi aventi diritto a presiedere la caserma regia.
Mi vengono ora in mente i nomi di Damagaladriel ,per sua persona stessa e per scelta, è scritto nel suo profilo, non fa più parte dell'esercito di TDL e quindi dell'esercito regio, Baalthazar, che scrisse di suo pugno che si sarebbe trasferito, rinunciando al titolo nobiliare e a ogni incarico in Tdl.
Guardo messer Alemont, che per assenza prolungata ha il suo ruolo sospeso, un certo Divarius, stessa problematica, persone in ritiro prolungate che non dichiarano la propria assenza, per esempio quando lo lessi, il nome di Federicos che ora credo sia ritornato attivo, ma all'epoca era in ritiro. mentre noi cercavamo soldati per missioni nel regno.
Potrei continuare, e sono certo di scoprire altri nomi di persone, in seno a questa fondamentale istituzione, che , non avendone diritto potrebbero anche essere considerate un rischio per la nostra sicurezza, in quanto leggerebbero di argomenti delicati e di interesse reale.
Io queste cose non le potevo scrivere nella caserma regia, e capite anche il motivo.
In ordine alla sicurezza e alla credibilità delle nostre istituzioni , una polemica simile avrebbe inscenato ilarità verso il titolare di ruolo e il vice capitano, così solerti nell'individuare i nostri nomi, ma così imperfetti  nell'analisi completa di quei membri.
E quel senso di pressappochismo che non dovrebbe mai fecondare tra i soldati, avrebbe potuto inscenare azioni di protesta.
Capirete che,quanto da me scritto, il sentirci relegati a "volontari" quali siamo, ma sempre fedeli e pronti, ci ha fatti sentire di "troppo".
Leggerete la storia dei Cuori Forti tra qualche giorno Mia Regina e scoprirete fino in fondo quanto da noi fatto in questi anni per Tdl e poi per il Regno.
Nell'ultimo periodo, facendoci sentire così"diversi" da altri componenti l'esercito, abbiamo chiesto un periodo di riflessione e di riposo.Ci siamo sentiti esclusi e solo per incomprensibili motivazioni, almeno per noi, che non siamo usi a giochino sottobanco e preferiamo fare tutto alla luce del sole. Solo in questo anno a 11 mesi , siamo stati  al servizio di Tdl e del Regno dal 11 febbraio, preparazione per l’assalto a Terracina fino a oggi,
Non vogliamo favoritismi, ma sentirci allontanati in una istituzione in cui alcuni di noi hanno pieno diritto di stare,ci ha fatto provare quel senso di umiliazione, da "ultimi" che non si confà con la serietà delle istituzioni regie.
Per quanto sopra, vi chiedo di soprassedere su quanto deciso dal vice-capitano e di lasciare i nobili, come loro diritto, nel corpo dell'Esercito Regio.
E infine, la decisione ultima di sciogliere l'Esercito Regio di Ponzie, ci è sembrata ai nostri occhi l'apice della scelta di alcuni,  già impostata da tempo.
Purtroppo notiamo, non siamo nè ciechi nè stupidi, che a qualcuno diamo fastidio,forse perché non siamo usi ai giochino di potere oppure perché non ci lasciamo corrompere è un male?
Bene franchezza per franchezza, preferiamo la dignità alle scelte di convenienza.
Abbiamo partecipato con onore alla liberazione di Terracina, immediatamente, alla mia elezione da Ministro della Difesa, Tdl era in preda ai briganti, e in pericolo di dittatura da parte di un esercito che non voleva obbedire agli ordini del regno.
Immediatamente, presiedendo la Capitale Capua, abbiamo dato stabilità al nostro principato, impedendo assalti .In due mesi abbiamo azzerato la minaccia del brigantaggio, raggiungendo risultati mai ottenuti da nessuno in precedenza, e gli archivi parlano chiaro.
Su 36 briganti in Bl , 22 sono morti sotto le armi degli eserciti del Regno e il restante o è stato buonino, oppure è  "emigrato” fuori dal Regno vista la mala parata.
Questi risultati non sono piovuti dal cielo, ma da un attento studio e da una capacità tattica e da un servizio di intelligence che ha funzionato a dovere.
La mia stessa decisione che portò le mie dimissioni, quella di non far uccidere un assaltatore che COMUNQUE SAREBBE STATO PROCESSATO, è frutto del lavoro di spionaggio.
A voi voglio spiegarlo come meritate Mia Regina.
Quell'assalto doveva solo essere una provocazione, in realtà solo un "casus belli" , per provocare la reazione di un gruppo di 40 briganti che aspettavano solo la scusa per rivoltarsi.
Non sto mentendo, chiedete al vostro Cancelliere Fosco della Bruna se dico una bugia..
Perchè non mi giustificai in seno agli eserciti per la mia decisione?
Perchè per certo, dentro i soldati c'era una spia...io lo sapevo... lui non sapeva che io sapevo...
C'era l'avviso che circa 40 briganti sarebbero scesi nel regno per "vendicare " la morte del loro amichetto e chi lo accompagnava.
Con tutti i dati a mia disposizione, quella notte scelsi di non inserirlo in Bl, ripeto, lui sarebbe comunque stato processato, anche se in un altro regno, ma così facendo preservai il R2S  da azioni destabilizzanti..
Ovviamente per il mio onore e per la decisione presa, mi dimisi immediatamente.
Ma lo feci col sorriso sulle labbra, sapevo di aver garantito al Regno quella pace di cui avevamo bisogno.
Vi ricordo che era il periodo di nuove elezioni del Sovrano, era troppo rischioso in quel momento provocare reazioni a catena e assalti multipli nelle nostre città.
Ripeto, se non credete a me chiedete al vostro Cancelliere.

Poi tirò un sospiro lungo e terminò la prima parte del suo discorso.

Attenderò la vostra lettura e poi proseguirò con il secondo punto, Mia regina, disse il cavaliere di Kyle.