L'impero contro i ribelli italici

Citazione :

Auxilium in the Italian provinces

From His Serene Ducal Highness Findecano de Brancion, Regent of the Holy Roman Empire, Imperial King of Arms, Duke of Luxembourg and Jülich, Count of Zutphen, Burgrave of Dordrecht, Kirchberg and Drachenfels, Lord of Buren, Anholt, Zwijndrecht and Eltz, Imperial Knight, Knight in the Order of the Golden Lion, Archiepiscopal Steward of Cologne,

To the Regents of the Italian provinces,
To the Imperial Italian Heraldic College,
To the Nobles of the Italian provinces,
To all who read or hear it,

With this announcement We confirm the fact that all the Italian Regents of the Italian Provinces received Our permission to call the Auxilium for all the nobles of their respective provinces, in accordance with the laws of the region and province. The Auxilium will be used to prepare the Italian provinces for a conflict against a criminal organisation that will trouble the Italian provinces.

The Empire will support the Italian provinces to the best of its abilities with troops and goods.

The Italian provinces do not stand alone. Their calls have been listened to and the Empire will protect its provinces from any evil that wishes to bring harm to its citizens.

Signed and sealed in Strasbourg on the 16th of April in the year of the Lord 1463,

Credo si riferisca ai manonera, che leggendo nelle piazze modenesi avrebbero bloccato le elezioni per il nuovo imperatore.

Glamoran? perchè mi ricorda qualcosa?

Glamoran è la vecchia Sofiasperanza se non erro.. forse per questo

I comunicati di Siena riportati in cancelleria imperiale

Citazione :

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Palazzo Pubblico di Siena
Addì 21 Aprile dell' A.D. MCDLXIII



Al nostro amato popolo,
A tutti coloro che leggeranno o udiranno le nostre parole,
Saluti!



Noi, Consiglio della Repubblica di Siena,


a seguito di profonda riflessione e confronto,

CONSIDERATO

- il trattamento irriguardoso subìto da parte dell'Impero nel corso degli anni nei confronti della Repubblica di Siena, il quale ha sfruttato la sua provincia, venendo meno ai princìpi descritti dalla Magna Charta del Sacrum Romanorum Imperium Nationis Germanicӕ, il cui timore di perdere la sovranità sulle sue terre, senza mai preoccuparsi di mantenere l'unità e la coesione tra le sue province, ha costituito dimostrazione dell'incapacità di difendere e custodire la Pax Imperia;

- un fittizio atteggiamento di assoggettamento iniziale da parte dell'Imperatrice Jade De Sparte, al fine di simulare l'azione del siglare l'impegno, vincolato dal giuramento prestato, atto a difendere ogni sua provincia, traducendosi in realtà in un dovere mai concretizzato né rispettato, come dimostrato dalle continue violazioni perpretrate dala stessa Imperatrice, la quale è riuscita anche ad infrangere il precedente articolo 2.2 - Diritti e Doveri della Magna Charta, secondo cui "Gli ordini dell'Imperatore che non si allineano alla procedura stabilita dalla Magna Charta non sono validi", articolo successivamente scaltramente eliminato nella più recente versione del documento imperiale la cui modifica è avvenuta in maniera inconsuetamente rapida;

- il contegno e la conclamata corruzione dei membri del Consiglio Imperiale e la loro dichiarata ostilità nei confronti della Repubblica di Siena, comprovata dalla presenza di alcuni soggetti che hanno vissuto precedentemente nella Repubblica Senese, i quali hanno avuto così modo di cogliere la possibilità di rivendicare, secondo il loro erroneo giudizio, un proprio dominio territoriale non più esistente. Altresì la stessa ex Presidentessa della Dieta Imperiale Eriti ha espresso la sua ostilità nei confronti del Consiglio della Repubblica di Siena, rendendo dunque vane le funzioni di controllo della Dieta stessa;

- l'aiuto ed il soccorso in acque imperiali richiesti tramite ufficiale domanda posta all'Ammiraglio Imperiale ed immediatamente rigettata, impedendo alla Repubblica di Siena di poter difendere i propri diritti primari, come la circolazione, la sicurezza e la difesa dei confini, a causa di un Impero nettamente e dichiaratamente refrattario;

- il vergognoso, oltraggioso e offensivo arruolamento nella Marina Imperiale dei pirati responsabili dell'affondamento di una caracca da guerra senese carica di ducati e merci, per un valore complessivo di 78000 ducati circa, persi ai danni della Repubblica di Siena e mai restituiti;

- l'atto di infondata accusa e denuncia di Alto Tradimento, nei confronti del Signore di Siena e del Capoporto di Orbetello, presentata dall'Imperatrice Jade de Sparte proprio pochi giorni prima di liberare il trono, dimostrando per l'ennesima volta l'estrema azione di vigliaccheria e manchevolezza.



ANNUNCIAMO INDISSOLUBILMENTE L'INDIPENDENZA DELLA REPUBBLICA SENESE DAL SACRO ROMANO IMPERO.



Rimanga per sempre che questa scelta è il frutto del percorso che Siena ha deciso per sé e che valori di condivisione identitaria, culturali, storici e politici trovano nella Dichiarazione di Indipendenza il loro principio fondante.






Per il Consiglio della Repubblica di Siena

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Palazzo Pubblico di Siena
Addì 21 Aprile dell' A.D. MCDLXIII



Al nostro amato popolo,
A tutti coloro che leggeranno o udiranno le nostre parole,
Saluti!



Noi, Glamoran Alissa Stewart, Signora Di Siena


PRESO ATTO

della votazione consiliare che ha espresso la maggioranza dei membri del Consiglio


ANNUNCIAMO LA COSTITUZIONE DEL GLORIOSO REGNO DI SIENA.


Il cambio istituzionale avverrà nell'istante successivo alla pubblicazione di questo annuncio.
All'atto costitutivo la figura del Signore di Siena viene incorporata in quella del Re del Regno.
Il Regno di Siena è una Monarchia Elettiva, al cui vertice c'è il Re.

Da oggi inizieranno i lavori per redigere le basi legislative del nuovo Regno.

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REGNO DI SIENA

Palazzo Reale di Siena
Addì 21 Aprile dell' A.D. MCDLXIII



All'Imperatore del Sacro Romano Impero,
Al Consiglio Imperiale,
Saluti!



Noi, Glamoran Alissa I Stewart, Regina Del Regno Di Siena


PRESO ATTO

della volontà imperiale di mantenere la sua sovranità territoriale immutata su tutte le sue province


ANNUNCIAMO

la necessità di porre in sicurezza i nostri confini, chiedendo all'Impero lo scioglimento immediato di tutti gli eserciti fiorentini entro la mezzanotte del giorno 21 Aprile dell' A.D. MCDLXIII, come forma di accettazione della dichiarazione di indipendenza della Repubblica di Siena e conseguente riconoscimento del nascente Regno di Siena.


IN CASO CONTRARIO

ci sentiremo autorizzati a difendere la nostra indipendenza territoriale con la messa in campo delle nostre armate.



Hoc Volo, Sic Iubeo!

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mmmmmm...ecco mi sembra di si che sia lei perchè se non erro...vabbè è lunga...e come al solito non avrò salvato il pm -.- devo controllare a casa...uff

l'auxilium ai nobili è già da un pò che è stato richiesto mi sà...

Pronta a dare una mano a firenze se necessario. Potrei contattare kostantin come mi è stato consigliato dal signore di firenze.
fatemi sapere.

ma a siena non sono diventati tutti manonera in questi ultimi anni? ma ora l'impero è attaccato su due fronti?
o la francia ha fatto un passo indietro?
con piombino manonera ha due porti? e come han fatto a prenderla? avevano poche guardie? gli altri stati han fatto dichiarazioni simili? ma siena ha degli smuttandati zozzoni? é_è

e lo so che vi siete già detti tutto ma io posso stare solo qui a palazzo

concordo con nym
aiuto a firenze e allo sring

ah ecco scusate avevo capito che avessero preso piombino

beh si direi anche io di portare appoggio a firenze...allo string...a tutti...ma davvero che diano una mano contro gli zozzoni e loro amici...

chi è l'ambasciatore a Siena? Esme? perchè mi sà ma avrà un lavoro molto delicato...

ah dimenticavo...ma ci sono manonera in "viaggio di piacere" da noi? non mi ricordo chi era che diceva che erano cambiati...

no annina io sono a firenze. a siena nessuno

anche firenze è delicata visto che non sono mai corsi ottimi rapporti...mi ricordo che correva l'anno 1456...o 55...o 57? via fin dalla fondazione degli abruzzi i rapporti sono sempre stati non idilliaci... soprattutto riguardo i confini a nord dell'aquila...quindi da assicurare che non si hanno secondi fini che non vorrei mai che pensassero che siamo in combutta con loro

Citazione :

Comunicato dalla Repubblica di Firenze

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Comunicato n.5 della XLIII legislatura
Firenze, Palazzo Vecchio, addì 21 Aprile 1463


DECRETO EX IMPERIO PRINCIPIS



Noi, Ludovico Manfredi Aldobrandini Guicciardini, Signore della Repubblica di Firenze

VISTA
L’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio in data odierna, dell’introduzione della Legge Marziale come stabilito dal Paragrafo 4 Sezione II.4.1 “Della Legge Marziale” della Legge Fondamentale

DECRETIAMO


la chiusura totale delle frontiere terrestri e marittime della Repubblica di Firenze a partire dalle ore 04:00 di MERCOLEDI 22 APRILE 1463.
È fatto divieto a tutti, residenti e non residenti, di effettuare spostamenti sul territorio repubblicano senza l'autorizzazione scritta del Prefetto e/o Nostro.
Verranno rilasciati permessi d’ingresso in territorio fiorentino (salvo Nostro diretto veto) solo ai cittadini fiorentini che devono rientrare, e il cui nome non compaia nelle liste dei ricercati della Repubblica.
Chiunque voglia lasciare il territorio repubblicano dovrà farne esplicita richiesta in dogana.
È fatto inoltre divieto di attracco a tutte le imbarcazioni presso i porti e/o i nodi marittimi della Repubblica di Firenze senza l'autorizzazione del Prefetto e/o Nostro.

La Repubblica non sarà responsabile di eventuali incidenti dovuti alla negligenza o noncuranza dei viaggiatori.

Tutti coloro che non sono cittadini della Repubblica di Firenze devono, entro e non oltre 5 giorni dall'entrata in vigore del presente Decreto, regolare la propria posizione richiedendo presso la Dogana un lasciapassare in cui motivare adeguatamente la richiesta al Prefetto, oppure abbandonare il territorio fiorentino.

Sono esclusi dall'onere di richiesta di permessi:
- i membri del Consiglio fiorentino in carica, per tutta la durata del loro mandato.
- i cittadini fiorentini inviati in missione per conto del Consiglio, che verranno autorizzati dal Prefetto in forma privata.
- tutti i cittadini, fiorentini e non, autorizzati preventivamente dal Consiglio fiorentino per missioni di varia natura (militari, diplomatiche, commerciali).
- i possessori di regolare permesso permanente.


DISPONIAMO INOLTRE

che è fatto obbligo ai viaggiatori che si muovono in gruppo uguale o maggiore ai cinque componenti, che siano gruppi armati, semplici o reggimenti, di richiedere esplicito consenso da parte del Prefetto.
La richiesta dovrà essere formulata in Dogana, e si intende accordata solo una volta ottenuto il benestare del Prefetto.
Il Decreto si rivolge a qualunque cittadino, sia esso straniero che fiorentino; sono esclusi dall'onere di richiesta di permesso solo coloro che hanno ricevuto preventiva autorizzazione da Nostra del Prefetto o del Capitano.

Il mancato rispetto del decreto ricadrà nel reato di Tradimento,
Art.1: Tradimento
Imputazione: TRADIMENTO

- Per l'apertura del processo è necessaria l'identificazione dell'accusato.

L'accusa di tradimento può essere posta a carico di qualunque cittadino, fiorentino o straniero, che compia azioni che abbiano come scopo o conseguenza un nocumento alla Repubblica, ivi compresi: perdita o messa a rischio di territori, di popolazione, di stabilità sociale, di sovranità politica, di beni pubblici, di immagine o di prestigio.
Sono riconducibili a tali fattispecie di reato le seguenti violazioni:

- violazioni della Legge Fondamentale Fiorentina;
- attentati o incitamenti alla rivolta o sollevazione in armi nei confronti delle Istituzioni Repubblicane o autorità a queste superiori;
- divulgazione, o minacce di divulgazione, di informazioni, documenti o dati segretati, se non diversamente stabilito dai responsabili degli stessi, ivi compresi: documenti o parole provenienti da sale riservate, dati sensibili relativi alla consistenza, armamento e dislocazione dei reggimenti, dei gruppi armati e degli eserciti della Repubblica, piani e strategie militari, informazioni diplomatiche segrete ed ogni altro dato o documento di cui sia o venga vietata la pubblicazione e/o la divulgazione;
- consistente depredazione o perdita di beni pubblici;
- creazione, giuramento, partecipazione, aiuto o favoreggiamento di ordini od organizzazioni militari e/o civili a scopo sovversivo o comunque contrari alle norme repubblicane in vigore;
- azioni lesive o di manifesta contrarietà a Trattati o Concordati in essere.


Il presente Decreto sostituisce quello precedente in materia di chiusura delle Frontiere.



Ludovico Manfredi Aldobrandini Guicciardini
Signore di Firenze.
Cavaliere di Merito della Repubblica
Signore di Camaioni



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