Fosco salutò l'illustre ospite, lo fece accomodare e poi ascoltate le sue parole disse:
Eccellenza Vi prego di dire a Sua Atezza e gli Onorevoli membri del Consiglio che ho molto gradito ricambio gli omaggi.
Noi e il Ministro siamo lieti della Vostra presenza qui a Palazzo e siamo disponibili ad ogni tipo di colloquio con Sua Altezza spero però voi comprendiate la nostra posizione, sarete sicuramente a conoscenza della posizione assunta all'epoca, dalla nostra defunta Sovrana, circa le incomprensioni tra la Principessa e il Doge Sovrano, tale posizione non è cambiata e nostro interlocutore, in campo diplomatico, era ed è il Doge Sovrano, per cui siamo lietissimi di avere un dialogo con la Principessa ma con Ella potremo discutere di tutto tranne che di diplomazia.
Prese fiato poi proseguì
Non intendiamo interferire con la vostra politica interna ne schierarci con alcuno, semplicemente non essendoci stato ancora un punto d'incontro tra le due massime autorità della Repubblica per arrivare ad una soluzione condivisa su chi debba gestire la diplomazia noi, piuttosto che congelare i rapporti, abbiamo preferito continuare a tenerli con chi era il nostro intelocutore previsto dalle vostre leggi, il Doge Sovrano. Se un domani Doge e Principessa decideranno di comune accordo e ratificheranno che un altro organo dovrà essere il rappresentante diplomatico della Serenissima noi ne prenderemo atto e lo accoglieremo fraternamente.
Detto questo attese la risposta dell'illustre ospite.