Buona sera, sono felice di aver accesso qui e lo attendevo, poiché immaginavo che la questione sarebbe stata dibattuta.
Non ho alcuna intenzione di cedere ai ricatti del partito Antigone e le motivazioni sono due.
La prima è il rispetto del Regno, della sua integrità e sicurezza, che mi porta a non poter assegnare, per coerenza, ruoli relativi alla sicurezza a questo partito.
Il secondo è di natura morale : ritengo che chi viene eletto in Consiglio debba rendersi sempre, nei limiti delle sue capacità e possibilità, disponibile per lavorare in ogni modo possibile per la propria terra.
Antigone, nonostante le posizioni dubbie che ha espresso, ha cinque seggi ed il 44 % dei consenti : questo non è trascurabile da nessun punto di vista.
La mia proposta, che rimarco anche qui, era di un ruolo giuridico, facilmente controllabile, rimovibile e gestibile, il ruolo di Sergente, qualora ve ne fosse la volontà, per Fabdan, alla condizione che egli stesso voglia riacquistare fiducia nei confronti dell'Esercito, discostandosi dai precedenti accadimenti : ritengo doveroso dare la possibilità alle persone di redimersi e dimostrare, concretamente, la propria volontà, ma ritengo al contempo necessario che questo processo sia fatto per passi, motivo per cui non mi è mai venuto in mente di nominarlo Capitano.
Per la Consigliera Rachele ho proposto un incarico più leggero, il Portavoce, in quanto è inesperta, cosa che ha causato anche la mia elezione a Governatore (elezione, di fatto, avvenuta casualmente per errori altrui).
Per quanto riguarda i Consiglieri Barilius e Scrub, non propongo e non proporrò incarichi per loro, dal momento che si trovano nella lista dei ricercati del Regno : la cosa è incompatibile a mio avviso con lo stesso sedere in Consiglio, ma dato che non posso evitarlo, faccio ciò che è in mio potere.
La mia personale volontà sarebbe quella di mediare la posizione di Antigone, dimostrando apertura al dialogo. Discutere di determinati argomenti non può far male e non per forza, sopratutto riguardo a certe cose inattuabili, come una diplomazia divisa, quanto discusso deve portare a radicali cambiamenti. Ma il diritto di espressione e di essere ascoltato non lo toglierò mai a nessuno per una mia personale morale.
Non so se il partito Antigone vorrà dialogare o collaborare in qualche modo, perché io più volte o tentato di tendere la mano è altrettante volte sono stato cacciato, senza che mi siano state mai risparmiate parole d'astio.
In caso essi non vogliano prender parte ai lavori del Consiglio, quest'ultimo, non senza qualche difficoltà, andrà avanti lo stesso, poiché io ed i miei colleghi di partito siamo disposti a lavorar più degli altri.
Vorrei concludere con una breve considerazione per il mio carissimo e stimato Primate, ma aperta a tutti :
Vi ho richiesto privatamente se vi fosse la possibilità di richiedere al Concistoro stesso una delega per la celebrazione dei Sacramenti in quel di Terracina, essendo l'unico Sacerdote presente.
Che ciò sia possibile o meno, indipendentemente dalla mia sospensione dalla dignità Episcopale e Parrocchiale, il mio comportamento sarà sempre lo stesso di prima, poiché i voti che ho dato anni fa sono una promessa di vita, mentre l'impegno politico preso è di, in confronto alla lunghezza della vita, breve durata.
Eviterò dunque, in qualsiasi sala, compresa questa, liti, polemiche o discussioni eccessive che mi auguro e sono molto fiducioso non ci saranno.
Essere qui è per me una realtà nuova : avrò bisogno probabilmente di imparare molto e spero sarete pazienti con me.