Arrivo del Rappresentante Diplomatico di Firenze

Buongiorno Eccellenza, è un piacere tornare in queste sale.
Da qualche giorno sono il nuovo Rappresentante Diplomatico di Firenze.
Vedo che qui le cose sono ferme da un po' di tempo...
Il Gran Ciambellano in carica da diversi mesi è Tancredis(gdr off :che momentaneamente non connessione a internet)

Ecco la nuova composizione del Consiglio:

Citazione :

Firenze, Palazzo Vecchio

4 Dicembre dell'anno di Grazia MCDLXV.

Si rende noto a tutti i Fiorentini che, il 4 dicembre nell'anno di Grazia MCDLXV, Nicolò dei Lante Malaspina, meglio conosciuto come "Nickcave", è stato eletto come Signore della Repubblica di Firenze.

Inoltre, si coglie l'occasione per rendere nota la composizione del Consiglio della Repubblica di Firenze e delle cariche affidate ai consiglieri dal Signore.

Il consiglio del Principato nella legislatura LX è così composto:



S.S.E Nicolò dei Lante Malaspina, noto come Nickcave: Signore di Firenze

Sebastian Von Bismark "Nesema" (Capitano)

Roy Borromeo de la Riva "Pipist87" (Sergente)

Amelie Renee Tudor "Amelie_1" (Rappresentante Diplomatico)

Costanza Venier dei Leoni "Costancy" (Pubblico ministero)

Flavio Torlonia "Cures" (Ministro delle Miniere e delle Grandi Opere)

Matteo Piero Tolomei "Teo_tolomei" (Giudice)

Mizar Louis Rosenkreuz "Mizar_louis" (Sceriffo)

Tristano Ezequiel Rosenkreuz "Tristano." (Prefetto)

Laetitia Helèna Merisi Borgia Malaspina "Laetitia" (Ministro del Commercio)

Timoteo d'Appiano "Teo" (Dodicesimo Consigliere)

Matteo delle Penniche "Karmat" (Consigliere senza carica)


Si comunica che il consigliere senza carica ha rifiutato di farsi carico di qualunque carica chiedendo le dimissioni dal Consiglio.

Il Signore di Firenze si riserva di modificare in futuro le cariche assegnate, nel rispetto della legge, attraverso il suo potere di imperio e mantiene su di se la delega a Portavoce della Repubblica.

Il Signore della Repubblica di Firenze,

Faccio un appunto riguardo la composizione del Consiglio, il consigliere Karmat si è dimesso ed al suo posto vi è Brunella con la carica di Portavoce.

Amelie tornò a Palazzo di Napoli consegnando la nuova disposizione del Consiglio.

Citazione :

Firenze, Palazzo Vecchio

9 Dicembre dell'anno di Grazia MCDLXV.

Si rende noto a tutti i Fiorentini che, a seguito delle dimissioni del Consigliere Matteo delle Penniche, meglio conosciuto come Karmat, con le sue motivazioni:

[rp]Io, Matteo Delle Pennìche, meglio noto come [char]Karmat[/char], in data 04 dicembre 1465 rassegno le dimissioni dal Consiglio della Repubblica di Firenze. La motivazione di questa decisione è da ricondurre al fatto che non ritengo corretto occupare un seggio conquistato dalla lista di un partito (NcF) che ho abbandonato la sera del 29 novembre per divergenza d'idee.

Porgo i più calorosi auguri all'entrante [char]Brunella[/char] e faccio il più sincero in bocca al lupo a tutti i membri del Consiglio.

In fede,
[/rp]

che il nuovo Portavoce della Repubblica Fiorentina è Brunella Aldobrandini

Inoltre, si coglie l'occasione per rendere noto l'aggiornamento del Consiglio della Repubblica di Firenze e delle cariche affidate ai consiglieri dal Signore.

Il consiglio del Principato nella legislatura LX è così composto:



S.S.E Nicolò dei Lante Malaspina, noto come Nickcave: Signore di Firenze

Sebastian Von Bismark "Nesema" (Capitano)

Roy Borromeo de la Riva "Pipist87" (Sergente)

Amelie Renee Tudor "Amelie_1" (Rappresentante Diplomatico)

Costanza Venier dei Leoni "Costancy" (Pubblico ministero)

Flavio Torlonia "Cures" (Ministro delle Miniere e delle Grandi Opere)

Matteo Piero Tolomei "Teo_tolomei" (Giudice)

Mizar Louis Rosenkreuz "Mizar_louis" (Sceriffo)

Tristano Ezequiel Rosenkreuz "Tristano." (Prefetto)

Laetitia Helèna Merisi Borgia Malaspina "Laetitia" (Ministro del Commercio)

Timoteo d'Appiano "Teo" (Dodicesimo Consigliere)

Matteo delle Penniche "Karmat" (Consigliere senza carica)

Brunella Aldobrandini "Brunella" (Portavoce)


Il Signore di Firenze si riserva di modificare in futuro le cariche assegnate, nel rispetto della legge, attraverso il suo potere di imperio.

Il Signore della Repubblica di Firenze,