Incontro con il GC Fiorentino

Fosco aveva saputo dell'arrivo a Palazzo del Gran Ciambellano fiorentino e che era a colloquio con il Ministro degli Esteri quindi appena riusci a liberarsi si recò nella sala dell'udienza per fare la sua conoscenza. Quando entrò nella sala udì il Ministro accennare al Montepulciano e a un brindisi e disse in tono scherzoso:

Buongiorno alle Eccellenze Loro, a quanto pare sono arrivato al momento giusto a giudicare da quello che ho udito entrando

Poi con tono più serio e dignitoso ma cordiale rivolto al diplomatico fiorentino disse:

Onorato Eccellenza di fare la vostra conoscenza, il mio nome è Roberto Fosco della Bruna d'Avalos e sono Reggente del Regno, spero che il viaggio sia stato piacevole e il soggiorno qui a Napoli di vostro gradimento.

Perdonate, Eccellenza disse Maxime, c'è una missiva da sua Altezza il Principe.

Il Paggetto gli consegnò la lettera e togliendo la ceralacca. Lesse velocemente.

Il Signore di Firenze vi ringrazia per l'ottima ospitalità datami e chiede di quel vostro caso giudiziario una richiesta ufficiale d'arresto, per il vostro concittadino Greahan.

Sospirò chiudendo la missiva.

Fosco accettò di buon grado il calice di vino, lo assaggiò e poi disse:

Divino...

poi tornando al discorso con il Gran Ciambellano disse:

Conoscevo gia il vostro nome ed incarico che ci era stato comunicato tra cancellerie con la notizia dell'imminente arrivo di Vostra Eccellenza ma ci tenevo a fare la vostra conoscenza...

poi aggiunse scherzando

...sapete vecchie abitudini ereditate dalla mia carica di Cancelliere

poi continuò

Domiziano, il mio caro nipote Casimiro, a Palazzo, come voi gia saprete, c'è Sua Signoria Guicciardo, la moglie, come Ambrasciatrice della gigliata. In quanto poi a fama Domiziano non è secondo sicuramente a me e anche se più sono più anziano ho grande stima ed ammirazione per lui e lo considero un punto di riferimento in quanto a politica e impegno sociale.

poi divagando con tono nostralgico:

Ah Firenze! sapeste quanto volte sono stato sul punto di trasferirmi, quasi tutta la mia famiglia è vostra conterranea e sicuramente quando un giorno mi ritierò a vita privata mi ricongiungerò ad essa, ma basta nostalgie, accomodiamoci e mentre ci gustiamo questa delizia potremo parlare di cose meno affascianti ma senza ombra di dubbio molto più importanti delle mie divagazioni familiari.

proprio in quel mentre fu consegnato un dispaccio al Gran Cancelliere proveniente da Firenze inerente il caso dell'assaltatore fuggitivo


Fosco disse:

Ringrazierò Sua Altezza personalmente per la solerzia, in effetti si tratta di un meschino vi abbiamo voluto mettere in guardia in modo da tutelarvi, è stato gia aperto un processo per lui qui, comunque non è un nostro conterraneo è uno straniero proveniente dal qualche parte dell'Inghilterra, non ricordo ora esattamente da dove, sarà comunque raggiunto dalla giusta punizione dei suoi delitti ma voi tutelatevi nel caso possa tentare di assaltare qualche municipio.

Entusiasta degli ottimi riscontri del Reggente, lo guardava fisso nelle sue iridi.
Come suo consueto, annusò prima il vino e poi lo sorseggiò delicatamente portando le labbra al calice.


Questa è l'annata del 1458..

Sorrise e poi rispose.

Ah.. abbiamo inteso Eccellenza.. pensavamo che fosse un vostro concittadino

Poi osservò il Ministro degli Esteri continuando:

E riguardo al piano italico..? come si comporta il Regno delle Due Sicilie.. Magari viste la strana crisi politica veneziana, o anche lo sbandamento senese, eravamo curioso di sapere il Regno come interagiva su questi casi.

Fosco ascoltò la domanda del Gran Ciambellano e rispose senza esitazioni:

Trattandosi tutte di questioni interne non possiamo che restarne neutrali, al massimo offrirci come mediatori se gli attori coinvolti lo gradiscono, ci addolora sempre apprendere di queste situazioni in cui alla fine chi ci rimette è sempre il popolo ma si sa le popolazioni italiche sono tutte molto passionali e terribilmente faziose che certe cose sono quasi inevitabili

sorseggiò del vino pensoso e guardando nel vuoto poi disse con tono malinconico

da Venezia mi giungono voci che stia degenerando ulteriormente la situazione, speriamo riescano a trovare un accordo evitando spargimenti di sangue.

poi scuotendosi e con tono più deciso aggiunse

Comunque ci auguriamo che la questione senese si risolva al più presto e senza troppi grattacapi per l'Imperatore e per voi che li avete come vicini stretti, parlo dei Mano Nera, stiamo seguendo la vicenda con attenzione anche se a quanto pare questa volta intendano seguire le vie politiche e non quelle militari


e concluse sorridendo

certo che hanno iniziato col piede sbagliato, non mi pare che come mossa politica sia stata molto distensiva quella della del governo senese: azzerare tutte le leggi e proclamare la voce della Signora di Siena fonte assoluta di diritto